Monheim ha scritto:Vabbè, alla fine stiamo dicendo la stessa cosa.
Ma si, forse ho scritto in modo fraintendibile, è che mi pare che in una situazione poco edificante come questa non mi pare corretto dividere tra colpevoli e innocenti.
Poi io posso parlare di porgere l'altra guancia perché invece del militare ho fatto l'obiettore di coscienza, sono uno dei privilegiati che possono vantarsi di esser stati convocati in caserma dei Carabinieri a rispondere alla mitica domanda: ma se cammini in strada e arriva uno che ti tira uno schiaffo, tu che fai?
Johnny Rex ha scritto:Ripeto, peggio ancora del comportamento di Ibra il suo maldestro e parimenti arrogante tentativo di mostrarsi pompiere ieri.
F.F.
Posso aggiungerne un'altra? Il taglio degli editoriali che sto leggendo, ieri gazza, oggi in auto ho ascoltato quello di Condò sul Corriere dello Sport.
La base è identica, l'arrogante cattivo demonio, contro il povero ragazzo che ha sofferto la fame.
Con una descrizione che analizza solo il passato sociale del belga, senza porsi il problema del passato di Ibra.
Parliamo di razzismo? Ibra ha subito il razzismo, conosco bene quella parte di Svezia e lui certamente non è cresciuto nei salotti, Ibra ha subito quel razzismo di cui non frega un cazzo a nessuno.
Un'analisi intelligente che vuole essere anche antropologica non si ferma ad uno dei protagonisti, cerca di capire cosa c'è dietro ma a fondo e poi cerca di dare una risposta a queste azioni e reazioni, un'analisi che poteva anche essere evitata dal mio punto di vista e stigmatizzare il tutto come roba di campo sarebbe stato abbastanza, invece anche qui giornalisti che fanno l'occhiolino all'antirazzismo e come risultato tirano fuori un articolo macchiato dal razzismo stesso.