Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto:
tennisfan82 ha scritto:Dal 2022 in Francia vieterà involucri di plastica per la vendita di frutta e verdura
Bella cazzata!

I tanto vituperati involucri di plastica fanno sì che:

1. Il cibo all'interno duri più a lungo, e quindi ci sia meno spreco

2. Sono più resistenti agli agenti esterni, quindi c'è meno rischio di diffusione di contaminazioni da agenti esterni.

Poi, piccola domanda.

Con cosa verranno imballati in alternativa?
Derivati vegetali? Carta? Vetro? Alluminio?

Siamo sicuri che la produzione di questi nuovi involucri sia più sostenibile della plastica, tenendo conto di tutto il circuito?

Io trovo questa guerra alla plastica solo ideologia green per pulirsi le coscienze.
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Messaggio da Johnny Rex »

In Linea col vostro pensiero.

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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da paoolino »

Guardate, dopo che ho visto una puntata di "presa diretta" su Rai 3, impestata di sentimentalismo ideologico contro la plastica, dove si è arrivati all'assurdo di mettere in discussione le tubature in PVC per gli acquedotti (alternativa? metalli? la cui produzione non è inquinante? che non determinano alcuna contaminazione dell'acqua al passaggio?), ho deciso di diventare un lobbista della plastica.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Rosewall »

boh io sono anni che uso (per caso, non per scelta) i biodegradabili per frutta e verdura senza alcun problema (e scrive un amante della plastica). Gli imballaggi sono utili per la frutta tipo i cachi o già tagliata dove infatti - sorpresa! - rimarranno in vigore.
Però non ho le minime competenze per discutere sul tema (tipo: i biodegradabili oltre ad essere una merda sono almeno veramente veramente biodegradabili?), riporto solo la mia piccola esperienza.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Rosewall »

Gios ha scritto:
Ecco questo dovrebbe essere il nodo focale del futuro delle prossimi generazioni: una transizione energetica non tanto green (pensare di fare funzionare delle acciaierie in periodi, poniamo, di stress bellico, augurandosi che faccia bel tempo e che soffi il vento di tramontana mi pare, come dire, puerile) quanto in discontinuità con le forme precedenti.
La fusione è la soluzione paradossalmente più immediata (i tempi indicati nell'articolo sono controituitivi, credo), eppure, nei tanti rami di ricerca pura, chissà non si trovi qualcosa alle soglie della fantascienza (così come spaccare un atomo era fantascienza radicale per Wells e Verne).

Chissà, speriamo nel corso della nostra vita di vedere, parzialmente, qualcosa: sarebbe una bella avventura.
a me il rapporto fra fissione nucleare e fusione sembra un pò quello fra un imbianchino che porta a casa il pane per tutta la famiglia e il suo fratellino wannabe grande pittore geniale che se la spassa in viaggi per il mondo e costose scuole d'arte tutto a spese del primogenito, col primo che passa per uno stronzone e il secondo per un figo. :D
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Gios »

Sì, il discrepante è che se il secondo infila anche un paio di vernissage, può tranquillamente andare in pensione lui, e pure sistemare il fratello sgobbone :D
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da paoolino »

Rosewall ha scritto:boh io sono anni che uso (per caso, non per scelta) i biodegradabili per frutta e verdura senza alcun problema (e scrive un amante della plastica). Gli imballaggi sono utili per la frutta tipo i cachi o già tagliata dove infatti - sorpresa! - rimarranno in vigore.
Però non ho le minime competenze per discutere sul tema (tipo: i biodegradabili oltre ad essere una merda sono almeno veramente veramente biodegradabili?), riporto solo la mia piccola esperienza.
Ma io credo che i biodegradabili sono realmente biodegradabili, perché derivano da vegetali.

La domanda che mi pongo è se siano, come piace dire agli amici ecologisti, una soluzione sostenibile. Sì, se derivano da parti di vegetali che sono "normalmente" scarti/rifiuti dell'industria agricola; no, se si avviano coltivazioni ad hoc, per avere un surrogato vegetale della plastica.
Poi però entra il gioco della quantità necessaria: quanto vegetale bisogna coltivare per sopperire al fabbisogno di plastica?

Ma poi, anche le altre soluzioni alternative alla plastica che vedo in giro mi lasciano delle perplessità. Ieri al supermercato notavo che invece delle stoviglie di plastica adesso ci sono stoviglie in alluminio usa e getta. L'alluminio è veramente meno inquinante della plastica, considerando tutto il processo di produzione, uso, e smaltimento?

Lo stesso per il vetro: tra produzione, utilizzo, trasporto (visto che un involucro di vetro è più pesante di uno di plastica), smaltimento o riciclo (che comprende lavaggi e sterilizzazioni) è così tanto meno inquinante?
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Nickognito »

Ricordo in passato di aver letto uno studio che mostrava come le buste di carta del supermercato inquinano di piu' di quelle di plastica.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Rosewall »

non ne so niente, certo se la cosa comportasse un aumento delle emissioni di co2 sarebbe masochistica, spero si siano fatti prima due calcoli, boh
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Rosewall »

Gios ha scritto:Sì, il discrepante è che se il secondo infila anche un paio di vernissage, può tranquillamente andare in pensione lui, e pure sistemare il fratello sgobbone :D
ah sicuro! :) È uno di quei casi in cui il premio promesso è talmente grosso che la sua distanza, fattibilità, e vaghezza passano in secondo piano. Che poi è lo stesso meccanismo delle truffe (non che sia questo il caso) oppure delle religioni (forse questo è già più il caso). Ecco, la Fusione sí che mi sembra una spettacolare forma di scienza-religione.
Ultima modifica di Rosewall il mar ott 12, 2021 3:36 pm, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da s&v »

Nickognito ha scritto:Ricordo in passato di aver letto uno studio che mostrava come le buste di carta del supermercato inquinano di piu' di quelle di plastica.
Mmmm mi pare molto improbabile. Se certificata - e in Europa è di fatto tutta certificata, soprattutto FSC - la produzione di carta è carbon neutral: da tempo, in Europa, per ogni albero albero abbattuto per la produzione di prodotti in legno e cartacei ne viene ripiantato un altro (e spesso più di uno). La superficie forestale in Europa sta crescendo da una trentina di anni. Stesso discorso in varie altre parti dal mondo, incluse Cina e Stati Uniti.

La superficie forestale sta invece diminuendo - e fa giustamente più notizia - in Sudamerica, in varie zone dell'Africa (non tutte) e in alcune zone dell'Asia ma la legna tropicale non è usata per fare carta. E le forests abbattute fanno spazio all'agricoltura prevalentemente, meno spesso a piantagioni (quelle si' a volte usate per la produzione di carta).

Per constatare i danni che fa quest'uso eccessivo della plastica si puo' fare un giro quando il dio Covid si sarà placato nel sudest asiatico dove ci sono chilometri e chilometri di territorio che soffocano di un inquinamento da plastica per noi inimmaginabile.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Shakespeare »

Non è detto che tutto quello che è verde va bene, anzi.

http://www.mondopoli.it/2018/11/27/il-d ... rasiliane/
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Gios »

Rosewall ha scritto:
Gios ha scritto:Sì, il discrepante è che se il secondo infila anche un paio di vernissage, può tranquillamente andare in pensione lui, e pure sistemare il fratello sgobbone :D
ah sicuro! :) È uno di quei casi in cui il premio promesso è talmente grosso che la sua distanza, fattibilità, e vaghezza passano in secondo piano. Che poi è lo stesso meccanismo delle truffe (non che sia questo il caso) oppure delle religioni (forse questo è già più il caso). Ecco, la Fusione sí che mi sembra una spettacolare forma di scienza-religione.
In realtà negli ultimi anni sono stati fatti dei significativi progressi, da rendere il tutto più concreto (non ad un passo eh: concreto): una brevissima sintesi in questa puntata di Radio3Scienza.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Nickognito »

s&v ha scritto:
Per constatare i danni che fa quest'uso eccessivo della plastica si puo' fare un giro quando il dio Covid si sarà placato nel sudest asiatico dove ci sono chilometri e chilometri di territorio che soffocano di un inquinamento da plastica per noi inimmaginabile.
vabbe', che c'entra il sud est asiatico, che li' ci sia abuso grave di plastica non credo sia in discussione, anzi, e' proprio per situazioni come questa che altri provvedimenti sono meno chiari.

Insomma, se i miei vicini di casa torturano le donne e io con loro ho interazioni cordiali e scambi di favori, il fatto che a casa mia alle donne vada ogni giorno portato un fiore suona un po' strano :)

Su buste di carta e di plastica:

https://news.climate.columbia.edu/2020/ ... tton-bags/
As a result of the heavy use of toxic chemicals in the process, paper is responsible for 70 times more air pollution and 50 times more water pollution than plastic bag production according to a Washington Post analysis, resulting in more toxicity to humans and the environment than HDPE bags.

E soprattutto:

I wouldn’t just look narrowly at the specific environmental impact of the form of packaging. I would be thinking more about what it is teaching people about being conscious of how their goods are moving around and being packed and disposed of.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da s&v »

Nickognito ha scritto:
s&v ha scritto:
Per constatare i danni che fa quest'uso eccessivo della plastica si puo' fare un giro quando il dio Covid si sarà placato nel sudest asiatico dove ci sono chilometri e chilometri di territorio che soffocano di un inquinamento da plastica per noi inimmaginabile.
vabbe', che c'entra il sud est asiatico, che li' ci sia abuso grave di plastica non credo sia in discussione, anzi, e' proprio per situazioni come questa che altri provvedimenti sono meno chiari.

Insomma, se i miei vicini di casa torturano le donne e io con loro ho interazioni cordiali e scambi di favori, il fatto che a casa mia alle donne vada ogni giorno portato un fiore suona un po' strano :)

Su buste di carta e di plastica:

https://news.climate.columbia.edu/2020/ ... tton-bags/
As a result of the heavy use of toxic chemicals in the process, paper is responsible for 70 times more air pollution and 50 times more water pollution than plastic bag production according to a Washington Post analysis, resulting in more toxicity to humans and the environment than HDPE bags.

E soprattutto:

I wouldn’t just look narrowly at the specific environmental impact of the form of packaging. I would be thinking more about what it is teaching people about being conscious of how their goods are moving around and being packed and disposed of.
Non ho capito la cosa delle donne comunque l'articolo riporta anche che molti studi riportati however, did not consider the problem of litter, which we know is a major drawback of plastic bags..
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Nickognito »

s&v ha scritto:
Non ho capito la cosa delle donne
Viviamo su un solo pianeta, in generale penso che i problemi ambientali si possano risolvere solo mettendo in secondo piano le altre questioni politiche ed economiche internazionali, cioe' sanzionando i paesi che non rispettano certi standard. E' inutile che penso a come impacchettare un prodotto che ha gia' rovinato il mondo per mesi, dalla produzione, al trasporto, a tutto.

Nel caso particolare, la plastica del mondo e' concentrata nella quasi totalita' in poche zone, non esiste nessun rimedio minimamente efficace che esuli da quelle zone, poi certo va benissimo se io faccio la spesa usando sempre il mio zaino personale invece che ogni volta una busta di plastica, ma insomma, cambia praticamente zero.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da On Cong »

s&v ha scritto:however, did not consider the problem of litter, which we know is a major drawback of plastic bags..
E vabbè, ma allora grazie al carro!
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da paoolino »

Comunque, sulla plastica, ho visto un reportage (sempre un po' stile "Presa Diretta") di una tv tedesca, in cui il reporter segue per tutta la giornata come funziona la differenziazione della plastica, dal camion che va a raccoglierla nella città in Germania, fino al processo di differenziazione.

Emergono tutta una serie di problematiche:

1. Spesso non c'è solo plastica nei bidoni dei rifiuti (anche in quelli tedeschi!): c'è chi butta oggetti in altri materiali, dal legno, ai metalli;

2. Le plastiche non sono tutte uguali. NEllo stabilimento ci sono macchine che separano i tipi di plastica, ma non sempre questo è possibile: ad esempio se c'è un barattolo di yogurt con la linguetta non del tutto tolta, oppure le vaschette che hanno ancora la parte leggera in pellicola attaccata.
Poi i diversi tipi di plastiche di flaconi e bottigliette vengono riconosciuti e separati attraverso la rifrazione della luce, ma se il flacone ha dei colori scuri, la macchina non riesce a riconoscere la tipologia di plastica.

3. Non tutte le plastiche sono riciclabili: più del 50% dei rifiuti raccolti deve andare in discarica. Dove sono le discariche? Nei paesi del terzo mondo che si fanno pagare il servizio di discarica. Per cui, più della metà dei rifiuti tedeschi viene imbarcato su navi container e partono per questi paesi che locano le loro discariche.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da klaus »

Gios ha scritto:
Rosewall ha scritto:
Gios ha scritto:Sì, il discrepante è che se il secondo infila anche un paio di vernissage, può tranquillamente andare in pensione lui, e pure sistemare il fratello sgobbone :D
ah sicuro! :) È uno di quei casi in cui il premio promesso è talmente grosso che la sua distanza, fattibilità, e vaghezza passano in secondo piano. Che poi è lo stesso meccanismo delle truffe (non che sia questo il caso) oppure delle religioni (forse questo è già più il caso). Ecco, la Fusione sí che mi sembra una spettacolare forma di scienza-religione.
In realtà negli ultimi anni sono stati fatti dei significativi progressi, da rendere il tutto più concreto (non ad un passo eh: concreto): una brevissima sintesi in questa puntata di Radio3Scienza.

cioè ma si che stiamo parlando.
Volete mettere la prospettiva di avere la "Fusione Nucleare a confinamento magnetico" o addirittura a "confinamento reticolare" rispetto ad avere pannelli fotovoltaici o pale eoliche.
Cioè già solo per come suona vale la pena investire tutto seulle prime... :lol:
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Rosewall »

bella puntata :wink: ma non dovete convincere me, io sono già un convinto adepto della religione fusionista, dei suoi sacerdoti, e delle loro cattedrali che illumineranno le giornate dei figli dei figli dei nostri figli. :)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Gios »

klaus ha scritto:
Gios ha scritto:
Rosewall ha scritto: ah sicuro! :) È uno di quei casi in cui il premio promesso è talmente grosso che la sua distanza, fattibilità, e vaghezza passano in secondo piano. Che poi è lo stesso meccanismo delle truffe (non che sia questo il caso) oppure delle religioni (forse questo è già più il caso). Ecco, la Fusione sí che mi sembra una spettacolare forma di scienza-religione.
In realtà negli ultimi anni sono stati fatti dei significativi progressi, da rendere il tutto più concreto (non ad un passo eh: concreto): una brevissima sintesi in questa puntata di Radio3Scienza.

cioè ma si che stiamo parlando.
Volete mettere la prospettiva di avere la "Fusione Nucleare a confinamento magnetico" o addirittura a "confinamento reticolare" rispetto ad avere pannelli fotovoltaici o pale eoliche.
Cioè già solo per come suona vale la pena investire tutto seulle prime... :lol:
Va bene.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Alga »

Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da klaus »

Io pensavo che Medicane fosse il classico titoletto scemo :o :

Medicane: i precedenti storici più significativi in Italia

Nell’ultimo secolo il servizio meteorologico nazionale ha catalogato diversi casi di “Medicanes” e più precisamente nel Settembre 1947, Settembre 1969, Settembre 1973, Agosto 1976, Gennaio 1982, Settembre 1983, Dicembre 1984, Dicembre 1985, Ottobre 1994, Gennaio 1995 con “Samir”, Ottobre 1996 con il devastante “Cornelia” (molto simile all’evento che si prospetta per Lunedì come posizione e intensità), Settembre 1997 e “Vince” nel Dicembre 2005. Più recentemente, da ricordare “Grace” nel 2009, “Qendresa I” nel novembre 2014 e la tempesta di inizio novembre 2016, meno di un anno fa, su Malta e nella Sicilia meridionale.
I Medicane più violenti della storia in Italia: “Cornelia” nel 1996, “Celeno” nel 1995 e “Zeo” nel Dicembre 2005

“Cornelia” si formò a sud delle Isole Baleari fra il 6 e il 7 Ottobre del 1996, la tempesta dopo aver attraversato il sud della Sardegna, come “tropical storm”, giorno 8 si riversò sul Tirreno centro-meridionale, qui a contatto con le calde acque superficiali tirreniche il ciclone si intensifico divenendo un piccolo uragano mediterraneo, in questo caso un “Medicane”. Giorno 9 Ottobre il “Medicane Cornelia” passerà con il suo occhio vicino l’arcipelago eoliano devastando letteralmente le sette isole con venti furiosi di 140-145 km/h che hanno abbattuto le linee elettriche, sradicando decine di alberi, mentre le impressionanti mareggiate che hanno flagellato le coste isolane hanno affondato numerose barche e yacht. Durante il suo passaggio dal basso Tirreno allo Ionio il ciclone “Cornelia” riusci a richiamare su tutta Italia un flusso di umidissime correnti meridionali che hanno innescato dei fenomeni alluvionali fra Piemonte, Emilia, Calabria (alluvione a Crotone) e sul nord-est della Sicilia (messinese), con precipitazioni molto abbondanti e spesso sotto lo sfogo temporalesco. “Cornelia” dopo aver devastato le Eolie, la Calabria e il messinese si è portata sullo Ionio dove si è rapidamente indebolita prima di toccare le coste di Creta sul Mediterraneo orientale.
L’uragano Mediterraneo Celeno del gennaio 1995 proprio nel mar Jonio

Andando indietro di un anno nel Gennaio del 1995 fu la volta del “Medicane Celeno”, uno dei pochi casi studiati di “Mediterranean Hurricane”, seppur con mille difficoltà. “Celeno” si formò in mezzo al Mar Ionio, fra Grecia e Sicilia, il 14 Gennaio 1995. Giorno 15 Gennaio, la nave di ricerca Meteor, si trovava molto vicino alla tempesta, qui gli studiosi riuscirono a misurare raffiche di vento talmente forti da lambire i 135-140 km/h, ossia 1^ categoria della Saffir-Simpson, mentre il barometro a bordo segno un valore di 975 hpa al livello del mare, cifra impressionante. Fu impossibile per i ricercatori della Meteor lanciare dei palloni meteorologici causa la violenza del fortunale in corso. Il 16 Gennaio il ciclone “Celeno” spostandosi verso est si rafforzerà ulteriormente, con venti stimati sui 140-150 km/h, rimanendo fortunatamente in azione in mare aperto sul Mediterraneo centro-orientale. Il giorno dopo “Celeno” muovendosi verso sud-sud/est tenderà rapidamente a perdere potenza prima di fare il “landfall” definitivo sulla costa libica, con venti di tempesta a 100 km/h che hanno prodotto furiose mareggiate e tempeste di sabbia sulle zone interne (non si hanno notizie di vittime da parte delle autorità libiche, ma i danni materiali furono ingenti).

Tra i più recenti “Medicane” “Zeo” fu uno dei più violenti nel Dicembre 2005. Si formò tra Canale di Sicilia e mar Libico dall’evoluzione di un potente “MSC” e portò forti venti orientali e piogge alluvionali con vittime sulla Sicilia, malgrado il suo occhio era posizionato più vicino alle coste africane. “Zeo” poi proseguirà la sua corsa su tutto il Mediterraneo centro-orientale sfiorando dapprima le coste libiche e l’isola di Creta con furiose tempeste di vento fino a 100 km/h. La tempesta effettuerà il “landfall” definitivo lungo le coste dell’Asia minore come una tempesta tropicale.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Ombra84 »

Peccato che ad oggi non ci sia stato alcun Medicane sula zona.
Potrebbe formarsene uno nella giornata di domani però :)

Qui una analisi dell' evento dell' anno scorso
http://www.climatemonitor.it/wp-content ... ecnica.pdf
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da alessandro »

Ombra84 ha scritto:Peccato che ad oggi non ci sia stato alcun Medicane sula zona.
Potrebbe formarsene uno nella giornata di domani però :)

Qui una analisi dell' evento dell' anno scorso
http://www.climatemonitor.it/wp-content ... ecnica.pdf
Leggendo della Sicilia su giornale locale, notizia di una signora siciliana partita dall’aeroporto di Palermo per Bologna e si è trovata in Polonia (aereo sbagliato) ma effettivamente capire se un siciliano dice Bologna o Polonia è quasi impossibile :(
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da laplaz »

https://video.repubblica.it/green-and-b ... 7-P3-S8-T1

Prossima volta una bella conference call :lol:
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da alessandro »

laplaz ha scritto:https://video.repubblica.it/green-and-b ... 7-P3-S8-T1

Prossima volta una bella conference call :lol:

da dire che il presidente degli stati uniti nn poteva andare da roma a glasgow con ryanair, c'e' molto populismo.

ci sono pero' molte cose da cambiare.

che senso ha fare suv giganteschi e pesantissimi che pero' sono ibridi o elettrici?
e' come fare una bici da corsa ultratecnologica con pero' le ruote in ghisa da 5 kg l'una.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Alga »

alessandro ha scritto: da dire che il presidente degli stati uniti nn poteva andare da roma a glasgow con ryanair, c'e' molto populismo.

ci sono pero' molte cose da cambiare.
La prima e' evitare che il Presidente degli Stati Uniti debba andare a Roma e Glasgow.
A rompere i coglioni a romani e glasgowiani.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da paoolino »

paoolino ha scritto:
Rosewall ha scritto:boh io sono anni che uso (per caso, non per scelta) i biodegradabili per frutta e verdura senza alcun problema (e scrive un amante della plastica). Gli imballaggi sono utili per la frutta tipo i cachi o già tagliata dove infatti - sorpresa! - rimarranno in vigore.
Però non ho le minime competenze per discutere sul tema (tipo: i biodegradabili oltre ad essere una merda sono almeno veramente veramente biodegradabili?), riporto solo la mia piccola esperienza.
Ma io credo che i biodegradabili sono realmente biodegradabili, perché derivano da vegetali.

La domanda che mi pongo è se siano, come piace dire agli amici ecologisti, una soluzione sostenibile. Sì, se derivano da parti di vegetali che sono "normalmente" scarti/rifiuti dell'industria agricola; no, se si avviano coltivazioni ad hoc, per avere un surrogato vegetale della plastica.
Poi però entra il gioco della quantità necessaria: quanto vegetale bisogna coltivare per sopperire al fabbisogno di plastica?

Ma poi, anche le altre soluzioni alternative alla plastica che vedo in giro mi lasciano delle perplessità. Ieri al supermercato notavo che invece delle stoviglie di plastica adesso ci sono stoviglie in alluminio usa e getta. L'alluminio è veramente meno inquinante della plastica, considerando tutto il processo di produzione, uso, e smaltimento?

Lo stesso per il vetro: tra produzione, utilizzo, trasporto (visto che un involucro di vetro è più pesante di uno di plastica), smaltimento o riciclo (che comprende lavaggi e sterilizzazioni) è così tanto meno inquinante?
Qualche giorno fa ho visto una cosa interessante su Rai Scuola:

sono state scoperte varie tipologie di funghi in grado di mangiare la plastica e poi essere commestibili.

https://leaps.org/plastic-eating-mushro ... particle-4
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Johnny Rex »

alessandro ha scritto:
che senso ha fare suv giganteschi e pesantissimi che pero' sono ibridi o elettrici?
e' come fare una bici da corsa ultratecnologica con pero' le ruote in ghisa da 5 kg l'una.
Arricchire chi li produce, magari. :)
Benvenuti all era della Transizione , dove col motivo di salvare il Mondo tutto costera ' di piu'

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da alessandro »

Johnny Rex ha scritto:
alessandro ha scritto:
che senso ha fare suv giganteschi e pesantissimi che pero' sono ibridi o elettrici?
e' come fare una bici da corsa ultratecnologica con pero' le ruote in ghisa da 5 kg l'una.
Arricchire chi li produce, magari. :)
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tre cose che non mi convincono delle auto elettriche:
1) l'elettricita' come viene prodotta? perche' e' vero che un motore elettrico trasforma in movimento il 90% dell'energia e quello termico un 40% ma se l'elettricita' e' fatta bruciando gas o petrolio o carbone e questi mezzi hanno un rendimento del, mettiamo 50% e poi un'altra percentuale viene persa nel trasporto dell'elettricita' e poi l'auto ha il 90% alla fine e' piu' efficente un motore termico.

2) le batterie sono costose, pesanti, ingombranti e poi una volta consunte saranno da smaltire e ricomprare con grande inquinamento, spreco di risorse e costo economico. in pratica ti costera' piu' la batteria della tua auto ch eavra' perso nel frattempo valore.e qui arriviamo al punto 3

3) se io compro un'auto usata di 5 anni, ad esempio a 10.000 euro, che nuova magari costava 35.000, la uso 5 anni e la posso rivendere a 5.000.
se compro un'auto nuova elettrica, ad esempio a 35.000 dopo 5 anni con le batterie consumate che sono magari da cambiare, con le nuov eauto elettriche che sono migliorate tantissimo in efficenza, velocita' di carica, durata, software elettronica etc. chi la compra usata? e a che prezzo?
le auto elettriche di nuova generazione, diventeranno come gli smatphone o i computer che a causa dellevoluzione diventano obsoleti e in pratica inutilizzabili o comunque invendibili dopo 5-6 anni?

questo non creera' enormi cimiteri di auto elettriche?

io ho comprato un'auto usata con 3000 euro e la sto guidando da 10 anni, non e' che ho comunque inquinato meno che cambiare 2 auto elettriche e buttarle?

poi ci sarebbe il problema della ricarica, i tempi di ricaricam, dei punti di ricarica scarsi in italia, dell'autonomia limitata soprattutto sopra una certa velocita' o se si utilizza il riscaldamento o aria condizionata, ma saranno cose che si risolveranno...
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da paoolino »

Pensa anche alla proposta dell’UE di avere mi pare entro il 2030 solo auto a trazione elettrica senza alcun apporto di motori termici: le stesse ibride sono già fuori mercato
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:
io ho comprato un'auto usata con 3000 euro e la sto guidando da 10 anni
hai speso meno e non contribuisci al mercato
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:Pensa anche alla proposta dell’UE di avere mi pare entro il 2030 solo auto a trazione elettrica senza alcun apporto di motori termici: le stesse ibride sono già fuori mercato
Parlavano di emissioni zero entro il 2050 ma intendono zero petrolio gas carbone?
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto:
io ho comprato un'auto usata con 3000 euro e la sto guidando da 10 anni
hai speso meno e non contribuisci al mercato
Appunto ho il sospetto che pure le auto diventeranno come telefonini televisori computer etc che dopo 5 anni sono da buttare o quasi.

In hotel ho avuto le mivar per 25 anni e andavano benissimo, poi le nuove tv piatte e le ho cambiate 2 volte in 10 anni e ora sono da sostituire nuovamente
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Johnny Rex »

Chiamalo Sospetto ...

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Ombra84 »

Johnny Rex ha scritto:Chiamalo Sospetto ...

F.F.
E' certezza
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Johnny Rex »

Ditemi come può collimare questo concetto col risparmiare per l'ambiente e soprattutto col concetto di riduzione dei consumi.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Pitone »

Alga ha scritto:A rompere i coglioni a romani e glasgowiani.
In tema di rompi coglioni: glasvegiani :D
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Alga »

Pitone ha scritto:
Alga ha scritto:A rompere i coglioni a romani e glasgowiani.
In tema di rompi coglioni: glasvegiani :D
Non credevo che esistesse il termine!

Grazie! :D
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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