Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
fake, pff.
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Re: Non c'è limite al peggio
Comunque capolavoro.Nickognito ha scritto:fake, pff.
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Re: Non c'è limite al peggio
be, no, gira da anni, e' stato copiato.Nasty ha scritto:Comunque capolavoro.Nickognito ha scritto:fake, pff.
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Re: Non c'è limite al peggio
L'epilessia...
sto vivendo scene horror
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Re: Non c'è limite al peggio
Nickognito ha scritto:L'epilessia...
sto vivendo scene horror
Re: Non c'è limite al peggio
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... P1-S1.8-T1
Bisogna rispettare le sue opinioni, siamo in democrazia. E soprattutto bisogna continuare a ospitare sul forum i tre idioti che la pensano come questo cretino.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ah certo, era un lapsus. Come al solito.
Devo decidere se mi fanno più schifo loro o Di Maio che vuole abolire la Lorenzin.
Ma tanto non conta niente, fanno un po' di casino oggi e poi si dimentica tutto, come si son dimenticati l'orango alla Kyenge, gli insulti vomitevoli alla Boldrini e mille altre porcate.
È solo un po' di folklore.
Devo decidere se mi fanno più schifo loro o Di Maio che vuole abolire la Lorenzin.
Ma tanto non conta niente, fanno un po' di casino oggi e poi si dimentica tutto, come si son dimenticati l'orango alla Kyenge, gli insulti vomitevoli alla Boldrini e mille altre porcate.
È solo un po' di folklore.
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Re: Non c'è limite al peggio
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... e/4096106/
Ma c'è ancora chi crede a queste fesserie?
Io davvero non capisco, come si fa ad essere così ingenui?
Ma c'è ancora chi crede a queste fesserie?
Io davvero non capisco, come si fa ad essere così ingenui?
Re: Non c'è limite al peggio
laplaz ha scritto:Ma c'è ancora chi legge il Fatto Quotidiano?
Io davvero non capisco, come si fa ad essere così masochisti?
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Re: Non c'è limite al peggio
Sacchetti per la frutta.
Il 44% ha deciso di cambiare i consumi, chi va dal fruttivendolo e non più al supermercato, chi compra frutta confezionata o chi non la compra più.
Ma non ho parole...
Alla esselunga il costo dei sacchetti è di 1 centesimo,
Vuol dire che con una media di un sacchetto al giorno incide per meno di 4 euro l’anno.
Comprare frutta confezionata magari ti incide per 100 o 200 euro l’anno e bisogna poi confrontare i prezzi di frutta e verdura tra grande distribuzione e negozietti.
Se fosse stata una scelta sarebbe stato un errore di marketing incredibile...
Unica cosa, però eviterei le etichette di carta plastificata da appiccicare Sipre che credo non siano compostabili.
Il 44% ha deciso di cambiare i consumi, chi va dal fruttivendolo e non più al supermercato, chi compra frutta confezionata o chi non la compra più.
Ma non ho parole...
Alla esselunga il costo dei sacchetti è di 1 centesimo,
Vuol dire che con una media di un sacchetto al giorno incide per meno di 4 euro l’anno.
Comprare frutta confezionata magari ti incide per 100 o 200 euro l’anno e bisogna poi confrontare i prezzi di frutta e verdura tra grande distribuzione e negozietti.
Se fosse stata una scelta sarebbe stato un errore di marketing incredibile...
Unica cosa, però eviterei le etichette di carta plastificata da appiccicare Sipre che credo non siano compostabili.
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Re: Non c'è limite al peggio
Beh, ma come un sacchetto al giorno, ne prendi anche dieci al giorno... Compri solo un tipo di frutta o verdura al giorno?
Io, se compro, di solito faccio tipo: un limone, due mandarini, una mela, una pera, un finocchio, e altre 3-4 cose, cosi'. Non vado mica a comprare 15 mandarini. Il sistema piu' semplice e' non usare i sacchetti, se vuoi evitare la plastica.
Poi ovviamente la decisione e' irrazionale. Io qui non pago nulla per i sacchetti, ma comunque se prendo un pezzo singolo metto l'etichetta direttamente sulla frutta o verdura, se possibile. Faccio prima e risparmio plastica.
Non ho seguito nulla della storia dei sacchetti, a occhio mi sembra una cattiva idea, fai prima ad aumentare di poco i prezzi e mi sembra migliore, come idea. Non capisco nemmeno perche' non permettere di non usarli, allora. Capisco che un centesimo non sia nulla, ma, allora, che la smettano di rompere le scatole mettendo i prezzi tipo 3,99 euro.
Ma poi credevo che costassero dai 2 ai 10 centesimo, costano solo 1?
Detto questo, di solito io ordino frutta e verdura online e mi arriva tutto in sacchetti di carta che non pago.
Io, se compro, di solito faccio tipo: un limone, due mandarini, una mela, una pera, un finocchio, e altre 3-4 cose, cosi'. Non vado mica a comprare 15 mandarini. Il sistema piu' semplice e' non usare i sacchetti, se vuoi evitare la plastica.
Poi ovviamente la decisione e' irrazionale. Io qui non pago nulla per i sacchetti, ma comunque se prendo un pezzo singolo metto l'etichetta direttamente sulla frutta o verdura, se possibile. Faccio prima e risparmio plastica.
Non ho seguito nulla della storia dei sacchetti, a occhio mi sembra una cattiva idea, fai prima ad aumentare di poco i prezzi e mi sembra migliore, come idea. Non capisco nemmeno perche' non permettere di non usarli, allora. Capisco che un centesimo non sia nulla, ma, allora, che la smettano di rompere le scatole mettendo i prezzi tipo 3,99 euro.
Ma poi credevo che costassero dai 2 ai 10 centesimo, costano solo 1?
Detto questo, di solito io ordino frutta e verdura online e mi arriva tutto in sacchetti di carta che non pago.
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Re: Non c'è limite al peggio
L'intera vicenda dei sacchetti è talmente risibile che non meriterebbe nemmeno commenti, se non per il fatto che è lo specchio perfetto del ritardo mentale dell'italiano medio AD 2018
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Re: Non c'è limite al peggio
Io vedo sempre prezzo 1 centesimo e i sacchetti li riutilizzo sempre, se non riesco a strapparla la taglio l'etichetta, ho anche imparato ad attaccarla ai manici ultimamente, così viene via meglio.
Peraltro quando riesco vado al mercato, dalle contadine, non sempre hanno quello che mi serve ma se lo trovo è sempre più buono di quello che trovo al supermercato.
Peraltro quando riesco vado al mercato, dalle contadine, non sempre hanno quello che mi serve ma se lo trovo è sempre più buono di quello che trovo al supermercato.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ehm, il costo del sacchetto lo abbiamo sempre pagato eh. È sempre stato considerato nei costi fissi di gestione del reparto ortofrutta, al pari delle differenze inventariali, (prodotti andati a male, furti e/o deperimento della merce), costi degli scaffali, della refrigerazione, ecc ecc.
Ora c'è solo l'obbligo di indicazione del costo a seguito di una delibera UE, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione ad un utilizzo più consapevole considerando che hanno un enorme impatto ambientale in termini di smaltimento.
Pensavo fosse chiaro a tutti....
Comunque, considerando che circa il 40% degli italiani a quanto pare non li utilizza più, diciamo che involontariamente hanno raggiunto l'obiettivo
Ora c'è solo l'obbligo di indicazione del costo a seguito di una delibera UE, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione ad un utilizzo più consapevole considerando che hanno un enorme impatto ambientale in termini di smaltimento.
Pensavo fosse chiaro a tutti....
Comunque, considerando che circa il 40% degli italiani a quanto pare non li utilizza più, diciamo che involontariamente hanno raggiunto l'obiettivo
Re: Non c'è limite al peggio
Io prima compravo i sacchetti compostabili per l'umido e li pagavo 1.99. 15 sacchetti, quindi 0.13 l'uno. Ora li pago 0.02 l'uno, tolgo l'adesivo con lo scontrino della pesata, ritaglio una strisciolina per farci il manico e lo riutilizzo per l'umido. Quindi non li devo più comprare a parte. Direi che va bene.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Miffed, non hai capito il mio appunto: io ora pago i sacchetti meno di prima, ne sono consapevole, anzi ne prendo anche qualcuno di più se necessario, visto che ne li cedono ad 1 centesimo, e mi pare un ottimo prezzo, sono ideali per l'umido!
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Re: Non c'è limite al peggio
Ovviamente, il fatto che molti supermercati espongano cartelli in cui si dice che ora sono diventati a pagamento non aiuta a calmare i bollenti spiriti dei consumatorimiggen ha scritto:Ora c'è solo l'obbligo di indicazione del costo
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Re: Non c'è limite al peggio
Ha confessato. Come se fosse un romanzo. «Ero entrato in una sorta di gioco affascinante e ho perso il controllo». Del resto, è professore di italiano e latino. Nel liceo più prestigioso di Roma, il Massimo dei Gesuiti. Da più di 25 anni. Lo stimavano. Lo giudicavano «integerrimo, carismatico». Tutti: allievi, geni genitori, colleghi, dirigenti, persino la sua compagna. Era potente, Massimo de Angelis, a scuola. E usando questo potere, ha avvicinato una allieva. Di 15 anni. L’accusa per cui è in carcere è «violenza sessuale». Oggi, il professor De Angelis chiede scusa «agli studenti e alla ragazza che ho ferito». «Che ho ferito» non è una frase neutrale. Né lo è l’altra frase «ero entrato in un gioco affascinante». Sono frasi che rimandano alla letteratura. A Lolita di Nabokov, penso. E sono frasi che non parlano di responsabilità. Anzi: la negano. Riducono l’impatto della violenza su una ragazzina di 15 anni, derubricandola a «gioco».
Forse era troppo aspettarsi che questo professore provasse vergogna. Ma forse anche questo è un segnale. Sta nel filone della discussione che vede in prima fila le donne contro le donne: quella sulle molestie sessuali. Che io chiamo «umiliazione». Che altri vogliono chiamare «corteggiamento». E dove, secondo tanti, la donna ha sempre una parte di colpa: o è connivente o è profittarice. Perchè, quando il professor de Angelis parla di «gioco», presuppone la reciprocità. Si gioca sempre in due. No, tu non «giocavi», ragazzina. Tu eri soggiogata. Spaventata. Avevi gli occhi persi, racconta il tuo papà. Cercando i tuoi occhi che fuggivano, il tuo papà ti ha salvato
La Stampa e' la fonte.
Ora, un professore faceva sesso con una alunna quindicenne. Non solo un uomo maturo con una ragazzina, ma anche abusando in qualche modo del suo ruolo, la ragazza aveva 15 anni e non 17 e mezzo e, pare, diamolo per buono, lei era un po' spaventata, non era particolarmente adulta per la sua eta'.
Mi torna che sia un reato, in fondo un limite di eta' ci vuole, poi, certo.
Pero'....
Intanto, cosa c'entrano, ancora, le donne? Ci sono certo casi in cui professoresse vanno a letto con alunni adolescenti. I quali, di solito, sono anche meno maturi delle loro coetanee. Non si capisce cosa c'entri essere uomo o essere donna, almeno per chi non ha una mentalita' sessista per cui la verginita', la purezza e' qualcosa per le donne, mentre un uomo che perda la verginita' e' solo un fortunato.
Poi, il professore si e' detto colpevole. Che doveva fare di piu', che senso hanno quei commenti dell'articolista?
In un altro articolo, ieri, ho letto la descrizione di quei baci, carezze descritti come atti di un mostro. Ma qui non si sta parlando di baci dati a un cavallo, o a una bambina di tre anni.
Si parla di gesti che, normalmente, a quindici anni, fra coetanei, o a 18 anni, anche con un sessantenne, sono il massimo dell'amore, dell'umanita', della bellezza. Gesti non forzati, ma voluti. Certo, che portano anche spaesamento, spesso, turbamenti. Improvvisamente, tre anni di eta' trasformano il massimo dell'amore nel massimo della depravazione.
In parte, concordo, il sesso e' proprio quella cosa dove il confine tra bene e male sono piu' labili. Ma per me c'e' molto che non va. Forse invece davvero serverebbe piu' la letteratura di un professore, qui sopra disprezzata dalla giornalista. Non per commettere reati, ma per capire e non condannare gli esseri umani, per distinguere chi fa l'amore con qualcuno leggermente troppo giovane e chi usa violenza vera.
E mi chiedo quale sia la causa vera di tutto questo, dell'equiparazione tra il violentatore di bambini e donne e chi ha solo dei sentimenti per una persona non ancora del tutto adulta. A una eta' in cui, nel paese dove vivo, nella Mitteleuropa, tutto questo sarebbe stato legale. Mi chiedo quale sia la causa di queste battaglie e perche' nessuno fa mai battaglie per quelle migliaia, o milioni, di persone, donne ma anche uomini, che hanno subito simili e peggiori traumi non come conseguenza di un'illegalita', ma come conseguenza della vita, di errori di familiari, di errori di altri ragazzini coetanei, del caso.
Forse era troppo aspettarsi che questo professore provasse vergogna. Ma forse anche questo è un segnale. Sta nel filone della discussione che vede in prima fila le donne contro le donne: quella sulle molestie sessuali. Che io chiamo «umiliazione». Che altri vogliono chiamare «corteggiamento». E dove, secondo tanti, la donna ha sempre una parte di colpa: o è connivente o è profittarice. Perchè, quando il professor de Angelis parla di «gioco», presuppone la reciprocità. Si gioca sempre in due. No, tu non «giocavi», ragazzina. Tu eri soggiogata. Spaventata. Avevi gli occhi persi, racconta il tuo papà. Cercando i tuoi occhi che fuggivano, il tuo papà ti ha salvato
La Stampa e' la fonte.
Ora, un professore faceva sesso con una alunna quindicenne. Non solo un uomo maturo con una ragazzina, ma anche abusando in qualche modo del suo ruolo, la ragazza aveva 15 anni e non 17 e mezzo e, pare, diamolo per buono, lei era un po' spaventata, non era particolarmente adulta per la sua eta'.
Mi torna che sia un reato, in fondo un limite di eta' ci vuole, poi, certo.
Pero'....
Intanto, cosa c'entrano, ancora, le donne? Ci sono certo casi in cui professoresse vanno a letto con alunni adolescenti. I quali, di solito, sono anche meno maturi delle loro coetanee. Non si capisce cosa c'entri essere uomo o essere donna, almeno per chi non ha una mentalita' sessista per cui la verginita', la purezza e' qualcosa per le donne, mentre un uomo che perda la verginita' e' solo un fortunato.
Poi, il professore si e' detto colpevole. Che doveva fare di piu', che senso hanno quei commenti dell'articolista?
In un altro articolo, ieri, ho letto la descrizione di quei baci, carezze descritti come atti di un mostro. Ma qui non si sta parlando di baci dati a un cavallo, o a una bambina di tre anni.
Si parla di gesti che, normalmente, a quindici anni, fra coetanei, o a 18 anni, anche con un sessantenne, sono il massimo dell'amore, dell'umanita', della bellezza. Gesti non forzati, ma voluti. Certo, che portano anche spaesamento, spesso, turbamenti. Improvvisamente, tre anni di eta' trasformano il massimo dell'amore nel massimo della depravazione.
In parte, concordo, il sesso e' proprio quella cosa dove il confine tra bene e male sono piu' labili. Ma per me c'e' molto che non va. Forse invece davvero serverebbe piu' la letteratura di un professore, qui sopra disprezzata dalla giornalista. Non per commettere reati, ma per capire e non condannare gli esseri umani, per distinguere chi fa l'amore con qualcuno leggermente troppo giovane e chi usa violenza vera.
E mi chiedo quale sia la causa vera di tutto questo, dell'equiparazione tra il violentatore di bambini e donne e chi ha solo dei sentimenti per una persona non ancora del tutto adulta. A una eta' in cui, nel paese dove vivo, nella Mitteleuropa, tutto questo sarebbe stato legale. Mi chiedo quale sia la causa di queste battaglie e perche' nessuno fa mai battaglie per quelle migliaia, o milioni, di persone, donne ma anche uomini, che hanno subito simili e peggiori traumi non come conseguenza di un'illegalita', ma come conseguenza della vita, di errori di familiari, di errori di altri ragazzini coetanei, del caso.
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Re: Non c'è limite al peggio
... e sono ben contenti! (Io, almeno, lo sarei stato!!! )Nickognito ha scritto:Intanto, cosa c'entrano, ancora, le donne? Ci sono certo casi in cui professoresse vanno a letto con alunni adolescenti. I quali, di solito, sono anche meno maturi delle loro coetanee.
Negli States queste professoresse sono condannate raramente a meno di 30 anni di prigione.
Puritanesimo, odio per il sesso, colpevolizzazione di ogni pulsione sessuale?Nickognito ha scritto:E mi chiedo quale sia la causa vera di tutto questo, dell'equiparazione tra il violentatore di bambini e donne e chi ha solo dei sentimenti per una persona non ancora del tutto adulta.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non credo proprio, francamente. Per me, al di la' del femminismo, ha a che fare con la legge. E' vero, c'e' chi disprezza, spesso, i rapporti con molta differenza di eta'. Come e' vero che il sesso fra colleghi, magari con superiori, e' molto mal visto rispetto al normale sesso fra persone. Ma, in qualche modo, ho l' impressione che sia la legge a trasformare le persone da ottimi amanti a mostri.uglygeek ha scritto: Puritanesimo, odio per il sesso, colpevolizzazione di ogni pulsione sessuale?
Che ci sia il bisogno di una legge che distingua i buoni dai cattivi. Per cui la distinzione umana, per la quale una quindicenne e' molto piu' simile a una ragazza di 18 anni che non a una bambina di 5, pero' diventa semplicemente una minorenne, come la bambina, perche' questo dice la legge. Come per un disastro in parte naturale, in parte casuale, si cerca sempre il colpevole per legge. Ma forse mi sbaglio.
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Re: Non c'è limite al peggio
Per un minimo di chiarezza:
1) in un rapporto sessuale deve esserci il consenso consapevole di entrambi. Per questo sotto i 14 anni è sempre resto in quanto si considera un tredicenne o più piccoli incapaci di consapevolezza piena. Come fossero addormentati. Mi pare pure giusto.
2) tra i 14 e i 16 c’è una zona grigia dov’è si valuta la differenza di età, la maturità mentale etc.
3) oltre i 16 anni è sempre legale ameno che il minore non sia affidato all’adulto che ne approfitta, quindi i casi di professori, allenatri, tutori, affidatari, etc.
Dopo i 18 si ha la piena responsabilità e quindi vale tutto.
Ma è anche giusto che se io affido a un professore o altra figura istituzionale mia figlia di 14 15 o più anni pe essere istruita e protetta e educata tu non possa scopartela.
È approfittare del ruolo e del grande divario di potere e esperienza, carisma.
Poi nessuno equipara la violenza fatta con schiaffi e pugni o su un bambino a sesso tra professore e quindicenne, le condanne poi cambiano.
1) in un rapporto sessuale deve esserci il consenso consapevole di entrambi. Per questo sotto i 14 anni è sempre resto in quanto si considera un tredicenne o più piccoli incapaci di consapevolezza piena. Come fossero addormentati. Mi pare pure giusto.
2) tra i 14 e i 16 c’è una zona grigia dov’è si valuta la differenza di età, la maturità mentale etc.
3) oltre i 16 anni è sempre legale ameno che il minore non sia affidato all’adulto che ne approfitta, quindi i casi di professori, allenatri, tutori, affidatari, etc.
Dopo i 18 si ha la piena responsabilità e quindi vale tutto.
Ma è anche giusto che se io affido a un professore o altra figura istituzionale mia figlia di 14 15 o più anni pe essere istruita e protetta e educata tu non possa scopartela.
È approfittare del ruolo e del grande divario di potere e esperienza, carisma.
Poi nessuno equipara la violenza fatta con schiaffi e pugni o su un bambino a sesso tra professore e quindicenne, le condanne poi cambiano.
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Re: Non c'è limite al peggio
La legge non equipara, la legge mi va anche bene e, come tutte le leggi, ha dei limiti. E' l'opinione di molte persone che sembra equiparare.
Io non riesco a leggere frasi come 'i due si volevano baciare e altri atti orribili come questo' , come ho piu' o meno letto.
Tra l'altro, in tipo 3 articoli letti, non ho veramente letto cosa diceva la ragazza. Ho solo letto che il padre l'aveva vista strana e un po' spaventata. Non so nulla, magari lei sta malissimo, traumatizzata, magari e' felicissima. Magari e' una che ha iniziato a fare sesso a 12 anni e quello era il suo decimo amante. Non ho idea, sembra che non conti, conti solo l'eta'.
Non il ruolo, su, contasse il ruolo si direbbe peste e corna di una trentenne professoressa universitaria che va con uno studente di 29 anni del suo corso. (intendiamoci, il sesso al lavoro e; cosi' stigmatizzato che non mi srupirei)
Io non riesco a leggere frasi come 'i due si volevano baciare e altri atti orribili come questo' , come ho piu' o meno letto.
Tra l'altro, in tipo 3 articoli letti, non ho veramente letto cosa diceva la ragazza. Ho solo letto che il padre l'aveva vista strana e un po' spaventata. Non so nulla, magari lei sta malissimo, traumatizzata, magari e' felicissima. Magari e' una che ha iniziato a fare sesso a 12 anni e quello era il suo decimo amante. Non ho idea, sembra che non conti, conti solo l'eta'.
Non il ruolo, su, contasse il ruolo si direbbe peste e corna di una trentenne professoressa universitaria che va con uno studente di 29 anni del suo corso. (intendiamoci, il sesso al lavoro e; cosi' stigmatizzato che non mi srupirei)
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Re: Non c'è limite al peggio
Questo e' un caso recente, a Londra addirittura non nei beghini Stati Uniti: http://www.independent.co.uk/news/uk/cr ... 86976.html Professoressa di 23 anni (23 anni!!!) carina, studente 15enne, lei condannata a 16 mesi. E' violenza?alessandro ha scritto:Per un minimo di chiarezza:
1) in un rapporto sessuale deve esserci il consenso consapevole di entrambi. Per questo sotto i 14 anni è sempre resto in quanto si considera un tredicenne o più piccoli incapaci di consapevolezza piena. Come fossero addormentati. Mi pare pure giusto.
2) tra i 14 e i 16 c’è una zona grigia dov’è si valuta la differenza di età, la maturità mentale etc.
3) oltre i 16 anni è sempre legale ameno che il minore non sia affidato all’adulto che ne approfitta, quindi i casi di professori, allenatri, tutori, affidatari, etc.
Dopo i 18 si ha la piena responsabilità e quindi vale tutto.
Ma è anche giusto che se io affido a un professore o altra figura istituzionale mia figlia di 14 15 o più anni pe essere istruita e protetta e educata tu non possa scopartela.
È approfittare del ruolo e del grande divario di potere e esperienza, carisma.
Poi nessuno equipara la violenza fatta con schiaffi e pugni o su un bambino a sesso tra professore e quindicenne, le condanne poi cambiano.
In Oklahoma, prof 22enne molto carina, studente 16enne, lei rischia di passare il resto della vita in prigione. https://coed.com/2017/11/17/hunter-day- ... -1100899-2. Ok, lei era un ruolo di potere, non si fa, ma insomma mi pare anche una reazione eccessiva.
Nel caso di studentesse minorenni e professori adulti mi pare anche giusto essere molto piu' severi. Ma anche qui, se la studentessa e' 17enne e il professore 25enne, non e' che parlerei di stupro.
Poi comunque mi pare ci sia molta ipocrisia. Pierpaolo Pasolini e' ricordato come uno dei piu' grandi intellettuali italiani, e si portava a letto dei giovani minorenni, lo sapevano tutti e nessuno ci faceva caso.
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Re: Non c'è limite al peggio
Questo e' un caso recente, a Londra addirittura non nei beghini Stati Uniti: http://www.independent.co.uk/news/uk/cr ... 86976.html Professoressa di 23 anni (23 anni!!!) carina, studente 15enne, lei condannata a 16 mesi. E' violenza? .[/quote]uglygeek ha scritto:
Poi nessuno equipara la violenza fatta con schiaffi e pugni o su un bambino a sesso tra professore e quindicenne, le condanne poi cambiano.
pedofila, e' andata con un bambino (15 anni, 'bambino').
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Re: Non c'è limite al peggio
leggi fatte da novantenni basate su principi di 100 anni faNickognito ha scritto:
pedofila, e' andata con un bambino (15 anni, 'bambino').
oggi i quindicenni mi mangiano il sale sulla coda, ma le cariatidi non si sono accorte che il mondo non si è fermato lí
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio
100 fa i quindicenni lavoravanociccio ha scritto:leggi fatte da novantenni basate su principi di 100 anni faNickognito ha scritto:
pedofila, e' andata con un bambino (15 anni, 'bambino').
oggi i quindicenni mi mangiano il sale sulla coda, ma le cariatidi non si sono accorte che il mondo non si è fermato lí
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
ma non trombavano come ricciNickognito ha scritto:
100 fa i quindicenni lavoravano
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Non c'è limite al peggio
Potrei sbagliarmi ma mi pare all'epoca non fosse reato, o i limiti di età fossero diversi da quelli attuali. In ogni caso parliamo di 16-17enni consenzienti, non di bambini. E la grandezza di Pasolini rimane tale, non si vede che c'entri con le sue preferenze sessuali.uglygeek ha scritto:Poi comunque mi pare ci sia molta ipocrisia. Pierpaolo Pasolini e' ricordato come uno dei piu' grandi intellettuali italiani, e si portava a letto dei giovani minorenni, lo sapevano tutti e nessuno ci faceva caso.
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Re: Non c'è limite al peggio
http://www.lastampa.it/2018/01/19/itali ... agina.html
In questo paese le cose non vanno mai bene, neppure quando riescono a tirar fuori qualche legge decente.
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Re: Non c'è limite al peggio
Io non ho mai visto tanti disabili lavorare quanto in Italia. Ho trovato peraltro tantissime offerte di lavoro dove mi hanno detto che avrei dovuto essere o disabile, o almeno con problemi gravi in famiglia (tipo accudire a un genitore in fin di vita), per poter essere assunto. Ho studiato all'universita' con due soli dipendenti interni, di cui uno cieco, ho lavorato con uno che svegliava 100 clienti al giorno, il albergo, perche' la sua disabilita' mentale consisteva di sbattare continuamente le porte delle camere.
Spesso come cliente sono stato servito da disabili e mai all'estero.
pero' e' evidentemente una esperienza personale che non fa testo
Spesso come cliente sono stato servito da disabili e mai all'estero.
pero' e' evidentemente una esperienza personale che non fa testo
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Come la maggior parte delle cose che racconti, per fortunaNickognito ha scritto:...pero' e' evidentemente una esperienza personale che non fa testo
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Re: Non c'è limite al peggio
pedofila, e' andata con un bambino (15 anni, 'bambino').Nickognito ha scritto:Questo e' un caso recente, a Londra addirittura non nei beghini Stati Uniti: http://www.independent.co.uk/news/uk/cr ... 86976.html Professoressa di 23 anni (23 anni!!!) carina, studente 15enne, lei condannata a 16 mesi. E' violenza? .uglygeek ha scritto:
Poi nessuno equipara la violenza fatta con schiaffi e pugni o su un bambino a sesso tra professore e quindicenne, le condanne poi cambiano.
Certo che a 15 anni non sei un bambino ma nemmeno un adulto. Se un trentenne o cinquantenne fa sesso con un quindicenne deve dimostrare che sia maturo per prendere queste decisioni. A 15 anni puoi essere capace di ragionare ma anche essere ancora un bamboccio.
Se sei il responsabile, se il minore ti è stato affidato non puoi approfittarne. Che poi il/la prof sia più o meno giovane più o meno carina non ha rilevanza.
[/quote]
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Re: Non c'è limite al peggio
Non sei un bambino, ma nemmeno un adulto, il problema e' che nessuno lo chiama adulto e che c'e' chi lo chiama bambino. Per me chi accusa una persona, anche in carcere per aver fatto sesso con una minorenne, di aver fatto sesso con una bambina, deve essere condannato per calunnia. Qui piu' o meno lo fa il giudice stesso e tutti i giornalisti
Il problema e' che il sesso, consensuale, non e' una violenza, e che e' normale per un quindicenne fare sesso ed e' normale anche volerlo fare con una persona di un'altra eta'. Il che non vuol dire che acconsentirei che tutti i professori di 60anni possano provarci impunemente con qualunque quindicenne. Vuol dire che bisognerebbe un po' limitare questi commenti come se si parlasse di mostri.
Cominciassero a mostrare da dove derivano i problemi psicologici delle persone, quanto incidano in media i rapporti sessuali a 15 anni. E non magari i genitori a 7, senza rapporti sessuali.
Le leggi servono per tutelare tutte le persone, normale stare attenti ai minorenni, con professori, e cosi' via. E' normale punire chi non le rispetta. Ma non e' normale parlare di mostri.
A Praga, i quindicenni fanno quel che vogliono, ma se due quattordicenni fanno sesso fra di loro commettono entrambi un reato.
Che facciamo, scriviamo che i due quattordicenni sono due mostri?
Il problema e' che il sesso, consensuale, non e' una violenza, e che e' normale per un quindicenne fare sesso ed e' normale anche volerlo fare con una persona di un'altra eta'. Il che non vuol dire che acconsentirei che tutti i professori di 60anni possano provarci impunemente con qualunque quindicenne. Vuol dire che bisognerebbe un po' limitare questi commenti come se si parlasse di mostri.
Cominciassero a mostrare da dove derivano i problemi psicologici delle persone, quanto incidano in media i rapporti sessuali a 15 anni. E non magari i genitori a 7, senza rapporti sessuali.
Le leggi servono per tutelare tutte le persone, normale stare attenti ai minorenni, con professori, e cosi' via. E' normale punire chi non le rispetta. Ma non e' normale parlare di mostri.
A Praga, i quindicenni fanno quel che vogliono, ma se due quattordicenni fanno sesso fra di loro commettono entrambi un reato.
Che facciamo, scriviamo che i due quattordicenni sono due mostri?
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Re: Non c'è limite al peggio
Non so in cechia ma in Italia due minorenni fanno quello che vogliono.
In Italia è reato per un maggiorenne con un minorenne.
Anche un diciannovenne con una diciassettenne che teoricamente sono quasi coetanei.
In Italia è reato per un maggiorenne con un minorenne.
Anche un diciannovenne con una diciassettenne che teoricamente sono quasi coetanei.
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Re: Non c'è limite al peggio
Basta leggere, visto che l' ho scritto.Nick ha scritto:Non so in cechia ma in Italia due minorenni fanno quello che vogliono.
.
Poi sull'Italia credo che le tue conoscenze latinino, se un diciassettenne va a letto con un bambino di 4 anni mi sa che ha qualche problema (e ci mancherebbe).
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Re: Non c'è limite al peggio
Hai detto che due quattordicenni che fanno sesso fanno entrambi reato.Nickognito ha scritto:Basta leggere, visto che l' ho scritto.Nick ha scritto:Non so in cechia ma in Italia due minorenni fanno quello che vogliono.
.
Re: Non c'è limite al peggio
Ogni volta che Nick posta queste statistiche salgono:
http://espresso.repubblica.it/inchieste ... i-1.296854
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma e' interessantissimo, tutti a Sud e Nordovest. Piu' del doppio rispetto al centro. Dove infatti vince la sinistraNK7 ha scritto:Ogni volta che Nick posta queste statistiche salgono:
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Re: Non c'è limite al peggio
Nickognito ha scritto:Basta leggere, visto che l' ho scritto.Nick ha scritto:Non so in cechia ma in Italia due minorenni fanno quello che vogliono.
.
Poi sull'Italia credo che le tue conoscenze latinino, se un diciassettenne va a letto con un bambino di 4 anni mi sa che ha qualche problema (e ci mancherebbe).
Mi sembrava superflua questa con il bambino di 4 anni.
Stavamo parlando di persone, pur minorenni, in età sessualmente attiva cioè quattordicenni-diciassetenni.
Da cui il problema se lo siano anche da un punto di vista mentale vista la giovane età.
In generale sono d'accordo con te, c'è gente pronta anche mentalmente a 15 anni e gente tardona a 25 anni però bisogna mettere delle regole, e si usa la maggior età cioè 18 anni.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma non e' solo quello. Io ero tardone. Ma se una donna mi avesse condotto al sesso a 15 anni, per la prima volta, non vedo il danno che ne avrei ricevuto, penso che avrei avuto solo conseguenze psicologiche positive. A volte non sara' cosi', ma non e' che una persona inesperta portata a fare sesso ne debba ricevere per forza un trauma. Certo, se quello che si ricerca e' che una donna arrivi vergine al matrimonio, la cosa e' grave. Poi chiaro, se fosse lecito , ci sarebbe un boom di nuovi professori maschi che ci provano con tutte, capisco che non si possa fare.
Boh, io quando lavoravo con i ragazzini avevo un paio di tredicenni che facevano sesso piu' di me e chiedevano a tutti gli adulti 'vuoi scoparmi' e un mio collega perse il lavoro perche' un ragazzino disse alla mamma 'mi ha abbracciato per celebrare un gol'.
Per me tutto questo non ha senso.
Per me le sanzioni non vanno date a caso, ma in base alla conseguenze. Facciamo delle ricerche su quali esperienze sessuali e non creano traumi per il futuro e, probabilmente, il 20% dei genitori va in carcere (certo, in seguito a un compito piu' difficile), e il restante 80% se la cava in appello.
Penso che alla maggior parte degli adolescenti fa piu' male un legame paterno o materno edipico senza sesso che il sesso con una professoressa (e chi abusa piu' del ruolo, la mamma e il babbo o la professoressa? )
Boh, io quando lavoravo con i ragazzini avevo un paio di tredicenni che facevano sesso piu' di me e chiedevano a tutti gli adulti 'vuoi scoparmi' e un mio collega perse il lavoro perche' un ragazzino disse alla mamma 'mi ha abbracciato per celebrare un gol'.
Per me tutto questo non ha senso.
Per me le sanzioni non vanno date a caso, ma in base alla conseguenze. Facciamo delle ricerche su quali esperienze sessuali e non creano traumi per il futuro e, probabilmente, il 20% dei genitori va in carcere (certo, in seguito a un compito piu' difficile), e il restante 80% se la cava in appello.
Penso che alla maggior parte degli adolescenti fa piu' male un legame paterno o materno edipico senza sesso che il sesso con una professoressa (e chi abusa piu' del ruolo, la mamma e il babbo o la professoressa? )
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