Per me e' quasi il contrario, come certi insulti online sono peggio degli sputi in faccia di cui parla Nasty. E' proprio online, sui social, che si diffondono piu' certi disvalori. E' proprio l'augurio di morte online agli immigrati che veicola l'odio non a un passante, ma a migliaia di lettori, e qualcuno prima o poi mettera' in pratica tale odio. E 'il tifoso online che incita gli altri augurando la morte di tizio o caio, e qualcuno degli altri prima o poi agira'.balbysauro ha scritto:
ma se il burino siberiano scrive "sarei contento che l'arbitro morisse" non c'è reato
certo, si potrebbe cacciarlo dal forum, ma davanti alla legge non ha commesso nulla di rilevante
E non e' istigazione a delinquere, quello e' un'altra cosa. E' un comunicare odio, il che puo' portare alla delinquenza, ma non e' istigazione, e' comunicazione di odio, e' un altro reato (o meglio, non lo e', ma per me dovrebbe esserlo).
Se io apro un gruppo facebook 'italiani a Praga' e migliaia di cechi si augurano la mia o nostra morte, non faccio come Nasty che dice 'ma chi se ne frega, capisco se uno me lo dice in faccia'. E' evidente che questo porrebbe problemi, invece, alla mia permanenza felice a Praga. Se migliaia di praghesi twittano 'spero violenteranno le vostre donne', e' evidente che io la sera staro' meno tranquillo.
Se lo fa uno su un forum di 50 persone non succede nulla (intendiamoci, io lo bannerei e via), su un social e' ben diverso, i social ormai sono del tutto rilevanti per la politica di un governo, figuriamoci...
Poi sappiamo che ogni paese ha leggi completamente diverse sul 'hate speech'. Ma mi sembra evidente che augurarsi la morte di qualcuno dovrebbe far parte di esso.
E non e' istigazione a delinquere, non e' calunnia, non e' ingiuria, eccetera.