Sacchi e dintorni

Ora manca solo il ritorno di PippoePotito!
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alessandro
Massimo Carbone
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da alessandro »

che cosa ho scatenato...
non potete spostare le discussioni su sacchi nel topic Calcio?

Sul Berlusconi imprenditore chiedo a chi vuole ridurre tutto a Craxi & mafia: ma secondo voi a certi livelli i malfattori decidono di aiutare il primo scemo che passa solo perché disposto a sporcarsi le mani? Non c'è dubbio che Berlusconi sia arrivato dove è arrivato grazie a molti aiuti a dir poco controversi, ma per me non ci può essere dubbio anche sul fatto che certi politici e certi criminali avessero scelto di puntare su un cavallo dalle qualità straordinarie.
ecco su questo punto e' chiaro l'articolo postato piu' su.
in pratica il padre di berlusconi era di direttore generale della banca dei mafiosi a Milano, la banca Rasini.
a Berlusconi Silvio, sono arrivati migliardi di lire non si sa da dove senza che abbia mai mostrato nessun successo da imprenditore ( aveva 27 anni), costrui' centinaia di appartamenti ma non ne riusci' a vendere nemmeno uno, il palazzo, non sa' perche' venne acquiatsto da un fondo.
Poi milano 2 con la faccenda dell erotte di Linate deviate.


1) La Edilnord Sas è la società fondata nel 1963 da Silvio Berlusconi per costruire Milano 2. Soci accomandatari (quelli che vi operano), oltre al futuro Cavaliere, sono il commercialista Edoardo Piccitto e i costruttori Pietro Canali, Enrico Botta e Giovanni Botta. Soci accomandanti (quelli che finanziano l’operazione) il banchiere Carlo Rasini, titolare dell’omonima banca con sede in via dei Mercanti a Milano, e l’avvocato d’affari Renzo Rezzonico, legale rappresentante di una finanziaria di Lugano: la “Finanzierungesellschaft für Residenzen Ag”, di cui nessuno conoscerà mai i reali proprietari. Si tratta comunque di gente molto ottimista, se ha affidato enormi capitali a Berlusconi, cioè a un giovanotto di 27 anni che, fino a quel momento, non ha dato alcuna prova imprenditoriale degna di nota.

2) Sulla banca Rasini, dove il padre Luigi Berlusconi lavora per tutta la vita, da semplice impiegato a direttore generale, ecco la risposta di Michele Sindona (bancarottiere piduista legato a Cosa Nostra e riciclatore di denaro mafioso) al giornalista americano Nick Tosches, che nel 1985 gli domanda quali siano le banche usate dalla mafia: “In Sicilia il Banco di Sicilia, a volte. A Milano una piccola banca in piazza Mercanti”. Cioè la Rasini, dove – ripetiamo – Luigi Berlusconi, padre di Silvio, ha lavorato per tutta a vita, fino a diventarne il procuratore generale. Alla Rasini tengono i conti correnti noti mafiosi e narcotrafficanti siciliani come Antonio Virgilio, Salvatore Enea, Luigi Monti, legati a Vittorio Mangano, il mafioso che lavora come fattore nella villa di Berlusconi fra il 1973 e il 1975.

3) Il 29 ottobre 1968 nasce la Edilnord Centri Residenziali Sas (una sorta di Edilnord 2): stavolta, al posto di Berlusconi, come socio accomandatario c’è sua cugina Lidia Borsani, 31 anni. E i capitali li fornisce un’altra misteriosa finanziaria luganese, la “Aktiengesellschaft für Immobilienanlagen in Residenzentren Ag” (Aktien), fondata da misteriosi soci appena 10 giorni prima della nascita di Edilnord 2. Berlusconi da questo momento sparisce nel nulla, coperto da una selva di sigle e prestanome. Riemergerà solo nel 1975 per presiedere la Italcantieri, e nel 1979, come presidente della Fininvest.
Intanto nascono decine di società intestate a parenti e figuranti, controllate da società di cui si ignorano i veri titolari. Come ha ricostruito Giuseppe Fiori nel libro “Il venditore” (Garzanti, 1994, Milano), Italcantieri nasce nel 1973, costituita da due fiduciarie ticinesi: “Cofigen Sa” di Lugano (legata al finanziere Tito Tettamanzi, vicino alla massoneria e all’Opus Dei) e “Eti A.G.Holding” di Chiasso (amministrata da un finanziere di estrema destra, Ercole Doninelli, proprietario di un’altra società, la Fi.Mo, più volte inquisita per riciclaggio, addirittura con i narcos colombiani).

4) Nel 1974 nasce la “Immobiliare San Martino”, amministrata da Marcello Dell’Utri e capitalizzata da due fiduciarie del parabancario Bnl: la Servizio Italia (diretta dal piduista Gianfranco Graziadei) e la Saf (Società Azionaria Finanziaria, rappresentata da un prestanome cecoslovacco, Frederick Pollack, nato nientemeno che nel 1887). A vario titolo e con vari sistemi e prestanome, “figlieranno” una miriade di società legate a Berlusconi e ai suoi cari: a cominciare dalle 34 “Holding Italiana” che controllano il gruppo Fininvest. Secondo il dirigente della Banca d’Italia Francesco Giuffrida e il sottufficiale della Guardia di Finanza Giuseppe Ciuro, consulenti tecnici della Procura di Palermo al processo contro Marcello Dell’Utri per concorso esterno in associazione mafiosa, queste finanziarie hanno ricevuto fra il 1978 e il 1985 almeno 113 miliardi (pari a 502 miliardi di lire e 250 milioni di euro di oggi), in parte addirittura in contanti e in assegni “mascherati”, dei quali tuttoggi “si ignora la provenienza”. La Procura di Palermo sostiene che sono i capitali mafiosi “investiti” nel Biscione dalle cosche legate al boss Stefano Bontate. La difesa afferma che si tratta di autofinanziamenti, anche se non spiega da dove provenga tutta quella liquidità. Lo stesso consulente tecnico di Berlusconi, il professor Paolo Jovenitti, ammette l'”anomalia” e l’incomprensibilità di alcune operazioni dell’epoca.
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Nickognito
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Nickognito »

fabio86 ha scritto:
Adesso faccio il Nasty. :D
Quella Juve viene fatta passare spesso per una squadra di scappati di casa le cui vittorie sono dovute al grande genio di Conte (soprattutto da quando il leccese ha lasciato la Juve of course, prima era un arrogante, dopato, parrucchino, scommettitore ma è un altro discorso... :) ).
Ebbene quella Juve aveva una difesa straordinaria, con Chiellini e Barzagli al top in carriera (come ancora Buffon, del resto), e un centrocampo stellare, con Pirlo a dirigere l'orchestra (gentile omaggio della diretta concorrente, a proposito degli errori della dirigenza molto più importanti del ruolo dell'allenatore...). Lo stesso Lichsteiner era all'epoca uno dei terzini destri più forti in circolazione. Vucinic discontinuo quanto vuoi ma giocava titolare nella Roma, non nel Pizzighettone. E oltre a Pirlo, Buffon, Barzagli aveva anche Del Piero, come leader carismatico di esperienza, tutti gli ingredienti per una squadra vincente.
Certo che poi Conte ci ha messo del suo, ma farla passare solo o prevalentemente come sua impresa personale no.
Sinergia società (con Agnelli, Marotta e Paratici, non Cobolli, Secco e Blanc...), allenatore, giocatori.
Ok, ma il Milan aveva Ibrahimovic, Gattuso, Seedorf, Pato, Inzaghi, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta... Ma anche altri buoni, eh, Abbiati, Ambrosini, Robinho, Cassano, Boateng, Van Bommel.

Pirlo giocava alla Juve e non al Milan per volonta' dell' allenatore del Milan, non per le societa'.

Ad allenatori invertiti Pirlo sarebbe rimasto al Milan e il Milan avrebbe vinto lo scudetto con agio.

Poi chiaramente fu un campionato in parte irregolare, lo sappiamo, ma insomma, tipica annata in cui l' allenatore fu decisivo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
fabio86

Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

Hakaishin ha scritto:
fabio86 ha scritto:
Hakaishin ha scritto:proprio il contrario, è un pezzo fondamentale perchè se è sbagliato ci mette un attimo a mandare tutto a donnine.

un giocatore può essere sbagliato o valutato male: l'allenatore mai
Un giocatore sbagliato ti può mandare a monte, raramente perchè si gioca in 22, almeno.
Però una dirigenza incompenente è molto più decisiva perchè magari ti azzecca un giocatore e ne sbaglia dieci.

L'allenatore raramente trasforma i brocchi in fenomeni e viceversa. I più bravi fanno la differenza ma la fanno più o meno sempre, questo significa che spesso per gli altri non è facile prevedere se saranno bravi o meno, al di là di tutte le possibili valutazioni a priori, e questo perchè non è quasi mai una figura fondamentale, appunto. Lo sono i giocatori e la società che c'è dietro.
l'allenatore può imbrigliare un giocatore molto forte e farlo diventare anche imbarazzante, a qualunque livello.

chiaro che conta più la proprietà e poi la dirigenza perchè la proprietà metterà assieme una dirigenza che sceglie un allenatore adatto che vorrà dei giocatori validi per le sue idee. quando le cose vanno bene

Proprietà e dirigenza li ho accorpati nella società ma il punto è quello.
Poi se vogliamo dire che un allenatore davvero scarso possa fare più danni rispetto ai benefici di uno davvero bravo si può aprire un mondo. :)
In negativo forse (ma non sono così sicuro neanche lì) si può influire maggiormente, ma questo in ogni lavoro, direi.
Nickognito
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Nickognito »

fabio86 ha scritto:
Un'esclusione di sei anni non è uno scherzo, forse anche le italiane avrebbero passato anni a ritornare competitive, non possiamo saperlo.
Quello che sappiamo è che occupavano il primo posto nel ranking Uefa al momento dell'esclusione. Come si sarebbero evoluti i rapporti di forza in quei sei anni non lo sapremo mai, vedi sopra.
Circostanza non decisiva ma non così marginale come dici tu, secondo me.
in che senso? Non c'erano mica venti stranieri, le squadre sarebbero state le stesse anche senza esclusione, piu' o meno.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da scooter »

alessandro ha scritto:che cosa ho scatenato...
non potete spostare le discussioni su sacchi nel topic Calcio?

Sul Berlusconi imprenditore chiedo a chi vuole ridurre tutto a Craxi & mafia: ma secondo voi a certi livelli i malfattori decidono di aiutare il primo scemo che passa solo perché disposto a sporcarsi le mani? Non c'è dubbio che Berlusconi sia arrivato dove è arrivato grazie a molti aiuti a dir poco controversi, ma per me non ci può essere dubbio anche sul fatto che certi politici e certi criminali avessero scelto di puntare su un cavallo dalle qualità straordinarie.
ecco su questo punto e' chiaro l'articolo postato piu' su.
in pratica il padre di berlusconi era di direttore generale della banca dei mafiosi a Milano, la banca Rasini.
a Berlusconi Silvio, sono arrivati migliardi di lire non si sa da dove senza che abbia mai mostrato nessun successo da imprenditore ( aveva 27 anni), costrui' centinaia di appartamenti ma non ne riusci' a vendere nemmeno uno, il palazzo, non sa' perche' venne acquiatsto da un fondo.
Poi milano 2 con la faccenda dell erotte di Linate deviate.
Sì, conosco benissimo tutta la storia. Ma non mi pare che il tuo puntuale riassunto risponda alla domanda: perché i soldi (e poi gli aiuti a suon di legge di Craxi) vanno a lui e non a un altro? Solo per ringraziare il padre del ruolo che presumibilmente aveva avuto negli anni precedenti? Boh, fatico a credere che non ci fosse una sorta di talent scout che avesse scelto Berlusconi perché ritenuto "idoneo" a essere il loro uomo nell'imprenditoria milanese.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Nickognito »

ma stiamo davvero dubitando delle capacita' di Berlusconi come imprenditore? :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
fabio86

Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

Nickognito ha scritto:
fabio86 ha scritto:
Adesso faccio il Nasty. :D
Quella Juve viene fatta passare spesso per una squadra di scappati di casa le cui vittorie sono dovute al grande genio di Conte (soprattutto da quando il leccese ha lasciato la Juve of course, prima era un arrogante, dopato, parrucchino, scommettitore ma è un altro discorso... :) ).
Ebbene quella Juve aveva una difesa straordinaria, con Chiellini e Barzagli al top in carriera (come ancora Buffon, del resto), e un centrocampo stellare, con Pirlo a dirigere l'orchestra (gentile omaggio della diretta concorrente, a proposito degli errori della dirigenza molto più importanti del ruolo dell'allenatore...). Lo stesso Lichsteiner era all'epoca uno dei terzini destri più forti in circolazione. Vucinic discontinuo quanto vuoi ma giocava titolare nella Roma, non nel Pizzighettone. E oltre a Pirlo, Buffon, Barzagli aveva anche Del Piero, come leader carismatico di esperienza, tutti gli ingredienti per una squadra vincente.
Certo che poi Conte ci ha messo del suo, ma farla passare solo o prevalentemente come sua impresa personale no.
Sinergia società (con Agnelli, Marotta e Paratici, non Cobolli, Secco e Blanc...), allenatore, giocatori.
Ok, ma il Milan aveva Ibrahimovic, Gattuso, Seedorf, Pato, Inzaghi, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta... Ma anche altri buoni, eh, Abbiati, Ambrosini, Robinho, Cassano, Boateng, Van Bommel.

Pirlo giocava alla Juve e non al Milan per volonta' dell' allenatore del Milan, non per le societa'.

Ad allenatori invertiti Pirlo sarebbe rimasto al Milan e il Milan avrebbe vinto lo scudetto con agio.

Poi chiaramente fu un campionato in parte irregolare, lo sappiamo, ma insomma, tipica annata in cui l' allenatore fu decisivo.
Molti di quei giocatori del Milan erano in fase ben calante e infatti si sarebbero ritirati tutti di lì a pochissimo. Non erano i Nesta, Gattuso, Seedorf, Zambrotta del 2003 ma neanche del 2007. Invece cedettero uno dei pochi che faceva ancora la differenza, regalandolo alla diretta concorrente.
La vera differenza la facevano Ibra in attacco e Thiago Silva in difesa (che si infortunò nel momento clou della stagione, mi sembra). Basti pensare che con le spizzate dello svedeve e le attenzioni che gravitava su di se nelle difese avversarie Nocerino fece dieci gol (...).
La Juve invece, Del Piero a parte, non aveva ultratrentenni così logori, erano tutti più o meno all'apice della carriera (Pirlo a parte, comunque ancora ampiamente competitivo, soprattutto il primo anno, con una partita a settimana).
Insomma, c'era molta meno distanza tra quella Juve e quel Milan di quanta ce ne sia quest'anno tra Juve e Inter, a livello di rose.
Ultima modifica di fabio86 il lun set 30, 2019 5:47 pm, modificato 1 volta in totale.
fabio86

Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

Nickognito ha scritto:ma stiamo davvero dubitando delle capacita' di Berlusconi come imprenditore? :)
Secondo me sì, e ben donde.
Anche lì, con i soldi a buffo siam buoni tutti.
Poi, scooter non ha risposto al mio post sopra. La storia italiana è piena di personaggi non certo geniali che si sono ritrovati in posizioni di potere.
Ripeto, Licio Gelli era un genio? Come ha fatto a trovarsi a capo della più potente loggia massonica della storia repubblicana, tirando fila di governo e servizi segreti?
Persone con una certa scaltrezza, che sanno vendersi (in modi diversi, in base agli 'acquirenti'). Berlusconi mi sembra un caso analogo.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Nickognito »

fabio86 ha scritto:.
La vera differenza la facevano Ibra in attacco e
si ok, la differenza era solo Ibra rispetto a Vucinic che mica veniva dal Pizzighettone.

Come dire la differenza tra Maradona e Beniamino Vignola, dettagli :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

La differenza per il Milan, non rispetto alla Juve, che a Ibra contrapponeva un collettivo di sicura qualità.
A calcio si gioca in 11.
Se voi credete che Ibra o Conte da soli vincano i campionati buon per voi...
D'altronde lo svedese ha sempre vinto il campionato tranne quell'anno, vediamo dove ha giocato: Una delle Juve più forti di sempre, idem per l'Inter (senza concorrenza della Juve), PSG degli sceicchi in Francia, Barcellona di Messi, Iniesta, Xavi..
Guarda caso dopo non ha vinto allo United che non era la più forte, che strano!
fabio86

Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

Nickognito ha scritto:
fabio86 ha scritto:
Un'esclusione di sei anni non è uno scherzo, forse anche le italiane avrebbero passato anni a ritornare competitive, non possiamo saperlo.
Quello che sappiamo è che occupavano il primo posto nel ranking Uefa al momento dell'esclusione. Come si sarebbero evoluti i rapporti di forza in quei sei anni non lo sapremo mai, vedi sopra.
Circostanza non decisiva ma non così marginale come dici tu, secondo me.
in che senso? Non c'erano mica venti stranieri, le squadre sarebbero state le stesse anche senza esclusione, piu' o meno.
Quel più o meno non lo sapremo mai se e quanto avrebbe influito.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Nickognito »

fabio86 ha scritto:
Quel più o meno non lo sapremo mai se e quanto avrebbe influito.
Certo, nemmeno se domani sospendono le squadre austriache per 10 anni sapremmo mai se avrebbero vinto per 10 anni tutte le coppe.

Ma perche' mai stare fuori dalle coppe avrebbe impoverito il campionato inglese?
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

Se le squadre austriache fossero state al primo posto del ranking e venissero da un decennio di successi ce lo chiederemmo, sì.
Magari in quei 6 anni in calcio europeo era cambiato e loro erano rimasti indietro.
Non è così inverosimile come supposizione, credo.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da scooter »

fabio86 ha scritto:
Nickognito ha scritto:ma stiamo davvero dubitando delle capacita' di Berlusconi come imprenditore? :)
Secondo me sì, e ben donde.
Anche lì, con i soldi a buffo siam buoni tutti.
Poi, scooter non ha risposto al mio post sopra. La storia italiana è piena di personaggi non certo geniali che si sono ritrovati in posizioni di potere.
Ripeto, Licio Gelli era un genio? Come ha fatto a trovarsi a capo della più potente loggia massonica della storia repubblicana, tirando fila di governo e servizi segreti?
Persone con una certa scaltrezza, che sanno vendersi (in modi diversi, in base agli 'acquirenti'). Berlusconi mi sembra un caso analogo.
Oddio, la massoneria è un caso limite perché di per sé non è niente se non una cosa che "funziona" se gli adepti decidono di farla funzionare. Ma non mi convincerai che se solo qualcuno mi avesse regalato soldi per aprire un'azienda di telefoni avrei fatto concorrenza a Nokia e Apple.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

scooter ha scritto: Ma non mi convincerai che se solo qualcuno mi avesse regalato soldi per aprire un'azienda di telefoni avrei fatto concorrenza a Nokia e Apple.
Perchè non è andata proprio così, infatti. :)
Innanzitutto a livello di televisioni all'epoca Berluconi aveva la concorrenza della sola rai, e non è poco.
Poi non parliamo solo di soldi regalati, parliamo di 'attenzioni' da parte del partito italiano principale degli anni, massoneria e criminalità organizzata.
Credo che nella situazione analoga qualcosa avresti potuto combinare, su. :D
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alessandro
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:ma stiamo davvero dubitando delle capacita' di Berlusconi come imprenditore? :)
si.
come un atleta super dopato.
ricordo ancora che poco prima di buttarsi in politica era sull'orlo del fallimento e della prigione.
Entro' in politica per non fare la fine di Tanzi, Raul Gardini oppure di altri che avevano investito nelle televisioni.

poi Ok, io anche dopato come un cavallo non avrei mei vinto le olimpiadi sui 100 piani, ben johnson si, e era un discreto velocista anche prima, ma in un anno ha abbassato i tempi di quasi un secondo.

berlusconi, magari senza craxi, politica, giudici corrotti, finanzieri corrotti, P2 e Mafia (dell'Utri, Mangano etc.) sarebbe diventato uno dei tanti imprenditori del Nord.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

Sul perchè l'hanno scelto, ribadisco che non serve essere dei geni ne' tanto meno più capaci della media.
Basta avere le conoscenze giuste e un po' di sana scaltrezza.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da alessandro »

scooter ha scritto:
fabio86 ha scritto:
Nickognito ha scritto:ma stiamo davvero dubitando delle capacita' di Berlusconi come imprenditore? :)
Secondo me sì, e ben donde.
Anche lì, con i soldi a buffo siam buoni tutti.
Poi, scooter non ha risposto al mio post sopra. La storia italiana è piena di personaggi non certo geniali che si sono ritrovati in posizioni di potere.
Ripeto, Licio Gelli era un genio? Come ha fatto a trovarsi a capo della più potente loggia massonica della storia repubblicana, tirando fila di governo e servizi segreti?
Persone con una certa scaltrezza, che sanno vendersi (in modi diversi, in base agli 'acquirenti'). Berlusconi mi sembra un caso analogo.
Oddio, la massoneria è un caso limite perché di per sé non è niente se non una cosa che "funziona" se gli adepti decidono di farla funzionare. Ma non mi convincerai che se solo qualcuno mi avesse regalato soldi per aprire un'azienda di telefoni avrei fatto concorrenza a Nokia e Apple.
infatti, appena ha provato ad espandersi in Francia, è fallito e ha dovuto chiudere tutto.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da scooter »

Da che mondo è mondo gli investitori scelgono accuratamente su chi/cosa investire (non che questo assicuri il successo, beninteso) e invece nel caso di Berlusconi la mafia e i principali uomini politici dell'epoca scommettono pesantemente cosi, tanto per. Potevano scegliere un altro ma dall'urna è uscito il bussolotto col suo nome. Che culo!!!
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

D'altronde vale così anche per alcuni di quelli che il potere glielo hanno dato.
Gente da licenza elementare che con scaltrezza e bestiale brutalità ha dominato la scena nel proprio campo.
La banalità del male è un concetto semplice quanto veritiero.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

Tra l'altro, mica detto avessero puntato solo su di lui.
Bravo alessandro a citarne alcuni, di imprenditori di successo finiti male.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

scooter ha scritto:Da che mondo è mondo gli investitori scelgono accuratamente su chi/cosa investire (non che questo assicuri il successo, beninteso) e invece nel caso di Berlusconi la mafia e i principali uomini politici dell'epoca scommettono pesantemente cosi, tanto per. Potevano scegliere un altro ma dall'urna è uscito il bussolotto col suo nome. Che culo!!!
Non è che l'hanno scelto a caso.
Il punto è che stiamo dicendo non fosse necessario avessero chissà quale doti straordinarie.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da NK7 »

fabio86 ha scritto:Ebbene quella Juve aveva una difesa straordinaria, con Chiellini e Barzagli al top in carriera (come ancora Buffon, del resto), e un centrocampo stellare, con Pirlo a dirigere l'orchestra (gentile omaggio della diretta concorrente, a proposito degli errori della dirigenza molto più importanti del ruolo dell'allenatore...). Lo stesso Lichsteiner era all'epoca uno dei terzini destri più forti in circolazione. Vucinic discontinuo quanto vuoi ma giocava titolare nella Roma, non nel Pizzighettone. E oltre a Pirlo, Buffon, Barzagli aveva anche Del Piero, come leader carismatico di esperienza, tutti gli ingredienti per una squadra vincente.
Certo che poi Conte ci ha messo del suo, ma farla passare solo o prevalentemente come sua impresa personale no.
Sinergia società (con Agnelli, Marotta e Paratici, non Cobolli, Secco e Blanc...), allenatore, giocatori.
Rimane che aveva un attacco con cui arrivare nelle prime tre poteva già esser considerato un successo. Oltre alle incognite tipiche delle prime stagioni, giocatori nuovi da inserire (di qualità, d'accordo), non così scontato trovare subito la quadratura del cerchio. E le alternative si chiamavano Estigarribia, Pepe e via dicendo. Andonio ci mise molto, molto del suo.

Ps. scusa ma se l'allenatore conta così poco tanto valeva tenersi Max no? :D
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Messaggio da alessandro »

scooter ha scritto:Da che mondo è mondo gli investitori scelgono accuratamente su chi/cosa investire (non che questo assicuri il successo, beninteso) e invece nel caso di Berlusconi la mafia e i principali uomini politici dell'epoca scommettono pesantemente cosi, tanto per. Potevano scegliere un altro ma dall'urna è uscito il bussolotto col suo nome. Che culo!!!
avere il padre banchiere della mafia è gia' un bel biglietto da visita per un ragazzotto. (pare)
avere come amico di giovinezza uno ben introdotto nell'ambiente mafioso come dell'Utri altro biglietto da visita,
poi il Boss pluriomicida e narcotrafficante Mangano. (pare)
poi, e' diventato grande amico di Craxi che dettava legge in lombardia e un po' in tutta italia.
e comunque ha poi avuto la fortunoa che il fine divenne mezzo, cioe' le TV da affare finanziario sono diventate il mezzo per lanciarsi in politica.

ricordiamo che con l'acquisto di film in america, creo' anche grossi fondi neri con doppi passaggi di diritti TV ( pare).
ogni tanto piazzo un (pare) per evitare denunce se sbaglio qualche cosa...
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da alessandro »

poi, sicuramente persona intelligente e con un certo fiuto e spregiudicatezza e mettici pure coraggio e faccia tosta.
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fabio86

Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

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NK7 ha scritto:
fabio86 ha scritto:Ebbene quella Juve aveva una difesa straordinaria, con Chiellini e Barzagli al top in carriera (come ancora Buffon, del resto), e un centrocampo stellare, con Pirlo a dirigere l'orchestra (gentile omaggio della diretta concorrente, a proposito degli errori della dirigenza molto più importanti del ruolo dell'allenatore...). Lo stesso Lichsteiner era all'epoca uno dei terzini destri più forti in circolazione. Vucinic discontinuo quanto vuoi ma giocava titolare nella Roma, non nel Pizzighettone. E oltre a Pirlo, Buffon, Barzagli aveva anche Del Piero, come leader carismatico di esperienza, tutti gli ingredienti per una squadra vincente.
Certo che poi Conte ci ha messo del suo, ma farla passare solo o prevalentemente come sua impresa personale no.
Sinergia società (con Agnelli, Marotta e Paratici, non Cobolli, Secco e Blanc...), allenatore, giocatori.
Rimane che aveva un attacco con cui arrivare nelle prime tre poteva già esser considerato un successo. Oltre alle incognite tipiche delle prime stagioni, giocatori nuovi da inserire (di qualità, d'accordo), non così scontato trovare subito la quadratura del cerchio. E le alternative si chiamavano Estigarribia, Pepe e via dicendo. Andonio ci mise molto, molto del suo.

Ps. scusa ma se l'allenatore conta così poco tanto valeva tenersi Max no? :D
No perchè i possibili danni potrebbero effettivamente essere superiori ai possibili benefici, e Allegri era arrivato alla fine di un ciclo, in cui per mille motivi era meglio cambiare.

E poi Sarri è uno dei pochi allenatori con un'impronta di gioco riconoscibile (che non è detto sia meglio o peggio di altre, parlo come tipologia di calcio), e la Juve ha bisogno di quel tipo di calcio oggi, per risaltare ancor più in Europa, anche per un discorso di marketing.
Conte ne ha un altro riconoscibile ma a livello europeo è un calcio abbastanza arcaico, per questo il suo ritorno non s'aveva da fare (oltre che ad Agnelli ormai sta sul c... per come ha lasciato la squadra a ritiro iniziato cinque anni fa).
fabio86

Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

Non ho risposto alla prima parte del post, scusa.
Boh...io quell'anno tre squadre con un attacco certamente superiore alla Juve non le vedo. Forse il Napoli con Cavani/Lavezzi.
La Roma con Totti, Osvaldo/Lamela, Bojan, Okaka. Ma almeno tre di questi non erano certo più continui di Vucinic, anzi...
Poi gli anni dopo l'attacco era scarsino fino all'arrivo di Tevez ma il cc era sempre più forte con Vidal e Marchisio più maturi e Pogba.
E comunque la concorrenza in Italia era ai minimi storici.

I timori sulla Juve erano perchè arrivava da due settimi posti e perchè c'erano dubbi sugli acquisti ma appunto Vidal, Pirlo, Lichsteiner si sono tutti rivelati molto forti o fortissimi.
Ultima modifica di fabio86 il lun set 30, 2019 6:39 pm, modificato 1 volta in totale.
rob
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da rob »

scooter ha scritto:
fabio86 ha scritto:
rob ha scritto:I club inglesi non erano presenti negli anni delle due Coppe dei Campioni vinte da Sacchi.
L'avevo ricordato sopra.
Sicuramente una circostanza non da poco, dato il dominio nel decennio precedente.
Mah, vediamo un po’ questo famoso dominio delle inglesi che di primo acchito lascia interdetti: 7 vittorie e 1 finale in 9 edizioni di Coppa dei campioni...

1976/77
In una edizione il cui capocannoniere è tale Franco Cucinotta dello Zurigo (e uno volendo potrebbe anche fermarsi qui), il Liverpool arriva alla prima vittoria nella sua storia battendo nell’ordine: Crusaders, Trabzonspor, Saint Etienne, Zurigo e Borussia M’gladbach.
Nella stessa stagione, le migliori inglesi in Coppa Uefa sono Derby County e United eliminate entrambe ai sedicesimi (rispettivamente da AEK Atene e Juventus). In Coppa delle coppe il Southampton esce ai quarti contro l’Anderlecht.
Complessivamente non mi pare una stagione dominata dalle squadre inglesi (e ricordiamo che la stagione seguiva i campionati europei a cui l’Inghilterra non era riuscita a qualificarsi).

1977/78
Seconda vittoria del Liverpool, che accede direttamente agli ottavi di finale e sconfigge nell’ordine: Dinamo Dresda, Benfica, Borussia M’gladbach e Bruges. Sicuramente un cammino meno agevole del precedente, già andiamo meglio. Ma vediamo cosa combinavano le inglesi nelle altre coppe.
In Uefa il City esce al primo turno contro il Lodz, Newcastle fuori ai sedicesimi (vs Bastia), Ipswich fuori agli ottavi (vs Barcellona) e Aston Villa fuori ai quarti (ancora Barcellona). In Coppa delle Coppe lo United arriva agli ottavi e viene eliminato dal Porto.
Anche questa non sembra una stagione dominata dalle squadre inglesi.
Segnaliamo anche che ai mondiali del 1978 l’Inghilterra manco riesce a qualificarsi.

1978/79
Capocannoniere della manifestazione è lo svizzero Claudio Sulser che milita nel Grasshoppers, mente il titolo va all’esordiente Nottingham Forrest che per alzare la coppa deve togliere di mezzo, nell’ordine: Liverpool (alla faccia dell’esordio!), AEK, Grasshoppers, Colonia e Malmö. Insomma, partenza col botto e poi un’allegra scampagnata.
In Coppa Uefa abbiamo Everton fuori ai sedicesimi, Arsenal fuori agli ottavi, West Bromwich e City fuori ai quarti.
In Coppa delle coppe l’Ipswich esce ai quarti.
Un’altra stagione in cui nel complesso le inglesi non brillano, se non nella competizione maggiore.

1979/1980
Storica doppietta del Forrest, che diventa l’unico club europeo con più titoli internazionali che nazionali!
Ruolino di marcia: Öster, Arges Pitesti, Dinamo Berlino, Ajax e Amburgo. Maddai…. (cit.)
E le sorelle? In Coppa Uefa Everton e West Bromwich escono ai trentaduesimi di finale, Leeds e Ipswich ai sedicesimi. Meglio in Coppa delle coppe dove l’Arsenal perde la finale contro il Valencia (per altro, dopo averci eliminato in semifinale).
In estate ci sono gli europei, e pronti via l’Inghilterra arriva terza nel girone e se ne torna a casa.

1980/81
Il Forrest esce subito contro il CSKA di Sofia (e finisce pure 7° in campionato, abbandonando per sempre il calcio che conta), ma è tempo di una nuova vittoria del Liverpool che batte nell’ordine: Oulun Palloseura, Aberdeen, CSKA Sofia, Bayern Monaco e Real Madrid. Partenza certamente morbida, ma stavolta bisogna ammettere che il percorso sia stato parecchio in salita.
In Coppa Uefa escono subito United e Wolverhampton, ma l’Ipswich vince il torneo battendo nell’ordine: Aris, Bohemians Praga, Lodz, Saint Etienne, Colonia e AZ Alkmaar. Non esattamente roba da far tremare i polsi, ma di sicuro è una vittoria che finalmente ci dice che le inglesi stanno dominando il calcio europeo (nonostante il West Ham esca dalla Coppa delle coppe ai quarti contro la Dinamo Tbilisi).

1981/82
Prima vittoria per l’Aston Villa che mette in fila: Valur, Dinamo Berlino, Dinamo Kiev, Anderlecht e Bayern Monaco. Nel complesso direi mica male come percorso. Meno bene in Coppa Uefa: West Bromwich fuori ai trentaduesimi, Arsenal e Southampton ai sedicesimi; in Coppa delle coppe il Tottenham resiste fino alla semifinale.
Ai mondiali l’Inghilterra passa agevolmente il primo girone, poi due 0-0 contro Germania Ovest e Spagna costano l’eliminazione dal secondo girone (oggettivamente molto tosto).
Stagione dominata dalle inglesi? No, il dominio è un’altra cosa ma è certamente (dopo la precedente) una stagione molto buona.

1982/83
Liverpool fuori ai quarti della Coppa dei campioni
Ipswich, United, Southampton e Arsenal fuori ai trentaduesimi della Coppa Uefa
Tottenham fuori agli ottavi della Coppa delle coppe
Più che dominio direi che questa è una catastrofe!

1983/84
Ennesima vittoria del Liverpool grazie al mitico Grobbelaar! Il cammino per la vittoria: Odense, A. Bilbao, Benfica, Dinamo Bucarest e Roma. Niente male, e faccio presente che Dinamo Bucarest in semifinale ci dice che in quegli anni le squadre rumene (non solo la Steaua che vincerà anche una Coppa Uefa) erano avversari competitivi (alla faccia di chi vuole sminuire la vittoria del Milan). Bene anche in Coppa Uefa, grazie alla vittoria finale del Tottenham, e Coppa delle coppe (United fuori in semifinale).
Complessivamente è la stagione migliore per il calcio inglese nonostante ancora una volta la nazionale non fosse riuscita a qualificarsi per la fase finale degli europei (fuori da un girone che comprendeva Danimarca, Grecia, Ungheria e Lussemburgo)

1984/85
Sappiamo bene com’è andata nella coppa principale, in Uefa Tottenham e United escono ai quarti, mentre l’Everton vince la coppa delle coppe eliminando University College Dublino, Bratislava, Sittard, Bayern Monaco e Rapid Vienna


Insomma un decennio in cui arrivano senza dubbio tante vittorie, spesso con tabelloni ridicoli, segnato da due vere meteore (Aston Villa e Nottingham Forrest) e dalle cocenti delusioni di una nazionale che buca 3 qualificazioni su 4 competizioni.

Dedurre da questo che 4 anni dopo il Milan sia stato fortunato a non incontrare squadre inglesi sul suo cammino… boh, io davvero non ci arrivo.
Lasciamo stare le altre due coppe, concentriamoci su quella più importante giocata dal Milan di Sacchi. Fino all'Heysel le squadre inglesi dopo i cicli di Ajax e Bayern, sono state complessivamente le migliori, nel senso che chi vinceva il campionato inglese aveva una squadra molto competitiva. Naturalmente succedeva di uscire al primo turno o agli ottavi, una volta accadde per uno scontro fratricida (altro che il divieto fino agli ottavi di oggi... :D ) Quindi senza quell'immane tragedia e dunque senza bando e con la possibilità di comprare elementi di valore che non avrebbero giocato soltanto il campionato avremmo avuto squadre competitive credo al livello di Stella Rossa, Werder Brema e Bayern Monaco, quindi buonissimi avversari che hanno creato difficoltà al fortissimo Milan sacchiano.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da balbysauro »

vabbè, ora le inglesi a cavallo degli anni 70/80 erano scarse

si legge proprio di tutto
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da NK7 »

fabio86 ha scritto:Non ho risposto alla prima parte del post, scusa.
Boh...io quell'anno tre squadre con un attacco certamente superiore alla Juve non le vedo. Forse il Napoli con Cavani/Lavezzi.

Forse? :D Fabio, Matri Vucinic Quagliarella. È un attacco che oggi fa quasi sorridere a leggere i nomi.

fabio86 ha scritto:I timori sulla Juve erano perchè arrivava da due settimi posti e perchè c'erano dubbi sugli acquisti.
E beh, hai detto nulla eh :) proprio sicuro che con quelle condizioni di partenza portare a casa lo scudo da imbattuti non sia stata un'impresa assoluta che va in considerevolissima parte attribuita a Conte?
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da NK7 »

fabio86 ha scritto:L'allenatore raramente trasforma i brocchi in fenomeni e viceversa. I più bravi fanno la differenza ma la fanno più o meno sempre
Sempre per rimanere a Conte, io ricordo Simone Pepe (Simone Pepe) passare dall'essere un pirlotti qualunque la stagione prima al diventare un'autentica iraddidio sulla fascia. Ora dimmi che pure Pepe era fortissimo e che Conte non ha avuto alcun merito in quella crescita esponenziale.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Johnny Rex »

scooter ha scritto:
fabio86 ha scritto:
rob ha scritto:I club inglesi non erano presenti negli anni delle due Coppe dei Campioni vinte da Sacchi.
L'avevo ricordato sopra.
Sicuramente una circostanza non da poco, dato il dominio nel decennio precedente.
Mah, vediamo un po’ questo famoso dominio delle inglesi che di primo acchito lascia interdetti: 7 vittorie e 1 finale in 9 edizioni di Coppa dei campioni...

1976/77
In una edizione il cui capocannoniere è tale Franco Cucinotta dello Zurigo (e uno volendo potrebbe anche fermarsi qui), il Liverpool arriva alla prima vittoria nella sua storia battendo nell’ordine: Crusaders, Trabzonspor, Saint Etienne, Zurigo e Borussia M’gladbach.
Nella stessa stagione, le migliori inglesi in Coppa Uefa sono Derby County e United eliminate entrambe ai sedicesimi (rispettivamente da AEK Atene e Juventus). In Coppa delle coppe il Southampton esce ai quarti contro l’Anderlecht.
Complessivamente non mi pare una stagione dominata dalle squadre inglesi (e ricordiamo che la stagione seguiva i campionati europei a cui l’Inghilterra non era riuscita a qualificarsi).

1977/78
Seconda vittoria del Liverpool, che accede direttamente agli ottavi di finale e sconfigge nell’ordine: Dinamo Dresda, Benfica, Borussia M’gladbach e Bruges. Sicuramente un cammino meno agevole del precedente, già andiamo meglio. Ma vediamo cosa combinavano le inglesi nelle altre coppe.
In Uefa il City esce al primo turno contro il Lodz, Newcastle fuori ai sedicesimi (vs Bastia), Ipswich fuori agli ottavi (vs Barcellona) e Aston Villa fuori ai quarti (ancora Barcellona). In Coppa delle Coppe lo United arriva agli ottavi e viene eliminato dal Porto.
Anche questa non sembra una stagione dominata dalle squadre inglesi.
Segnaliamo anche che ai mondiali del 1978 l’Inghilterra manco riesce a qualificarsi.

1978/79
Capocannoniere della manifestazione è lo svizzero Claudio Sulser che milita nel Grasshoppers, mente il titolo va all’esordiente Nottingham Forrest che per alzare la coppa deve togliere di mezzo, nell’ordine: Liverpool (alla faccia dell’esordio!), AEK, Grasshoppers, Colonia e Malmö. Insomma, partenza col botto e poi un’allegra scampagnata.
In Coppa Uefa abbiamo Everton fuori ai sedicesimi, Arsenal fuori agli ottavi, West Bromwich e City fuori ai quarti.
In Coppa delle coppe l’Ipswich esce ai quarti.
Un’altra stagione in cui nel complesso le inglesi non brillano, se non nella competizione maggiore.

1979/1980
Storica doppietta del Forrest, che diventa l’unico club europeo con più titoli internazionali che nazionali!
Ruolino di marcia: Öster, Arges Pitesti, Dinamo Berlino, Ajax e Amburgo. Maddai…. (cit.)
E le sorelle? In Coppa Uefa Everton e West Bromwich escono ai trentaduesimi di finale, Leeds e Ipswich ai sedicesimi. Meglio in Coppa delle coppe dove l’Arsenal perde la finale contro il Valencia (per altro, dopo averci eliminato in semifinale).
In estate ci sono gli europei, e pronti via l’Inghilterra arriva terza nel girone e se ne torna a casa.

1980/81
Il Forrest esce subito contro il CSKA di Sofia (e finisce pure 7° in campionato, abbandonando per sempre il calcio che conta), ma è tempo di una nuova vittoria del Liverpool che batte nell’ordine: Oulun Palloseura, Aberdeen, CSKA Sofia, Bayern Monaco e Real Madrid. Partenza certamente morbida, ma stavolta bisogna ammettere che il percorso sia stato parecchio in salita.
In Coppa Uefa escono subito United e Wolverhampton, ma l’Ipswich vince il torneo battendo nell’ordine: Aris, Bohemians Praga, Lodz, Saint Etienne, Colonia e AZ Alkmaar. Non esattamente roba da far tremare i polsi, ma di sicuro è una vittoria che finalmente ci dice che le inglesi stanno dominando il calcio europeo (nonostante il West Ham esca dalla Coppa delle coppe ai quarti contro la Dinamo Tbilisi).

1981/82
Prima vittoria per l’Aston Villa che mette in fila: Valur, Dinamo Berlino, Dinamo Kiev, Anderlecht e Bayern Monaco. Nel complesso direi mica male come percorso. Meno bene in Coppa Uefa: West Bromwich fuori ai trentaduesimi, Arsenal e Southampton ai sedicesimi; in Coppa delle coppe il Tottenham resiste fino alla semifinale.
Ai mondiali l’Inghilterra passa agevolmente il primo girone, poi due 0-0 contro Germania Ovest e Spagna costano l’eliminazione dal secondo girone (oggettivamente molto tosto).
Stagione dominata dalle inglesi? No, il dominio è un’altra cosa ma è certamente (dopo la precedente) una stagione molto buona.

1982/83
Liverpool fuori ai quarti della Coppa dei campioni
Ipswich, United, Southampton e Arsenal fuori ai trentaduesimi della Coppa Uefa
Tottenham fuori agli ottavi della Coppa delle coppe
Più che dominio direi che questa è una catastrofe!

1983/84
Ennesima vittoria del Liverpool grazie al mitico Grobbelaar! Il cammino per la vittoria: Odense, A. Bilbao, Benfica, Dinamo Bucarest e Roma. Niente male, e faccio presente che Dinamo Bucarest in semifinale ci dice che in quegli anni le squadre rumene (non solo la Steaua che vincerà anche una Coppa Uefa) erano avversari competitivi (alla faccia di chi vuole sminuire la vittoria del Milan). Bene anche in Coppa Uefa, grazie alla vittoria finale del Tottenham, e Coppa delle coppe (United fuori in semifinale).
Complessivamente è la stagione migliore per il calcio inglese nonostante ancora una volta la nazionale non fosse riuscita a qualificarsi per la fase finale degli europei (fuori da un girone che comprendeva Danimarca, Grecia, Ungheria e Lussemburgo)

1984/85
Sappiamo bene com’è andata nella coppa principale, in Uefa Tottenham e United escono ai quarti, mentre l’Everton vince la coppa delle coppe eliminando University College Dublino, Bratislava, Sittard, Bayern Monaco e Rapid Vienna


Insomma un decennio in cui arrivano senza dubbio tante vittorie, spesso con tabelloni ridicoli, segnato da due vere meteore (Aston Villa e Nottingham Forrest) e dalle cocenti delusioni di una nazionale che buca 3 qualificazioni su 4 competizioni.

Dedurre da questo che 4 anni dopo il Milan sia stato fortunato a non incontrare squadre inglesi sul suo cammino… boh, io davvero non ci arrivo.
Scooter, perdonami ma mi pare una ricostruzione un po' troppo parziale e sminuente.

A parte che non capisco il senso di citarmi i cannonieri della Campioni , quando le partite erano poche, per quasi tutte 2 o 4, e non le comode 6 sicure degli ultimi 20-25 anni e quindi chi beccava un materasso di gol poteva farne anche 8 in 2 partite (Altafini coi lussemburghesi nel Milan 1962-63 un esempio) .

Le Trasferte dell'epoca erano REALMENTE trasferte, spesso su campi improponibili (mica i biliardi attuali) , spesso in condizioni climatiche ed ambientali molto ostili (Sacchi insiste sul Milan a Belgrado nell'88, ed è un buon esempio) ,spesso a orari assurdi (la Roma una volta giocò alle 13.00 perchè in Romania non vi era illuminazione oltre una certa ora, per dire).

I Tabelloni ridicoli che citi li ha avuti spesso e volentieri anche la Juve, come nel 1984-85 dove eliminò Ilves Tampere, Grasshopers, Sparta Praga e Bordeaux , coi tuoi metri di giudizio un tabellone più semplice di tutte le inglesi che vinsero in quegli anni,tranne il Nottingham del 1980.
Anche l'anno prima i tuoi eroi in Finlandia :) , col Haka qualcosa ,nei QUARTI di Coppa Coppe.
Erano cose che accadevano,col sorteggio integrale potevi beccarti il Real al 2T ,o al 1 come il Napoli di Maradona, mica c'erano i divieti fatti per agevolare le solite già in partenza.

Non erano squadre dai talenti eccezionali ma di grande tattica, organizzazione, coraggio e carattere. In quello stesso periodo l'Italia in Europa faceva pietà, Juve e nient'altro , le tedesche con le inglesi perdevano sempre , lì sì Cazzi in Faccia (6 eliminazioni di fila fra 1977 e 1982,non male, altro che il Napoli che perde 3-2 in casa col Milan) ,se non è dominio 6 campioni (e altre coppe) in fila che cosa era allora?
Poi chiaramente la squalifica le ha danneggiate, Liverpool o Everton in una realtà in cui vincevano Porto o Steaua o PSV una coppa la potevano ancora vincere

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
fabio86

Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

NK7 ha scritto:
fabio86 ha scritto:Non ho risposto alla prima parte del post, scusa.
Boh...io quell'anno tre squadre con un attacco certamente superiore alla Juve non le vedo. Forse il Napoli con Cavani/Lavezzi.

Forse? :D Fabio, Matri Vucinic Quagliarella. È un attacco che oggi fa quasi sorridere a leggere i nomi.

fabio86 ha scritto:I timori sulla Juve erano perchè arrivava da due settimi posti e perchè c'erano dubbi sugli acquisti.
E beh, hai detto nulla eh :) proprio sicuro che con quelle condizioni di partenza portare a casa lo scudo da imbattuti non sia stata un'impresa assoluta che va in considerevolissima parte attribuita a Conte?
Vabbè non è che Lavezzi abbia poi fatto sfraceli in Francia. Comunque Napoli e Milan al massimo, sono due. (che poi il Milan in attacco era solo Ibra, Pato sempre rotto e Inzaghi praticamente ritirato, Robinho...suvvia...)
Ma una squadra non è solo attacco, difesa e centrocampo di quella Juve erano di livello altissimo.
Poi certo fu un gran campionato, i cui meriti vanno anche a Conte, ma non esclusivamente a lui.
Johnny Rex
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Johnny Rex »

Ripeto un Ultima volta, da Milanista.

Sacchi è passato alla leggenda per quelle 3 partite (Real andata e ritorno + Steaua), le altre gare vinte da quel Milan in Europa, peraltro contro avversari quasi tutti di buon livello, son state molto,molto sofferte. Senza tirarmi fuori lo Stella Rossa due supplementari di fila nel 1990 contro Malines e Bayern sbagliando caterve di gol, a Bruges nell'autunno 90' 1-0 esterno dopo 0-0 in casa, col Werder nel 1989 1-0 su rigore in casa .
Non erano percorsi tipo Bayern 2013 o Barcellona 2015, per citare casi recenti.

In una Fanta Coppa Nickognito style in cui prendiamo tutte le vincenti storiche per edizione, il Milan dell'89 potrebbe vincere col Real 59', il Nottingham 79, il Barcellona 09 ,per dire (e cito già altre Grandi squadre), il Milan del 90' non so quanto sarebbe favorito contro un Real 1960 o anche con l'Inter del triplete.

E anche la mitica vittoria al San Paolo 3-2 con finale sofferto ,ultimi 10 minuti io e mio padre a fingere di giocare a ping pong coi brividi per ogni cross alto che arrivava in area (la radio de na olta, che sembrava stessero sempre per segnare) ,insomma, si soffriva ben più che col Geometra.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Johnny Rex »

Poi quella squadra ha offerto prestazioni mostruose, andando random un 4-1 ed un 3-0 col Napoli annichilenti ( Ombra giustamente mi ricorderà che a casa loro gli prendevamo anche noi) ,un 2-0 nel derby in cui l'Inter manco varcava la metà campo, un 4-0 alla Juve in cui se non c'era Tacconi ne prendevate 8 :oops: e altre, ma finchè è stato sano van Basten anche con Capello si son viste gare Mostruose, anzi mi sento di dire, da spettatore, che il Milan più bello e anche più rilassato lo si è visto la prima stagione di Capello e la prima metà della seconda.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

NK7 ha scritto:
fabio86 ha scritto:L'allenatore raramente trasforma i brocchi in fenomeni e viceversa. I più bravi fanno la differenza ma la fanno più o meno sempre
Sempre per rimanere a Conte, io ricordo Simone Pepe (Simone Pepe) passare dall'essere un pirlotti qualunque la stagione prima al diventare un'autentica iraddidio sulla fascia. Ora dimmi che pure Pepe era fortissimo e che Conte non ha avuto alcun merito in quella crescita esponenziale.
Pepe è l'emblema di Conte, nel bene ma anche nel male per il suo integralismo.
Forse ricordi che senza di lui sosteneva non si potesse giocare a tre davanti. :)
Un allenatore così integralista e che gioca sempre con la difesa a 3(che poi diventa spesso a 5, quando attaccato) oggi non lo vorrei mai e poi mai ad allenare la mia squadra.

Sarri poteva schierarla sabato e nessuno gli avrebbe potuto dir nulla, ed invece ha preferito giocare con due soli difensori di ruolo.
Altra mentalità.
Ultima modifica di fabio86 il lun set 30, 2019 8:19 pm, modificato 2 volte in totale.
fabio86

Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da fabio86 »

Sul calcio inglese meno male che sono arrivati anche balby e JR, oltre a rob.
Fra un po' veramente sembra che le inglesi fossero scartine e che la squalifica le abbia quasi favorite. :D
NK7
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da NK7 »

Johnny Rex ha scritto:Ripeto un Ultima volta, da Milanista.

Sacchi è passato alla leggenda per quelle 3 partite (Real andata e ritorno + Steaua), le altre gare vinte da quel Milan in Europa, peraltro contro avversari quasi tutti di buon livello, son state molto,molto sofferte. Senza tirarmi fuori lo Stella Rossa due supplementari di fila nel 1990 contro Malines e Bayern sbagliando caterve di gol, a Bruges nell'autunno 90' 1-0 esterno dopo 0-0 in casa, col Werder nel 1989 1-0 su rigore in casa.

Io in una di quelle serie ho memoria nitida di una serie di miracoli ai limiti dell'assurdo di Preud'homme con i suoi compagni che non passavano la metà campo. Al di là del punteggio partite comunque dominate in lungo e in largo sciorinando lezioni di calcio ovunque eccetto che a Belgrado.

E anche la mitica vittoria al San Paolo 3-2 con finale sofferto ,ultimi 10 minuti io e mio padre a fingere di giocare a ping pong coi brividi per ogni cross alto che arrivava in area (la radio de na olta, che sembrava stessero sempre per segnare) ,insomma, si soffriva ben più che col Geometra.
Siamo sempre lì: col geometra non ti giocavi lo scudo al San Paolo davanti a 100mila assatanati contro il probabile goat nel fiore degli anni. L'avversario più ostico era la Juve di Vialli imbolsito e imbottita di mezzepunte mentre voi avevate due squadre titolari praticamente (ricordi meglio di me quando si parlava di Milan 1 e Milan 2 penso). Grazie ar kez che soffrivate di meno eh :D
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Johnny Rex »

fabio86 ha scritto: Licio Gelli aveva capacità straordinarie?
Non credo, francamente
Uno di quei personaggi,come Raiola o Moggi, di cui davvero ti chiedi come sia stato possibile siano arrivati a certe posizioni e a certi ruoli (ovviamente esempi del genere in quasi tutte le nazioni,e spesso ben più drammatici)
Nel caso del venerabile Licio se per qualità straordinarie si intendono il vendere fumo, lo stare sempre dalla parte giusta, l'inculare il prossimo tuo come ragione di vita egli le possedeva.

In occasione della sua Morte Nevenez scrisse un articolo rammentando un (poco gradevole,come logico fosse) incontro con lui che ben ne esemplificava la miserie, diciamo pure l'assoluta Nullità .

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Forza Italia, senza di noi i fascisti non vincono.

Messaggio da Johnny Rex »

NK7 ha scritto:Siamo sempre lì: col geometra non ti giocavi lo scudo al San Paolo davanti a 100mila assatanati contro il probabile goat nel fiore degli anni. L'avversario più ostico era la Juve di Vialli imbolsito e imbottita di mezzepunte mentre voi avevate due squadre titolari praticamente (ricordi meglio di me quando si parlava di Milan 1 e Milan 2 penso). Grazie ar kez che soffrivate di meno eh :D
Anche perchè Lo Scudo te lo vincevi prima 8)

Comunque con Arrigo 1989-91 in campionato 102 gol in 68 partite, nei 2 anni successivi col geometra 139 ,e non contro le difese attuali,eh :)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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