Del tipo che sognavi di andare a letto con la Fenech ma poi quando lei si toglieva le mutande ti ricordavi di non avere il goldone e quindi la invitarvi a rivestirsi?alessandro ha scritto:A me l’AIDS ha rovinato persino i sogni a fine anno ‘80.chiaky ha scritto:Ah, il mitico alone viola.
Se lo conosci non ti uccide.
Beh, le fobie pompate dai media funzionano sempre alla grande, in effetti.
Ora, in tv si parlava di mettere le mascherine ai maiali (o di metterli in lockdown), e di non sottovalutare il vaiolo, anzi prepararsi al peggio.
Altro che alone viola.
Ci aspetta una vita medicalizzata, perchè così è deciso, a quanto pare.
Non c'è limite al peggio
Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
Sichiaky ha scritto:Del tipo che sognavi di andare a letto con la Fenech ma poi quando lei si toglieva le mutande ti ricordavi di non avere il goldone e quindi la invitarvi a rivestirsi?alessandro ha scritto:A me l’AIDS ha rovinato persino i sogni a fine anno ‘80.chiaky ha scritto:Ah, il mitico alone viola.
Se lo conosci non ti uccide.
Beh, le fobie pompate dai media funzionano sempre alla grande, in effetti.
Ora, in tv si parlava di mettere le mascherine ai maiali (o di metterli in lockdown), e di non sottovalutare il vaiolo, anzi prepararsi al peggio.
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Re: Non c'è limite al peggio
Mamma mia che orrore.alessandro ha scritto:Sichiaky ha scritto:Del tipo che sognavi di andare a letto con la Fenech ma poi quando lei si toglieva le mutande ti ricordavi di non avere il goldone e quindi la invitarvi a rivestirsi?alessandro ha scritto: A me l’AIDS ha rovinato persino i sogni a fine anno ‘80.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non so perchè ma lo immaginavoalessandro ha scritto:A me l’AIDS ha rovinato persino i sogni a fine anno ‘80.chiaky ha scritto:Ah, il mitico alone viola.
Se lo conosci non ti uccide.
Beh, le fobie pompate dai media funzionano sempre alla grande, in effetti.
Ora, in tv si parlava di mettere le mascherine ai maiali (o di metterli in lockdown), e di non sottovalutare il vaiolo, anzi prepararsi al peggio.
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A me no, ma vabbeh, avevo manco 13 anni..
Le pubblicità a tamburo battente le ricordo bene, specie il demenziale "DI chi è questo??"
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Non c'è limite al peggio
Abbiamo sempre avuto un ministero della sanità e dei media, che definire ridicoli è dir poco.Johnny Rex ha scritto:Non so perchè ma lo immaginavoalessandro ha scritto:A me l’AIDS ha rovinato persino i sogni a fine anno ‘80.chiaky ha scritto:Ah, il mitico alone viola.
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Beh, le fobie pompate dai media funzionano sempre alla grande, in effetti.
Ora, in tv si parlava di mettere le mascherine ai maiali (o di metterli in lockdown), e di non sottovalutare il vaiolo, anzi prepararsi al peggio.
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A me no, ma vabbeh, avevo manco 13 anni..
Le pubblicità a tamburo battente le ricordo bene, specie il demenziale "DI chi è questo??"
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Re: Non c'è limite al peggio
Fobie dei media... Dillo a Freddie Mercury.chiaky ha scritto:Ah, il mitico alone viola.
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Beh, le fobie pompate dai media funzionano sempre alla grande, in effetti.
Ora, in tv si parlava di mettere le mascherine ai maiali (o di metterli in lockdown), e di non sottovalutare il vaiolo, anzi prepararsi al peggio.
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Ci aspetta una vita medicalizzata, perchè così è deciso, a quanto pare.
La realtà è che oggettivamente negli anni 80 si è persa la libertà di scopare con leggerezza che era stata conquistata negli anni '60 e '70, e non è stata una perdita da poco. Purtroppo la realtà è quella che è ma fingere che sia diversa serve a poco.
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Re: Non c'è limite al peggio
Samuele Bersani una volta disse durante un'intervista in radio : " sono stato proprio sfigato con i tempi, io. Quando ho iniziato a trombare è uscito fuori l'AIDS, quando ho iniziato a fare dischi hanno inventato napster"alessandro ha scritto:Inizio ottanta perché metà-fine ottanta c’era la fobia dell’AIDStennisfan82 ha scritto:Beh gli anni '80 da 20enne sinceramente avrei voluto viverli
Campagne martellanti, tra l’altro esagerate grazie a tangenti che favorivano soldi andati a Mediaset per questi spot.
Pareva che se sfioravi una donna ti veniva il contorno viola e morivi tu e tutti quelli che conoscevi.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Non c'è limite al peggio
Adesso non esageriamo, nessuno dice che gli anni '70 siano stati meravigliosi. soprattutto in Italia. Uno può dire che la musica e i film e l'industria culturale in genere erano migliori, è anche vero che non è tutto bianco e nero, ad esempio c'era la crisi economica ma con uno stipendio di impiegato si poteva mantenere bene una famiglia e mettere anche da parte i soldi per una casa.Johnny Rex ha scritto:Nei bei documentari sulla Mala mIlanese si dice come negli anni 70' a MIlano ci fossero 100-150 morti per Omicidio all'anno (Ciao Matteo) .alessandro ha scritto:La naja è un eclatante esempio di memoria selettiva.babaoriley ha scritto:
la cultura della naja e l'idolatria della quale ha goduto nei decenni passati mi hanno sempre fatto schifo, meno male che l'hanno abolita
Mio fratello (classe '78) non l'ha fatto il militare e ne sono felicissima.
Mentre fanno la naja è tutto un lamento e pronti a spararsi su un piede per tornare a casa o a fingere di essere matti per un po’ di licenza. Poi, si ricordano gli amici i vent’anni le uscite etc.
Epicentro di Terrorismo, Eversione di stato, sequestri di persona, Infiltrazioni Mafiose ,Contestazione giovanile e criminalità pura e semplice.
Ma Formidabili quegli anni.
Niente, deve essere proprio un meccanismo psicologico umano per cui il passato è sempre meglio, anche quando tale pensiero è palesemente falso.
F.F.
Ma c'era anche tantissima criminalità e non solo violenza politica. C'è un film di Villaggio del 1980, "Ragionier Arturo de Fanti", che pur nella sua comicità mostrava come la gente avesse smesso di uscire di casa la sera per paura.
Però sono cose che chi le ha vissute se le ricorda.
Ultima modifica di uglygeek il lun mag 23, 2022 5:22 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Che sia colpa della globalizzazione, che qualunque cosa brutta succeda, ora succede dappertutto?chiaky ha scritto:Ah, il mitico alone viola.
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Beh, le fobie pompate dai media funzionano sempre alla grande, in effetti.
Ora, in tv si parlava di mettere le mascherine ai maiali (o di metterli in lockdown), e di non sottovalutare il vaiolo, anzi prepararsi al peggio.
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Re: Non c'è limite al peggio
Comunque le malattie, i virus e i batteri sono sempre esistiti.
Bisogna porvi la giusta attenzione, ma una società che ha sistematica paura del prossimo è ben triste e va poco lontano.
Qui ci si sta un po' incartando con la fifa di tutto.
Alla fine con l'AIDS bastava mettersi il preserva. Invece ricordo che si aveva paura anche della saliva o di una stretta di mano.
L'esagerata paura ce la mettono i media, c'è poco da fare, per il motivo semplicissimo in fondo, che ascolti e tirature si fanno sul sensazionalismo. Ora anche i click.
E non ha mai aiutato la comunicazione ufficiale, anche. Il ministero che trattava i sieropositivi come appestati è lo stesso che oggi ci vorrebbe in scafandro al supermercato.
Bisogna porvi la giusta attenzione, ma una società che ha sistematica paura del prossimo è ben triste e va poco lontano.
Qui ci si sta un po' incartando con la fifa di tutto.
Alla fine con l'AIDS bastava mettersi il preserva. Invece ricordo che si aveva paura anche della saliva o di una stretta di mano.
L'esagerata paura ce la mettono i media, c'è poco da fare, per il motivo semplicissimo in fondo, che ascolti e tirature si fanno sul sensazionalismo. Ora anche i click.
E non ha mai aiutato la comunicazione ufficiale, anche. Il ministero che trattava i sieropositivi come appestati è lo stesso che oggi ci vorrebbe in scafandro al supermercato.
Ultima modifica di chiaky il lun mag 23, 2022 5:25 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Sono un paio di anni più giovane di bersani, ma più o meno…Nasty ha scritto:Samuele Bersani una volta disse durante un'intervista in radio : " sono stato proprio sfigato con i tempi, io. Quando ho iniziato a trombare è uscito fuori l'AIDS, quando ho iniziato a fare dischi hanno inventato napster"alessandro ha scritto:Inizio ottanta perché metà-fine ottanta c’era la fobia dell’AIDStennisfan82 ha scritto:Beh gli anni '80 da 20enne sinceramente avrei voluto viverli
Campagne martellanti, tra l’altro esagerate grazie a tangenti che favorivano soldi andati a Mediaset per questi spot.
Pareva che se sfioravi una donna ti veniva il contorno viola e morivi tu e tutti quelli che conoscevi.
Amme medie Chernobyl alle superiori aids che ci ha accompagnati per parecchio.
Forse meglio nascere nel 1960
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Re: Non c'è limite al peggio
Era comunque una cosa terrificante, una sentenza di morte, oggi no. All’inizio credo non si sapesse se poteva essere trasmessa con il bacio. Fece scandalo (in senso positivo) quel medico che per dimostrare la non trasmettibilita con la saliva baciò una paziente sieropositiva.chiaky ha scritto:Comunque le malattie, i virus e i batteri sono sempre esistiti.
Bisogna porvi la giusta attenzione, ma una società che ha sistematica paura del prossimo è ben triste e va poco lontano.
Qui ci si sta un po' incartando con la fifa di tutto.
Alla fine con l'AIDS bastava mettersi il preserva. Invece ricordo che si aveva paura anche della saliva o di una stretta di mano.
L'esagerata paura ce la mettono i media, c'è poco da fare, per il motivo semplicissimo in fondo, che ascolti e tirature si fanno sul sensazionalismo. Ora anche i click.
E non ha mai aiutato la comunicazione ufficiale, anche. Il ministero che trattava i sieropositivi come appestati è lo stesso che oggi ci vorrebbe in scafandro al supermercato.
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Re: Non c'è limite al peggio
Si' ma lo sappiamo adesso, allora non si sapeva cosi' bene come funzionasse. Con il senno di poi e' facile dirlo. Poi ci sono le cure, allora morivano tutti.chiaky ha scritto:Comunque le malattie, i virus e i batteri sono sempre esistiti.
Bisogna porvi la giusta attenzione, ma una società che ha sistematica paura del prossimo è ben triste e va poco lontano.
Qui ci si sta un po' incartando con la fifa di tutto.
Alla fine con l'AIDS bastava mettersi il preserva. Invece ricordo che si aveva paura anche della saliva o di una stretta di mano.
L'esagerata paura ce la mettono i media, c'è poco da fare, per il motivo semplicissimo in fondo, che ascolti e tirature si fanno sul sensazionalismo. Ora anche i click.
E non ha mai aiutato la comunicazione ufficiale, anche. Il ministero che trattava i sieropositivi come appestati è lo stesso che oggi ci vorrebbe in scafandro al supermercato.
Guardati la docuserie su Magic Johnson, utile per ricordare cosa la gente, e anche i medici, pensassero nei primissimi anni '90.
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Re: Non c'è limite al peggio
Almeno non hai fatto dischi come mestiere...alessandro ha scritto:Sono un paio di anni più giovane di bersani, ma più o meno…Nasty ha scritto:Samuele Bersani una volta disse durante un'intervista in radio : " sono stato proprio sfigato con i tempi, io. Quando ho iniziato a trombare è uscito fuori l'AIDS, quando ho iniziato a fare dischi hanno inventato napster"alessandro ha scritto: Inizio ottanta perché metà-fine ottanta c’era la fobia dell’AIDS
Campagne martellanti, tra l’altro esagerate grazie a tangenti che favorivano soldi andati a Mediaset per questi spot.
Pareva che se sfioravi una donna ti veniva il contorno viola e morivi tu e tutti quelli che conoscevi.
Amme medie Chernobyl alle superiori aids che ci ha accompagnati per parecchio.
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Re: Non c'è limite al peggio
Boh a me è sempre parso palese che si prendesse solo con rapporti sessuali. C'entrava il sangue o i liquidi vaginali e lo sperma a contatto con ferite, e impaurirsi per una stretta di mano mi è sempre parso da ipocondriaci totali.uglygeek ha scritto:Si' ma lo sappiamo adesso, allora non si sapeva cosi' bene come funzionasse. Con il senno di poi e' facile dirlo. Poi ci sono le cure, allora morivano tutti.chiaky ha scritto:Comunque le malattie, i virus e i batteri sono sempre esistiti.
Bisogna porvi la giusta attenzione, ma una società che ha sistematica paura del prossimo è ben triste e va poco lontano.
Qui ci si sta un po' incartando con la fifa di tutto.
Alla fine con l'AIDS bastava mettersi il preserva. Invece ricordo che si aveva paura anche della saliva o di una stretta di mano.
L'esagerata paura ce la mettono i media, c'è poco da fare, per il motivo semplicissimo in fondo, che ascolti e tirature si fanno sul sensazionalismo. Ora anche i click.
E non ha mai aiutato la comunicazione ufficiale, anche. Il ministero che trattava i sieropositivi come appestati è lo stesso che oggi ci vorrebbe in scafandro al supermercato.
Guardati la docuserie su Magic Johnson, utile per ricordare cosa la gente, e anche i medici, pensassero nei primissimi anni '90.
Anche il bacio, a meno di gengivite devastante, non poteva essere a rischio.
La scelta di trattare da appestati i sieropositivi non fu molto felice.
Una volta mi punsi con una siringa, giocando a tennis, a inizio anni 90, e lì sì che mi preso uno spaghetto terribile. Feci decine di telefonate al telefono AIDS perché ero andato in paranoia . Ma mi dissero che il virus resiste pochi secondi/minuti fuori dal corpo e alla fine mi tranquillizzai.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ti faccio un esempio: dopo la diagnosi di HIV Johnson aveva smesso di giocare.chiaky ha scritto:Boh a me è sempre parso palese che si prendesse solo con rapporti sessuali. C'entrava il sangue o i liquidi vaginali e lo sperma a contatto con ferite, e impaurirsi per una stretta di mano mi è sempre parso da ipocondriaci totali.uglygeek ha scritto:Si' ma lo sappiamo adesso, allora non si sapeva cosi' bene come funzionasse. Con il senno di poi e' facile dirlo. Poi ci sono le cure, allora morivano tutti.chiaky ha scritto:Comunque le malattie, i virus e i batteri sono sempre esistiti.
Bisogna porvi la giusta attenzione, ma una società che ha sistematica paura del prossimo è ben triste e va poco lontano.
Qui ci si sta un po' incartando con la fifa di tutto.
Alla fine con l'AIDS bastava mettersi il preserva. Invece ricordo che si aveva paura anche della saliva o di una stretta di mano.
L'esagerata paura ce la mettono i media, c'è poco da fare, per il motivo semplicissimo in fondo, che ascolti e tirature si fanno sul sensazionalismo. Ora anche i click.
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Guardati la docuserie su Magic Johnson, utile per ricordare cosa la gente, e anche i medici, pensassero nei primissimi anni '90.
Anche il bacio, a meno di gengivite devastante, non poteva essere a rischio.
La scelta di trattare da appestati i sieropositivi non fu molto felice.
Una volta mi punsi con una siringa, giocando a tennis, a inizio anni 90, e lì sì che mi preso uno spaghetto terribile. Feci decine di telefonate al telefono AIDS perché ero andato in paranoia . Ma mi dissero che il virus resiste pochi secondi/minuti fuori dal corpo e alla fine mi tranquillizzai.
Poi e' voluto andare alla olimpiadi del 1992, e li' era stato accettato, con grandi critiche dei media americani a chi (come la nazionale australiana) si era detta impaurita di dover giocare contro un malato di HIV in uno sport fisico come il basketball.
Poi pero' e' voluto tornare anche in NBA, e li' scese il gelo, perche' nessuno voleva giocare contro di lui. Alla prima partita di precampionato in cui si procuro' una piccola sbucciatura scoppio' il finimondo, e Johnson fu costretto a ritirarsi.
Quindi non era tutto cosi' semplice. E gia' i casi che hai citato tu, a partire dai rapporti sessuali, condizionavano tantissimo la vita della gente, ma davvero tantissimo. Con risvolti anche politici: nella societa' americana l'AIDS era per molti un sogno che si avverava: Dio che puniva direttamente i gay e gli etero che facevano troppo sesso con una malattia mortale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Abbiamo un po' tutti rimosso l'idea della morte, che è invece un passaggio ineludibile. Non ci vogliamo pensare perché ci fa terrore. E quando una qualunque cosa ce la ricorda perdiamo il senno.uglygeek ha scritto:Ti faccio un esempio: dopo la diagnosi di HIV Johnson aveva smesso di giocare.chiaky ha scritto:Boh a me è sempre parso palese che si prendesse solo con rapporti sessuali. C'entrava il sangue o i liquidi vaginali e lo sperma a contatto con ferite, e impaurirsi per una stretta di mano mi è sempre parso da ipocondriaci totali.uglygeek ha scritto: Si' ma lo sappiamo adesso, allora non si sapeva cosi' bene come funzionasse. Con il senno di poi e' facile dirlo. Poi ci sono le cure, allora morivano tutti.
Guardati la docuserie su Magic Johnson, utile per ricordare cosa la gente, e anche i medici, pensassero nei primissimi anni '90.
Anche il bacio, a meno di gengivite devastante, non poteva essere a rischio.
La scelta di trattare da appestati i sieropositivi non fu molto felice.
Una volta mi punsi con una siringa, giocando a tennis, a inizio anni 90, e lì sì che mi preso uno spaghetto terribile. Feci decine di telefonate al telefono AIDS perché ero andato in paranoia . Ma mi dissero che il virus resiste pochi secondi/minuti fuori dal corpo e alla fine mi tranquillizzai.
Poi e' voluto andare alla olimpiadi del 1992, e li' era stato accettato, con grandi critiche dei media americani a chi (come la nazionale australiana) si era detta impaurita di dover giocare contro un malato di HIV in uno sport fisico come il basketball.
Poi pero' e' voluto tornare anche in NBA, e li' scese il gelo, perche' nessuno voleva giocare contro di lui. Alla prima partita di precampionato in cui si procuro' una piccola sbucciatura scoppio' il finimondo, e Johnson fu costretto a ritirarsi.
Quindi non era tutto cosi' semplice. E gia' i casi che hai citato tu, a partire dai rapporti sessuali, condizionavano tantissimo la vita della gente, ma davvero tantissimo. Con risvolti anche politici: nella societa' americana l'AIDS era per molti un sogno che si avverava: Dio che puniva direttamente i gay e gli etero che facevano troppo sesso con una malattia mortale.
E quindi passiamo la vita a preoccuparci di tutto.
Io per primo, intendiamoci. Io per primo.
Tuttavia a me non fa paura la mia morte, di cui non mi importa nulla, ma quella dei miei cari. Anche essa ineludibile ma che mi butta nel terrore più spaventoso e nero solo a pensarci.
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Re: Non c'è limite al peggio
E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere. Se poi è tanto difficile morire.
Non e' difficile. (cit.)
Insomma, c'e' modo e modo, capisco che questi due anni siano stati duri e certe limitazioni insopportabili, l'ho scritto anche nell'altro topic che la giovinezza e' breve e non si puo' passare tutta chiusi in casa.
Pero' e' anche vero che la realta' e' quella che e': se viene fuori l'AIDS, non si puo' nemmeno continuare a vivere come se non ci fosse. Si puo' fare ma e' stupido.
Non e' difficile. (cit.)
Insomma, c'e' modo e modo, capisco che questi due anni siano stati duri e certe limitazioni insopportabili, l'ho scritto anche nell'altro topic che la giovinezza e' breve e non si puo' passare tutta chiusi in casa.
Pero' e' anche vero che la realta' e' quella che e': se viene fuori l'AIDS, non si puo' nemmeno continuare a vivere come se non ci fosse. Si puo' fare ma e' stupido.
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Re: Non c'è limite al peggio
la vera cosa buona di quello spot era la colonna sonora di Laurie Anderson
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Re: Non c'è limite al peggio
Selvaggia Lucarelli ha pubblicato un video tratto da una diretta streaming in cui viene pesantemente insultata dal direttore artistico del teatro Duse Sandro Torella a Roma e il candidato sindaco a Lucca Andrea Colombini.
Il filmato è estratto da un video caricato su Youtube dal titolo «Neghiamo le commemorazioni?» che è stato mandato in onda ieri sul canale di Torella, che nella sua bio si prensenta come «attore, regista e creatore di contenuti di valore educativo, o almeno ci provo». L’alto valore educativo manifestato dai due parte, come racconta Giornalettismo, con la negazione delle stragi in generale con focus particolare su quella di Capaci, per poi passare a una pesante critica al Belgio per la decisione di imporre una quarantena per il vaiolo delle scimmie. Ma poi i due, Colombini è candidato a Lucca come sindaco apppoggiato dalle liste No Green Pass e Ancora Italia per la sovranità democratica, passano a parlare della giornalista Selvaggia Lucarelli, prima chiamandola con disprezzo “opinionista”: «Opinionista, ma che opinioni ci vuoi dare tu? Su cosa ce le vuoi dare le opinioni?» e poi scendendo sempre più in basso con Torella che indirizza un sonoro “vaffa” a Lucarelli e alle sue opinioni. Il peggio deve ancora venire. I due sghignazzano su una miserrima battuta a sfondo sessuale di Torella che testualmente non si vergogna di dire: «È una che non c’ha peli sulla lingua. E se ce l’ha va a capì de chi sono» (lui è il creatore di contenuti di valore educativo, vale la pena di ricordarlo). Lungi dal stoppare immediatamente l’interlocutore Colombini rincara la dose: «Oppure una che le hanno detto più volte hai poca esperienza, hai sempre il latte alla bocca. Speriamo che sia latte». Un ignobile turpiloquio da caserma che purtroppo è ancora online sul canale youtube di Torella e fino ad ora è stato visto più di 4mila persone.
Il filmato è estratto da un video caricato su Youtube dal titolo «Neghiamo le commemorazioni?» che è stato mandato in onda ieri sul canale di Torella, che nella sua bio si prensenta come «attore, regista e creatore di contenuti di valore educativo, o almeno ci provo». L’alto valore educativo manifestato dai due parte, come racconta Giornalettismo, con la negazione delle stragi in generale con focus particolare su quella di Capaci, per poi passare a una pesante critica al Belgio per la decisione di imporre una quarantena per il vaiolo delle scimmie. Ma poi i due, Colombini è candidato a Lucca come sindaco apppoggiato dalle liste No Green Pass e Ancora Italia per la sovranità democratica, passano a parlare della giornalista Selvaggia Lucarelli, prima chiamandola con disprezzo “opinionista”: «Opinionista, ma che opinioni ci vuoi dare tu? Su cosa ce le vuoi dare le opinioni?» e poi scendendo sempre più in basso con Torella che indirizza un sonoro “vaffa” a Lucarelli e alle sue opinioni. Il peggio deve ancora venire. I due sghignazzano su una miserrima battuta a sfondo sessuale di Torella che testualmente non si vergogna di dire: «È una che non c’ha peli sulla lingua. E se ce l’ha va a capì de chi sono» (lui è il creatore di contenuti di valore educativo, vale la pena di ricordarlo). Lungi dal stoppare immediatamente l’interlocutore Colombini rincara la dose: «Oppure una che le hanno detto più volte hai poca esperienza, hai sempre il latte alla bocca. Speriamo che sia latte». Un ignobile turpiloquio da caserma che purtroppo è ancora online sul canale youtube di Torella e fino ad ora è stato visto più di 4mila persone.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Non c'è limite al peggio
In Texas un ragazzo di 18 anni(ucciso poi dalla polizia) ha fatto irruzione in una scuola elementare sparando all'impazzata
Bilancio provvisorio di 14 bambini uccisi e un insegnante
Bilancio provvisorio di 14 bambini uccisi e un insegnante
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Re: Non c'è limite al peggio
Aggiornamento.tennisfan82 ha scritto:In Texas un ragazzo di 18 anni(ucciso poi dalla polizia) ha fatto irruzione in una scuola elementare sparando all'impazzata
Bilancio provvisorio di 14 bambini uccisi e un insegnante
21 morti(19 bambini e 2 insegnanti)
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Non c'è limite al peggio
Fra 3 mesi quando un parente di questi poveri bambini o un sopravvissuto parlerà contro la libera circolazione delle armi arriveràtennisfan82 ha scritto:Aggiornamento.tennisfan82 ha scritto:In Texas un ragazzo di 18 anni(ucciso poi dalla polizia) ha fatto irruzione in una scuola elementare sparando all'impazzata
Bilancio provvisorio di 14 bambini uccisi e un insegnante
21 morti(19 bambini e 2 insegnanti)
Marjorie Taylor Greene o qualche clown del GOP a spiegare che la sparatoria non c'è stata davvero.....
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Re: Non c'è limite al peggio
Yes, America is gigantic, but a gigantic mistake. (Sigmund Freud)Burano ha scritto:Dio benedica l'America.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Non c'è limite al peggio
E' un paese del terzo mondo molto ricco.
Basta pensare che l'omicida al compimento dei 18 anni si e' regalato legalmente due fucili automatici ma non aveva ancora l'eta' per comprare una birra in un supermercato (ci vogliono 21 anni; quando compro una birra chiedono anche a me un documento di identita', nonostante i miei 53 anni si vedano tutti).
E' un paese allo sbando, oltretutto, ed e' questa la ragione per cui Russia e Cina fanno quello che vogliono.
Basta pensare che l'omicida al compimento dei 18 anni si e' regalato legalmente due fucili automatici ma non aveva ancora l'eta' per comprare una birra in un supermercato (ci vogliono 21 anni; quando compro una birra chiedono anche a me un documento di identita', nonostante i miei 53 anni si vedano tutti).
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Re: Non c'è limite al peggio
Ho l'impressione che ne abbiano anche paura, nel senso che non si sa' che gli può girare nella testa a questi qui.uglygeek ha scritto:E' un paese del terzo mondo molto ricco.
Basta pensare che l'omicida al compimento dei 18 anni si e' regalato legalmente due fucili automatici ma non aveva ancora l'eta' per comprare una birra in un supermercato (ci vogliono 21 anni; quando compro una birra chiedono anche a me un documento di identita', nonostante i miei 53 anni si vedano tutti).
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Re: Non c'è limite al peggio
Il governatore del Texas un anno fa con un suo provvedimento ha deciso che chiunque nel suo stato può possedere un'arma, anche senza licenza e senza alcuna formazione.
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Re: Non c'è limite al peggio
Tra 3 mesi?klaus ha scritto:Fra 3 mesi quando un parente di questi poveri bambini o un sopravvissuto parlerà contro la libera circolazione delle armi arriveràtennisfan82 ha scritto:Aggiornamento.tennisfan82 ha scritto:In Texas un ragazzo di 18 anni(ucciso poi dalla polizia) ha fatto irruzione in una scuola elementare sparando all'impazzata
Bilancio provvisorio di 14 bambini uccisi e un insegnante
21 morti(19 bambini e 2 insegnanti)
Marjorie Taylor Greene o qualche clown del GOP a spiegare che la sparatoria non c'è stata davvero.....
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cro ... 311616.htm
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Re: Non c'è limite al peggio
meno male che hanno la pena di morte a fare da deterrente...klaus ha scritto: Fra 3 mesi quando un parente di questi poveri bambini o un sopravvissuto parlerà contro la libera circolazione delle armi arriverà
Marjorie Taylor Greene o qualche clown del GOP a spiegare che la sparatoria non c'è stata davvero.....
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Beh lì non c'è bisogno di sparare.eddie v. ha scritto:meno male che hanno la pena di morte a fare da deterrente...klaus ha scritto: Fra 3 mesi quando un parente di questi poveri bambini o un sopravvissuto parlerà contro la libera circolazione delle armi arriverà
Marjorie Taylor Greene o qualche clown del GOP a spiegare che la sparatoria non c'è stata davvero.....
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Re: Non c'è limite al peggio
In America non sono riusciti a trovare una maggioranza nemmeno per posticipare la vendita delle armi di 2-5 giorni dal momento della richiesta per controllare se il compratore fosse sano di mente, un violento uno pericoloso…
Non sono riusciti ad alzare il limite d’età da 18 a 21 anni, quelli che servono in molti stati per bere una birra.
Il 50% delle stragi è fatta da minori di 21 anni, già con questa norma avremmo un -50%.
Nemmeno vietare le armi automatiche.
Con un fucile difficilmente fai 20 vittime prima di essere fermato.
Quelli del partito delle armi proporranno di armare le maestre o i bidelli o direttamente i bambini delle elementari.
E proprio per la serie non c’è limite al peggio:
Su Telegram, e su 4chan — un sito frequentato dall’estrema destra — qualche ora dopo, già si leggeva: «Il killer della strage di Uvalde era transgender». Affermazione falsa con allegate prove, naturalmente false: decine di foto che mostravano un ragazzo in abiti femminili rubate a un utente su Instagram. Poi sono arrivati i Proud Boys, il gruppo di suprematisti bianchi diventati famosi dopo l’attacco al Campidoglio. «Certo, la sparatoria è il risultato della terapia ormonale», hanno scritto nelle loro chat. A chiudere il cerchio — anzi, ad allargarlo — ci si è messo Paul Gosar, un repubblicano dell’Arizona, membro della Camera dei Rappresentanti, che su Twitter ha postato (e poi rimosso): «È un transessuale, straniero clandestino di sinistra di nome Salvador Ramos. Il genere di spazzatura che piace a voi».
Nemmeno il tempo di contare i morti, che sui social già le teorie del complotto sulla strage di Uvalde — dove il diciottenne Salvador Ramos ha ucciso 21 persone, tra cui 19 bambini — si sono fatte largo tra le bacheche di migliaia di americani, aggiungendo un’altra analogia con il massacro di Sandy Hook, avvenuto dieci anni fa a Newtown, in Connecticut. Allora il ventenne Adam Lanza aveva ucciso 27 persone, 20 delle quali erano bimbi di età compresa tra i sei e sette anni.
Non sono riusciti ad alzare il limite d’età da 18 a 21 anni, quelli che servono in molti stati per bere una birra.
Il 50% delle stragi è fatta da minori di 21 anni, già con questa norma avremmo un -50%.
Nemmeno vietare le armi automatiche.
Con un fucile difficilmente fai 20 vittime prima di essere fermato.
Quelli del partito delle armi proporranno di armare le maestre o i bidelli o direttamente i bambini delle elementari.
E proprio per la serie non c’è limite al peggio:
Su Telegram, e su 4chan — un sito frequentato dall’estrema destra — qualche ora dopo, già si leggeva: «Il killer della strage di Uvalde era transgender». Affermazione falsa con allegate prove, naturalmente false: decine di foto che mostravano un ragazzo in abiti femminili rubate a un utente su Instagram. Poi sono arrivati i Proud Boys, il gruppo di suprematisti bianchi diventati famosi dopo l’attacco al Campidoglio. «Certo, la sparatoria è il risultato della terapia ormonale», hanno scritto nelle loro chat. A chiudere il cerchio — anzi, ad allargarlo — ci si è messo Paul Gosar, un repubblicano dell’Arizona, membro della Camera dei Rappresentanti, che su Twitter ha postato (e poi rimosso): «È un transessuale, straniero clandestino di sinistra di nome Salvador Ramos. Il genere di spazzatura che piace a voi».
Nemmeno il tempo di contare i morti, che sui social già le teorie del complotto sulla strage di Uvalde — dove il diciottenne Salvador Ramos ha ucciso 21 persone, tra cui 19 bambini — si sono fatte largo tra le bacheche di migliaia di americani, aggiungendo un’altra analogia con il massacro di Sandy Hook, avvenuto dieci anni fa a Newtown, in Connecticut. Allora il ventenne Adam Lanza aveva ucciso 27 persone, 20 delle quali erano bimbi di età compresa tra i sei e sette anni.
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Re: Non c'è limite al peggio
Il secondo emendamento recita:
«Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto.»
Quindi, se si legge senza interessi nel mercato delle armi, pare chiaro che al tempo (gli usa erano una colonia inglese che si stava affrancando dall’inghilterra) le armi servivano per creare e difendere lo stato attraverso milizie armate all’epoca fatte di cittadini. Oggi le milizie sono diventati eserciti. E corpi di polizia e al limite la guardia nazionale.
La costituzione non parla di armi per difesa personale o diritto di armarsi a caso.
Che pure in uno stato all’epoca molto selvaggio e pericoloso avrebbe avuto un senso.
Ora, se ci fosse la volontà politica di potrebbe mettere norme stringenti come in Italia senza vietare le armi.
E delle norme per il tipo di armi che si possono detenere a seconda degli usi: caccia difesa sport.
Ad esempio le pistole per tiro sportivo sono limitate a caricatori con 5 proiettili.
«Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto.»
Quindi, se si legge senza interessi nel mercato delle armi, pare chiaro che al tempo (gli usa erano una colonia inglese che si stava affrancando dall’inghilterra) le armi servivano per creare e difendere lo stato attraverso milizie armate all’epoca fatte di cittadini. Oggi le milizie sono diventati eserciti. E corpi di polizia e al limite la guardia nazionale.
La costituzione non parla di armi per difesa personale o diritto di armarsi a caso.
Che pure in uno stato all’epoca molto selvaggio e pericoloso avrebbe avuto un senso.
Ora, se ci fosse la volontà politica di potrebbe mettere norme stringenti come in Italia senza vietare le armi.
E delle norme per il tipo di armi che si possono detenere a seconda degli usi: caccia difesa sport.
Ad esempio le pistole per tiro sportivo sono limitate a caricatori con 5 proiettili.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ottima idea.alessandro ha scritto: Quelli del partito delle armi proporranno di armare le maestre o i bidelli o direttamente i bambini delle elementari.
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Re: Non c'è limite al peggio
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Non c'è limite al peggio
Il tennis e' fottuto.“Gioco a padel 4 ore al giorno, ..."
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Re: Non c'è limite al peggio
Oggi, siccome mia sorella si lamenta sempre che vorrebbe viaggiare e fare la vita da star, mentre suo marito è una mummia che sta tutto il tempo libero sul letto a guardare la televisione e non vuole far nulla, le ho consigliato di mettersi con Vacchi, che è il suo target giusto.
Ha detto di si.
E io che pensavo di offenderla...
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"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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Re: Non c'è limite al peggio
https://roma.repubblica.it/cronaca/2022 ... 3-P2-S3-T1
Questo coglionazzo che nella vita non ha fatto niente se non trovarsi ricco riesce persino a schiavizzare quella 10ina di "dipendenti" che manutengono la sua casetta.
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Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
La vera ragione dietro tutte queste lamentele degli imprenditori e' che in questi ultimi anni il mercato del lavoro e' stato sbilanciato a favore dei lavoratori, persino in Italia, a causa di vari fattori economici e politici.
Questi aspettano con impazienza la recessione ormai prossima che rimettera' i lavoratori al loro posto.
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