Eutanasia

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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15
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macksi
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Messaggio da macksi »

PINDARO ha scritto:Accorgerti che non fai ridere, pare brutto?


Mai stato così serio.
E' che quell'uomo lì a me non m'ha mai convinto.
E fondamentalmente, nei principi, ne condivido pure la battaglia.
Ma mio figlio non è roba mia.
Siamo distanti anni luce su questo concetto di base.
Pindaro
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macksi ha scritto:Ma mio figlio non è roba mia.


Ah, è in leasing?
macksi
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Messaggio da macksi »

PINDARO ha scritto:
macksi ha scritto:Ma mio figlio non è roba mia.


Ah, è in leasing?


Accorgerti che non fai ridere, pare brutto?
Pindaro
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Messaggio da Pindaro »

Sono serissimo.
Meglio chiudere la discussione, non voglio inalberarmi con te.
Da qualche parte di me c'è simpatia per te.
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klaus
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Messaggio da klaus »

macksi ha scritto:
PINDARO ha scritto:Accorgerti che non fai ridere, pare brutto?


Mai stato così serio.
E' che quell'uomo lì a me non m'ha mai convinto.
E fondamentalmente, nei principi, ne condivido pure la battaglia.
Ma mio figlio non è roba mia.
Siamo distanti anni luce su questo concetto di base.


Il punto è che se (come fai tu in orrida compagnia degli orchi Gasparri, Quagliarella, e Gigli) non dici che Beppino Englaro è un bugiardo(e con lui la Moglie e gli amici della figlia), accetti che ha combattuto per la VOLONTA' di sua figlia e ha fatto tutt'altro che considerarla roba sua.
Ma appunto a te non ti ha mai convinto chi sa su che basi poi......
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tuborovescio
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Messaggio da tuborovescio »

macksi ha scritto:
PINDARO ha scritto:Accorgerti che non fai ridere, pare brutto?


Mai stato così serio.
E' che quell'uomo lì a me non m'ha mai convinto.
E fondamentalmente, nei principi, ne condivido pure la battaglia.
Ma mio figlio non è roba mia.
Siamo distanti anni luce su questo concetto di base.


Idee, concetti, principi..ma poi 'sti concetti, su quale fantomatica base poggerebbero?
E poi, Beppino Englaro non puo essere l'interprete della volontà di sua figlia mentre potrebbero esserlo dei sedicenti interpreti della volontà di un Dio Creatore.. a questo punto chiediamo un parere all'Oracolo di Delfi, il fatto di non avere uno spazio quotidiano al TG1 lo rende anche più convincente..
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klaus
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Messaggio da klaus »

TESTAMENTO BIOLOGICO: TOMASSINI, SLITTA VOTO COMM. SANITA'
di Adele Lapertosa

ROMA - Si infiammano i toni della polemica sul ddl Calabrò relativo al testamento biologico. Alla frattura che stenta a ricomporsi nel Pd fra la componente cattolica e quella laica, si sono affiancati, sull'altro campo, i dissensi emersi oggi con il documento firmato da 53 parlamentari del PdL che hanno messo nero su bianco i loro dubbi sul provvedimento, criticato da una posizione più restrittiva. Perplessità sono emerse anche nella commissione Affari Costituzionali del Senato, che ha rimandato a martedì il suo parere.
L'area del dissenso nel PdL coinvolge 53 parlamentari, fra deputati e senatori. Alla loro guida si trova il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. Come ha spiegato il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, le maggiori perplessità "si basano sulla nozione di accanimento terapeutico e sullo stesso istituto della dichiarazione anticipata di trattamento, per le motivazioni contenute nel documento medesimo".
[i]DUBBI DA COMMISSIONE SU COSTITUZIONALITA' - A segnare un nuovo stop all'iter del ddl Calabrò sul testamento biologico è stata oggi la commissione Affari Costituzionali del Senato, che ha preferito rimandare a martedì pomeriggio il suo parere sul testo e gli emendamenti, previsto invece per questo pomeriggio. Non sono stati solo i senatori di Pd e Idv a sollevare problemi di incostituzionalità su vari articoli del ddl, ma anche qualcuno del Pdl. Si è trattato di Giuseppe Saro, che ha espresso "diversi dubbi sugli articoli 1 e 2 del ddl Calabrò e anche sulla parte relativa all'idratazione e nutrizione artificiale, perché ritengo che vi sia un'impostazione che vada contro la libertà e l'autodeterminazione del singolo". La commissione Giustizia ha dato invece parere favorevole ma condizionato.

SLITTA VOTO IN COMMISSIONE SANITA' - Non riuscirà a votare gli emendamenti domani, come previsto, ma lo farà non prima di martedì. Questo "sia per la decisione della commissione Affari costituzionali - spiega Antonio Tomassini - di rimandare il suo parere a martedì, e sia per l'atteggiamento chiaramente ostruzionistico del Pd, che contraddice nei fatti quanto espresso a parole. Ma noi risponderemo a dovere". Per arrivare in tempo alla scadenza del 5 marzo in Aula con ddl ed emendamenti votati in commissione Sanità, il suo presidente ha stabilito un calendario molto nutrito di incontri, con sedute fiume e in notturna da stasera fino a lunedì. Sull'ipotesi, sempre più probabile, di arrivare in Aula solo con il ddl Calabrò originario, Tomassini dice "che più che un rischio è una grande opportunità ". [/i]
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Karelias
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Messaggio da Karelias »

macksi ha scritto:
PINDARO ha scritto:Accorgerti che non fai ridere, pare brutto?


Mai stato così serio.
E' che quell'uomo lì a me non m'ha mai convinto.
E fondamentalmente, nei principi, ne condivido pure la battaglia.
Ma mio figlio non è roba mia.
Siamo distanti anni luce su questo concetto di base.


macksi, sono d'accordo con te.
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Messaggio da klaus »

Karelias ha scritto:
macksi ha scritto:
PINDARO ha scritto:Accorgerti che non fai ridere, pare brutto?


Mai stato così serio.
E' che quell'uomo lì a me non m'ha mai convinto.
E fondamentalmente, nei principi, ne condivido pure la battaglia.
Ma mio figlio non è roba mia.
Siamo distanti anni luce su questo concetto di base.


macksi, sono d'accordo con te.


potreste anche accennare perchè non vi convince.
Dato che non conoscete personalmente Englaro, o avete intravisto un disegno criminoso nella sua battaglia di oltre 10 anni o siete a conoscenza di fatti particolari.
Sarebbe curioso capire:

a) cosa vi spinge a pensare che Peppino Englaro sia un mentitore.

b) se come pare di capire voi siete contro la legge dell PDL e favorevoli alla libertà di rifiuto delle terapie e al testamento biologico.
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macksi
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Messaggio da macksi »

Io su questo argomento non scrivo più.
Pindaro si inalbera, dice che faccio ridere, mi invita a parlare di calciopoli (che sarebbe meglio), altri mi invitano a ricorrere all'Oracolo di Delfi, altri mi accostano agli orchi cattivi, altri ancora dicono di non capire il mio punto di vista e "di conseguenza" mi irridono o insultano.
Cantatevela voi che sapete tutto di tutto.
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Messaggio da klaus »

devo essere onesto non pensavo di ricevere una risposta.
Al massimo un "non mi fidavo a pelle....", per l'appunto......

PS per gli orchi, essendo io l'autore: li trovo tali (e spero che ci possa essere in sede giudiziaria una risposta alla brutalità delle loro parole) e la posizione che vuole Englaro un bugiardo è assimilabile (anzi in questo aspetto identica) alla loro.

EDIT... infine se si entra nel merito dei post chi scrive

Beppino Englaro santo subito.


Beppino Englaro segretario del PD subito.


ha poco da fare il martire dopo.
Ultima modifica di klaus il gio feb 26, 2009 12:46 pm, modificato 1 volta in totale.
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Pindaro
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Messaggio da Pindaro »

klaus ha scritto:devo essere onesto non pensavo di ricevere una risposta.
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Messaggio da Karelias »

klaus ha scritto:potreste anche accennare perchè non vi convince.
Dato che non conoscete personalmente Englaro, o avete intravisto un disegno criminoso nella sua battaglia di oltre 10 anni o siete a conoscenza di fatti particolari.
Sarebbe curioso capire:

a) cosa vi spinge a pensare che Peppino Englaro sia un mentitore.

b) se come pare di capire voi siete contro la legge dell PDL e favorevoli alla libertà di rifiuto delle terapie e al testamento biologico.


a) non mi convince perchè le sue parole sono state confutate da tante persone, vedi Crisafulli, o da altri amici di Eluana i famosi "testimoni non ascoltati".
E siccome tutto si basa su una presunta volontà espressa da Eluana in vita, dico che è troppo poco x lasciare morire una persona.

b) la libertà di rifiuto delle terapie c'è sempre stata. Nessuno in Italia può costringere nessuno a curarsi contro la sua volontà.
E così dev'essere. Ed infatti nulla da dire nel caso di Welby, in cui la volontà era CHIARAMENTE ESPRESSA.
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Messaggio da klaus »

grazie Karelias.
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Messaggio da BackhandWinner »

klaus ha scritto:se si entra nel merito dei post chi scrive

Beppino Englaro santo subito.


Beppino Englaro segretario del PD subito.


ha poco da fare il martire dopo.


Un classico, comunque: l'immenso MV, aureo modello di riferimento.
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Messaggio da Nickognito »

Per me il problema di fondo è la concezione della vita. L'importanza della volontà espressa è chiara, e a volte le situazioni in questo senso sono complesse.

Ma quando senti cose del tipo 'tizio nero era morto, si è risvegliato dopo 20 anni e ha detto che invece aveva coscienza della sua sofferenza e sensazioni di impossibilità di muoversi e fare tutto, quindi era vivo, quindi per fortuna non è stato ucciso', ammesso che quanto detto sia vero (è ininfluente), semplicemente penso che abbiamo delle concezioni della vita opposte ed inconciliabili.

Io non augurerei al peggior nemico di subire 20 anni di tale tortura. Figuriamoci a un amico. Lo ucciderei subito anche se mi dessero l'ergastolo, per questo. Anche se lui non mi ha detto nulla. Mi pare un atto di carità evidente. Così come sparerei a un mio commilitone prima che venisse portato alla tortura per scorticamento per farlo parlare, che so. Altro che non aver diritto di intervenire perché la vita è sacra. Una vita del genere è sacra solo per chi crede in un Dio malvagio, non vedo altre spiegazioni. Ben venga l'accettazione della sofferenza: ma che lo accetti lui stesso, che me lo espliciti: se lui non mi dice nulla, non sarò certo io a costringerlo ad accettare la sofferenza. E, tra l'altro , un cristiano crede in un Dio che si è fatto uomo ed è morto giovane, e non mi sembra abbia fatto proprio nulla per prolungare la sua agonia (che già mi è parsa più che sufficiente, naturalmente) o evitare la morte.

Con chi ha una tale concezione della vita non ho sull'argomento nulla da spartire. Ogni principio di discussione è inutile.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Messaggio da klaus »

ELUANA:DENUNCIA A PROCURA UDINE PER OMICIDIO,INDAGINI PER 14
(ANSA) - UDINE, 27 FEB - Una denuncia per omicidio volontario è stata inviata dall'associazione 'Scienza e vita' alla Procura della Repubblica di Udine in relazione alla morte di Eluana Englaro, la donna deceduta il 9 febbraio scorso nella casa di riposo La Quiete del capoluogo friulano dopo 17 anni in stato vegetativo persistente.
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Messaggio da klaus »

Dal Sito di Salavtore Crisafulli:

Eutanasia: 99% italiani (disabili) vuole essere tenuto in vita come Eluana Englaro
il 99 per cento degli italiani che vivono una situazione simile (addirittura anche peggio) a quella di Eluana Englaro, (che vengono nutriti attraverso un tubo SNG o PEG ed aiutati dal respiratore) vogliono essere tenuti in vita.

E' questo il clamoroso risultato che emerge da un sondaggio condotto dai familiari di Salvatore Crisafulli (risvegliatosi dallo stato vegetativo dopo due anni ndr), su un campione di 953 disabili gravissimi e le rispettive famiglie. Solo l '1% invece direbbe sì ad un testamento biologico.

La famiglia Crisafulli, precisa che il sondaggio riguarda solo le persone affette da questa gravissima forma di disabilità e delle rispettive famiglie. (Stato vegetativo, minima risposta, sindrome Locked.in, sla e similari).
Che per quanto riguarda i dati dei sondaggi, diffusi da vari media e dalle riviste, si riferiscono a sondaggi eseguiti su persone "sane" che non vivono davvero l'esperienza di una vita condizionata dall'infernità.

Pertanto gli italiani interpellati non sono in grado di rispondere a questa domanda, in quanto sicuramente hanno tanta, ma tanta paura, paura del dolore, paura della solitudine, dell'abbandono, della sofferenza, dell'invalidità del corpo, della fine dell'amore, ed infine sopraggiunge una grande disperazione.

Fam. Crisafulli



Mi chiedo come sia possibile intervistare persone in Stato Vegetativo permanente o in stato minima risposta.
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Messaggio da Pindaro »

klaus ha scritto:
Mi chiedo come sia possibile intervistare persone in Stato Vegetativo permanente o in stato minima risposta.


Forse siamo troppo miscredenti per arrivarci.
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Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto:Per me il problema di fondo è la concezione della vita. L'importanza della volontà espressa è chiara, e a volte le situazioni in questo senso sono complesse.

Ma quando senti cose del tipo 'tizio nero era morto, si è risvegliato dopo 20 anni e ha detto che invece aveva coscienza della sua sofferenza e sensazioni di impossibilità di muoversi e fare tutto, quindi era vivo, quindi per fortuna non è stato ucciso', ammesso che quanto detto sia vero (è ininfluente), semplicemente penso che abbiamo delle concezioni della vita opposte ed inconciliabili.

Io non augurerei al peggior nemico di subire 20 anni di tale tortura. Figuriamoci a un amico. Lo ucciderei subito anche se mi dessero l'ergastolo, per questo. Anche se lui non mi ha detto nulla. Mi pare un atto di carità evidente. Così come sparerei a un mio commilitone prima che venisse portato alla tortura per scorticamento per farlo parlare, che so. Altro che non aver diritto di intervenire perché la vita è sacra. Una vita del genere è sacra solo per chi crede in un Dio malvagio, non vedo altre spiegazioni. Ben venga l'accettazione della sofferenza: ma che lo accetti lui stesso, che me lo espliciti: se lui non mi dice nulla, non sarò certo io a costringerlo ad accettare la sofferenza. E, tra l'altro , un cristiano crede in un Dio che si è fatto uomo ed è morto giovane, e non mi sembra abbia fatto proprio nulla per prolungare la sua agonia (che già mi è parsa più che sufficiente, naturalmente) o evitare la morte.

Con chi ha una tale concezione della vita non ho sull'argomento nulla da spartire. Ogni principio di discussione è inutile.


C., cristiano davvero sui generis. :)
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Messaggio da klaus »

Testamento biologico: Sanna, "In pdl vietata liberta' d'espressione".Dichiarazione del sen. Francesco Sanna, commissione Affari costituzionali.

"E' grave che il sen. Quagliariello non abbia di fatto smentito, ma anzi ha confermato che nel gruppo della Pdl si sta discutendo della possibile sostituzione dei senatori Malan e Saro in commissione Affari costituzionali".

Lo sostiene il senatore del Pd Francesco Sanna della commissione Affari costituzionali.

"E' ormai evidente - aggiunge - che la Pdl sta diventando una vera e propria caserma, dove al minimo accenno di insubordinazione vengono attivati provvedimenti contro propri senatori, nonostante in Commissione non solo non vi sia stato alcun pronunciamento ma addirittura non è neanche terminata la discussione". "E' sorprendente - prosegue - come di fronte a una tema, quale è quello del fine vita sul quale si dovrebbe consentire l'espressione di coscienza di ciascun parlamentare, non siano stati immediatamente smentiti provvedimenti che vanno proprio contro il divieto di vincolo di mandato previsto dalla Costituzione".
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Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Io non augurerei al peggior nemico di subire 20 anni di tale tortura.

Davvero.
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Messaggio da Albornoz »

Nickognito ha scritto:Io non augurerei al peggior nemico di subire 20 anni di tale tortura. Figuriamoci a un amico. Lo ucciderei subito anche se mi dessero l'ergastolo, per questo. Anche se lui non mi ha detto nulla. Mi pare un atto di carità evidente. Così come sparerei a un mio commilitone prima che venisse portato alla tortura per scorticamento per farlo parlare, che so. Altro che non aver diritto di intervenire perché la vita è sacra. Una vita del genere è sacra solo per chi crede in un Dio malvagio, non vedo altre spiegazioni.

Con chi ha una tale concezione della vita non ho sull'argomento nulla da spartire. Ogni principio di discussione è inutile


Vabbè bellissimo.

Non si capisce se stiamo parlando (mi riferisco alle parole di Nick, non se ne abbiano per ora a male altri)

- di "omicidio del consenziente" con consenso presunto, una bella negotiorum gestio definitiva ...:)
(se il mio amico è in stato vegetativo intanto gli apro la posta per pagargli le multe prima che gli pignorino, anche se non mi ha detto niente, tanto sono scriminato dal reato di violazione di corrispondenza per consenso presunto, è ovvio che se potesse parlare mi direbbe "apri la busta e paga"; poi lo uccido e prendo solo l'omicidio del consenziente perchè è ovvio che se potesse parlare mi direbbe "uccidimi". Insomma, in entrambi i casi mi sto facendo i càzzi suoi perchè poveretto non se li può fare lui).

- di "sacrificio umano" perchè i "càzzi suoi" del mio amico proprio non c'entrano nulla:
qua
Nickognito ha scritto:Una vita del genere è sacra solo per chi crede in un Dio malvagio

per cui il vero atto sacro e conforme alla volontà del Dio buono lo devo fare io.

Insomma, come spesso, tra il ridicolo e il diabolico.
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Messaggio da uglygeek »

Albornoz ha scritto:
Nickognito ha scritto:Io non augurerei al peggior nemico di subire 20 anni di tale tortura. Figuriamoci a un amico. Lo ucciderei subito anche se mi dessero l'ergastolo, per questo. Anche se lui non mi ha detto nulla. Mi pare un atto di carità evidente. Così come sparerei a un mio commilitone prima che venisse portato alla tortura per scorticamento per farlo parlare, che so. Altro che non aver diritto di intervenire perché la vita è sacra. Una vita del genere è sacra solo per chi crede in un Dio malvagio, non vedo altre spiegazioni.

Con chi ha una tale concezione della vita non ho sull'argomento nulla da spartire. Ogni principio di discussione è inutile


Vabbè bellissimo.

Non si capisce se stiamo parlando (mi riferisco alle parole di Nick, non se ne abbiano per ora a male altri)

- di "omicidio del consenziente" con consenso presunto, una bella negotiorum gestio definitiva ...:)
(se il mio amico è in stato vegetativo intanto gli apro la posta per pagargli le multe prima che gli pignorino, anche se non mi ha detto niente, tanto sono scriminato dal reato di violazione di corrispondenza per consenso presunto, è ovvio che se potesse parlare mi direbbe "apri la busta e paga"; poi lo uccido e prendo solo l'omicidio del consenziente perchè è ovvio che se potesse parlare mi direbbe "uccidimi". Insomma, in entrambi i casi mi sto facendo i càzzi suoi perchè poveretto non se li può fare lui).

- di "sacrificio umano" perchè i "càzzi suoi" del mio amico proprio non c'entrano nulla:
qua
Nickognito ha scritto:Una vita del genere è sacra solo per chi crede in un Dio malvagio

per cui il vero atto sacro e conforme alla volontà del Dio buono lo devo fare io.

Insomma, come spesso, tra il ridicolo e il diabolico.

Io penso che se tu davvero immaginassi cosa vuole dire vivere 20 anni come un vegetale ma con la mente attiva, non scriveresti certe cose.
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Messaggio da Albornoz »

uglygeek ha scritto:
Albornoz ha scritto:
Nickognito ha scritto:Io non augurerei al peggior nemico di subire 20 anni di tale tortura. Figuriamoci a un amico. Lo ucciderei subito anche se mi dessero l'ergastolo, per questo. Anche se lui non mi ha detto nulla. Mi pare un atto di carità evidente. Così come sparerei a un mio commilitone prima che venisse portato alla tortura per scorticamento per farlo parlare, che so. Altro che non aver diritto di intervenire perché la vita è sacra. Una vita del genere è sacra solo per chi crede in un Dio malvagio, non vedo altre spiegazioni.

Con chi ha una tale concezione della vita non ho sull'argomento nulla da spartire. Ogni principio di discussione è inutile


Vabbè bellissimo.

Non si capisce se stiamo parlando (mi riferisco alle parole di Nick, non se ne abbiano per ora a male altri)

- di "omicidio del consenziente" con consenso presunto, una bella negotiorum gestio definitiva ...:)
(se il mio amico è in stato vegetativo intanto gli apro la posta per pagargli le multe prima che gli pignorino, anche se non mi ha detto niente, tanto sono scriminato dal reato di violazione di corrispondenza per consenso presunto, è ovvio che se potesse parlare mi direbbe "apri la busta e paga"; poi lo uccido e prendo solo l'omicidio del consenziente perchè è ovvio che se potesse parlare mi direbbe "uccidimi". Insomma, in entrambi i casi mi sto facendo i càzzi suoi perchè poveretto non se li può fare lui).

- di "sacrificio umano" perchè i "càzzi suoi" del mio amico proprio non c'entrano nulla:
qua
Nickognito ha scritto:Una vita del genere è sacra solo per chi crede in un Dio malvagio

per cui il vero atto sacro e conforme alla volontà del Dio buono lo devo fare io.

Insomma, come spesso, tra il ridicolo e il diabolico.

Io penso che se tu davvero immaginassi cosa vuole dire vivere 20 anni come un vegetale ma con la mente attiva, non scriveresti certe cose.


Io mi son fatto l'idea che, come al solito, tu non abbia la minima idea di che cosa si sta parlando.
In ogni caso hai pieno modo di contraddire puntualmente:

"Uccidere" (uso le parole di Nick, non c'è nemmeno un riferimento al rifiuto/sospensione di terapie) un amico presumendo che se in grado di comunicarmi la sua volontà me lo chiederebbe, cos'è: omicidio, omicidio del consenziente con consenso presunto, negotiorum gestio :D ?

"Uccidere" (uso le parole di Nick, non c'è nemmeno un riferimento alla sospensione di terapie) una persona non consenziente perchè "la sua vità può essere sacra solo ad un Dio malvagio per cui ho il diritto di intervenire" (uso le parole di Nick) cos'è?
Omicidio? Eutanasia non consensuale per atto di carità eventualmente grato al Dio buono? Eutanasia non consensuale per il bene comune? Eliminare una vita che è sacra per un dio malvagio per cui è giusto intervenire a prescindere dalla volontà del vivente?
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Messaggio da BackhandWinner »

Albornoz ha scritto:Insomma, come spesso, tra il ridicolo e il diabolico.


Il Demonio infesta ormai ogni angolo di MyMag:

Immagine

Albornoz ha scritto:Io mi son fatto l'idea che, come al solito, tu non abbia la minima idea di che cosa si sta parlando.


Strano, ho un deja vu. :roll:

Ma comunque, per fortuna, abbiamo:

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Messaggio da Albornoz »

BackhandWinner ha scritto:
Albornoz ha scritto:Insomma, come spesso, tra il ridicolo e il diabolico.


Il Demonio infesta ormai ogni angolo di MyMag:

Immagine

Albornoz ha scritto:Io mi son fatto l'idea che, come al solito, tu non abbia la minima idea di che cosa si sta parlando.


Strano, ho un deja vu. :roll:


Ah non so, mi sembra un'analogia molto scomoda per te, io non sarai stato così ingeneroso.
Burano
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Messaggio da Burano »

E lo chiamano
atto dovuto
di ADRIANO SOFRI

IL SIGNOR E. indagato per omicidio volontario. Che cosa avete provato, prima ancora che pensato, sentendo la notizia? Vediamo. Il giorno prima era stata la volta delle fotografie scattate nella stanza di Eluana. Sequestrate la mattina da una procura, dissequestrate la sera dalla procura superiore, e pratica chiusa. Questione di un giovedì qualunque. Venerdì: il signor E. in associazione - in combutta, diciamo - con altre 13 (tredici) persone, medici e infermieri, è inquisito per omicidio volontario aggravatissimo. Scrivo prima di sapere che cosa stia per portare la sera di venerdì, e poi la mattina di sabato. Bisogna pure che ogni giorno abbia la sua pena.

Però, superato il primo inevitabile moto di insofferenza e indignazione - le avete provate, no? - la domanda diventa: si può prendere sul serio tutto ciò? Non risponderò, e passerò al secondo punto, l'atto dovuto. Insieme alla notizia dell'apertura dell'indagine, infatti, come succede sempre più spesso, la Procura udinese si è premurata di aggiungere che si trattava di un "atto dovuto". Prescindendo dalla competenza in diritto e procedure, che non appartiene alla maggioranza di noi, si può interrogarsi sul significato comune, non specialistico, delle parole "atto dovuto". Vuol dire che non se ne può fare a meno.

Per qualche ragione misteriosa, la magistratura inquirente non può fare a meno di una torbida assurdità come l'imputazione di una realizzata volontà omicida a quelle quattordici persone, dietro le quali sta oltretutto una sequela impressionante di pronunciamenti della stessa magistratura giudicante. Associazioni e cittadini dotati di nome e cognome hanno ritenuto di avanzare denunce per omicidio volontario aggravato: e questo basta a costringere la magistratura a prendere sul serio un'assurdità oltraggiosa? La giustizia ha qualcosa da guadagnare da una simile accezione dell'atto per lei dovuto?

Perché l'atto dovuto abbia una minima parvenza di dignità bisogna che l'addebito abbia almeno una minima possibilità di mostrarsi fondato. Questo ci riporta alla casella di cui sopra, cioè alla domanda se sia possibile immaginare anche solo per un momento la condanna di quelle quattordici persone per omicidio volontario aggravato. È possibile?

Prima di rispondere definitivamente, fermiamoci su un altro punto che ha costellato tutta questa vicissitudine fra poco ventennale. Il signor E. essendo stato protagonista di un impegno pubblico diventato così clamoroso e tormentoso, e così emotivamente e simbolicamente coinvolgente, il signor E., per quanto visto con gli occhi e ascoltato con le orecchie da tanti milioni di concittadini, è stato soprattutto immaginato.

Benché si avesse l'impressione di conoscerlo, soprattutto lo si immaginava, per l'impulso irresistibile e umanissimo a mettersi nei suoi panni, a chiedersi che cosa, dietro quella sua tenacia pubblica e la paziente ripetizione dei suoi ricordi e dei suoi argomenti, lo rosicchiasse dentro e dentro gli ruggisse.

La liberazione della quale il signor E. parlava da tanti anni, per sua figlia e per sé e per tutti, lo avrebbe restituito - lo stava già facendo - a una dimensione ordinaria, cioè non più straordinaria, lo avrebbe fatto conoscere, o dimenticare, come la persona che è, e non più immaginare come la figura cui la lunga sfida lo aveva consegnato. Niente da fare. Anche qui, il gioco dell'oca incattivita che ha sequestrato la vicissitudine del signor E. l'ha riconsegnato all'immaginazione. Da ieri, siamo tornati a chiederci: "Che cosa proverei se, nei panni di quel padre, mi fossi saputo indagato da una Procura del giovedì per omicidio volontario di mia figlia?".

Veniamo alla risposta provvisoriamente finale. Evidentemente è possibile figurarsi una condanna dei Quattordici per omicidio volontario aggravato, dal momento che un Gran Cardinale ha già pronunciato la sua sentenza, rinviando ai dieci comandamenti fatti coincidere con la sua idea di codice penale. È così? No, per fortuna. Perché un piccolo parroco - piccolissimo: di Paluzza - ha detto: "Gli uomini di Chiesa moderino il linguaggio, non si può usare un linguaggio come quello del cardinale Barragan. Beppino ha sbagliato, lui sa che ho una visione opposta alla sua, ma tra noi c'è rispetto. Usare parole come "assassino" o "omicida" e apostrofare una persona in questo modo non è da cristiani".

Ecco. Sarà dovuto, l'atto, ma non è da cristiani.


ma se di fatto hanno applicato ciò che aveva dichiarato lecito una sentenza definitiva della stessa magistratura italiana...atto dovuto de che? :roll:
Uno per anni fa tutto alla luce del sole e seguendo procedure, iter e tempi della magistratura, la quale alla fine gli da ragione, esegue ciò che la stessa dichiara legittimo...e poi viene indagato lo stesso #103#
Lo voglio rivedere, Fabio
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alessandro
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ma si, aveva ragione Bocchino e anche Villari, doveva fare di nascosto come fanno tutti in italia, e non scercare l aspettacolarizzazione.

che bel paese!
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klaus
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Bio-testamento Pdl presenta modifiche.
La maggioranza presenta due modifiche al ddl. Cambia in tre articoli il ddl in discussione al Senato



LE MODIFICHE - Il relatore del ddl sul testamento biologico, Raffaele Calabrò (Pdl), ha presentato, nella seduta di mercoledì mattina in commissione Sanità del Senato, i due emendamenti annunciati già martedì. Un emendamento sostituisce i primi articoli del testo base da lui stesso messo a punto (quelli denominati «tutela della vita e della salute», «divieto di eutanasia e di suicidio assistito», «divieto di accanimento terapeutico») con un nuovo articolo dal titolo «tutela della vita e della salute» che, tra le altre cose, reintroduce le cure palliative (che originariamente erano state respinte nel vaglio di ammissibilità degli emendamenti). Il secondo emendamento (sostitutivo dell'articolo 10) istituisce invece il registro nazionale delle dichiarazioni anticipate di trattamento (che verranno inserite in un archivio unico informatico presso il ministero della Salute) e sostituisce la norma che obbligava alla registrazione delle Dat presso un notaio. Con l'emendamento Calabrò ora le disposizioni di fine vita potranno essere compilate, per chi lo vorrà, presso il medico curante e registrate in uffici "ad hoc" presso le Asl per poi essere trasmesse telematicamente al registro unico del ministero.

«NO A CURE SPORPORZIONATE» - La legge - è questo un passaggio-chiave dell'emendamento sostitutivo dei primi tre articoli (il testo Calabrò ora si riduce a 8 articoli)- «garantisce che in condizioni di morte prevista come imminente, il medico possa astenersi da trattamenti straordinari non proporzionati, non efficaci o non tecnicamente adeguati rispetto alle condizioni cliniche del paziente o agli obiettivi di cura».

«TUTTA QUESTA APERTURA NON LA VEDO» - Esprime perplessità l'esponente del Pd Donatella Poretti, segretario della commissione Sanità del Senato, secondo la quale condensare tre articoli in uno solo «farà decadere tutti gli emendamenti relativi a quegli articoli. In questo modo Raffaele Calabrò non solo fa una mossa anti-ostruzionismo, - per la Poretti - ma impone un modo di lavorare che non è dei migliori e dei più sereni». «Ora saremo costretti - spiega l'esponente del Partito democratico - a riconvertire tutti gli emendamenti sugli articoli 1, 2 e 3 del ddl sul testamento biologico in emendamenti a un nuovo e unico articolo. Senza contare che abbiamo avuto materialmente il testo degli emendamenti solo a fine seduta». «Tutta questa apertura non la vedo - conclude Poretti entrando nel merito dei due nuovi emendamenti -. Mi sembra che si continui a fare un manifesto ideologico in un articolo solo anziché in tre. La vera apertura sarebbe stato dire che le volontà della persona devono essere vincolanti per il medico».
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klaus
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TESTAMENTO BIOLOGICO: SU CONSENSO INFORMATO INCOGNITA STOP ALIMENTAZIONE

(ASCA) - Roma, 5 mar - Fare una legge sul testamento biologico senza accennare al consenso informato del paziente e' come costruire un ponte senza consentire alle macchine di transitarvi. Nel ddl Calabro', cosi' come formulato dopo i nuovi emendamenti presentati dallo stesso relatore, non c'e' infatti riferimento esplicito al diritto della persona di non essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario (art. 32 Costituzione), ne' all'articolo 5 della convenzione di Oviedo (ratificata dall'ordinamento giuridico italiano con la legge del 28 marzo 2001, n. 145) in base alla quale ''un intervento nel campo della salute non puo' essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato''.

Questa persona, secondo la convenzione di Oviedo, ''riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell'intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata puo', in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso''. L'unico accenno al consenso del paziente e' infatti contenuto nell'articolo 1 comma 1 lettera 'd', dove si fa riferimento alla ''partecipazione del paziente all'identificazione informata e consapevole delle cure mediche piu' appropriate''.

Su questo punto il Pdl potrebbe aprire alle richieste dell'opposizione in quanto la legge, cosi' come formulata, non riconosce il diritto alla liberta' di scelta del paziente nel caso di rifiuto dell'idratazione e dell'alimentazione. Da un punto di vista normativo infatti la definizione, su cui c'e' un sostanziale accordo trasversale in parlamento, di alimentazione ed idratazione come ''forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze'' e quindi non cure o terapie, impedirebbe a queste di formare oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento, anche se c'e' da stabilire se, per esempio, l'idratazione per la convenzione di Oviedo rientra nella definizione di ''intervento nel campo della salute'', e quindi puo' essere oggetto di Dat.

In ogni caso la convenzione di Oviedo stabilisce la necessita' del consenso di un ''rappresentante'' del paziente nel caso in cui questo sia un minore o sia impedito ad esprimersi. Infine la convenzione stabilisce che ''i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell'intervento, non e' in grado di esprimere la sua volonta' saranno tenuti in considerazione'', come avvenuto nel caso di Eluana Englaro.

Le uniche eccezioni all'obbligo del consenso informato sono le situazioni nelle quali la persona malata ha espresso esplicitamente la volonta' di non essere informata; le condizioni della persona siano talmente gravi e pericolose per la sua vita da richiedere un immediato intervento di necessita' e urgenza indispensabile. In questi casi si parla di consenso presunto; i casi in cui si puo' parlare di consenso implicito, per esempio per quelle cure di routine, o per quei farmaci prescritti per una malattia nota.

Si suppone, infatti, che in questo caso sia consolidata l'informazione ed il consenso relativo; in caso di rischi che riguardano conseguenze atipiche, eccezionali ed imprevedibili di un intervento chirurgico, che possono causare ansie e timori inutili. Se, pero', il malato richiede direttamente questo tipo di informazioni, il medico deve fornirle; i trattamenti sanitari obbligatori (TSO), le vaccinazioni obbligatorie, sono stabilite nei programmi nazionali di salute pubblica.
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Repubblica.it ELUANA: "CIVIL ACTION" LEGALI ENGLARO PER RISARCIMENTO
Parte la 'civil action' della famiglia Englaro per il risarcimento dei danni a chi ha diffamato o calunniato. Il padre di Eluana - si legge sul Messaggero Veneto - ha avviato un'azione risarcitoria in stile americano, ideata dall'avvocato Massimiliano Campeis che assieme al padre Giuseppe tutela gli interessi della famiglia Englaro, che coinvolgera' "decine di persone", dice il legale udinese. "Chi ha chiamato papa' Beppino omicida o assassino rispondera' in tribunale", aggiunge. "Tutti i soldi che riceveremo per i danni subiti dal signon Englaro e dal primario Amato De Monte saranno trasferiti all'associazione Per Eluana che sta per nascere", dice Campeis. In pratica, proprio come negli Usa, si sta studiando un 'meccanismo di legittimazione congiunta'. I fondi, stimati in parecchi milioni di euro, serviranno a finanziare la battaglia sul testamento biologico. Tanto che l'associazione e' pronta a raccogliere le firme per un eventuale referendum se il Parlamento varera' la norma sul fine vita senza lo stop all'alimetazione artificiale. Le prime raccomandate sono gia' state spedite. "Si tratta di diffide preventive a vendere case e beni fino a quando il giudice non avra' deciso", avverte Campeis. Lo studio legale e' pronto ad agire anche sui siti internet: "Cercheremo di individuare chi ha scritto sul web anche in forma anonima - aggiunge - o sotto nickname. Se finora siamo rimasti zitti e non abbiamo mai risposto agli attacchi non significa che non abbiamo annotato tutto". L'avvocato di Englaro tra l'altro intende passare al vaglio - adesso che il procuratore ha indagato per omicidio volontario papa' Beppino, De Monte e i 12 infermieri volontari che hanno assistito Eluana nel suo ultimo viaggio - tutti gli esposti presentati in Procura. Per capire dove vi siano gli estremi per la calunnia".
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ma dov' è sembra un posto carino....tu ci sei stato?
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Le ultime parole di Chantal: «Mi negano l'iniezione per farmi morire con agonia»
Lo sfogo della donna sfigurata da un tumore che aveva chiesto invano di poter essere sottoposta a eutanasia


PLOMBIERES-LES-DIJON (Francia) — Chantal non soffre più. Le serrande del suo appartamento, piano terra sul canal de Bougogne, erano tutte abbassate, ieri mattina. «Adesso non c'è davvero più niente da dire», ci aveva risposto in un soffio al citofono il figlio Vincent, poco prima delle dieci.

Chantal Sébire è stata trovata morta nella sua casa di Plombieres-lès-Dijon. «Le cause del decesso sono ancora sconosciute. Faremo i prelievi e le analisi», dice il procuratore di Digione Jean-Pierre Allachi. La verità è che lei non voleva più vivere. Affetta da un tumore terribile che le aveva deformato il volto e le procurava dolori tremendi, si era rivolta al Tribunale di Digione per ottenere il suicidio assistito. I giudici lunedì gliel'avevano negato.

«Ho 52 anni, sono malata da quasi otto. Ho tre figli: Virginie, Vincent e Mathilde. La più piccola ha tredici anni. Mi sono sottoposta a tutte le cure possibili. Mi sono battuta per guarire, ho lottato, ho sperato, ho desiderato riuscirci. Ma ora che vita è quella che mi resta?», aveva protestato lei.

Martedì Vincent, il secondogenito, aveva aperto con stanchezza la porta bianca dell'appartamento numero 32. «Mamma adesso è a letto. E non so che cos'altro potrei dire, per lei». Parlava a bassa voce. In mano una spugna, indosso la tuta da ginnastica, la pelle viola devastata da un eritema. Dietro di lui, nel soggiorno illuminato dalla luce del pomeriggio, una ragazzina con gli occhiali sorrideva, sfoggiando l'apparecchio sui denti. L'unico segno di normalità nella casa che aspettava la morte. Chantal era nella sua camera. Due infermiere si alternavano per assisterla. Quella notte avrebbe dormito da lei la ragazzina dell'apparecchio, poi Vincent, naturalmente, che non l'ha lasciata sola un attimo durante l'ultima battaglia contro la giustizia francese.

«Le mie sofferenze psicologiche potrete immaginarle. I miei dolori fisici sono insopportabili. Allergica alla morfina, non ho modo di alleviarli. I medici propongono di indurmi nel coma farmacologico. Ma che proposta è? Come posso costringere i miei figli a vedermi in queste condizioni?», aveva spiegato Chantal. Era difficile guardarla in faccia. Il tumore che l'aveva aggredita al setto nasale, un neuroblastoma olfattivo, aveva stravolto il suo viso. Lei, già minuta, era smagrita. Non vedeva, non sentiva più i sapori, non riconosceva più gli odori. Ma era viva. «Come si può essere così ipocriti dal negarmi l'iniezione letale, e permettermi invece di rifiutare le medicine, i sedativi, l'alimentazione e l'idratazione artificiale, per morire in dieci-quindici ore, dopo un'agonia terribile per me e i miei figli?»(chiedere ad Albornoz...Nota di Klaus), si era sfogata. Alle 18 un medico e un assistente sociale avevano suonato alla porta. «Siamo qui per il controllo».

Madame Sébire aveva trovato un dottore disposto ad aiutarla: Bernard Senet. Avrebbe prescritto lui i dieci grammi di pentothal necessari per il suicidio assistito. «Ma la sentenza del Tribunale di Digione, lunedì, aveva chiuso ogni discussione. Non si può aiutare una persona a morire, così dispone la legge Leonetti, che contempla il rifiuto dell'accanimento terapeutico, ma non il diritto a morire con dignità, come ha chiesto la mia assistita», ha spiegato amareggiato l'avvocato Gilles Antonowicz, del foro di Grenoble. «Io domando di essere accompagnata alla morte come se fosse un atto di amore. Vorrei morire nella mia casa, circondata dai miei figli. Non voglio smettere di respirare dentro una stanza anonima di un hotel di Zurigo, né voglio impiegare mezzi che possano mettere a repentaglio la vita di altre persone o traumatizzare la mia famiglia», era stata la supplica di Chantal ai giudici.

Un gesto di amore. Come quello che Mina Welby ha compiuto per suo marito. Accettando, suo malgrado, la volontà di Piergiorgio di abbandonare il corpo che lo imprigionava. «Io non avrei voluto. Lo volevo lì con me, non volevo separarmi. Ma ho dovuto sostenere la sua decisione. Era il mio ultimo gesto d'amore», ha raccontato. Alle sette della sera di martedì, nel condominio basso di rue Weotenga, è entrata anche una ragazza con i capelli neri raccolti, il completo bianco da infermiera, un sacchetto in mano. «Vengo dalla farmacia, ho la medicina», ha detto al citofono. Dentro, Chantal Sébire si preparava a morire
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se chiedete a chi so io vi dirà che poteva avere un quarto figlio...

ci sono persone che hanno dimenticato cosa sia la pietà... #1#
Albornoz
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Messaggio da Albornoz »

klaus ha scritto:
Albornoz ha scritto:Immagine


Ma era viva. «Come si può essere così ipocriti dal negarmi l'iniezione letale, e permettermi invece di rifiutare le medicine, i sedativi, l'alimentazione e l'idratazione artificiale, per morire in dieci-quindici ore, dopo un'agonia terribile per me e i miei figli?»(chiedere a ...
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Messaggio da marco mazzoni »

Editato il msg di Klaus: tolta quella foto della sig.ra sfigurata, era un po' troppo "forte"
sorry, ma era un po' troppo...
"I'm shying from the light, I always loved the night, And now you offer me eternal Darkness"

http://www.marcomazzoni.com
il mio piccolo sito sul tennis
http://www.tennissuldivano.com
Tennis sul divano, il mio primo libro.
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