NNick87 ha scritto:laplaz ha scritto:s&v ha scritto:...è la mancanza di visione nel medio-lungo periodo.
Ecco io da questo Zingaretti ho sentito poco o nulla riguardo a una visione per rilanciare l'Italia. In questi mesi che hanno preceduto le primarie non c'è stato molto dibattito, mi pare, se non sulle alleanze.
E chi ce l'ha questa roba qua? Direi nessuno. E direi che è il motivo per cui esiste l'UE, perchè a livello sovranazionale invece a queste cosa ci pensano e sono lì per quel motivo.
Completamente d’accordo.
Anche perché un governo quando va bene dura un anno e mezzo, come si può pretendere che ci sia una visione di medio lungo termine.
Intendete che è impossibile avere una visione di medio-lungo periodo in Italia, a livello di paese europeo, o impossibile per uno stato nazione tout court ?
In Italia non so, potreste anche aver ragione. Ma tanti paesi europei hanno visioni e obiettivi di medio-lungo periodo. In Germania diversi anni fa hanno elaborato un piano dettagliato di transizione energetica, negli USA un candidato purtroppo minore alle primarie democratiche (Buttigieg) parla di AI/automatizzazione e come la politica deve rapportarsi a questi fenomeni.
In Finlandia escono fuori documenti del genere:
https://valtioneuvosto.fi/documents/101 ... bdfd324ee6
con cifre dettagliate e misure da raggiungere.
La Cina ragiona sempre sul lungo periodo.
In Italia ci vuole un bel partito di centrodestra, popolare senza essere populista, deberlusconizzato, postcattolico, che si concentri su misure volte a ridurre la spesa e a migliorare l'efficienza della macchina statale, che proponga un modello di sviluppo futuro. E un bel partito di centrosinistra socialdemocratico, che si concentri su misure redistributive, sull'economia circolare, rappresenti le nuove categorie marginalizzate e chi è danneggiato dalla globalizzazione.
Chiedo troppo? Forse si'.
Ma in mancanza di questo cambiamento radicale non so proprio chi e come ci potrà trascinare fuori dal declino. Dall'inizio del millennio in ogni singolo anno l'Italia è sempre stata tra i 5 paesi dell'UE che hanno avuto una crescita annuale del PIL tra i più bassi d'Europa. Spesso tra le prime due. Quest'anno siamo straprimi, cioè straultimi.