Non c'è limite al peggio

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Nasty
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

PINDARO ma che cazzo scrivi?

Ci sono sentenze definitive. Deve andare in galera!!

Ma scherziamo?! Oh.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
maxredo
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da maxredo »

Nasty ha scritto:PINDARO ma che cazzo scrivi?

Ci sono sentenze definitive. Deve andare in galera!!

Ma scherziamo?! Oh.
Avrebbe scritto sicuramente lo stesso se fosse stato un "fascio" :D
Gios
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

Monheim ha scritto:Per non sapere né leggere né scrivere, anni addietro mi son sbattezzato anche per via della spesa risibile per la procedura (una semplice raccomandata a/r).

Fosse comportato uno sforzo monetario superiore (che so, 30 euro), non l'avrei fatto per principio al di là di voler recidere in maniera netta e definitiva il mio legame con l'azienda Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

L'aspetto grottesco è che ci hanno provato fino all'ultimo a spillare soldi, come nel loro costume, mediante il pagamento tramite bollettino di 10 euro non tassativi che sarebbero serviti per sostenere le spese di cancellazione.

Essendo non tassativi, naturalmente li ho ignorati acrobaticamente in attesa della conferma effettiva dell'eliminazione.

Qualcun altro si è per caso fatto rimuovere dai registri dei battezzati o addirittura non ha mai ricevuto tale sacramento?
È una procedura che mi lascia sempre un po' così, diciamo, a volte ho la sensazione che uno dei motivi fondanti dello sbattezzarsi sia poterlo riportare in un qualche contesto sociale (bar, forum), con conseguente occhiata in giro per vedere lo strano effetto che fa. :D

Chiaro nella forma blanda e ragionevole proposta da Monheim, che non mi pare affatto toccata da fanatismo o ferocia, mi sembra una scelta del tutto accettabile.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

uglygeek ha scritto:
PINDARO ha scritto:Cesare Battisti.
Ammesso e non concesso ( e non ci sono dopo 30 anni prove certe) che sia colpevole degli omicidi a lui attribuiti. .
Non e' stato condannato? :o

Allora eleggiamo Mario Moretti presidente della Repubblica. Era comunista anche lui, per questo perseguitato da uno stato fascista, no?
Al di là di certe dichiarazioni le BR non si scagliavano tanto contro lo stato in quanto fascista ma come nemico dei diritti della classe operaia. Poi non farà nessuna differenza, per alcuni.
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Monheim
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Monheim »

Gios ha scritto:
Monheim ha scritto:Per non sapere né leggere né scrivere, anni addietro mi son sbattezzato anche per via della spesa risibile per la procedura (una semplice raccomandata a/r).

Fosse comportato uno sforzo monetario superiore (che so, 30 euro), non l'avrei fatto per principio al di là di voler recidere in maniera netta e definitiva il mio legame con l'azienda Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

L'aspetto grottesco è che ci hanno provato fino all'ultimo a spillare soldi, come nel loro costume, mediante il pagamento tramite bollettino di 10 euro non tassativi che sarebbero serviti per sostenere le spese di cancellazione.

Essendo non tassativi, naturalmente li ho ignorati acrobaticamente in attesa della conferma effettiva dell'eliminazione.

Qualcun altro si è per caso fatto rimuovere dai registri dei battezzati o addirittura non ha mai ricevuto tale sacramento?
È una procedura che mi lascia sempre un po' così, diciamo, a volte ho la sensazione che uno dei motivi fondanti dello sbattezzarsi sia poterlo riportare in un qualche contesto sociale (bar, forum), con conseguente occhiata in giro per vedere lo strano effetto che fa. :D

Chiaro nella forma blanda e ragionevole proposta da Monheim, che non mi pare affatto toccata da fanatismo o ferocia, mi sembra una scelta del tutto accettabile.
Sì, più che altro la mia era cronaca dato che ritengo non ci sia un particolare merito nello spedire una raccomandata a/r.

Comunque grazie del supporto. Da fine lettore quale sei, cosa vuoi che ti spedisca dei miei libri per il Santo Natale?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Sbattezzarsi per me di solito e' indice di non aver superato un trauma interiore, ma ovviamente non e' sempre cosi'.

Del resto e' significativo che chi lo fa di solito in qualche modo accusa la Chiesa e non i propri genitori, che sono invece quelli che hanno deciso la cosa.

Che pero' e' anche normale: quando da piccolo i miei mi hanno forzato a nuotare, io poi per vent'anni mi sono rifiutato di imparare a nuotare, ma non me la sono presa con loro, ma con l'acqua.

Su Battisti, credo che vi sia sfuggito il pur esplicito motivo principale citato da Pindaro, e cioe' che non se ne puo' piu' di sentirne parlare ogni volta da un politico.

Un criminale deve stare in carcere come tutti i criminali, ma farne un caso politico ogni volta e' stucchevole, francamente. In generale, quasi qualunque discorso sui criminali e' on topic, perche' i sentimenti che animano chi ne parla sono al 95% negativi, anche quando esprime opinioni conivisibili. Purtroppo la societa' non si e' ancora liberata dal pensiero 'io, al suo stesso identico posto, con il suo identico DNA e le stesse esperienze, avrei fatto diversamente da questo criminale, che e' diverso e piu' malvagio di me'. Non solo perche' e' un pensiero falso, ma perche', anche fosse vero, e' un pensiero che genera sentimenti negativi, non migliora affatto la societa', non previene il crimine in nessun modo.

Poi, sicuramente, speriamo stia in prigione.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

Monheim ha scritto:
Gios ha scritto:
Monheim ha scritto:Per non sapere né leggere né scrivere, anni addietro mi son sbattezzato anche per via della spesa risibile per la procedura (una semplice raccomandata a/r).

Fosse comportato uno sforzo monetario superiore (che so, 30 euro), non l'avrei fatto per principio al di là di voler recidere in maniera netta e definitiva il mio legame con l'azienda Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

L'aspetto grottesco è che ci hanno provato fino all'ultimo a spillare soldi, come nel loro costume, mediante il pagamento tramite bollettino di 10 euro non tassativi che sarebbero serviti per sostenere le spese di cancellazione.

Essendo non tassativi, naturalmente li ho ignorati acrobaticamente in attesa della conferma effettiva dell'eliminazione.

Qualcun altro si è per caso fatto rimuovere dai registri dei battezzati o addirittura non ha mai ricevuto tale sacramento?
È una procedura che mi lascia sempre un po' così, diciamo, a volte ho la sensazione che uno dei motivi fondanti dello sbattezzarsi sia poterlo riportare in un qualche contesto sociale (bar, forum), con conseguente occhiata in giro per vedere lo strano effetto che fa. :D

Chiaro nella forma blanda e ragionevole proposta da Monheim, che non mi pare affatto toccata da fanatismo o ferocia, mi sembra una scelta del tutto accettabile.
Sì, più che altro la mia era cronaca dato che ritengo non ci sia un particolare merito nello spedire una raccomandata a/r.

Comunque grazie del supporto. Da fine lettore quale sei, cosa vuoi che ti spedisca dei miei libri per il Santo Natale?
Sartre ha scritto, in contesto peraltro piuttosto particolare, un campo di lavoro, un fantastico testo teatrale, Bariona o il figlio del tuono. Riporto qui come il narratore di immagini (toh: il coro del teatro greco, se volete) racconta come immaginerebbe la Sacra Famiglia.

La montagna brulica di uomini in festa e il vento porta l’eco della loro gioia fino alla sommità delle cime. Approfitterò di questa tregua per mostrarvi il Cristo nella stalla, poiché non lo vedete in altro modo: non appare in questa stanza Giuseppe né la Vergine Maria. Ma siccome oggi è Natale, avete il diritto di esigere che vi si mostri il presepe. Eccolo. Ecco la Vergine ed ecco Giuseppe ed ecco il bambino Gesù. L’artista ha messo tutto il suo amore in questo disegno ma voi lo troverete forse un po’ naïf. Guardate, i personaggi hanno ornamenti belli ma sono rigidi: si direbbero delle marionette. Non erano certamente così. Se foste come me, che ho gli occhi chiusi... Ma ascoltate: non avete che da chiudere gli occhi per sentirmi e vi dirò come li vedo dentro di me. La Vergine è pallida e guarda il bambino. Ciò che bisognerebbe dipingere sul suo viso è uno stupore ansioso che non è apparso che una volta su un viso umano. Poiché il Cristo è il suo bambino, la carne della sua carne, e il frutto del suo ventre. L’ha portato nove mesi e gli darà il seno e il suo latte diventerà il sangue di Dio. E in certi momenti la tentazione è così forte che dimentica che è Dio. Lo stringe tra le sue braccia e dice: piccolo mio! Ma in altri momenti, rimane interdetta e pensa: Dio è là e si sente presa da un orrore religioso per questo Dio muto, per questo bambino terrificante. Poiché tutte le madri sono così attratte a momenti davanti a questo frammento ribelle della loro carne che è il loro bambino e si sentono in esilio davanti a questa nuova vita che è stata fatta con la loro vita e che popolano di pensieri estranei. Ma nessun bambino è stato più crudelmente e più rapidamente strappato a sua madre poiché egli è Dio ed è oltre tutto ciò che lei può immaginare. Ed è una dura prova per una madre aver vergogna di sé e della sua condizione umana davanti a suo figlio. Ma penso che ci sono anche altri momenti, rapidi e difficili, in cui sente nello stesso tempo che il Cristo è suo figlio, il suo piccolo, e che è Dio. Lo guarda e pensa: «Questo Dio è mio figlio. Questa carne divina è la mia carne. È fatta di me, ha i miei occhi e questa forma della sua bocca è la forma della mia. Mi rassomiglia. È Dio e mi assomiglia». E nessuna donna ha avuto dalla sorte il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolo che si può prendere nelle braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e che vive. Ed è in quei momenti che dipingerei Maria, se fossi pittore, e cercherei di rendere l’espressione di tenera audacia e di timidezza con cui protende il dito per toccare la dolce piccola pelle di questo bambino-Dio di cui sente sulle ginocchia il peso tiepido e che le sorride. Questo è tutto su Gesù e sulla Vergine Maria. E Giuseppe? Giuseppe, non lo dipingerei. Non mostrerei che un’ombra in fondo al pagliaio e due occhi brillanti. Poiché non so cosa dire di Giuseppe e Giuseppe non sa che dire di se stesso. Adora ed è felice di adorare e si sente un po’ in esilio. Credo che soffra senza confessarselo. Soffre perché vede quanto la donna che ama assomigli a Dio, quanto già sia vicino a Dio. Poiché Dio è scoppiato come una bomba nell’intimità di questa famiglia. Giuseppe e Maria sono separati per sempre da questo incendio di luce. E tutta la vita di Giuseppe, immagino, sarà per imparare ad accettare. Miei buoni signori, questa è la Sacra Famiglia. Ora apprenderemo la storia di Bariona poiché sapete che vuole strangolare quel bambino.

Buon Natale a tutti!
Pindaro
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:.

Su Battisti, credo che vi sia sfuggito il pur esplicito motivo principale citato da Pindaro, e cioe' che non se ne puo' piu' di sentirne parlare ogni volta da un politico.


Un criminale deve stare in carcere come tutti i criminali, ma farne un caso politico ogni volta e' stucchevole, francamente. In generale, quasi qualunque discorso sui criminali e' on topic, perche' i sentimenti che animano chi ne parla sono al 95% negativi, anche quando esprime opinioni conivisibili. Purtroppo la societa' non si e' ancora liberata dal pensiero 'io, al suo stesso identico posto, con il suo identico DNA e le stesse esperienze, avrei fatto diversamente da questo criminale, che e' diverso e piu' malvagio di me'. Non solo perche' e' un pensiero falso, ma perche', anche fosse vero, e' un pensiero che genera sentimenti negativi, non migliora affatto la societa', non previene il crimine in nessun modo.


Poi, sicuramente, speriamo stia in prigione.
Grazie.
Qualcuno che ancora comprende la lingua italiana.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto:Sbattezzarsi
Come detto sopra da, mi pare, Pindaro è dare un'eccessiva importanza ad una cosa, per chi la pensa come noi, insignificante.
Non è un'onta da lavare, che fastidio da? :)

Averlo può essere utile solo perchè se ci si dovesse sposare in chiesa è necessario, altra utilità per i non credenti non ne vedo

Se avessi un figlio non credo lo farei battezzare, se si vorrà sposare in chiesa potrà farlo in futuro, non è una grossa complicazione.
Se è già battezzato lo terrei, non dà fastidio.
Ultima modifica di maxredo il gio dic 20, 2018 12:00 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto: Su Battisti, credo che vi sia sfuggito il pur esplicito motivo principale citato da Pindaro, e cioe' che non se ne puo' piu' di sentirne parlare ogni volta da un politico.
Questo sicuro, era il "ammesso e non concesso che sia colpevole" che si contestava :wink:
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

PINDARO ha scritto: ( detto che trovo anche stucchevoli i firmatari delle varie petizioni a favore di Battisti, "intellettuali" italiani e francesi in prima linea).
Bastava anche leggere la chiosa del mio post.
Invece no. Avete letto solo PINDARO.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

maxredo ha scritto:
Questo sicuro, era il "ammesso e non concesso che sia colpevole" che si contestava :wink:
era solo un inciso, peraltro.

Non capisco cosa si contesti. Cesare Battisti non ha mai ammesso la colpevolezza, di sentenze sicuramente giuste non ne esiste nemmeno una, figuriamoci questa, che e' contestata da tantissime persone, alcune anche piuttosto autorevoli, in paesi diversi, termine di un processo appunto discusso da molti. E' oggettivo che la colpevolezza di Battisti sia dubitata, qualunque cosa si pensi, o pensi la maggioranza, anche a ragione.

E' anche oggettivo che si parla di una persona di oltre 60 anni, che non e' stato accusato di nessun reato negli ultimi 40 anni e che, per quasi tutti questi 40 anni, non e' stato in carcere per legge (non italiana, ma francese e brasiliana). Come e' oggettivo che siano spesi tanti soldi per discutere anni e anni di cavilli legali per ottenere che la nostra legge fosse dimostrata migliore di quella di questi altri paesi e quindi poter incarcerare questa persona che, adesso, non pare pericolosa.

Poi immagino che adesso, vedendo Battisti, ci saranno molti terroristi rossi che uccideranno persone pensando che tanto poi si salveranno in Brasile.

Nulla in contrario per me che stia in carcere, tanto piu' adesso dove per legge (condivisa) dovrebbe starci, ma personalmente avrei speso tutto quel tempo e soldi per prevenire i crimini del 2018.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Gios ha scritto:


Sartre ha scritto, in contesto peraltro piuttosto particolare, un campo di lavoro, un fantastico testo teatrale, Bariona o il figlio del tuono. Riporto qui come il narratore di immagini (toh: il coro del teatro greco, se volete) racconta come immaginerebbe la Sacra Famiglia.

La montagna brulica di uomini in festa e il vento porta l’eco della loro gioia fino alla sommità delle cime. Approfitterò di questa tregua per mostrarvi il Cristo nella stalla, poiché non lo vedete in altro modo: non appare in questa stanza Giuseppe né la Vergine Maria. Ma siccome oggi è Natale, avete il diritto di esigere che vi si mostri il presepe. Eccolo. Ecco la Vergine ed ecco Giuseppe ed ecco il bambino Gesù. L’artista ha messo tutto il suo amore in questo disegno ma voi lo troverete forse un po’ naïf. Guardate, i personaggi hanno ornamenti belli ma sono rigidi: si direbbero delle marionette. Non erano certamente così. Se foste come me, che ho gli occhi chiusi... Ma ascoltate: non avete che da chiudere gli occhi per sentirmi e vi dirò come li vedo dentro di me. La Vergine è pallida e guarda il bambino. Ciò che bisognerebbe dipingere sul suo viso è uno stupore ansioso che non è apparso che una volta su un viso umano. Poiché il Cristo è il suo bambino, la carne della sua carne, e il frutto del suo ventre. L’ha portato nove mesi e gli darà il seno e il suo latte diventerà il sangue di Dio. E in certi momenti la tentazione è così forte che dimentica che è Dio. Lo stringe tra le sue braccia e dice: piccolo mio! Ma in altri momenti, rimane interdetta e pensa: Dio è là e si sente presa da un orrore religioso per questo Dio muto, per questo bambino terrificante. Poiché tutte le madri sono così attratte a momenti davanti a questo frammento ribelle della loro carne che è il loro bambino e si sentono in esilio davanti a questa nuova vita che è stata fatta con la loro vita e che popolano di pensieri estranei. Ma nessun bambino è stato più crudelmente e più rapidamente strappato a sua madre poiché egli è Dio ed è oltre tutto ciò che lei può immaginare. Ed è una dura prova per una madre aver vergogna di sé e della sua condizione umana davanti a suo figlio. Ma penso che ci sono anche altri momenti, rapidi e difficili, in cui sente nello stesso tempo che il Cristo è suo figlio, il suo piccolo, e che è Dio. Lo guarda e pensa: «Questo Dio è mio figlio. Questa carne divina è la mia carne. È fatta di me, ha i miei occhi e questa forma della sua bocca è la forma della mia. Mi rassomiglia. È Dio e mi assomiglia». E nessuna donna ha avuto dalla sorte il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolo che si può prendere nelle braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e che vive. Ed è in quei momenti che dipingerei Maria, se fossi pittore, e cercherei di rendere l’espressione di tenera audacia e di timidezza con cui protende il dito per toccare la dolce piccola pelle di questo bambino-Dio di cui sente sulle ginocchia il peso tiepido e che le sorride. Questo è tutto su Gesù e sulla Vergine Maria. E Giuseppe? Giuseppe, non lo dipingerei. Non mostrerei che un’ombra in fondo al pagliaio e due occhi brillanti. Poiché non so cosa dire di Giuseppe e Giuseppe non sa che dire di se stesso. Adora ed è felice di adorare e si sente un po’ in esilio. Credo che soffra senza confessarselo. Soffre perché vede quanto la donna che ama assomigli a Dio, quanto già sia vicino a Dio. Poiché Dio è scoppiato come una bomba nell’intimità di questa famiglia. Giuseppe e Maria sono separati per sempre da questo incendio di luce. E tutta la vita di Giuseppe, immagino, sarà per imparare ad accettare. Miei buoni signori, questa è la Sacra Famiglia. Ora apprenderemo la storia di Bariona poiché sapete che vuole strangolare quel bambino.

Buon Natale a tutti!
Grazie Gios.
Ecco l'esempio perfetto di cosa il credere può partorire.
( Gios stesso).
Ma sicuramente saranno ( Gios stesso) menti indottrinate.
Buon Natale a te.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

maxredo ha scritto:... se si vorrà sposare in chiesa potrà farlo in futuro, non è una grossa complicazione.
Se è già battezzato lo terrei, non da fastidio.
Guarda che non basta essere battezzato per potersi sposare in chiesa :)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da maxredo »

laplaz ha scritto:
maxredo ha scritto:... se si vorrà sposare in chiesa potrà farlo in futuro, non è una grossa complicazione.
Se è già battezzato lo terrei, non da fastidio.
Guarda che non basta essere battezzato per potersi sposare in chiesa :)
No certo ma intendevo fosse una condizione necessaria!
Almeno credo, ma la cosa non dovrebbe riguardarmi visto che non mi sposerò in chiesa quindi non sono esperto :)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Monheim »

Nickognito ha scritto:Sbattezzarsi per me di solito e' indice di non aver superato un trauma interiore, ma ovviamente non e' sempre cosi'.

Del resto e' significativo che chi lo fa di solito in qualche modo accusa la Chiesa e non i propri genitori, che sono invece quelli che hanno deciso la cosa.

Che pero' e' anche normale: quando da piccolo i miei mi hanno forzato a nuotare, io poi per vent'anni mi sono rifiutato di imparare a nuotare, ma non me la sono presa con loro, ma con l'acqua.
Direi che la metti giù un po' troppo dura e seria col non aver superato un trauma interiore. Ho dell'acredine nei confronti dell'istituzione Chiesa e pure non condivido la dottrina sottesa al cattolicesimo (la confessione religiosa che più conosco/meno ignoro) ovverosia, riducendo all'osso, di patire/contenersi in vita per ottenere dopo la morte in virtù di una condotta integerrima.

Sì, perché il cristiano cattolico medio (diciamo tutti quelli che conosco) è ipocrita nel senso che non rispetta i dettami tra cui il più banale quello, contrario alla natura animalesca dell'essere umano, relativo alla sessualità.
Quante persone conoscete che han fornicato solo dopo il matrimonio (qualcuno in effetti c'è e l'ho incontrato) e che soprattutto dopo lo fanno solo al fine di procreare (nessuno)?

Per quanto ripudi pure l'islam (chiunque con un minimo di raziocinio non può tollerare tale concezione della donna), almeno loro sembrano già più coerenti o quantomeno fedeli allorché non mangiano carne di maiale, seguono il Ramadan eccetera, quando in Italia nei venerdì di Quaresima il cattolico base sì non mangia carne però spesso e volentieri non ha un pasto frugale bensì si gode il pesce, che in genere è più costoso della carne.

In Italia, specie nelle piccole realtà, i figli vengono battezzati anche per non essere ghettizzati dagli altri.
Un conoscente nei primi anni 80 non battezzò la figlia, la quale puntualmente tornava a casa piangente in quanto i compagni di classe (si parla di bambini, eh) le facevano notare in modo non carino che non aveva ricevuto siffatto sacramento.
Esausto, volente o nolente, tornò sui suoi passi facendola battezzare.

Ma queste cose le sapete meglio di me.

Quanto al bambino che si ribella a un'imposizione dei genitori, è abbastanza tipico.
Se ti avessero impedito di nuotare, saresti diventato Phelps.
maxredo ha scritto:
Nickognito ha scritto:Sbattezzarsi
Come detto sopra da, mi pare, Pindaro è dare un'eccessiva importanza ad una cosa, per chi la pensa come noi, insignificante.
Non è un'onta da lavare, che fastidio da? :)

Averlo può essere utile solo perchè se ci si dovesse sposare in chiesa è necessario, altra utilità per i non credenti non ne vedo

Se avessi un figlio non credo lo farei battezzare, se si vorrà sposare in chiesa potrà farlo in futuro, non è una grossa complicazione.
Se è già battezzato lo terrei, non da fastidio.
Permettimi una battuta perché anche stavolta posso sfruttare un gioco di parole servitomi su un piatto d'argento.

In verità in verità vi dico che mi dà più fastidio leggere da voce del verbo dare senza accento rispetto all'aver ricevuto il battesimo. :wink:
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da maxredo »

Ho editato e corretto così torno ad essere meno fastidioso del battesimo :D :wink:
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

Il battesimo (se si potesse fare una futile classifica dei sacramenti) è il sacramento probabilmente più significativo.

Detto di come l'immersione e la successiva emersione (purtroppo noi siamo abituati ad una manina d'acqua sul testa dei neonati, o poco più. Cristo si fa battezzare in un fiume, ed i primi cristiani in vasche con tre scalini d'entrata, e tre d'uscita, ci sono diversi esempi archeologici, anche a Roma) dalle acque abbia significato trasversale nelle religioni (la profondità delle acque è allo stesso tempo spaventosa e apportatrice di vita: vedi Giona), con vario significato (apotropaico, purificatore, altro), trovo molto belli tutti i sottintesi (che non dovrebbero essere sottintesi, ma chiari) presente nel battesimo cristiano (e cattolico, come credo nella maggior parte dei casi). Credo si possano raggiungere in un piccolo passo di San Gregorio Nazianzeno, molto denso, dove dice, in una orazione: "dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d'immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo".
Ogni parola è calibrata: il battesimo è un dono, perché viene dato a chi non presente nulla; è grazia, perché rivela la gentilezza che non pretende corrispondenza di Dio, è unzione, perché eleva alla regalità umana; è illuminazione, perché scoperchia la cortina dell'oscurità; è veste d'immortalità, perché avvolge ("veste": bellissimo) della speranza della Resurrezione, è lavacro di rigenerazione perché compie un reboot della persona; è sigillo, simbolo intenso di una realtà in fondo sfuggente ed unica, irripetibile.

Devo dire che io gli assegno un valore anche sentimentale: sono i genitori a dovere decidere di battezzare un bambino. Chiaro: lo si fa spesso in maniera non proprio inconsapevole, e magari semplicemente per convenzione o abitudine (accontentare i nonni). Ma quando i genitori ci credono, e ci pensano, allora è forse il primo grande segno d'affetto cosciente e fondamentale che può avere un bambino. Denota anche un certo vigore, secondo me: il genitore dice "io credo in questa cosa stramba che è Cristo, e ti dono, a te che sei mio figlio, questa cosa in cui credo. Da adulto potrai confermare questo, o meno: ma il mio regalo per te rimane".
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da eddie v. »

non sono praticante, né credente, però sono battezzato come la stragrande maggioranza degli italiani cattolici, suppongo.
non sapevo che ci si potesse sbattezzare, né mi è mai passata l'idea per l'anticamera del cervello.
in ogni caso, buono a sapersi.
leggendo questo forum non si finisce mai di imparare.
voi tutti, messi insieme, sapete davvero un sacco di cose. vi stimo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Monheim »

Se sei serio, grazie della stima.
Diversamente, grazie lo stesso dell'ironia.

Così, tanto per:
https://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da eddie v. »

Monheim ha scritto:Se sei serio, grazie della stima.
Diversamente, grazie lo stesso dell'ironia.

Così, tanto per:
https://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
prego, ero serio, niente ironia.
è solo che non lo sapevo (non mi ero proprio mai posto la curiosità, come ho detto), anzi, grazie a te per il link.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da ferryboat »

eddie v. ha scritto:non sono praticante, né credente, però sono battezzato come la stragrande maggioranza degli italiani cattolici, suppongo.
non sapevo che ci si potesse sbattezzare, né mi è mai passata l'idea per l'anticamera del cervello.
in ogni caso, buono a sapersi.
leggendo questo forum non si finisce mai di imparare.
voi tutti, messi insieme, sapete davvero un sacco di cose. vi stimo.
Però tu conoscevi il sacramento del RI-battesimo, dal momento che hai ribattezzato due calciatori in Uomorumma e Khedire, giusto per citarne due
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Ombra84 »

laplaz ha scritto:
maxredo ha scritto:... se si vorrà sposare in chiesa potrà farlo in futuro, non è una grossa complicazione.
Se è già battezzato lo terrei, non da fastidio.
Guarda che non basta essere battezzato per potersi sposare in chiesa :)
Beh servirebbe anche la cresima, ma spesso si da' un sottobanco al prete, prometti di farla, fai un corso veloce di 2-3 lezioni, ti sposi e finisce là.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

Immagino sia buona parte responsabilità della Chiesa Cattolica il rapporto che c'avete con lei, eh, intendiamoci, non metto in dubbio, tra antipatie su lavaggi del cervello, fini aziendalistici della stessa, e cose sottobanco.
C'è anche molto altro, che è sempre una bella avventura esplorare, con cuore leggero e mente libera, forse.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Monheim ha scritto:Sì, perché il cristiano cattolico medio (diciamo tutti quelli che conosco) è ipocrita nel senso che non rispetta i dettami tra cui il più banale quello, contrario alla natura animalesca dell'essere umano, relativo alla sessualità.
Quante persone conoscete che han fornicato solo dopo il matrimonio (qualcuno in effetti c'è e l'ho incontrato) e che soprattutto dopo lo fanno solo al fine di procreare (nessuno)?
Ma Santo Cielo Andrea, da un utente come te mi aspettavo qualcosa in più nella trattazione della dicotomia tra sacro e profano :)

Ci mancava solo che ti mettessi a scrivere "i preti stuprano i bambini", "le crociate erano appoggiate dalla Chiesa" e "anche i mafiosi vanno a messa" e con la celebrazione dei luoghi comuni da bar eravamo a posto 8)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Monheim »

Esimio laplaz, hai ragione, ma non è facile formulare pensieri più articolati e raffinati quando un tacco 15 d'un piede magnetico ti trafigge l'addome con inusitata leggiadra grazia.

Donne là fuori: con lo smalto rosso non si sbaglia mai.

Vamos.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Intanto "lo dico da papà" pare non sia andato al funerale del ragazzo italiano ucciso a Strasburgo.
Oltre che non andare all'arrivo della salma all'aeroporto.
Non ha tempo, mentre fa il cosplayer di scuola di polizia.

(oppure non ci è andato in quanto il ragazzo europeista)
( ma forse penso troppo male io)
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

PINDARO ha scritto:Intanto "lo dico da papà" pare non sia andato al funerale del ragazzo italiano ucciso a Strasburgo.
Oltre che non andare all'arrivo della salma all'aeroporto.
Non ha tempo, mentre fa il cosplayer di scuola di polizia.

(oppure non ci è andato in quanto il ragazzo europeista)
( ma forse penso troppo male io)
Se ci andava avresti detto che e' sempre li' a fomentare l'odio contro i musulmani. E l'avresti rinfacciato la prima volta in cui un immigrato viene ucciso da un italiano, fosse pure in un incidente stradale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Eh? Ma che risposta è?
È Natale, scendi in strada e abbraccia qualcuno.
Il primo a caso. Che forse ne hai bisogno.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Gios ha scritto:Il battesimo (se si potesse fare una futile classifica dei sacramenti) è il sacramento probabilmente più significativo.
E' anche l'imposizione di una relgione, anzi, di una precisa confessione religiosa, ad un essere inerme che non ha scelta e non puo' difendersi. E' un gesto che in passato era anche di autodifesa e di tutela verso il neonato, visto che non battezzarsi non era tollerato, ma che ora che e' diventato solo conformista.
E' inconcepibile l'idea di aspettare qualche anno e far conoscere varie religioni al ragazzo o alla ragazza per fargli fare una scelta consapevole, vero? :-)

Riguardo la sacra famiglia, non c'e' nulla di speciale se si assume che la storia non sia vera, e ci sono diverse religioni pre-cristiane dove si crede che un Dio sarebbe nato da una vergine (e' il caso di Mitra e di Zarathustra ad esempio). E' solo un incidente della storia e della geografia se in Italia crediamo ad un mito invece che ad un altro, e penso che questa sarebbe la prima cosa da insegnare ad un bambino.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

NK7 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
PINDARO ha scritto:Cesare Battisti.
Ammesso e non concesso ( e non ci sono dopo 30 anni prove certe) che sia colpevole degli omicidi a lui attribuiti. .
Non e' stato condannato? :o

Allora eleggiamo Mario Moretti presidente della Repubblica. Era comunista anche lui, per questo perseguitato da uno stato fascista, no?
Al di là di certe dichiarazioni le BR non si scagliavano tanto contro lo stato in quanto fascista ma come nemico dei diritti della classe operaia. Poi non farà nessuna differenza, per alcuni.
Lo stato era definito imperialista delle multinazionali, per la precisione, e la loro lotta era per concludere l'incompiuta lotta di liberazione partigiana dell'Italia: come i partigiani liberarono il popolo dalla dittatura nazifascista, il nuovo movimento rivoluzionario avrebbe dovuto liberare una volta per tutte il popolo dalla servitù alle multinazionali. Gli slogan erano del tipo: «Sossi fascista, sei il primo della lista!», quindi si', vedevano lo stato anche fascista.
Del resto per loro quelli del PCI erano di destra, figuriamoci gli altri...

In ogni caso il fatto rimane che Battisti dovrebbe andare in prigione. Se gli Italiani avessero organizzato un rapimento in terra sudamericana come gli israeliani fecero con Eichmann sarei stato contento.

Ma se parliamo di accoglienza ai terroristi e' anche giusto dire che anche la Francia ha sempre negato l'estradizione dei terroristi rossi in Italia, considerando che fossero davvero prigionieri politici, come se ai tempi di Moro e Andreotti al governo in Italia ci fosse stato Pinochet. Non e' una pagina bella.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Delle due turiste scandinave finite decapitate sui monti dell'Atlante in Marocco, che dire?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da scooter »

uglygeek ha scritto: E' inconcepibile l'idea di aspettare qualche anno e far conoscere varie religioni al ragazzo o alla ragazza per fargli fare una scelta consapevole, vero?
Pur con qualche difficoltà (perché prima o poi qualcosa sul Natale e la scenetta del presepe la dovrai pur spiegare, per non dire del fatto che riferimenti a dio, angeli, diavoli, inferno e paradiso escono di continuo nel parlare quotidiano), mi viene da dire che è assolutamente concepibile anche l'idea di non prospettare varie religioni. Voglio dire, non è come per le scarpe: ne hai bisogno quindi vai in un negozio e scegli quelle che ti piacciono di più. Ma la religione? Chi ha detto che il bambino/ragazzo DEVE scegliere?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

scooter ha scritto:
uglygeek ha scritto: E' inconcepibile l'idea di aspettare qualche anno e far conoscere varie religioni al ragazzo o alla ragazza per fargli fare una scelta consapevole, vero?
Pur con qualche difficoltà (perché prima o poi qualcosa sul Natale e la scenetta del presepe la dovrai pur spiegare, per non dire del fatto che riferimenti a dio, angeli, diavoli, inferno e paradiso escono di continuo nel parlare quotidiano), mi viene da dire che è assolutamente concepibile anche l'idea di non prospettare varie religioni. Voglio dire, non è come per le scarpe: ne hai bisogno quindi vai in un negozio e scegli quelle che ti piacciono di più. Ma la religione? Chi ha detto che il bambino/ragazzo DEVE scegliere?
Nel senso che potrebbe vivere benissimo anche senza, o nel senso che vada imposta la religione dei genitori e non debba avere scelta, e comunque certo non da bambino?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da scooter »

uglygeek ha scritto:
scooter ha scritto:
uglygeek ha scritto: E' inconcepibile l'idea di aspettare qualche anno e far conoscere varie religioni al ragazzo o alla ragazza per fargli fare una scelta consapevole, vero?
Pur con qualche difficoltà (perché prima o poi qualcosa sul Natale e la scenetta del presepe la dovrai pur spiegare, per non dire del fatto che riferimenti a dio, angeli, diavoli, inferno e paradiso escono di continuo nel parlare quotidiano), mi viene da dire che è assolutamente concepibile anche l'idea di non prospettare varie religioni. Voglio dire, non è come per le scarpe: ne hai bisogno quindi vai in un negozio e scegli quelle che ti piacciono di più. Ma la religione? Chi ha detto che il bambino/ragazzo DEVE scegliere?
Nel senso che potrebbe vivere benissimo anche senza, o nel senso che vada imposta la religione dei genitori e non debba avere scelta, e comunque certo non da bambino?
Mah, da ateo ti direi la prima ma in effetti se provo a mettermi nei panni di un credente mi pare ragionevole pure la seconda. Insomma, non vedo perché un credente debba mettere i figli in condizione di scegliere un'altra confessione; e di sicuro non vedo cosa dovrebbe spingere un ateo a prospettare una delle tante fedi "disponibili" come opzioni fra cui scegliere il proprio percorso di vita.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

uglygeek ha scritto:
Gios ha scritto:Il battesimo (se si potesse fare una futile classifica dei sacramenti) è il sacramento probabilmente più significativo.
E' anche l'imposizione di una relgione, anzi, di una precisa confessione religiosa, ad un essere inerme che non ha scelta e non puo' difendersi. E' un gesto che in passato era anche di autodifesa e di tutela verso il neonato, visto che non battezzarsi non era tollerato, ma che ora che e' diventato solo conformista.
E' inconcepibile l'idea di aspettare qualche anno e far conoscere varie religioni al ragazzo o alla ragazza per fargli fare una scelta consapevole, vero? :-)

Riguardo la sacra famiglia, non c'e' nulla di speciale se si assume che la storia non sia vera, e ci sono diverse religioni pre-cristiane dove si crede che un Dio sarebbe nato da una vergine (e' il caso di Mitra e di Zarathustra ad esempio). E' solo un incidente della storia e della geografia se in Italia crediamo ad un mito invece che ad un altro, e penso che questa sarebbe la prima cosa da insegnare ad un bambino.
Sei sicuro di volere iniziare questa discussione con me? :D :D

Certo, è l'imposizione di una religione, come la carezza di una madre è l'imposizione della sua prossimità, o come la pratica di una virtù (che sia il coraggio, la letizia, o la temperanza) è l'imposizione di uno stile di vita :) I genitori (quando ci credono, ovvio), col battesimo, donano al proprio figlio la sconfinata possibilità di fare parte di quella comunità che nel corso dei secoli ha compiuto colossali delitti e miracolose meraviglie. Eppure è più di un semplice invito, perché, se ci credi, il Battesimo è un gesto irripetibile e definitivo. Se, nell'imperfetta e remota coscienza del creato, i genitori dovessero avere ragione, non c'è regalo più grande; dovessero avere torto, si tratta di un poco d'acqua, un croce d'olio e probabilmente non il più grande peccato di cui si macchierà il genitore.
Inoltre, i cristiani credono che i sacramenti lavorino indipendentemente dalla volontà dell'uomo (sbattersene delle paturnie dell'uomo e delle sue frivolezze è una cosa che riesce piuttosto bene agli dei). Se poi, nel tempo, quel figlio dovesse allontanarsi dalla Chiesa, quel semplice Battesimo (oltre alla naturale benevolenza che Dio ha comunque su ogni creatura, dal mitocondrio ai Serafini) accompagnerà come un mantello la sua esistenza: vedetela, se volete, come una debolezza semantica della eresia semitica che dei genitori rimbambiti si fingono di credere. Personalmente, non serve dire come io ci creda nella maniera più perfetta.
Se poi cresciuto vorrà non credere in quella cosa, o vorrà sbattezzarsi: bontà sua, la libertà lo renderà libero :D

Sono il primo poi a raccontare a chi mi capita quanto sia bello, e scandaloso e punk essere cristiano, e credere in Cristo. È una cosa di cui mi raccomando sempre, nelle preghiere: cioé di non essere mai tiepido nel dire quanto sia idiota credere che, nell'universo, in una delle miliardi di galassie, in un braccio periferico di questa galassia, vi sia una nana gialla, ed attorno a quella nana gialla ci sono dei pezzettini di roccia, ed uno è blu visto dallo spazio, e su questa palla blu circondata da una pellicola di gas si sia evoluta una specie, e in questa specie da una vergine nacque un giorno un carpentiere che, dalla media borghesia di una periferica provincia romana, visse, morì e poi risorse: e quel carpentiere è il Dio che a rebours ha fatto quell'universo.
È scandaloso e bellissimo, poetico ed assurdo, coraggioso ed incosciente, avventuroso e folle: ed è la cosa in cui credo.
Così come credo che questa storia (che è una storia di carne e fiele, aceto e lacrime) sia stata immaginata nei sogni e negli incubi di chi ha visto Leda ingravidata da Zeus (e perché non Danae, che incinse per una pioggia dorata?), di chi ha visto Iside-Sparviero fecondare Osiride, di chi ha visto morire Baldur colpito dall'agrifoglio, o Týr sacrificare la destra per incatenare il lupo Fenrir (che alla fine dei giorni divorerà la luna), o Odino impiccarsi al ramo di Yggdrasil.
Il Gregorio Nazianzeno che citavo qualche post fa vedereva chiaramente (lo vedeva anche San Paolo) come Dioniso, il Dio che crepa smembrato dalle Menadi (che si cibano del suo corpo: ricorda qualcosa?) fosse figura di Cristo, così come tutti quegli dei che muoiono per poi rinascere (particolarmente, e minormente) nei culti di fertilità.

Il Cristianesimo è solo (per i cristiani che ci credono) il compimento di tutte quelle verissime fiabe, quelle menzogne sospirate nell'argento.

Credo si debba essere umili: voi contemporanei :D :D amate credere che quei vecchi idioti che credevano in queste fiabe fossero appunto vecchi idioti ignoranti. Eppure partivano dalla vostra stessa base genetica: vedevano che i fauni e le nereidi non si nascondevano nei boschi, e conoscevano l'ironia, il disincanto, l'allegria, la sete di potere e la magnanimità, la derisione e il dolore come li conosciamo noi. Ma ritennero che non fosse tempo sprecato raccontare delle Metamorfosi, o arrovellarsi sulla Transustanzazione.
Forse sbagliavano, come forse sbagliano i cristiani in quel che credo (è molto probabile): eppure credo che l'uomo razionale dovrebbe lasciare aperto uno spiraglio sulla possibilità che, in una maniera molto imperfetta, e con strumenti limitati e grossolani, ed esprimendola con con mezzi approssimativi, abbiano individuato nella tenebra una luce che forse, abbagliati dal glittering della modernità, ci sfugge.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da scooter »

Gios ha scritto:dovessero avere torto, si tratta di un poco d'acqua, un croce d'olio e probabilmente non il più grande peccato di cui si macchierà il genitore
Detto che in generale l'argomento mi sembra tanto in odore di scommessa di Pascal, mi viene da osservare che quanto dici è vero nel caso in cui i genitori si sbagliano perché, alla fine, salta fuori che non esiste alcun essere immanente che ecc. ecc. Ma se invece si sbagliassero perché quello che esiste è un Dio "altro" dal loro? E che magari condanna al suo inferno tutti gli appartenenti alle confessioni concorrenti?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

scooter ha scritto:
Gios ha scritto:dovessero avere torto, si tratta di un poco d'acqua, un croce d'olio e probabilmente non il più grande peccato di cui si macchierà il genitore
Detto che in generale l'argomento mi sembra tanto in odore di scommessa di Pascal, mi viene da osservare che quanto dici è vero nel caso in cui i genitori si sbagliano perché, alla fine, salta fuori che non esiste alcun essere immanente che ecc. ecc. Ma se invece si sbagliassero perché quello che esiste è un Dio "altro" dal loro? E che magari condanna al suo inferno tutti gli appartenenti alle confessioni concorrenti?
Ah beh se hanno ragione gli shintoisti siamo tutti fottuti, ovvio, non c'è verso: SPAC-CIA-TI.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Monheim ha scritto: Direi che la metti giù un po' troppo dura e seria col non aver superato un trauma interiore.
Parlavo ovviamente in generale, non di te, e senza specificare l'entita' del trauma.

Ho dell'acredine nei confronti dell'istituzione Chiesa e pure non condivido la dottrina sottesa al cattolicesimo (la confessione religiosa che più conosco/meno ignoro) ovverosia, riducendo all'osso, di patire/contenersi in vita per ottenere dopo la morte in virtù di una condotta integerrima.
Mi sembra una riduzione del messaggio cristiano un po' limitante. Ma, piu' che altro, "contenersi in vita" e' da secoli per molti (religiosi e non) il modo migliore per essere felici in questa vita. Non vedo rivoluzioni del messaggio cristiano in questo senso.


Sì, perché il cristiano cattolico medio (diciamo tutti quelli che conosco) è ipocrita nel senso che non rispetta i dettami tra cui il più banale quello, contrario alla natura animalesca dell'essere umano, relativo alla sessualità.
Quante persone conoscete che han fornicato solo dopo il matrimonio (qualcuno in effetti c'è e l'ho incontrato) e che soprattutto dopo lo fanno solo al fine di procreare (nessuno)?
Per la Chiesa il sesso non serve solo a procreare, ma anche a unire la coppia. Tralasciando questo falso mito (almeno della Chiesa di oggi), non vedo il legame tra credere in qualcosa e pensare a quello che fa la maggioranza. Intendiamoci, capisco il problema come allontanamento da una comunita' religiosa, ma non dal credere. Se io sono vegetariano per non uccidere animali, anche se il 70% dei vegetariani molesta i carnivori ed e' vegetariano perche' adora il dio sedano, non e' che inizio a mangiar carne.
Non capisco mai nemmeno perche' uno debba credere sempre a tutto, senno' e' ipocrita. In particolare in riferimento al sesso, cioe' un tema che nella Bibbia e' quasi del tutto inessenziale. Nel Vangelo ancora meno.
Quanto al bambino che si ribella a un'imposizione dei genitori, è abbastanza tipico.
Se ti avessero impedito di nuotare, saresti diventato Phelps.
Non mi sono ribellato quasi mai, ma non certo prima dei 6 anni, comunque. Semplicemente mi ha fatto paura l'acqua, perche' mi hanno lasciato sott'acqua un paio di secondi e ho avuto paura. Non hanno mai insistito.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:E' solo un incidente della storia e della geografia se in Italia crediamo ad un mito invece che ad un altro, e penso che questa sarebbe la prima cosa da insegnare ad un bambino.
E' solo un incidente della storia e della geografia anche il fatto che tu pensi che sia lo un incidente della storia e della geografia se in Italia crediamo ad un mito invece che ad un altro, e penso che questa sarebbe la prima cosa da insegnare ad un bambino. :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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