ITALIA: laicità addio!

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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gianlu
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da gianlu »

Non c'ero arrivato, scusate.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)

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alessandro
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da alessandro »

Sono intervenuti telefonicamente la dott.ssa Nunzia Alessandra Schilirò (squadra mobile di Roma – Polizia di Stato), Maria Pia Covre (Comitato Diritti Civili Persone Prostitute), Alessia De Paulis (Delegata Pari Opportunità Anci), tre radioascoltatori (uomini) e una radioascoltatrice.
La conduttrice Ilaria Sotis, pur cercando di dare una parvenza di obiettività sull’argomento “legalizzazione della prostituzione” e di equilibrio tra i pareri, ha, secondo me, creato un grosso sbilanciamento della trasmissione Rai a favore della legalizzazione.
Pur rimarcando molto la questione della tratta, si è parlato altrettanto della prostituzione consensuale, nonostante i dati (più volte citati anche in trasmissione) parlino piuttosto chiaramente della presenza di una sparuta percentuale di prostitute “per scelta”. E anche qui, non è stata analizzata la motivazione che possa spingere una donna a scegliere di prostituirsi: dalla vita sotto la soglia di povertà alla disoccupazione, dalla società che propone incessantemente il corpo delle donne come “mezzo” per ottenere successo all’eccessiva importanza data al denaro, che oggi pare poter comprare tutto e tutti e sia in cima ad ogni cosa, anche al di sopra della propria salute.
L’unico intervento “fuori dal coro” è stato quello della dott.ssa Schilirò, che ha ben evidenziato come la prostituzione e il suo sfruttamento siano da considerarsi le più “antiche forme di sfruttamento delle donne” (n.b. non ha parlato di “più antico mestiere del mondo”, come erroneamente fanno in molti e molte, che, già denotandola come “lavoro” la legalizzano culturalmente e socialmente). La dott.ssa ha sottolineato come il dare l’esempio adulto di prostituzione e sua accettazione porti inevitabilmente ad un aumento dello sfruttamento della prostituzione minorile, in quanto la prestazione sessuale viene vista come “merce di scambio” dal minore stesso che, in cambio di denaro e regali di vario genere, offre prestazioni sessuali all’adulto che gliele chiede e che riesce, in questo modo, a sfruttare il minore sessualmente.
La dott.ssa Schilirò ha, giustamente, sottolineato l’importanza e il ruolo centrale della società e il modello che noi adulti diamo, in tutto questo.
Raccapriccianti i commenti dei radioascoltatori che, tutti palesemente favorevoli alla legalizzazione della prostituzione, si sono dilungati in considerazioni personali su quanto l’uomo abbia “bisogno” di sfogare i propri istinti sessuali e perciò di come, in caso di situazione di vita particolare per lui (ad esempio una moglie malata, il figlio disabile, o qualsiasi altro tipo di disgrazia), la donna prostituta debba svolgere, in questo caso, quasi un servizio di assistenza alla persona. Le uniche cose che paiono preoccupare gli ascoltatori intervenuti sono il degrado ambientale che potrebbe crearsi nel quartiere e nella zona nel caso di apertura delle case chiuse, degli abiti succinti con cui le ragazze che si prostituiscono vanno in giro per strada e delle tasse mancate che le prostitute potrebbero pagare, a quanto pare, risanando il debito pubblico e dando ai “poveri pensionati” delle chance di pensioni più alte.
Nessun interesse verso le prostitute come persone sfruttate, che devono subire costanti umiliazioni sia da chi le sfrutta come “padrone”, sia da chi ne compra i “servizi” come cliente.
Maria Pia Covre, del Comitato Diritti Civili delle Persone Prostitute, si dice contraria alla riapertura delle case chiuse, ma favorevole alla legalizzazione della prostituzione, incitando l’idea di uno zoning come quello di Mestre, a lungo decantato anche dalla delegata Pari Opportunità dell’Anci Alessia De Paulis.
Lo zoning è un concentramento della prostituzione in alcune zone della città (una specie di area di zone a “luci rosse”) per cercare di allontanare la prostituzione dai centri abitati e “limitarla” alle zone più isolate. Una specie di “lontano dagli occhi lontano dal cuore”.
Quando si parla di “zoning” si sente parlare di “unità di strada, strutture di accoglienza, programmi di informazione e prevenzione sanitaria a contatto diretto con i servizi della Regione, come l’opportunità di eseguire dei controlli medici in modo gratuito e volontario, accedendo a screening e cure specifiche” per le prostitute, senza pensare che si tratta di servizi che dovrebbero essere già attivi, garantiti , pubblici e gratuiti per ogni cittadino e cittadina.
Più volte, durante questa trasmissione radiofonica, ho sentito definire chi è contrario alla legalizzazione della prostituzione come “bigotto/a” e “moralista” in quanto criminalizzerebbe le prostitute per il “lavoro che svolgono” (sempre parlando di “prostituzione scelta”), così come più volte ho letto in molti articoli come le sex workers (oggi vengono chiamate così anche in Italia quelle donne che decidono, di loro spontanea volontà, di prostituirsi): onestamente credo sia sbagliato tacciare tutti e tutte di “moralismo”. C’è anche chi considera la legalizzazione della prostituzione e la riapertura delle case chiuse come un crimine nei confronti dei diritti delle donne, un “tornare indietro” sull’emancipazione e sul tentativo di non essere viste come meri oggetti sessuali, ma come persone pensanti e libere di poter scegliere, con tutti i crismi, di dire “no”.
Mesi fa Amnesty International proponeva un documento (qui) di depenalizzazione di tutti gli aspetti della prostituzione, soprattutto in quanto “il desiderio e l’attività sessuale sono bisogni umani fondamentali. Criminalizzare coloro che non sono in grado o per qualche motivo sono impossibilitati a soddisfare tale esigenza attraverso i mezzi tradizionali e per questo acquistano sesso, può per questa ragione rappresentare una violazione del diritto alla privacy e minare il diritto alla libera espressione e alla salute”, descrivendo la prostituzione quasi come se si trattasse di un servizio sociale da elargire a chi è “meno fortunato”.
Vorrei, perciò, citare la lettera aperta scritta ad Amnesty International da una ex prostituta, Simone Andrea, (la si trova a questo link), che spiega, molto chiaramente: “L’utilizzo del termine “lavoro sessuale”: fare “sesso” (se non parliamo di stupro) implica un coinvolgimento consensuale in attività sessuali. Il lavoro è definito come l’impegno a svolgere una attività per la quale si viene pagati (l’alternativa è la schiavitù). Se entrambe le parti hanno il desiderio di fare sesso, allora non c’è nessun bisogno di pagare. Quindi l’utilizzo del termine “lavoro sessuale” è un ossimoro e pagare per fare sesso serve proprio ad eludere il consenso.
Potrei aggiungere che il termine “lavoro sessuale” viene utilizzato per mascherare la natura della prostituzione stessa, che è il commercio di una classe di persone con l’obiettivo di ricavarne un guadagno.”
Superando il discorso per cui “comprare sesso” indicherebbe chiaramente una non considerazione del consenso della prostituta, Simone Andrea, nella suddetta lettera, spiega anche come, le tanto decantate dai radioascoltatori “case chiuse” (o bordelli) legalizzate negli altri paesi, non siano ambienti così “sicuri” per chi ci lavora: “[…] è dimostrato le donne soffrono allo stesso modo e a volte anche di più rispetto a quelle che “lavorano” in ambienti non organizzati, perché devono sottostare alle condizioni imposte dai loro “protettori legali”. In un’economia di mercato i proprietari di bordelli aumentano i prezzi sulla base della violenza degli atti richiesti dai clienti, costringendo così le donne a compiere atti sempre più dannosi. E’ intuitivo che le cose non possono che andare così in un sistema capitalistico.[…]”.
Vorrei far notare che legalizzare la prostituzione e riaprire le Case Chiuse si troverebbe in contrasto con diverse enunciazioni dell’ONU, tra le quali la Convenzione del 1949 per la soppressione del traffico di esseri umani ai fini dello sfruttamento sessuale, che sostiene che la prostituzione è “incompatibile con la dignità e il valore dell’essere umano”; con la Convenzione del 1979 sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione delle donne (CEDAW), che nell’articolo 6 enuncia una posizione analoga; con il Protocollo delle Nazioni Unite del 2.000 per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, che esprime la medesima prospettiva su prostituzione e traffico, quando si verifica in determinate circostanze.
Parlo di “sfruttamento sessuale” perché, anche nel caso in cui una donna decidesse di prostituirsi autonomamente, senza dipendere da un “padrone”, sarebbe comunque sfruttata sessualmente dal cliente che le chiede rapporti sessuali tramite una transazione di denaro. La donna, dopo il pagamento, si troverebbe, quindi, quasi impossibilitata a rifiutare il rapporto sessuale, se diventato non desiderato, e il cliente si sentirebbe autorizzato a pretenderlo “nonostante tutto” in quanto ha “pagato per averlo”.
Credo che il rispetto delle donne debba venire prima di tutto il resto.
Perciò non è per essere bigotte o moraliste che ci si dichiara contrarie alla legalizzazione della prostituzione e delle Case Chiuse, né tantomeno per paura della sessualità o del corpo nudo, anzi…
E’ esattamente l’opposto. Vorremmo un sistema come quello nordico, che criminalizzi i venditori e gli acquirenti di persone che si prostituiscono e non le persone prostitute, e una piena applicazione della Legge Merlin, che dimostra il chiaro intento di riconoscere i diritti delle donne come inviolabili e le donne stesse come persone e perciò non sfruttabili, perché si vorrebbe una considerazione delle donne non solo come corpi, non solo come oggetti sessuali sfruttabili a piacimento da un uomo pagante.
Finchè ci sarà domanda da parte degli uomini, ci sarà l’offerta da parte di uno sfruttatore, ma anche di donne autonome in condizioni disperate. Finchè non sarà condannato a pieno regime il Patriarcato e l’uomo che chiede ad una donna di prostituirsi e di elargirgli prestazioni sessuali in cambio di denaro, continuerà ad esistere la prostituzione.
Finchè i ragazzi e gli uomini non saranno educati che i propri istinti sessuali non sono “incontrollabili”, come affermavano, invece, i radioascoltatori della trasmissione Rai “La Radio ne parla” e non ci saranno condanne chiare contro giustificazioni di questo genere (anche poco lusinghiere nei confronti degli uomini che, sono sicura, non saranno tutti così) e sarà insegnato loro che è contro la dignità di una persona e della persona stessa doverla pagare per una prestazione sessuale, la prostituzione e lo sfruttamento delle donne e dei minori continueranno ad esserci.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da klaus »

ma sto' papiro (a tratti bigotto e moralista 8) ) a firma di chi sarebbe?
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Nickognito »

[quote="alessandro"]
Vorrei, perciò, citare la lettera aperta scritta ad Amnesty International da una ex prostituta, Simone Andrea, (la si trova a questo link), che spiega, molto chiaramente: “L’utilizzo del termine “lavoro sessuale”: fare “sesso” (se non parliamo di stupro) implica un coinvolgimento consensuale in attività sessuali. Il lavoro è definito come l’impegno a svolgere una attività per la quale si viene pagati (l’alternativa è la schiavitù). Se entrambe le parti hanno il desiderio di fare sesso, allora non c’è nessun bisogno di pagare. Quindi l’utilizzo del termine “lavoro sessuale” è un ossimoro e pagare per fare sesso serve proprio ad eludere il consenso.[\quote]

ma figuriamoci.

se entrambe le parti hanno il desiderio di passare il tempo al telefono a fare assistenza, allora non c'e' bisogno di pagare. quindi ''lavoro in un call center' e' un ossimoro?
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

Che concentrarto di bigottismo e moralismo tristissimo.
Gente che proprio vive su un altro pianeta.
alessandro ha scritto: Parlo di “sfruttamento sessuale” perché, anche nel caso in cui una donna decidesse di prostituirsi autonomamente, senza dipendere da un “padrone”, sarebbe comunque sfruttata sessualmente dal cliente che le chiede rapporti sessuali tramite una transazione di denaro. La donna, dopo il pagamento, si troverebbe, quindi, quasi impossibilitata a rifiutare il rapporto sessuale, se diventato non desiderato, e il cliente si sentirebbe autorizzato a pretenderlo “nonostante tutto” in quanto ha “pagato per averlo”
:lol:
Parole di chi non ha capito nulla e non sa nemmeno di cosa parla.
E forse sarebbe il caso cominciasse ad andarci lui a prostitute.
( o lei a protituti).
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Nickognito »

PINDARO ha scritto:.
alessandro ha scritto: Parlo di “sfruttamento sessuale” perché, anche nel caso in cui una donna decidesse di prostituirsi autonomamente, senza dipendere da un “padrone”, sarebbe comunque sfruttata sessualmente dal cliente che le chiede rapporti sessuali tramite una transazione di denaro. La donna, dopo il pagamento, si troverebbe, quindi, quasi impossibilitata a rifiutare il rapporto sessuale, se diventato non desiderato, e il cliente si sentirebbe autorizzato a pretenderlo “nonostante tutto” in quanto ha “pagato per averlo”
.
praticamente se pago il caffe' poi il barista e' obbligato a farmi da schiavo, dopo che ho pagato e posso pretendere il servizio.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:
praticamente se pago il caffe' poi il barista e' obbligato a farmi da schiavo, dopo che ho pagato e posso pretendere il servizio.
Ovvio.
Ed è poi costretto a prendere psicofarmaci.
Traumatizzato dall'averti fatto troppi caffè.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

Un editoriale di Moggi su calciopoli sarebbe stato più attendibile di quello che ha riportato Alessandro sulla protituzione.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da NNick87 »

PINDARO ha scritto:Un editoriale di Moggi su calciopoli sarebbe stato più attendibile di quello che ha riportato Alessandro sulla protituzione.
O un pronostico di Nevenez su Fognini (o su un match di tennis)...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Nickognito »

ma del resto, una donna che dice 'scopiamo stasera a casa mia, mi piaci' a un ragazzo, non si sente poi obbligata a farlo anche se cambia idea, in qualche modo?

io lo proibirei per legge

mettiamo che poi confermi che davvero vuole fare sesso e si spoglia nuda, e lui va sopra di lei, ma lei cambia idea, non si sentira' obbligata? Mh, meglio proibire per legge di togliersi le mutande, lui magari e' piu' rilassato e lei si sentira' meno obbligata a cambiare idea.

Pensa se cambia idea durante una penetrazione, riuscira' lui a fermarsi appena lei cambia idea o sara' stupro? Nell' incertezza, penetrazioni proibite per legge.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

E se cambia idea mentre lui sta eiaculando?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da NNick87 »

PINDARO ha scritto:E se cambia idea mentre lui sta eiaculando?
Nickognito ha scritto: Nell' incertezza, procreazioni proibite per legge.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Nickognito »

insomma, e' sicuramente vero che il fenomeno prostituzione e' in gran parte legato allo sfruttamento, mentre il sesso no, ma equiparare prostituzione a sfruttamento o tortura equivale ad equiparare il sesso allo stupro. Il che e' del tutto assurdo.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: Vorrei, perciò, citare la lettera aperta scritta ad Amnesty International da una ex prostituta, Simone Andrea, (la si trova a questo link), che spiega, molto chiaramente: “L’utilizzo del termine “lavoro sessuale”: fare “sesso” (se non parliamo di stupro) implica un coinvolgimento consensuale in attività sessuali. Il lavoro è definito come l’impegno a svolgere una attività per la quale si viene pagati (l’alternativa è la schiavitù). Se entrambe le parti hanno il desiderio di fare sesso, allora non c’è nessun bisogno di pagare. Quindi l’utilizzo del termine “lavoro sessuale” è un ossimoro e pagare per fare sesso serve proprio ad eludere il consenso.[\quote]

ma figuriamoci.

se entrambe le parti hanno il desiderio di passare il tempo al telefono a fare assistenza, allora non c'e' bisogno di pagare. quindi ''lavoro in un call center' e' un ossimoro?
Si, rispondere al call center e fare all'amore con uno che ti piace è uguale, sicuramente.
Come è uguale rispondere al call center su argomenti che non ti interessano e farti sbattere da uno che ti da schifo, è uguale.

Come fare un caffè e farsi sbattere da uno che ti fa schifo, sempre uguale.

Ma il punto è la perdita di equilibrio di posizione tra una persona che si vende è una che se la compra, va contro la dignità della persona, il principio di uguaglianza soprattutto se questa persona si vende per costrizione fisica o economica.

Ma vabbè, magari sarò in maggioranza anche in Italia fra una cinquantina d'anni, mentre in Svezia oggi la maggioranza è favorevole a difendere le donne che si prostituiscono punendo i clienti.

Se qualcuno volesse fare sesso gratis con belle e giovani ragazze, conosco un metodo, gratis e per volontà condivise, scrivetemi in privato, serve solo un po' di tempo e buona volontà.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da NNick87 »

alessandro ha scritto:
Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: Vorrei, perciò, citare la lettera aperta scritta ad Amnesty International da una ex prostituta, Simone Andrea, (la si trova a questo link), che spiega, molto chiaramente: “L’utilizzo del termine “lavoro sessuale”: fare “sesso” (se non parliamo di stupro) implica un coinvolgimento consensuale in attività sessuali. Il lavoro è definito come l’impegno a svolgere una attività per la quale si viene pagati (l’alternativa è la schiavitù). Se entrambe le parti hanno il desiderio di fare sesso, allora non c’è nessun bisogno di pagare. Quindi l’utilizzo del termine “lavoro sessuale” è un ossimoro e pagare per fare sesso serve proprio ad eludere il consenso.[\quote]

ma figuriamoci.

se entrambe le parti hanno il desiderio di passare il tempo al telefono a fare assistenza, allora non c'e' bisogno di pagare. quindi ''lavoro in un call center' e' un ossimoro?
Si, rispondere al call center e fare all'amore con uno che ti piace è uguale, sicuramente.
Come è uguale rispondere al call center su argomenti che non ti interessano e farti sbattere da uno che ti da schifo, è uguale.

Come fare un caffè e farsi sbattere da uno che ti fa schifo, sempre uguale.

Ma il punto è la perdita di equilibrio di posizione tra una persona che si vende è una che se la compra, va contro la dignità della persona, il principio di uguaglianza soprattutto se questa persona si vende per costrizione fisica o economica.

Ma vabbè, magari sarò in maggioranza anche in Italia fra una cinquantina d'anni, mentre in Svezia oggi la maggioranza è favorevole a difendere le donne che si prostituiscono punendo i clienti.

Se qualcuno volesse fare sesso gratis con belle e giovani ragazze, conosco un metodo, gratis e per volontà condivise, scrivetemi in privato, serve solo un po' di tempo e buona volontà.

Ma quante volte un libero professionista decide in base a criteri che qualificano il proprio clienti di non avere rapporti lavorativi con quest'ultimo? Se è lei a decidere a chi darla non è obbligata a farlo con qualcuno che le fa ribrezzo.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Messaggio da alessandro »

NNick87 ha scritto:

Ma quante volte un libero professionista decide in base a criteri che qualificano il proprio clienti di non avere rapporti lavorativi con quest'ultimo? Se è lei a decidere a chi darla non è obbligata a farlo con qualcuno che le fa ribrezzo.
Il 90% delle prostitute non sceglie nulla, se non sono sulla strada o in casa controllate dalla malavita, prendono appuntamenti telefonici, e una volta stabilito il prezzo, la cosa è fatta. Quelle che possono essere selettive sui gusti sono pochissime.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da NNick87 »

alessandro ha scritto:
NNick87 ha scritto:

Ma quante volte un libero professionista decide in base a criteri che qualificano il proprio clienti di non avere rapporti lavorativi con quest'ultimo? Se è lei a decidere a chi darla non è obbligata a farlo con qualcuno che le fa ribrezzo.
Il 90% delle prostitute non sceglie nulla, se non sono sulla strada o in casa controllate dalla malavita, prendono appuntamenti telefonici, e una volta stabilito il prezzo, la cosa è fatta. Quelle che possono essere selettive sui gusti sono pochissime.
Adesso no, perché sono sfruttate. Perchè non esistono regole ecc...ecc...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

NNick87 ha scritto: Se è lei a decidere a chi darla non è obbligata a farlo con qualcuno che le fa ribrezzo.
Appunto.
Ma chi dice il contrario, ripeto, non sa di cosa sta parlando.


alessandro ha scritto:
NNick87 ha scritto:

Ma quante volte un libero professionista decide in base a criteri che qualificano il proprio clienti di non avere rapporti lavorativi con quest'ultimo? Se è lei a decidere a chi darla non è obbligata a farlo con qualcuno che le fa ribrezzo.
Il 90% delle prostitute non sceglie nulla

Senti, dovresti fare pace con il tuo cervello riguardo l'argomento
alessandro ha scritto: Parlo di “sfruttamento sessuale” perché, anche nel caso in cui una donna decidesse di prostituirsi autonomamente, senza dipendere da un “padrone”, sarebbe comunque sfruttata sessualmente dal cliente che le chiede rapporti sessuali tramite una transazione di denaro. La donna, dopo il pagamento, si troverebbe, quindi, quasi impossibilitata a rifiutare il rapporto sessuale, se diventato non desiderato, e il cliente si sentirebbe autorizzato a pretenderlo “nonostante tutto” in quanto ha “pagato per averlo”..

Di cosa stai parlando?
E poi ancora con queste percentuali a buffo?
Sei andato a contarlo questo 90%?
(che è inverosimile anche senza dati)
Sembra di discutere con un grillino o un complottaro.
Da su.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Messaggio da alessandro »

Per le ragazze che cambiano idea, ricordo che tesone si è fatto parecchi anni di galera per una tipa che è andata in camera sua e poi ha cambiato idea.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:Per le ragazze che cambiano idea, ricordo che tesone si è fatto parecchi anni di galera per una tipa che è andata in camera sua e poi ha cambiato idea.
Sì, lo diceva anche una canzone di Elio.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Messaggio da alessandro »

La seconda parte quotata a mio nome non l'ho scritta io
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

Si potrebbe dire la stessa cosa anche dei fidanzati o degli sposati.
La donna, essendo fidanzata o sposata, si sentirebbe obbligata e quasi impossibilitata a rifiutare il rapporto sessuale.
Proibiamo anche i matrimoni e i fidanzamenti.
alessandro ha scritto:La seconda parte quotata a mio nome non l'ho scritta io
Lo so. Ma l'hai riportata come esempio o come parole per confutare le tue idee.
Quindi è lo stesso.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Messaggio da alessandro »

Dove la prostituzione è organizzata in bordelli legalizzati, la possibilità di scelta è ancora minore.
Voglio vedere cosa dice il padrone del bordello al secondo cliente rifiutato perché non ti aggrada.
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Messaggio da alessandro »

PINDARO ha scritto:Si potrebbe dire la stessa cosa anche dei fidanzati o degli sposati.
La donna, essendo fidanzata o sposata, si sentirebbe obbligata e quasi impossibilitata a rifiutare il rapporto sessuale.
Proibiamo anche i matrimoni e i fidanzati.
Ma non c'entra nulla. Anche se sei sposata o fidanzata puoi sempre rifiutarti e ci sono mariti e fidanzati condannati per stupro delle proprie consorti.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Nickognito »

ma proprio non ci siamo.

Ci sono ragazze, tante, che vogliono prostituirsi e andare col primo che passa per soldi. Non hanno nessun trauma, non lo fanno sempre, non lo fanno perche' muoiono di fame, ma perche; vogliono farsi un po' di soldi in piu'. Per loro non e' un problema andare con chi a loro non piace. Tutto qua.

Il problema della prostituzione e' che per lo piu' i bordelli, anche attivita' commerciali legali, rifiutano le ragazze normali e accettano solo ragazze sfruttate, per accordi con malavitosi. Se tu cerchi di portare ragazze normali non trovi lavoro, se apri un posto diverso puoi avere dei guai. Questo e' il problema dei bordelli, non che la ragazza non puo' scegliere con chi andare. Poi ovviamente ci sta che la ragazza cerchi di andare con chi gli piace di piu', o dispiace di meno, ma e' ovvio.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto: Anche se sei sposata o fidanzata puoi sempre rifiutarti e ci sono mariti e fidanzati condannati per stupro delle proprie consorti.
anche una prostituta puo' rifiutarsi, magari rischia di perdere il lavoro. Ma anche un uomo rischia di perdere la ragazza, a volte, eh, rifiutandosi :)
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da alessandro »

Pindalo ma tira fuori tu i dati che possiedi o racconta delle tue esperienze, sono certo che se chiamo 1000 prostitute, almeno 900 mi dicono si senza nemmeno vedermi e se vado per i marciapiedi mi dicono si tutte ( perché li sono controllate).
Che poi, nelle case il controllo ( quando c'è ) è ancora più serrato che per la strada perché nelle case difficilmente passa la polizia o i volontari che danno aiuto a queste poveracce.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

Continui a mettere assieme sfruttamento con la professione intrapresa di propria volontà.
Proprio non ci riesci a scindere e anche quando scindi non ce la fai a capacitartene che possa esistere una cosa del genere senza traumi, violenze, danni cerebrali o suicidi.
La tua visione è completamente lontana dalla realtà. Non c'è bisogno di dati o esperienze per dimostrare l'ovvio.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:ma proprio non ci siamo.

Ci sono ragazze, tante, che vogliono prostituirsi e andare col primo che passa per soldi. Non hanno nessun trauma, non lo fanno sempre, non lo fanno perche' muoiono di fame, ma perche; vogliono farsi un po' di soldi in piu'. Per loro non e' un problema andare con chi a loro non piace. Tutto qua.
.
Ma quante sono? E con che frequenza lo fanno? Sei certo che nessuna di queste ne risenta? Perché anche le ragazzine di Roma lo facevano per arrotondare una volta ogni tanto è ora sono sotto cura psicologica.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto: Perché anche le ragazzine di Roma lo facevano per arrotondare una volta ogni tanto è ora sono sotto cura psicologica.
Vedi che continui a fare un minestrone assurdo per darti ragione?
Non ha senso, non se ne esce a discutere dell'argomento con te.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da NNick87 »

PINDARO ha scritto:Si potrebbe dire la stessa cosa anche dei fidanzati o degli sposati.
La donna, essendo fidanzata o sposata, si sentirebbe obbligata e quasi impossibilitata a rifiutare il rapporto sessuale.
Proibiamo anche i matrimoni e i fidanzamenti.
alessandro ha scritto:La seconda parte quotata a mio nome non l'ho scritta io
Lo so. Ma l'hai riportata come esempio o come parole per confutare le tue idee.
Quindi è lo stesso.

L'altro giorno ero a cena fuori e una ragazza parlava di una sua amica sposata che quando il marito le diceva che sarebbe uscito con degli amici lei gli rispondeva "guarda di trovarti una, così quando torni non mi rompi i coglioni" :D
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da NNick87 »

PINDARO ha scritto:Continui a mettere assieme sfruttamento con la professione intrapresa di propria volontà.
.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da alessandro »

NNick87 ha scritto:
PINDARO ha scritto:Continui a mettere assieme sfruttamento con la professione intrapresa di propria volontà.
.
No, ho spiegato che ci sono quelle schiave, quelle costrette o indotte pesantemente da particolari condizioni economiche e sociali dove la scelta è libera ma sino ad un certo punto e quelle che lo fanno per libera scelta senza necessità e scegliendo chi vogliono.
Credo che le prime due categorie siano comunque sfruttate seppur con gradi diversi, l'ultimo gruppo a volte.

Le ragazze che ho conosciuto e lo facevano per scelta, avevano alle spalle storie di vita al quanto devastate, spesso facevano uso di droga, di solito molto simpatiche.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto: Ma quante sono? E con che frequenza lo fanno? Sei certo che nessuna di queste ne risenta? .
ma saranno affari loro, le persone risentono di tutto, anche avere dei genitori crea spesso gravi scompensi mentali, non vuol dire che debba abolire i genitori per legge. Se vuoi prostituirti da universitaria per poi farti una vacanza, a 20 anni, saranno anche cavoli tuoi se hai conseguenze.

Anche io sono andato con una donna che non mi piaceva per farle un favore, e pure gratis, mi e' andata molto peggio, ma son sopravvissuto.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:
Le ragazze che ho conosciuto e lo facevano per scelta, avevano alle spalle storie di vita al quanto devastate, spesso facevano uso di droga.
Ecco. Forse le ragazze che conosci te non fanno così tanto testo.
Non ti viene qualche dubbio?
O se il tuo panettiere come passatempo fa il trafficante di organi, tutti i panettieri sono trafficanti di organi?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:
Anche io sono andato con una donna che non mi piaceva per farle un favore, e pure gratis, mi e' andata molto peggio, ma son sopravvissuto.
Ivana Vaccari quando ha voluto finalmente qualche nozione di tennis?
E poi ti è toccato pure Galeazzi, immagino.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da gianlu »

PINDARO ha scritto:
Nickognito ha scritto:
Anche io sono andato con una donna che non mi piaceva per farle un favore, e pure gratis, mi e' andata molto peggio, ma son sopravvissuto.
Ivana Vaccari quando ha voluto finalmente qualche nozione di tennis?
E poi ti è toccato pure Galeazzi, immagino.
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da klaus »

alessandro ha scritto: e quelle che lo fanno per libera scelta senza necessità e scegliendo chi vogliono. .
ma come fai a sfruttare uno che fa una cosa per libera scelta, senza necessità o costrizione alcuna :D

E' come dire che uno che riceve una trasfusione o peggio un organo sfrutta il donatore. madonna mia
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Re: ITALIA: laicità addio!

Messaggio da alessandro »

klaus ha scritto:
alessandro ha scritto: e quelle che lo fanno per libera scelta senza necessità e scegliendo chi vogliono. .
ma come fai a sfruttare uno che fa una cosa per libera scelta, senza necessità o costrizione alcuna :D

E' come dire che uno che riceve una trasfusione o peggio un organo sfrutta il donatore. madonna mia
ad esempio ci sono ragazze che lo fanno per scelta ma hanno chi le protegge e si prende l a percentuale.
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Messaggio da klaus »

alessandro ha scritto:
klaus ha scritto:
alessandro ha scritto: e quelle che lo fanno per libera scelta senza necessità e scegliendo chi vogliono. .
ma come fai a sfruttare uno che fa una cosa per libera scelta, senza necessità o costrizione alcuna :D

E' come dire che uno che riceve una trasfusione o peggio un organo sfrutta il donatore. madonna mia
ad esempio ci sono ragazze che lo fanno per scelta ma hanno chi le protegge e si prende l a percentuale.
Colpa tua che non vuoi legalizzare.

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