Johnny Rex ha scritto:Cruyff,Roma e sopratutto Udinese più di lì non possono andare ( a meno che non ci sia di mezzo Geronzi.. ) ,1 perchè non hanno i mezzi materiali, 2 perchè a priori è stabilito,per tanti motivi, che siano le solite a darsi il cambio..
Aggiungerei anche che di Galliani in lega Roma e Udinese non ne hanno mai avuti. Io non penso però che sia solo questo. La Roma avrebbe tutto per decollare, gli manca la mentalità. E' il caso che ritengo più ecclatante in Italia.
Vuoi che la capitale d'Italia non sarebbe capace di contrastare Milano? Stesso discorso per Napoli. Sono piazze che vivono di calcio, forse anche più di Milano, ma che non riescono a creare nulla di paragonabile ai cicli vincenti di Milan, Juve o Inter. Solo exploit, pagati a caro prezzo, con fallimenti, fidejussioni false.... Io credo che sia l'organizzazione a difettare in questi casi.
Poi ci sono città come Udinese o Parma. Il Parma per esempio negli anni '90 aveva trovato una formula vincente, che portò gli emiliani a successi incredibili. Poi tutto è crollato. Non si può crollare così, non con manager efficenti e preparati. Il problema è che in queste realtà si tende il più delle volte a difendere il proprio "giocattolino" invece che cercare di individuarne le pecche e i difetti.
Cose che succedono, in misura maggiore, nelle squadre di altre categorie inferiori, basti pensare alla Reggiana che potrebbe tornare in C1 solo quest'anno, dopo stagioni di agonia e isterismi collettivi da parte di pseudo-esperti locali. Oppure a Sassuolo, che solo ora, dopo aver trovato un equilibrio, riesce a far vedere all'Italia di che pasta siamo fatti noi piastrellai.
L'organizzazione e la pianificazione sono state considerate per tanti anni un dettaglio, nulla di veramente importante. In realtà è ciò che permette ad una società di essere grande nel calcio d'oggi.