Governo Conte: Aspettando Rousseau
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Lo spread apre in netto calo(190)
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Questo fara' arrabbiare la gente ancora di piu'.tennisfan82 ha scritto:Lo spread apre in netto calo(190)
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Che poi mi piacerebbe capire meglio quale possa essere il "vero" motivo per cui Mattarella abbia preso la decisione di porre un veto su Savona. Parliamo di un economista apprezzato e conosciuto anche all'estero, che ha ricoperto ruoli importanti, era addirittura già stato ministro in un governo Ciampi.
Insomma Mattarella sembra essersi mosso un po' come un elefante in cristalleria, ancor più tentando (come sembra) la carta Cottarelli. Cottarelli che aveva fatto un lavoro di analisi eccellente, spercùlato praticamente da tutti i politici (non ultimo quel fesso di Renzi che invece poteva farne un cavallo di battaglia), non merita ora di essere bruciato in questa maniera. La sua spending review rischia di essere gettata alle ortiche.
Insomma Mattarella sembra essersi mosso un po' come un elefante in cristalleria, ancor più tentando (come sembra) la carta Cottarelli. Cottarelli che aveva fatto un lavoro di analisi eccellente, spercùlato praticamente da tutti i politici (non ultimo quel fesso di Renzi che invece poteva farne un cavallo di battaglia), non merita ora di essere bruciato in questa maniera. La sua spending review rischia di essere gettata alle ortiche.
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Si' ma da allora ha cambiato idee a 180 gradi. Non e' che ci siano grandi complotti dietro: con Savona ministro oggi lo spread sarebbe salito a 600.laplaz ha scritto:Che poi mi piacerebbe capire meglio quale possa essere il "vero" motivo per cui Mattarella abbia preso la decisione di porre un veto su Savona. Parliamo di un economista apprezzato e conosciuto anche all'estero, che ha ricoperto ruoli importanti, era addirittura già stato ministro in un governo Ciampi.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
E infatti pare essere proprio la motivazione addotta da Mattarella. Io la trovo quantomeno impropria come posizione del Presidente della Repubblica.uglygeek ha scritto:Si' ma da allora ha cambiato idee a 180 gradi. Non e' che ci siano grandi complotti dietro: con Savona ministro oggi lo spread sarebbe salito a 600.laplaz ha scritto:Che poi mi piacerebbe capire meglio quale possa essere il "vero" motivo per cui Mattarella abbia preso la decisione di porre un veto su Savona. Parliamo di un economista apprezzato e conosciuto anche all'estero, che ha ricoperto ruoli importanti, era addirittura già stato ministro in un governo Ciampi.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Ci sono due tipi di persone: le persone perbene che ieri sono andate a letto serene, consapevoli di questo ribasso e quelli che sbavavano IMBIGGGMEND11!!tennisfan82 ha scritto:Lo spread apre in netto calo(190)
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Ci sono anche quelle che si sentono abbastanza perplesse da entrambi i due punti di vista eh.taylorhawkins89 ha scritto:Ci sono due tipi di persone: le persone perbene che ieri sono andate a letto serene, consapevoli di questo ribasso e quelli che sbavavano IMBIGGGMEND11!!tennisfan82 ha scritto:Lo spread apre in netto calo(190)
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Democraticità europea, o inevitabile logica economica dei mercati .uglygeek ha scritto:Si' ma da allora ha cambiato idee a 180 gradi. Non e' che ci siano grandi complotti dietro: con Savona ministro oggi lo spread sarebbe salito a 600.laplaz ha scritto:Che poi mi piacerebbe capire meglio quale possa essere il "vero" motivo per cui Mattarella abbia preso la decisione di porre un veto su Savona. Parliamo di un economista apprezzato e conosciuto anche all'estero, che ha ricoperto ruoli importanti, era addirittura già stato ministro in un governo Ciampi.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Gios ha scritto:Ci sono anche quelle che si sentono abbastanza perplesse da entrambi i due punti di vista eh.taylorhawkins89 ha scritto:Ci sono due tipi di persone: le persone perbene che ieri sono andate a letto serene, consapevoli di questo ribasso e quelli che sbavavano IMBIGGGMEND11!!tennisfan82 ha scritto:Lo spread apre in netto calo(190)
Per carità, potrei appartenere a questa categoria, ma la bilancia propende sempre dalla parte opposta ai five stars, che trovo la formazione politica più odiosa di sempre.
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Ragionando a mente fredda penso che ci siano stati diversi errori, da parte dei diversi attori:
1) Mattarella probabilmente pensava che 5S e Lega alla fine non sarebbero riuscite a trovare un accordo; l'immmediata nomina di Cottarelli fa capire che era la sua carta fin dall'inizio, che intendeva tirar fuori appena le trattative tra i due partiti fossero fallite. Il discorso di Mattarella desta molte perplessità. Fare riferimento allo spread in maniera così palese, suona davvero male...
2) Salvini si è impuntato su Savona, quando poteva tranquillamente mediare su un altro nome. Ancor più se, come sostiene qualcuno, fosse REALMENTE intenzionato a spingere verso un'uscita dell'Italia da ll'UE. Io non credo a questa ricostruzione, ma rimane inspiegabile il motivo per cui non si sia potuto trovare un'alternativa a Savona.
3) Di Maio ha cercato più di salvare la faccia che di portare avanti una posizione politica, e questa debolezza è stata percepita.
1) Mattarella probabilmente pensava che 5S e Lega alla fine non sarebbero riuscite a trovare un accordo; l'immmediata nomina di Cottarelli fa capire che era la sua carta fin dall'inizio, che intendeva tirar fuori appena le trattative tra i due partiti fossero fallite. Il discorso di Mattarella desta molte perplessità. Fare riferimento allo spread in maniera così palese, suona davvero male...
2) Salvini si è impuntato su Savona, quando poteva tranquillamente mediare su un altro nome. Ancor più se, come sostiene qualcuno, fosse REALMENTE intenzionato a spingere verso un'uscita dell'Italia da ll'UE. Io non credo a questa ricostruzione, ma rimane inspiegabile il motivo per cui non si sia potuto trovare un'alternativa a Savona.
3) Di Maio ha cercato più di salvare la faccia che di portare avanti una posizione politica, e questa debolezza è stata percepita.
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Re: Elezioni 2018: O Savona o morte!
Straquoto.Johnny Rex ha scritto:Non occorre altro, direi.laplaz ha scritto: "L'incertezza della nostra posizione nell'Euro ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito in titoli e aziende. L'aumento dello spread aumenta debito e riduce la possibilità di spese in campo sociale. Questo brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e cittadini italiani", con un rischio anche per i mutui. La decisione di non accettare il ministro dell'Economia "non l'ho presa a cuor leggero", ha spiegato Mattarella parlando al Quirinale
Parole decisamente "importanti".
F.F.
Mattarella non può nominare un ministro che si propone di contravvenire a trattati internazionali e tecnicamente mandare a puttane l’economia italiana.
Ricordo 2 cose:
1) prima dell’entrata nell’euro l’Italia era nella merda , debito pubblico insostenibile e sbattuta fuori dal sistema delle valute. L’euro ha in quel momento salvato la baracca. Con berlusconi e prodi che se ne contendevano la paternità. Anche passando alla lira, il debito pubblico rimane in euro. Cosi cole le materie prime sarebbero comunque in euro o dollari, dal gas al petrolio e noi con la capriola piena di lire per fare 10 litri di gasolio.
A me andrebbe pure bene, pago in lire e incasso in euro, ma per il resto...
Mutui con interessi a doppia cifra, inflazione da Sudamerica a bruciare gli ultimi risparmi.
2) rifiutare i ministri è non solo legittimo ma doveroso per un presidente della repubblica. Non è nemmeno una novità, in un governo berlusconiani fu rifiutato il ministro della giustizia per ben 2 volte (ghidini e Previti)
La democrazia non è perfetta ma è un ottimo compromesso. Poi se i cittadini votano male, anche per la sfiducia creata da chi ha governato, è un altro discorso.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Salvini voleva tornare a votare per ottenere la maggioranza col centrodestra,laplaz ha scritto: Salvini si è impuntato su Savona, quando poteva tranquillamente mediare su un altro nome. Ancor più se, come sostiene qualcuno, fosse REALMENTE intenzionato a spingere verso un'uscita dell'Italia da ll'UE. Io non credo a questa ricostruzione, ma rimane inspiegabile il motivo per cui non si sia potuto trovare un'alternativa a Savona.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Anch'io ho visto, a grandi linee, codesti scenari e reputo che siamo di fronte a un altro grande capolavoro dell'omino di Arcore.laplaz ha scritto:Ragionando a mente fredda penso che ci siano stati diversi errori, da parte dei diversi attori:
1) Mattarella probabilmente pensava che 5S e Lega alla fine non sarebbero riuscite a trovare un accordo; l'immmediata nomina di Cottarelli fa capire che era la sua carta fin dall'inizio, che intendeva tirar fuori appena le trattative tra i due partiti fossero fallite. Il discorso di Mattarella desta molte perplessità. Fare riferimento allo spread in maniera così palese, suona davvero male...
2) Salvini si è impuntato su Savona, quando poteva tranquillamente mediare su un altro nome. Ancor più se, come sostiene qualcuno, fosse REALMENTE intenzionato a spingere verso un'uscita dell'Italia da ll'UE. Io non credo a questa ricostruzione, ma rimane inspiegabile il motivo per cui non si sia potuto trovare un'alternativa a Savona.
3) Di Maio ha cercato più di salvare la faccia che di portare avanti una posizione politica, e questa debolezza è stata percepita.
Grillini che non volevano governare, Salvini che fa il finto incazzato, Mattarella che abbocca e a ottobre avremo un centro-destra al 70%
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Al posto di MAtteralla io avrei nominato Savona, sia perchè non mi sembra chissà quale sovversivo, anzi magari avrebbe potuto portare il dibattito sull'Euro e l'Europa ad un livello più alto e concreto, sia per il piacere di vedere cosa avrebbero combinato lega+5s alle prese con il governo reale. Secondo me poco.
Mattarella però ha tutto il diritto (non parlo di quello di rifiutare un ministro, sacrosanto e costituzionale, anche se ormai l'ignoranza, vera guida della maggioranza della gente, porta a parlare di tradimento della Costituzione) di fare calcoli diversi. Ad esempio, potrebbe pensare (io un po' lo penso) di trovarsi nella stessa posizione di Vittorio Emanuele III dopo la marcia su Roma. Il Re diede l'incarico di fare un nuovo governo a Mussolini. Assecondò una parte della popolazione, non fu molto coraggioso e si sa poi come è andata a finire.
Potrebbe anche avere informazioni che noi non abbiamo. Cosa c'è dietro l'impuntatura di Lega5s su Savona? Era solo strumentale al programma di governo oppure era un primo passo di un disegno eversivo? Cavallo di Troia di paesi esteri (Russia)? Oppure possibili ritorsioni gravi degli alleati europei che avrebbero avuto ripercussioni sull'unità nazionale di cui è garante?
Di sicuro il Presidente della Repubblica deve avere una sensibilità particolare verso la Costituzione e la vita politica. Sensibilità che non è la mia, o quella di Di Maio o Salvini o Travaglio o Giuliano Ferrara. Potrei dire che mi fido di Mattarella, anche se non sono d'accordo. D'altronde è in quel posto perchè le sue competenze, la sua storia, il processo selettivo attuale della classe dirigente hanno ritenuto lui il migliore per fare quel lavoro. Un po' come se fosse un super tecnico, un saggio, un mega esperto di politica e governo di un Paese. Perchè mai il popolo, ignorante, disinformato, senza patentino di voto, dovrebbe saperne più di lui?
Mattarella però ha tutto il diritto (non parlo di quello di rifiutare un ministro, sacrosanto e costituzionale, anche se ormai l'ignoranza, vera guida della maggioranza della gente, porta a parlare di tradimento della Costituzione) di fare calcoli diversi. Ad esempio, potrebbe pensare (io un po' lo penso) di trovarsi nella stessa posizione di Vittorio Emanuele III dopo la marcia su Roma. Il Re diede l'incarico di fare un nuovo governo a Mussolini. Assecondò una parte della popolazione, non fu molto coraggioso e si sa poi come è andata a finire.
Potrebbe anche avere informazioni che noi non abbiamo. Cosa c'è dietro l'impuntatura di Lega5s su Savona? Era solo strumentale al programma di governo oppure era un primo passo di un disegno eversivo? Cavallo di Troia di paesi esteri (Russia)? Oppure possibili ritorsioni gravi degli alleati europei che avrebbero avuto ripercussioni sull'unità nazionale di cui è garante?
Di sicuro il Presidente della Repubblica deve avere una sensibilità particolare verso la Costituzione e la vita politica. Sensibilità che non è la mia, o quella di Di Maio o Salvini o Travaglio o Giuliano Ferrara. Potrei dire che mi fido di Mattarella, anche se non sono d'accordo. D'altronde è in quel posto perchè le sue competenze, la sua storia, il processo selettivo attuale della classe dirigente hanno ritenuto lui il migliore per fare quel lavoro. Un po' come se fosse un super tecnico, un saggio, un mega esperto di politica e governo di un Paese. Perchè mai il popolo, ignorante, disinformato, senza patentino di voto, dovrebbe saperne più di lui?
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Re: Elezioni 2018: O Savona o morte!
Mia moglie, ai tempi del sistema sovietico, ha avuto in pochissimo tempo due cambi di moneta. Un disastro immane. E' terrorizzata all'idea che l'Italia esca dall'Euro.alessandro ha scritto:Straquoto.Johnny Rex ha scritto:Non occorre altro, direi.laplaz ha scritto: "L'incertezza della nostra posizione nell'Euro ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito in titoli e aziende. L'aumento dello spread aumenta debito e riduce la possibilità di spese in campo sociale. Questo brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e cittadini italiani", con un rischio anche per i mutui. La decisione di non accettare il ministro dell'Economia "non l'ho presa a cuor leggero", ha spiegato Mattarella parlando al Quirinale
Parole decisamente "importanti".
F.F.
Mattarella non può nominare un ministro che si propone di contravvenire a trattati internazionali e tecnicamente mandare a puttane l’economia italiana.
Ricordo 2 cose:
1) prima dell’entrata nell’euro l’Italia era nella merda , debito pubblico insostenibile e sbattuta fuori dal sistema delle valute. L’euro ha in quel momento salvato la baracca. Con berlusconi e prodi che se ne contendevano la paternità. Anche passando alla lira, il debito pubblico rimane in euro. Cosi cole le materie prime sarebbero comunque in euro o dollari, dal gas al petrolio e noi con la capriola piena di lire per fare 10 litri di gasolio.
A me andrebbe pure bene, pago in lire e incasso in euro, ma per il resto...
Mutui con interessi a doppia cifra, inflazione da Sudamerica a bruciare gli ultimi risparmi.
2) rifiutare i ministri è non solo legittimo ma doveroso per un presidente della repubblica. Non è nemmeno una novità, in un governo berlusconiani fu rifiutato il ministro della giustizia per ben 2 volte (ghidini e Previti)
La democrazia non è perfetta ma è un ottimo compromesso. Poi se i cittadini votano male, anche per la sfiducia creata da chi ha governato, è un altro discorso.
E lo sono anch'io.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Esattamente, a livello nazionale, i five stars non vogliono proprio governare, a volte si autosabotano prima delle elezioni con uscite di Grillo o scandali vari. Stavolta sono solo riusciti a evitare di avere una maggioranza per governare. Ma nella faccia di Di Maio non vedevo incazzatura, ha tenuto un atteggiamento molto diverso da quello di Salvini.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Quoto tutto. E anche i tuoi post precedenti. Ma per me Salvini si e' impuntato su Savona perche' a quel punto ha capito che tutto stava andando perfettamente per avere successo alle prossime elezioni.laplaz ha scritto:Ragionando a mente fredda penso che ci siano stati diversi errori, da parte dei diversi attori:
1) Mattarella probabilmente pensava che 5S e Lega alla fine non sarebbero riuscite a trovare un accordo; l'immmediata nomina di Cottarelli fa capire che era la sua carta fin dall'inizio, che intendeva tirar fuori appena le trattative tra i due partiti fossero fallite. Il discorso di Mattarella desta molte perplessità. Fare riferimento allo spread in maniera così palese, suona davvero male...
2) Salvini si è impuntato su Savona, quando poteva tranquillamente mediare su un altro nome. Ancor più se, come sostiene qualcuno, fosse REALMENTE intenzionato a spingere verso un'uscita dell'Italia da ll'UE. Io non credo a questa ricostruzione, ma rimane inspiegabile il motivo per cui non si sia potuto trovare un'alternativa a Savona.
3) Di Maio ha cercato più di salvare la faccia che di portare avanti una posizione politica, e questa debolezza è stata percepita.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Può essere ma ormai era lì a un passo dal governo, con un programma comunque condiviso, con la certezza di poter fare qualcosa, chi glielo faceva fare di ritornare da capo, ripassare dalle elezioni, dover nuovamente smezzare la scena con Berlusconi (ora candidabile, ridicolo...), mettere a rischio mesi e mesi di lavoro...Nickognito ha scritto:Quoto tutto. E anche i tuoi post precedenti. Ma per me Salvini si e' impuntato su Savona perche' a quel punto ha capito che tutto stava andando perfettamente per avere successo alle prossime elezioni.laplaz ha scritto:Ragionando a mente fredda penso che ci siano stati diversi errori, da parte dei diversi attori:
1) Mattarella probabilmente pensava che 5S e Lega alla fine non sarebbero riuscite a trovare un accordo; l'immmediata nomina di Cottarelli fa capire che era la sua carta fin dall'inizio, che intendeva tirar fuori appena le trattative tra i due partiti fossero fallite. Il discorso di Mattarella desta molte perplessità. Fare riferimento allo spread in maniera così palese, suona davvero male...
2) Salvini si è impuntato su Savona, quando poteva tranquillamente mediare su un altro nome. Ancor più se, come sostiene qualcuno, fosse REALMENTE intenzionato a spingere verso un'uscita dell'Italia da ll'UE. Io non credo a questa ricostruzione, ma rimane inspiegabile il motivo per cui non si sia potuto trovare un'alternativa a Savona.
3) Di Maio ha cercato più di salvare la faccia che di portare avanti una posizione politica, e questa debolezza è stata percepita.
Non lo so, mi sembra molto assurdo da parte sua.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Non so. Salvini stava prendendo meta' potere, ma era sempre in netta minoranza. Se vince col centrodestra diventa presidente del consiglio. Un po' diverso.
Anche per il partito. Quando si va al governo si perdono voti. La legislatura si basava su pochissimi senatori. E si parla di un partito al 17%.
Se Salvini alla prossima tornata prende il 27 e va al governo quasi da solo, ok, magari dopo perde voti, ma avrebbe un peso nel suo partito che sarebbe difficile da scalfire.
Anche per il partito. Quando si va al governo si perdono voti. La legislatura si basava su pochissimi senatori. E si parla di un partito al 17%.
Se Salvini alla prossima tornata prende il 27 e va al governo quasi da solo, ok, magari dopo perde voti, ma avrebbe un peso nel suo partito che sarebbe difficile da scalfire.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Ragionando ora sul prossimo futuro, cosa potrebbe succedere?
1) Cottarelli non vedo cosa possa combinare. E' impensabile che Lega o 5S gli diano appoggio, quindi mi sembra veramente tempo perso e pedina importante bruciata (Cottarelli meritava molto di più per il lavoro svolto).
2) Elezioni direi inevitabili, ormai a settembre/ottobre, e fino ad allora si va avanti con Gentiloni che però non può fare nulla, nemmeno approvare il DPEF (e questo è un problema vero)
3) Alle elezioni a Lega e 5S basterà far andare a rullo in tutti i media il discorso di Mattarella per vincere facile. CDX dovrebbe avvicinare il 40% con tutta facilità, quindi verosimile governo loro e nuovamente 5S fuori. Salvini premier voglio vedere a questo punto come verrà percepito a livello UE, non credo sia così meglio rispetto a un Savona Ministro Economia, ma magari mi sbaglio...
4) Berlusconi, stando in silenzio, ancora una volta ha avuto ragione. Non so chi ci sia dietro le sue strategie politiche ma è sempre stato molto ben guidato, c'è poco da fare. Non penso che alle elezioni ne avrà un vantaggio numerico, ma come "posizione forte" sì, perchè sarà la bilancia alla Lega e, in maniera sconvolgente, rappresenterà per Mattarella l'appiglio per dare a Salvini il ruolo di premier.
1) Cottarelli non vedo cosa possa combinare. E' impensabile che Lega o 5S gli diano appoggio, quindi mi sembra veramente tempo perso e pedina importante bruciata (Cottarelli meritava molto di più per il lavoro svolto).
2) Elezioni direi inevitabili, ormai a settembre/ottobre, e fino ad allora si va avanti con Gentiloni che però non può fare nulla, nemmeno approvare il DPEF (e questo è un problema vero)
3) Alle elezioni a Lega e 5S basterà far andare a rullo in tutti i media il discorso di Mattarella per vincere facile. CDX dovrebbe avvicinare il 40% con tutta facilità, quindi verosimile governo loro e nuovamente 5S fuori. Salvini premier voglio vedere a questo punto come verrà percepito a livello UE, non credo sia così meglio rispetto a un Savona Ministro Economia, ma magari mi sbaglio...
4) Berlusconi, stando in silenzio, ancora una volta ha avuto ragione. Non so chi ci sia dietro le sue strategie politiche ma è sempre stato molto ben guidato, c'è poco da fare. Non penso che alle elezioni ne avrà un vantaggio numerico, ma come "posizione forte" sì, perchè sarà la bilancia alla Lega e, in maniera sconvolgente, rappresenterà per Mattarella l'appiglio per dare a Salvini il ruolo di premier.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Francamente non vedo come.laplaz ha scritto:CDX dovrebbe avvicinare il 40% con tutta facilità, .
Se Berlusconi vota a favore o si astiene riguardo la fiducia a Cottarelli, non vedo quali voti possa ricevere alle prossime elezioni e comunque Salvini non farebbe più un'alleanza con lui. Idem la Meloni.
In più ci sono gli astenuti di marzo, i voti del Pd in bilico.
Che mai andrebbero ad un Salvini.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Ho dei seri dubbi che Salvini e Meloni abbiano ragioni etiche per non riallearsi con il BerluscaPINDARO ha scritto:Francamente non vedo come.laplaz ha scritto:CDX dovrebbe avvicinare il 40% con tutta facilità, .
Se Berlusconi vota a favore o si astiene riguardo la fiducia a Cottarelli, non vedo quali voti possa ricevere alle prossime elezioni e comunque Salvini non farebbe più un'alleanza con lui. Idem la Meloni.
In più ci sono gli astenuti di marzo, i voti del Pd in bilico.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Per me ci sono quattro possibilita'.
Il centrodestra sta compatto e vince.
Il centrodestra sta compatto ma non vince, perche' al Sud la Lega rimane scarsa e il M5S e centrodestra vanno entrambi oltre il 35% senza arivare nemmeno al 40%.
Lega e M5S rimangono insieme, il centrodestra rompe, e nasce un governo dei due con maggioranza schiacciante.
La lega domina a nord, ma col crollo del PD e il fatto che molti di sinistra non votano Lega, il M5S da solo arriva oltreil 40% dei voti e fa un governo
Il centrodestra sta compatto e vince.
Il centrodestra sta compatto ma non vince, perche' al Sud la Lega rimane scarsa e il M5S e centrodestra vanno entrambi oltre il 35% senza arivare nemmeno al 40%.
Lega e M5S rimangono insieme, il centrodestra rompe, e nasce un governo dei due con maggioranza schiacciante.
La lega domina a nord, ma col crollo del PD e il fatto che molti di sinistra non votano Lega, il M5S da solo arriva oltreil 40% dei voti e fa un governo
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Ma perchè mai Berlusconi dovrebbe votare per Cottarelli? E anche se si astenessero, per quale motivo Salvini dovrebbe rompere l'allenaza con il CDX? Ormai ha lì la vittoria servita su un piatto d'argento da Mattarella, non deve nemmeno impegnarsi nella campagna politica.PINDARO ha scritto:Francamente non vedo come.laplaz ha scritto:CDX dovrebbe avvicinare il 40% con tutta facilità, .
Se Berlusconi vota a favore o si astiene riguardo la fiducia a Cottarelli, non vedo quali voti possa ricevere alle prossime elezioni e comunque Salvini non farebbe più un'alleanza con lui. Idem la Meloni.
In più ci sono gli astenuti di marzo, i voti del Pd in bilico.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
comunque se salvini ha fatto tutto per calcolo elettorale (come sembra plausibile), c'è da dire che dopo il ritorno alle urne sarà comunque difficile per lui un risultato migliore di quello che stava ottenendo: premier "neutro", i due ministeri più importanti, economia (con giorgetti), interni (direttamente a lui) e un altro paio di ministeri pesanti in quota lega. è andato all-in per ottenere il 40% di coalizione e fare il primo ministro, ma come diceva appunto nick, non è che gli scenari siano così chiari, visto che un'alleanza in chiave elettorale lega-m5s non la vedo praticabile e c'è da capire se l'alleanza già instabile di centrodx regga a questi ultimi sviluppi.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
In ogni caso, al di la' del fatto che Salvini (e figurati Di Maio), non sono Einstein nei loro calcoli, per una persona essere Preseidente del Consiglio e' spesso diverso, eh, per ambizione.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Quello che dico anche io, appunto.pocaluce ha scritto:visto che un'alleanza in chiave elettorale lega-m5s non la vedo praticabile e c'è da capire se l'alleanza già instabile di centrodx regga a questi ultimi sviluppi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Non è che se si torna a votare vince il Pd.PINDARO ha scritto:Quello che dico anche io, appunto.pocaluce ha scritto:visto che un'alleanza in chiave elettorale lega-m5s non la vedo praticabile e c'è da capire se l'alleanza già instabile di centrodx regga a questi ultimi sviluppi.
Lo scenario che vedo io (purtroppo):
Lega Fi FdI sopra al 50%
In alternativa, inciucio Renzi-Berlusconi
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Spread torna a salire, mi sa che il Cotta non verrà votato.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
sì ovvio. ma partire dal 17%, trovare un alleato fuori dalla propria coalizione con quasi il doppio dei tuoi voti ed uscirne con un premier esterno e i ministeri più importanti credo che per la lega fosse il risultato più importante della storia. ora per carità, vanno al voto in condizione di forza, ma non è detto che da qua ad ottobre non ci siano scenari diversi, con il m5s che comunque sotto il 30% difficilmente andrà e berlusconi che come suo solito, valuterà la migliore opzione per i suoi beati cazzi.Nickognito ha scritto:In ogni caso, al di la' del fatto che Salvini (e figurati Di Maio), non sono Einstein nei loro calcoli, per una persona essere Preseidente del Consiglio e' spesso diverso, eh, per ambizione.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Re: Elezioni 2018: Un Governo al mare, stile balneare
Nickognito ha scritto:
Ma non importa fare esempi
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Spread a 210. Chi è andato a letto tranquillo......
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Effettivamente con pappagorgia e congiuntivite c'è da stare poco sereni.
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
perdona, ma l'idea, diffusa, "lasciali fare altrimenti poi alle elezioni addio" è un misto di negazione della realtà (è già successo: hanno la maggioranza) e di sottovalutazione del rischio immediato.taylorhawkins89 ha scritto:Occhio però che se si torna a votare quei due fanno il botto...
Savona sarebbe l'innesco ideale per mandare subito tutto a puttan.e. Ha un piano A demenziale (analogo a quello testato gloriosamente da Varoufakis e soci) che potrebbe già bastare a fare saltare l'area euro. Ha un piano B (uscire nottetempo dall'euro) che lo marchia chiaramente agli occhi dei mercati come no-euro (conseguenza della sua nomina, questo lunedì: spread a 600, banche che crollano in borsa). Ha ottant'anni portati molto male nella capa che probabilmente gli impedirebbero di sapere quando è ora di tirare il freno a mano (peraltro inutile, una volta imboccato il dirupo con l'inerzia del debito pubblico italiano) e che ancor più probabilmente gli farebbero venir voglia di accelerare nella speranza di decollare.
Non è un ministero qualunque, è la carica fondamentale. Sia perchè gli investitori reagiscono immediatamente alla sua nomina (vedi sopra alla voce spread e banche), sia perchè poi ha in mano le leve che contano. Certo, alla vigilia del consiglio europeo decisivo, i grillini per senso di responsabilità potrebbero votare insieme alle opposizioni una mozione di sfiducia a Savona e...ahahah.
Quindi, posto che Mattarella avrebbe di fatto affidato una delle maggiori economie del mondo nelle mani di Bagnai (essendo il sovranismo nazionalista l'orizzonte culturale e psichiatrico in cui si muove oggi Savona), posto che la costituzione e la prassi pluridecennale gli consente di respingere un nome ritenuto lesivo dell'interesse nazionale, posto che al contrario imporre un ministro è (eufemismo) irrituale, l'atto di Mattarella è stato dovuto.
Dovuto, ma eroico, considerati non tanto i fan boy grillini e leghisti, col loro complottismo lamentoso e colla loro autarchia fascisteggiante, quanto l'ignavia, l'ignoranza, e l'ipocrisia della cosiddetta ""classe dirigente"" e """"intellettuale"""", che restano sempre più o meno al livello del '22.
L'ipocrisia (o la viltà, o l'ignoranza) di (far finta di?) non vedere che NON esiste una terza via fra restare nell'euro adeguandoci alle usanze comuni ed andarcene affancul.o. C'è una larga parte del paese che ritiene che i populisti sbaglino sì i toni e i modi, d'accordo, ma che in fondo le loro istanze e i loro obiettivi siano giusti. Quelli che facciamo deficit come se non ci fosse un domani ma restiamo amici, eh ma il surplus tedesco, eh ma è colpa di Bruxelles, eh ma sbattiamo i pugni sul tavolo (evergreen). Ma eih: siamo europeisti e l'euro non è in discussione.
E insomma, Savona al MEF che cosa sarà mai? Quante storie!, eccetera.
Non lo pensa solo l''uomo della strada (che pure è sempre il responsabile): basti pensare ai vertici bancari italiani, che non vogliono adattarsi alle regole europee, pur sapendo che senza la bce il sistema bancario esplode in un nanosecondo.
Ecco, su costoro Mattarella si eleva come un gigante.
Tu però dici: il piano politico. Cioè, fammi capire. Siccome fra sei mesi potrebbero prendere un 10% in più, allora gli consenti di esercitare la loro sovranità subito SENZA i limiti che pure possono essergli costituzionalmente imposti? (In questo caso, respingere un ministro improponibile). Parafrasando la massima grillina "allora votare non serve!!!1!" permettimi un "allora i contrappesi liberali non servono".
Sempre sul piano politico: Salvini poteva scegliersi chiunque altro (Mattarella aveva evidentemente dimostrato di volere che il governo giallo-verde partisse). Non l'ha fatto, ergo mollare gli incapaci di intendere e di volere (5stelle) dopo averli abusati in ogni modo, per tornare al voto, era solo questione di tempo, e se non era stavolta ci sarebbe stato un altro pretesto.
Attenzione: Salvini, che è una bestia ripugnante abilissima a prendere voti, e non vede nient'altro. Ma per i piani dei no-euro Savona all'economia era davvero una condizione essenziale e di sostanza, e Mattarella lo sa e lo scrive nel suo comunicato esplicitamente.
Per cui: l'alternativa che si poneva a Mattarella era fra a) andare a votare e b) comunque andare a votare ma con associato in più un grave danno economico (best case) o proprio macerie fumanti.
[Forse si può argomentare astrattamente (ma su un forum, non può certo farlo Mattarella) che sarebbe stato preferibile il danno grave con Savona e voto prima delle macerie con sanzione elettorale ai populisti, ma non è affatto detto (anzi) che sarebbe possibile frapporre un voto fra lo step 'danno grave' e lo step 'macerie'; nè che in una campagna elettorale post-danno grave i populisti non potrebbero comunque guaire: "ha stato l'Europa", è tutta colpa di Bruxelles!"].
Sempre sul piano politico, cosa più importante di tutte: Mattarella supera il fraintendimento di cui sopra, l'idea in cui si culla l'opinione pubblica per cui si possa continuare a fare come cazz.o ci pare ma restare nell'Euro.
Finalmente, è esplicitato a chiunque che i programmi elettorali leghisti e grillini, senza coperture per "contratto", implicano l'uscita dall'euro o come minimo lo scontro frontale con Europa e mercati, con l'eventualità che finisca con l'uscita dall'Euro (non importa che l'elettore non colga la demenzialità del piano 'scontro frontale', basta che sia consapevole che ci sarebbe tale scontro).
Di nuovo, Mattarella lo scrive esplicitamente: se volete frantumare l'Euro (e l'Europa) facciamo prima una campagna elettorale in cui questo tema sia centrale, perchè nell'ultima campagna elettorale di euro se n'è parlato poco o niente.
Sarà un'elezione-referendum tipo 1948. Pro o contro euro? Il cui esito peraltro non è neppure così scontato a favore dei populisti. Voglio dire, io non lo so quanto un nord italia sia disposto a scommettere su neo-lira e minobot. Addirittura, un'opposizione e dei media che non fossero proprio in stato larvale potrebbero perfino instillare nei dipendenti pubblici il dubbio che se dovesse sorgere qualche difficoltà a rifinanziare i quattrocento miliardi di debito che tocca rifinanziare quest'anno, non è mica detto che i loro posto siano proprio tanto al sicuro, ecco. Inoltre, qualche elettore deluso dall'intesa (sadomasochistica) fra leghisti e grillini magari ci sarà. Se poi neanche a questo giro l'agenda sarà dominata dall'euro (non poniamo limiti alla dissociazione dalla realtà, e al gusto per la farsa, dei nostri concittadini ed "elites"), pace. Almeno, uno ci prova.
Insomma, ci stavamo comunque andando a schiantare (a differenza dell'UK quando Cameron indisse il referendum sulla brexit, quello sì evitabile). A schiantarci con la più parte che faceva finta di niente, o non se ne accorgeva. Mattarella regala al paese un'ultima chance per evitare lo schianto. "Schianto" dal punto di vista di chi voterà pro-euro, e invece 'ritorno all'età dell'oro' (in pegno alla bundesbank) per chi voterà contro l'euro, ovviamente. Ma in ogni caso, finalmente, una scelta che ha a che fare con qualcosa di reale, se non perfino un'assunzione di responsabilità.
Non è una prospettiva che ispiri sfrenato ottimismo, ma consente di prendere un pò di tempo a fronte di un botto immediato, ed è l'unica soluzione dignitosa.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
non darti mai alla politica, rose, prenderesti lo 0,5%
nel senso che dici cose troppo giuste
(io comunque rinnovo il mio solito "Rosewall presidente subito!")
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Il famoso velo di Maia .Rosewall ha scritto: Insomma, ci stavamo comunque andando a schiantare (a differenza dell'UK quando Cameron indisse il referendum sulla brexit, quello sì evitabile). A schiantarci con la più parte che faceva finta di niente, o non se ne accorgeva. Mattarella regala al paese un'ultima chance per evitare lo schianto. "Schianto" dal punto di vista di chi voterà pro-euro, e invece 'ritorno all'età dell'oro' (in pegno alla bundesbank) per chi voterà contro l'euro, ovviamente. Ma in ogni caso, finalmente, una scelta che ha a che fare con qualcosa di reale, se non perfino un'assunzione di responsabilità.
Non è una prospettiva che ispiri sfrenato ottimismo, ma consente di prendere un pò di tempo a fronte di un botto immediato, ed è l'unica soluzione dignitosa.
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Lyndon79 ha scritto:
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
La visione di Rosewall e' al solito perfettamente spiegata, ma per me non corrisponde alla realta':)
Lasciando stare che non e' prassi, se non altro, per un presidente rifiutare un ministro perche' la sua visione politica e' diversa da quella della maggioranza, vediamo sulla sostanza.
E' verosimile che, anche con Savona ministro, in poco tempo l'Italia sarebbe uscita dall'euro, o, anche senza farlo,sarebbe andata irrimediabilmente in rovina, quando il Presidente del Consiglio aveva gia' garantito il rispetto della posizione attuale dell'Italia in Europa e quando il primo partito (di gran lunga), se pur cambiando idee reenti, aveva fatto una campagna elettorale non antieuropea e pro-euro? E' verosimile che un governo non sarebbe caduto, reggendosi su una manciata di voti di un partito instabile con molti componenti al suo interno che spesso cambiano idea? Per me era possibile, ma era improbabile. Era tutt'altro che un 'botto sicuro'. Era un danno sicuro, e un danno grave solo possibile,ma improbabile.
E' vero che, anche adesso, il danno non e' sicuro. Ma in pratica questo dovrebbe dare moltissimi voti a Salvini e convincere i 5 stelle a rivirare in quella direzione.
Il che non era affatto gia' successo. I 5 stelle, formalmente, non hanno mai espresso di recente posizioni del tutto antieuropeiste. E' vero che il loro folle 'contratto' senza coperture in qualche modo dei danni in quella prospettiva doveva crearli, ma l;antieuropeismo non e' stato affatto sbandierato, era solo basato sul nome di Savona. Il che e' molto, ma per me non abbastanza.
Dopo le elezioni di marzo, gli antieruopeisti erano distrutti, praticamente c'era solo Salvini, adesso sono in larga maggioranza, che diventera' larghissima. E si sta allargando a macchia d'olio tra i votanti, ovviamente il mio esempio personale non fa senso, ma inizio gia' a vedere chi ha votato PD alle ultime elezioni, che conosco, adesso gridare contro la Germania.
Insomma, di certo avevo sbagliato io a dire che sicuramente da un danno evitato uno adesso avremo un danno 10. Ma e' tutt'altro che chiaro che abbiamo evitato un botto sicuro per rimandarlo e renderlo incerto. Sono piu' propenso per il contrario o, almeno, e' molto discutibile.
Anche perche' ci sono diverse conseguenze a lungo termine, anche l'elezione di un presidente della repubblica leghista che in futuro per anni sfrutti il 100% di cio' che legalmente puo' fare, o magari un cambiamento della costituzione che portera' all'elezione di un premier o presidente che decide tutto da solo col 30% dei voti senza contappesi.
Lasciando stare che non e' prassi, se non altro, per un presidente rifiutare un ministro perche' la sua visione politica e' diversa da quella della maggioranza, vediamo sulla sostanza.
E' verosimile che, anche con Savona ministro, in poco tempo l'Italia sarebbe uscita dall'euro, o, anche senza farlo,sarebbe andata irrimediabilmente in rovina, quando il Presidente del Consiglio aveva gia' garantito il rispetto della posizione attuale dell'Italia in Europa e quando il primo partito (di gran lunga), se pur cambiando idee reenti, aveva fatto una campagna elettorale non antieuropea e pro-euro? E' verosimile che un governo non sarebbe caduto, reggendosi su una manciata di voti di un partito instabile con molti componenti al suo interno che spesso cambiano idea? Per me era possibile, ma era improbabile. Era tutt'altro che un 'botto sicuro'. Era un danno sicuro, e un danno grave solo possibile,ma improbabile.
E' vero che, anche adesso, il danno non e' sicuro. Ma in pratica questo dovrebbe dare moltissimi voti a Salvini e convincere i 5 stelle a rivirare in quella direzione.
Il che non era affatto gia' successo. I 5 stelle, formalmente, non hanno mai espresso di recente posizioni del tutto antieuropeiste. E' vero che il loro folle 'contratto' senza coperture in qualche modo dei danni in quella prospettiva doveva crearli, ma l;antieuropeismo non e' stato affatto sbandierato, era solo basato sul nome di Savona. Il che e' molto, ma per me non abbastanza.
Dopo le elezioni di marzo, gli antieruopeisti erano distrutti, praticamente c'era solo Salvini, adesso sono in larga maggioranza, che diventera' larghissima. E si sta allargando a macchia d'olio tra i votanti, ovviamente il mio esempio personale non fa senso, ma inizio gia' a vedere chi ha votato PD alle ultime elezioni, che conosco, adesso gridare contro la Germania.
Insomma, di certo avevo sbagliato io a dire che sicuramente da un danno evitato uno adesso avremo un danno 10. Ma e' tutt'altro che chiaro che abbiamo evitato un botto sicuro per rimandarlo e renderlo incerto. Sono piu' propenso per il contrario o, almeno, e' molto discutibile.
Anche perche' ci sono diverse conseguenze a lungo termine, anche l'elezione di un presidente della repubblica leghista che in futuro per anni sfrutti il 100% di cio' che legalmente puo' fare, o magari un cambiamento della costituzione che portera' all'elezione di un premier o presidente che decide tutto da solo col 30% dei voti senza contappesi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Lyndon79 ha scritto:
balbysauro ha scritto:non darti mai alla politica, rose, prenderesti lo 0,5%
nel senso che dici cose troppo giuste
(io comunque rinnovo il mio solito "Rosewall presidente subito!")
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)