Ho un rapporto particolare con simili parafilie personali, che credo risalire a una forma di abuso subito da piccolo, in qualche modo. Per quasi tutta la mia vita, ho avuto fantasie erotiche quasi solo in questo senso (che peraltro e' molto particolare, trovo anzi repulsione al concetto di mistress o master, diciamo che mi attirano piu' sadismo e masochismo che non sottomissione e dominazione).
Pero' con donne reali non solo non ho mai provato questo e mi e' piaciuto il sesso normale, ma nemmeno sento il bisogno di farlo. In parte non credo che potrei (nel senso che il modo in cui sento questa parafilia non piace a nessuno, quindi non troverei partner nemmeno in club specializzati, ho avuto modo di confrontarmi, ma anche nel senso che il dolore vero non mi piace, mi piace solo l' idea, e la sottomissione nemmeno mi piace, potrei provare solo die giochi di ruolo recitati che si risolvono pero' in altro, ma insomma...), ma non credo di reprimere molto, credo proprio che un corpo reale non mi stimoli queste fantasie, ma sesso normale (pero' non ho mai fatto sesso senza provare sentimenti, in quel caso non so cosa succederebbe).
In passato questo mi ha creato problemi per il sesso normale, ma poi e' cambiato, negli anni.
E' una 'malattia'? In qualche modo per me si', nel senso che e' una parte solo razionale del sesso che e' totalmente slegata dal sesso vero e che mi ha dati problemi per il sesso vero, peraltro legata a un abuso (tra bambini, eh, involontario, ma tant'e'). Poi ovviamente non ci vedo niente di male, pero' e' qualcosa di mio che sento innamorale, non per giudizi morali, ma sarebbe come, boh, cenare solo mangiando cose rosa che hanno un sapore schifoso, prendendole facendo un movimento strano con una forchetta di rame, altrimenti la cena non mi soddisfa.
Ovviamente e' il lato di me che ho tenuto piu' nascosto alle persone che conosco, per molti anni in passato. Da un lato, mi fa apprezzare anche di piu' forse il sesso 'normale' (quel poco che l' ho fatto in vita mia).
In generale, il sesso si associa spesso 'razionalmente' a queste cose, c'e' un problema generale di eccitazione razionale e non corporea, del resto anche il romanticismo porta a questo come il feticismo. Un problema lo e' oltre solo certi limiti, se non si vive tutto, direi. Sicuramente e' un bene che certe fantasie si possano vivere, per chi lo vuole.
Per me il problema del feticismo e' che e' assolutamente non fantasioso. Il sesso e' in generale molto ripetitivo, puoi inventarti 800mila cose, ma la sostanza e' ripetitiva (tanto piu' per l'uomo, che a zone erogene e' spesso molto ridotto). Per il sesso fisico la ripetitivita' non e' un problema. Anche camminare o dormire e' ripetitivo e va benissimo. A livello razionale, non capisco come ci si possa eccitare a lungo a fare le stesse cose. Per dire, capisco che uno abbia la fantasia di farsi calpestare. ma una volta, due, e poi mai piu' , basta. Puoi sottomettere o essere sottomesso, bene, ma tre volte, poi noia. Io la vedo cosi'
A meno proprio di recitare storie sempre diverse, quello lo trovo interessante (se mai andassi con una prostituta, chiederei proprio quello, prostituta attrice con il sesso solo alla fine di una lunga storia, ecco) .
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)