Non c'è limite al peggio

[Nickognito]

Piu' probabile un terrorista svizzero o terroristi novi?

[tuborovescio]

Piu' probabile un terrorista svizzero o terroristi novi?

Il delitto di Novi Ligure è stato commesso da Omar.

[Nickognito]

Piu' probabile un terrorista svizzero o terroristi novi?

Il delitto di Novi Ligure è stato commesso da Omar.

Il mullah Camporese?

[tuborovescio]

Piu' probabile un terrorista svizzero o terroristi novi?

Il delitto di Novi Ligure è stato commesso da Omar.

Il mullah Camporese?

magari avese avuto la mobiltà del mullah che in moto beffava gli inseguitori

[ameba]

forse una volta era così
ora conosco molti, ma molti più ignoranti che però sono orgogliosi di esserlo e per di più anche con arroganza

A me sembra un riflesso di autodifesa piuttosto comune. Ho una incerta consapevolezza di non potere competere in un certo campo con altri individui, non ne ho i mezzi, e percepisco che questo campo è essenziale per questi altri individui (che diciamo ci tengono a farlo notare ), ma per me è assolutamente periferico e circostanziale: non ho problemi così a non concedergli un valore oggettivo, ed anzi in via aggressiva rivendico la mia lacuna come fosse un merito.
Per me è interessante perché la cosa parte da un assunto virtuoso: cioè la cultura, la conoscenza e l'intelligenza non sono (a differenza della ragionevolezza, della temperanza, del timor di Dio ) valori fondamentali (li chiamiamo "derivati"? Chiamiamoli così); facendo poi impazzire questo assunto, rendendolo greve, volgare (nel senso deteriore), violento.

A mia memoria il post più bello e pregnante mai scritto su my mag . M' inchino dinanzi a cotanta saggezza

[Nickognito]

Il delitto di Novi Ligure è stato commesso da Omar.

Il mullah Camporese?

magari avese avuto la mobiltà del mullah che in moto beffava gli inseguitori

[Pindaro]

Feste al fulmicotone per Veronica Ileana Guerci, dirigente medico e responsabile del Servizio trasfusionale dell'ospedale di San Polo di Monfalcone (Gorizia) che su Facebook fa degli “auguri poco ortodossi” a Matteo Salvini che mangia la Nutella a Santo Stefano: "Ma che li si otturino tutte le arterie a sto idiota.. i miei figli sono lì.. e io domani devo andare a lavorare e sto stronzo si mangia il pane con la Nutella".

Veronica Ileana Guerci è un medico di origini argentine e scrive il commento sotto il post di assessore di un paesino vicino che attaccava Salvini per la Nutella mentre a Catania c'erano le scosse di terremoto.

Le parole della dottoressa non sono proprio un sigillo etico alla sua professione e i commenti su facebook non si fanno attendere, soprattutto quando qualcuno scopre che è un medico.

La donna cancella il testo ma gli scambi continuano. Il più duro è con un lettore di simpatie leghiste.

Marco Tricarico: “Ma non ti vergogni e ancora lavori in ospedale, ma come fai ad augurare del male, anche se voi comunisti mi state sul cazzo io non vi auguro del male, dovresti vergognarti”.

Veronica Ileana Guerci: “Non mi vergogno di niente e anche voi leghisti mi state sul cazzo. La gente muore sui gommoni e lui si mangia la Nutella.. meglio che mangi lo yoghurt light.. Così sta bene e non ha bisogno di noi. Siete voi leghisti a non avere scrupoli.”

Ma in Friuli c'è anche chi la difende. Tra tutti l'ex assessore provinciale di Sel Ilaria Cecot che racconta di un clima invivibile determinato dall'aggressività leghista: “Quella della Nutella è stata vissuta come l'ennesima provocazione visto che una parte del Paese tremava sotto le scosse. Loro, nel tempo, ne hanno fatte di tutti i colori”.



Così abbiamo cercato la dottoressa Guerci che con la voce un pò tremolante ci ha risposto nel pomeriggio:



“Non ho mai fatto male a nessuno in vita mia. In quel commento ho parlato come mamma e come cittadina preoccupata per i miei 3 figli che erano a Catania, sotto le scosse. Perché parlano di me in quanto medico?”



Perché lei è un medico...

“Ma io non parlavo come medico, esprimevo solo la mia opinione come cittadina...come mamma, non c'entra nulla il medico”



I suoi figli stanno bene?

“Si, ma vorrei che si capisse che il mio è stato un gesto di... ero presa dalla disperazione di non sapere come stessero i miei figli. Mi sono fatta prendere... E' stato uno scatto...”



Lei ha cancellato il commento ma senta, le persone che sono intervenute e che hanno un credo politico diverso dal suo sono preoccupate per questa sua affermazione...

“Io ho sempre curato e curo ogni persona di ogni credo, razza, religione, lingua o partito. Non sono mai in ferie. Se Salvini venisse nel nostro ospedale lo cureri come chiunque altro. Non ho parlato come medico ma come madre preoccupata...



Le dispiace per questa cosa!? Sà, augurare che si otturino le arterie a qualcuno... che si chiami Salvini o in un altro modo non è proprio bello...

“Mi spiace, non era mia intenzione. Però perché parlano di me come medico? Io in quel frangente ero un comune cittadino. Hanno violato la mia privacy. Non c'entra nulla il medico. Io non ho scritto che ero medico.”



Ma lei è un medico. Dopo quello che ha scritto immagino che qualcuno abbia cercato notizie su di lei in rete...

“Io curo tutti, non faccio differenze. E' stato solo uno scatto. Mi dispiace. E spero che si risolva”.



Ora si aspetta provvedimenti?

“Non lo so. Vedrò io qual è la situazione.”

[balbysauro]

l'obiezione di coscienza nel curare un leghista non vale?

in effetti potrei fondare una mia religione che dirà che un leghista non lo posso curare
voglio vedere se qualcuno calpesterà la Costituzione italiana che dà pari dignità a tutte le confessioni religiose, andando contro il mio credo

[Nickognito]

Legology

[balbysauro]

Legology

sede a Copenaghen?

[alessandro]

Due cose sulle foto insulse postate da Salvini:
1) le fa per compiacere le menti semplici dei suoi seguaci su Twitter.
2) è la cosa meno grave che fa seppure, da ministro e capo del governo “in pectore”, dovrebbe avere comportamenti più istituzionali.

3) fa queste cose per ottenere commenti, poi avrà anche qualche critica. Rientra nella normalità.

[NK7]

l'ex assessore provinciale di Sel Ilaria Cecot che racconta di un clima invivibile determinato dall'aggressività leghista: “Quella della Nutella è stata vissuta come l'ennesima provocazione visto che una parte del Paese tremava sotto le scosse. Loro, nel tempo, ne hanno fatte di tutti i colori”.

Ex compagna di scuola che quanto a coerenza di atteggiamenti farebbe meglio a starsene zitta, visto che fino all'altro ieri con un leghista locale faceva ben più che merende a pane e Nutella.

[NK7]

Due cose sulle foto insulse postate da Salvini:
1) le fa per compiacere le menti semplici dei suoi seguaci su Twitter.

Verissimo. Io, come credo tanti altri, vengo da una famiglia di queste menti semplici, persone con al massimo la terza media e posso confermare: lo votano più per queste minchiate che per i contenuti che propone (che comunque non sono in grado di capire, figurati se mia zia 70enne ha idea di cosa sia la flat tax). Il pranzo di Natale è stato uno stillicidio di luoghi comuni e questo si vede che è una brava persona, mica come Rentsie!!1! . Al minimo tentativo di farli ragionare ho rischiato il litigio.

[Monheim]

Non che mi dispiaccia la Nutella, ma non mi fa né caldo né freddo.

Salato tutta la vita ossia pane con formaggio e/o affettati.

Due cose sulle foto insulse postate da Salvini:
1) le fa per compiacere le menti semplici dei suoi seguaci su Twitter.
2) è la cosa meno grave che fa seppure, da ministro e capo del governo “in pectore”, dovrebbe avere comportamenti più istituzionali.
3) fa queste cose per ottenere commenti, poi avrà anche qualche critica. Rientra nella normalità.

Concordo.

Sempre e comunque far sentire di essere vicino alla ggggènte (ora con la "e" aperta perché il nemico non è più il terrone) mostrando scene di vita quotidiana anche accentuando una certa insofferenza nei confronti di chi, in teoria, potrebbe financo votarlo cioè vegetariani e vegani dato che non è automatico siano tutti necessariamente di sinistra.

Questo con l'obiettivo di rafforzare la sua fanbase (più che sostenitori politici il modus operandi ricorda le bimbeminkia che si inumidivano per Duran Duran, Take That, Backstreet Boys eccetera) a discapito di avversari politici e ideologici (animalisti più o meno convinti).

Tutto ciò con sottotesto "Io rispetto tutti ma ogni due per tre lancio frecciatine perché è più forte di me e/o è parte di una precisa strategia...".

[ferryboat]

2) è la cosa meno grave che fa seppure, da ministro e capo del governo “in pectore”, dovrebbe avere comportamenti più istituzionali.

In pectore significa un'altra cosa

[Monheim]

Non hai tutti i torti.

Più corretto "de facto".

[tuborovescio]

forse una volta era così
ora conosco molti, ma molti più ignoranti che però sono orgogliosi di esserlo e per di più anche con arroganza

A me sembra un riflesso di autodifesa piuttosto comune. Ho una incerta consapevolezza di non potere competere in un certo campo con altri individui, non ne ho i mezzi, e percepisco che questo campo è essenziale per questi altri individui (che diciamo ci tengono a farlo notare ), ma per me è assolutamente periferico e circostanziale: non ho problemi così a non concedergli un valore oggettivo, ed anzi in via aggressiva rivendico la mia lacuna come fosse un merito.
Per me è interessante perché la cosa parte da un assunto virtuoso: cioè la cultura, la conoscenza e l'intelligenza non sono (a differenza della ragionevolezza, della temperanza, del timor di Dio ) valori fondamentali (li chiamiamo "derivati"? Chiamiamoli così); facendo poi impazzire questo assunto, rendendolo greve, volgare (nel senso deteriore), violento.

A mia memoria il post più bello e pregnante mai scritto su my mag . M' inchino dinanzi a cotanta saggezza

sì bel post, però nessuno che vota Salvini puà essere ragionevole, temperato o timorato di Dio

[balbysauro]

non ci trovo nulla di così bello
anzi direi che gios ha scritto delle grosse cazzate e sono orgoglioso di non scriverne di simili

[NK7]

non ci trovo nulla di così bello
anzi direi che gios ha scritto delle grosse cazzate e sono orgoglioso di non scriverne di simili

balby la tocca piano

[tuborovescio]

non ci trovo nulla di così bello
anzi direi che gios ha scritto delle grosse cazzate e sono orgoglioso di non scriverne di simili

stai preparando le domande del patentino per votare?
Vediamo se riesci a fare un questionario per non far passare Gios

[alessandro]

Non hai tutti i torti.

Più corretto "de facto".

In pectore ha il significato di una persona che ha ricevuto una nomina ma la cosa non è ancora ufficializzata ma in pratica è così
De facto che ha la il potere e le funzioni di quella carica senza avere i titoli ufficializzati.

Si, più corretta la seconda ma anche la prima non è sbagliata (più corretta se si pensa alle prossime elezioni).

Ok, de facto meglio.

[Monheim]

Certo, per quello ho specificato più corretto.

[ameba]

non ci trovo nulla di così bello
anzi direi che gios ha scritto delle grosse cazzate e sono orgoglioso di non scriverne di simili

Come ben sai, rispetto molto te e le tue opinioni, ma, forse perchè sono valori in cui scarseggio, a me ha colpito oltremodo questo passaggio :

la cultura, la conoscenza e l'intelligenza non sono (a differenza della ragionevolezza, della temperanza, del timor di Dio ) valori fondamentali




In breve ne sono rimasto folgorato, come Paolo sulla via di Damasco

[eddie v.]

la cultura, la conoscenza e l'intelligenza non sono (a differenza della ragionevolezza, della temperanza, del timor di Dio ) valori fondamentali




In breve ne sono rimasto folgorato, come Paolo sulla via di Damasco

beh, dipende da cosa si intende per cultura ed intelligenza.
se le intendiamo come il sapere a memoria i riti e le credenze (o le pareti soggiorno) di tutte le popolazioni della terra, o saper fare, che so, le equazioni differenziali, allora sì, non sono valori fondamentali.
ma se intendiamo per cultura saper rispettare, o anche criticare in modo costruttivo le idee degli altri, beh questo vuol dire saper stare al mondo, e direi che come forma di intelligenza mi sembra abbastanza fondamentale, altroché.
Anche saper attingere dalla propria esperienza, pur senza avere una grande cultura di base, e trasmetterla con passione e senza supponenza agli altri è una bella forma di intelligenza.
chiedo scusa in anticipo per la retorica.

[Pindaro]

Nicola Sassu, sindaco di Sennori, comune vicino Sassari, è finito al centro di una bufera mediatica dopo un suo post pubblicato su Facebook in cui parlava delle scie chimiche. Il primo cittadino sardo ha scatenato reazioni di ironia sui social e, per questo motivo, ha deciso di rimuovere il post.

Lo status oggetto di derisione è stato pubblicato da Sassu il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. “Sino a stamattina il cielo era terso. Dopo una mattinata di irrorazioni, come si evince dalle foto, oramai si è quasi raggiunta la copertura desiderata, ora si intensifica sui centri abitati, sulle nostre teste, con scie di vario genere…”, così il post social del primo cittadino.

Dopo le insistenti critiche, Nicola Sassu è tornato a scrivere su Facebook per rispondere alle polemiche. “Con le mie riflessioni personali sulle scie disegnate nel cielo dal passaggio degli aerei – ha scritto il sindaco di Sennori – non intendevo suscitare né clamore mediatico, né tanto meno allarme. E mai ho ipotizzato complotti. Ho semplicemente voluto portare l’attenzione su un fenomeno che attira la curiosità, e in molti casi anche la preoccupazione, di tante persone, che, come me, vorrebbero saperne di più sull’argomento e cancellando così dubbi e paure”.

“Ho chiesto e mi auspico che, magari in Parlamento, figure autorevoli e preparate dal punto di vista scientifico, possano dare le spiegazioni adeguate – continua il post replica del sindaco -.



Eh ma la conoscenza e l'intelligenza non sono valori importanti.

[Pindaro]

beh, dipende da cosa si intende per cultura ed intelligenza.
se le intendiamo come il sapere a memoria i riti e le credenze (o le pareti soggiorno) di tutte le popolazioni della terra, o saper fare, che so, le equazioni differenziali, allora sì, non sono valori fondamentali.
ma se intendiamo per cultura saper rispettare, o anche criticare in modo costruttivo le idee degli altri, beh questo vuol dire saper stare al mondo, e direi che come forma di intelligenza mi sembra abbastanza fondamentale, altroché.
Anche saper attingere dalla propria esperienza, pur senza avere una grande cultura di base, e trasmetterla con passione e senza supponenza agli altri è una bella forma di intelligenza.
chiedo scusa in anticipo per la retorica.

Il discorso è questo: la cultura e l'intelligenza possono renderti una persona migliore, farti vivere meglio il mondo che ti circonda. Poi uno può avere cultura ed essere un perfetto stronzo, certo.
Ma la cultura e l'intelligenza possono appartenere anche a chi non ha mai sfogliato un libro. Se questa persona è comunque umile, saggia e capace di ascoltare. Consapevole dei propri limiti.
L'ignoranza e la stupidità ( specie se mostrate come una medaglia) sono altro. E non c'è nessuna poesia o retorica che possa ammantarle. Restano ignoranza e stupidità. Che sono repellenti tanto quanto l'arroganza di chi dalla cultura trae solo il peggio.
Quindi non si tratta di discutere che la cultura non serve a nulla. Perchè è un discorso privo di senso.
E alla fine è anche stancante, nel contesto sociale attuale.
La discriminante è l'essere o meno degli stronzi o arroganti.
E uno che si vanta del proprio sapere è tanto insulso quanto un ignorante che si pone "studiare non serve a nulla" "il pensiero comune" e altre troiate.

[scooter]

Su questo sto con Pindaro al 1000%

[Gios]

la cultura, la conoscenza e l'intelligenza non sono (a differenza della ragionevolezza, della temperanza, del timor di Dio ) valori fondamentali




In breve ne sono rimasto folgorato, come Paolo sulla via di Damasco

beh, dipende da cosa si intende per cultura ed intelligenza.

Io la intendo pressapoco così: l'intelligenza è quella intuizione istintiva di avere una visione chiara ed immediata su un qualche aspetto della realtà, ed è un qualcosa di innato (chiamatelo, se volete, caratteristica genetica o dono di Dio, a seconda). La cultura non è altro (nella mia definizione, eh) la facoltà di incamerare nozioni. La conoscenza invece è quella attitudine di mescolare intelligenza e cultura, trovando relazioni in aspetti della realtà che, a prima vista, non hanno collegamente (è la stessa definizione che dava Foscolo, diciamo come vedere un portale strombato di una cattedrale gotica e desumerne la filosofia scolastica; o i mosaici dell'Alhambra ed arrivare ai gruppi di simmetria e a Escher, e da Escher tornare al Parmigianino, e dal Parmigianino a John Dee, e da John Dee a Gustav Meyrink, ed andate avanti quanto vi pare).
Sono cose molto belle che rendono una persona più interessante, probabilmente socialmente rilevante e attiva, e, talvolta, migliore.

Ma non sono il cuore della persona (per quanto possano essere per molti molto importanti). Il cuore della persona, quello per cui un giorno (per me, intendo, sempre) saremo pesati è nella ragionevolezza (ovvero in quella capacità di usare buonsenso, misura, i greci direbbero metriotes e autarkeia, in ogni occasione: dalla discussione in un forum a mentre si fa la fila in posta a quando si sta litigando con la morosa o si sta decidendo se premere un bottone che spazzera via il mondo), nella temperanza (quella capacità di essere miti e gentili nei confronti del prossimo, e che non è un "lasciar fare" indifferente, ma che è invece quella particolare tensione amorosa che mette a nudo i difetti, le mancanze, le debolezze, le grossolanità, gli egoismi e le invidie del prossimo e cerca di accoglierli con dolcezza bonaria, pur stigmatizzandoli: san Paolo direbbe valuta ogni cosa, e tiene ciò che è buono), nel timor di Dio (che non è farsela sotto davanti all'Onnipotente ma è quella capacità di individuare come vi sia, in alcuni aspetti dell'esistenza e nell'esistente, qualcosa di sacro, trascendente, enigmatico, misterioso che non deve essere toccato dal nostro arrendevole cinismo).

[Johnny Rex]

Io la intendo pressapoco così: l'intelligenza è quella intuizione istintiva di avere una visione chiara ed immediata su un qualche aspetto della realtà, ed è un qualcosa di innato (chiamatelo, se volete, caratteristica genetica o dono di Dio, a seconda). La cultura non è altro (nella mia definizione, eh) la facoltà di incamerare nozioni. La conoscenza invece è quella attitudine di mescolare intelligenza e cultura, trovando relazioni in aspetti della realtà che, a prima vista, non hanno collegamente (è la stessa definizione che dava Foscolo, diciamo come vedere un portale strombato di una cattedrale gotica e desumerne la filosofia scolastica; o i mosaici dell'Alhambra ed arrivare ai gruppi di simmetria e a Escher, e da Escher tornare al Parmigianino, e dal Parmigianino a John Dee, e da John Dee a Gustav Meyrink, ed andate avanti quanto vi pare).
Sono cose molto belle che rendono una persona più interessante, probabilmente socialmente rilevante e attiva, e, talvolta, migliore.

Ma non sono il cuore della persona (per quanto possano essere per molti molto importanti). Il cuore della persona, quello per cui un giorno (per me, intendo, sempre) saremo pesati è nella ragionevolezza (ovvero in quella capacità di usare buonsenso, misura, i greci direbbero metriotes e autarkeia, in ogni occasione: dalla discussione in un forum a mentre si fa la fila in posta a quando si sta litigando con la morosa o si sta decidendo se premere un bottone che spazzera via il mondo), nella temperanza (quella capacità di essere miti e gentili nei confronti del prossimo, e che non è un "lasciar fare" indifferente, ma che è invece quella particolare tensione amorosa che mette a nudo i difetti, le mancanze, le debolezze, le grossolanità, gli egoismi e le invidie del prossimo e cerca di accoglierli con dolcezza bonaria, pur stigmatizzandoli: san Paolo direbbe valuta ogni cosa, e tiene ciò che è buono), nel timor di Dio (che non è farsela sotto davanti all'Onnipotente ma è quella capacità di individuare come vi sia, in alcuni aspetti dell'esistenza e nell'esistente, qualcosa di sacro, trascendente, enigmatico, misterioso che non deve essere toccato dal nostro arrendevole cinismo).

Ineccepibile.
Aggiungo solamente che Intelligenza è anche Intuizione di comprendere rapidamente una situazione, le caratteristiche (siano esse di una persona, di un oggetto, di un ambiente) ed in quale maniera migliore ad esse relazionarsi (se vale la pena relazionarsi) e svilupparle .

F.F.

[ferryboat]

Alle giosiane ragionevolezza, temperanza e timor di Dio (che non sentivo da quando ero bambino), aggiungerei la compassione. Che probabilmente le ricomprende tutte.

E la consapevolezza.

Okkio al “timor di Dio” che è facile ti renda inconsapevole per tutta la tua esistenza

[Nickognito]

Sono d'accordo con Gios sulla cultura, ma non sulla conoscenza. C'è anche un altro tipo di conoscenza, quella di se stessi.

La cultura, o conoscenza di dati, per me non serve quasi a nulla. Chi è che è più felice perché conosce cose o ha cultura, o chi è più buono per questo, alzi la mano.

Serve, certo, per esercitare meglio una professione, ma finisce lì.

Ma la saggezza serve, rende più felici e più buoni.

Con la cultura non si mangia, si dice. In realtà per me è l'opposto. La cultura serve per molte professioni, anche per mangiare. Per esempio per essere un buon politico.

Ma si studia cultura perché ci interessa mangiare, consumare, anche conoscenza. Basti pensare a quanta storia di qualcosa si fa.

Se vai da un medico e sei malato, e lui ti parla della storia della medicina, tu non guarirai mai. Se vai a scuola e studi storia di qualcosa, significa che non vuoi guarire, vuoi solo incamerare conoscenze. A che serve sapere chi ha detto cosa. Serve sapere cosa rende migliori oggi, che sia ancora sto detto oggi o 3000 anni fa.

Lo stesso per l'età. Andare da un pediatra è importante. Ma se vai da un pediatra e poi dopo non vai da nessun medico per 60 anni, è un problema. Lo stesso la scuola. Che dovrebbe insegnare a vivere a ogni età.

Oggi siamo arrivati alla conclusione che la vita non si deve insegnare, perché ognuno deve scegliere la propria. È un'illusione, nessuno sceglie la propria, senza che qualcuno ti spieghi come uscire dalle trappole biologiche, familiari, culturali.

Quindi ci inventiamo che serva la cultura. Ma la cultura ci dà, nella migliore delle ipotesi, momenti di svago o lampi di comprensione. Non ci insegna a vivere.

L'unica cultura che serve è lo studio di come vivere. Se nessuno vuole insegnarci come vivere, non impareremo mai. Ma oggi di solito a noi basta consumare ed esser contenti che nessuno ce lo imponga, come vivere. Nell'illusione che ci riusciamo da soli, grazie anche alla cultura e intelligenza. Ma non è vero. O è molto raro che succeda.

Forse chi pensa questi è più felice degli altri, le persone più colte che conoscete sono le più felici? Forse gli uomini sono più felici degli incolti e relativamente stupidi animali? Il vostro cane, quando vi vede, è meno felice di voi perché conoscete Dante e Mozart?

E quoto loveboat. La compassione e la consapevolezza. Ma anche quelle si imparano. e

[tennisfan82]

Nonostante i divieti come al solito la gente se ne è allegramente sbattuta le palle.

Che popolo di mentecatti

https://www.repubblica.it/cronaca/2019/ ... 215600274/

[NK7]

Nonostante i divieti come al solito la gente se ne è allegramente sbattuta le palle.

Che popolo di mentecatti

https://www.repubblica.it/cronaca/2019/ ... 215600274/

Non fosse che ci rimettono anche quelli che non c'entrano nulla e che i petardi li odiano, sarebbe una notizia da non c'è limite al meglio. Vedrai ora come si divertirà a sparare petardi con una mano sola per il resto dei suoi giorni.

[Pindaro]

Uno dei più grandi spacciatori di fake news che posta una fake news su di lui.
Non mi sorprenderebbe l'abbia ideata il suo sodale Morisi.
Quest'uomo (?) pur di attirare l'attenzione venderebbe anche la madre.

[eddie v.]

io, invece, preferisco usare twitter per diffondere delle fake news false, in pratica delle notizie vere...

[Monheim]

Ottima idea anche se andrei più di Instagram visto che negli ultimi tempi ci si sta indirizzando lì.

Storia d'Italia sempre più legata ai Matteo.
Chi più influente/decisivo tra Messina Denaro, Renzi, Salvini e Trefoloni?

[Johnny Rex]

Ottima idea anche se andrei più di Instagram visto che negli ultimi tempi ci si sta indirizzando lì.

Storia d'Italia sempre più legata ai Matteo.
Chi più influente/decisivo tra Messina Denaro, Renzi, Salvini e Trefoloni?

Ma Renzi non è stato il tuo Bersaglio preferito degli Ultimi anni?

F.F.

[Monheim]

Certo, con lui mi son permesso anche battute sull'aspetto fisico che non sono mai state parte del mio modus operandi.

Che attinenza ha, però, la tua legittima osservazione col sondaggio?

[Burano]

Ottima idea anche se andrei più di Instagram visto che negli ultimi tempi ci si sta indirizzando lì.

Storia d'Italia sempre più legata ai Matteo.
Chi più influente/decisivo tra Messina Denaro, Renzi, Salvini e Trefoloni?

Pure don Matteo. Non so quanto decisivo. Di certo influente su milioni di telespettatori inermi.

[Monheim]

E inerti.