In altre parole, Dio non è capace di farsi capire dai suoi creati senza sparare cazzateRosewall ha scritto:trovo che un Dio che si mettesse a introdurre nozioni di microbiologia esobiologica e planetologia a tribù desertiche di tremila anni fa sarebbe più inquietante di un Dio che distrugge città a furia di piogge di fuocobalbysauro ha scritto:nulla, uno dei tanti slittamenti del genere "bisogna leggere la Bibbia in senso metaforico", dato che la vita è stata creata solo sulla terra, secondo questa fonte
Le religioni abraimiche sono nate quando l'uomo aveva una idea geocentrica dell'universo, impossibile negarlo. Se Dio ha creato l'uomo e la sua vita sulla Terra e tutto il resto come sorta di test di ammissione al paradiso, viene naturale pensare ad un universo come quello che aveva in mente Dante. La Terra, non necessariamente sferica, il sole che gira intorno per scaldarla e dare giorni e notti, la luna, altre stelle come punti nel cielo. presenti non si sa bene perché. Dalla Bibbia e dal Corano viene fuori quell'idea lì.
Poi passi, a malincuore, ammettere l'eliocentrismo, passi avere altri pianeti attorno al sole. Ma il credente sa bene che un universo con miliardi di galassie che contengono ognuna miliardi di stelle e in cui il sole è solo una stella minore in una galassia insignificante non ha davvero senso nei termini della sua religione. L'uomo medio studia anche a scuola che l'universo è così vasto, ma nella sua mente rimane la visione al massimo copernicana se non tolemaica dei suoi antenati, confonde l'universo con il sistema solare. Secondo me la cosmologia moderna mette in crisi le religioni ancora più di quanto faccia la Teoria dell'Evoluzione. La teoria dell'Evoluzione viene spesso negata (e non solo in America), la cosmologia viene sostanzialmente ignorata.
Comunque sia, anche in questa visione limitata, il sapere che c'è vita su Venere vorrebbe dire che l'abiogenesi non è un evento così improbabile in natura, e sarebbe un altro colpo contro il Creazionismo. In più il fatto che la vita non sia presente solo sulla Terra contraddirrebbe l'idea che l'uomo sia particolarmente speciale: potrebbero esserci benissimo altrove forme di vita altrettanto evolute che non hanno conosciuto le nostre religioni. Tutto il castello di carte verrebbe a cadere. Non che i religiosi non siano capaci di trovare scuse per giustificare tutto, eh, ma a voler essere onesti lo ammettono anche loro.