Nickognito ha scritto:
la societa' e' buona, e, come tutte le societa' buone ma non perfette, fa degli errori. Il principale e' mandare via Pirlo , non per se stessa, ma per avver rafforzato la rivale piu' pericolosa per molti anni. Errore comunque, aumentato dal fatto che non esisteva un progetto a lungo termine per il centrocampo per mandarlo via. Il che e' sensato, il Milan e' una sqadra che prima di tutto e' normale pensi al presente, avendo giocatori di una certa eta'. Per questo doveva tenere Pirlo, cambiare il gioco per lui, o per lo meno dimostrare una disponibilita' economica, se non tecnica, per accontentarlo, in cambio di una ' fedelta'' del tipo' vai dove vuoi, ma non inter o juve' . Rimane una buona societa'.
In questi ultimi anni il numero degli errori commessi dalla società è superiore a quello degli aspetti positivi, sia per quanto riguarda il mercato, sia per quanto riguarda la comunicazione con i tifosi.
Il fatto che non esistesse un progetto a lungo termine per il centrocampo, reparto di cui in molti auspicavano un ringiovanimento già nel 2007, è l'errore più grosso e imperdonabile., perchè non è possibile che vengano ancora considerati titolari giocatori che componevano il centrocampo della finale di Manchester nel 2003.
La riconoscenza la si deve meritare sul campo giorno dopo giorno, non può una società professionistica rinnovare i contratti in scadenza solamente sulla base delle vittorie passate senza considerare le prestazioni scadenti più recenti, non può una società professionistica arrivare ad avere 10 giocatori di una certa improtanza in scadenza di contratto nello stesso anno.
Abbiamo la rosa con il più elevato monte-stipendi della seria A, a cui non corrisponde un adeguato livello di qualità: i 4 milioni annui a Flamini, a Mexes, o i 3 a Gattuso, tanto per fare alcuni esempi, gridano vendetta.
I tifosi, tra cui io, chiedono solamente chiarezza e, contestualemnte, un presidente che torni a seguire la squadra con passione, non come l'attuale Berlusconi che nemmeno conosce tutti i giocatori. Rilasciare in continuazione dichiarazioni di grandezza, di volontà di primeggiare in Europa, senza poi far seguire alle parole i fatti, significa prendere in giro i tifosi. Non è accettabile continuare a fare mercato acquistando parametri zero, giocatori panchinari del Lecce, giocatori in prestito. Non è accettabile acquistare Aquilani e poi non farlo più giocare per non raggiungere le 25 presenza che significherebbero obbligo di riscatto. Non è accettabile vedere Muntari ergersi a pedina fondamentale del centrocampo.