Informazione in Italia

[alessandro]

Ma non ho capito a voi cosa cambia?

Non è che se non ne parlano alla radio o non fanno la copertina non ne vieni a sapere nulla. Io ho visto un messaggio di mazzoni Instagram.
Però se un giornale sportivo non ci apre la prima pagina posso dire che è uno schifo?

[nico 1986]

La social media manager di Ronaldo.
( versione bruna e bonda). Figlia del suo agente Mendes.

mica male la social media

[Pindaro]

Però preferisco leggermi un giornale che navigare su millemila siti alla ricerca di notizie. Probabilmente, oltre che fuori, sono anche vecchio dentro.

Siamo vecchi entrambi.
Ma mi va benissimo così.

[Monheim]

Una lettera commerciale.

&.

[tuborovescio]

Peraltro il proprietario si chiama Kretinsky, è ceco

https://www.articolo21.org/2020/01/le-m ... ta-dell11/

C’è anche la formula Le Monde.

In Italia gli editori sembrano avere come obiettivo-chiave la riduzione del numero dei giornalisti e l’abbattimento dei loro compensi: sono oggi pronti all’assalto dei nuovi prepensionamenti messi a disposizione del governo (con connessa stangata per l’Inpgi).

Ma c’è anche la formula Le Monde.

Riccardo Luna su Repubblica.it ha evidenziato il tweet, datato 20 gennaio 2020, di Luc Bronner, 46 anni, direttore della storica testata parigina: “Fra il 2018 e il 2019 le Monde ha ridotto del 14 % il numero di articoli pubblicati (meno 25% in due anni). Più giornalisti (quasi 500 ormai), più tempo per indagare. Risultato? L’audience web è nettamente aumentata (più 11 %) come la diffusione (stampa e web) del giornale (più 11 per cento)”.

Qualità anzichè quantità, insomma. I francesi hanno coniato una parola, infobésité, l’obesità da informazione e a Le Monde hanno stabilito che il pubblico, un certo pubblico, è stufo.

MANCANO I DATI ECONOMICI

Quattro mesi fa i giornalisti di Le Monde hanno firmato sul loro giornale un appello al nuovo proprietario, il magnate ceco Kretinsky, affinchè la società di dirigenti, giornalisti e lettori di Le Monde venga informata e possa mettere il veto ad ogni nuovo cambio di proprietario.

Non ci sono ancora i dati economici relativi alla scelta di Le Monde (più giornalisti, meno articoli). Senza dubbio è un tentativo molto interessante per uscire dalla crisi del settore.

Nel mondo esistono almeno cinque grandi esempi di positiva risposta alla trasformazione accelerata del mondo dei media, e ciascuno di questi esempi ha una diversa strategia.

GUADAGNARE COL WEB

In Francia c’è Mediapart, fondata nel 2010 da cinque giornalisti. Strategia: gli abbonamenti.

Sono solo sul web, fanno pagare 110 euro l’anno di abbonamento. Sono stati in prima linea sui principali scandali transalpini, Macron-Benalla, Woerth-Bettencourt, l’affare Cahuzac. Nel capitale del sito è presente l’industriale Xavier Niel (uno dei proprietari di Le Monde) e questo è causa di polemiche riguardo alla presunta indipendenza. Mediapart conta oggi 150 mila abbonamenti e dà lavoro fisso a 87 persone, di cui 47 giornalisti.

Sempre in Francia, le Canard PC, rivista dedicata ai giochi per computer. Strategia: prossimità alla sua comunità di lettori e racconta di fondi.

Con due campagne di raccolta fondi Canard ha messo insieme 260.000 euro ed è riesciuto a sopravvivere allo scandalo della società di distribuzione Presstalis, che aveva accumulato 37 milioni di euro di debiti e aveva deciso di non pagare un quarto del dovuto ai suoi clienti.

Huffington Post Francia. Strategia: slogan appariscenti. Il presidente francese del gruppo ha dichiarato che il sito ha realizzato 300mila euro di profitti con 7 milioni di visitatori unici al mese. Completamente gratuito, il sito conta sulla pubblicità e sul brand content, contenuti che valorizzano il marchio. Per attrarre click, la formula Huffington è offrire articoli seri e altri più sensazionalisti.

In Gran Bretagna c’è il caso, molto noto, del Guardian. Strategia, la membership.

Il Guardian è gratuito sul web, ma chi vuole può abbonarsi. Per dare l’”adesione” al progetto si pagano fra le 50 e le 150 sterline all’anno, che danno accesso a differenti opportunità, come articoli “premi un” o accesso a club per abbonati. Inoltre, i lettori possono fare donazioni a partire da un euro per ciascun articolo. Il Guardian è passato da 15mila adesioni nel 2016 a 675mila nel maggio 2019, senza contare le 375mila donazioni uniche. L’ultimo bilancio è positivo per 800 mila sterline.

Negli Stati Uniti c’è infine il re dell’informazione mondiale, Nyt, il New York Times. Strategia: paywall intelligente.

Nty è arrivato a tre milioni di abbonati paganti online. Dal 2011 ha messo in campo un paywall che ha pian piano ridotto il numero di articoli leggibili gratis. Da venti al mese è arrivato ora a 5 al mese. Si ritiene che il numero di abbonati sia cresciuto grazie anche alla linea di opposizione al presidente Trump. Quando il nuovo presidente arrivò sulla scena, 2016 il Nyt aveva 1,5 milioni di abbonamenti, dopo due anni sono il doppio.

[Nickognito]

A te cosa cambia guardare una serie su Netflix ?
A me leggere di sport piace, il caffè+Gazzetta al bar la mattina prima di andare al lavoro è un rito a cui non rinuncio, a costo di timbrare il cartellino in ritardo di 5'. Poi, magari, è solo un rito.
Però preferisco leggermi un giornale che navigare su millemila siti alla ricerca di notizie. Probabilmente, oltre che fuori, sono anche vecchio dentro.

No no, legittimo, io perdo tempo in mille cazzate, anche leggere la Gazzetta va benissimo. Ma non capisco che mi cambia se insieme a Kobe parlano di Gattuso, uno va alla pagina di Kobe e legge quell'articolo.

Poi boh, per dire, se la serie Netflix non mi piace e voglio vedere Barbero su youtube, ho davvero bisogno di dire 'su Netflix solo cazzate, perche' non ci mettono Barbero?'. Non faccio prima a non guardare Netflix e guardare youtube?

Insomma, non capivo se era una cosa che vi privava di un piacere giornaliero, o vi piace solo stare a giudicare una categoria di lavoratori (come scrive male il giornalista, titola male il direttore, porta avanti male i lavori il carpentiere al cantiere sotto casa, eccetera )

[Nickognito]

Però se un giornale sportivo non ci apre la prima pagina posso dire che è uno schifo?

Certo che puoi. Ma non ho capito perche' lo fai, appunto. Anche se l'idraulico mette sistema male una guarnizione alla tua vicina, e' uno schifo. Ma qui non ho ben capito chi ci rimette.
Ma, appunto, non e' una critica, non ho capito.

[Roda]

A te cosa cambia guardare una serie su Netflix ?
A me leggere di sport piace, il caffè+Gazzetta al bar la mattina prima di andare al lavoro è un rito a cui non rinuncio, a costo di timbrare il cartellino in ritardo di 5'. Poi, magari, è solo un rito.
Però preferisco leggermi un giornale che navigare su millemila siti alla ricerca di notizie. Probabilmente, oltre che fuori, sono anche vecchio dentro.

No no, legittimo, io perdo tempo in mille cazzate, anche leggere la Gazzetta va benissimo. Ma non capisco che mi cambia se insieme a Kobe parlano di Gattuso, uno va alla pagina di Kobe e legge quell'articolo.

Poi boh, per dire, se la serie Netflix non mi piace e voglio vedere Barbero su youtube, ho davvero bisogno di dire 'su Netflix solo cazzate, perche' non ci mettono Barbero?'. Non faccio prima a non guardare Netflix e guardare youtube?

Insomma, non capivo se era una cosa che vi privava di un piacere giornaliero, o vi piace solo stare a giudicare una categoria di lavoratori (come scrive male il giornalista, titola male il direttore, porta avanti male i lavori il carpentiere al cantiere sotto casa, eccetera )

Parlo per me: capito presto che fisicamente e tecnicamente ero una sega in tutte le discipline, il mio sogno sarebbe stato quello di fare il giornalista sportivo. Ero incantato dai pezzi di Brera, dal giornalistmo di Tommasi, Tavcar, Zanolari, Bruno Gattai. Pur amando visceralmente il calcio, mi appassionai subito a molti altri sport, e non capivo il perchè, di fronte a certe imprese in altre discipline, si parlasse sempre e comunque (spesso) di calcio. Per cui è evidente che posso andare a pagina 40 a leggere quello che mi interessa, però lo trovo culturalmente e deontologicamente errato, tutto qua.
Anche perchè ho visto che, mediamente, mentre il tifo negli stadi è orrendo, in altri ambiti è molto più rilassato e piacevole, per cui ho sempre sperato che anche da noi si diffondesse una "cultura sportiva" più aperta.
tutto qua.

[nico 1986]

A te cosa cambia guardare una serie su Netflix ?
A me leggere di sport piace, il caffè+Gazzetta al bar la mattina prima di andare al lavoro è un rito a cui non rinuncio, a costo di timbrare il cartellino in ritardo di 5'. Poi, magari, è solo un rito.
Però preferisco leggermi un giornale che navigare su millemila siti alla ricerca di notizie. Probabilmente, oltre che fuori, sono anche vecchio dentro.

No no, legittimo, io perdo tempo in mille cazzate, anche leggere la Gazzetta va benissimo. Ma non capisco che mi cambia se insieme a Kobe parlano di Gattuso, uno va alla pagina di Kobe e legge quell'articolo.

Poi boh, per dire, se la serie Netflix non mi piace e voglio vedere Barbero su youtube, ho davvero bisogno di dire 'su Netflix solo cazzate, perche' non ci mettono Barbero?'. Non faccio prima a non guardare Netflix e guardare youtube?

Insomma, non capivo se era una cosa che vi privava di un piacere giornaliero, o vi piace solo stare a giudicare una categoria di lavoratori (come scrive male il giornalista, titola male il direttore, porta avanti male i lavori il carpentiere al cantiere sotto casa, eccetera )

Parlo per me: capito presto che fisicamente e tecnicamente ero una sega in tutte le discipline, il mio sogno sarebbe stato quello di fare il giornalista sportivo. Ero incantato dai pezzi di Brera, dal giornalistmo di Tommasi, Tavcar, Zanolari, Bruno Gattai. Pur amando visceralmente il calcio, mi appassionai subito a molti altri sport, e non capivo il perchè, di fronte a certe imprese in altre discipline, si parlasse sempre e comunque (spesso) di calcio. Per cui è evidente che posso andare a pagina 40 a leggere quello che mi interessa, però lo trovo culturalmente e deontologicamente errato, tutto qua.
Anche perchè ho visto che, mediamente, mentre il tifo negli stadi è orrendo, in altri ambiti è molto più rilassato e piacevole, per cui ho sempre sperato che anche da noi si diffondesse una "cultura sportiva" più aperta.
tutto qua.

il problema e che il giornale dei vendere e inserire del publicita e quindi e megio una notizia di calcio mercto che il podio tutto azuro nel disesa libera di domenica per esmpio ho il beritinni in finale agli us open ho la vitoria di fogini a motecarlo in italia tira molto calcio e F1 e motogp per il resto poco ho solo visto la perlgirini in prima pagina

[alessandro]

Però se un giornale sportivo non ci apre la prima pagina posso dire che è uno schifo?

Certo che puoi. Ma non ho capito perche' lo fai, appunto. Anche se l'idraulico mette sistema male una guarnizione alla tua vicina, e' uno schifo. Ma qui non ho ben capito chi ci rimette.
Ma, appunto, non e' una critica, non ho capito.

Come titolano i giornali è misura della cultura sportiva e della sensibilità di un paese anche perché se titolano in un certo modo, quello probabilmente è quello che chiede il lettore medio italiano.
Io la gazzetta non la leggo da anni.
Davo qualche occhiata quando ci scriveva tommasi
Un giornale che parla di calcio per il 70% delle proprie pagine anche in luglio, con il campionato fermo e wimbledon in corso...

[Nickognito]

Ho capito. Ma, al di la' dei vostri gusti, non mi sembra che i giornali oggi formino le masse. Un Kobe in prima pagina non credo farebbe appassionare i ragazzini al basket. Magari uno speciale di Buffa su Sky al posto del posticipo si, ecco.

Io anche negli anni 90 non leggevo di tennis sui quotidiani, solo Clerici perche' era Clerici. Qua dove vivo il tennis e' sempre in prima pagina. Ma c'e' tipo scritto 'vincono Berdych e Federer' e una grande foto in prima pagina.

Poi puo' essere che i ragazzini vedono la prima pagina e iniziano a giocare a tennis, boh.

[tennisfan82]

E delle stronzate che ha scritto Gramellini ne vogliamo parlare?

[Pindaro]

E delle stronzate che ha scritto Gramellini ne vogliamo parlare?

Gramellini è una parodia di se stesso.
Un Fazio che non ce l'ha fatta.

[paoolino]

Cosi' per curiosita', ma, escludendo quei, boh, 10 scrittori di sport che saranno i migliori al mondo (e non possiamo biasimare chi non e' un top10 al mondo a scrivere, suppongo concordiate), a voi davvero piace stare a leggere o ascoltare articoli scritti su sportivi?

Oggi non siamo nel 1950 e possiamo cercarci le notizie che vogliamo. Io per dire quando ho saputo che e' morto Bryant ho letto le notizie di cronaca trovabili ovunque, guardato una serie netflix, dormito, parlato sul whatsapp col mio amico con cui guardavo il basket, lavorato, fatto la doccia, mangiato, stato in famiglia, su mymag, visto un po' di tennis, visti un po' di filmati di Kobe, ma davvero c'e' il bisogno che alla radio ne parlino o che vada in edicola, compri un giornale e legga il titolo in prima pagina.... Che mi cambia?

Poi, certo, concordo, un giornale sportivo dovrebbe mettere quella come prima notizia, un tg comunque parlarne come notizia rilevante. E' morta una persona famosa improvvisamente, lo si fa.

Ma non ho capito a voi cosa cambia?

Personalmente non mi cambia nulla certo, sopratutto oggi che abbiamo a disposizione internet.
Però, appunto, ne parliamo nel topic "informazione in Italia" proprio per criticare ed evidenziare le mancanze di chi in italia si occupa di informazione - Editori e Giornalisti - dato che è sempre più evidente un calo della qualità in questo ambito.
La gestione della notizia di Bryant è un caso emblematico e lo è la risposta del giornalista del Corriere dello Sport.
E' come se un quotidiano economico metta in secondo piano un crollo della Borsa di New York, perché deve dare spazio all'indice Mibtel.

[Burano]

Si rincara la dose. Questo è Eurosport.
A fine anni novanta. Anzi novata.
Per me è copincollato chissà da dove, incluso errore di battitura.

[ThePiper]

Comunque non capisco nemmeno io. È così grave mettere la notizia per mezza pagina invece che per la pagina intera?

Mi sembra una polemica inutile.

[Pindaro]

Comunque non capisco nemmeno io. È così grave mettere la notizia per mezza pagina invece che per la pagina intera?

Mi sembra una polemica inutile.

Il tuo intervento conferma che è una cosa grave.
Grazie, sei sempre una certezza.

[ThePiper]

[scooter]

Non sono sicuro che il topic sull'informazione (peraltro planetaria, in questo caso) sia quello giusto, ma mi sono fatto due conti veloci sulla EPIDEMIA CINESE confrontandoli con quelli (trovati al volo tramite google e non da fonti ufficiali, ma a occhio mi sembrano quantomeno ragionevoli) sull'influenza "standard" sul territorio italiano.

Detto che questo nuovo virus sembra particolarmente letale (2,2% di decessi per infetto vs 0,02%), vedo che:
infetti cinesi di coronavirus su totale popolazione cinese: 0,00043%
infetti italiani di generica influenza su totale popolazione italiana: 2,5%
morti cinesi di coronavirus su totale popolazione cinese: 0,000009%
morti italiani di generica influenza su totale popolazione italiana: 0,00045%

Cos'è che mi sfugge? Perché non siamo tutti in quarantena? Perché le compagnie aeree non fermano tutti i voli da e per l'Italia?

[Nickognito]

Beh, penso perche' il nuovo virus e' molto piu' mortale, si muore davvero di quello (chi muore di influenza in Italia vuol dire che stava gia' male per altri motivi, non muore solo di influenza), ed e' piu' contagioso.

Se vogliamo aspettare che questo diventi vero numericamente, certo, possiamo sospendere la quarantena e lasciare che il virus si diffonda finche' abbiamo un numero di morti tale da farci decidere per la quarantena, solo che ormai e' tardi.

Ma in generale, il discorso:

- x causa danni n, senza prendere precauzioni
- y causa danni m<n, ma con precauzioni
- quindi tanto vale non prendere precauzioni per y

mi sembra illogico. Il rischio non si valuta in base ai danni effettivi.

Altrimenti diciamo: danni per bomba atomica negli ultimi 30 anni, 0, danni per coltello da cucina tanti. Allora perche' non dare l'atomica a qualunque casalinga e togliamo loro il coltello?

[Nasty]

Detto che questo nuovo virus sembra particolarmente letale (2,2% di decessi per infetto vs 0,02%), vedo che:
infetti cinesi di coronavirus su totale popolazione cinese: 0,00043%
infetti italiani di generica influenza su totale popolazione italiana: 2,5%
morti cinesi di coronavirus su totale popolazione cinese: 0,000009%
morti italiani di generica influenza su totale popolazione italiana: 0,00045%

Credo che l'assunto sbagliato sia il calcolare su totale della popolazione della nazione.

Detto ciò, ho sentito due giorni fa Burioni affermare che nessuno si sarebbe potuto aspettare di vedere, nel corso della propria vita, 50 milioni di persone in quarantena, cosa che sta sostanzialmente verificandosi ora in Cina

[scooter]

Detto che questo nuovo virus sembra particolarmente letale (2,2% di decessi per infetto vs 0,02%), vedo che:
infetti cinesi di coronavirus su totale popolazione cinese: 0,00043%
infetti italiani di generica influenza su totale popolazione italiana: 2,5%
morti cinesi di coronavirus su totale popolazione cinese: 0,000009%
morti italiani di generica influenza su totale popolazione italiana: 0,00045%

Credo che l'assunto sbagliato sia il calcolare su totale della popolazione della nazione.

Detto ciò, ho sentito due giorni fa Burioni affermare che nessuno si sarebbe potuto aspettare di vedere, nel corso della propria vita, 50 milioni di persone in quarantena, cosa che sta sostanzialmente verificandosi ora in Cina

Sarei anche d'accordo, ma appunto la quarantena vera e propria riguarda comunque una % tipo la popolazione di Roma da noi: farebbe sensazione, ma molto meno che dire "50 milioni" che di per sé significa poco.
Quanto alla quarantena per così dire accessoria, ci sono compagnie aeree che hanno chiuso TUTTE le tratte verso la Cina e aziende che richiamano i propri dipendenti expat indipendentemente dalla vicinanza al presunto focolaio. Ed è per questo che i calcoli li ho fatti sull'intera Cina, proprio perché mi pare ci sia una sproporzione evidente.

[Nickognito]

La sproporzione magari c'e', ma non si calcola sul numero di morti adesso o contagiati adesso, e' troppo presto, si basa sul calcolo del rischio.

[Burano]

Nickognito, qui mi sei venuto in mente te

Repubblica online: "Federer annulla 7 match point, vince e poi resta umile"

[Nickognito]

[balbysauro]

Nickognito, qui mi sei venuto in mente te

Repubblica online: "Federer annulla 7 match point, vince e poi resta umile"

lo ha scritto lui infatti
sono 20 anni che scrive articoli su Federer ma poi se ne vergogna

[tuborovescio]

Nickognito, qui mi sei venuto in mente te

Repubblica online: "Federer annulla 7 match point, vince e poi resta umile"

lo ha scritto lui infatti
sono 20 anni che scrive articoli su Federer ma poi se ne vergogna

[fabio86]

Resto umile world show

[ThePiper]

Mi viene sempre in mente lui quando sento la parola umile.



Effettivamente Federer un po' ce l'ha quella faccia.

[Nickognito]

Io penso ovviamente a Sacchi.

[ThePiper]

Io penso ovviamente a Sacchi.

Be sì, anche. Mosca però è pure in topic (in un certo senso, un altro che ha decisamente contribuito a una certa deriva del giornalismo sportivo).

[Pindaro]

Be sì, anche. Mosca però è pure in topic (in un certo senso, un altro che ha decisamente contribuito a una certa deriva del giornalismo sportivo).

Mah, Mosca non si prendeva sul serio.
Era una macchietta e sapeva di esserlo.
Oggi credo che, chiunque abbia a disposizione una tastiera e scriva per qualsivoglia giornale ( anche quelli nazionali) si prende sul serio. Pur non sapendo di cosa sta scrivendo e come lo sta scrivendo.
Poi ci sono molti altri motivi, per la deriva del giornalismo sportivo. Compreso il pubblico che ne fruisce.
A chi interessa un approfondimento serio quando attira più click una foto in perizoma di una wags o polemiche inventate ad arte?

[alessandro]

Non sono sicuro che il topic sull'informazione (peraltro planetaria, in questo caso) sia quello giusto, ma mi sono fatto due conti veloci sulla EPIDEMIA CINESE confrontandoli con quelli (trovati al volo tramite google e non da fonti ufficiali, ma a occhio mi sembrano quantomeno ragionevoli) sull'influenza "standard" sul territorio italiano.

Detto che questo nuovo virus sembra particolarmente letale (2,2% di decessi per infetto vs 0,02%), vedo che:
infetti cinesi di coronavirus su totale popolazione cinese: 0,00043%
infetti italiani di generica influenza su totale popolazione italiana: 2,5%
morti cinesi di coronavirus su totale popolazione cinese: 0,000009%
morti italiani di generica influenza su totale popolazione italiana: 0,00045%

Cos'è che mi sfugge? Perché non siamo tutti in quarantena? Perché le compagnie aeree non fermano tutti i voli da e per l'Italia?

Ma bisogna aspettare il picco non i dati attuali.
Poi per la generica influenza i soggetti più a rischio sono vaccinati, per il coronavirus cinese non esiste vaccinazione.

Se si diffondesse al 2,5%. Della popolazione con mortalità del 2.2 quanti morti farebbe?

[alessandro]

Pare che il virus sia partito da un laboratorio segreto sotterraneo dell’inps.

[ferryboat]

[alessandro]

il piu' grande

comico italiano

e' certo, io faccio il titolo "patata bollente" per la raggi e mi attaccano per sessismo,
Italia Oggi titola patata bollente per un ministro uomo e non succede nulla, che logica c'e'?

lo fa apposta?

[Pindaro]

Nella sezione calcio non ci metto piede.
Se qualcuno vuol postare la "notizia" di Messi alla Juventus.
Grazie.

[Pitone]

Nella sezione calcio non ci metto piede.
Se qualcuno vuol postare la "notizia" di Messi alla Juventus.
Grazie.

Hai scordato "...e Inter" così, per la precisione

[Pindaro]

Nella sezione calcio non ci metto piede.
Se qualcuno vuol postare la "notizia" di Messi alla Juventus.
Grazie.

Hai scordato "...e Inter" così, per la precisione

Se avessi scriito "Inter" ( come l'ultimo inter vento nella sezione a giugno 2019) poi mi sarei beccato gli insulti.
Almeno voi gobbi siete meno suscettibili.

[fabio86]

Se ci fosse stato ancora Moratti, Messi era già a Milano (ma forse non da adesso).
Secondo me se davvero vuole lasciare il Barcellona, Suning non si farà sfuggire l'occasione. Hanno i mezzi per sostenere i costi.
E sarebbe un colpaccio ovviamente, non solo per loro ma per tutto il calcio italiano, avere sia CR7 che lui. E anche per Messi stesso, dimostrare di essere vincente anche fuori dalla comfort zone catalana. Accettare la stessa sfida del suo rivale di sempre.

Magari venisse, io ci spero!