Pablito
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Re: Pablito
Si ma non è tutto così assoluto.
Non vale solo per i difensori centrali, a seconda dei casi.
Ci sono giochi a zona e giochi a zona, e giocatori e giocatori.
Baresi era un giocatore polivalente, si sarebbe trovato in qualsiasi schema.
La sua prima parte di carriera non era da zonista puro a parte con Liedholm che comunque non era la zona esasperata di Sacchi.
Tassotti non è mai stato un terzino destro marcatore e quindi solo a zona poteva giocare per il calcio di allora.
Vierchowod giocava nella zona di Liedholm ma non era uguale a quella di sacchi al quale si sarebbe adattato con difficoltà.
Idem Ferrara e Ferri.
Lo zonista per eccellenza della roma di Liedholm era ancelotti, che giocò e poco e sempre a mal partito con Vicini oltre a non giocare proprio con bearzot, e che fu richiestissimo da Sacchi appena arrivato al Milan perchè era proprio il giocatore italiano per la sua zona.
Il discorso zona-uomo c'era già da tempo e ripeto alcuni giocatori pagavano, ancellotii direi.
Con il successo della zona di Sacchi la cosa si esasperò ma non tanto per alcuni milanisti in un nazionale ad uomo perchè Baresi Maldini e Donadoni non erano esclusivamente zonisti, ma lo è stato per ancellotti, e mai evani (da 442 puro) o tassotti avrebbero trovato spazio con Vicini.
E quando sacchi arrivò in nazionale il problema si pose al contrario per alcuni, ferrara su tutti.
Ripeto la Juve di Lippi, ma in realtà altre squadre prima ma non erano affermate, quindi l'affermazione della Juve di Lippi e il modo in cui si impose un improvviso stop a questo dualismo, sfumò zona e uomo in una nuova sintesì.
E lo stesso Sacchi colse cambiò e perse il suo talebanismo, cercando a sua volta un qualcosa di più sfumato senza riuscirci.
E dopo la restaurazione di Maldini, all'arrivo di Zoff che coincise con la nuova generazione perchè è con lui che giocano totti nesta buffon la cosa terminò e porterà a quest'ultimi 20 anni dove il problema non si è posto più.
Poi c'erano anche preferenze e alcuni tentativi, sacchi voleva Berti esterno destro signori esterno sinistro c'era conte nei mondiali 1994, ma si partiva sempre da un'idea uomo o zona e con moduli ferrei. 442 o 352.
C'erano giocatori che potevano giocare in entrambi le situazioni.
Ma c'erano alcuni giocatori, alcuni forti, per cui o zona o uomo, sia in difesa si a centrocampo.
Non vale solo per i difensori centrali, a seconda dei casi.
Ci sono giochi a zona e giochi a zona, e giocatori e giocatori.
Baresi era un giocatore polivalente, si sarebbe trovato in qualsiasi schema.
La sua prima parte di carriera non era da zonista puro a parte con Liedholm che comunque non era la zona esasperata di Sacchi.
Tassotti non è mai stato un terzino destro marcatore e quindi solo a zona poteva giocare per il calcio di allora.
Vierchowod giocava nella zona di Liedholm ma non era uguale a quella di sacchi al quale si sarebbe adattato con difficoltà.
Idem Ferrara e Ferri.
Lo zonista per eccellenza della roma di Liedholm era ancelotti, che giocò e poco e sempre a mal partito con Vicini oltre a non giocare proprio con bearzot, e che fu richiestissimo da Sacchi appena arrivato al Milan perchè era proprio il giocatore italiano per la sua zona.
Il discorso zona-uomo c'era già da tempo e ripeto alcuni giocatori pagavano, ancellotii direi.
Con il successo della zona di Sacchi la cosa si esasperò ma non tanto per alcuni milanisti in un nazionale ad uomo perchè Baresi Maldini e Donadoni non erano esclusivamente zonisti, ma lo è stato per ancellotti, e mai evani (da 442 puro) o tassotti avrebbero trovato spazio con Vicini.
E quando sacchi arrivò in nazionale il problema si pose al contrario per alcuni, ferrara su tutti.
Ripeto la Juve di Lippi, ma in realtà altre squadre prima ma non erano affermate, quindi l'affermazione della Juve di Lippi e il modo in cui si impose un improvviso stop a questo dualismo, sfumò zona e uomo in una nuova sintesì.
E lo stesso Sacchi colse cambiò e perse il suo talebanismo, cercando a sua volta un qualcosa di più sfumato senza riuscirci.
E dopo la restaurazione di Maldini, all'arrivo di Zoff che coincise con la nuova generazione perchè è con lui che giocano totti nesta buffon la cosa terminò e porterà a quest'ultimi 20 anni dove il problema non si è posto più.
Poi c'erano anche preferenze e alcuni tentativi, sacchi voleva Berti esterno destro signori esterno sinistro c'era conte nei mondiali 1994, ma si partiva sempre da un'idea uomo o zona e con moduli ferrei. 442 o 352.
C'erano giocatori che potevano giocare in entrambi le situazioni.
Ma c'erano alcuni giocatori, alcuni forti, per cui o zona o uomo, sia in difesa si a centrocampo.
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Re: Pablito
Ne ha segnati 13!Monheim ha scritto:Palanca non era mica quello specializzato nei gol da calcio d'angolo?
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Pablito
Nick ha scritto:Ah no, ho fatto una confusione con un altro attaccante assurdo e geniale di quel periodo, legato anche al Catanzaro e soprattutto al Palermo.
Cioè Vito Chimenti.
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Re: Pablito
Faceva goal pazzeschi, aveva un piede sinistro incredibile.Alga ha scritto:Ne ha segnati 13!Monheim ha scritto:Palanca non era mica quello specializzato nei gol da calcio d'angolo?
Re: Pablito
Alga ha scritto:Ne ha segnati 13!Monheim ha scritto:Palanca non era mica quello specializzato nei gol da calcio d'angolo?
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Re: Pablito
37 di piede, si diceva che fosse per quello che riuscisse a calciare come nessun altro a effetto
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Re: Pablito
Si 37.
Però si faceva un coro allo stadio che aveva la P38, pistola dei terroristi.
Ora il coro non me lo ricordo.
Ho visto tutti i suoi goal, molti dal vivo.
Soprannominato 'O Rey.
Tutti goal belli, alcuni impossibili.
Un pallonetto a Tancredi incredibile nell'altra curva, un goal alla Lazio non da calcio d'angolo ma da vicino alla bandierina nella mia curva davanti a me i migliori.
Primo goal.
Ci sono anche serpentine di D'amico, una traversa di Manfredonia, goal di Wilson.
Non male anche la palombella del terzo goal, non me lo ricordavo.
Qualità immagine pessima.
Secondo goal in versione ralenty.
Però si faceva un coro allo stadio che aveva la P38, pistola dei terroristi.
Ora il coro non me lo ricordo.
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Un pallonetto a Tancredi incredibile nell'altra curva, un goal alla Lazio non da calcio d'angolo ma da vicino alla bandierina nella mia curva davanti a me i migliori.
Primo goal.
Ci sono anche serpentine di D'amico, una traversa di Manfredonia, goal di Wilson.
Non male anche la palombella del terzo goal, non me lo ricordavo.
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Re: Pablito
Nel 1978 capocannoniere in b.Nasty ha scritto:1986 era a Foligno? Io lo vidi dal vivo, ma non ricordo se C1 o C2ThePiper ha scritto:Nickognito ha scritto:E Palanca, perche' non e' andato ai mondiali?
Perchè, rispondendo razionalmente a una domanda che non vuole essere razionale, nel 78 giocava in b, nell'82 aveva fatto 1 gol in 23 partite in serie A, nell'86 stava in c2 e nel 90 stava in B
Sfortunato
Poi fino all'81 protagonista in A.
Poi va a Napoli e fa schifo per 5 anni fino a Foligno.
A novembre 1986 torna a Catanzaro in C , ritorna se stesso capocannoniere ci porta in B e l'anno dopo quasi in A.
A foligno non schifissimo, 10 goal a campionato.
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Re: Pablito
Anche lui a Casa Nasty, alla fine.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Pablito
Vito Chimenti, "Il Brasiliano", aveva una tecnica eccezionale in un fisico da accanito giocatore di tressette
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Re: Pablito
Verrebbe da pensare che se l'Italia non fosse stata campione del mondo, forse non si sarebbe qualificata per Messico 1986...ThePiper ha scritto:Per quanto mi stia sul cazzo Lippi, diciamo anche che Bearzot, oltre al mondiale, fece un girone di qualificazione ad Euro84 che definire vergognoso è pure riduttivo.Nickognito ha scritto:Ovviamente Bearzot fu molto conservativo nel 1986. Del resto e' molto comune far male un mondiale dopo averlo vinto. Lippi fece molto peggio.
Poi all'epoca immagino ci fossero altri parametri e un po' più di pazienza. Forse l'europeo era sentito un po' di meno ed essendo a 8 squadre non qualificarsi non era una cosa impossibile(anche se non in maniera così clamorosa).
A vederla col senno del poi, il tempo per aggiustare il tiro l'aveva, ma forse non aveva più troppi stimoli ma non ebbe la forza di dimettersi.
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
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Re: Pablito
https://www.youtube.com/watch?v=j0Fj8HT8RksNick ha scritto:Si 37.
Però si faceva un coro allo stadio che aveva la P38, pistola dei terroristi.
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Ci sono anche serpentine di D'amico, una traversa di Manfredonia, goal di Wilson.
Non male anche la palombella del terzo goal, non me lo ricordavo.
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Re: Pablito
Torniamo a Pablito e alla sua rapidità di movimento.
Hanno appena messo questo gol su FB. Bellissimo. Coppa Campioni 1982/83. Credo semifinale.
Un duetto delizioso con Platini. Il francese scende palla al piede, dribbla, vince anche un contrasto, si trova spalle alla porta. Cosa inventa? Fa una giravolta e con le sue antenne segrete intuisce che Pablito sta scattando verso la porta, gli dà quasi senza guardare una palla deliziosa e Pablito, che si inserisce con rapidità impressionante, colpisce al volo e segna un bellissimo gol.
Poesia.
https://www.youtube.com/watch?v=kJDL_A3 ... hTkbH6hDWw
Hanno appena messo questo gol su FB. Bellissimo. Coppa Campioni 1982/83. Credo semifinale.
Un duetto delizioso con Platini. Il francese scende palla al piede, dribbla, vince anche un contrasto, si trova spalle alla porta. Cosa inventa? Fa una giravolta e con le sue antenne segrete intuisce che Pablito sta scattando verso la porta, gli dà quasi senza guardare una palla deliziosa e Pablito, che si inserisce con rapidità impressionante, colpisce al volo e segna un bellissimo gol.
Poesia.
https://www.youtube.com/watch?v=kJDL_A3 ... hTkbH6hDWw
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Re: Pablito
Vabbè non volevo tediare con cose lunghissime.On Cong ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=j0Fj8HT8RksNick ha scritto:Si 37.
Però si faceva un coro allo stadio che aveva la P38, pistola dei terroristi.
Ora il coro non me lo ricordo.
Ho visto tutti i suoi goal, molti dal vivo.
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Un pallonetto a Tancredi incredibile nell'altra curva, un goal alla Lazio non da calcio d'angolo ma da vicino alla bandierina nella mia curva davanti a me i migliori.
Primo goal.
Ci sono anche serpentine di D'amico, una traversa di Manfredonia, goal di Wilson.
Non male anche la palombella del terzo goal, non me lo ricordavo.
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L'hai fatto tu, ti ringrazio.
Certamente, ripeto gioco in casa e sono di parte, un giocatore di quelli "minori" che per risultati e caratteristiche speciali è rimasto, cioè questa sua diversità si è anche distinta per risultati concreti e tutti con una squadra e con una città e legata ad un periodo storico e a un certo tipo di calcio che è quello di Paolo Rossi.
Palanca è del 1953, Rossi del 1956.
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Re: Pablito
L'ultima Italia vincente che ho amato, e Paolo ne fu il protagonista principale
La gioia che ad un poco più che ventenne diede non è descrivibile su un forum, la partita con il Brasile un qualcosa di indescrivibile...ho il ricordo nitido di tre conoscenti che erano al Sarria quel giorno e che la mattina dopo vennero al barettino del mio amico reduci da Barcellona, notte in viaggio e le prime parole furono "Non andremo mai più a vedere una partita, le emozioni di questa non possono essere minimamente raggiunte"....forse,e ne sono certo, di partite ne hanno viste molte ancora, ma una come quella sicuramente no, e il protagonista assoluto è stato Paolo Rossi, da qui un ringraziamento che non ha eguali a livello calcistico italiano
Di lui ricordo anche la doppietta in un derby campionato 85/86 con scommessa su un suo goal...capii quel giorno, presente allo stadio, che forse sarebbe stato meglio evitarlo x un po', mi sono dovuto fermare e non ho minimamente esultato al pareggio sempre di Rossi, il cuore aveva già iniziato a fare le bizze, e Paolo me lo ha fatto capire con quel primo goal
E' partito per un viaggio infinito il giocatore che non potevi odiare, un marziano non per la sua forza ma per la sua umanità, un uomo normale, mai campione ma spesso decisivo grazie alla testa...
Buon viaggio Pablito
La gioia che ad un poco più che ventenne diede non è descrivibile su un forum, la partita con il Brasile un qualcosa di indescrivibile...ho il ricordo nitido di tre conoscenti che erano al Sarria quel giorno e che la mattina dopo vennero al barettino del mio amico reduci da Barcellona, notte in viaggio e le prime parole furono "Non andremo mai più a vedere una partita, le emozioni di questa non possono essere minimamente raggiunte"....forse,e ne sono certo, di partite ne hanno viste molte ancora, ma una come quella sicuramente no, e il protagonista assoluto è stato Paolo Rossi, da qui un ringraziamento che non ha eguali a livello calcistico italiano
Di lui ricordo anche la doppietta in un derby campionato 85/86 con scommessa su un suo goal...capii quel giorno, presente allo stadio, che forse sarebbe stato meglio evitarlo x un po', mi sono dovuto fermare e non ho minimamente esultato al pareggio sempre di Rossi, il cuore aveva già iniziato a fare le bizze, e Paolo me lo ha fatto capire con quel primo goal
E' partito per un viaggio infinito il giocatore che non potevi odiare, un marziano non per la sua forza ma per la sua umanità, un uomo normale, mai campione ma spesso decisivo grazie alla testa...
Buon viaggio Pablito
<Parliamo di sport e non di simpatia. Forse potremo essere più obiettivi.> Ciao M.
<E non te va bene quando si gioca tutto in una schedona, e non ti va bene se ci sono i doppi turni... non invidio tua moglie > Ciao V.
<E non te va bene quando si gioca tutto in una schedona, e non ti va bene se ci sono i doppi turni... non invidio tua moglie > Ciao V.
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Re: Pablito
In Boemia avevano Panenka, qui Palanca, che era e rimarrà mito.
Come Selvaggi in Spagna. Nell' ottica per cui cambiando anche solo un infinitesimale elemento la storia cambia del tutto, senza di lui quel Mundial non lo si sarebbe potuto vincere. Determinante come Rossi o Conti ,sposando questa versione degli Eventi.
Come Ba in panchina nella Champions League del Milan 2002-03
F.F.
Come Selvaggi in Spagna. Nell' ottica per cui cambiando anche solo un infinitesimale elemento la storia cambia del tutto, senza di lui quel Mundial non lo si sarebbe potuto vincere. Determinante come Rossi o Conti ,sposando questa versione degli Eventi.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Pablito
Guardando le (per me strazianti) immagini al tg del funerale mi stavo chiedendo come mai quel Mundial 82 ha lasciato dentro al cuore di tutti noi una traccia ben superiore, se ci pensate, di quello pur vincente del 2006. E non parlo solo di noi Matusa, ma sembra che persino i giovani che non hanno vissuto quel Mundial (alla fine non l'ho vissuto nemmeno io, avevo 9 anni...) lo considerino il vero Mondiale dell'Italia, senza nulla togliere agli splendidi ragazzi del 2006.
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Re: Pablito
Quando eravamo piccoli, io e mia sorella scrivemmo a due giocatori di tutte le squadre di serie A, e qualcuna straniera, chiedendo in cambio una foto autografata.
Della Juve non riuscivamo a deciderci a chi scrivere. Del resto, non avremmo conservato volentieri nessun autografo di un juventino. Ma avevamo deciso: due per squadra, comunque. Quindi ne selezionammo due, e adesso non sono sicuro chi fossero, ma sono sempre convinto che uno dei due fosse Rossi.
Io in quella Juve, quelli che sopportavo di meno erano Brio, Tacconi (quando arrivo'), Platini, Boniek, Bonini, anche Tardelli. Rossi mi stava piuttosto simpatico e devo dire che lo ringraziavo anche di essere non cosi' forte (alla Juve non segnava cosi' tanto soprattutto per averlo conosciuto ai mondiali).
Alla fine ci risposero solo in due, improbabilmente dalle mie due squadre che tifavo, Galli della Fiorentina e Sanchez del Madrid. Nessun altro ci considero', sempre che che sia arrivata loro la missiva.
Non so nemmeno bene perche' chiedemmo autografi alla Fiorentina, visto che avevamo gia' un pallone firmato da tutti (un pallone che mi faceva veramente impressione, cosi' diverso dal Super Tele e dal Tango), regalatoci da mio padre che mio padre conosceva Pontello.
Rimane comunque curioso che, fuori dalla nostra citta', nessuno dei 30 calciatori di serie A ci rispose, ma ci rispose Sanchez.
Peraltro il mio idolo allora, diciamo l'uomo per cui sono stato piu' vicino ad essere gay, era Butragueno.
Della Juve non riuscivamo a deciderci a chi scrivere. Del resto, non avremmo conservato volentieri nessun autografo di un juventino. Ma avevamo deciso: due per squadra, comunque. Quindi ne selezionammo due, e adesso non sono sicuro chi fossero, ma sono sempre convinto che uno dei due fosse Rossi.
Io in quella Juve, quelli che sopportavo di meno erano Brio, Tacconi (quando arrivo'), Platini, Boniek, Bonini, anche Tardelli. Rossi mi stava piuttosto simpatico e devo dire che lo ringraziavo anche di essere non cosi' forte (alla Juve non segnava cosi' tanto soprattutto per averlo conosciuto ai mondiali).
Alla fine ci risposero solo in due, improbabilmente dalle mie due squadre che tifavo, Galli della Fiorentina e Sanchez del Madrid. Nessun altro ci considero', sempre che che sia arrivata loro la missiva.
Non so nemmeno bene perche' chiedemmo autografi alla Fiorentina, visto che avevamo gia' un pallone firmato da tutti (un pallone che mi faceva veramente impressione, cosi' diverso dal Super Tele e dal Tango), regalatoci da mio padre che mio padre conosceva Pontello.
Rimane comunque curioso che, fuori dalla nostra citta', nessuno dei 30 calciatori di serie A ci rispose, ma ci rispose Sanchez.
Peraltro il mio idolo allora, diciamo l'uomo per cui sono stato piu' vicino ad essere gay, era Butragueno.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Pablito
Ti piaceva fisicamente il Buitre?Nickognito ha scritto:Quando eravamo piccoli, io e mia sorella scrivemmo a due giocatori di tutte le squadre di serie A, e qualcuna straniera, chiedendo in cambio una foto autografata.
Della Juve non riuscivamo a deciderci a chi scrivere. Del resto, non avremmo conservato volentieri nessun autografo di un juventino. Ma avevamo deciso: due per squadra, comunque. Quindi ne selezionammo due, e adesso non sono sicuro chi fossero, ma sono sempre convinto che uno dei due fosse Rossi.
Io in quella Juve, quelli che sopportavo di meno erano Brio, Tacconi (quando arrivo'), Platini, Boniek, Bonini, anche Tardelli. Rossi mi stava piuttosto simpatico e devo dire che lo ringraziavo anche di essere non cosi' forte (alla Juve non segnava cosi' tanto soprattutto per averlo conosciuto ai mondiali).
Alla fine ci risposero solo in due, improbabilmente dalle mie due squadre che tifavo, Galli della Fiorentina e Sanchez del Madrid. Nessun altro ci considero', sempre che che sia arrivata loro la missiva.
Non so nemmeno bene perche' chiedemmo autografi alla Fiorentina, visto che avevamo gia' un pallone firmato da tutti (un pallone che mi faceva veramente impressione, cosi' diverso dal Super Tele e dal Tango), regalatoci da mio padre che mio padre conosceva Pontello.
Rimane comunque curioso che, fuori dalla nostra citta', nessuno dei 30 calciatori di serie A ci rispose, ma ci rispose Sanchez.
Peraltro il mio idolo allora, diciamo l'uomo per cui sono stato piu' vicino ad essere gay, era Butragueno.
Ora che mi viene in mente, ricordo delle foto di una partita in cui gli si stracciarono i pantaloncini e giocava col pisello di fuori, ti garbavano quelle foto eh, confessa
P.S. i post di Nockognito, sempre stati funambolici nella loro divertente improbabilità, ora stanno diventando inquietanti e trash, quasi quanto i miei.
Fate qualcosa.
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Re: Pablito
L'augello del Buitre.
Per te, Nickognito.
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Re: Pablito
Riguardo al 1986, l'Italia e Bearzot fecero schifo, pero' ho letto giudizi veramente severi. E' vero che alle qualificazioni degli Europei fummo inguardabili come mai (ricordo ancora Corneliusson!), pero' ai Mondiali facemmo molto meglio del secondo Lippi, che ricordo, arrivammo ultimi in un girone in cui la piu' forte era il Paraguay, e dietro anche alla Nuova Zelanda.
Nel 1986 non solo passammo il girone, ma lo facemmo imbattuti e pareggiando con la futura campione Argentina, per poi perdere da una grande squadra come la Francia.
Giocammo da comprimaria, ma non fummo cosi' disastrosi.
Nel 1986 non solo passammo il girone, ma lo facemmo imbattuti e pareggiando con la futura campione Argentina, per poi perdere da una grande squadra come la Francia.
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Re: Pablito
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Pablito
No, non mi piaceva fisicamente ne' mi interessava il suo membro, ne ero solo un po' affascinato e no, non sono ancora trash come te. Forse perche' ho scoperto il sesso molto prima di te e ormai ne parlo di meno!
Pero' qui a scrivere queste cose tra una tomba e l'altra....
Pero' qui a scrivere queste cose tra una tomba e l'altra....
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Re: Pablito
Eh sai, la vita e la morte vanno alleggerite, se non si sdrammatizza, la vita ti travolge.Nickognito ha scritto:No, non mi piaceva fisicamente ne' mi interessava il suo membro, ne ero solo un po' affascinato e no, non sono ancora trash come te. Forse perche' ho scoperto il sesso molto prima di te e ormai ne parlo di meno!
Pero' qui a scrivere queste cose tra una tomba e l'altra....
Dal sublime al ridicolo non c'è che un passo, diceva il condottiero francese (no, non Platini, l'altro).
Comunque io non parlo mai di sesso nella vita reale eh, sono di una eleganza quasi imbarazzante.Qua ormai mi dipingono così....e quindi..
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Re: Pablito
Immagine straziante.tennisfan82 ha scritto:
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Re: Pablito
ti imbarzottisci in silenzio davanti a ragazzine lesbiche pero'.chiaky ha scritto: Comunque io non parlo mai di sesso nella vita reale eh, sono di una eleganza quasi imbarazzante.Qua ormai mi dipingono così....e quindi..
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Re: Pablito
Beh, 2010 peggior mundial di sempre calcolando che Girone fosse ,uno dei più scadenti della storia molto male ovviamente nel 66' , l'Italia del 86' la metterei, malgrado il turno passato ,al livello di quella di Germania 74' o Brasile 14 . Nel 62' e 2002 vi furono altri fattori (e un po' pure nel 54') .Nickognito ha scritto:Riguardo al 1986, l'Italia e Bearzot fecero schifo, pero' ho letto giudizi veramente severi. E' vero che alle qualificazioni degli Europei fummo inguardabili come mai (ricordo ancora Corneliusson!), pero' ai Mondiali facemmo molto meglio del secondo Lippi, che ricordo, arrivammo ultimi in un girone in cui la piu' forte era il Paraguay, e dietro anche alla Nuova Zelanda.
Nel 1986 non solo passammo il girone, ma lo facemmo imbattuti e pareggiando con la futura campione Argentina, per poi perdere da una grande squadra come la Francia.
Giocammo da comprimaria, ma non fummo cosi' disastrosi.
In mezzo al guado quella del 98' .
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Pablito
Eh beh, vorrei anche vedere.Nickognito ha scritto:ti imbarzottisci in silenzio davanti a ragazzine lesbiche pero'.chiaky ha scritto: Comunque io non parlo mai di sesso nella vita reale eh, sono di una eleganza quasi imbarazzante.Qua ormai mi dipingono così....e quindi..
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Re: Pablito
Le Lacrime di Baggio, la Tristezza di un Uomo Vero.chiaky ha scritto: Immagine straziante.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Pablito
Si per carità. Il 2010 dovrebbe essere ricordato con la stessa ignominia di quello del 1966. Perdere con la Slovacchia ma soprattutto pareggiare con la Nuova Zelanda non è molto diverso che perdere dalla Corea del Nord.Nickognito ha scritto:Riguardo al 1986, l'Italia e Bearzot fecero schifo, pero' ho letto giudizi veramente severi. E' vero che alle qualificazioni degli Europei fummo inguardabili come mai (ricordo ancora Corneliusson!), pero' ai Mondiali facemmo molto meglio del secondo Lippi, che ricordo, arrivammo ultimi in un girone in cui la piu' forte era il Paraguay, e dietro anche alla Nuova Zelanda.
Nel 1986 non solo passammo il girone, ma lo facemmo imbattuti e pareggiando con la futura campione Argentina, per poi perdere da una grande squadra come la Francia.
Giocammo da comprimaria, ma non fummo cosi' disastrosi.
Anche se nell'86 la formula ti aiutava nei gironi e la Bulgaria e soprattutto la Corea del Sud erano molto scarsi. Si pareggiò coi primi e si vinse soffrendo 3-2 coi secondi. Il pari con l'Argentina fu buono ma per me fu aiutato dalla formula, con l'Argentina praticamente sicuro del primo posto e noi che non volevamo rischiare.
Comunque giudicavo il quadriennio.
Il 2006 dalla mia generazione è piuttosto ricordato.
Ma l'82 immagino avesse un fascino maggiore, un po' per i protagonisti un po' perchè battere in fila facendo 10 gol Argentina, Brasile, Polonia e Germania è diverso che battere Australia, Ucraina, Germania e Francia ai rigori.
Probabilmente l'82 è uno dei migliori percorsi di sempre per vincere un mondiale. Insomma vincere è importante ma conta anche come lo fai.
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Re: Pablito
L'Italia '82 avrebbe vinto comodamente per 3-1 contro quella del 2006.ThePiper ha scritto:è diverso che battere Australia su rigore inventato all'ultimo minuto, Ucraina, Germania ai supplementari ed una Francia in dieci ai rigori.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Pablito
Non ne sono così convinto. Nessuno è riuscito a segnare contro la difesa del 2006, solo Zaccardo con un colpo da maestro.Alga ha scritto:L'Italia '82 avrebbe vinto comodamente per 3-1 contro quella del 2006.ThePiper ha scritto:è diverso che battere Australia su rigore inventato all'ultimo minuto, Ucraina, Germania ai supplementari ed una Francia in dieci ai rigori.
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Re: Pablito
Non ci sono riusciti Ghana, Stati Uniti, Rep. Ceca, Australia e Ucraina?
Ah beh, allora...
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Re: Pablito
Ma poi l'Accellerazione, il Crescendo Rossiniano, Abbattere Maradona, Beffare Zico, motteggiare il Papa perchè Polacco (Boniek non era in campo ) Dominare Karl-Heinz Rummenigge/Sauzer (aka Formaggino d'oro Grunland) .ThePiper ha scritto: Il 2006 dalla mia generazione è piuttosto ricordato.
Ma l'82 immagino avesse un fascino maggiore, un po' per i protagonisti un po' perchè battere in fila facendo 10 gol Argentina, Brasile, Polonia e Germania è diverso che battere Australia, Ucraina, Germania e Francia ai rigori.
Probabilmente l'82 è uno dei migliori percorsi di sempre per vincere un mondiale. Insomma vincere è importante ma conta anche come lo fai.
Dai Cazzo.
Un Mundial così anche se non lo hai visto lo memorizzi per forza. Dopo 40 anni di nulla o quasi (un Europeo mezzo rubato, e vabbeh)
Vabbeh (2)che puoi dirmi Sheva/Ballack/ Zidane, però..
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Pablito
Domandina.
Ma se la Francia non si fosse suicidata in semifinale, avremmo avuto più chance, meno chance o le stesse di vincere la finale?
Ma se la Francia non si fosse suicidata in semifinale, avremmo avuto più chance, meno chance o le stesse di vincere la finale?
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Re: Pablito
la Francia era un''ottima squadre e lo avrebbe dimostrato due anni dopo
ma secondo me quella nazionale ormai era su una nuvola, non avrebbe perso neanche dal Brasile del 70
ma secondo me quella nazionale ormai era su una nuvola, non avrebbe perso neanche dal Brasile del 70
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Re: Pablito
balbysauro ha scritto:la Francia era un''ottima squadre e lo avrebbe dimostrato due anni dopo
ma secondo me quella nazionale ormai era su una nuvola, non avrebbe perso neanche dal Brasile del 70
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Re: Pablito
Che bello doveva essere quel Vicenza
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Re: Pablito
Neanche la Germania in casa, e la Francia solo su rigore dubbio.Alga ha scritto:Non ci sono riusciti Ghana, Stati Uniti, Rep. Ceca, Australia e Ucraina?
Ah beh, allora...
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Re: Pablito
Che tristezza e squallore:
https://www.corriere.it/cronache/20_dic ... f87e.shtml
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