FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Il ritorno di Pantaleo Corvino. Dopo quattro anni abbraccia nuovamente Firenze, dove svolse il ruolo di direttore sportivo dal 2005 al 2012. Adesso è il direttore generale dell’area tecnica e in sala stampa, nel giorno della sua presentazione, c’è anche il presidente esecutivo Mario Cognigni. E’ lui che introduce il dirigente di Vernole:
“Sono particolarmente felice di dare il bentornato, insieme ad Andrea e Diego Della Valle, a una persona che ha sempre avuto nel cuore Firenze e la Fiorentina. Negli anni con lui siamo arrivati in Champions me ha anche portato campioni importanti, riuscendo ad avere una visione ancora prima di molti altri di quelli che sarebbero diventati giocatori di un certo spessore. In tutti i grandi cicli c’è un inizio e una fine, con lui c’era bisogno di una pausa di riflessione. Siamo nel secondo tempo e non vogliamo guardare il passato: abbiamo l’ambizione di proiettarci verso il futuro, riprendendo un discorso che avevamo iniziato. Rimodellare, ridefinire il percorso di crescita sia in prima squadra che a livello giovanile, così come nello scouting italiano e internazionale. Vogliamo giovani ambiziosi in cerca di rilancio, gente che voglia vincere con la maglia viola addosso.
Ringrazio Daniele Pradè, che ci ha permesso di ottenere dei risultati in linea con le nostre aspettative. Con Pantaleo pensiamo di poter fare un ulteriore salto di qualità. Torna come direttore generale dell’area tecnica e stiamo creando insieme una struttura di collaboratori che stiamo valutando: per uno staff più competente, moderno e che possa diffondere l’immagine sul territorio. Parlare di Corvino come l’uomo delle plusvalenze vuol dire alterare la realtà. Sarà referente diretto e unico a supporto del nostro giocatore e del settore giovanile. Su fair play dico che è una norma che ci è stata imposta dall’alto: dobbiamo ottenere massimi risultati mantenendo un sano equilibrio finanziario perché per ridurre il gap con società che hanno maggiori introiti è necessario strutturarsi”.
Poi la parola a Corvino, visibilmente commosso. Indossa una sciarpa viola: “Sono molto commosso: ho addosso una sciarpa di un grande tifoso, un grande signore (Mario Ciuffi, ndr). Ho rivisto tanti volti familiari, quasi tutti. Vorresti che questi momenti non terminassero mai: mi sento a casa e quando sono entrato dalla porta principale l’ho sentito molto. Così come girando per le stanze della società: abbiamo condiviso tanti momenti belli e di sofferenza. Ripenso a quando sono andato via, con una squadra in sofferenza e durante un periodo familiare non certo facile. Mi sono emozionato quando ho visto lo striscione sugli spalti in Fiesole, tornando per la prima volta da avversario. La telefonata dei fratelli Della Valle, alla presenza del presidente Cognigni. In Italia ci sono poche proprietà importanti e solide come questa, partiamo con un allenatore che è un valore aggiunto per me e per voi. Sono andato a trovarlo e subito c’è stata una sintonia straordinaria. Un gruppo di calciatori di alto livello e per questo mando un grande saluto a Daniele Pradè. Un settore giovanile che ha seguito le linee guida che avevo impostato. E poi una tifoseria in simbiosi con la città, che ci carica di energia. Se ho sbagliato con qualcuno, senza rancore, sono pronto a ricominciare. Questi sono i presupposti per raggiungere un traguardo che manca a questa società, ai tifosi e anche a me. Lottiamo con situazioni più strutturate ma se tutti diamo il massimo, dentro e fuori dal campo, possiamo provarci”.
Che budget avrà a disposizione per fare mercato?
“Parlando col mister ho detto che dovremo rimanere al vertice. Penso che sia fuori tema parlare di budget: vogliamo mantenere il nucleo migliore della squadra e durante il calcio mercato faremo tutto ciò che è possibile per le esigenze tecniche e tenendo conto del fair play finanziario. Dobbiamo avere una rosa di 25 giocatori, quattro dei quali cresciuti nel vivaio italiani e quattro in quello del club. Mi è dispiaciuto vedere dodici giocatori in Serie A figli del settore giovanile viola e pensare che adesso facciamo fatica a tirare delle conclusioni. Bernardeschi? E’ una risorsa straordinaria, un patrimonio e ripartirà con noi anche quest’anno”.
E’ tornato a Firenze per fare meglio di quanto fatto in passato?
“Siamo tutti ambiziosi, iniziando dai tifosi e continuando con l’allenatore e la proprietà. Anche io lo sono: dalla terza categoria alla Champions, vincendo tutto. Manca qualche traguardo e attraverso il lavoro ci proveremo: devo stare bene e avere adrenalina. Qui ho trovato entrambe le situazioni”.
Cosa è mancato in passato per vincere? E cosa adesso?
“In passato siamo stati vicini a raggiungere qualche traguardo: in Europa League a un passo dalla finale, vicini alla finale di coppa Italia. Non siamo arrivati ai quarti di Champions per qualcosa che non ti aspetti. Siamo andati vicini ma questo non basta: non so cosa sia mancato ma pensando al presente dico che lavoreremo per mettere qualcosa in bacheca”.
Quale sarà la squadra di Pantaleo Corvino a livello dirigenziale?
“La società avrà un nuovo direttore sportivo, Carlos Freitas, che ha svolto quel ruolo nello Sporting e che anno scorso era al Metz. Abbiamo bisogno di una figura “full” e abbiamo chiamato Martin Jorgensen come supporto area tecnica nella zona scandinava: inoltre sarà esponente in sede rappresentativa della Fiorentina. Rui Costa? Non l’ho mai contattato, pensando anche al fatto che era al Benfica. Volevo soltanto chiamarlo per qualche giocatore che mi interessa ma neanche questo contatto c’è stato. Da parte nostra rimane l’intenzione di introdurre fiorentinità ma ci vuole tempo per mettere l’uomo giusto al posto giusto”.
Qual è il suo sogno da condividere con Firenze?
“E’ quello di tutti, di poter arrivare primi in qualsiasi competizione che faremo. Tanta energia, lavoro e qualità”.
Qual è il titolo di un’opera d’arte per questo suo ritorno?
L’arte
povera mi appassiona. Quando sono andato da Paulo Sousa, non abbiamo parlato soltanto di calcio e l’ho salutato così: ‘mister, noi saremo due contadini che si alzeranno presto e andando a lavorare dovranno avere tanta energia. Due poveri contadini”. Interviene Cognigni: “L’artista potrebbe essere Giacomelli, che nei suoi quadri prima dipingeva campi arati e poi con coltivazioni cresciute”.
“Sono particolarmente felice di dare il bentornato, insieme ad Andrea e Diego Della Valle, a una persona che ha sempre avuto nel cuore Firenze e la Fiorentina. Negli anni con lui siamo arrivati in Champions me ha anche portato campioni importanti, riuscendo ad avere una visione ancora prima di molti altri di quelli che sarebbero diventati giocatori di un certo spessore. In tutti i grandi cicli c’è un inizio e una fine, con lui c’era bisogno di una pausa di riflessione. Siamo nel secondo tempo e non vogliamo guardare il passato: abbiamo l’ambizione di proiettarci verso il futuro, riprendendo un discorso che avevamo iniziato. Rimodellare, ridefinire il percorso di crescita sia in prima squadra che a livello giovanile, così come nello scouting italiano e internazionale. Vogliamo giovani ambiziosi in cerca di rilancio, gente che voglia vincere con la maglia viola addosso.
Ringrazio Daniele Pradè, che ci ha permesso di ottenere dei risultati in linea con le nostre aspettative. Con Pantaleo pensiamo di poter fare un ulteriore salto di qualità. Torna come direttore generale dell’area tecnica e stiamo creando insieme una struttura di collaboratori che stiamo valutando: per uno staff più competente, moderno e che possa diffondere l’immagine sul territorio. Parlare di Corvino come l’uomo delle plusvalenze vuol dire alterare la realtà. Sarà referente diretto e unico a supporto del nostro giocatore e del settore giovanile. Su fair play dico che è una norma che ci è stata imposta dall’alto: dobbiamo ottenere massimi risultati mantenendo un sano equilibrio finanziario perché per ridurre il gap con società che hanno maggiori introiti è necessario strutturarsi”.
Poi la parola a Corvino, visibilmente commosso. Indossa una sciarpa viola: “Sono molto commosso: ho addosso una sciarpa di un grande tifoso, un grande signore (Mario Ciuffi, ndr). Ho rivisto tanti volti familiari, quasi tutti. Vorresti che questi momenti non terminassero mai: mi sento a casa e quando sono entrato dalla porta principale l’ho sentito molto. Così come girando per le stanze della società: abbiamo condiviso tanti momenti belli e di sofferenza. Ripenso a quando sono andato via, con una squadra in sofferenza e durante un periodo familiare non certo facile. Mi sono emozionato quando ho visto lo striscione sugli spalti in Fiesole, tornando per la prima volta da avversario. La telefonata dei fratelli Della Valle, alla presenza del presidente Cognigni. In Italia ci sono poche proprietà importanti e solide come questa, partiamo con un allenatore che è un valore aggiunto per me e per voi. Sono andato a trovarlo e subito c’è stata una sintonia straordinaria. Un gruppo di calciatori di alto livello e per questo mando un grande saluto a Daniele Pradè. Un settore giovanile che ha seguito le linee guida che avevo impostato. E poi una tifoseria in simbiosi con la città, che ci carica di energia. Se ho sbagliato con qualcuno, senza rancore, sono pronto a ricominciare. Questi sono i presupposti per raggiungere un traguardo che manca a questa società, ai tifosi e anche a me. Lottiamo con situazioni più strutturate ma se tutti diamo il massimo, dentro e fuori dal campo, possiamo provarci”.
Che budget avrà a disposizione per fare mercato?
“Parlando col mister ho detto che dovremo rimanere al vertice. Penso che sia fuori tema parlare di budget: vogliamo mantenere il nucleo migliore della squadra e durante il calcio mercato faremo tutto ciò che è possibile per le esigenze tecniche e tenendo conto del fair play finanziario. Dobbiamo avere una rosa di 25 giocatori, quattro dei quali cresciuti nel vivaio italiani e quattro in quello del club. Mi è dispiaciuto vedere dodici giocatori in Serie A figli del settore giovanile viola e pensare che adesso facciamo fatica a tirare delle conclusioni. Bernardeschi? E’ una risorsa straordinaria, un patrimonio e ripartirà con noi anche quest’anno”.
E’ tornato a Firenze per fare meglio di quanto fatto in passato?
“Siamo tutti ambiziosi, iniziando dai tifosi e continuando con l’allenatore e la proprietà. Anche io lo sono: dalla terza categoria alla Champions, vincendo tutto. Manca qualche traguardo e attraverso il lavoro ci proveremo: devo stare bene e avere adrenalina. Qui ho trovato entrambe le situazioni”.
Cosa è mancato in passato per vincere? E cosa adesso?
“In passato siamo stati vicini a raggiungere qualche traguardo: in Europa League a un passo dalla finale, vicini alla finale di coppa Italia. Non siamo arrivati ai quarti di Champions per qualcosa che non ti aspetti. Siamo andati vicini ma questo non basta: non so cosa sia mancato ma pensando al presente dico che lavoreremo per mettere qualcosa in bacheca”.
Quale sarà la squadra di Pantaleo Corvino a livello dirigenziale?
“La società avrà un nuovo direttore sportivo, Carlos Freitas, che ha svolto quel ruolo nello Sporting e che anno scorso era al Metz. Abbiamo bisogno di una figura “full” e abbiamo chiamato Martin Jorgensen come supporto area tecnica nella zona scandinava: inoltre sarà esponente in sede rappresentativa della Fiorentina. Rui Costa? Non l’ho mai contattato, pensando anche al fatto che era al Benfica. Volevo soltanto chiamarlo per qualche giocatore che mi interessa ma neanche questo contatto c’è stato. Da parte nostra rimane l’intenzione di introdurre fiorentinità ma ci vuole tempo per mettere l’uomo giusto al posto giusto”.
Qual è il suo sogno da condividere con Firenze?
“E’ quello di tutti, di poter arrivare primi in qualsiasi competizione che faremo. Tanta energia, lavoro e qualità”.
Qual è il titolo di un’opera d’arte per questo suo ritorno?
L’arte
povera mi appassiona. Quando sono andato da Paulo Sousa, non abbiamo parlato soltanto di calcio e l’ho salutato così: ‘mister, noi saremo due contadini che si alzeranno presto e andando a lavorare dovranno avere tanta energia. Due poveri contadini”. Interviene Cognigni: “L’artista potrebbe essere Giacomelli, che nei suoi quadri prima dipingeva campi arati e poi con coltivazioni cresciute”.
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Fiorentina, il nuovo ds è Freitas: l'uomo che ha venduto Cristiano Ronaldo
Vediamo se sarà ricordato per aver venduto Tomovic pure và!
però parla 7 lingue, almeno se dovrà dire "questo giocatore è troppo caro per noi", si farà capire!
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
madman 3 ha scritto:Fiorentina, il nuovo ds è Freitas: l'uomo che ha venduto Cristiano Ronaldo
Vediamo se sarà ricordato per aver venduto Tomovic pure và!
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
L'altro ieri è morto Beppe Virgili, centravanti dello scudetto del 56. È giusto ricordarlo con un post.
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
dsdifr ha scritto:L'altro ieri è morto Beppe Virgili, centravanti dello scudetto del 56. È giusto ricordarlo con un post.
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Addio ormai scontato con il Boca Juniors. L'ex viola Daniel Osvaldo è pronto all'ennesima sfida della carriera. Questa volta con l’Al Nassr, in Arabia Saudita, dove firmerà un contratto ricchissimo, anche se ancora non sono state rese note le cifre.
Guarda che in Arabia se ti trombi la donna di uno sceicco te lo tagliano...
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
bogix ha scritto:Che uomo ridicolo...
pindaro ne era un grandissimo estimatore
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Ma perché, perché va a giocare in Arabia e lo pagano bene?bogix ha scritto:Che uomo ridicolo...
Oh, Osvaldo soltanto a Firenze mi pare abbia die figli da due donne diverse, non so altrove. Direi che andare all'Al Nassr è forse la decisione più saggia della sua vita, così a occhio e croce.
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
dsdifr ha scritto: Direi che andare all'Al Nassr è forse la decisione più saggia della sua vita, così a occhio per occhio.
Re: RE: Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Ma no, cioè aveva un gran talento ma zero testa, a 30 anni è quasi un ex giocatore già da alcuni anni e senza grossi problemi fisici. È della stessa forza di Balotelli (con meno talento)dsdifr ha scritto:Ma perché, perché va a giocare in Arabia e lo pagano bene?bogix ha scritto:Che uomo ridicolo...
Oh, Osvaldo soltanto a Firenze mi pare abbia die figli da due donne diverse, non so altrove. Direi che andare all'Al Nassr è forse la decisione più saggia della sua vita, così a occhio e croce.
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Duro, pesante, sfogo di Patrizia Panico, che dopo una sola stagione dall'inizio del progetto della Fiorentina Women's ha lasciato il club viola. Parole, pensieri, che sicuramernte faranno discutere e non solo. In sostanza Patrizia Panico parla di un forte ridimensionamento per la squadra femminile ma sottolinea con forza che Firenze e i tifosi viola non debbano avere false illusioni anche per la squadra maschile, e che invece meriterebbero una squadra e un progetto molto più ambizioso a livello italiano e europeo..
Questo quanto Patrizia Panico ha scritto sul proprio profilo Facebook:
"Se ancora a 41 anni posso giocare ad alti livelli è perché non mi sono mai fatta vincere dalla pigrizia di pensare di essere arrivata. Nonostante i record - che fatico a ricordare, non per falsa modestia ma perché non ho mai fatto delle mie prestazioni un pallottoliere da statistica – ho sempre creduto di avere margini di miglioramento e possibilità di crescita tecnica e umana. L'ho pensato anche a quarant'anni quando mi ha cercato la Fiorentina per un progetto tutto in divenire. Per quell'idea o sogno che ho di calcio femminile, riconosciuto e strutturato, che in Italia stenta a decollare.
Quel progetto però, che mi ha convinto a mettermi in gioco con l'entusiasmo di una ventenne, oggi si è arenato e forse addirittura ha fatto qualche passo indietro: la Fiorentina ha ridimensionato le ambizioni, diciamo così, e di conseguenza non ci sono state più chiarezza, correttezza e trasparenza sul percorso che, intrapreso nella scorsa stagione, questa squadra dovrebbe continuare a fare.
La scelta della conferma dell'allenatore Fattori è la dimostrazione che la società non abbia intenzione di andare avanti nel processo di crescita. Lui è stato delegato di troppe cose se non di tutto.
Per tutto ciò si ferma qui la mia breve storia con la maglia e gli scarpini viola. E' stato un anno bello ed entusiasmante anche grazie alla società e al presidente Mencucci, persona cordiale, che ci è sempre stato vicino con reale partecipazione; e grazie alle mie compagne di squadra, serie professioniste, altro che dilettanti. Ma grazie soprattutto ai tifosi e alla città che meritano di più: meritano che le due maggiori squadre di Firenze, la maschile e la femminile, siano costruite col reale intendimento di competere con le forze più grandi, sia del nostro campionato sia d'Europa. A questi tifosi sempre vicini e partecipi, capaci di riempirti di attenzione e amore, la società deve dare squadre di spessore e qualità. E non false illusioni.
Io, nonostante i miei anni, i miei gol, i miei titoli, i miei record, non penso di essere arrivata. Perché non sono fatta per accontentarmi, cammino per andare avanti, non per restare ferma né per tornare indietro.
Grazie Firenze"
Riuscire a farsi sfanculare pure nel calcio femminile è un capolavoro!
Questo quanto Patrizia Panico ha scritto sul proprio profilo Facebook:
"Se ancora a 41 anni posso giocare ad alti livelli è perché non mi sono mai fatta vincere dalla pigrizia di pensare di essere arrivata. Nonostante i record - che fatico a ricordare, non per falsa modestia ma perché non ho mai fatto delle mie prestazioni un pallottoliere da statistica – ho sempre creduto di avere margini di miglioramento e possibilità di crescita tecnica e umana. L'ho pensato anche a quarant'anni quando mi ha cercato la Fiorentina per un progetto tutto in divenire. Per quell'idea o sogno che ho di calcio femminile, riconosciuto e strutturato, che in Italia stenta a decollare.
Quel progetto però, che mi ha convinto a mettermi in gioco con l'entusiasmo di una ventenne, oggi si è arenato e forse addirittura ha fatto qualche passo indietro: la Fiorentina ha ridimensionato le ambizioni, diciamo così, e di conseguenza non ci sono state più chiarezza, correttezza e trasparenza sul percorso che, intrapreso nella scorsa stagione, questa squadra dovrebbe continuare a fare.
La scelta della conferma dell'allenatore Fattori è la dimostrazione che la società non abbia intenzione di andare avanti nel processo di crescita. Lui è stato delegato di troppe cose se non di tutto.
Per tutto ciò si ferma qui la mia breve storia con la maglia e gli scarpini viola. E' stato un anno bello ed entusiasmante anche grazie alla società e al presidente Mencucci, persona cordiale, che ci è sempre stato vicino con reale partecipazione; e grazie alle mie compagne di squadra, serie professioniste, altro che dilettanti. Ma grazie soprattutto ai tifosi e alla città che meritano di più: meritano che le due maggiori squadre di Firenze, la maschile e la femminile, siano costruite col reale intendimento di competere con le forze più grandi, sia del nostro campionato sia d'Europa. A questi tifosi sempre vicini e partecipi, capaci di riempirti di attenzione e amore, la società deve dare squadre di spessore e qualità. E non false illusioni.
Io, nonostante i miei anni, i miei gol, i miei titoli, i miei record, non penso di essere arrivata. Perché non sono fatta per accontentarmi, cammino per andare avanti, non per restare ferma né per tornare indietro.
Grazie Firenze"
Riuscire a farsi sfanculare pure nel calcio femminile è un capolavoro!
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Che tristezza questo topic...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Non c'e' molto da scrivere eh.NNick87 ha scritto:Che tristezza questo topic...
Corvino = scommesse
Almeno mantengono il blocco dello scorso anno e hanno portato Toledo che ha potenziale enorme.
Per il resto sono sempre i soliti mercati della Fiorentina
Con un passivo di 39 milioni non potrebbe essere altrimenti
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Aldilà dei giocatori che han preso che essenzialmente sono 3 sconosciuti, e ci può stare, ma é diventata proprio una squadra insignificante, con una proprietà assente salvo qualche sparuto proclama, sanno solo finire in tribunale e finire a pesci in faccia con ex dipendenti.
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Pare che il figlio di Hagi sia davvero forte forte, aspetto di vederlo giocare.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Spero non hai fretta, talentuosi ma fisicamente molto da formare, credo campionato primavera e poi forse prestito in b.
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Intanto ho visto un assist di tacco a Zarate non male
Certo il babbo a 51 anni fa ancora queste cose
Certo il babbo a 51 anni fa ancora queste cose
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Sicuramente il figlio ha del potenziale, ma solo per ribadire che se si chiamava con altro cognome il titolo era " la Fiorentina prende giovane rumeno per futuro".
Cioè per dire han portato in ritiro il figlio di Chiesa che ha 2 anni in più ed é molto più pronto ad un campionato vero come struttura fisica.
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Leggo di un Borja non incedibile.
Spero sia una bufala.
Spero sia una bufala.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
I Della Valle hanno rotto le palle(fa anche rima)
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Beh ma nessuno incedibile nella Fiorentina, aldilà delle balle di Cognigni e ADV , mi pare abbastanza chiaro eh.
Hanno ulteriormente ridotto il budget.
Hanno ulteriormente ridotto il budget.
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Va alla Juve.NNick87 ha scritto:Leggo di un Borja non incedibile.
Spero sia una bufala.
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Francamente per come si é comportato Borja meriterebbe un giro in Champions alla Roma, tanto non é che al momento alla Fiorentina.cambi molto.
É talmente signore a differenza di certe zoccole che girano che non crea problemi, ma quando firmò il rinnovo 2 anni fa le.promesse che gli vennero fatte erano ben altre.
É talmente signore a differenza di certe zoccole che girano che non crea problemi, ma quando firmò il rinnovo 2 anni fa le.promesse che gli vennero fatte erano ben altre.
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
ok, ma non vedo che vantaggio avrebbe la roma a metter titolare borja
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Boh chiedilo a spalletti
Titolare fisso non credo, ma cambio di qualità potrebbe starci eh.
Titolare fisso non credo, ma cambio di qualità potrebbe starci eh.
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Un mio amico ieri ha incontrato a Lipari Rigano', per strada, vestito cosi'
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Riga-gol!
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Fantastico
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Tantissima stima per Christian Riganò, tantissima. Vero operaio dell'attacco.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Dio perdona. Riga-no!Nasty ha scritto:Tantissima stima per Christian Riganò, tantissima. Vero operaio dell'attacco.
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Chiesa Jr : cazzo sto invecchiando
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Messaggio di Sousa alla società?Ombra84 ha scritto:Chiesa Jr : cazzo sto invecchiando
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Ombra84 ha scritto:Chiesa Jr : cazzo sto invecchiando
pensato esattamente le stesse due cose.tennisfan82 ha scritto: Messaggio di Sousa alla società?
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Chiesa gioca benissimo, ma se Tatarusanu regala tutti i palloni alla Juve normale che prima o poi segnino. Ma insomma, chi se ne frega, conta solo un po' di culo nel sorteggio di Europa League e qualche match divertente.
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Anche a me frega solo l'Europa League e qualche vittoria prestigiosa come lo scorso anno.Nickognito ha scritto:Chiesa gioca benissimo, ma se Tatarusanu regala tutti i palloni alla Juve normale che prima o poi segnino. Ma insomma, chi se ne frega, conta solo un po' di culo nel sorteggio di Europa League e qualche match divertente.
Poi morissero pure i DV
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
"L'unica novantenne che ancora ci fa rizzare i'pipi"
Direi che abbiamo messo una seria ipoteca sul premio per lo striscione migliore della stagione.
Direi che abbiamo messo una seria ipoteca sul premio per lo striscione migliore della stagione.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
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Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Se Sousa si dimette fa benissimo
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: FIORENTINA 16-17, IL CORVO 2
Non si é dimesso scorso anno dopo farsa mammana benaluane e si dimette ora perché gli vendono Alonso a 27 milioni, ?o Alonso non Roberto Carlos...tennisfan82 ha scritto:Se Sousa si dimette fa benissimo
Non ci fa grande figura se si dimette al 30 agosto, che mercato della fiorentina fosse misero lo sapevamo noi da qui figurati lui.
Alla fiorentina società gli fa un favore se possono prendere Pioli senza pagare lo stipendio pure a sousa
Avrebbe avuto ragione a dimettersi a fine anno o pure a gennaio, adesso é un capriccio.
Non puoi pensare che un club che non lotta per vincere e non rischia b , possa rinunciare a 27 milioni per Alonso ( preso a 0) o 30 per Kalinic ( preso a 5).
Poi che la gestione della fiorentina sia abbastanza amatoriale, e la comunicazione colabrodo lo diciamo da tempo, se Sousa se ne accorge adesso...