Non c'è limite al peggio

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Nickognito
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto: Ma io non credo proprio che la gente accampata lì sotto avesse molte altre possibilità.
E poi alcune palazzine se ho capito bene c'erano già ancora prima che venisse costruito il ponte.
ma figuriamoci, ci sono sempre altre possibilita'. Il problema e' che sono scomode e comportano spesso disagi notevoli. In tutto questo e' molto rilevante, spesso, la percentuale di case di proprieta'. E' difficile psicologicamente lasciare una casa di proprieta' dove si vive. E' difficile anche venderla, in certi casi. Se sei in affitto cambia molto. Lo stesso in luoghi soggetti al terremoto. Se la gente vive in casa di proprieta' non se ne va, nemmeno ristruttura la casa in sicurezza se non ha soldi. Rischia. Se sono in affitto, la gente se ne va in un posto vicino, in una costruzione diversa, poi il proprietario a quel punto deve ricostruire o vende a meno a qualcuno che poi ricostruisce. Certo, puo' finire che affitti a meno a chi rischia e paga di meno, ma la cosa in quel caso e' piu' cosciente e almeno lascia dei vantaggi.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da maxredo »

Cmq anche non pensando al ponte che cade io penserei anche che se c'è un incidente e una macchina finisce fuori strada ti potrebbe cadere da una 40ina di metri in testa o sulla tua casa o dove hai parcheggiato la macchina.

Proprio viverci non mi piacerebbe anche solo come sensazione, pur considerandolo un evento rarissimo
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Mr Moonlight
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Mr Moonlight »

Nickognito ha scritto:
Mr Moonlight ha scritto: pensavo Moon si riferisse al fatto che sembra parlino della tragedia come nulla fosse, 'vabbe' lo rifacciamo...'
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

laplaz ha scritto:
Mr Moonlight ha scritto:Ma quelli di autostrade che dicono che rifaranno il ponte in 5 mesi?? Solo a me fanno incazzare?
Hanno il fiato sul collo di un bisonte incazzato, cosa vuoi che dicano?

Si va alla battaglia legale, il governo non farà mai marcia indietro sulla revoca delle concessioni, e non è escluso che le condanne penali per chissà quali imputazione (ipotesi strage?) saranno pesantissime.

Senza parlare poi delle miriadi di cause civili che salteranno fuori. Atlantia a mio parere è sul baratro, destinata a scomparire.
Ne dubito. Le prime cause civili saranno chiuse, se va bene, negli anni '30. In Italia ci vogliono in media 1000-1500 giorni per chiudere una causa civile normale, tipo lite tra vicini per un tubo rotto che fa danni nell'appartamento di sotto. Figuriamoci per una causa con molti miliardi di euro di danni, con Benetton che puo' avvalersi dei migliori avvocati del paese.
Ultima modifica di uglygeek il gio ago 16, 2018 9:29 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

maxredo ha scritto: Sarà bello aprire la finestra e vedere sopra un ponte e sentire il rumore delle macchine che sfrecciano? Anche solo come scelta di piacere non considerando l'evento "caduta del ponte" che ovviamenre è più importante.
Non so come fosse. Io avevo scelto un appartamento con sopra la ferrovia. Era distante pochi metri, non sarebbe crollata su di me, ma il rumore c'era, la visione pure. Il treno per me e' piu' poetico, mi manca adesso il rumore dei treni che passa. Quando prendevo i treni e vedevo le case della gente del finestrino, li compativo. Abitando li' invece ero contento, non avevo macchine sotto la finestra, zero traffico, alberi, ma la ferrovia. Costava anche meno. Non so quindi come fosse. Il ponte era anche una bella struttura, francamente.

Sugli anni 80 per me ha ragione Pitone, ma gli anni 80 sono il simbolo della selezione naturale, milioni di cretini che vivono come cicale senza accorgersene e mandano in rovina se stessi e i propri figli e nipoti :) Peraltro senza le conquiste sociali ne' degli anni 60-70 ma nemmeno degli ultimi 10.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

uglygeek ha scritto:
laplaz ha scritto:
Mr Moonlight ha scritto:Ma quelli di autostrade che dicono che rifaranno il ponte in 5 mesi?? Solo a me fanno incazzare?
Hanno il fiato sul collo di un bisonte incazzato, cosa vuoi che dicano?

Si va alla battaglia legale, il governo non farà mai marcia indietro sulla revoca delle concessioni, e non è escluso che le condanne penali per chissà quali imputazione (ipotesi strage?) saranno pesantissime.

Senza parlare poi delle miriadi di cause civili che salteranno fuori. Atlantia a mio parere è sul baratro, destinata a scomparire.
Ne dubito. Le prime cause civili saranno chiuse, se va bene, negli anni '30. In Italia ci vogliono in media 1000-1500 giorni per chiudere una causa civile normale, tipo lite tra vicini per un tubo rotto che fa danni nell'appartamento di sotto. Figuriamoci per una causa con molti miliardi di euro di danni, con Benetton che puo' avvalersi dei migliori avvocati del paese.
In finanza le cose vanno più spedite che nelle aule di tribunale. Le prospettive sono tutto. Ed avere contro lo Stato intero non è simpatico per nessuno, le banche ci stanno molto attente a queste cose.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

laplaz ha scritto:
uglygeek ha scritto:
laplaz ha scritto:
Hanno il fiato sul collo di un bisonte incazzato, cosa vuoi che dicano?

Si va alla battaglia legale, il governo non farà mai marcia indietro sulla revoca delle concessioni, e non è escluso che le condanne penali per chissà quali imputazione (ipotesi strage?) saranno pesantissime.

Senza parlare poi delle miriadi di cause civili che salteranno fuori. Atlantia a mio parere è sul baratro, destinata a scomparire.
Ne dubito. Le prime cause civili saranno chiuse, se va bene, negli anni '30. In Italia ci vogliono in media 1000-1500 giorni per chiudere una causa civile normale, tipo lite tra vicini per un tubo rotto che fa danni nell'appartamento di sotto. Figuriamoci per una causa con molti miliardi di euro di danni, con Benetton che puo' avvalersi dei migliori avvocati del paese.
In finanza le cose vanno più spedite che nelle aule di tribunale. Le prospettive sono tutto. Ed avere contro lo Stato intero non è simpatico per nessuno, le banche ci stanno molto attente a queste cose.
Infatti, Atlantia si appresta a chiedere lei i danni allo stato perche' le dichiarazioni del governo l'hanno fatta crollare in borsa. :-?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

rischia di andarsene anche Gasperini, Atlantia per me chiude.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da rob »

Mah... Mia nonna ha abitato dodici anni vicino alla carreggiata Savona-Genova A10 nei pressi di Voltri e poi a quasi 70 anni stava per essere buttata fuori da una proprietaria priva di scrupoli, per fortuna aveva una figlia e fu trovata una soluzione più che dignitosa per lei. Purtroppo, essere operaia della Rinascente non le dava grandi opportunità.
Sicuramente abitare a Castelletto o ad Albaro o a Nervi sarebbe stato di gran lunga preferibile lontano dalle pestilenziali industrie di stato (Italsider) e private (Erg di Garrone).
Peccato che se non eri dirigente, industriale, avvocato, medico, ingegnere, cav uff., lup. mann, ti toccassero industrie inquinanti, porto petroli, autostrada A10 o A7 o ferrovia litoranea o verso il Piemonte.
Eh sì, di fighetti da quelle parti che spendessero i soldi di papà in un bel circolo del tennis ce n'erano davvero pochi.
Ultima modifica di rob il gio ago 16, 2018 10:31 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da ciccio »

Mr Moonlight ha scritto:Ma quelli di autostrade che dicono che rifaranno il ponte in 5 mesi?? Solo a me fanno incazzare?
Per assurdo i tempi lunghissimi per quel ponte sarebbero stati smontarlo, non ricostruirlo.
Messo nelle mani giuste in massimo massimo 1 anno puo' essere pronto e funzionante.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da paoolino »

Pensiero impopolare e impopulista, molto neo-liberista.
Dire che la colpa è delle concessioni, mi pare un’emerita minchiata, in un paese come il nostro dove l’alternativa pubblica al 100% non mi sembra che garantisca questa fantastica qualità di servizi.

Il problema è la rinuncia dello stato alle sue prerogative dirette quando si prende carico in prima istanza dei servizi pubblici e quelle indirette quando cede queste istanze in concessione ai privati. In questo secondo caso lo stato dovrebbe diventare un controllore indefesso.
Ma lo stato latita, se non per riscuotere in tasse il 60% o forse più del pil Nazionale e pagare non si sa bene quali servizi essenziali...forse ci sono troppe scrivanie...

Questo post non vuole in alcun modo difendere i concessionari disonesti che speculano in maniera incivile e indegna su questo sistema, eh!
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da ciccio »

paoolino ha scritto:
Questo post non vuole in alcun modo difendere i concessionari disonesti che speculano in maniera incivile e indegna su questo sistema, eh!
Mai visto uno non esserlo, lucro a qualsiasi costo a spese degli utenti.
Finisce sempre cosi', sempre.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:Pensiero impopolare e impopulista, molto neo-liberista.
Dire che la colpa è delle concessioni, mi pare un’emerita minchiata, in un paese come il nostro dove l’alternativa pubblica al 100% non mi sembra che garantisca questa fantastica qualità di servizi.

Il problema è la rinuncia dello stato alle sue prerogative dirette quando si prende carico in prima istanza dei servizi pubblici e quelle indirette quando cede queste istanze in concessione ai privati. In questo secondo caso lo stato dovrebbe diventare un controllore indefesso.
Ma lo stato latita, se non per riscuotere in tasse il 60% o forse più del pil Nazionale e pagare non si sa bene quali servizi essenziali...forse ci sono troppe scrivanie...

Questo post non vuole in alcun modo difendere i concessionari disonesti che speculano in maniera incivile e indegna su questo sistema, eh!
E se invece fosse vero Il contrario? Se l'Italia per come è fatta e per come sono fatti gli Italiani, fosse un paese dove le cose amministrate direttamente dallo stato funzionano meglio di quelle date in concessione? Dato che non c'è un vero mercato, la nostra è un'economia di relazioni ed i concessionari comunque finiscono per pagare i politici ed intrallazzare con i politici per avere vantaggi e non avere controlli, facciamo gestire tutto direttamente allo stato alla luce del sole. In fondo la sanità non funziona così male se la confronti con quella degli stati uniti o di UK...
Ultima modifica di uglygeek il gio ago 16, 2018 6:14 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da On Cong »

Mr Moonlight ha scritto:Ma quelli di autostrade che dicono che rifaranno il ponte in 5 mesi?? Solo a me fanno incazzare?
Premetto che forse sarebbe il caso di estrapolare questi ultimi messaggi e fare un tread apoisito sul crollo del ponte a Genova.
Please.

Secondo me 5 mesi sono appena sufficienti per la progettazione, tenuto conto anche quanto per un'opera del genere sia importante la fase conoscitiva preparatoria.

Gio
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da On Cong »

uglygeek ha scritto:
Gnu Iorc ha scritto:chi era qui colui che si preoccupava di reggio calabria (e messina) nek caso dell'arrivo del ciclico e prevedibile terremoto + tsunami?
mi impressiono' il suo comnebto e ieri ho subito oensato a questo...

Gio
Cioe', non serve proprio un terremoto da noi per far venire giu' ponti normali. Figuriamoci l'ipotetico ponte sullo stretto... :-|
Attenzione Ugly, non parlavo del ponte, figuriamoci!
Ma degli effetti di un semplice terremoto e conseguente maremoto sugli abitati e le infrastrutture di Messina e Reggio Calabria.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da On Cong »

Nickognito ha scritto:
Gnu Iorc ha scritto:chi era qui colui che si preoccupava di reggio calabria (e messina) nek caso dell'arrivo del ciclico e prevedibile terremoto + tsunami?
mi impressiono' il suo comnebto e ieri ho subito oensato a questo...

Gio
non so se ti riferisci a me. Io scrivevo che decidere di vivere con la propria famiglia, magari comprando casa, in luoghi dove si verificano spesso terremoti con conseguenze piuttosto gravi lo trovavo abbastanza poco condivisibile.
No, no, era qualcuno di Reggio Calabria, che diceva come la qualità delle costruzioni locali fosse di sicuro non a regola d'arte, anzi molta più sabbia che cemento.

Gio
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da rob »

uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:Pensiero impopolare e impopulista, molto neo-liberista.
Dire che la colpa è delle concessioni, mi pare un’emerita minchiata, in un paese come il nostro dove l’alternativa pubblica al 100% non mi sembra che garantisca questa fantastica qualità di servizi.

Il problema è la rinuncia dello stato alle sue prerogative dirette quando si prende carico in prima istanza dei servizi pubblici e quelle indirette quando cede queste istanze in concessione ai privati. In questo secondo caso lo stato dovrebbe diventare un controllore indefesso.
Ma lo stato latita, se non per riscuotere in tasse il 60% o forse più del pil Nazionale e pagare non si sa bene quali servizi essenziali...forse ci sono troppe scrivanie...

Questo post non vuole in alcun modo difendere i concessionari disonesti che speculano in maniera incivile e indegna su questo sistema, eh!
E se invece fosse vero Il contrario? Se l'Italia per come è fatta e per come sono fatto gli Italiani, fosse un paese dove le cose amministrate direttamente dallo stato funzionano meglio di quelle date in concessione? Dato che non c'è un vero mervato, la nostra è un'economia di relaxioni ed i concessionari comunque finiscono per pagare ed intrallazzare con i politici per avere vantaggi e non avere controlli, facciamo gestire tutto direttamente allo stato alla luce del sole. La sanità non funziona così male se la confronti con quella degli stati uniti o di UK...
Sanità ed istruzione non sono certo più agli standard di un tempo. Per fortuna non ne abbiamo avuto bisogno negli ultimi anni, ma la qualità degli ospedali liguri è scesa e non di poco. Mi dicono che anche le scuole non sono più quelle di un tempo.
Detto questo, di privato intrallazzato con i politici dell'intero arco costituzionale che gestisce male servizi dati in concessione non vi è certo carenza.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da tennisfan82 »

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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Per me assai spesso il pubblico e' meglio del privato, ma qui direi che vada accettata una cosa: se crolla un ponte, avviene una strage. E' il rischio collegato all'impresa. Sono morte 40 persone, un caso raro per i ponti, ma si parla della stessa responsabilita' e' danno di un guidatore di pullman che finisca in una scarpata in montagna. Non penso si direbbe: 'rendiamo il trasporto dei pulmann solo pubblico, revochiamo tutto'.

E' importante stabilire responsbailita' singole e aziendali, responsabilita' per incidenti passati, per rischi attuali che non si sono trasformati in incidenti, e cosi' via. Non si puo' andare per nulla sfruttando l'emotivita', nemmeno se ci sono di mezzo vite umane. Ogni anno sulle strade muoiono 1500 e passa persone, in Italia, ovviamente 40 tutte insieme per colpa di qualcuno non e' accettabile, ma insomma, se volessimo evitare i morti dovremmo proprio chiudere le strade.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pitone »

Forse non tutti sono a conoscenza, ma in Liguria recentissimo dalle mie parti abbiamo un esempio emblematico di come si trattano certi grandi lavori in Italia.
Il loro problema è stata la Francia...

Leggete

http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... 172559036/

Leggete davvero #1#
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NNick87 »

uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:Pensiero impopolare e impopulista, molto neo-liberista.
Dire che la colpa è delle concessioni, mi pare un’emerita minchiata, in un paese come il nostro dove l’alternativa pubblica al 100% non mi sembra che garantisca questa fantastica qualità di servizi.

Il problema è la rinuncia dello stato alle sue prerogative dirette quando si prende carico in prima istanza dei servizi pubblici e quelle indirette quando cede queste istanze in concessione ai privati. In questo secondo caso lo stato dovrebbe diventare un controllore indefesso.
Ma lo stato latita, se non per riscuotere in tasse il 60% o forse più del pil Nazionale e pagare non si sa bene quali servizi essenziali...forse ci sono troppe scrivanie...

Questo post non vuole in alcun modo difendere i concessionari disonesti che speculano in maniera incivile e indegna su questo sistema, eh!
E se invece fosse vero Il contrario? Se l'Italia per come è fatta e per come sono fatti gli Italiani, fosse un paese dove le cose amministrate direttamente dallo stato funzionano meglio di quelle date in concessione? Dato che non c'è un vero mercato, la nostra è un'economia di relazioni ed i concessionari comunque finiscono per pagare i politici ed intrallazzare con i politici per avere vantaggi e non avere controlli, facciamo gestire tutto direttamente allo stato alla luce del sole. In fondo la sanità non funziona così male se la confronti con quella degli stati uniti o di UK...
Ricordo bene dal mio esame di Corporate Governance che ogni studio che cercava di mettere in relazione le performance aziendali con la struttura dell'assetto proprietario dava risultati alquanto fumosi, ma erano praticamente tutti d'accordo che, le imprese controllate dallo stato erano portate a sottoperformare, mentre i migliori proprietari erano gli investitori istituzionali (fondi pensione assicurazioni fondi sovrani, ecc...).

Storicamente direi che in Italia, sono molte più le aziende sono hanno migliorato le proprie performance dopo essere state privatizzate che il contrario, dopo lo smantellamento dell'IRI.

Chiedo: perchè dovrebbe essere il contrario?

Le concessioni per come sono strutturate probabilmente hanno limiti notevoli, ma non vedo come uno stato con le nostre caratteristiche possa accollarsi altri costi.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Non credo che sia quello il punto. L'ottimizzazione della performance di autostrade e ospedali puo' comportare come effetti collaterali un certo numero di morti. Non e' l'ottimizzazione, che so, delle Poste.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da luca1977 »

NNick87 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:Pensiero impopolare e impopulista, molto neo-liberista.
Dire che la colpa è delle concessioni, mi pare un’emerita minchiata, in un paese come il nostro dove l’alternativa pubblica al 100% non mi sembra che garantisca questa fantastica qualità di servizi.

Il problema è la rinuncia dello stato alle sue prerogative dirette quando si prende carico in prima istanza dei servizi pubblici e quelle indirette quando cede queste istanze in concessione ai privati. In questo secondo caso lo stato dovrebbe diventare un controllore indefesso.
Ma lo stato latita, se non per riscuotere in tasse il 60% o forse più del pil Nazionale e pagare non si sa bene quali servizi essenziali...forse ci sono troppe scrivanie...

Questo post non vuole in alcun modo difendere i concessionari disonesti che speculano in maniera incivile e indegna su questo sistema, eh!
E se invece fosse vero Il contrario? Se l'Italia per come è fatta e per come sono fatti gli Italiani, fosse un paese dove le cose amministrate direttamente dallo stato funzionano meglio di quelle date in concessione? Dato che non c'è un vero mercato, la nostra è un'economia di relazioni ed i concessionari comunque finiscono per pagare i politici ed intrallazzare con i politici per avere vantaggi e non avere controlli, facciamo gestire tutto direttamente allo stato alla luce del sole. In fondo la sanità non funziona così male se la confronti con quella degli stati uniti o di UK...
Ricordo bene dal mio esame di Corporate Governance che ogni studio che cercava di mettere in relazione le performance aziendali con la struttura dell'assetto proprietario dava risultati alquanto fumosi, ma erano praticamente tutti d'accordo che, le imprese controllate dallo stato erano portate a sottoperformare, mentre i migliori proprietari erano gli investitori istituzionali (fondi pensione assicurazioni fondi sovrani, ecc...).

Storicamente direi che in Italia, sono molte più le aziende sono hanno migliorato le proprie performance dopo essere state privatizzate che il contrario, dopo lo smantellamento dell'IRI.

Chiedo: perchè dovrebbe essere il contrario?

Le concessioni per come sono strutturate probabilmente hanno limiti notevoli, ma non vedo come uno stato con le nostre caratteristiche possa accollarsi altri costi.
Non era un costo quando fu fatta la privatizzazione le autostrade erano il salvadanaio dell IRI, non erano in perdita. La concessione è stata fatta senza gara e a condizioni vergognose trattandosi di un monopolio e quindi il rischio di impresa è pari a zero. Risultato sono pedaggi d europa utili in aumento, investimenti in calo, un viadotto crollato e 40 morti. Lo stato avrebbe fatto uguale? Può darsi ma io mi aspetto di meglio, performance migliori non solo a vantaggio degli azionisti.
Abbiamo aspettato 42 anni, ora basta!

https://www.youtube.com/watch?v=ps72MzEd3HM
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Tra l'altro mi pare che nei principali paesi occientali di solito le autostrade siano totalmente pubbliche (con progetti di cambiare al riguardo, peraltro), o sbaglio?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Nickognito ha scritto:Tra l'altro mi pare che nei principali paesi occientali di solito le autostrade siano totalmente pubbliche (con progetti di cambiare al riguardo, peraltro), o sbaglio?
4 miliardi anno REGALATI ad Autostrade per ANNI.
Cosa si sarebbe potuto fare con questi soldi buttati nel cesso?
E mica c’è solo Autostrade, vogliamo parlare dei regali a Gavio?
Risorse immense sperperate, e poi ci si chiede perchè non si trovano i soldi per fare le cose... :-?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da ciccio »

Nickognito ha scritto:Tra l'altro mi pare che nei principali paesi occientali di solito le autostrade siano totalmente pubbliche (con progetti di cambiare al riguardo, peraltro), o sbaglio?
sbagli, é um sistema misto, ma i concessionari non sono uno solo (i benetton) come in italia
ricordo quando si accaparrarono le autostrade, all'epoca pensai fosse il peggior affare che lo stato italiano poteva fare, e cosí fu, prezzi cari e malfunzionamento sono il risultato.
Che ci fosse ka porcheria sotto a me sembrava chiaro, ma nessuno disse nulla...... si vede che pagarono o promisero favori a tutti
Adesso accusano purê Renzi, Renzi é arrivato anni luce dopo, non credo c'entri.

PS i Benetton pagano le tasse in Lussemburgo
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Ombra84 »

e gli Agnelli in Olanda, ma che vor di? :D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da luca1977 »

Sotto il governo Renzi fu estesa la proroga non ricordo alcuna opposizione. Oggi il governo si è comunque già rimangiato la storia della revoca chiedendo un gesto di bontà verso le vittime. Io mi sarei aspettato perlomeno la dimissione del vertice di autostrade, mi sembrava il minimo.
Abbiamo aspettato 42 anni, ora basta!

https://www.youtube.com/watch?v=ps72MzEd3HM
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Ombra84 »

Pitone ha scritto:Bisogna però vedere il tutto con gli occhi degli anni 70/80, non era certamente percepito come un pericolo costruire e andare ad abitare sotto un ponte, oltretutto in questo caso di una firma importante, all'epoca poteva sembrare definitivo.
A Genova (come in altre zone) la natura è stata violentata dall' uomo. La tombatura del Bisagno, e degli altri torrenti in cui si aggrappano case su case è in pratica una continua bomba ad orologeria.
Poi succede che ogni tanto la natura presenti il conto ( Anche se sul ponte la natura non c' entra)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da ciccio »

Ombra84 ha scritto:e gli Agnelli in Olanda, ma che vor di? :D
nulla :D
peró insomma dai, sono italiani, fanno i soldi in italia e pagano le tasse altrove
suona male, tutto lí :wink:
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Ombra84 »

ciccio ha scritto:
Ombra84 ha scritto:e gli Agnelli in Olanda, ma che vor di? :D
nulla :D
peró insomma dai, sono italiani, fanno i soldi in italia e pagano le tasse altrove
suona male, tutto lí :wink:
Siamo Italiani. Al posto dei Benetton il 90% degli italiani farebbe la stessa cosa :)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pitone »

Ombra84 ha scritto:
ciccio ha scritto:
Ombra84 ha scritto:e gli Agnelli in Olanda, ma che vor di? :D
nulla :D
peró insomma dai, sono italiani, fanno i soldi in italia e pagano le tasse altrove
suona male, tutto lí :wink:
Siamo Italiani. Al posto dei Benetton il 90% degli italiani farebbe la stessa cosa :)
Dobbiamo deciderci però, se sogniamo l'esser Europei non possiamo tirar fuori ogni tre per due chi sceglie un'altra zona della comunità per avere vantaggi :D

Comunque proprio in Liguria Autostrade non ha il monopolio delle concessioni, se non sbaglio da circa Savona fino Ventimiglia è in mano a Autostrada dei Fiori SpA, giocattolo di politici liguri se non sbaglio, quindi in realtà di concetto statale alla fine :)
Autostrada che conosco come le mie tasche, credo la più cara d'Italia senza paragone, praticamente solo gallerie e cavalcavia altissimi, praticamente sempre in manutenzione e mi stupirei del contrario.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Ombra84 »

Ma moltre tratte non sono di proprietà ApI. :)
La Salerno Reggio per dirne una, e funziona alla grande :lol: :lol: :lol:
o L' a22 che in pratica è a una corsia perchè a sinistra ci sono sempre 250 km di tir :)

Ah l A10 cmq è passata ad Autostrade misa
https://it.wikipedia.org/wiki/Autostrade_per_l'Italia
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da ciccio »

si vero, leggo ora in rete, autostrade it há 3.000 km sui 6.000 totali
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pitone »

Ombra84 ha scritto:Ma moltre tratte non sono di proprietà ApI. :)
La Salerno Reggio per dirne una, e funziona alla grande :lol: :lol: :lol:
o L' a22 che in pratica è a una corsia perchè a sinistra ci sono sempre 250 km di tir :)

Ah l A10 cmq è passata ad Autostrade misa
https://it.wikipedia.org/wiki/Autostrade_per_l'Italia
Non tutta, confermo che Autostrada dei Fiori ha tratti di A10 e A6, quella della mia zona e...https://it.m.wikipedia.org/wiki/Autostr ... _(azienda)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NNick87 »

Nickognito ha scritto:Non credo che sia quello il punto. L'ottimizzazione della performance di autostrade e ospedali puo' comportare come effetti collaterali un certo numero di morti. Non e' l'ottimizzazione, che so, delle Poste.
Nell’ottimizzazione della performance rientra anche il non lasciare una scia di morti. Ormai per le aziende la Corporate Social Resposability è un prerequisito non più un’elemento differenziante. Le aziende he non redigono un bilancio sociale ormai non esistono più. Parlo di grandi aziende o public company...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da luca1977 »

NNick87 ha scritto:
Nickognito ha scritto:Non credo che sia quello il punto. L'ottimizzazione della performance di autostrade e ospedali puo' comportare come effetti collaterali un certo numero di morti. Non e' l'ottimizzazione, che so, delle Poste.
Nell’ottimizzazione della performance rientra anche il non lasciare una scia di morti. Ormai per le aziende la Corporate Social Resposability è un prerequisito non più un’elemento differenziante. Le aziende he non redigono un bilancio sociale ormai non esistono più. Parlo di grandi aziende o public company...
si ma spesso si tratta di operazioni di facciata, la realtà è quello di un gruppo come Atlantia che distribuisce un miliardo di utili netti (2.5 lordi) dopo essere rientrata ampiamente del capitale investito mantenendosi ben più prudente sugli investimenti in sicurezza (in calo, sotto il miliardo). Non sono tra l'altro aziende che producono scarpe, ma che hanno nell'oggetto della concessione la gestione delle strade e quindi proprio un bene pubblico come è la sicurezza dei cittadini che viaggiano sulle nostre strade. Purtroppo spesso l'orizzonte temporale del management è talmente breve che non si accorge nemmeno (o se ne fotte) che non sta creando valore ma lo sta distruggendo. Voglio vedere cosa farà Atlantia e i Benetton nei prossimi anni, con la bella reputazione che si è costruita in italia e nel mondo facendo crollare un viadotto. Certo ha la concessione fino al 2040, ma il marchio benetton è ora macchiato di sangue.
Abbiamo aspettato 42 anni, ora basta!

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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

NNick87 ha scritto:
Nickognito ha scritto:Non credo che sia quello il punto. L'ottimizzazione della performance di autostrade e ospedali puo' comportare come effetti collaterali un certo numero di morti. Non e' l'ottimizzazione, che so, delle Poste.
Nell’ottimizzazione della performance rientra anche il non lasciare una scia di morti. Ormai per le aziende la Corporate Social Resposability è un prerequisito non più un’elemento differenziante. Le aziende he non redigono un bilancio sociale ormai non esistono più. Parlo di grandi aziende o public company...
Sarà un requisito, intanto però nei fatti le autostrade sono quasi sempre o pubbliche o prevalentemente tali. Intanto nei fatti la scia di morti c'è. Se poi vuoi farmi qualche esempio di gestione delle strade totalmente data a un privato che funzioni bene, in un paese, allora altro discorso.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da scooter »

luca1977 ha scritto:il marchio benetton è ora macchiato di sangue.
Io sono sorpreso che sui social non siano ancora partite le campagne per il boicottaggio
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NNick87 »

Nickognito ha scritto:
NNick87 ha scritto:
Nickognito ha scritto:Non credo che sia quello il punto. L'ottimizzazione della performance di autostrade e ospedali puo' comportare come effetti collaterali un certo numero di morti. Non e' l'ottimizzazione, che so, delle Poste.
Nell’ottimizzazione della performance rientra anche il non lasciare una scia di morti. Ormai per le aziende la Corporate Social Resposability è un prerequisito non più un’elemento differenziante. Le aziende he non redigono un bilancio sociale ormai non esistono più. Parlo di grandi aziende o public company...
Sarà un requisito, intanto però nei fatti le autostrade sono quasi sempre o pubbliche o prevalentemente tali. Intanto nei fatti la scia di morti c'è. Se poi vuoi farmi qualche esempio di gestione delle strade totalmente data a un privato che funzioni bene, in un paese, allora altro discorso.
Ma che ne so. Ho solo fatto una considerazione generale. Lo Stato è il peggior proprietario per una grande azienda. Questo è un fatto.

Se poi credi che con questo debito pubblico e con questo governo (e con la storia che ha l’Italia) un’azienda pubblica possa permettersi di fare meglio di Autostrade, può essere. Io ho dei dubbi e credo che la soluzione migliore sia lavorare sul controllo che lo Stato temo non abbia mai fatto su autostrade.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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