Religione
- balbysauro
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Re: Religione
Non sarebbe male.
Io peraltro sarei parente stretto di Apollo e Artemide, mi converrebbe pure, magari avrei un culto a me dedicato.
Io peraltro sarei parente stretto di Apollo e Artemide, mi converrebbe pure, magari avrei un culto a me dedicato.
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Re: Religione
per te ho progetti più importantibalbysauro ha scritto: magari avrei un culto a me dedicato.
- balbysauro
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Re: Religione
lo so, io non sono come gli altrituborovescio ha scritto:per te ho progetti più importantibalbysauro ha scritto: magari avrei un culto a me dedicato.
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Re: Religione
comunque io da sempre, quando gli alunni mi chiedono se credo in Dio,
rispondo che credo in Zeus e negli dei dell'Olimpo
Re: Religione
Mi pare abbastanza evidente che tra credere in Atena e Zeus e manifestare un ateismo militante (lo assumo per scontato: cosa diversa dall'agnosticismo elegante e sofisticato), la posizione con più margine di ragionevolezza sia la prima.
Re: Religione
Perchè dai una risposta faceta?tuborovescio ha scritto:
comunque io da sempre, quando gli alunni mi chiedono se credo in Dio,
rispondo che credo in Zeus e negli dei dell'Olimpo
Re: Religione
Io ai Cavalieri dello Zodiacouglygeek ha scritto:Che figata, pero', dai...Nickognito ha scritto:avevo letto 'geeks'
"Religione?"
"Oh, io credo ai dodici Dei dell'Olimpo."
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Religione
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Religione
Cassazione: "Migranti devono conformarsi a nostri valori"
Condannato un indiano Sikh che voleva circolare con un coltello 'sacro' secondo i precetti della sua religione: "Non è tollerabile che l'attaccamento ai propri valori porti alla violazione di quelli della società ospitante". Cei: "Decisione equilibrata, ma politica non strumentalizzi"
ROMA - Gli immigrati che hanno scelto di vivere nel mondo occidentale hanno 'l'obbligo' di conformarsi ai valori della società nella quale hanno deciso 'di stabilirsi', ben sapendo che 'sono diversi' dai loro. A stabilirlo è la Cassazione, che ha condannando un indiano Sikh che voleva circolare con un coltello 'sacro' secondo i precetti della sua religione. "Non è tollerabile che l'attaccamento ai propri valori, seppure leciti secondo le leggi vigenti nel paese di provenienza, porti alla violazione cosciente di quelli della società ospitante".
Nessuna deroga a sicurezza. Secondo la Cassazione, "in una società multietnica la convivenza tra soggetti di etnia diversa richiede necessariamente l'identificazione di un nucleo comune in cui immigrati e società di accoglienza si debbono riconoscere. Se l'integrazione non impone l'abbandono della cultura di origine, in consonanza con la previsione dell'art. 2 della Costituzione che valorizza il pluralismo sociale, il limite invalicabile è costituito dal rispetto dei diritti umani e della civiltà giuridica della società ospitante".
Il caso. I supremi giudici hanno respinto il ricorso di un indiano sikh condannato a duemila euro di ammenda dal Tribunale di Mantova, nel 2015, perché il 6 marzo del 2013 era stato sorpreso a Goito (Mn), dove c'è una grande comunità sikh, mentre usciva di casa armato di un coltello lungo quasi venti centimetri. L'indiano aveva sostenuto che il coltello (kirpan), come il turbante "era un simbolo della religione e il porto costituiva adempimento del dovere religioso". Per questo aveva chiesto alla Cassazione di non essere multato e la sua richiesta era stata condivisa dalla Procura della Suprema Corte che, evidentemente ritenendo tale comportamento giustificato dalla diversità culturale, aveva chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna.
Ad avviso della Prima sezione penale della Suprema Corte, invece, "è essenziale l'obbligo per l'immigrato di conformare i propri valori a quelli del mondo occidentale, in cui ha
liberamente scelto di inserirsi, e di verificare preventivamente la compatibilità dei propri comportamenti con i principi che la regolano e quindi della liceità di essi in relazione all'ordinamento giuridico che la disciplina".
Il verdetto aggiunge che "la decisione di stabilirsi in una società in cui è noto, e si ha la consapevolezza, che i valori di riferimento sono diversi da quella di provenienza, ne impone il rispetto".
http://www.repubblica.it/politica/2017/ ... P4-S1.8-T1
Da notare che invece in Gran Bretagna, dove invece la religione e' un jolly per cui vale tutto (anche la MGF) i sikh possono circolare con un lungo coltello per ragioni religiose.
Condannato un indiano Sikh che voleva circolare con un coltello 'sacro' secondo i precetti della sua religione: "Non è tollerabile che l'attaccamento ai propri valori porti alla violazione di quelli della società ospitante". Cei: "Decisione equilibrata, ma politica non strumentalizzi"
ROMA - Gli immigrati che hanno scelto di vivere nel mondo occidentale hanno 'l'obbligo' di conformarsi ai valori della società nella quale hanno deciso 'di stabilirsi', ben sapendo che 'sono diversi' dai loro. A stabilirlo è la Cassazione, che ha condannando un indiano Sikh che voleva circolare con un coltello 'sacro' secondo i precetti della sua religione. "Non è tollerabile che l'attaccamento ai propri valori, seppure leciti secondo le leggi vigenti nel paese di provenienza, porti alla violazione cosciente di quelli della società ospitante".
Nessuna deroga a sicurezza. Secondo la Cassazione, "in una società multietnica la convivenza tra soggetti di etnia diversa richiede necessariamente l'identificazione di un nucleo comune in cui immigrati e società di accoglienza si debbono riconoscere. Se l'integrazione non impone l'abbandono della cultura di origine, in consonanza con la previsione dell'art. 2 della Costituzione che valorizza il pluralismo sociale, il limite invalicabile è costituito dal rispetto dei diritti umani e della civiltà giuridica della società ospitante".
Il caso. I supremi giudici hanno respinto il ricorso di un indiano sikh condannato a duemila euro di ammenda dal Tribunale di Mantova, nel 2015, perché il 6 marzo del 2013 era stato sorpreso a Goito (Mn), dove c'è una grande comunità sikh, mentre usciva di casa armato di un coltello lungo quasi venti centimetri. L'indiano aveva sostenuto che il coltello (kirpan), come il turbante "era un simbolo della religione e il porto costituiva adempimento del dovere religioso". Per questo aveva chiesto alla Cassazione di non essere multato e la sua richiesta era stata condivisa dalla Procura della Suprema Corte che, evidentemente ritenendo tale comportamento giustificato dalla diversità culturale, aveva chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna.
Ad avviso della Prima sezione penale della Suprema Corte, invece, "è essenziale l'obbligo per l'immigrato di conformare i propri valori a quelli del mondo occidentale, in cui ha
liberamente scelto di inserirsi, e di verificare preventivamente la compatibilità dei propri comportamenti con i principi che la regolano e quindi della liceità di essi in relazione all'ordinamento giuridico che la disciplina".
Il verdetto aggiunge che "la decisione di stabilirsi in una società in cui è noto, e si ha la consapevolezza, che i valori di riferimento sono diversi da quella di provenienza, ne impone il rispetto".
http://www.repubblica.it/politica/2017/ ... P4-S1.8-T1
Da notare che invece in Gran Bretagna, dove invece la religione e' un jolly per cui vale tutto (anche la MGF) i sikh possono circolare con un lungo coltello per ragioni religiose.
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Re: Religione
spesso sopravvalutati sti inglesiuglygeek ha scritto: Da notare che invece in Gran Bretagna, dove invece la religione e' un jolly per cui vale tutto (anche la MGF) i sikh possono circolare con un lungo coltello per ragioni religiose.
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Re: Religione
Vedendo la foto devo ammettere che può essere molto utile avere quel coltello a disposizione quando si è nel traffico cittadino.
Non si sa mai una tigre del bengala attraversasse la strada.
Non si sa mai una tigre del bengala attraversasse la strada.
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Re: Religione
Nick ha scritto: Non si sa mai una tigre del bengala attraversasse la strada.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Religione
In effetti a parte gli uomini cominciano a circolare in città anche altri grossi mammiferi.Alga ha scritto:Nick ha scritto: Non si sa mai una tigre del bengala attraversasse la strada.
Alla fine ha ragione l'indiano, la città è una giungla d'asfalto e giungla non è più inteso metaforicamente.
- alessandro
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Re: Religione
Per il coltello, non è che si sancisce che l'immigrato debba conformarsi agli usi del luogo, La costituzione è chiara.
La libertà di culto e le sue espressioni sono garantite.
Ci sono poi casi in cui diverse istanze sono in contrasto, come in questo caso religione e sicurezza.
Il titolo dell'articolo è fuorviante. I sichisti possono portare il turbante, la barba lunga etc.
Non può andare in contrasto con altre leggi ritenute più urgenti.
Il coltello viene regalato al raggiungimento della maturità. Curiosamente nella tradizione sarda viene regalato un coltello allo sposo, non so se ancora oggi lo portino in tasca.
Nel bresciano, in alcuni paesi c'era l'usanza di portare sempre in tasca un coltello a serramanico con lama ad uncino, in campagna per raccogliere radicchi o potare piccole piante. Oggi non credo.
La libertà di culto e le sue espressioni sono garantite.
Ci sono poi casi in cui diverse istanze sono in contrasto, come in questo caso religione e sicurezza.
Il titolo dell'articolo è fuorviante. I sichisti possono portare il turbante, la barba lunga etc.
Non può andare in contrasto con altre leggi ritenute più urgenti.
Il coltello viene regalato al raggiungimento della maturità. Curiosamente nella tradizione sarda viene regalato un coltello allo sposo, non so se ancora oggi lo portino in tasca.
Nel bresciano, in alcuni paesi c'era l'usanza di portare sempre in tasca un coltello a serramanico con lama ad uncino, in campagna per raccogliere radicchi o potare piccole piante. Oggi non credo.
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Re: Religione
E nelle campagne sicule altro che solo un coltello...alessandro ha scritto: Il coltello viene regalato al raggiungimento della maturità. Curiosamente nella tradizione sarda viene regalato un coltello allo sposo, non so se ancora oggi lo portino in tasca.
Nel bresciano, in alcuni paesi c'era l'usanza di portare sempre in tasca un coltello a serramanico con lama ad uncino, in campagna per raccogliere radicchi o potare piccole piante. Oggi non credo.
Tradizioni arcaiche che vanno scomparendo, appunto.
Perchè deve valere per tutto il mondo civilizzato tranne quando c'è di mezzo la religione?
- alessandro
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Re: Religione
Ma io sono d'accordo che non si possa girare con un coltello alla cintura. Sottolineavo solo che la cassazione non dice che gli immigrati debbano uniformarsi alle nostre tradizioni ma solo che devono conformarsi quando una tradizione è in contrasto con leggi ritenute più importanti.fabio86 ha scritto:Tradizioni arcaiche che vanno scomparendo, appunto.alessandro ha scritto: Il coltello viene regalato al raggiungimento della maturità. Curiosamente nella tradizione sarda viene regalato un coltello allo sposo, non so se ancora oggi lo portino in tasca.
Nel bresciano, in alcuni paesi c'era l'usanza di portare sempre in tasca un coltello a serramanico con lama ad uncino, in campagna per raccogliere radicchi o potare piccole piante. Oggi non credo.
Perchè deve valere per tutto il mondo civilizzato tranne che per le religioni?
poi anche noi in alcune situazioni usiamo coltello o spade come chi si sposa o partecipa a manifestazioni in alta uniforme (anche i militari di leva nei carabinieri) o i cadetti con il pugnale alla cintura.
Mi pare più corretto il titolo:Cassazione condanna indiano sikh che voleva circolare con coltello: “Società multietnica ma non deroga a sicurezza”
Del fatto quotidiano.
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Re: Religione
Ma questo è ovvio.alessandro ha scritto: Ma io sono d'accordo che non si possa girare con un coltello alla cintura. Sottolineavo solo che la cassazione non dice che gli immigrati debbano uniformarsi alle nostre tradizioni ma solo che devono conformarsi quando una tradizione è in contrasto con leggi ritenute più importanti.
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Re: Religione
Comunque il discorso dei coltellini in tasca, chi te li controlla? Nessuno. Quindi se ancora lo fanno alcuni, nulla di male.
Volendo uno può anche nascondere un piccolo revolver in tasca.
Non è che normalmente uno esce di casa e subito un poliziotto gli fruga nella tasche.
Qua stiamo parlando di un'arma impropria, a vista.
Un pò come se a Dallas qualcuno andasse ancora in giro con cinturone e pistole.
Poi si in alcune cerimonie anche da noi si usano scimitarre o altre armi improprie, ma uno se la porta in una scatola e la indossa al momento della cerimonia, non è che va all'ufficio postale o in banca o a passeggio in centro con la scimitarra a tracolla.
Volendo uno può anche nascondere un piccolo revolver in tasca.
Non è che normalmente uno esce di casa e subito un poliziotto gli fruga nella tasche.
Qua stiamo parlando di un'arma impropria, a vista.
Un pò come se a Dallas qualcuno andasse ancora in giro con cinturone e pistole.
Poi si in alcune cerimonie anche da noi si usano scimitarre o altre armi improprie, ma uno se la porta in una scatola e la indossa al momento della cerimonia, non è che va all'ufficio postale o in banca o a passeggio in centro con la scimitarra a tracolla.
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Re: Religione
Ma a parte le parate, un militare un poliziotto hanno l'autorizzazione, quando sono in servizio, di andare in giro armati.fabio86 ha scritto:E anche parlando di parate militari, è discorso ben diverso ovviamente.
Re: Religione
Si', se poi te lo dimentichi ed entri in una banca, per dire, in Italia ti rinchiudono per dieci anni.Nick ha scritto: Volendo uno può anche nascondere un piccolo revolver in tasca.
Non è che normalmente uno esce di casa e subito un poliziotto gli fruga nella tasche.
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Re: Religione
Intendevo senza farti scoprire, era un paradosso rispetto a uscire con il coltello a vista come l'indiano che chiaramente ti fermano.uglygeek ha scritto:Si', se poi te lo dimentichi ed entri in una banca, per dire, in Italia ti rinchiudono per dieci anni.Nick ha scritto: Volendo uno può anche nascondere un piccolo revolver in tasca.
Non è che normalmente uno esce di casa e subito un poliziotto gli fruga nella tasche.
In realtà si parlava di coltellini che uno ha in tasca che nessuno se ne accorge perchè non è che uno viene perquisito un giorno si un giorno no nella vita comune.
Anche il revolver volendo, certo avendo l'accortezza di non passare attraverso un metal detector.
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Re: Religione
Se non ti scoprono puoi fare tutto, che discorso è?
Comunque i cadetti con lo spadino alla cintura ci girano in centro tutto il giorno, vanno al bar etc.
Ma come detto va bene tutto. Mi ha dato fastidio solo la strumentalizzazione della sentenza, come è successo su molti giornali.
Comunque i cadetti con lo spadino alla cintura ci girano in centro tutto il giorno, vanno al bar etc.
Ma come detto va bene tutto. Mi ha dato fastidio solo la strumentalizzazione della sentenza, come è successo su molti giornali.
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Re: Religione
http://www.corriere.it/caffe-gramellini ... a055.shtml
condivido l'analisi del Gram
del resto, è come se io andassi in giro con un kriss nella cintura e dicessi 'tranquilli, lo porto perché mi piace Sandokan...'
condivido l'analisi del Gram
del resto, è come se io andassi in giro con un kriss nella cintura e dicessi 'tranquilli, lo porto perché mi piace Sandokan...'
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Religione
Ma infatti i termini della sentenza non sono corretti, per me.
Bastava che la cassazione si pronunciasse dicendo che portare il coltello in pubblico va contro la legge italiana, senza tirare in ballo concetti come conformarsi a usi e costumi.
Come dice giustamente Gramellini, non è un problema di usanze ma di leggi da rispettare.
Bastava che la cassazione si pronunciasse dicendo che portare il coltello in pubblico va contro la legge italiana, senza tirare in ballo concetti come conformarsi a usi e costumi.
Come dice giustamente Gramellini, non è un problema di usanze ma di leggi da rispettare.
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Re: Religione
Mica fai tutto quello che vuoi, che interpretazioni dai quello che dico.alessandro ha scritto:Se non ti scoprono puoi fare tutto, che discorso è?
Comunque i cadetti con lo spadino alla cintura ci girano in centro tutto il giorno, vanno al bar etc.
Ma come detto va bene tutto. Mi ha dato fastidio solo la strumentalizzazione della sentenza, come è successo su molti giornali.
Se ce l'hai in tasca chi se ne accorge? Nessuno. O tu viene perquisito un giorno si e un giorno no?
Certo se lo metti a vista o lo usi fai un reato.
Questo ce l'aveva a vista, ed è un reato ovviamente punibile con una sanzione, l'avesse usato si andava oltre.
I militari mi stai confermando quello che ho detto io.
Non c'è bisogno della parata, loro sono già autorizzati normalmente a portare armi di vario genere a seconda che militare è.
Poi alla parata vedi di tutto, pure i missili terra-aria.
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Re: Religione
fabio86 ha scritto:Ma infatti i termini della sentenza non sono corretti, per me.
Bastava che la cassazione si pronunciasse dicendo che portare il coltello in pubblico va contro la legge italiana, senza tirare in ballo concetti come conformarsi a usi e costumi.
Come dice giustamente Gramellini, non è un problema di usanze ma di leggi da rispettare.
La logica direbbe quello che dici tu.
Però nei casi di stranieri si possono creare altri problemi e non è sufficiente la semplice formula andare contro la legge del paese.
Per esempio il caso dei due ragazzi italiani che hanno strappato la bandiera in thailandia di qualche mese fa. Non so se te li ricordi?
Se i thailandesi avessero dovuto usare la formula dell'essere andati contro la legge thailandese gli davano due anni.
Ed invece sono ritornati in Italia, e probabilmente c'è stata solo una sanzione sfruttando il fatto che erano stranieri e si sarà usata un'altra formula. etc etc.
I due casi sono diversi, ma comunque entrambi veniali.
E siccome spesso questi reati veniali sono letti con maggiore rigidità in un paese rispetto ad un altro si tende nelle sentenze ad aggiungere qualcosa legato al fatto che la persona è straniera, cioè si usa un altro formula.
Ovviamente in casi di reati gravissimi ci si attiene alla legge del posto e basta.
Re: Religione
La legge non può ammettere deroghe in base a religione, etnia, nazionalità.
In caso hanno sbagliato in Thailandia, per come la vedo io, anche perchè strappare una bandiera non ha nessuna plausibile motivazione etnico/religiosa.
Però stai tranquillo che in altri paesi non se la sarebbero cavata così.
In caso hanno sbagliato in Thailandia, per come la vedo io, anche perchè strappare una bandiera non ha nessuna plausibile motivazione etnico/religiosa.
Però stai tranquillo che in altri paesi non se la sarebbero cavata così.
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Re: Religione
Ne hanno trovato un'altra non quella etnico-religiosa, ma sicuramente legata al fatto che erano stranieri con altre legislazioni e pene.fabio86 ha scritto:La legge non può ammettere deroghe in base a religione, etnia, nazionalità.
In caso hanno sbagliato in Thailandia, per come la vedo io, anche perchè strappare una bandiera non ha nessuna plausibile motivazione etnico/religiosa.
Però stai tranquillo che in altri paesi non se la sarebbero cavata così.
Beh, ci sarebbe stato altro in un altro paese, certo in nessun paese danno 2 anni per aver strappato la bandiera, la situazione andava risolta.
A questo gli hanno dato un contentino, e hanno trovato la formula etnica-religiosa, la pena l'hanno lasciata era solo una sanzione.
Ma si usa in generale, questo volevo dire, quando c'è differenza legislativa tra un paese e l'altro.
Certo in reati non gravi.
Con reati gravi, tentato omicidio, rapine, sticazzi la nazionalità diversa.
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Re: Religione
I ragazzini che hanno strappato le bandiere della Tailandia, credo siano figli dell'educazione del loro luogo Natale, l'Alto Adige, parlano tra loro in tedesco e credo farebbero di peggio con la bandiera italiana.
Hanno dichiarato che da loro non è una cosa grave, seppure la bandiera sia protetta dalla legge anche in Italia evitata nella costituzione.
Questione di educazione e rispetto.
Secondo me un italiano di triesteavrebbe avuto più rispetto.
Hanno dichiarato che da loro non è una cosa grave, seppure la bandiera sia protetta dalla legge anche in Italia evitata nella costituzione.
Questione di educazione e rispetto.
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Re: Religione
I reati di vilipendio alla bandiera consistono in espressioni verbali o azioni fisiche che la legge considera ingiuriose nei confronti della bandiera nazionale (art. 292 c.p.) o di quella di uno Stato estero (art. 299 c.p.).
« Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. La pena è aumentata da euro 5.000 a euro 10.000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni.
« Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. La pena è aumentata da euro 5.000 a euro 10.000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni.
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Re: Religione
Che gli alto-atesini hanno fatto una cazzata, e la loro giustificazione aggravava perchè pure da noi è un reato, su questo non c'è dubbio.
Però l'articolo in Italia citalo completo. Due anni da noi si arriva se c'è una chiara intenzione ingiuriosa e rivendicativa, è più complesso.
Poi in Italia, ed in molti paesi occidentali ci sono forme di libertà di opinione o di espressione, in Thailandia credo di no.
I due ragazzi in Thailandia non avevano questa intenzione.
Erano ubriachi invece di lanciare sassi ad un lampione si sono accaniti sulla prima cosa che hanno trovato, la bandiera, facendo una cazzata su questo non c'è dubbio.
Un pò come i tifosi olandesi alla Barcaccia a piazza Navona, solo che in questo caso c'è pure un danno materiale molto grave.
La bandiera è solo simbolica, materialmente non vale niente, vale come un lampadina di una lampione.
Ci deve essere quindi un'intenzione ingiuriosa nei confronti del simbolo, cosa che i ragazzi chiaramente non avevano.
Però l'articolo in Italia citalo completo. Due anni da noi si arriva se c'è una chiara intenzione ingiuriosa e rivendicativa, è più complesso.
Poi in Italia, ed in molti paesi occidentali ci sono forme di libertà di opinione o di espressione, in Thailandia credo di no.
I due ragazzi in Thailandia non avevano questa intenzione.
Erano ubriachi invece di lanciare sassi ad un lampione si sono accaniti sulla prima cosa che hanno trovato, la bandiera, facendo una cazzata su questo non c'è dubbio.
Un pò come i tifosi olandesi alla Barcaccia a piazza Navona, solo che in questo caso c'è pure un danno materiale molto grave.
La bandiera è solo simbolica, materialmente non vale niente, vale come un lampadina di una lampione.
Ci deve essere quindi un'intenzione ingiuriosa nei confronti del simbolo, cosa che i ragazzi chiaramente non avevano.
Ultima modifica di Nick il mer mag 17, 2017 2:08 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Religione
quando l'hanno spostata, oh?!? ci so passato ieri e stava al posto suo....Nick ha scritto:Un pò come i tifosi olandesi alla Barcaccia a piazza Navona
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Religione
sipocaluce ha scritto:quando l'hanno spostata, oh?!? ci so passato ieri e stava al posto suo....Nick ha scritto:Un pò come i tifosi olandesi alla Barcaccia a piazza Navona
Un lapsus, si citano sempre assieme spagna e navona.
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Re: Religione
L'articolo 292 è completo e si conclude con:Nick ha scritto:Che gli alto-atesini hanno fatto una cazzata, e la loro giustificazione aggravava perchè pure da noi è un reato, su questo non c'è dubbio.
Però l'articolo in Italia citalo completo. Due anni da noi si arriva se c'è una chiara intenzione ingiuriosa e rivendicativa, è più complesso.
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Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali.
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Re: Religione
Lo sapevo che dicevo inesattezze.alessandro ha scritto:L'articolo 292 è completo e si conclude con:Nick ha scritto:Che gli alto-atesini hanno fatto una cazzata, e la loro giustificazione aggravava perchè pure da noi è un reato, su questo non c'è dubbio.
Però l'articolo in Italia citalo completo. Due anni da noi si arriva se c'è una chiara intenzione ingiuriosa e rivendicativa, è più complesso.
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Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali.
Mi riferivo alle note che sono molto importanti perchè fanno differenze tra casi e casi, tra cui anche la libertà di espressione e altro.
Poi attenuanti ci sono anche in un omicidio, figurati in queste cose.
Non è tutto crudo così: la pena è questa punto e basta.
Ma poi non sono un esperto di leggi. Chiudiamola qua.
Re: Religione
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Religione
io credo che sia proprio il contrario, sono i semi-atei che insultano e sono provocatori (ed in parte in non credenti)
gli atei, almeno quelli che conosco io, sono "insofferenti" quando si parla di religione e non vogliono entrare nella discussione
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Re: Religione
beh, nella mia esperienza e' il contrario di quanto dice wiper.
Ma Scalfari e' andato proprio, penso diventi anche ininfluente se dica cose giuste, sbagliate, intelligenti o idiote, il rapporto umilta' / valore ha raggiunto vette purtroppo proporzionali all' eta', a mio parere.
Ma Scalfari e' andato proprio, penso diventi anche ininfluente se dica cose giuste, sbagliate, intelligenti o idiote, il rapporto umilta' / valore ha raggiunto vette purtroppo proporzionali all' eta', a mio parere.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)