ITALIA: laicità addio!

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Pindaro
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Messaggio da Pindaro »

klaus ha scritto:
già, comunque mi rendo conto che se prendi 10.000 prositute quelle per scelta saranno 200 di cui 150 non lavorano in strada.



forse quelle per scelta sono un po di piu, e sono quelle non per comuni mortali, ma da mezzo stipendio...

klaus ha scritto:Ma dopo 40anni di proibizionismo e repressione la gente muore quanto e come prima.
La mafia ci lucra quanto e più di prima.
Quindi vi invito da una riflessione (tabaccai a parte): la legalizzazione non potrebbe essere un primo passo verso l'eliminazione del problema?
Via la delinquenza, meno morti di droghe tagliate, più controllo e possibilità di dissuasione, riduzione del fenomeno, eliminazione del fenomeno??

Almeno ammettiamo che il proibizionismo non ha portato a nulla.



straquoto, ma vorrei sapere perche' per le ingerenze dello stato in cui siamo ospiti, e il moralismo finto dei nostri politici, non si potra mai arrivare al livello degli altri paesi europei, dove e' gia tutto legalizzato,
e i problemi sono stati in gran parte risolti.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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robert
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Messaggio da robert »

klaus ha scritto:
robert ha scritto:...questo topic non è molto educativo


non so se ti riferisci a i toni o all' orgomento.
Ma in entrambi i casi sbagli, poi, non essendo il fine quello di "educare" ma di discutere.


E' sicuramente una discussione interessante..io ho espresso il mio punto di vista..seguirò il topic molto volentieri... :wink:
"Non credo di essere bello. Ma che valore ha la mia umile opinione contro quella che invece dichiara lo specchio?"
Muhammad Ali

http://www.youtube.com/watch?v=oD99VbFzqAg
Willard
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Messaggio da Willard »

La legalizzazione delle case chiuse e delle droghe leggere secondo me è un passo dovuto: per le origini culturali del nostro paese tendiamo sempre a ritardare certe scelte (vedi anche PACS) rispetto agli altri paesi europei, ma vedrete che prima o poi anche la nostra opinione pubblica sarà maturata a sufficienza per comprendere certe cose.
Legalizzare droghe leggere e prostituzione come primo ottimo effetto avrebbe quello di togliere entrate importanti alle organizzazioni criminali che lucrano in questi settori. Porterebbe un'entrata notevole all'erario, dal momento che la prostituzione e il consumo di droga da sempre sono cercati grandemente da un numero considerevole di persone nel nostro paese, così come in tutti gli altri.
Anzi, direi che se facessimo un sondaggio a occhio e croce su chi abbia mai provato un tipo qualsiasi di droga almeno una volta nella vita e chi no, il numero di chi una droga l'ha provata sarebbe decisamente più alto (mi baso sui dati che ho potuto "rilevare" nella mia vita privata, parlando con molte persone di estrazione sociale diversa e di età differente). Sulla prostituzione non saprei, ma mi pare certo che quel mercato non sia per nulla in crisi.
Oggi abbiamo comunque questi due traffici (e li avremo sempre, nonostante tutte le coercizioni che si potrà provare ad inventare):
1) beneficio economico per lo stato ZERO
2) garanzie in termini "medici" per il fruitore ZERO
3) lucro della criminalità organizzata ALTISSIMO
4) "decenza" a livello di impatto visivo ZERO
Non vedo proprio per quale motivo andare avanti in questa direzione...Posto che il problema (ammesso che questo sia il termine più opportuno da usare per definirlo) non è da risolvere e che in ogni caso non vedo come sia risolvibile, proseguire con questa gestione non ci porta nemmeno un vantaggio.
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Messaggio da Albornoz »

Willard ha scritto:La legalizzazione delle case chiuse e delle droghe leggere secondo me è un passo dovuto: per le origini culturali del nostro paese tendiamo sempre a ritardare certe scelte (vedi anche PACS) rispetto agli altri paesi europei, ma vedrete che prima o poi anche la nostra opinione pubblica sarà maturata a sufficienza per comprendere certe cose.


Certo, ci sono già arrivato anch'io.

Una coppia di fatto intende diventare di diritto di fatto, e non di fatto di diritto.
Semplice, no? :D :D
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klaus
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Messaggio da klaus »

«Laicità vuol dire che ciascuno è legittimato a esprimere la propria visione delle cose…». Quella detta dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, dovrebbe essere un'ovvietà e invece non lo è nel Paese dove in molti discutono non tanto dei contenuti espressi una settimana fa dal presidente della Cei Camillo Ruini in tema di coppie di fatto e unioni gay, ma piuttosto del suo diritto a esprimersi sull'argomento. Tettamanzi, nell'intervista a tutta pagina pubblicata ieri sul quotidiano cattolico Avvenire, non è entrato nel merito dei Pacs. Ha però ribadito il diritto, anzi, «il coraggio» di parlare della Chiesa.
«In forza della sua libertà - ha detto il porporato - la Chiesa sente la responsabilità di dire una parola su tutti i problemi che interessano l'uomo, appellandosi alla ragione che illumina tutti. Laicità - ha spiegato Tettamanzi - vuol dire che ciascuno è legittimato a esprimere la propria visione delle cose: in questo non vedo alcuna violenza, semmai la premessa per il dialogo. E se questa premessa viene posta in discussione, è lo stesso dialogo a venir meno».


Ecco è questa posizione fra il furbetto è l'ipocrita che mi da ai nervi.
Questa mistificazione del concetto di laicità che è tutto fuorchè quello che dice il Cardinal Tettamanzi.
O che potrebbe incidentalmente coincidere con quello che lui dice se, in italia non ci fosse il concordato, se la chiesa cattolica non avesse nei nostri confini uno stato,se il papa non fosse l'unico rappresentate di una confessione religiosa accolto in parlamento.
Se il presidente della CEI non fosse più rappresentato del presidente della Repubblica sui media, se in sostanza l' art 8 della costituzione non fosse carta straccia ma realmente vigente.

La deriva relativista???
Io vedo solo la deriva Italiana, paese che ormai si stacca dall'europa per andare non si sa dove.
Ma non è che sotto il Vaticano c'è una faglia, una placca tettonica in movimento?
Libertà di pensiero e Laicità non sono la stessa cosa.
E sotto l'ombrello della libertà di pensiero non si può difendere qualsiasi azione.
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mullahomark
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Messaggio da mullahomark »

danser ha scritto:
pocaluce ha scritto:
danser ha scritto:Sicuramente non caldeggerei l'apertura delle case...


ok....e cosa proponi? punire chi ne usufruisce? punire che eserce la professione sulle strade? punire gli sfruttatori (ammesso che li si riesca a pizzicare, poiché tutto naviga nell'illegailità...)?


Non propongo nulla....chi vuole andare a tr.oie lo faccia, quelle che vogliono andare a" troi" lo facciano..sono càzzi loro..solo non voglio che si legalizzino le "case".

Beh, questo è il tipico atteggiamento di chi non accetta che qualcuno possa fare qualcosa che si ritiende indecente o ripugnante.
Io, come Klaus e Pocaluce, penso invece che un'eventuale riapertura potrebbe solo migliorare questo aspetto della nostra società, sia dal punto di vista della salute e della libertà di coloro che si prostituiscono, che dei clienti.
La legalizzazione, e questo vale in generale, non è certo un invito ufficiale a fare quello che prima era proibito, come argutamente fanno notare i benpensanti, se mai è un modo per migliorare una situazione, che forse in molti(ma non tutti) casi implica un disagio, un certo disadattamento di fondo, ma che nessuno credo ci dia il diritto di vedere come un'espressione di gente andata "a male" e cose simili, anche perché non credo che questa professione sia necessariamente incompatibile con attività tradizionalmente più "rispettabili" e creative...

Poi non vedo il problema di permettere anche agli omosessuali di prostituirsi, quando questo avvenga, come implicitamente s'intende anche per gli eterosessuali, per libera scelta.
Paragonare, inoltre, la prostituzione omosessuale con il sesso animale, che é una forma di violenza sugli animali, mi pare un accostramento tutt'altro che illuminante :-?
Cerchiamo la bellezza, anche nello sport. Il resto che importanza ha?
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mullahomark
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Messaggio da mullahomark »

klaus ha scritto:«Laicità vuol dire che ciascuno è legittimato a esprimere la propria visione delle cose…». Quella detta dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, dovrebbe essere un'ovvietà e invece non lo è nel Paese dove in molti discutono non tanto dei contenuti espressi una settimana fa dal presidente della Cei Camillo Ruini in tema di coppie di fatto e unioni gay, ma piuttosto del suo diritto a esprimersi sull'argomento. Tettamanzi, nell'intervista a tutta pagina pubblicata ieri sul quotidiano cattolico Avvenire, non è entrato nel merito dei Pacs. Ha però ribadito il diritto, anzi, «il coraggio» di parlare della Chiesa.
«In forza della sua libertà - ha detto il porporato - la Chiesa sente la responsabilità di dire una parola su tutti i problemi che interessano l'uomo, appellandosi alla ragione che illumina tutti. Laicità - ha spiegato Tettamanzi - vuol dire che ciascuno è legittimato a esprimere la propria visione delle cose: in questo non vedo alcuna violenza, semmai la premessa per il dialogo. E se questa premessa viene posta in discussione, è lo stesso dialogo a venir meno».


Ecco è questa posizione fra il furbetto è l'ipocrita che mi da ai nervi.
Questa mistificazione del concetto di laicità che è tutto fuorchè quello che dice il Cardinal Tettamanzi.
O che potrebbe incidentalmente coincidere con quello che lui dice se, in italia non ci fosse il concordato, se la chiesa cattolica non avesse nei nostri confini uno stato,se il papa non fosse l'unico rappresentate di una confessione religiosa accolto in parlamento.
Se il presidente della CEI non fosse più rappresentato del presidente della Repubblica sui media, se in sostanza l' art 8 della costituzione non fosse carta straccia ma realmente vigente.

La deriva relativista???
Io vedo solo la deriva Italiana, paese che ormai si stacca dall'europa per andare non si sa dove.
Ma non è che sotto il Vaticano c'è una faglia, una placca tettonica in movimento?
Libertà di pensiero e Laicità non sono la stessa cosa.
E sotto l'ombrello della libertà di pensiero non si può difendere qualsiasi azione.


E' bello invocare la laicità nella forma per avere la possibilità di ricusarla nella Sua attuazione attraverso il "dialogo", che in cattolichese significa "pressione politica protetta dai media e dalla stessa politica". Geniale 8)
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Re: 20 Settembre

Messaggio da Roda »

klaus ha scritto: Il 20 settembre 1958 la deputata professoressa signora Angelina Merlin faceva chiudere le case chiuse.


E 10 anni dopo nasceva il Roda : che sfiga !!
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Messaggio da klaus »

Cei: ''La Chiesa non si lascia intimidire''
Il segretario generale mons. Betori dopo le contestazioni al cardinale Ruini: ''Interventi su vita umana e famiglia non possono essere considerati un'indebita interferenza''
Città del Vaticano, 27 set. (Adnkronos) - ''La Chiesa non si lascia intimidire''. E' quanto ha affermato questa mattina monsignor Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, in relazione alla contestazione avvenuta a Siena del cardinale Camillo Ruini. ''La contestazione orchestrata a Siena - ha detto monsignor Betori - da parte di alcuni giovani nei confronti del cardinale Camillo Ruini resta, come da lui stesso affermato, un piacevole intermezzo. Episodi di intolleranza purtroppo si sono registrati anche in passato. Stupiscono piuttosto taluni commenti che hanno voluto caricare la vicenda di significati politici''. ''La Chiesa non si lascia certo intimidire''

No a un riconoscimento pubblico per le coppie di fatto "gay o etero che siano". La chiusura netta della Conferenza dei vescovi italiani arriva per bocca di monsignor Betori, segretario generale della Cei. "Non c'e' alcun bisogno di un riconoscimento pubblico" - ha detto l'arcivescovo - pena, "un gravissimo danno al popolo italiano". Nella conferenza stampa finale dei lavori del Consiglio Permanente della Cei, Betori ha ribadito che la soluzione ad alcuni problemi deve essere ricercata "nelle molteplici possibilita' offerte dal diritto privato".


La strategia è chiara.
Dirsi perseguitati mentre si ingerisce pesantemente sui diritti di tutta una serie di soggetti, coppie conviventi, gay, coppie sterili, malati terminali che forse sono un pò più titolati a dirsi perseguitati.
Come hobby una piccol persecuzione politica, nei confronti dell'associazione Coscioni prima (veto del simbolo nell' unione) e tutti i radicali poi.

Forza Piero anche se hai fatto outing ce la puoi ancora fare!
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Messaggio da klaus »

ANSA - Raztzinger: Quando Dio viene "bandito dalla vita pubblica" non c'é "tolleranza", ma "ipocrisia".
Aprendo il sinodo dei vescovi in Vaticano Benedetto XVI è tornato sul tema a lui caro della rilevanza pubblica di Dio.
"La tolleranza, che ammette per così dire Dio come opinione privata, ma gli rifiuta il dominio pubblico, la realtà del mondo e della nostra vita, - ha rimarcato papa Ratzinger - non è tolleranza, ma ipocrisia". "Laddove però - ha insistito il Papa - l'uomo si fa unico padrone del mondo e proprietario di se stesso, non può esistere la giustizia; là può dominare solo l'arbitrio del potere e degli interessi".


Ma allora il libero arbitrio, il passo indietro di Dio, che spiega il mistero della sofferenza era una sciocchezza? (a parte che io trovo molto più interessante la toeria del Dio non onnipotente come chiave di interpretazione del mistero del dolore).
E intanto Ratzinger bandisce lo stato laico.
Dio stà al centro e fa anche politica.
Ultima modifica di klaus il lun ott 03, 2005 1:44 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Karelias »

"Laddove però - ha insistito il Papa - l'uomo si fa unico padrone del mondo e proprietario di se stesso, non può esistere la giustizia; là può dominare solo l'arbitrio del potere e degli interessi".[/i]

E' vero.
La società "laica" è arrivata a una "morale alternativa"?
Mi piacerebbe saperlo.

In Irlanda, negli anni novanta, con l'arrivo del benessere economico, del laicismo e di sinead o'connor il tasso dei suicidi si è quadruplicato.
Nel paese con il più alto tasso di crescita dell'europa a disoccupazione zero, il suicidio è la prima causa di morte fra i giovani. Per non parlare di svizzera, svezia e altri paesi scandinavi. Tutti paesi ricchi, eutanasia praticata, fecondazione assistita e matrimoni gay pure.
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Messaggio da klaus »

Karelias ha scritto:
"Laddove però - ha insistito il Papa - l'uomo si fa unico padrone del mondo e proprietario di se stesso, non può esistere la giustizia; là può dominare solo l'arbitrio del potere e degli interessi".[/i]

E' vero.
La società "laica" è arrivata a una "morale alternativa"?
Mi piacerebbe saperlo.

ampiamente

Karelias ha scritto:In Irlanda, negli anni novanta, con l'arrivo del benessere economico, del laicismo e di sinead o'connor il tasso dei suicidi si è quadruplicato.
Nel paese con il più alto tasso di crescita dell'europa a disoccupazione zero, il suicidio è la prima causa di morte fra i giovani. Per non parlare di svizzera, svezia e altri paesi scandinavi. Tutti paesi ricchi, eutanasia praticata, fecondazione assistita e matrimoni gay pure.


stai a vedere che s'ammazzano perchè c'è la fecondazione assistita o a causa dei matrimoni gay.
O perchè gli manca la religione di stato.
Ultima modifica di klaus il lun ott 03, 2005 1:44 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Karelias »

allora chiediamoci perchè nei paesi dove c'è il più sfrenato laicismo la gente si ammazza di più che nei paesi considerati "arretrati ed oscurantisti".
C'è il lavoro, le strade pulite, ci sono i pacs, l'eutanasia, vai a sballarti al coffee shop, fai il figlio che vuoi, come lo vuoi, sei libero. Sostanzialmente non c'è limite ai desideri umani. In svezia o in svizzera non hanno certo quel rompicogliXXi di ruini che ingerisce nella vita politica e la religione è esclusivamente un fatto personale.
Perchè hanno il record dei suicidi?
Forse perchè manca qualcosa?

Io ho una mia risposta, ma vorrei sentire la tua, prima.
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pocaluce
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Messaggio da pocaluce »

Karelias ha scritto:Perchè hanno il record dei suicidi?
Forse perchè manca qualcosa?


una volta avevo letto uno studio che legava i suicidi alle condizioni climatiche rigide...non so quanto sia attendibile, però se uno ci pensa, c'è una strana corrispondenza, no?
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Messaggio da klaus »

Karelias ha scritto:Perchè hanno il record dei suicidi?
Forse perchè manca qualcosa?

Io ho una mia risposta, ma vorrei sentire la tua, prima.


Non credo in Dio, non credo in nessuna religione, non ho nessuna intenzione di suicidarmi.

Non so quali siano le cause dei tassi di suicidi in Svezia, ma non mi pare che non siano in aumento in Spagna.
Onestamente non credo proprio che una religione imposta, sanerebbe i problemi depressivi degli Scandinavi.

C'è il lavoro, le strade pulite, ci sono i pacs, l'eutanasia, vai a sballarti al coffee shop, fai il figlio che vuoi,


a me fa invece un pò impressione vedere avvicinare l'eutanasia e le strade pulite, i pacs e i coffee shops, la fecondazione assistita al "figlio come lo vuoi".
Suona tanto medioevo, suona tanto squallido.

Sai probabilmente Toto Reina e Bernardo Provenzano andavano a Messa tutte le domeniche finchè la latitanza non li ha fermati, ma io tendo ad evitare di dire che l' essere cattolici porti ad essere mafiosi.
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Messaggio da Burano »

Qualche anno fa veniva accostato l'alto numero di suicidi in svezia con l'esasperato welfare... il socialismo scandinavo...l'assistenza 'dalla culla alla bara'...
Ora i tempi cambiano (almeno da noi) e va di moda quella parolina secondo me tanto stupida 'laicismo'.
Probabilmente se si fa un'indagine si scopre che è fra quelle più usate e abusate dai giornali e nel dibattito politico italiota. E anche questo è un tassello del triste mosaico...
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Messaggio da klaus »

Beh un altro modo di vederla potrebbe essere di valutare altri parametri.
E' vero il tasso dei suicidi è quasi doppio ma il tasso di popolazione carceraria e del 25% in meno,il tasso di malati e morti di Aids 150-200% in meno, il tasso di mortalità per droga 10% in meno.

Se usassimo il parametro del laicismo (assolutamente inappropriato per burano lo so) anche a questi dati che conclusioni dovremmo trarre?
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Messaggio da Burano »

Ma infatti dati del genere ognuno se li legge come gli pare, tirando l'acqua a proprio mulino ideologico. Tutto è plausibile perchè non dimostrabile.

Più in generale, secondo me le 'nevrosi' degli occidentali del mondo di oggi sono più dovute a un certo consumismo e al bombardamento pubblicitario. Quello che sta accadendo coi telefonini, i videofonini, l'mms e quant'altro è per me allarmante.
D'altra parte il rimedio non può essere certo quello di regolamentarli o proibirli per decreto. E nemmeno il ritorno ai valori (leggi clericalismo) ci salverebbe. Anzi!
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Messaggio da whiterussian »

Ma che conclusioni vuoi trarre?
Adesso se mettiamo in dubbio che le società scandinave stiano messe peggio della nostra possiamo chiudere a chiave tutto...
Voglio vedere poi quando finisce 'sta storia del "figlio biondo con gli occhi azzurri", non se ne può veramente più. Innalziamo un pochino il livello, su.


Sai probabilmente Toto Riina e Bernardo Provenzano andavano a Messa tutte le domeniche finchè la latitanza non li ha fermati, ma io tendo ad evitare di dire che l'essere cattolici porti ad essere mafiosi.

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Messaggio da Karelias »

C'è da chiedersi su dove stia andando il mondo, credo. E la piega che han preso certi stati in cui la religione è stata sostanzialmente bandita dalla vita pubblica non mi piace proprio.
Tornando al tema dei suicidi, forse sarà solo un caso il fatto che siano particolarmente numerosi nei paesi in cui vi è, da anni, una profonda crisi della religione protestante?
E che sia in aumento nei paesi in cui si sta combattendo contro la religione ? (vedi l'Irlanda, ma mi informerò sulla Spagna)
Io credo che la depressione nasca e regni ove vi sia povertà di contenuti.
Il problema è che la gente, ogni tanto si mette a pensare:
"perchè devo alzarmi la mattina ed andare a lavorare?"
"perchè devo lavorare trentacinque anni per pagare dei contributi e poi andarmene in pensione?"
"che scopo ha tutto questo?".
Molte volte siamo così tanto presi dalla vita quotidiana, dal lavoro, dallo studio e dalle nostre beghe quotidiane che, alla fine, spesso, non ci pensiamo. Ma son domande che uno prima o poi si fa.

Si può pensare di eliminare la religione nella vita politica e sociale, a patto però che venga sostituita con qualcosa di pari forza etica e morale.

una morale laica, della sola ragione, non può proprio esistere, non stia proprio in piedi....
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Messaggio da pocaluce »

Immagine

visto che se ne parla, posto quest'immagine per dare un'idea...
e questo è il link per i tassi di suicidi per paese, anno (il più recente) e genere:
http://www.who.int/mental_health/preven ... erates/en/
ah, la fonte è la WHO.
Ultima modifica di pocaluce il lun ott 03, 2005 3:20 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Burano »

Invece vietando i pacs e la RU486, di colpo tutto acquista un senso.
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Messaggio da klaus »

Vabbè polemica per polemica sarà solo un fatto che i morti di Aids nel paese dove è stata bandita la religione di stato siano stati 1.173 mentre nel paese con una forte ingerenza della religione manifestamente avversa ai profilattici sono stati oltre 33.000?

Il mondo sta cercando di andare verso la modernità, e non credo che molte delle 5000 persone che si ammazzano in Italia (ebbene si) ogni anno ne delle 1600 che lo fanno in svezia si salverebbero se costrette ad ascoltare i DETTAMI di Benedetto Ratzinger.

una morale laica, della sola ragione, non può proprio esistere, non stia proprio in piedi


e perchè no.
Sai quanta gente che non crede in Dio, si alza, va a lavorare, si fa una famiglia, e vive una vita degna.
Tanta, tantissima.
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Messaggio da Pindaro »

Karelias ha scritto:Molte volte siamo così tanto presi dalla vita quotidiana, dal lavoro, dallo studio e dalle nostre beghe quotidiane che, alla fine, spesso, non ci pensiamo. Ma son domande che uno prima o poi si fa.

Si può pensare di eliminare la religione nella vita politica e sociale, a patto però che venga sostituita con qualcosa di pari forza etica e morale.


tu pensi che chi non crede in Dio sia in difetto? Ce' molta piu ipocrisia tra i credenti, o presunti tali che nei NON credenti...
E non credo che tutti quelli che si tolgono la vita siano senza fede o senza Dio... e' un discorso troppo complesso per riassumerlo in qualche post....
Etica e morale nella religione? Io non credo in Dio, ma la mia etica e la mia morale mi dice di aiutare il prossimo, di donare me stesso a chi ne ha bisogno, di fare sempre qualcosa per donare un sorriso al prossimo.
Per questo di fronte allo schifo di mondo che mi circonda non mi faccio risucchiare dalla depressione o dall angoscia... ma mi alzo lo stesso ogni mattina cercando di fare il possibile per sorridere e per come minimo non fare del male a nessuno.
Senza un Dio che me lo venga a dire.
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Messaggio da Karelias »

Klaus, la svezia fa 9 milioni di abitanti, rispetto all'italia è come se ne avesse 10.250 (il doppio).
Forse ascoltando Ratzinger, qualcuno si salverebbe: in fondo non dice cose brutte o complicate , dice solo di amare la tua vita e ti dice che non hai il diritto di togliertela. Ti dice che in fondo vai bene per qualsiasi cosa tu sia, bello brutto, sano o ammalato.


Pindaro, non credo che i non credenti siano in difetto, e sono anche coscientissimo del fatto che ci siano migliaia di atei migliori di tanti chiesolanti.
Dico solo che, in realtà, tu, mi spiace dirtelo, ma vivi molto cristianamente; ovvio, manca Cristo, ma gli ideali di rispetto per la persona, di tolleranza e di aiuto per il prossimo , arrivano dritti dritti dal cristianesimo. C'è poco da fare.
Un'etica della sola ragione non ha fondamento. Perchè devo essere buono? Perchè devo trattare gli altri con rispetto? Senza il ricorso all'irrazionale non si riesce a dar risposta a questa domanda.
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Karelias ha scritto: Un'etica della sola ragione non ha fondamento. Perchè devo essere buono? Perchè devo trattare gli altri con rispetto? Senza il ricorso all'irrazionale non si riesce a dar risposta a questa domanda.


Leo Strauss, che pur essendo ebreo piace tanto al teocon Ferrara, prendeva come modello a cui ispirarsi i filosofi classici, la cosmologia e la dottrina del diritto naturale. Mi sembra una base valida da cui partire.
Lo voglio rivedere, Fabio
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klaus
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Messaggio da klaus »

Karelias ha scritto:Klaus, la svezia fa 9 milioni di abitanti, rispetto all'italia è come se ne avesse 10.250 (il doppio)..

10.000 contro 33.000 fa pensare no ...il 200% in più come ti avevo già accennato sopra.
Karelias ha scritto:Forse ascoltando Ratzinger, qualcuno si salverebbe: in fondo non dice cose brutte o complicate , dice solo di amare la tua vita e ti dice che non hai il diritto di togliertela. Ti dice che in fondo vai bene per qualsiasi cosa tu sia, bello brutto, sano o ammalato.)..


non proprio....dice cha vai bene come sei se fai quello che dice lui (o il suo capo).
Va bene se sei Gay ma non ti comporti da Gay.
Va bene se soffri in maniera inumana, basta che non ci provi a scappare dal tuo ineluttabile destino.

Karelias ha scritto:Un'etica della sola ragione non ha fondamento. Perchè devo essere buono? Perchè devo trattare gli altri con rispetto? Senza il ricorso all'irrazionale non si riesce a dar risposta a questa domanda.


si chiama patto sociale.
Fra gli animali sociali nasce in forma primordiale qualche 10.000 di anni prima di qualsiasi religione.
E per quel che riguarda l' uomo leggiti Locke o altri, io di filosofia non mi intendo molto.
Ultima modifica di klaus il lun ott 03, 2005 4:55 pm, modificato 2 volte in totale.
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pocaluce
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Messaggio da pocaluce »

klaus ha scritto:non proprio....dice cha vai nene come sei se fai quello che dice lui (o il suo capo).
Va bene se sei Gay ma non ti comporti da Gay.
Va bene se soffri in maniera inumana, basta che non ci provi a scappare dal tuo ineluttabile destino.


già....quando proviene dal medio oriente questo è chiamato integralismo (voler imporre a tutti, non credenti compresi, dei dogmi religiosi che uno è liberissimo di non condividere); se lo fa ratzinger, è la salvezza....
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Io getto un altro sasso nello stagno: io non sono così sicuro che una persona non abbia il diritto di togliersi la vita. Ci sono situazioni così complesse, disperate, pesanti...E' facile dirlo se non ci si trova in una situazione simile...Ma alle volte le difficoltà non si riescono a superare e le cose paiono perdere un senso...Siamo così sicuri che sia una scelta così incomprensibile e denigrabile quella di taluni? Io sinceramente no...
Ciò detto, mi pare del tutto naturale che si formi un sistema di leggi e una morale non religiosa, una divisione fra ciò che si ritiene giusto e ciò che si ritiene sbagliato, non solo per sé ma nell'ottica di una vita comunitaria di molti soggetti riuniti. Non vedo dove stia l'incomprensibile in questo...
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klaus
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Messaggio da klaus »

2 ottobre 2005
di Il Calibano
Sinite parvulos venire ad me

( Marco 10, 14.)

Nelle mie adolescenziali frequentazioni col catechismo e l’oratorio due concetti si radicarono profondamente nella duttile coscienza in crescita: il primo fu l’evangelico “lasciate che i pargoli vengano a me”; il secondo, ripetuto sovente da Don Lucchetti, il mio insegnante di religione, “Non cade foglia che Dio non voglia”. Forte di queste due certezze, correvo al convento dei Cappuccini per tirare due calci sul “loro” campetto in terra battuta, o aspettavo che aprisse l’oratorio dei Salesiani per saltabeccare tra il pingpong e il calciobalilla.

Le illusioni hanno vita breve e tormentata. I pargoli avevano libero accesso al Maracanã di san Francesco, ma le pargole non potevano nemmeno varcare il portone d’ingresso. Non mi stupiva il fatto che non potessero “calciare”, mi stupiva che non potessero, a causa della mancanza di pochi centimetri di pelle e relativi carichi pendenti, calpestare il sacro suolo. Anche l’accesso alla sala giochi dell’oratorio salesiano era interdetto ai pargoli, dalle h.13 alle h.15, perché il parroco voleva pregare in assoluto silenzio (noi sospettavamo che si concedesse una santa pennichella) e i pargoli, si sa, sono così rumorosi da impedire la meditazione sia onirica che mistica. Tutti questi fatti mi confermarono che i pargoli potevano andare a loro solo se maschi e silenziosi e, se era vero che Dio passasse il tempo a decidere quali foglie dovessero cadere, era pur vero che nulla poteva fare dalle ore 13 alle ore 15.

No, non ero un ateo in erba, l’idea di una certa impotenza, una certa kénosis (questo è il termine paolino), un certo abbassamento, un certo annichilimento, dell’onnipotenza di Dio la si ritrova anche nella nozione dello Tzimtzum della mistica ebraica e sarebbe quella contrazione di Dio che rende possibile l'esisten­za dell'universo e comincia già nel momento della creazione. Il filosofo Hans Jonas, è dell’opinione che se accettiamo la rivelazione, ci troviamo di fronte a due possibilità: o Dio, vedendo il male che c'è nel mondo, può consolarlo, può evitarlo, può fermarlo ecc., ma non lo fa, oppure vorrebbe fermarlo ma non può. Insomma, sembrerebbe che l’Onnipotente abbia rinunciato a poter intervenire. La sua stessa creazione è affidata ormai alla responsabilità dell'uomo. Da qui anche l'impotenza di Dio, di cui Jonas salva però la bontà.

Pochi giorni fa, la iena Alessandro Sortino, mi ha fatto scoprire un’altra limitazione dell’onnipotenza divina. Su 40 scuole paritarie cattoliche a Roma, Napoli, Bologna, Milano e Bari, 30 hanno deciso che i pargoli “down” non possono andare a loro. La domanda che la fulva iena poneva ai responsabili delle iscrizioni era questa: “Posso iscrivere mio figlio a scuola? Certo. È down. Allora no.” Fin qui nulla da obbiettare, c’è di mezzo il libero arbitrio, o meglio “l’arbitrio libero” visto che lo Stato rimborsa quasi il 100% dei costi dell’insegnante di sostegno negli istituiti privati, se parificati. Quello che non mi ha fatto chiudere occhio tutta la notte (citerò le infide Iene per danni biologici) è stata la l’affermazione, più cinica che blasfema, fatta da una suora dopo il rifiuto ad accettare tra i loro selezionati discendi, un pargolo diversabile, “Grazie a Dio, non abbiamo ragazzi down”. Ma come? Durante tutta la campagna informativa sui referendum il comitato Scienza e Vita, per bocca di Olimpia Tarzia, Carlo Casini etc. fiancheggiati dall’ Avvenire, il Foglio e il putipù di Porta a Porta ci aveva giurato che la diagnosi preimpianto è un delitto degno di Tieste o di Atreo perché un bimbo disabile è una benedizione divina che la famiglia, le istituzioni, l’universomondo devono accogliere a braccia aperte. Vabbè, è proprio vero che tutti sono solerti nel dirti “soffriamo con te e il tuo dolore è il nostro", ma il dolore che si prova per i guai altrui dura sempre poco.
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Karelias
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Messaggio da Karelias »

06/10/2003
Con riferimento al recente Comunicato diffuso dall'ANSA (Roma, 6 ottobre u.s.) dal titolo "scuola: paritarie rifiutano bimbi down", con il quale si riporta l'iniziativa di Radio Capital della "iena" Sortino, secondo cui le scuole paritarie, anche se di ispirazione cattolica, rifiutano i bambini down, la Presidenza Nazionale della Fidae (la Federazione che associa le scuole cattoliche elementari, medie e superiori di tutto il territorio nazionale) sente il dovere di precisare che nelle scuole cattoliche del nostro Paese nell'anno scolastico 2002-2003 sono stati accolti 1.641 alunni disabili, pari allo 0,60% di tutti gli alunni frequentanti (270.210) le suddette scuole elementari, medie e superiori.

Si tratta di un'accoglienza, alla quale le scuole cattoliche hanno sempre dedicato molta disponibilità, nonostante le gravi difficoltà economiche, in cui esse versano per la mancata piena parità scolastica dal punto di vista finanziario.

Non va dimenticato d'altra parte che le scuole dedicate quasi eclusivamente agli alunni disabili (sordi, ciechi) furono fondate nei secoli scorsi proprio dalle Congregazioni religiose maschili e femminili impegnate nel campo dell'educazione e della scuola.

Va rilevato ancora che la richiesta d'iscrizione di un alunno alla scuola, soprattutto nel caso di un disabile, non va fatta per via telefonica (trovata piuttosto bizzarra della "iena"), ma in seguito ad un sereno e diretto colloquio del genitore con il responsabile della scuola per sottolineare i vari aspetti relativi alle difficoltà proprie del disabile e per valutare opportunamente gli interventi educativo-scolastici da attuare.

Ci auguriamo che più che le trovate bizzarre crescano sempre più le iniziative concrete su questo delicato problema per alleviare le difficoltà dei ragazzi e delle loro famiglie per una società più solidale e il bene comune di tutti.

P. Antonio M. Perrone S.P.


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Willard, è vero. Non possiamo arrogarci il diritto di dire cosa sia giusto e cosa non sia giusto, in talune situazioni così drammatiche. Ma in tutti i sensi.
Nel dubbio cosa facciamo? E' meglio uccidere?
Penso a Terry Schiavo, ma anche ad Ambrogio Fogar, che all'inizio voleva morire e dopo si è ricreduto "avevo scoperto di essere ancora un uomo".
Bisogna andarci piano, con queste cose.


Ribadisco: su cosa si fonda una morale "laica"?
Perchè dovremmo seguirla, dato che sarebbe basata sul nulla? Perchè dovrei seguirla senza invece fare i miei comodi?
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Messaggio da whiterussian »

Karelias, non capisco come tu possa permetterti di parlare di "nulla" con questa facilità. Io ci andrei coi piedi di piombo, al posto tuo.
Voglio dire: riesci ad accettare che, come più volte sottolineato dagli altri, esistano convenzioni primordiali e oserei dire naturali fra gli individui che formano quella che chiamiamo morale.
Quindi già dio, e la chiesa per esso, non possono rivendicare il copyright per l'invenzione della morale, se mi passi la battuta.
Se poi vuoi ricondurre l'attuale morale, anche laica, ai valori cristiani per me non c'è nessun problema.
Abbi però l'intelligenza di ammettere che possano esistere benissimo modelli di comportamento validi al di fuori dell'ombra di cristo, anche perché non mi sembra che la morale cristiana o cattolica si basi sulla paura delle conseguenze.
Quando dici "potrei fare i miei comodi" dimostri scarso rispetto (parlo per me, visto che mi sento una buona persona) e soprattutto scarsa voglia di capire il prossimo, precetto che la tua religione dovrebbe averti inculcato a dovere.

Ciao.
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Messaggio da klaus »

Karelias ha scritto:[i]06/10/2003
Con riferimento al recente Comunicato diffuso dall'ANSA (Roma, 6 ottobre u.s.) dal titolo "scuola: paritarie rifiutano bimbi down", con il quale si riporta l'iniziativa di Radio Capital della "iena" Sortino, secondo cui le scuole paritarie, anche se di ispirazione cattolica, rifiutano i bambini down, la Presidenza Nazionale della Fidae (la Federazione che associa le scuole cattoliche elementari, medie e superiori di tutto il territorio nazionale) sente il dovere di precisare: che nelle scuole cattoliche del nostro Paese nell'anno scolastico 2002-2003 sono stati accolti 1.641 alunni disabili, pari allo 0,60% di tutti gli alunni frequentanti (270.210) le suddette scuole elementari, medie e superiori.

Si tratta di un'accoglienza, alla quale le scuole cattoliche hanno sempre dedicato molta disponibilità, nonostante le gravi difficoltà economiche, in cui esse versano per la mancata piena parità scolastica dal punto di vista finanziario.

Non va dimenticato d'altra parte che le scuole dedicate quasi eclusivamente agli alunni disabili (sordi, ciechi) furono fondate nei secoli scorsi proprio dalle Congregazioni religiose maschili e femminili impegnate nel campo dell'educazione e della scuola.

Va rilevato ancora che la richiesta d'iscrizione di un alunno alla scuola, soprattutto nel caso di un disabile, non va fatta per via telefonica (trovata piuttosto bizzarra della "iena"), ma in seguito ad un sereno e diretto colloquio del genitore con il responsabile della scuola per sottolineare i vari aspetti relativi alle difficoltà proprie del disabile e per valutare opportunamente gli interventi educativo-scolastici da attuare.



Cioè non smentisce nulla di quello che emerso nel servizio, chiede più soldi quando è ZERO quello che dovrebbero avere le scuole private, e si arroga il diritto di discriminare i down tramite colloquio. #1#
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Messaggio da Sean »

Mai vista una persona più accanita di klaus contro la Chiesa.

Aspetta, forse Scalfari.......no, nemmeno.
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Messaggio da whiterussian »

Sean ha scritto:Mai vista una persona più accanita di klaus contro la Chiesa.

:roll: :D
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Messaggio da klaus »

Sean ha scritto:Mai vista una persona più accanita di klaus contro la Chiesa. .

:lol:

boh sarà, pensa che mi sono sposato in chiesa (con rito misto ovviamente :roll: ).

Io ho un grande rispetto per le religioni, ed anche una puntina di invidia (piccola eh) per chi ha fede.
Quello che non tollero è l'imposizione dei precetti della chiesa al di là di chi vi aderisce liberamente e per convinzione.
Quello che succede in Italia al di là di ogni altro contesto europe è evidente, le anomale ingerenze di una entità che dovrebbe essere spitituale, ma che invece e concretamente organizzata sotto forma di stato, di potere politico e finanziario.
Tu pensi che l'articolo 8 della nostra costituzione sia rdavvero rispettato?
Ultima modifica di klaus il mar ott 04, 2005 3:11 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Sean »

klaus ha scritto:Tu pensi che l'articolo 8 della nostra costituzione sia davvero rispettato?


Guarda, facciamo una cosa.

Domani, all'esame, ai ragazzi farò proprio questa domanda.
Vi faccio sapere i risultati.
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Messaggio da Karelias »

scalfari?????
azz, klaus sei in bella compagnia allora :-)

white, nei fratelli karamazov c'è la frase, famosa "Se Dio non esiste allora tutto è lecito".
Non pensi sia plausibile una tale equazione?

La morale della pace, del non uccidere, del rispetto del prossimo, dell'aiutare gli altri son discese, nella quasi totalità dal comandamento del "non uccidere", dall' "ama il prossimo tuo....." e dai tanti paralleli insegnamenti (parimenti degni), di confucianesimo, buddismo etc etc.
La stessa visione dei classici greci, sulla quale la tradizione giudaico-cristiana si inserisce, considerava l'aldilà e gli dei come proseguimento del mondo terreno.


Fior fiore di esponenti del mondo laico hanno confermato l'imprescindibilità della cosiddetta "morale laica occidentale" dall'insegnamento giudaico-cristiano. Non io che conto fino a mezzogiorno :D
Non li posto perchè sarei prolisso....
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Messaggio da Willard »

Che la morale e la cultura cristiana abbiano un peso notevole sul nostro mondo mi pare palese. Affermare che aldifuori di esse non esistano punti fermi e solidità alcune è quantomeno fantasioso. Esistono secoli di culture e morali pre-cristiane che hanno saputo vivere anche se Gesù ancora non aveva vissuto e questo la dice lunga sul fatto che possa esistere tranquillamente una morale aldifuori della religione cristiana.
Per quanto riguarda il tema del suicidio, sono d'accordo con te: di certezze ce ne sono poche in assoluto, nella vita quotidiana...Figuriamoci su argomenti così delicati come il suicidio o l'eutanasia. Quello che mi ha trovato in disaccordo è stata la frase: "Non abbiamo il diritto di porre fine alla nostra vita". Questa mi sembra un'affermazione soggettiva e non universalmente valida (mentre è universalmente valido il divieto di uccidere, dal momento che in quel modo vai a calpestare le libertà e i diritti altrui).
Non so se sono riuscito a spiegarmi...
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Repubblica 06-10-2005

Scuole e cliniche cattoliche
il Senato cancella l'Ici

ROMA - Scuole private, strutture alberghiere per pellegrini e cliniche di proprietà della Chiesa non pagheranno più l'Ici. L'articolo 6 del decreto Infrastrutture, che porta la firma del ministro Pietro Lunardi, approvato ieri in Senato, estende infatti le agevolazioni previste per le chiese cattoliche a tutti gli immobili dove si svolgono attività "connesse a finalità di culto" anche in "forma commerciale". In pratica, se finora l'Ici non doveva essere pagata per i luoghi di culto e le loro pertinenze (oratori e sale giochi, conventi e monasteri), la nuova legge allarga l'esenzione a scuole private, case di cura, ristoranti e foresterie appartenenti alle istituzioni cattoliche (e non alle altre confessioni religiose).

Il danno calcolato dall'Anci per le casse dei Comuni è di almeno 300 milioni di euro, 25 dei quali solo a Roma e di una perdita del 30 per cento del gettito in località come Assisi (dove il sindaco di centrodestra si è lamentato). La stima potrebbe però peccare per difetto: solo le strutture destinate all'ospitalità (alberghi per pellegrini, case per ferie, colonie, pensionati e simili) sono circa 3.000 in tutta Italia.


Qui c'è un bell'intreccio di corruzione (governativa) e simonia(ecclesiale).
Lo stato laico perde un altro punto a favore dello stato laido. #1#
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