Chi e' il vostro Capitano?

Ora manca solo il ritorno di PippoePotito!
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Alga
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Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Alga »

Il mio sara' sempre Pino Wilson.

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ferryboat
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da ferryboat »

Bel topic :wink:

Per me è Rivera.

Forse per i racconti di mio padre su di lui e per come parla, come si comporta fuori dal campo una volta ritiratosi dall'attività agonistica, anche se non compare spesso in tv.
Insomma mi ha sempre dato un'idea di classe ed eleganza, proprio come è il mio ideale di Milan.

Baresi era un leone in campo, ma aveva scarsissima personalità fuori dal campo. Maldini ok per classe e tutto quanto, ma Rivera nel mio immaginario rimane superiore

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ferryboat
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da ferryboat »

P.s: il primo che dice che il mio Capitano è Salvini, lo faccio bannare dal mio amico Ombra :)
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Monheim
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Monheim »

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tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Nasty
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Nasty »

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Paolo79
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Paolo79 »

Già risposto di là, per me è uno solo

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Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Johnny Rex »

https://www.ultimouomo.com/franco-bares ... de-libero/

Maldini grande ma troppo legato alla "sola" dimensione vincente ,al dorato milan berlusconiano ,senza avere vissuto gli anni della B.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
scooter
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da scooter »

Johnny Rex ha scritto:senza avere vissuto gli anni della B.
potrebbe anche essere merito suo
scooter
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da scooter »

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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Tican »

Concordo con Loveboat, Gianni è il Capitano...Pallone d'Oro per primo come italiano, la stella con lui in campo, sempre in rossonero
Certo Franco e Paolo sono avversari degni e senza una presenza simile sarebbero certamente capitani all time

Io ne riconosco 3 nel calcio...Rivera, Totti e Boniperti
Zanetti rimane argentino pur riconoscendone tutto il bene possibile, ma il capitano rimane qualcosa di diverso
<Parliamo di sport e non di simpatia. Forse potremo essere più obiettivi.> Ciao M.
<E non te va bene quando si gioca tutto in una schedona, e non ti va bene se ci sono i doppi turni... non invidio tua moglie :D :D> Ciao V.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Hakaishin »

Kareem Abdul jabbar
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Johnny Rex »

Hakaishin ha scritto:Kareem Said
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Hakaishin »

La risposta per molti è semplice: il giocatore che portava la fascia nel momento che noi reputiamo più bello della squadra per cui tifiamo.
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Hakaishin »

Johnny Rex ha scritto:
Hakaishin ha scritto:Kareem Said
Cosa hai tirato fuori!!! Quasi quasi parte un REWATCH di oz. Ho finto Spartacus nel weekend e via con la violenza
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Johnny Rex »

scooter ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:senza avere vissuto gli anni della B.
potrebbe anche essere merito suo
E caschi male :) , nella retrocessione pagando (feat. Prisco) lui non c'entrava, in quella sul campo del 1982 fu assente per buona parte della stagione causa mononucleosi, sostituito da Venturi, proveniente dal Brescia.
Poi Franco era già bandiera nel Milan di Verza, Carotti e Manzo, che pareva di fare la spesa al supermercato...

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Hakaishin »

Johnny Rex ha scritto:
scooter ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:senza avere vissuto gli anni della B.
potrebbe anche essere merito suo
E caschi male :) , nella retrocessione pagando (feat. Prisco) lui non c'entrava, in quella sul campo del 1982 fu assente per buona parte della stagione causa mononucleosi, sostituito da Venturi, proveniente dal Brescia.
Poi Franco era già bandiera nel Milan di Verza, Carotti e Manzo, che pareva di fare la spesa al supermercato...

F.F.
C'era pure novellino...
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da balbysauro »

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Nickognito
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Nickognito »

Hakaishin ha scritto:La risposta per molti è semplice: il giocatore che portava la fascia nel momento che noi reputiamo più bello della squadra per cui tifiamo.
Non per me. Le mie squadra sono state Italia 94, Fiorentina e Real Madrid anni 80.

Antognoni non mi e' mai stato cosi' simpatico in modo particolare, meglio Bati ma non lo sentivo molto capitano, boh. Italia 94 io pensavo a Baggio, non ricordo nemmeno se era Baresi il capitano.

Del Madrid della Quinta del Buitre a me piavano Sanchez e Butragueno, non ricordo nemmeno chi era il capitano, Camacho? A lui preferivo anche Sanchis, Gordillo, Gallego, Michel, Chendo, Valdano e Buyo, direi.
O forse era Butragueno? Gordillo? Boh

Nemmeno lo ricordo.

Mai avuto un capitano bandiera che sentissi tale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da LUCAGIAN »

Direi Antognoni ma l'ho vissuto troppo poco.

Quindi scelgo Batistuta
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Ombra84 »

Di quelli che ho visto chiaramente Hamsik.
Storicamente direi Juliano
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da orson.poeta »

balbysauro ha scritto:Immagine
Questo è davvero il Capitano dei Capitani ex aequo con un altri due "mostri sacri" :P , per stile, signorilità e spirito di sacrifico. C'è un aneddoto su di lui: una volta durante un Juve -Fiorentina molto sentito, con tanti falli e risse verbali,lui calmò gli animi con una frase lapidaria: "Smettetela, le vostre mogli vi guardano".
Come tutte le persone timide e riservate le poche cose che diceva avevano spesso un grandissimo impatto, nessuno ebbe il coraggio di replicare: la partita continuò più serenamente. Un GRANDE UOMO #1#
Ultima modifica di orson.poeta il mar apr 21, 2020 4:39 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da orson.poeta »

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Un'icona, il Capitano per eccellenza come lo fu Valentino Mazzola per il Grande Torino.


Altri Capitani in ordine sparso: Oriali, Bergomi, Matthaus,Zanetti,Cambiasso, ora Handanovic anche per la bravura nel farlo pur essendo un portiere, di solito si sceglie un giocatore di movimento. Del Bari: Maestrelli(poi allenatore della Lazio), Catalano, i Loseto, De Trizio, Maiellaro, i compianti Ingesson e Mancini, Protti(il più grande per carisma nel 95-96 fu capocannoniere in una squadra retrocessa). Negli ultimi anni Brienza e Di Cesare :)

Altri Capitani anche di altri sport in ordine sparso: i due amici-rivali Rivera e Mazzola, Boniperti-Lorenzi, Zoff e Riva,Maldini e Baresi, Di Bartolomei e Totti, Del Piero e Buffon, nel Basket Meneghin e Myers, nel tennis Bertolucci, Panatta, Pietrangeli seppur non giocatori. Nella squadra della boxe dilettantistica i Benvenuti, gli Oliva, i Damiani e Cammarelle.
Tra le donne le Capitane: Trillini, Cagnotto, Lea Pericoli, Sara Gama...
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da scooter »

Johnny Rex ha scritto:
scooter ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:senza avere vissuto gli anni della B.
potrebbe anche essere merito suo
E caschi male :) , nella retrocessione pagando (feat. Prisco) lui non c'entrava, in quella sul campo del 1982 fu assente per buona parte della stagione causa mononucleosi, sostituito da Venturi, proveniente dal Brescia.
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No, intendevo al contrario: che darei a Maldini il merito di aver partecipato al Milan più forte di sempre (cioè è anche merito suo il non essere mai retrocesso, e anzi aver vinto di tutto e di più)
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da parca85 »

Paolo79 ha scritto:Già risposto di là, per me è uno solo

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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Hakaishin »

Nickognito ha scritto:
Hakaishin ha scritto:La risposta per molti è semplice: il giocatore che portava la fascia nel momento che noi reputiamo più bello della squadra per cui tifiamo.
Non per me. Le mie squadra sono state Italia 94, Fiorentina e Real Madrid anni 80.

Antognoni non mi e' mai stato cosi' simpatico in modo particolare, meglio Bati ma non lo sentivo molto capitano, boh. Italia 94 io pensavo a Baggio, non ricordo nemmeno se era Baresi il capitano.

Del Madrid della Quinta del Buitre a me piavano Sanchez e Butragueno, non ricordo nemmeno chi era il capitano, Camacho? A lui preferivo anche Sanchis, Gordillo, Gallego, Michel, Chendo, Valdano e Buyo, direi.
O forse era Butragueno? Gordillo? Boh

Nemmeno lo ricordo.

Mai avuto un capitano bandiera che sentissi tale.
Ma tu sei unico e non fai testo, in senso buono.
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balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da ameba »

Facchetti Capitano della Nazionale , senza alcun dubbio :wink:

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Come Capitano dell' Inter i più significativi , nel ricordo, sono quelli che hanno alzato la Coppa dei Campioni, quindi Picchi o Zanetti, con pistola alla tempia mi verrebbe da dire....mumble mumble... Zanetti 8)

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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da orson.poeta »

ameba ha scritto:Facchetti Capitano della Nazionale , senza alcun dubbio :wink:

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Come Capitano dell' Inter i più significativi , nel ricordo, sono quelli che hanno alzato la Coppa dei Campioni, quindi Picchi o Zanetti, con pistola alla tempia mi verrebbe da dire....mumble mumble... Zanetti 8)

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Quoto...sarà molto contento NK7 se mai passerà da queste parti :oops: ormai questo thread abbonda di post interisti :lol: :lol: #1#
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da ferryboat »

Bravo ame :wink: FAcchetti capitano della nazionale italiana, come Pelè di quella brasiliana, Maradona di quella argentina o Beckenbauer di quella tedesca
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Monheim »

loveboat ha scritto:Bravo ame :wink: FAcchetti capitano della nazionale italiana, come Pelè di quella brasiliana, Maradona di quella argentina o Beckenbauer di quella tedesca
O Pellissier del ChievoVerona.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da balbysauro »

o Buffon di quella italiana (80 volte, più di tutti)
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Alga »

Hakaishin ha scritto:La risposta per molti è semplice: il giocatore che portava la fascia nel momento che noi reputiamo più bello della squadra per cui tifiamo.
Sì, questo influenza molto il giudizio e spesso i grandi capitani hanno avuto attorno grandi squadre, ma non tutti sono uguali.
Alessandro Nesta e' stato un Campione, uno dei piu' grandi difensori della storia ed aveva la fascia al braccio nel periodo delle vittorie Cragnottiane, ma non era lui il Capitano di quella squadra; chi comandava e trascinava il gruppo erano Mihajlovic, Simeone e Mancini.

Ecco, questi tre potevano stare nella LAZIO del '74 dove il piu' tranquillo non ci pensava due volte a tirare fuori la pistola e la personalita' per fare il Capitano ce l'aveva Wilson.

Un altro che ha solo portato la fascia e' stato totti; per me il Capitano di un romanista non puo' che essere Di Bartolomei.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Hakaishin »

Alga ha scritto:
Hakaishin ha scritto:La risposta per molti è semplice: il giocatore che portava la fascia nel momento che noi reputiamo più bello della squadra per cui tifiamo.
Sì, questo influenza molto il giudizio e spesso i grandi capitani hanno avuto attorno grandi squadre, ma non tutti sono uguali.
Alessandro Nesta e' stato un Campione, uno dei piu' grandi difensori della storia ed aveva la fascia al braccio nel periodo delle vittorie Cragnottiane, ma non era lui il Capitano di quella squadra; chi comandava e trascinava il gruppo erano Mihajlovic, Simeone e Mancini.

Ecco, questi tre potevano stare nella LAZIO del '74 dove il piu' tranquillo non ci pensava due volte a tirare fuori la pistola e la personalita' per fare il Capitano ce l'aveva Wilson.

Un altro che ha solo portato la fascia e' stato totti; per me il Capitano di un romanista non puo' che essere Di Bartolomei.
Considerazioni condivisibili, chiaro che come nesta aveva la fascia ma aveva "dietro" altri, anche io da interista fatico a considerare Zanetti come capitano iconico perché come tu avevi simeone sinisa e il mancio da noi c'erano Samuel cambiasso etoo. Chiaro che io parlavo di grande maggioranza
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balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Paolo79 »

Capitano per me significa sostanzialmente 2 cose: la leadership , che è una cosa ben diversa come avete già detto , dall'essere il capo. La leadership è la sostanza che prevale sulla forma e in questo senso capisco il discorso di haka su zanetti anche se probabilmente lui era più leader fuori dal campo che dentro.
la seconda cosa però è il senso di appartenenza a quella squadra , l'avere la maglietta tatuata sulla pelle ed in questo non credo che zanetti sia secondo a nessuno , nè all'inter nè in altre squadre. Aggiungo una cosa però: Tican diceva che farebbe fatica a considerare zanetti come capitano in quanto argentino e quindi citava rivera totti e boniperti. Per me è esattamente l'opposto perchè quei 3 giocatori sono già nati tifosi di quella squadra, per loro era più facile, mentre zanetti ha conosciuto l'inter a 20 anni e ora ce l'ha nella pelle tanto quanto gli altri 3 hanno la loro squadra. per questo motivo quello che rappresenta zanetti assume ancora più valore dal mio punto di vista, lui ha scelto di avere l'inter nel sangue , non ha avuto un padre che gli ha messo la sciarpa nella culla al suo primo compleanno
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Hakaishin »

Va anche detto che molto spesso il capitano non è che fosse uno di 1000 parole. Maldini ha sempre detto che baresi parlava pochissimo. Eppure c'era in lui il carisma del capobranco (perché in fondo che che ne dicano i creazionisti moderni siamo pur sempre animali) ed a volte l'azione e il carisma bastan più di 100 supercazzole.

Faccio sempre il solito esempio nella nazionale Argentina messi porta la fascia ed è il leader tecnico, il miglior giocatore della squadra etc... Ma fino a quando c'è stato era mascherano che aveva le chiavi dello spogliatoio e mediava tra messi e il resto del mondo (allenatore compreso). E anche dei fuoriclasse come aguero non è che avessero tutto questo ascendente su messi...

Se prendiamo l'Italia dell'82 zoff scirea la colonna morale della squadra ma conti faceva vincere le partite.

Bisogna poi anche entrare nelle dinamiche del gruppo, perché magari un certo tipo di leadership va bene in un contesto ma non in un altro. A volte può servire di più lo psicologo, a volte il capobranco, a volte uno che ti prende anche a male parole

Ibra ha sempre chiamato su di sé quasi tutto, sia tecnicamente che anche a livello di spogliatoio, a Milano bene ma a Barcellona dove doveva avere a che fare con uno stile diverso ha reso poco anche perché prima umanamente e poi tecnicamente non c'entrava nulla col contesto. Poi rimane un campione e i gol li ha fatti.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Johnny Rex »

"Il Milan è la mia vita: mi ha forgiato", si racconta il campione, attempato solo perché così dice il tempo che passa, sessant'anni oggi per l'anagrafe. Ma un fuoriclasse è eterno e lo sa. Franco Baresi si racconta in videochat, al modo nuovo della pandemia: parole poche, è sempre stato così, e immagini ogni tanto a scatti, colpa della connessione, tanto conta il senso: asciutto, preciso, scarno: "Sento spesso i miei parenti a Travagliato, per fortuna il mio paese è stato colpito poco. Ma mi hanno raccontato l'atmosfera che c'era nella provincia di Bergamo e Brescia, tremenda. L'Italia è stata messa a dura prova. C'è una ferita profonda, che sarà dura rimarginare. Penso alla sofferenza di chi ha perso i propri cari, di chi ha vissuto in prima linea a contatto con la morte. E' stato qualcosa di devastante da vedere".

Il legame con la terra resta forte. A Travagliato, paese di agricoltori e carpentieri e calciatori a un quarto d'ora di bus da Brescia, quarantasei anni fa Franchino era pronto per l'Uso, non per l'Inter: infatti finì al Milan e lì fece la storia. Che oggi, sessantesimo compleanno dell'ex gracile ragazzino diventato monumento del calcio italiano, è decisamente leggenda. Dove poi finisce la leggenda - a seconda degli aedi, Franchino fu scartato dall'Inter appunto perché troppo gracile, nel provino nerazzurro in cui presero suo fratello di due anni più grande, oppure scelse la sponda rossonera per sfuggire all'inevitabile confronto con Giuseppe - comincia la legenda. Uso sta per Unione Sportiva Oratorio, la squadra di Travagliato, culla anche di altri giocatori di Serie A, come Lorini del Milan e Pancheri dell'Inter. Ma soprattutto, Franchino e Beppe sono i fratelli Baresi: dal 1978 al 1992 si sono sfidati nel derby di Milano. Franco ha vinto più di Beppe. E' stato tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta il migliore difensore del mondo. Ha sfiorato il Pallone d'oro, battuto secondo prassi da un centravanti, però mica da uno qualunque: dal suo compagno Marco Van Basten, fabbricante di gol capolavoro. Nelle sue venti stagioni di carriera ha vestito soltanto la maglia del Milan, oltre a quella della Nazionale, che ne era logica conseguenza. E' sceso in Serie B per due volte e da lì ha scalato l'Everest del calcio. Quando ha smesso, il 1° giugno 1997, il suo numero 6 è stato ritirato: nessuno, al Milan, lo potrà più portare: "Fu un gesto emozionante per me. C'è stata sempre riconoscenza nei miei confronti da parte della società, Berlusconi giocò d'anticipo e sorprese tutti". I sessant'anni di Franco Baresi sono nella dichiarazione d'amore: "Il Milan è la mia vita: mi ha forgiato". Però la sua non è soltanto una festa milanista.

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Da Maldini a Van Basten, gli auguri dei campioni a Franco Baresi
Libero di fare sognare
Baresi II, così denominato per distinguerlo dal suddetto Baresi I, sbocciò al calcio nelle giovanili rossonere. Anno 1974, numerazione romana ancora vigente per i fratelli calciatori: i mitici Sentimenti I, II, II, IV e V, modenesi di Bomporto nati tra gli anni Dieci e Venti del secolo scorso, l'avevano portata appunto fino al cinque. Franchino, non ancora Franco, perse presto mamma Regina e papà Terzo, agricoltore, investito da un'auto non lontano dall'oratorio. A casa erano in cinque figli: Angelo, Lucia, Beppe, Franchino, Emanuela. Si concentrò sul calcio: la stoffa c'era, la personalità pure. Era un libero, ruolo antico se sotteso all'implicito catenaccio all'italiana, quasi una sorta di spazzatore d'area, e invece modernissimo, se interpretato in base all'evoluzione della specie, culminata in un felice meticciato tecnico: quello tra gli esteti dell'anticipo e della scelta di tempo - a calamitare il pallone nella propria area - e i raffinati costruttori di gioco, eleganti nell'avanzata da dietro fino alle soglie dell'area altrui. Facchetti e Beckenbauer e Krol, infine Scirea e lui, sinonimo di stile frammisto a concretezza. Rimase libero per definizione anche sotto il regno di Sacchi, rivoluzionario della zona e della difesa in linea: libertà, tipica dei fuoriclasse, di immaginare passaggi e coperture del campo precluse agli altri. Sbrigativi detrattori lo fotografavano nell'atto di alzare il braccio per chiamare il fuorigioco, trappola sacchiana basata sulla frazione di secondo: Baresi era ben altro.


L'aneddotica più remota lo pesca minorenne, con Pippo Marchioro allenatore che lo rimprovera per qualche eccesso di sganciamento in avanti, però gli profetizza anche un'ottima carriera. Lo battezzerà al grande calcio Nils Liedholm, maestro aperto alle novità: dopo avere pensato all'arretramento di Bigon, non tarderà ad accorgersi che il libero lo aveva già in casa, giovanissimo: "Ho incontrato tante persone, lungo il mio cammino. Quattro, su tutte: Rivera, Liedholm, Berlusconi e Sacchi. Liedholm mi ha dato fiducia. Era bravissimo con i giovani. Mi ha lanciato in un ruolo di solito riservato ai più esperti e mi ha fatto esordire in Serie A contro il Verona, al Bentegodi". Era il 23 aprile 1978: "Vincemmo 2-1. Non giocai benissimo, ma la vittoria aiuta. I compagni furono eccezionali con me. Negli spogliatoi c'era anche Nereo Rocco. Mi fece diventare rosso per una battuta in dialetto triestino, quando mi vide: "Ciò, mona, te ga zogà anca ti?". Aveva giocato anche lui, il "Piscinin", come lo chiamavano all'inizio, nel senso dell'apprendista, del garzone. Piscinin, ma nient'affatto arrendevole. Su quella partita circola un altro aneddoto: a Gianni Rivera, il celebre capitano, a un certo punto il non ancora diciottenne Baresi si sarebbe rivolto senza soggezione: "Allora, me lo passi il pallone?".
Un capitano di 22 anni
Certo è che quella frase, se davvero ci fu, non spezzò l'incantesimo: i campioni si fiutano: "Rivera è stato il mio capitano. Da lui ho imparato tantissimo, anche se l'ho avuto solo un anno, era a fine carriera. Mi è servito molto quell'anno, in cui vincemmo lo scudetto con una squadra che non era favorita. Se penso a Liedholm e a Rocco, mi vengono i brividi". All'epoca spense l'emozione spendendo buona parte del premio scudetto per comparsi una Golf grigia da 9 milioni di lire. Era un calcio più povero e presto fu anche un povero Milan: due retrocessioni in Serie B, la prima per il calcioscommesse, la seconda sul campo. Ma Baresi non tradì mai la causa: nemmeno quando, nel 1982, le voci di calciomercato lo accostarono alla Juventus, dove avrebbe certamente guadagnato di più: "Il ricordo più brutto è quello della seconda retrocessione: per un'infezione da stafilococco rimasi fuori da ottobre a febbraio. Comprarono Venturi per sostituirmi. Fu un'annata balorda. Ma quelle sulla Juve erano solo voci, a me non era mai arrivata la richiesta e penso anche che il Milan non abbia mai voluto vendermi. Comunque io sono cresciuto in questo club e non ebbi mai nemmeno il pensiero di andarmene. Quell'anno, poi, mi fecero capitano: a 22 anni, non so se ero pronto ma ho imparato strada facendo. La mia decisione è stata ricambiata, diventare capitano è stato un onore e uno stimolo enorme. E al Milan mi sono preso tutte le soddisfazioni possibili".

Capitano lo è rimasto per quindici stagioni: "Il segreto, quando porti la fascia, è di farsi valere sul campo. All'inizio stavo zitto, perché ero giovane e non contavo niente. Dovevo essere un punto di riferimento con il comportamento. Ho cercato di essere sempre un uomo sincero, di avere coraggio e di ispirare i compagni, senza lasciare indietro nessuno". Da capitano a capitano, la staffetta è stata perfetta: Rivera, Baresi, Maldini. Un'eredità del genere, oggi, può pesare a Romagnoli? "Alessio è uno tra i giocatori migliori in Italia. E' al Milan da diversi anni e credo che stia capendo l'importanza della maglia rossonera. La fascia al braccio è un pezzo di stoffa, ma ha effetti incredibili su chi la indossa". Traduzione: sono le vittorie a renderla storica: "Io ho avuto la fortuna e il privilegio di avere per trent'anni Berlusconi presidente. È stato lungimirante e per me fondamentale. Ha portato la sua mentalità vincente dentro una squadra di calcio". Con Sacchi, visionario di un gioco inedito, non scoccò subito la scintilla, ma Baresi smentisce: "Arrigo è stato quello che mi ha completato e migliorato sotto tanti punti di vista. Ha introdotto una cultura del lavoro diversa. Preparava le gare in maniera nuova, rispetto al metodo abituale dell'epoca. I suoi primi due anni furono formidabili. Lo scudetto del 1988 fu pieno di sorprese: praticavamo un calcio completamente nuovo. L'anno dopo tornammo in Coppa dei Campioni e la vincemmo: in poco tempo eravamo arrivati in cima al mondo, un momento grandioso".

SERIE A
Milan, Franco Baresi compie 60 anni: una vita di gioie in rossonero
Nazionale senza rimpianti
In Nazionale ha giocato 81 partite, chiudendo da capitano. Eppure la sensazione è che qualche ferita sia stata lenita soltanto dal tempo. Enzo Bearzot, dopo qualche tentativo di schierarlo da mediano per farlo coesistere con Scirea libero, non lo portò al Mondiale del 1986 in Messico: "Divergenze normali. La verità è che io ho vestito due maglie, quella del Milan e quella della Nazionale. E che ho fatto tre Mondiali, con un primo, un secondo e un terzo posto: non so quanti calciatori possano dire la stessa cosa. Certo, ero dispiaciuto per non essere andato in Messico. Ma io posso solo ringraziare Bearzot. Nell'82 ero retrocesso con il Milan in Serie B, eppure lui mi convocò per il Mondiale di Spagna. Partecipare a quella coppa del Mondo mi ha fatto vivere momenti straordinari e ha mitigato la delusione per la retrocessione. È stata un'esperienza che mi ha fatto crescere molto. Bearzot voleva vedermi giocare in coppia con Scirea, per questo provò anche a cambiarmi ruolo".

Dopo il terzo posto di Italia '90, tra le immagini simbolo del titolo sfiorato a Usa '94 c'è quella del rigore sbagliato a Pasadena, nella finale col Brasile: "Tenevo moltissimo a quel Mondiale perché ero capitano, c'erano tanti compagni di club e Sacchi allenatore. Quando mi infortunai, alla seconda partita, il mio morale era sotto i tacchi, vedevo che si stava frantumando la mia occasione. Devo solo ringraziare i miei compagni per aver giocato la finale, la squadra dimostrò grande carattere. E' stato un successo giocare la finale a 23 giorni dall'operazione al ginocchio, poi i rigori fanno parte del gioco. Anni dopo ci è andata meglio, nel 2006, sempre ai rigori". Nemmeno il Pallone d'oro mancato, nel 1989, è un rimpianto: "Ci sono andato vicino in due occasioni, ma davanti avevo Van Basten: quali rimpianti dovrei avere?".
Giocare per passione, come all'oratorio
Quella del sessantenne campione - che al Milan è poi rimasto da dirigente, da allenatore delle giovanili (salvo una brevissima parentesi nel Fulham) e ancora da dirigente, nel classico legame indissolubile - è stata una carriera felice. Segnava poco, ultimo gol in campionato nel 1995 a Padova, allenatore Fabio Capello, altro ciclo vincente: sgroppata improvvisa, triangolo dettato all'allora futuro Pallone d'oro e attuale presidente della Liberia George Weah, controllo sopraffino tra petto e palleggio aereo, tocco breve di giustezza: il tocco dell'artista: "Penso alla mia infanzia e alle tappe che ho dovuto affrontare. Sono arrivato adolescente e oggi ho 60 anni. Dare consigli al cuore dei giovani di oggi non è semplice. Ma l'aspetto umano è fondamentale. Lo sport deve essere fatto con amore e passione". Tutto è partito dall'oratorio di Travagliato, luogo di una memoria da non cancellare: ormai i ragazzi non crescono più al calcio in quei laboratori di artigianato del pallone, che erano scuole in cui continuare a imparare in infiniti pomeriggi dietro il pallone, dopo la scuola: "Sì, sono cresciuto lì. Gli oratori erano fondamentali per i giovani e per la loro crescita. Ma più del luogo credo che siano ancora più fondamentali le persone che gestiscono i ragazzi, anche oggi: devono trasmettere valori che vanno anche oltre il calcio".

L'oratorio dopo l'oratorio, per l'ex "Piscinin", è stato il Milan, che oggi non è più lo stesso dei grandi trionfi: "Ne ho viste tante, sia sul campo sia da dirigente. In ogni club ci sono dei cicli, che prevedono anche dei cambiamenti. Ci sono stati cambi di proprietà, negli ultimi tempi. Berlusconi è rimasto per 30 anni e la continuità aziendale, di sicuro, è un punto a favore. Oggi c'è tanta concorrenza, non è semplice perché vanno rispettate diverse regole, come il Fair Play Finanziario. Penso che il Milan, comunque, possa tornare in alto". Come in un'eventuale top 11 ideale, che Baresi si astiene dal declamare: "Come faccio a trovarne undici? Ho avuto la fortuna di aver vissuto tante formazioni e non voglio dimenticare nessuno. Ho avuto compagni meravigliosi, tanti campioni. Posso dire che il Milan deve imporre il proprio gioco con coraggio e non avere paura. Questo aiuta a crescere".
Rangnick chissà, Van Dijk un sogno
Sul nome del tedesco Ralf Rangnick, accostato alla panchina per la prossima stagione e per un progetto a medio-lungo termine, nonché ammiratore dichiarato del gioco di Sacchi, il campione esteta non casca nel trabocchetto, però nemmeno boccia il candidato: "Non bisogna mai essere prevenuti rispetto alle novità. Questa è una mia prerogativa. Poi ci mancherebbe, ora c'è un allenatore e una proprietà che decide, ci sono le persone che dovranno scegliere per il meglio. Credo che alla base debba esserci sempre il club: non c'è bisogno di individualismo, ma di coesione. Bisogna pensare insieme, senza dimenticare la storia di questo club e la sua filosofia". Paolo Maldini dirigente è la storia del Milan: deve rimanere? "E' difficile rispondere, quando non sappiamo come la pensa. Eviterei di fare supposizioni: sappiamo chi è Paolo e che cosa ha fatto per il Milan".

Di una cosa Baresi è certo: Donnarumma farebbe bene a restare: "Le opportunità sono diverse rispetto ai miei tempi, dare consigli è sempre molto difficile. Ma se fossi Donnarumma, non esiterei a rimanere". Il Milan era abituato a dominare il mercato, ma il suo potere d'acquisto non è più lo stesso: certi giocatori, per ora, si possono solo sognare: "Il difensore che mi piace è van Dijk. La sua annata è stata strepitosa, mi ha impressionato. Al Liverpool ha fatto la differenza per la sua padronanza, per la personalità. Hanno speso tanto per prenderlo, ma credo che sia stato davvero un grande colpo". La speranza meno proibita, oggi, è un'altra: il ritorno al calcio giocato, perché sarebbe l'inizio del ritorno alla normalità: "So che tutti gli appassionati sperano che il campionato riparta e che possa essere portato a termine. Io mi metto nei panni dei giocatori e so che non è facile. Giocare in stadi vuoti non è semplice. Ma se saranno in sicurezza e se ci saranno dei comportamenti responsabili, credo che sia giusto provare, per dare alla gente anche un po' d'allegria e di svago. Per dare una speranza in più. Certo, anche il calcio deve dimostrare di essere un esempio, di avere il senso di responsabilità. Io mi auguro che il campionato si possa finire: saranno le autorità a dire quando".


F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: RE: Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da nico 1986 »

balbysauro ha scritto:o Buffon di quella italiana (80 volte, più di tutti)
Mah Bufon tutti lo danno come un uomo da spogliatoi per me non lo è perché non sembra trppo freddo un lider per me deve avere quella cosa cioè eserre freddo nei monnti importanti del Italia il capitano lo vedo in Baggio e anche Pirlo
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da captain »

Baresi, essendo io tifoso milanista.

Ma ho un ricordo di tanti anni fa quando ero ragazzo, di Signorini capitano del Genoa che piange sotto la curva Nord del Ferraris dopo aver ricevuto la notizia di un gol dell'Inter a San Siro che permette allo stesso Genoa di non retrocedere (mi sembra giocò poi lo spareggio e retrocesse ugualmente), un'immagine che mi è rimasta impressa nella mente. Nomino quindi anche Gianluca Signorini, capitano della prima squadra italiana della storia a vincere ad Anfield.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da On Cong »

Leovegildo Lins da Gama Júnior nel Pescara.
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Burano »

Nel calcio, Del Piero.

Più in generale, lui :D

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Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Chi e' il vostro Capitano?

Messaggio da Ombra84 »

Ombra84 ha scritto:Di quelli che ho visto chiaramente Hamsik.
Storicamente direi Juliano
In realtà come mi hanno fatto notare oggi il Capitano è Pal e fierro Bruscolotti
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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