Non c'è limite al peggio
Re: Non c'è limite al peggio
E che, farò mai sul serio, io?
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Re: Non c'è limite al peggio
Comunque Facebook e Salvini hanno fatto ai cinquantenni quello che i cinquantenni pensavano i videogiochi facessero a noi.
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Re: Non c'è limite al peggio
A proposito, quanti utilizzatori di facebook under 25 conoscete?
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Non c'è limite al peggio
Altri attentati non religiosi, ancora e ancora. Quando si capirà che non è la religione, ma è essere giovani maschi che credono in qualcosa...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
https://www.lastampa.it/esteri/2019/08/ ... 1.37298691.
Ma no dai...
E' una fake news o c'è qualcosa che mi sfugge.
Ma no dai...
E' una fake news o c'è qualcosa che mi sfugge.
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Re: Non c'è limite al peggio
I commenti dei lettori agli articoli de “il giornale”
Tra PDioti i sinistri e sperare nel ritorno di hitler e i campi di sterminio per i negri e i rom, odio senza senso per gli intellettuali, i giornalisti non allineati e anche verso il papa, anzi il “falso papà argentino” o “l’omino Bianco”.
Tra errori grammaticali e logica strampalata.
Tra PDioti i sinistri e sperare nel ritorno di hitler e i campi di sterminio per i negri e i rom, odio senza senso per gli intellettuali, i giornalisti non allineati e anche verso il papa, anzi il “falso papà argentino” o “l’omino Bianco”.
Tra errori grammaticali e logica strampalata.
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Re: Non c'è limite al peggio
Tu quoque, alessandro!alessandro ha scritto:I commenti dei lettori agli articoli de “il giornale”
Tra errori grammaticali e logica strampalata.
Tutto verde su tennistalker
Re: Non c'è limite al peggio
E la scorta a Saviano?alessandro ha scritto:I commenti dei lettori agli articoli de “il giornale”
Tra PDioti i sinistri e sperare nel ritorno di hitler e i campi di sterminio per i negri e i rom, odio senza senso per gli intellettuali, i giornalisti non allineati e anche verso il papa, anzi il “falso papà argentino” o “l’omino Bianco”.
Tra errori grammaticali e logica strampalata.
E la Boldrini che quando era capo dello Stato non ha fatto nulla??
E lo stipendio di Fazio pagato dal nostro canone?
E Pamela fatta a pezzi?
E Bibbiano??
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Re: Non c'è limite al peggio
Come dice Ricky Gervais, "Twitter is like graffiti on a toilet wall". E su Twitter buona parte delle persone si firmano con il vero nome e cognome. Figuriamoci cosa sono i commenti agli articoli dei giornali, che sono anche anonimi. Ed e' cosi' dappertutto, non solo in Italia. Infatti ci sono molti meno quotidiani online che hanno ancora lo spazio per i commenti dei lettori rispetto a qualche anno fa.alessandro ha scritto:I commenti dei lettori agli articoli de “il giornale”
Tra PDioti i sinistri e sperare nel ritorno di hitler e i campi di sterminio per i negri e i rom, odio senza senso per gli intellettuali, i giornalisti non allineati e anche verso il papa, anzi il “falso papà argentino” o “l’omino Bianco”.
Tra errori grammaticali e logica strampalata.
Ad un certo punto e' anche inutile continuare ad indignarsi se molte persone al mondo sono stupide ed ignoranti. La mia battaglia sarebbe quella di smetterla di indignarsi per la stupidita' altrui su internet. E' come lamentarsi perche' dentro il mare c'e' troppa umidita'.
Come disse Kevin Hart, andando di citazioni: "Do you think Michael Jordan leaves angry YouTube comments?” che e' una frase emblematica: chi ha il tempo di scrivere quelle stronzate spesso ha grossi problemi personali o rabbie esistenziali nella sua vita e niente di meglio da fare.
Una volta (dal 1986) Radio Radicale comincio' ogni tanto a lasciare aperti i microfoni agli ascoltatori, senza alcun filtro. Ricordo che la gente diceva cose allucinanti. Ad esempio, in quegli anni c'era al governo Craxi e il ministro delle finanze, Visentini, aveva appena introdotto l'obbligo degli scontrini fiscali. Cosa non urlavano le persone (commercianti, immagino) contro Visentini nell'anonimato di una telefonata, in quanti modi cruenti gli auguravano di morire. Mi vengono ancora in mente le urla di rabbia quasi disumane di una di quelle telefonate. Solo perche' aveva obbligato a pagare un po' di tasse, peraltro. Altri telefonavano solo per ripetere una serie di parolacce, a cantilena, c...o, f..a, m...a, c...o, a ripetizione per l’uno o due minuti che era la durata massima delle chiamate. La gente è così. Ci sono le registrazioni in rete.
Ora i social media offrono a tutti un megafono molto piu' amplificato della piccola radio Radicale, e ci stupiamo che i commenti dei lettori siano brutti? Poi se dico che internet e' stata un'invenzione tutto sommato negativa (secondo me piu' deleteria della bomba atomica) mi dicono che sono un vecchio parruccone. Pero' e' vero: non bisognava dare alla gente la possibilita' di parlare e di essere ascoltata in questo modo. Non e' che le persone oggi siano peggiori di quanto fossero 30 anni fa, e' che non c'e' una buona ragione al mondo per dare all'uomo della strada accesso a media che gli permettono di comunicare il suo pensiero senza filtri. Se lo si fa, bisogna poi accettare le conseguenze.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non so uglygeek, ma a che che me ne frega dei commenti della gente su internet (che nemmeno leggo), quando la stessa gente (oggi, ma anche ieri) decide le sorti della mia vita comandandomi (con il voto)?
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma quali conseguenze, a conti fatti?uglygeek ha scritto:[qPero' e' vero: non bisognava dare alla gente la possibilita' di parlare e di essere ascoltata in questo modo. Non e' che le persone oggi siano peggiori di quanto fossero 30 anni fa, e' che non c'e' una buona ragione al mondo per dare all'uomo della strada accesso a media che gli permettono di comunicare il suo pensiero senza filtri. Se lo si fa, bisogna poi accettare le conseguenze.
Davvero credete che a qualcuno freghi qualcosa degli insulti che riceve in rete o dei commenti,siano essi positivi o negativi?
E' tutta acqua nel Mortajo, che non danneggia nessuno di quelli che ,fra virgolette, "contino" perchè come quasi sempre quelli che urlano e si sfogano poi sono i primi a non cambiare nulla all'atto pratico, nella loro vita per cominciare, figuriamoci in quella degli altri.
Internet molto funzionale, permette all' Hobre del Pueblo di sfogarsi, di "far sentire la sua voce" e all'atto pratico di conseguenze dirette ne produce ben poche.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Non c'è limite al peggio
Mi sento chiamato in causa.uglygeek ha scritto:Poi se dico che internet e' stata un'invenzione tutto sommato negativa (secondo me piu' deleteria della bomba atomica) mi dicono che sono un vecchio parruccone. Pero' e' vero: non bisognava dare alla gente la possibilita' di parlare e di essere ascoltata in questo modo. Non e' che le persone oggi siano peggiori di quanto fossero 30 anni fa, e' che non c'e' una buona ragione al mondo per dare all'uomo della strada accesso a media che gli permettono di comunicare il suo pensiero senza filtri. Se lo si fa, bisogna poi accettare le conseguenze.
Secondo me il problema non è tanto internet quanto i social network.
Io navigo felicemente sul web con costanza e assiduità da metà 2000 e mi sento ragionevolmente di dire che fino al 2010-2011 (che direi son gli anni in cui c'è stato il boom di iscrizioni a Facebook in Italia) l'aria fosse più respirabile.
Conosco e so di molte persone, specie quelle nate negli anni 50 e 60 con istruzione massimo il diploma, che non utilizzavano internet prima dell'avvento di Facebook e non escludo che una buona parte di esse continui a farlo esclusivamente su tale social network o uscendo poco dal medesimo.
Insomma tanta gente in Italia (altrove non so) ha iniziato a beneficiare dello strumento internet soltanto spinta dai social network (Facebook insomma) non avendo mai navigato un solo minuto prima.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ormai si va su Internet per accedere ai social network.
Anzi ci si informa proprio sui social dove spesso vengono propagate le fake news.
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Re: Non c'è limite al peggio
eh già, i social indottrinano molto piu' della scuolatennisfan82 ha scritto:Ormai si va su Internet per accedere ai social network.
Anzi ci si informa proprio sui social dove spesso vengono propagate le fake news.
capita sempre in classe l'alunno cresciuto sentendo che Mussolini ha fatto anche cose buone,
non cambierá mai idea neanche di fronte a solide argomentazioni.
Poi se beccano cattivi voti si rivolgono al sindaco.
https://www.repubblica.it/scuola/2019/0 ... P8-S1.8-T1
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Re: Non c'è limite al peggio
Gli smartphone sono stati il Male, più che i social.Monheim ha scritto:Mi sento chiamato in causa.uglygeek ha scritto:Poi se dico che internet e' stata un'invenzione tutto sommato negativa (secondo me piu' deleteria della bomba atomica) mi dicono che sono un vecchio parruccone. Pero' e' vero: non bisognava dare alla gente la possibilita' di parlare e di essere ascoltata in questo modo. Non e' che le persone oggi siano peggiori di quanto fossero 30 anni fa, e' che non c'e' una buona ragione al mondo per dare all'uomo della strada accesso a media che gli permettono di comunicare il suo pensiero senza filtri. Se lo si fa, bisogna poi accettare le conseguenze.
Secondo me il problema non è tanto internet quanto i social network.
Io navigo felicemente sul web con costanza e assiduità da metà 2000 e mi sento ragionevolmente di dire che fino al 2010-2011 (che direi son gli anni in cui c'è stato il boom di iscrizioni a Facebook in Italia) l'aria fosse più respirabile.
Conosco e so di molte persone, specie quelle nate negli anni 50 e 60 con istruzione massimo il diploma, che non utilizzavano internet prima dell'avvento di Facebook e non escludo che una buona parte di esse continui a farlo esclusivamente su tale social network o uscendo poco dal medesimo.
Insomma tanta gente in Italia (altrove non so) ha iniziato a beneficiare dello strumento internet soltanto spinta dai social network (Facebook insomma) non avendo mai navigato un solo minuto prima.
Prima occorreva un pc, non presente in tutte le case e non dava la possibilità di connettersi se non in limitati momenti (a casa o in ufficio, stop). Difatti le date che indichi, 2010-11, è il periodo in cui sono sorti questi oggetti diabolici.
Non minimizzerei poi sui commenti che nessuno si incula, quanto sul noto problema di bufale e fake news che orientano il voto di orde di imbecilli.
Salvini senza smartphone e social non esisterebbe. Di certo non al 40%.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Non c'è limite al peggio
Sì, il mix social e smartphone è (stato) decisivo/letale ed è correttissimo quel che dici in merito al computer; la maggior parte delle persone a cui mi riferivo sopra tra l'altro nemmeno lo sapeva/sa usare.Burano ha scritto:Gli smartphone sono stati il Male, più che i social.Monheim ha scritto:Mi sento chiamato in causa.uglygeek ha scritto:Poi se dico che internet e' stata un'invenzione tutto sommato negativa (secondo me piu' deleteria della bomba atomica) mi dicono che sono un vecchio parruccone. Pero' e' vero: non bisognava dare alla gente la possibilita' di parlare e di essere ascoltata in questo modo. Non e' che le persone oggi siano peggiori di quanto fossero 30 anni fa, e' che non c'e' una buona ragione al mondo per dare all'uomo della strada accesso a media che gli permettono di comunicare il suo pensiero senza filtri. Se lo si fa, bisogna poi accettare le conseguenze.
Secondo me il problema non è tanto internet quanto i social network.
Io navigo felicemente sul web con costanza e assiduità da metà 2000 e mi sento ragionevolmente di dire che fino al 2010-2011 (che direi son gli anni in cui c'è stato il boom di iscrizioni a Facebook in Italia) l'aria fosse più respirabile.
Conosco e so di molte persone, specie quelle nate negli anni 50 e 60 con istruzione massimo il diploma, che non utilizzavano internet prima dell'avvento di Facebook e non escludo che una buona parte di esse continui a farlo esclusivamente su tale social network o uscendo poco dal medesimo.
Insomma tanta gente in Italia (altrove non so) ha iniziato a beneficiare dello strumento internet soltanto spinta dai social network (Facebook insomma) non avendo mai navigato un solo minuto prima.
Prima occorreva un pc, non presente in tutte le case e non dava la possibilità di connettersi se non in limitati momenti (a casa o in ufficio, stop). Difatti le date che indichi, 2010-11, è il periodo in cui sono sorti questi oggetti diabolici.
Non minimizzerei poi sui commenti che nessuno si incula, quanto sul noto problema di bufale e fake news che orientano il voto di orde di imbecilli.
Salvini senza smartphone e social non esisterebbe. Di certo non al 40%.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non c'è limite al peggio
forse il problema sta nell'uomo.
ci sono 5 milioni di persone in italia che leggono i giornali,
5 milioni guardano programmi di approfondimento,
5 milioni leggono almeno 1 libro l'anno
il problema e' che sono gli stessi 5 milioni.
su questi puoi sparare coi social da mattina a sera senza scalfirne la corazza, se non con lavoro e investimenti immani.
poi ci sono quanti? 40 milioni di persone (togliamo i bambinetti) che non gle ne frega un c... di nulla, se non del proprio tornaconto, famiglia, lavoro, divertimento.
sono spesso sotto istruiti e comunque con gli anni, se non te ne frega nulla, ti unisci alla corrente.
con questi basta un po' si sparate grosse e che tu ti chiami Berlusconi, Renzi o Salvini, (o 5stelle) in qualche modo li porti a casa senza troppi sforzi.
per internet, ricordo agli inizi anni 90, quando ho cominciato ad usare internet, c'eramo le chat testuali (IRC).
c'era gia' gente che usava SOLO queste chat per conoscere donne e chiamava le Chat "Internet".
ora forse ancora peggio, nemmeno leggono piu', Istagram e Youtube stanno spopolando. basta testo, solo immagini e video.
a un ragazzino che chiedi di leggere piu' di 2 pagine, e' come se gli infliggessi una tortura. cosi' per articoli piu' lunghi di 20 righe.
poi cosa vuoi capire con 20 righe di temi difficilissimi come l'immigrazione, l'europa, l'economia, il funzionamento della moneta unica, et.
ci sono 5 milioni di persone in italia che leggono i giornali,
5 milioni guardano programmi di approfondimento,
5 milioni leggono almeno 1 libro l'anno
il problema e' che sono gli stessi 5 milioni.
su questi puoi sparare coi social da mattina a sera senza scalfirne la corazza, se non con lavoro e investimenti immani.
poi ci sono quanti? 40 milioni di persone (togliamo i bambinetti) che non gle ne frega un c... di nulla, se non del proprio tornaconto, famiglia, lavoro, divertimento.
sono spesso sotto istruiti e comunque con gli anni, se non te ne frega nulla, ti unisci alla corrente.
con questi basta un po' si sparate grosse e che tu ti chiami Berlusconi, Renzi o Salvini, (o 5stelle) in qualche modo li porti a casa senza troppi sforzi.
per internet, ricordo agli inizi anni 90, quando ho cominciato ad usare internet, c'eramo le chat testuali (IRC).
c'era gia' gente che usava SOLO queste chat per conoscere donne e chiamava le Chat "Internet".
ora forse ancora peggio, nemmeno leggono piu', Istagram e Youtube stanno spopolando. basta testo, solo immagini e video.
a un ragazzino che chiedi di leggere piu' di 2 pagine, e' come se gli infliggessi una tortura. cosi' per articoli piu' lunghi di 20 righe.
poi cosa vuoi capire con 20 righe di temi difficilissimi come l'immigrazione, l'europa, l'economia, il funzionamento della moneta unica, et.
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Re: Non c'è limite al peggio
Sei sicuro si trattasse di primi anni 90 e non seconda metà anni 90?alessandro ha scritto:per internet, ricordo agli inizi anni 90, quando ho cominciato ad usare internet, c'eramo le chat testuali (IRC).
c'era gia' gente che usava SOLO queste chat per conoscere donne e chiamava le Chat "Internet".
Che io sappia, prima del 95 internet per uso privato in Italia in pratica non esisteva bensì era limitato a comunicazioni all'interno della comunità scientifica e tra le associazioni governative e amministrative (cito https://it.wikipedia.org/wiki/Internet# ... _in_Italia).
Quanto al resto, totalmente d'accordo soprattutto per quel che riguarda il problema sta nell'uomo.
Se però lo stesso è sottoposto a determinati stimoli senza adeguati strumenti per gestirli, come internet a portata di mano sempre e comunque tramite smartphone più esistenza dei social network nella fattispecie, può peggiorare.
Oltre alla pigrizia mentale di cui parli, è anche interessante/inquietante che una significativa parte dell'umanità sia in grande difficoltà nel momento in cui è, seppur per poco, da sola senza niente quando credo sia salutare farlo ogni giorno almeno per una mezz'oretta.
Nella parte iniziale pain vs boredom dell'esperimento (prendendolo per buono) nel video di seguito si preferisce prendere una scossa anziché annoiarsi/non fare nulla per mezz'ora (non otto ore, eh).
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Re: Non c'è limite al peggio
Non sono d'accordo che tutti questi insulti e tutto questo veleno non causino conseguenze. Alla fine avvelenano il clima. E' come una scavatrice che solleva dal fondo del mare fango che prima era sommerso: alla fine intorbida tutta l'acqua, anche in superficie.Johnny Rex ha scritto:Ma quali conseguenze, a conti fatti?uglygeek ha scritto:[qPero' e' vero: non bisognava dare alla gente la possibilita' di parlare e di essere ascoltata in questo modo. Non e' che le persone oggi siano peggiori di quanto fossero 30 anni fa, e' che non c'e' una buona ragione al mondo per dare all'uomo della strada accesso a media che gli permettono di comunicare il suo pensiero senza filtri. Se lo si fa, bisogna poi accettare le conseguenze.
Davvero credete che a qualcuno freghi qualcosa degli insulti che riceve in rete o dei commenti,siano essi positivi o negativi?
E' tutta acqua nel Mortajo, che non danneggia nessuno di quelli che ,fra virgolette, "contino" perchè come quasi sempre quelli che urlano e si sfogano poi sono i primi a non cambiare nulla all'atto pratico, nella loro vita per cominciare, figuriamoci in quella degli altri.
Internet molto funzionale, permette all' Hobre del Pueblo di sfogarsi, di "far sentire la sua voce" e all'atto pratico di conseguenze dirette ne produce ben poche.
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Re: Non c'è limite al peggio
Di primo acchito sarei d'accordo con te.Monheim ha scritto:Mi sento chiamato in causa.uglygeek ha scritto:Poi se dico che internet e' stata un'invenzione tutto sommato negativa (secondo me piu' deleteria della bomba atomica) mi dicono che sono un vecchio parruccone. Pero' e' vero: non bisognava dare alla gente la possibilita' di parlare e di essere ascoltata in questo modo. Non e' che le persone oggi siano peggiori di quanto fossero 30 anni fa, e' che non c'e' una buona ragione al mondo per dare all'uomo della strada accesso a media che gli permettono di comunicare il suo pensiero senza filtri. Se lo si fa, bisogna poi accettare le conseguenze.
Secondo me il problema non è tanto internet quanto i social network.
Io navigo felicemente sul web con costanza e assiduità da metà 2000 e mi sento ragionevolmente di dire che fino al 2010-2011 (che direi son gli anni in cui c'è stato il boom di iscrizioni a Facebook in Italia) l'aria fosse più respirabile.
Conosco e so di molte persone, specie quelle nate negli anni 50 e 60 con istruzione massimo il diploma, che non utilizzavano internet prima dell'avvento di Facebook e non escludo che una buona parte di esse continui a farlo esclusivamente su tale social network o uscendo poco dal medesimo.
Insomma tanta gente in Italia (altrove non so) ha iniziato a beneficiare dello strumento internet soltanto spinta dai social network (Facebook insomma) non avendo mai navigato un solo minuto prima.
Però, ti porto la mia esperienza personale di appassionato di musica jazz.
Prima dei social network che non frequento, ma di cui conosco qualcosa in via indiretta, erano in voga i forum (non sono del tutto scomparsi, ma non se la passano granché bene, fatta eccezione per "Ondarock") e prima di allora i newsgroup.
Ebbene, le tracce tutt'ora visibili sul web riportano frequenti polemiche tra modernisti e tradizionalisti, tra cultori dell'avanguardia e quelli che si fermano al quintetto di Miles Davis degli anni '60 con il consueto repertorio di insulti e di aggressività tralasciando qualsiasi forma di rispetto e di umiltà tali da portare costoro almeno a riconoscere paritariamente il proprio interlocutore.
Il risultato è che scrivere di jazz in Italia è diventato surreale: per bene che ti vada, leggono in cinque e di quei cinque a comunicare con te ne resta uno solo.
È non stiamo parlando della situazione politica, dell'ambiente, di economia, ma di cultura, che dovrebbe unire piuttosto che dividere - peraltro non siamo molti di più dei cinque di prima -
Posso dire che la mia esperienza su un forum americano è totalmente diversa. Non è che si condivida tutto, ma si è disposti a mettersi in gioco e ad accettare punti di vista differenti e nessuno si permette dare del deficiente a colui che ascolta generi e artisti diversi dai propri. Insomma, c'è posto per tutti, dopodiché si vede se ci possono essere punti di contatto o se si è destinati ad essere come le rette parallele.
E, aggiungo, il trollismo è molto marginale.
Ultima modifica di rob il mar ago 06, 2019 6:27 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio
L'ho fatto nel 1998, circa, con gli sms ( 200 lire ognuno), e ho anche conosciuto una bella figliola. Gran botta di culo, anche perchè non si faceva problemi ad essere bendisposta ancorchè fidanzata. ( con un vecchio, aveva più di 30 anni e lavorava in banca )
In realtà erano dei numeri uguali ( a meno dell'ultima cifra) a quelli di un mio amico.
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Re: Non c'è limite al peggio
11 giugno 1997 ho costruito il mio primo sito web commerciale registrando un mio dominio.Monheim ha scritto:Sei sicuro si trattasse di primi anni 90 e non seconda metà anni 90?alessandro ha scritto:per internet, ricordo agli inizi anni 90, quando ho cominciato ad usare internet, c'eramo le chat testuali (IRC).
c'era gia' gente che usava SOLO queste chat per conoscere donne e chiamava le Chat "Internet".
Che io sappia, prima del 95 internet per uso privato in Italia in pratica non esisteva bensì era limitato a comunicazioni all'interno della comunità scientifica e tra le associazioni governative e amministrative (cito https://it.wikipedia.org/wiki/Internet# ... _in_Italia).
Quanto al resto, totalmente d'accordo soprattutto per quel che riguarda il problema sta nell'uomo.
Se però lo stesso è sottoposto a determinati stimoli senza adeguati strumenti per gestirli, come internet a portata di mano sempre e comunque tramite smartphone più esistenza dei social network nella fattispecie, può peggiorare.
Oltre alla pigrizia mentale di cui parli, è anche interessante/inquietante che una significativa parte dell'umanità sia in grande difficoltà nel momento in cui è, seppur per poco, da sola senza niente quando credo sia salutare farlo ogni giorno almeno per una mezz'oretta.
Nella parte iniziale pain vs boredom dell'esperimento (prendendolo per buono) nel video di seguito si preferisce prendere una scossa anziché annoiarsi/non fare nulla per mezz'ora (non otto ore, eh).
Già 2 anni prima avevo un sito commerciale fatto da agenzia web ho cominciato a fare siti internet per passatempo. Un sito su Boris Becker.
Ricordavo prima ma presumo di aver utilizzato internet almeno dal 95.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ottimo, allora mi torna.
Primissima volta su internet pure io nel 97 o 98 a pagamento dal computer della biblioteca del mio comune.
Primissima volta su internet pure io nel 97 o 98 a pagamento dal computer della biblioteca del mio comune.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Re: Non c'è limite al peggio
Primissima volta su internet (allora non c'era ancora il web) nel 1989, credo.alessandro ha scritto:11 giugno 1997 ho costruito il mio primo sito web commerciale registrando un mio dominio.Monheim ha scritto:Sei sicuro si trattasse di primi anni 90 e non seconda metà anni 90?alessandro ha scritto:per internet, ricordo agli inizi anni 90, quando ho cominciato ad usare internet, c'eramo le chat testuali (IRC).
c'era gia' gente che usava SOLO queste chat per conoscere donne e chiamava le Chat "Internet".
Che io sappia, prima del 95 internet per uso privato in Italia in pratica non esisteva bensì era limitato a comunicazioni all'interno della comunità scientifica e tra le associazioni governative e amministrative (cito https://it.wikipedia.org/wiki/Internet# ... _in_Italia).
Quanto al resto, totalmente d'accordo soprattutto per quel che riguarda il problema sta nell'uomo.
Se però lo stesso è sottoposto a determinati stimoli senza adeguati strumenti per gestirli, come internet a portata di mano sempre e comunque tramite smartphone più esistenza dei social network nella fattispecie, può peggiorare.
Oltre alla pigrizia mentale di cui parli, è anche interessante/inquietante che una significativa parte dell'umanità sia in grande difficoltà nel momento in cui è, seppur per poco, da sola senza niente quando credo sia salutare farlo ogni giorno almeno per una mezz'oretta.
Nella parte iniziale pain vs boredom dell'esperimento (prendendolo per buono) nel video di seguito si preferisce prendere una scossa anziché annoiarsi/non fare nulla per mezz'ora (non otto ore, eh).
Già 2 anni prima avevo un sito commerciale fatto da agenzia web ho cominciato a fare siti internet per passatempo. Un sito su Boris Becker.
Ricordavo prima ma presumo di aver utilizzato internet almeno dal 95.
Creato uno dei primi website con una live webcam, all'universita' di Genova, nel 1993, quando usci' il primo vero browser (Mosaic).
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Re: Non c'è limite al peggio
Di Internet mi ricordo ICQ nel 1997/8. Ho fatto il mio primo sito nel 1999/2000.
Mi ricordo Dada come provider e Netscape come browser
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Re: Non c'è limite al peggio
Non so se mi fa più ridere o piangere.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Non c'è limite al peggio
Cruciani è il Kyrgios del giornalismo italiano
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Re: Non c'è limite al peggio
E poi ai pranzi di famiglia quando vedi i bambini smanettare, con genitori, zii, nonni orgogliosi di come lo usano, come sono svegli, le nuove generazioni, noi non ce la faremmo!laplaz ha scritto:https://www.repubblica.it/le-storie/201 ... 13-S1.4-T1
Spero sia un fake, ma temo di no
Ecco a questi pranzi godo nello smontarli nel rovinargli il sogno che basta toccare uno schermo per essere superiore.
Metterli di fronte alla cruda realtà che è più facile siano più rincoglioniti che svegli.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Re: Non c'è limite al peggio
Parenzo che tennista è?loveboat ha scritto:Cruciani è il Kyrgios del giornalismo italiano
Ahahah, come sei crudele Pito'.Pitone ha scritto:E poi ai pranzi di famiglia quando vedi i bambini smanettare, con genitori, zii, nonni orgogliosi di come lo usano, come sono svegli, le nuove generazioni, noi non ce la faremmo!laplaz ha scritto:https://www.repubblica.it/le-storie/201 ... 13-S1.4-T1
Spero sia un fake, ma temo di no
Ecco a questi pranzi godo nello smontarli nel rovinargli il sogno che basta toccare uno schermo per essere superiore.
Metterli di fronte alla cruda realtà che è più facile siano più rincoglioniti che svegli.
Avete visto Festen?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Non c'è limite al peggio
Del tutto d'accordo con te. E se posso darti altre motivazioni, ricorderei ai parenti che poteva essere vero 30 anni fa che un bambino smanettone avesse una certa predisposizione per la tecnologia (il che non significava necessariamente "essere svegli" nemmeno allora, peraltro). Ma che oggi i dispositivi elettronici sono progettati proprio in modo da essere semplicissimi da usare, alla portata di qualsiasi cretino di ogni eta' e... specie.Pitone ha scritto:E poi ai pranzi di famiglia quando vedi i bambini smanettare, con genitori, zii, nonni orgogliosi di come lo usano, come sono svegli, le nuove generazioni, noi non ce la faremmo!laplaz ha scritto:https://www.repubblica.it/le-storie/201 ... 13-S1.4-T1
Spero sia un fake, ma temo di no
Ecco a questi pranzi godo nello smontarli nel rovinargli il sogno che basta toccare uno schermo per essere superiore.
Metterli di fronte alla cruda realtà che è più facile siano più rincoglioniti che svegli.
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Re: Non c'è limite al peggio
Parenzo potrebbe essere un tennista insignificante, ma al tempo stesso scorretto, imbroglione e che peró ha un’alta opinione di sè.Monheim ha scritto:Parenzo che tennista è?loveboat ha scritto:Cruciani è il Kyrgios del giornalismo italiano
Tipo una Alizè Cornet
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma ha anche dei difetti...loveboat ha scritto:Parenzo potrebbe essere un tennista insignificante, ma al tempo stesso scorretto, imbroglione e che peró ha un’alta opinione di sè.Monheim ha scritto:Parenzo che tennista è?loveboat ha scritto:Cruciani è il Kyrgios del giornalismo italiano
Tipo una Alizè Cornet
È ebrea come David?
Però me ne devi trovare uno nel maschile.
Stepanek? Però non credo avesse un'alta opinione di sé.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Non c'è limite al peggio
Mah, magari un giocatore del passato. Quelli di oggi sono troppo uniformati nella loro pseudo-correttezza.
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Re: Non c'è limite al peggio
Alla festa della Lega di Pontida le pizze "Aquarius" e "Sea Watch" che irridono la tragedia dei migranti
Nel paese bergamasco è in corso la festa leghista: dopo le magliette con la scritta in russo (sbagliata) per ironizzare su Moscopoli, il menù con le pizze dedicate alle navi che salvano i migranti, assieme a quelle per Salvini e per le ruspe
https://milano.repubblica.it/cronaca/20 ... bsX5cseOPs
Nel paese bergamasco è in corso la festa leghista: dopo le magliette con la scritta in russo (sbagliata) per ironizzare su Moscopoli, il menù con le pizze dedicate alle navi che salvano i migranti, assieme a quelle per Salvini e per le ruspe
https://milano.repubblica.it/cronaca/20 ... bsX5cseOPs
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Non c'è limite al peggio
"Questa mattina a Bettola alla Festa della Bortellina (specialità culinaria piacentina, ndr) abbiamo anche arrestato la Rachete con un finto Salvini (cartonato)". Lo scrive sulla sua bacheca di Facebook la parlamentare della Lega Elena Murelli allegando foto e video in cui si vede una finta Carola Rackete, la comandante della Sea Watch, impersonata da un figurante con parrucca bionda che viene gettata a terra e poi arrestata da un finto Salvini (con felpa e maschera del leader del Carroccio) sotto gli occhi di una finta Merkel. Nel video la parlamentare piacentina assiste divertita alla messinscena avvenuta a Bettola, nel Piacentino, accanto al senatore leghista Pietro Pisani, poi entrambi posano per alcune foto ricordo con i figuranti.
https://video.repubblica.it/dossier/sca ... epmobile=1
https://video.repubblica.it/dossier/sca ... epmobile=1
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Non c'è limite al peggio
La satira fa quel cazzo che gli pare (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio
Siamo un paese tecnologicamente barbaro ed arretrato
https://www.corriere.it/cronache/cards/ ... pale.shtml
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