LIPPI II: IL RITORNO - Topic biennale sulla Nazionale.
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 76013
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo
Altra partita giocata male, e in sofferenza dall'Italia. La nuova gestione di Lippi deve ancora regalare una prestazione mediamente convincente..
Comunque, io rilancio: da una parte è evidente, guardando i risultati di queste qualificazioni, ma anche delle precedenti (per il Mondiale così come per l'Europeo), che il livello medio delle squadre europee è aumentato; il divario tra superpotenze e squadre di piccolo e di medio livello si è abbassato..
Dall'altra, però, chiedo: quanto è competitiva la rosa italiana? Quale è il livello del calcio italiano nel 2008?
10 anni fa si intuiva con certezza ( ) che avevamo una serie di giovani fenomeni, tra i più forti del mondo:
Buffon, Nesta, Cannavaro, Totti.
E una serie di campioni di alto livello: Del Piero, allora Vieri, Inzaghi (che mi tocca dire), Baggio che sembrava vecchio ed aveva 30 anni ecc ecc...
Ora, cosa possiamo dire del livello dei giocatori italiani?quali sono quelli che ci possono fare un salto di qualità?
Comunque, io rilancio: da una parte è evidente, guardando i risultati di queste qualificazioni, ma anche delle precedenti (per il Mondiale così come per l'Europeo), che il livello medio delle squadre europee è aumentato; il divario tra superpotenze e squadre di piccolo e di medio livello si è abbassato..
Dall'altra, però, chiedo: quanto è competitiva la rosa italiana? Quale è il livello del calcio italiano nel 2008?
10 anni fa si intuiva con certezza ( ) che avevamo una serie di giovani fenomeni, tra i più forti del mondo:
Buffon, Nesta, Cannavaro, Totti.
E una serie di campioni di alto livello: Del Piero, allora Vieri, Inzaghi (che mi tocca dire), Baggio che sembrava vecchio ed aveva 30 anni ecc ecc...
Ora, cosa possiamo dire del livello dei giocatori italiani?quali sono quelli che ci possono fare un salto di qualità?
Leoni... De Rossi a dire il vero abbastanza spento.
Sul primo gol di Acquilani servito da Pepe, c'è tutto il Gilardino ottimo giocatore, sul perchè ad ogni partita decisiva o finale importante al suo posto giocasse Inzaghi.
Gilardino si nasconde dietro l'uomo. Nei campi di provincia e nelle categorie minori è cosa assai frequente notarlo, ovvero ammucchiarsi, andare tutti nella stessa direzione, cercare il contatto con il proprio marcatore. A quei livelli però è doveroso non sbagliare i movimenti e nascondersi sempre; la differenza clamorosa la si vide lo scorso anno con Pato appena arrivato, dove qualcuno diceva sbagliava molti gol.
Per forza, si smarcava, creava occasioni, le cercava.
Gilardino, quasi a sfuggire inconsciamente le responsabilità, tende, non solo stasera, a nascondersi dietro l'uomo, ovvero a cercare il contatto con il marcatore, e di fatti è una sua ottima caratteristica difendere la palla, agganciarla, girarsi, vedere anche gol gioiello di quest'anno in Viola, però a volte il gol si fa pure appoggiando la palla in porta di piattone, quei gol che l'anziano nel bar apostrofa come fortunati, perchè lo lasciano libero.
O Gilardino è sfortunatissimo visto che in carriera non è mai libero da buttare la palla in porta solo appoggiata e viceversa Inzaghi, Trezeguet per dirne due sono i centravanti più fortunati degli ultimi 30 anni, oppure Gilardino dovrebbe guardarsi qualche vhs, pardon dvd, e studiarsi qualche movimento dai sopracitati, ma non penso sia questione di studio, nemmeno so se è mancanza di istinto.
Stasera doveva solo correre in diagonale, allargarsi, rimanere un attimo staccato invece che correre e buttarsi nella mischia dietro all'uomo, dietro al portiere. Ora qualcuno mi dirà che sono fissato, che è un episodio in una partita e che si è fatto gol. Ma infatti la gara offre pochi spunti da commento, e che Gilardino lo avrò visto decine e decine di volta nascondersi dietro l'uomo invece che smarcarsi; capisco che è una sua caratteristica appoggiarsi al marcatore per poi girarsi, ma non lo si deve fare a prescindere, pure quando non c'è da girarsi.
Per il resto, vittoria preziosa, contro un Montenegro ricco di talenti...
La Jugoslavia, oggi, come 10 anni fa, avrebbe un potenziale pazzesco.
Sul primo gol di Acquilani servito da Pepe, c'è tutto il Gilardino ottimo giocatore, sul perchè ad ogni partita decisiva o finale importante al suo posto giocasse Inzaghi.
Gilardino si nasconde dietro l'uomo. Nei campi di provincia e nelle categorie minori è cosa assai frequente notarlo, ovvero ammucchiarsi, andare tutti nella stessa direzione, cercare il contatto con il proprio marcatore. A quei livelli però è doveroso non sbagliare i movimenti e nascondersi sempre; la differenza clamorosa la si vide lo scorso anno con Pato appena arrivato, dove qualcuno diceva sbagliava molti gol.
Per forza, si smarcava, creava occasioni, le cercava.
Gilardino, quasi a sfuggire inconsciamente le responsabilità, tende, non solo stasera, a nascondersi dietro l'uomo, ovvero a cercare il contatto con il marcatore, e di fatti è una sua ottima caratteristica difendere la palla, agganciarla, girarsi, vedere anche gol gioiello di quest'anno in Viola, però a volte il gol si fa pure appoggiando la palla in porta di piattone, quei gol che l'anziano nel bar apostrofa come fortunati, perchè lo lasciano libero.
O Gilardino è sfortunatissimo visto che in carriera non è mai libero da buttare la palla in porta solo appoggiata e viceversa Inzaghi, Trezeguet per dirne due sono i centravanti più fortunati degli ultimi 30 anni, oppure Gilardino dovrebbe guardarsi qualche vhs, pardon dvd, e studiarsi qualche movimento dai sopracitati, ma non penso sia questione di studio, nemmeno so se è mancanza di istinto.
Stasera doveva solo correre in diagonale, allargarsi, rimanere un attimo staccato invece che correre e buttarsi nella mischia dietro all'uomo, dietro al portiere. Ora qualcuno mi dirà che sono fissato, che è un episodio in una partita e che si è fatto gol. Ma infatti la gara offre pochi spunti da commento, e che Gilardino lo avrò visto decine e decine di volta nascondersi dietro l'uomo invece che smarcarsi; capisco che è una sua caratteristica appoggiarsi al marcatore per poi girarsi, ma non lo si deve fare a prescindere, pure quando non c'è da girarsi.
Per il resto, vittoria preziosa, contro un Montenegro ricco di talenti...
La Jugoslavia, oggi, come 10 anni fa, avrebbe un potenziale pazzesco.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148840
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
gilardino ha 26 anni e vorrei conoscere i nomi di coloro che alla sua età avevano già segnato più di lui in serie A.
e visto che ci siamo vinto più di lui a livello personale.
e visto che ci siamo vi aiuto:
a 26 (26!) anni ha già vinto:
1 champions league
1 supercoppa uefa
1 coppa intercontinentale
1 campionato d'europa under 21
1 medaglia di bronzo alle olimpiadi
1 CAMPIONATO DEL MONDO
gol in serie A 98 (pres 252) media gol 0,388
gol in nazionale 10 (pres. 29) media gol 0,34
gol nell'under 19 (pres. 19) media gol 0,53
non è che perchè uno nel milan ha sbagliato mezza una stagione adesso è uno che non sa segnare...
chi ha voglia di fare lo stesso paragone con i seguenti attacanti a 26 anni e 3 mesi?
paolo rossi -altobelli - pruzzo . giordano - vieri - toni - inzaghi - vialli - mancini - totti - baggio - chiesa- montella -
se ne dimentico qualcuno aggiungetelo pure.
e visto che ci siamo vinto più di lui a livello personale.
e visto che ci siamo vi aiuto:
a 26 (26!) anni ha già vinto:
1 champions league
1 supercoppa uefa
1 coppa intercontinentale
1 campionato d'europa under 21
1 medaglia di bronzo alle olimpiadi
1 CAMPIONATO DEL MONDO
gol in serie A 98 (pres 252) media gol 0,388
gol in nazionale 10 (pres. 29) media gol 0,34
gol nell'under 19 (pres. 19) media gol 0,53
non è che perchè uno nel milan ha sbagliato mezza una stagione adesso è uno che non sa segnare...
chi ha voglia di fare lo stesso paragone con i seguenti attacanti a 26 anni e 3 mesi?
paolo rossi -altobelli - pruzzo . giordano - vieri - toni - inzaghi - vialli - mancini - totti - baggio - chiesa- montella -
se ne dimentico qualcuno aggiungetelo pure.
Nickognito ha scritto:sì, ma Gilardino sta facendo gol di continuo. Non è che se se non fa gol una volta è uno scarso. E questa era tutto fuorché una partita decisiva, per cui non capisco cosa tu voglia dire.
te lo dico io cosa vuole dire:
- meglio Inzaghi perchè gioca nel Milan
- il Milan ha fatto benissimo a non credere in Gilardino
- al Milan sbagliano praticamente mai
"se ero forte di testa secondo me io ero uno dei migliori difensori degli ultimi trent'anni comunque" (Floyd 10)
- Huggy_Bear
- Saggio
- Messaggi: 9938
- Iscritto il: dom ago 21, 2005 7:53 pm
sta cosa dei dati per me non è molto utile
cassano dicevano che a 21 anni aveva fatto il doppio dei goal di baggio e il triplo di totti
ma sta li fermo ancora lontano ai 100
detto questo gilardino per me se rimarrà a squadra come fiorentina,roma,lazio o altre che non sono juve inter e milan è destinato ad entrare nella top ten dei cannonieri di tutti i tempi
cassano dicevano che a 21 anni aveva fatto il doppio dei goal di baggio e il triplo di totti
ma sta li fermo ancora lontano ai 100
detto questo gilardino per me se rimarrà a squadra come fiorentina,roma,lazio o altre che non sono juve inter e milan è destinato ad entrare nella top ten dei cannonieri di tutti i tempi
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Lippi, una vergogna nazionale
di Emilio Carnevali
“Come si può non essere contro il nazismo?”: se lo è domandato Moni Ovadia dopo aver saputo che Marcello Lippi si era ritirato dal progetto cui aveva dato inizialmente disponibilità, ovvero la lettura di alcuni passi sulla Shoah (brani di Primo Levi, per la precisione) per un dvd da distribuire nelle scuole. Tra i testimonial del progetto anche il cantante Jovanotti e gli attori Antonio Albanese e Nicoletta Braschi.
Ieri infatti Lippi ha fatto dietrofront: “Ho letto e ho sentito che dovrei parlare di nazismo e di fascismo”, ha dichiarato Lippi lamentando il fatto che con Ovadia si era parlato solo di “razzismo”. “Sto nel calcio da quarant’anni e non mi sono mai schierato politicamente né intendo farlo ora: quando avrò smesso con questo mestiere potrà darsi che ci pensi ma finché alleno non mescolo la politica allo sport”.
Quindi schierarsi contro il nazismo e il fascismo significa "schierarsi politicamente"? Il rifiuto del fascismo è sancito dalla nostra Costituzione, e dunque è contenuto in quel patto sociale pre-politico che prescinde da ogni schieramento di parte. Sembra incredibile, come ha detto Ovadia, che esista gente che non se la sente di schierarsi contro ogni tipo di razzismo e di fascismo.
Eppure forse ha ragione Lippi (Campione del mondo nel calcio e nello squallore) e ha torto Ovadia. Nell’Italia di oggi dichiararsi contro il fascismo e il nazismo significa davvero schierarsi da una parte Sembra incredibile, ma pare proprio che sia così.
di Emilio Carnevali
“Come si può non essere contro il nazismo?”: se lo è domandato Moni Ovadia dopo aver saputo che Marcello Lippi si era ritirato dal progetto cui aveva dato inizialmente disponibilità, ovvero la lettura di alcuni passi sulla Shoah (brani di Primo Levi, per la precisione) per un dvd da distribuire nelle scuole. Tra i testimonial del progetto anche il cantante Jovanotti e gli attori Antonio Albanese e Nicoletta Braschi.
Ieri infatti Lippi ha fatto dietrofront: “Ho letto e ho sentito che dovrei parlare di nazismo e di fascismo”, ha dichiarato Lippi lamentando il fatto che con Ovadia si era parlato solo di “razzismo”. “Sto nel calcio da quarant’anni e non mi sono mai schierato politicamente né intendo farlo ora: quando avrò smesso con questo mestiere potrà darsi che ci pensi ma finché alleno non mescolo la politica allo sport”.
Quindi schierarsi contro il nazismo e il fascismo significa "schierarsi politicamente"? Il rifiuto del fascismo è sancito dalla nostra Costituzione, e dunque è contenuto in quel patto sociale pre-politico che prescinde da ogni schieramento di parte. Sembra incredibile, come ha detto Ovadia, che esista gente che non se la sente di schierarsi contro ogni tipo di razzismo e di fascismo.
Eppure forse ha ragione Lippi (Campione del mondo nel calcio e nello squallore) e ha torto Ovadia. Nell’Italia di oggi dichiararsi contro il fascismo e il nazismo significa davvero schierarsi da una parte Sembra incredibile, ma pare proprio che sia così.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
- Huggy_Bear
- Saggio
- Messaggi: 9938
- Iscritto il: dom ago 21, 2005 7:53 pm
- orson.poeta
- Illuminato
- Messaggi: 4760
- Iscritto il: lun lug 03, 2006 7:18 pm
Lyndon79 ha scritto:Altra partita giocata male, e in sofferenza dall'Italia. La nuova gestione di Lippi deve ancora regalare una prestazione mediamente convincente..
Comunque, io rilancio: da una parte è evidente, guardando i risultati di queste qualificazioni, ma anche delle precedenti (per il Mondiale così come per l'Europeo), che il livello medio delle squadre europee è aumentato; il divario tra superpotenze e squadre di piccolo e di medio livello si è abbassato..
La frantumazione dell'URSS e della Iugoslavia ha fatto sì che bisogna confrontarsi con realtà interessanti ,calcisticamente parlando,come il Montenegro che ha un talento come Vucinic e giocatori interessanti(ma la difesa è da registrare),e che a mio parere è la terza forza del girone,o la Lituania che è una mina vagante;in più alcune squadre come Cipro ed Israele sono cresciute notevolmente,anche grazie ai confronti disputati in champions dalle loro squadre.
Lyndon79 ha scritto:Dall'altra, però, chiedo: quanto è competitiva la rosa italiana? Quale è il livello del calcio italiano nel 2008?
10 anni fa si intuiva con certezza ( ) che avevamo una serie di giovani fenomeni, tra i più forti del mondo:
Buffon, Nesta, Cannavaro, Totti.
E una serie di campioni di alto livello: Del Piero, allora Vieri, Inzaghi (che mi tocca dire), Baggio che sembrava vecchio ed aveva 30 anni ecc ecc...
Ora, cosa possiamo dire del livello dei giocatori italiani?quali sono quelli che ci possono fare un salto di qualità?
Non avendo la sfera di cristallo dico che in attacco tra Rossi,Balotelli(doppietta in Israele e sedere salvato a Casiraghi) e se non si perdono per strada Giovinco e Lanzafame siamo a posto per anni,a centrocampo De Rossi(anche se ieri non mi è piaciuto) ed Aquilani possono essere la mediana per almeno 2 Mondiali,mentre le dolenti note sono in difesa:Cannavaro non è eterno, Zambro idem e Chiellini-Gamberini-Bonera,pur bravi devono crescere,ed in fretta anche.
PINDARO ha scritto:Lippi, una vergogna nazionale
di Emilio Carnevali
“Come si può non essere contro il nazismo?”: se lo è domandato Moni Ovadia dopo aver saputo che Marcello Lippi si era ritirato dal progetto cui aveva dato inizialmente disponibilità, ovvero la lettura di alcuni passi sulla Shoah (brani di Primo Levi, per la precisione) per un dvd da distribuire nelle scuole. Tra i testimonial del progetto anche il cantante Jovanotti e gli attori Antonio Albanese e Nicoletta Braschi.
Ieri infatti Lippi ha fatto dietrofront: “Ho letto e ho sentito che dovrei parlare di nazismo e di fascismo”, ha dichiarato Lippi lamentando il fatto che con Ovadia si era parlato solo di “razzismo”. “Sto nel calcio da quarant’anni e non mi sono mai schierato politicamente né intendo farlo ora: quando avrò smesso con questo mestiere potrà darsi che ci pensi ma finché alleno non mescolo la politica allo sport”.
Quindi schierarsi contro il nazismo e il fascismo significa "schierarsi politicamente"? Il rifiuto del fascismo è sancito dalla nostra Costituzione, e dunque è contenuto in quel patto sociale pre-politico che prescinde da ogni schieramento di parte. Sembra incredibile, come ha detto Ovadia, che esista gente che non se la sente di schierarsi contro ogni tipo di razzismo e di fascismo.
Eppure forse ha ragione Lippi (Campione del mondo nel calcio e nello squallore) e ha torto Ovadia. Nell’Italia di oggi dichiararsi contro il fascismo e il nazismo significa davvero schierarsi da una parte Sembra incredibile, ma pare proprio che sia così.
lippi ha detto una serie di càzzate.
la prima è che non si è mai schierato visto che si è sempre definito veltroniano (anche se in effetti si risale a circa 8-10 anni fa).
per il resto definirsi antifascista ed antinazista nulla ha a che vedere con lo schierarsi, visto che oggi antifascista si è definito, anche, il leader di AN.
antinazista per altro è addirittura inconcepile perchè in italia è una cultura che non appartiene neppure ai nostalgici del ventennio.
fatto male lippi ma d'altronde sappiamo che è un pavido (per quanto riguarda esternare le proprie idee in pubblico).
chi l'ha seguito l'anno scorso a sky se fatto un idea del personaggio al riguardo.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83803
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
-
- Drugo
- Messaggi: 19755
- Iscritto il: ven nov 14, 2003 12:50 pm
- Località: Macedonia, 356 a.C.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 15495
- Iscritto il: sab set 11, 2004 11:54 am
- Località: Roma
A me della Nazionale montenegrina, così come di quella italiana, me ne frega zero.
Vorrei vedere la stessa tenacia domenica sera; se no sarò legittimato ad andare a Trigoria ad insultare i giocatori della Roma.
Vorrei vedere la stessa tenacia domenica sera; se no sarò legittimato ad andare a Trigoria ad insultare i giocatori della Roma.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Il Montenegro potrebbe andare in Polonia ed Ucraina (?), vero. Sopratutto considerando che vi saranno 24 squadre (ORRORE).
Per quanto riguarda il livellamento, che è evidentemente verso il basso, i fattori direi siano molteplici: frontiere spalancate, imprenditori pronti ad investire massicce quantità di capitali in club del loro paese (Anorthosis, tanto per dirne una), tantissime partite che non permettono picchi di forma ecc
Noi, per il futuro siamo a postissimo: Rossi, Giovinco, Balotelli, Cigarini, Dossena, Chiellini, Santacroce... certo, poi a vedere l'Inghilterra (Walcott, Richards), la Spagna (Fabregas, Silva), la Francia (Nasri, Ben Arfa e tantissimi altri), Brasile e Argentina e pensi che i nostri non siano ancora affatto pronti, e probabilmente in Sudafrica avremo Toni e Del Piero in attacco, appena le cose andranno non bene.
Per quanto riguarda il livellamento, che è evidentemente verso il basso, i fattori direi siano molteplici: frontiere spalancate, imprenditori pronti ad investire massicce quantità di capitali in club del loro paese (Anorthosis, tanto per dirne una), tantissime partite che non permettono picchi di forma ecc
Noi, per il futuro siamo a postissimo: Rossi, Giovinco, Balotelli, Cigarini, Dossena, Chiellini, Santacroce... certo, poi a vedere l'Inghilterra (Walcott, Richards), la Spagna (Fabregas, Silva), la Francia (Nasri, Ben Arfa e tantissimi altri), Brasile e Argentina e pensi che i nostri non siano ancora affatto pronti, e probabilmente in Sudafrica avremo Toni e Del Piero in attacco, appena le cose andranno non bene.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
tennisfan82 ha scritto:Il Montenegro se avesse una difesa degna di tale nome potrebbe farne di strada.
Fossi un tifoso della Roma sarei incavolato a bestia, se Vucinic ci mettesse la metà della grinta che c'ha messo ieri...
Ma che discorso paradossale è?
Vucinic ora è uno che nella Roma non si impegna?
Forse l'hai visto giocare solo alla playstation.
Nell'ultimo anno e mezzo è forse stato quello che ha corso di piu.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- Drugo
- Messaggi: 19755
- Iscritto il: ven nov 14, 2003 12:50 pm
- Località: Macedonia, 356 a.C.
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
whiterussian ha scritto:Apollo_Creed. ha scritto:A me della Nazionale montenegrina, così come di quella italiana, me ne frega zero.
A te no, ma a lui sì.
Eh ma Apollo non ricorda...
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 15495
- Iscritto il: sab set 11, 2004 11:54 am
- Località: Roma
whiterussian ha scritto:Apollo_Creed. ha scritto:A me della Nazionale montenegrina, così come di quella italiana, me ne frega zero.
A te no, ma a lui sì.
Il mio discorso non è riferito al solo Vucinic... anzi, è riferito soprattutto a bel ciuffo Aquilone...
Domenica sera PRETENDO di vedere 11 belve con gli occhi iniettati di sangue.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Nickognito ha scritto:vivissimi complimenti a tutti.
Abbiamo rinunciato a chiedere i biglietti per le prossime trasferte dell'Italia, dopo le cose indegne successe in Bulgaria. Tutti d'accordo.
Nessuno dei soliti discorsi idioti sui molti tifosi che ci rimettono per colpa di pochi.
Un esempio per tutti, direi, spero che facciano così anche le squadre di club che dovrebbero farlo.
c.
Peccato si sia rivelata la solita bufala, con i soliti sopravvisuti di calciopoli e il sosia di mefistofele a vergognarsi..., hanno perso l' ennesima occasione per nascondere la loro pochezza.
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
CAPELLINO ha scritto:Nickognito ha scritto:vivissimi complimenti a tutti.
Abbiamo rinunciato a chiedere i biglietti per le prossime trasferte dell'Italia, dopo le cose indegne successe in Bulgaria. Tutti d'accordo.
Nessuno dei soliti discorsi idioti sui molti tifosi che ci rimettono per colpa di pochi.
Un esempio per tutti, direi, spero che facciano così anche le squadre di club che dovrebbero farlo.
c.
Peccato si sia rivelata la solita bufala, con i soliti sopravvisuti di calciopoli e il sosia di mefistofele a vergognarsi..., hanno perso l' ennesima occasione per nascondere la loro pochezza.
meglio così...sarebbe stato davvero vergognoso che fosse stato vero.
piccoli esseri spregevoli come dei fascistelli in mutande e con il ciuccio in bocca in giro per l'europa a farci fare delle figure di mèrda...
per carità
Ma cosa cavolo c' entrano ora i fascistelli, ma sei fissato? Qui siamo difronte all' ennesima notizia inventata da Abete ( uomo di indiscutibbile integrita' morale) a cui si sono associati il ministro mefistofelico e tutta la truppa di ignobili servi del potere (economico sopratutto), che proprio per questa capacita' lavorano in rai, i quali ci hanno fracassato le scatole per giorni con la violenza e l' intolleranza razziale dei temibili " Ultras Italia" ( gli hooligans dello Stoke City gia' tremano). Dopo il solito lavaggio del cervello mediatico, il miracolato di calciopoli, l' Abete di cui sopra, prende addirittura un provvedimento ufficiale, rifiutando i biglietti per le future trasferte dell' italia, suscitando lo stupore e, credo, anche l' ilarita' dell' Uefa.
Pero' e' vero, dai, meglio cosi, ti auguro cento anni di Abete-Matarrese alla guida del calcio e La Russa al ministero della difesa
Pero' e' vero, dai, meglio cosi, ti auguro cento anni di Abete-Matarrese alla guida del calcio e La Russa al ministero della difesa
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
CAPELLINO ha scritto:Ma cosa cavolo c' entrano ora i fascistelli, ma sei fissato? Qui siamo difronte all' ennesima notizia inventata da Abete ( uomo di indiscutibbile integrita' morale) a cui si sono associati il ministro mefistofelico e tutta la truppa di ignobili servi del potere (economico sopratutto), che proprio per questa capacita' lavorano in rai, i quali ci hanno fracassato le scatole per giorni con la violenza e l' intolleranza razziale dei temibili " Ultras Italia" ( gli hooligans dello Stoke City gia' tremano). Dopo il solito lavaggio del cervello mediatico, il miracolato di calciopoli, l' Abete di cui sopra, prende addirittura un provvedimento ufficiale, rifiutando i biglietti per le future trasferte dell' italia, suscitando lo stupore e, credo, anche l' ilarita' dell' Uefa.
Pero' e' vero, dai, meglio cosi, ti auguro cento anni di Abete-Matarrese alla guida del calcio e La Russa al ministero della difesa
questi in tv si erano dichiarati esattamente fascistelli...
quindi c'entrano.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83803
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83803
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Confederation Cup, prima volta dell'Italia
Domani il sorteggio della competizione che precede il mondiale del 2010. Lippi: «Sarà un'Italia mista»
ROMA, 21 novembre - Appuntamento a Johannesburg. Dove domani alle 16 italiane ci sarà il sorteggio della Confederations Cup. Con l'Italia campione del mondo protagonista insieme al Sudafrica, paese organizzatore anche dei prossimi Mondiali, e a Brasile (campione del Sudamerica), Egitto (campione d'Africa), Iraq (campione d'Asia), Nuova Zelanda (campione d'Oceania), Spagna (campione d'Europa) e Stati Uniti (campioni del Centro-Nordamerica). Un piccolo Mondiale (con 12 milioni di euro di montepremi), che si giocherà dal 14 al 28 giugno del 2009. Per l'Italia si tratta della prima partecipazione. Il sorteggio dividerà le squadre in due gironi da quattro, con le prime due qualificate alle semifinali. Il Sudafrica è già sicuro di finire nel gruppo A, di conseguenza l'Egitto verrà inserito nel B non potendo incontrarsi nella prima fase squadre dello stesso continente. L'Italia, pertanto, capiterà in un girone diverso da quello della Spagna.
LA SODDISFAZIONE - Dal 2006 al 2009. Sempre giugno è. Su una retta tesa nel tempo, tra il Mondiale e la Confederations Cup. Da Lippi a Lippi, e tutto quel che c'è in mezzo conta per le statistiche o poco più. L'Italia andrà in Sudafrica da campione del mondo, una specie di sopralluogo in attesa del grande evento. Il ct intanto ha chiuso il 2008 con il record da imbattibile: 31 gare senza sconfitte, a cavallo della doppia gestione. E i lavori in corso su una squadra da ringiovanire almeno un po'. Lippi se l'è guadagnata sul campo la Confederations Cup, un altro piccolo "primato" della sua carriera. Vale di più partecipare da tecnico campione del mondo. Lui lo sa e parla chiaro come al solito: «Certamente c'è grande soddisfazione - ha detto all'agenzia Dire - soprattutto per la crescita di convinzione nei propri mezzi che la squadra ha acquisito in questo primo periodo di lavoro. Abbiamo ottenuto risultati interessanti, in funzione di ciò che è emerso sotto il profilo del risultato sul campo, della prestazione del collettivo e dei singoli. Questo è il denominatore comune sotto il quale valutiamo la qualità del nostro lavoro. Superare il record di gare positive di Vittorio Pozzo, un personaggio storico del calcio italiano, è senza dubbio motivo di soddisfazione personale. Ma è un traguardo che abbiamo raggiunto insieme alla squadra, nel rispetto di due obiettivi ben precisi: la qualificazione alla Coppa del Mondo 2010 e la crescita del gruppo».
LA COMPETIZIONE - Questa sorta di Coppa Intercontinentale per nazionali ha lo stesso valore di un Mondiale, o viene vissuta come un evento minore, magari utile a sperimentare in vista dei Mondiali del 2010?: «Non è certamente allo stesso livello di importanza del Mondiale, ma è una competizione dai grandi contenuti tecnici, che sarà fondamentale anche per avere un approccio corretto a una Coppa del Mondo che presenterà delle novità anche sotto il profilo logistico. L'affronteremo con la consueta determinazione, nel rispetto delle nostre prerogative e di un lotto di avversarie di primissimo piano, con la consapevolezza di compiere un ulteriore passaggio in vista della qualificazione che rimane, lo ripeto, uno dei nostri due principali obiettivi».
ITALIA MISTA - Visti i tanti esperimenti la domanda è: che Italia sarà? Punterà subito sulle certezze, magari ricorrendo ai "grandi vecchi" azzurri, oppure sfrutterà l'occasione per testare l'affidabilità della "giovine Italia"?: «Sarà un'Italia mista per così dire, con giovani nuovi e giocatori più esperti, in linea con il progetto di costruire un gruppo di 30 giocatori che possano assicurare alla Nazionale qualità, identità e continuità sul piano del gioco e del collettivo». Chiaramente le avversarie principali sono la Spagna e il Brasile. Che tipo di difficoltà si aspetta di trovare in campo? Che atteggiamento avranno le altre pretendenti al titolo?: «Stiamo parlando dell'elite del calcio mondiale, di squadre che vorranno dimostrare sul campo la propria qualità e riaffermare la loro tradizione. Non credo che la Confederations Cup sarà un semplice test di collaudo per il Mondiale, ma una occasione per tutte le partecipanti di fare un punto della situazione di alto livello tecnico contro alcune tra le probabili concorrenti, a 12 mesi di distanza dall'appuntamento principale. Ritengo sarà un torneo di grande interesse sotto tutti gli aspetti, gli stimoli non mancheranno affatto».
IN VISTA DEI MONDIALI - Per il Sudafrica la Confederations è un aperitivo per il Mondiale. È un paese turbolento dal punto di vista sociale, che cosa spera di non dover affrontare?: «Sono sicuro che il Comitato organizzatore sudafricano garantirà ordine e sicurezza non solo per le delegazioni, ma anche per tutti i tifosi che verranno negli stadi per assistere a un grande spettacolo di sport. Il Sudafrica sta attraversando una fase delicata della sua storia, che va analizzata e compresa nelle sue corrette dimensioni di fenomeno sociale. Ritengo però che proprio attraverso l'organizzazione di un grande evento sportivo come la Coppa del mondo il mondo dello sport possa fornire al popolo sudafricano un'opportunità tangibile sulle potenzialità incredibili di cui dispone. Il mondo cambia non solo attraverso l'elezione di un presidente nero alla Casa bianca, ma anche attraverso la piena riuscita della prima Coppa del Mondo nel continente africano».
Domani il sorteggio della competizione che precede il mondiale del 2010. Lippi: «Sarà un'Italia mista»
ROMA, 21 novembre - Appuntamento a Johannesburg. Dove domani alle 16 italiane ci sarà il sorteggio della Confederations Cup. Con l'Italia campione del mondo protagonista insieme al Sudafrica, paese organizzatore anche dei prossimi Mondiali, e a Brasile (campione del Sudamerica), Egitto (campione d'Africa), Iraq (campione d'Asia), Nuova Zelanda (campione d'Oceania), Spagna (campione d'Europa) e Stati Uniti (campioni del Centro-Nordamerica). Un piccolo Mondiale (con 12 milioni di euro di montepremi), che si giocherà dal 14 al 28 giugno del 2009. Per l'Italia si tratta della prima partecipazione. Il sorteggio dividerà le squadre in due gironi da quattro, con le prime due qualificate alle semifinali. Il Sudafrica è già sicuro di finire nel gruppo A, di conseguenza l'Egitto verrà inserito nel B non potendo incontrarsi nella prima fase squadre dello stesso continente. L'Italia, pertanto, capiterà in un girone diverso da quello della Spagna.
LA SODDISFAZIONE - Dal 2006 al 2009. Sempre giugno è. Su una retta tesa nel tempo, tra il Mondiale e la Confederations Cup. Da Lippi a Lippi, e tutto quel che c'è in mezzo conta per le statistiche o poco più. L'Italia andrà in Sudafrica da campione del mondo, una specie di sopralluogo in attesa del grande evento. Il ct intanto ha chiuso il 2008 con il record da imbattibile: 31 gare senza sconfitte, a cavallo della doppia gestione. E i lavori in corso su una squadra da ringiovanire almeno un po'. Lippi se l'è guadagnata sul campo la Confederations Cup, un altro piccolo "primato" della sua carriera. Vale di più partecipare da tecnico campione del mondo. Lui lo sa e parla chiaro come al solito: «Certamente c'è grande soddisfazione - ha detto all'agenzia Dire - soprattutto per la crescita di convinzione nei propri mezzi che la squadra ha acquisito in questo primo periodo di lavoro. Abbiamo ottenuto risultati interessanti, in funzione di ciò che è emerso sotto il profilo del risultato sul campo, della prestazione del collettivo e dei singoli. Questo è il denominatore comune sotto il quale valutiamo la qualità del nostro lavoro. Superare il record di gare positive di Vittorio Pozzo, un personaggio storico del calcio italiano, è senza dubbio motivo di soddisfazione personale. Ma è un traguardo che abbiamo raggiunto insieme alla squadra, nel rispetto di due obiettivi ben precisi: la qualificazione alla Coppa del Mondo 2010 e la crescita del gruppo».
LA COMPETIZIONE - Questa sorta di Coppa Intercontinentale per nazionali ha lo stesso valore di un Mondiale, o viene vissuta come un evento minore, magari utile a sperimentare in vista dei Mondiali del 2010?: «Non è certamente allo stesso livello di importanza del Mondiale, ma è una competizione dai grandi contenuti tecnici, che sarà fondamentale anche per avere un approccio corretto a una Coppa del Mondo che presenterà delle novità anche sotto il profilo logistico. L'affronteremo con la consueta determinazione, nel rispetto delle nostre prerogative e di un lotto di avversarie di primissimo piano, con la consapevolezza di compiere un ulteriore passaggio in vista della qualificazione che rimane, lo ripeto, uno dei nostri due principali obiettivi».
ITALIA MISTA - Visti i tanti esperimenti la domanda è: che Italia sarà? Punterà subito sulle certezze, magari ricorrendo ai "grandi vecchi" azzurri, oppure sfrutterà l'occasione per testare l'affidabilità della "giovine Italia"?: «Sarà un'Italia mista per così dire, con giovani nuovi e giocatori più esperti, in linea con il progetto di costruire un gruppo di 30 giocatori che possano assicurare alla Nazionale qualità, identità e continuità sul piano del gioco e del collettivo». Chiaramente le avversarie principali sono la Spagna e il Brasile. Che tipo di difficoltà si aspetta di trovare in campo? Che atteggiamento avranno le altre pretendenti al titolo?: «Stiamo parlando dell'elite del calcio mondiale, di squadre che vorranno dimostrare sul campo la propria qualità e riaffermare la loro tradizione. Non credo che la Confederations Cup sarà un semplice test di collaudo per il Mondiale, ma una occasione per tutte le partecipanti di fare un punto della situazione di alto livello tecnico contro alcune tra le probabili concorrenti, a 12 mesi di distanza dall'appuntamento principale. Ritengo sarà un torneo di grande interesse sotto tutti gli aspetti, gli stimoli non mancheranno affatto».
IN VISTA DEI MONDIALI - Per il Sudafrica la Confederations è un aperitivo per il Mondiale. È un paese turbolento dal punto di vista sociale, che cosa spera di non dover affrontare?: «Sono sicuro che il Comitato organizzatore sudafricano garantirà ordine e sicurezza non solo per le delegazioni, ma anche per tutti i tifosi che verranno negli stadi per assistere a un grande spettacolo di sport. Il Sudafrica sta attraversando una fase delicata della sua storia, che va analizzata e compresa nelle sue corrette dimensioni di fenomeno sociale. Ritengo però che proprio attraverso l'organizzazione di un grande evento sportivo come la Coppa del mondo il mondo dello sport possa fornire al popolo sudafricano un'opportunità tangibile sulle potenzialità incredibili di cui dispone. Il mondo cambia non solo attraverso l'elezione di un presidente nero alla Casa bianca, ma anche attraverso la piena riuscita della prima Coppa del Mondo nel continente africano».
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Io temo che l'Italia farà fatica a ben figurare nel Mondiale 2010. Nonostante la bravura del ct e la compattezza del gruppo, credo si soffrirà enormemente la mancanza del ricambio generazionale.
Una generazione che è stata veramente buona (mi riferisco a Del Piero, Inzaghi, Cannavaro, Zambrotta.. c'era anche Vieri, ma lui si è distaccato prima) si avvia al tramonto, e quella che avrebbe dovuto perderne il posto sta di fatto fallendo.
Doveva essere la nazionale di Rosina, Pazzini, Bianchi, Motolivo, Bovo, Foggia, Galloppa... eppure tutti (a eccezione di Montolivo) si sono un po' persi per strada. Fortuna vuole che almeno Rossi e Aquilani abbiano mantenuto le attese. Di certo, però, le prospettive parevano più rosee.
Una generazione che è stata veramente buona (mi riferisco a Del Piero, Inzaghi, Cannavaro, Zambrotta.. c'era anche Vieri, ma lui si è distaccato prima) si avvia al tramonto, e quella che avrebbe dovuto perderne il posto sta di fatto fallendo.
Doveva essere la nazionale di Rosina, Pazzini, Bianchi, Motolivo, Bovo, Foggia, Galloppa... eppure tutti (a eccezione di Montolivo) si sono un po' persi per strada. Fortuna vuole che almeno Rossi e Aquilani abbiano mantenuto le attese. Di certo, però, le prospettive parevano più rosee.
Mymag, lunedì 8 settembre 2008Ombra84 ha scritto:John è IL TENNIS
Aquilani le promesse le sta mantenendo fino a un certo punto, voglio ancora vederlo decisivo in uno scontro diretto.
Il Vigliacco e Galloppa, pur quest'ultimo in una piccola, stan facendo bene da un biennio.
Montolivo e Pazzini... ne abbiam parlato tante volte: uno troppo discontinuo, l'altro in attesa di cambiare aria. Rosina è la delusione più grande, Bianchi è stato un fuoco di paglia che ha imbroccato l'anno in cui gli riusciva tutto, Bovo pareva effettivamente un centrale di un certo livello, per il momento non è così.
Secondo me, gli uomini ci sono, per fare un bel Mondiale. Vincerlo mi pare durissima, non mi immagino la doppietta di Lippi, in sostanza.
Il Vigliacco e Galloppa, pur quest'ultimo in una piccola, stan facendo bene da un biennio.
Montolivo e Pazzini... ne abbiam parlato tante volte: uno troppo discontinuo, l'altro in attesa di cambiare aria. Rosina è la delusione più grande, Bianchi è stato un fuoco di paglia che ha imbroccato l'anno in cui gli riusciva tutto, Bovo pareva effettivamente un centrale di un certo livello, per il momento non è così.
Secondo me, gli uomini ci sono, per fare un bel Mondiale. Vincerlo mi pare durissima, non mi immagino la doppietta di Lippi, in sostanza.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 33139
- Iscritto il: mar ago 14, 2001 2:00 am
- Località: Roma, Vilnius
- Contatta:
Alla Confenderations Cup, in programma dal 14 al 28 giugno 2009, in Sudafrica, l'Italia giocherà nel Gruppo B con Brasile, Stati Uniti ed Egitto. Lo ha stabilito il sorteggio effettuato oggi a Johannesburg che vede nel Gruppo A il Sudafrica, l'Iraq, la Nuova Zelanda e la Spagna.
Bella la sfida con il Brasile
Bella la sfida con il Brasile
Mp1 ha scritto:Aquilani le promesse le sta mantenendo fino a un certo punto, voglio ancora vederlo decisivo in uno scontro diretto.
Il Vigliacco e Galloppa, pur quest'ultimo in una piccola, stan facendo bene da un biennio.
Montolivo e Pazzini... ne abbiam parlato tante volte: uno troppo discontinuo, l'altro in attesa di cambiare aria. Rosina è la delusione più grande, Bianchi è stato un fuoco di paglia che ha imbroccato l'anno in cui gli riusciva tutto, Bovo pareva effettivamente un centrale di un certo livello, per il momento non è così.
Secondo me, gli uomini ci sono, per fare un bel Mondiale. Vincerlo mi pare durissima, non mi immagino la doppietta di Lippi, in sostanza.
Mp1, hai fatto bene a contestualizzare. Direi che però tutti i giocatori che ho menzionato non hanno ancora fatto quel salto di qualità tale da poter appoggiare la Nazionale sulle loro spalle.
Montolivo è appunto ancora discontnuo, pur avendo i numeri per diventare il miglior centrocampista azzurro degli ultimi 20 anni.
Galloppa ancora non si è visto in nazionale maggiore, pur avendo ben figurato anche l'anno scorso a Siena.
Foggia è un punto interrogativo, una sorta di oggetto non identificato che periodeicamente pare sul punto di esplodere per poi ri-scomparire nel più grigio degli anonimati.
Aquilani ha fatto vedere buone cose, e se riuscisse a consolidarsi potrebbe formare con De Rossi una cerniera di centrocampo validissima. Oltretutto ha tiro: peccato che dia adito a dubbi circa la sua personalità.
Quoto su Bovo: sembrava veramente un gran difensore, ad oggi ha tradito le aspettative.
Bianchi avrebbe dovuto essere il nuovo ariete dela Nazionale Italiana (il nuovo Toni) e oggi è ben misera cosa.
Pazzini ha avuto la grande occasione l'anno scorso, quando è andato via da Firenze Toni e si è deciso di lasciare a lui il posto da titolare dei viola. Ha fallito l'occasione, segnando una miseria (mi sembra 8 gol in tutto il campionato. Per un centravanti è pochissimo!). Il fatto che sia stato acquistato Gilardino, significa che a fiducia è scaduta. Non so se altrove riuscirà a fare di più.
Rosina era una delle più grandi speranze del calcio italiano: veloce, bravo tecnicamente, carismatico... Qualcosa è andato storto, e un'altra risorsa che poteva essere preziosa sta per essere buttata al vento.
Mymag, lunedì 8 settembre 2008Ombra84 ha scritto:John è IL TENNIS
E riaffronteremo il Brasile per la seconda volta nel giro di 5 mesi.Andy ha scritto:Alla Confenderations Cup, in programma dal 14 al 28 giugno 2009, in Sudafrica, l'Italia giocherà nel Gruppo B con Brasile, Stati Uniti ed Egitto. Lo ha stabilito il sorteggio effettuato oggi a Johannesburg che vede nel Gruppo A il Sudafrica, l'Iraq, la Nuova Zelanda e la Spagna.
Bella la sfida con il Brasile
Da che non ci incontriamo per 10 anni a che ci affrontiamo nel lasso di poco tempo.
Comunque è un bel girone, sarà un collaudo per alcuni e un esame importantissimo per altri.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.