Non c'è limite al peggio
- alessandro
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Re: Non c'è limite al peggio
“Vai via, negro, qui siamo in Calabria”. Dominicano picchiato a calci e sprangate
L’ennesimo episodio di razzismo in provincia di Catanzaro, dove un dominicano è stato aggredito all’esterno di un ristorante da un gruppo di persone. Ad avere la peggio la suocera dell’uomo, che ha riportato una frattura all’omero.
La gogliardia è in continuo aumento.
L’ennesimo episodio di razzismo in provincia di Catanzaro, dove un dominicano è stato aggredito all’esterno di un ristorante da un gruppo di persone. Ad avere la peggio la suocera dell’uomo, che ha riportato una frattura all’omero.
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Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
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- Massimo Carbone
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Re: Non c'è limite al peggio
Ovazione per Di Maio e Salvini ai funerali...
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Non c'è limite al peggio
Da segnalare che la sera del disastro la Merda era a gozzovigliare e a farsi selfie con gli imbecilli analfabeti che lo votano. Chissà se Renzi o la Boldrini avessero fatto una cosa simile.
"Together we will make MyMag Metal again"
Re: Non c'è limite al peggio
Si infatti, alcune sono tra l'altro anche quotate in borsa e vanno benissimo. Ma comunque, studi e ricerche che dimostrano come "fatto" che il privato gestisce una grande azienda meglio del pubblico no, non esistono. Esistono opinioni, ed esistono casi "tipo", situazioni in cui il privato funziona meglio del pubblico e viceversa ad esempio:Non è nemmeno vero che la gestione statale (o mista in caso di società quotate) sia sempre carente. Ci sono aziende molto profittevoli, tipo ENI, Poste Italiane, ENAV, Snam, Italgas, Terna.
- settori privati per natura, ovvero ad esempio la produzione di scarpe. Lasciamola al privato, che massimizzi pure i suoi ricavi, nel rispetto delle leggi e pagando le tasse.
- settori ad esternalità positiva, caratterizzati da un bene non "escludibile" (chiunque ne può usufruire liberamente); farsene carico è una spesa, non ha ricavi. Sono quindi in perdita per definizione (es. classico il "faro") ma hanno grande utilità. In questi casi il privato non ha proprio interesse ad intervenire.
- settori strategici per l'interesse nazionale (es. autostrade, telecomunicazioni, ferrovie, energia, etc). In questo caso o lo Stato gestisce internamente (e lo può fare più o meno bene es. lo Stato faceva utili con le autostrade non perdite), oppure fa una gara perchè magari dobbiamo entrare in Europa e dobbiamo vendere qualche gioiello di famiglia (invece che tagliare la spesa corrente, che porta consenso immediato). In questo caso lo stato deve esattamente l'opposto di quanto fatto in Italia con Autostrade, ricordiamolo:
1) non è stata fatta alcuna gara
2) i contratti sono segretati per la parte più importante (quella finanziaria)
3) i contratti hanno durata abnorme (20 anni contro i 5 da normativa europea)
4) le tariffe possono aumentare sulla base di investimenti futuri (!) ancora non fatti e non sulla base di quanto investito
5) l'autorità dei trasporti neo costituita, non ha voce sulle concessioni già in essere (chissà come mai!)
Oggi c'è un interessante articolo di Oscar Giannino sul Messaggero, al riguardo. Diciamo che è stato scoperto di vaso di Pandora. Purtroppo, mi spiace dirlo, credo che il risultato di questa vicenda sarà la morte politica del Partito Democratico. Che ha grandi responsabilità, in particolare sul punto 5) che mi fanno pensare che non sia stata soltanto incompetenza, ma qualcosa di molto peggio.
- babaoriley
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Re: Non c'è limite al peggio
questo non è vero perchè a Milano i mezzi funzionano fino all' 1:00 tutti i giorni, dopodichè è attivo fino alle 5:30 un sistema di bus notturni che coprono le tratte della metropolitana. Poi per chi preferisce c'è il car sharing.NK7 ha scritto:Ma nelle grandi città non cambia granché, a Milano o Firenze a mezzanotte o poco più tardi rimani a piedi. A Vienna e Monaco (ma anche Graz o Augusta) per dire ho i mezzi pubblici 24 su 24 e anche la reazione della gente quando dico che non ho la patente è di minore stupore.
Sarebbe bello avere la metro 24h nei weekend come a Berlino ma credo che il problema principale sia la copertura dei costi, credo che il ticket arriverebbe tranquillamente a 3€.
A parte Roma credo che in Italia nelle grandi città non ci si possa lamentare del trasporto urbano, casomai il vero dramma a livello nazionale è il trasporto ferroviario regionale.
- babaoriley
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Re: Non c'è limite al peggio
maxredo ha scritto:
Io ora non vivrei senza auto, quando la lascio 1/2gg dal meccanico mi sento perso
Però in effetti, in una grande città, ho vissuto fino a 20 anni senza avere neanche un motorino senza problemi.
Da giovane in città con mezzi e bici ci si arrangia...poi non avere una macchina è un grosso problema per me (ovvio tutto è superabile con maggiori fatiche)
Ma anche solo andare a fare la spesa "grossa" o andare a comperare un mobile, ci sono tante cose dove la macchina è molto utile...oltre al viaggiare e spostamenti più ampi
Io ho scoperto la spesa online da un paio d'anni e mi ha risolto diversi problemi.
Ho la patente ma non guido (ciao laplaz ), non avete idea di quanti danni possa fare un istruttore incapace e irascibile.
Penso di aver guidato 3 volte in 13 anni e mai da sola, avevo troppa paura. Credo di soffrire di amaxofobia.
Finora non mi è mai pesato particolarmente ma ora che mio padre ha problemi di deambulazione e che mia madre non può più guidare per problemi alla vista mi sarebbe utile ma dovrei praticamente riprendere lezioni di guida e soprattutto non ho una macchina con cui esercitarmi (quella di famiglia è esclusa, troppo vecchia e grossa e io non saprei gestirla). I costi che si devono sostenere per una macchina mi angosciano.
Re: RE: Re: Non c'è limite al peggio
Poi anche prendere una macchina usata opure optare per una chilometri zerobabaoriley ha scritto:maxredo ha scritto:
Io ora non vivrei senza auto, quando la lascio 1/2gg dal meccanico mi sento perso
Però in effetti, in una grande città, ho vissuto fino a 20 anni senza avere neanche un motorino senza problemi.
Da giovane in città con mezzi e bici ci si arrangia...poi non avere una macchina è un grosso problema per me (ovvio tutto è superabile con maggiori fatiche)
Ma anche solo andare a fare la spesa "grossa" o andare a comperare un mobile, ci sono tante cose dove la macchina è molto utile...oltre al viaggiare e spostamenti più ampi
Io ho scoperto la spesa online da un paio d'anni e mi ha risolto diversi problemi.
Ho la patente ma non guido (ciao laplaz ), non avete idea di quanti danni possa fare un istruttore incapace e irascibile.
Penso di aver guidato 3 volte in 13 anni e mai da sola, avevo troppa paura. Credo di soffrire di amaxofobia.
Finora non mi è mai pesato particolarmente ma ora che mio padre ha problemi di deambulazione e che mia madre non può più guidare per problemi alla vista mi sarebbe utile ma dovrei praticamente riprendere lezioni di guida e soprattutto non ho una macchina con cui esercitarmi (quella di famiglia è esclusa, troppo vecchia e grossa e io non saprei gestirla). I costi che si devono sostenere per una macchina mi angosciano.
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Re: Non c'è limite al peggio
Be', pero' a parte Roma la grande citta' e' una A parte gli scherzi, non so bene come funzioni a Napoli, Palermo, Torino, Bologna, ecc.babaoriley ha scritto:questo non è vero perchè a Milano i mezzi funzionano fino all' 1:00 tutti i giorni, dopodichè è attivo fino alle 5:30 un sistema di bus notturni che coprono le tratte della metropolitana. Poi per chi preferisce c'è il car sharing.NK7 ha scritto:Ma nelle grandi città non cambia granché, a Milano o Firenze a mezzanotte o poco più tardi rimani a piedi. A Vienna e Monaco (ma anche Graz o Augusta) per dire ho i mezzi pubblici 24 su 24 e anche la reazione della gente quando dico che non ho la patente è di minore stupore.
Sarebbe bello avere la metro 24h nei weekend come a Berlino ma credo che il problema principale sia la copertura dei costi, credo che il ticket arriverebbe tranquillamente a 3€.
A parte Roma credo che in Italia nelle grandi città non ci si possa lamentare del trasporto urbano, casomai il vero dramma a livello nazionale è il trasporto ferroviario regionale.
A Firenze gia' durante il giorno i collegamenti fra le zone non centrali avviene in gran parte solo passando dal centro. Dopo le 9 di sera, il servizio e' quasi totalmente assente. In compenso per molti mesi e zone molto ampie non puoi nemmeno andare in macchina per cui si risolve il problema Dopo le nove di sera da Firenze ci metti meno ad andare a Pisa col treno regionale che attraversare la citta' coi mezzi pubblici.
A Praga tutto e' collegato perfettamente 24 ore su 24, e l'abbonamento annuale omnicomprensivo costa meno di un posto letto in una camera divisa da due studenti in periferia brutta in un mese, ecco.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Beh pagando ovviamente si può fare tutto.. Ma per guidare il furgone hai bisogno della patente e hai usato appunto un veicolo anche se noleggiato, non hai usato l'alternativa mezzi pubbliciNickognito ha scritto:la spesa te la portano a casa, in quanto ai mobili, io ho traslocato con un furgone pieno di roba, noleggiato due ore a 10 euro, con una macchina avrei dovuto fare tre viaggi, se hai un mobile grosso nemmeno entra.
Re: Non c'è limite al peggio
Non sapevo che non fosse stata fatta alcuna gara.luca1977 ha scritto:Si infatti, alcune sono tra l'altro anche quotate in borsa e vanno benissimo. Ma comunque, studi e ricerche che dimostrano come "fatto" che il privato gestisce una grande azienda meglio del pubblico no, non esistono. Esistono opinioni, ed esistono casi "tipo", situazioni in cui il privato funziona meglio del pubblico e viceversa ad esempio:Non è nemmeno vero che la gestione statale (o mista in caso di società quotate) sia sempre carente. Ci sono aziende molto profittevoli, tipo ENI, Poste Italiane, ENAV, Snam, Italgas, Terna.
- settori privati per natura, ovvero ad esempio la produzione di scarpe. Lasciamola al privato, che massimizzi pure i suoi ricavi, nel rispetto delle leggi e pagando le tasse.
- settori ad esternalità positiva, caratterizzati da un bene non "escludibile" (chiunque ne può usufruire liberamente); farsene carico è una spesa, non ha ricavi. Sono quindi in perdita per definizione (es. classico il "faro") ma hanno grande utilità. In questi casi il privato non ha proprio interesse ad intervenire.
- settori strategici per l'interesse nazionale (es. autostrade, telecomunicazioni, ferrovie, energia, etc). In questo caso o lo Stato gestisce internamente (e lo può fare più o meno bene es. lo Stato faceva utili con le autostrade non perdite), oppure fa una gara perchè magari dobbiamo entrare in Europa e dobbiamo vendere qualche gioiello di famiglia (invece che tagliare la spesa corrente, che porta consenso immediato). In questo caso lo stato deve esattamente l'opposto di quanto fatto in Italia con Autostrade, ricordiamolo:
1) non è stata fatta alcuna gara
2) i contratti sono segretati per la parte più importante (quella finanziaria)
3) i contratti hanno durata abnorme (20 anni contro i 5 da normativa europea)
4) le tariffe possono aumentare sulla base di investimenti futuri (!) ancora non fatti e non sulla base di quanto investito
5) l'autorità dei trasporti neo costituita, non ha voce sulle concessioni già in essere (chissà come mai!)
Oggi c'è un interessante articolo di Oscar Giannino sul Messaggero, al riguardo. Diciamo che è stato scoperto di vaso di Pandora. Purtroppo, mi spiace dirlo, credo che il risultato di questa vicenda sarà la morte politica del Partito Democratico. Che ha grandi responsabilità, in particolare sul punto 5) che mi fanno pensare che non sia stata soltanto incompetenza, ma qualcosa di molto peggio.
Mentre sapevo dei punti dal secondo al quinto.
Quanto a Giannino, è un giornalista accurato e preparato come pochi, alieno alla tipica mentalità faziosa che alimenta la vita pubblica italiana, naturalmente molto funzionale ai soliti interessi torbidi che ruotano a tanti rapporti tra pubblico e privato in Italia e che sono trasversali rispetto alla conclamata divisione tra destra e sinistra.
Ultima modifica di rob il sab ago 18, 2018 7:20 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Beh pagando ovviamente si può fare tutto.. Ma per guidare il furgone hai bisogno della patente e hai usato appunto un veicolo anche se noleggiato, non hai usato l'alternativa mezzi pubblici [/quotemaxredo ha scritto:Nickognito ha scritto:la spesa te la portano a casa, in quanto ai mobili, io ho traslocato con un furgone pieno di roba, noleggiato due ore a 10 euro, con una macchina avrei dovuto fare tre viaggi, se hai un mobile grosso nemmeno entra.
ma infatti dico che ci vuole la patente, non la macchina. Comunque per un trasloco un amico lo trovi eh
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Forse anche nel triangolo della Nurra (Alghero. Sassari e Porto Torres), ma ricordo che lo stato del trasporto pubblico su rotaia e su gomma non è certo ottimale.Pitone ha scritto:Ma si, dipende dove sei.
In Sardegna essere senz'auto è drammaticamente limitante, poi chiaro che anche a Cagliari te la cavi, ma per il resto dell'isola no.
È comunque la copertura per le 24 ore non esiste in gran parte del territorio italiano.
Ultima modifica di rob il sab ago 18, 2018 7:29 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Non c'è limite al peggio
Quindi pensi me li sia inventati per sostenere la mia tesi, immagino.luca1977 ha scritto:Si infatti, alcune sono tra l'altro anche quotate in borsa e vanno benissimo. Ma comunque, studi e ricerche che dimostrano come "fatto" che il privato gestisce una grande azienda meglio del pubblico no, non esistono. Esistono opinioni, ed esistono casi "tipo", situazioni in cui il privato funziona meglio del pubblico e viceversa ad esempio:Non è nemmeno vero che la gestione statale (o mista in caso di società quotate) sia sempre carente. Ci sono aziende molto profittevoli, tipo ENI, Poste Italiane, ENAV, Snam, Italgas, Terna.
- settori privati per natura, ovvero ad esempio la produzione di scarpe. Lasciamola al privato, che massimizzi pure i suoi ricavi, nel rispetto delle leggi e pagando le tasse.
- settori ad esternalità positiva, caratterizzati da un bene non "escludibile" (chiunque ne può usufruire liberamente); farsene carico è una spesa, non ha ricavi. Sono quindi in perdita per definizione (es. classico il "faro") ma hanno grande utilità. In questi casi il privato non ha proprio interesse ad intervenire.
- settori strategici per l'interesse nazionale (es. autostrade, telecomunicazioni, ferrovie, energia, etc). In questo caso o lo Stato gestisce internamente (e lo può fare più o meno bene es. lo Stato faceva utili con le autostrade non perdite), oppure fa una gara perchè magari dobbiamo entrare in Europa e dobbiamo vendere qualche gioiello di famiglia (invece che tagliare la spesa corrente, che porta consenso immediato). In questo caso lo stato deve esattamente l'opposto di quanto fatto in Italia con Autostrade, ricordiamolo:
1) non è stata fatta alcuna gara
2) i contratti sono segretati per la parte più importante (quella finanziaria)
3) i contratti hanno durata abnorme (20 anni contro i 5 da normativa europea)
4) le tariffe possono aumentare sulla base di investimenti futuri (!) ancora non fatti e non sulla base di quanto investito
5) l'autorità dei trasporti neo costituita, non ha voce sulle concessioni già in essere (chissà come mai!)
Oggi c'è un interessante articolo di Oscar Giannino sul Messaggero, al riguardo. Diciamo che è stato scoperto di vaso di Pandora. Purtroppo, mi spiace dirlo, credo che il risultato di questa vicenda sarà la morte politica del Partito Democratico. Che ha grandi responsabilità, in particolare sul punto 5) che mi fanno pensare che non sia stata soltanto incompetenza, ma qualcosa di molto peggio.
La trovò una delle offese peggiori che possa essere fatta su un forum.
Giusto per ribadire, il mio professore universitario ha citato più volte studi e così il libro di testi che sostenevano che le aziende di proprietà dello stato performavano peggio di quelle a proprietà pubblica.
La ragione è prevalentemente legata al fatto che i meccanismo di controllo del management sono scadenti e he il manager è portato a rischiare anche troppo perché “tanto se alla fine dell’anno siamo in perdita li Stato i soldi limette”. Inoltre i proprietari più esigenti sono gli investitori istituzionali molto più attenti a prendere per le palle il management o a farlo saltare.
Non ho neanche MAI...ripeto MAI detto che le aziende a partecipazione statale sono gestite male.
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balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Non c'è limite al peggio
http://www.lastampa.it/2018/08/18/itali ... agina.html
Autostrade sempre peggio
Non solo non riconoscono responsabilità, ma insistono a sostenere che il ponte era perfetto.
Va beh allora è caduto per volere divino, nessun problema strutturale
Però sono disposti a sganciare soldi e ricostruire, sempre ovviamente senza ammettere alcuna colpa...
Intanto 5 mesi son diventati 8, poi 12... e via così
Verrà fuori un bubbone canceroso da questa disgrazia, e la concessione (ma non solo quella di Autostrade) salterà o verrà fortemente rivista.
Autostrade sempre peggio
Non solo non riconoscono responsabilità, ma insistono a sostenere che il ponte era perfetto.
Va beh allora è caduto per volere divino, nessun problema strutturale
Però sono disposti a sganciare soldi e ricostruire, sempre ovviamente senza ammettere alcuna colpa...
Intanto 5 mesi son diventati 8, poi 12... e via così
Verrà fuori un bubbone canceroso da questa disgrazia, e la concessione (ma non solo quella di Autostrade) salterà o verrà fortemente rivista.
ui
Se il tuo prof. si è lasciato scappare una frase del genere con quelle argomentazioni cosi superficiali ha sbagliato mestiere, doveva fare il vice premier.NNick87 ha scritto:Quindi pensi me li sia inventati per sostenere la mia tesi, immagino.luca1977 ha scritto:Si infatti, alcune sono tra l'altro anche quotate in borsa e vanno benissimo. Ma comunque, studi e ricerche che dimostrano come "fatto" che il privato gestisce una grande azienda meglio del pubblico no, non esistono. Esistono opinioni, ed esistono casi "tipo", situazioni in cui il privato funziona meglio del pubblico e viceversa ad esempio:Non è nemmeno vero che la gestione statale (o mista in caso di società quotate) sia sempre carente. Ci sono aziende molto profittevoli, tipo ENI, Poste Italiane, ENAV, Snam, Italgas, Terna.
- settori privati per natura, ovvero ad esempio la produzione di scarpe. Lasciamola al privato, che massimizzi pure i suoi ricavi, nel rispetto delle leggi e pagando le tasse.
- settori ad esternalità positiva, caratterizzati da un bene non "escludibile" (chiunque ne può usufruire liberamente); farsene carico è una spesa, non ha ricavi. Sono quindi in perdita per definizione (es. classico il "faro") ma hanno grande utilità. In questi casi il privato non ha proprio interesse ad intervenire.
- settori strategici per l'interesse nazionale (es. autostrade, telecomunicazioni, ferrovie, energia, etc). In questo caso o lo Stato gestisce internamente (e lo può fare più o meno bene es. lo Stato faceva utili con le autostrade non perdite), oppure fa una gara perchè magari dobbiamo entrare in Europa e dobbiamo vendere qualche gioiello di famiglia (invece che tagliare la spesa corrente, che porta consenso immediato). In questo caso lo stato deve esattamente l'opposto di quanto fatto in Italia con Autostrade, ricordiamolo:
1) non è stata fatta alcuna gara
2) i contratti sono segretati per la parte più importante (quella finanziaria)
3) i contratti hanno durata abnorme (20 anni contro i 5 da normativa europea)
4) le tariffe possono aumentare sulla base di investimenti futuri (!) ancora non fatti e non sulla base di quanto investito
5) l'autorità dei trasporti neo costituita, non ha voce sulle concessioni già in essere (chissà come mai!)
Oggi c'è un interessante articolo di Oscar Giannino sul Messaggero, al riguardo. Diciamo che è stato scoperto di vaso di Pandora. Purtroppo, mi spiace dirlo, credo che il risultato di questa vicenda sarà la morte politica del Partito Democratico. Che ha grandi responsabilità, in particolare sul punto 5) che mi fanno pensare che non sia stata soltanto incompetenza, ma qualcosa di molto peggio.
La trovò una delle offese peggiori che possa essere fatta su un forum.
Giusto per ribadire, il mio professore universitario ha citato più volte studi e così il libro di testi che sostenevano che le aziende di proprietà dello stato performavano peggio di quelle a proprietà pubblica.
La ragione è prevalentemente legata al fatto che i meccanismo di controllo del management sono scadenti e he il manager è portato a rischiare anche troppo perché “tanto se alla fine dell’anno siamo in perdita li Stato i soldi limette” . Inoltre i proprietari più esigenti sono gli investitori istituzionali molto più attenti a prendere per le palle il management o a farlo saltare.
Non ho neanche MAI...ripeto MAI detto che le aziende a partecipazione statale sono gestite male.
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Re: Non c'è limite al peggio
le uscite dei ministri sulle concessioni autostradali e sui benetton assassini che pagano le tasse in lussemburgo (collo steward del s.paolo che ha già concluso perizie, processi, e condanne, e quell'altro dallo sguardo allucinato che annuncia di costituirsi parte civile prima di interrogarsi sulle probabili responsabilità del suo proprio ministero), è quanto di più miserabilmente sciacallesco, oltre che contro diritto, e scriteriato, abbia fin qui regalato il governo. Gente che non può governare.
Privato vs pubblico è la solita fuffa ideologica sul nulla. Dipende sempre da come fai le cose, tecnicamente . La concessione di un monopolio dovrebbe essere regolata a vantaggio dello Stato. Se non è così, come pare da decenni per autostrade ("pare", chè le condizioni sono secretate, come noto) è perchè lo Stato (i governi) hanno fatto i contratti e i rinnovi a cazzo, vuoi perchè con le pezze al cul o (1992), vuoi per altri fattori di debolezza.
L'idea comunque che lo Stato italiano (peraltro quello della salerno-reggio, o delle imprese di Anas) dopo non essere stato in grado di fissare regole adeguate, nè di fare la sua parte di verifiche, sarebbe però ora in grado di prendere in mano le autostrade e gestirsele da sè, in corso di crisi finanziaria, e magari dopo aver anche versato miliardi di penali per la revoca, è interessante.
Privato vs pubblico è la solita fuffa ideologica sul nulla. Dipende sempre da come fai le cose, tecnicamente . La concessione di un monopolio dovrebbe essere regolata a vantaggio dello Stato. Se non è così, come pare da decenni per autostrade ("pare", chè le condizioni sono secretate, come noto) è perchè lo Stato (i governi) hanno fatto i contratti e i rinnovi a cazzo, vuoi perchè con le pezze al cul o (1992), vuoi per altri fattori di debolezza.
L'idea comunque che lo Stato italiano (peraltro quello della salerno-reggio, o delle imprese di Anas) dopo non essere stato in grado di fissare regole adeguate, nè di fare la sua parte di verifiche, sarebbe però ora in grado di prendere in mano le autostrade e gestirsele da sè, in corso di crisi finanziaria, e magari dopo aver anche versato miliardi di penali per la revoca, è interessante.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Non c'è limite al peggio
Immagino tu avrai le conoscenze e il background per mettere in discussione le parole di un professore universitario, lavori di ricercatori e di autori di libri in materia.luca1977 ha scritto:Se il tuo prof. si è lasciato scappare una frase del genere con quelle argomentazioni cosi superficiali ha sbagliato mestiere, doveva fare il vice premier.NNick87 ha scritto:Quindi pensi me li sia inventati per sostenere la mia tesi, immagino.luca1977 ha scritto:
Si infatti, alcune sono tra l'altro anche quotate in borsa e vanno benissimo. Ma comunque, studi e ricerche che dimostrano come "fatto" che il privato gestisce una grande azienda meglio del pubblico no, non esistono. Esistono opinioni, ed esistono casi "tipo", situazioni in cui il privato funziona meglio del pubblico e viceversa ad esempio:
- settori privati per natura, ovvero ad esempio la produzione di scarpe. Lasciamola al privato, che massimizzi pure i suoi ricavi, nel rispetto delle leggi e pagando le tasse.
- settori ad esternalità positiva, caratterizzati da un bene non "escludibile" (chiunque ne può usufruire liberamente); farsene carico è una spesa, non ha ricavi. Sono quindi in perdita per definizione (es. classico il "faro") ma hanno grande utilità. In questi casi il privato non ha proprio interesse ad intervenire.
- settori strategici per l'interesse nazionale (es. autostrade, telecomunicazioni, ferrovie, energia, etc). In questo caso o lo Stato gestisce internamente (e lo può fare più o meno bene es. lo Stato faceva utili con le autostrade non perdite), oppure fa una gara perchè magari dobbiamo entrare in Europa e dobbiamo vendere qualche gioiello di famiglia (invece che tagliare la spesa corrente, che porta consenso immediato). In questo caso lo stato deve esattamente l'opposto di quanto fatto in Italia con Autostrade, ricordiamolo:
1) non è stata fatta alcuna gara
2) i contratti sono segretati per la parte più importante (quella finanziaria)
3) i contratti hanno durata abnorme (20 anni contro i 5 da normativa europea)
4) le tariffe possono aumentare sulla base di investimenti futuri (!) ancora non fatti e non sulla base di quanto investito
5) l'autorità dei trasporti neo costituita, non ha voce sulle concessioni già in essere (chissà come mai!)
Oggi c'è un interessante articolo di Oscar Giannino sul Messaggero, al riguardo. Diciamo che è stato scoperto di vaso di Pandora. Purtroppo, mi spiace dirlo, credo che il risultato di questa vicenda sarà la morte politica del Partito Democratico. Che ha grandi responsabilità, in particolare sul punto 5) che mi fanno pensare che non sia stata soltanto incompetenza, ma qualcosa di molto peggio.
La trovò una delle offese peggiori che possa essere fatta su un forum.
Giusto per ribadire, il mio professore universitario ha citato più volte studi e così il libro di testi che sostenevano che le aziende di proprietà dello stato performavano peggio di quelle a proprietà pubblica.
La ragione è prevalentemente legata al fatto che i meccanismo di controllo del management sono scadenti e he il manager è portato a rischiare anche troppo perché “tanto se alla fine dell’anno siamo in perdita li Stato i soldi limette” . Inoltre i proprietari più esigenti sono gli investitori istituzionali molto più attenti a prendere per le palle il management o a farlo saltare.
Non ho neanche MAI...ripeto MAI detto che le aziende a partecipazione statale sono gestite male.
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balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Non c'è limite al peggio
Ma si Rose, lasciamo le cose così come stanno che va benoneRosewall ha scritto:le uscite dei ministri sulle concessioni autostradali e sui benetton assassini che pagano le tasse in lussemburgo (collo steward del s.paolo che ha già concluso perizie, processi, e condanne, e quell'altro dallo sguardo allucinato che annuncia di costituirsi parte civile prima di interrogarsi sulle probabili responsabilità del suo proprio ministero), è quanto di più miserabilmente sciacallesco, oltre che contro diritto, e scriteriato, abbia fin qui regalato il governo. Gente che non può governare.
Privato vs pubblico è la solita fuffa ideologica sul nulla. Dipende sempre da come fai le cose, tecnicamente . La concessione di un monopolio dovrebbe essere regolata a vantaggio dello Stato. Se non è così, come pare da decenni per autostrade ("pare", chè le condizioni sono secretate, come noto) è perchè lo Stato (i governi) hanno fatto i contratti e i rinnovi a cazzo, vuoi perchè con le pezze al cul o (1992), vuoi per altri fattori di debolezza.
L'idea comunque che lo Stato italiano (peraltro quello della salerno-reggio, o delle imprese di Anas) dopo non essere stato in grado di fissare regole adeguate, nè di fare la sua parte di verifiche, sarebbe però ora in grado di prendere in mano le autostrade e gestirsele da sè, in corso di crisi finanziaria, e magari dopo aver anche versato miliardi di penali per la revoca, è interessante.
Un buffetto sulle spalle ad Autostrade, che tanto ne sono morti solo 42 per incuria, per il resto aspettiamo tranquillamente l'esito del processo decennale. In fondo, visto che la concessione obbliga il concessionario alla manutenzione della rete stradale, deve essere ben difficile capire di chi sia la colpa del cedimento
Magari possono riuscire a dare la colpa anche a Morandi, tanto è morto e si può caricargli sulle spalle tanta roba.
E magari magari incrementiamo anche le concessioni che sono un successo, stringendo la mano anche ai vari Gavio e compagnia, che intanto pasteggiano a botte di miliardi di € l'anno grazie a contratti regalati da politici scellerati.
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Re: Non c'è limite al peggio
'a cazzo' vuol dire quindi 'benone'.laplaz ha scritto:Ma si Rose, lasciamo le cose così come stanno che va benoneRosewall ha scritto: La concessione di un monopolio dovrebbe essere regolata a vantaggio dello Stato. Se non è così, come pare da decenni per autostrade ("pare", chè le condizioni sono secretate, come noto) è perchè lo Stato (i governi) hanno fatto i contratti e i rinnovi a cazzo, vuoi perchè con le pezze al cul o (1992), vuoi per altri fattori di debolezza.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Comunue anche i ponti gestiti da Anas ( o da altri gestori) versano spesso in condizioni pietose
A volte anche perchè costruiti con materiali scadenti. E si torna sempre al discorso Italiani che inculano altri italiani, ovvero l' Italia.
A volte anche perchè costruiti con materiali scadenti. E si torna sempre al discorso Italiani che inculano altri italiani, ovvero l' Italia.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio
La soluzione e' semplice, dare autostrade in concessione al governo tedesco.Operai tedeschi. Ingegneri tedeschi e cosi' via.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Ogni giorno penso che la Merda e i suoi abbiano toccato il fondo. Quello successivo mi tocca spostare l'asticella un po' più in là.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma in generale i funerali di stato sono on topic.
Non so, mi muore il figlio e voglio fare un funerale con la televisione, gente che non conosco, Salvini, o Di Maio, o Renzi, o Berlusconi, delle bandiere, gente che applaude e fischia i politici....
Non so, sarebbe come fare il viaggio di nozze con mia moglie, Prodi e Bossi, boh....
Tra l'altro mica per persone morte in servizio nella polizia, esercito, ministero, boh, persone normali.
Per quanto non ami molto i funerali, piuttosto che una roba cosi' faccio buttare il cadavere a mare con delle pietre dal primo pescatore di passaggio e vado al bar, guarda.
Non so, mi muore il figlio e voglio fare un funerale con la televisione, gente che non conosco, Salvini, o Di Maio, o Renzi, o Berlusconi, delle bandiere, gente che applaude e fischia i politici....
Non so, sarebbe come fare il viaggio di nozze con mia moglie, Prodi e Bossi, boh....
Tra l'altro mica per persone morte in servizio nella polizia, esercito, ministero, boh, persone normali.
Per quanto non ami molto i funerali, piuttosto che una roba cosi' faccio buttare il cadavere a mare con delle pietre dal primo pescatore di passaggio e vado al bar, guarda.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Ci sono chiaramente le vie di mezzo.laplaz ha scritto:Ma si Rose, lasciamo le cose così come stanno che va benoneRosewall ha scritto:le uscite dei ministri sulle concessioni autostradali e sui benetton assassini che pagano le tasse in lussemburgo (collo steward del s.paolo che ha già concluso perizie, processi, e condanne, e quell'altro dallo sguardo allucinato che annuncia di costituirsi parte civile prima di interrogarsi sulle probabili responsabilità del suo proprio ministero), è quanto di più miserabilmente sciacallesco, oltre che contro diritto, e scriteriato, abbia fin qui regalato il governo. Gente che non può governare.
Privato vs pubblico è la solita fuffa ideologica sul nulla. Dipende sempre da come fai le cose, tecnicamente . La concessione di un monopolio dovrebbe essere regolata a vantaggio dello Stato. Se non è così, come pare da decenni per autostrade ("pare", chè le condizioni sono secretate, come noto) è perchè lo Stato (i governi) hanno fatto i contratti e i rinnovi a cazzo, vuoi perchè con le pezze al cul o (1992), vuoi per altri fattori di debolezza.
L'idea comunque che lo Stato italiano (peraltro quello della salerno-reggio, o delle imprese di Anas) dopo non essere stato in grado di fissare regole adeguate, nè di fare la sua parte di verifiche, sarebbe però ora in grado di prendere in mano le autostrade e gestirsele da sè, in corso di crisi finanziaria, e magari dopo aver anche versato miliardi di penali per la revoca, è interessante.
Un buffetto sulle spalle ad Autostrade, che tanto ne sono morti solo 42 per incuria, per il resto aspettiamo tranquillamente l'esito del processo decennale. In fondo, visto che la concessione obbliga il concessionario alla manutenzione della rete stradale, deve essere ben difficile capire di chi sia la colpa del cedimento
Magari possono riuscire a dare la colpa anche a Morandi, tanto è morto e si può caricargli sulle spalle tanta roba.
E magari magari incrementiamo anche le concessioni che sono un successo, stringendo la mano anche ai vari Gavio e compagnia, che intanto pasteggiano a botte di miliardi di € l'anno grazie a contratti regalati da politici scellerati.
In questi giorni è crollato un pezzo di E45 in toscana gestito da Anas (che sarebbe la naturale società che dovrebbe gestire la rete autostradale se la concessione fosse revocata e la gestione tornasse nelle mani dello Stato). La differenza - scusare il cinismo - è che non è morto nessuno, quindi niente notizi nessuno che vuole che saltino teste ecc..
In altre parole poteva cadere un altro ponte, gestito da altri e Autostrade ne sarebbe uscita illesa. Questo per dire che il vero problema, come si leggeva anche nell'articolo di Internazionale postato da Nick è che le infrastrutture italiane sono vicine alla data di scadenza essendo state costruite prevalentemente dal dopoguerra agli anni '90.
Questo è il problema reale, quello percepito è invece trovare un capro espiatorio, mettere dentro il colpevole. CI sarebbero orgasmi multipli se Benetton fosse accusato e messo in carcere. E paradossalmente dopo 3 giorni potrebbe crollare un altro viadotto e far altre decine di morti. E dei partiti populisti non si preoccupano dei problemi reali ma dei problemi percepiti.
Inoltre il M5S non può parlare della necessità di investire miliardi di euro nelle grandi opere perchè ha sbandierato ai 4 venti che erano ricettacoli di corruzione e malaffare in campagna elettorale e il dietrofornt potrebbe far perdere consensi. Su questo argomento Salvini che si è sempre mostrato più neutrale sulle grandi opere ha il coltello dalla parte del manico. Un dobbiamo investire per rinnovare le infrastrutture detto da lui è più credibile (fermo restando che è praticamente impossibile).
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Non c'è limite al peggio
Io sono laureato in economia politica e se mi posti qualche studio serio che mi dimostra (in quale paese, in che periodo storico, che tipo di impresa è stata osservata, in che settore opera, etc) le imprese private "perfomano" sempre meglio di quelle pubbliche me lo leggo con interesse. In economia c'è dibattito su tutto. Ma da quello che hai scritto, posso solo dirti che si tratta di una chiacchiera da bar.NNick87 ha scritto:Immagino tu avrai le conoscenze e il background per mettere in discussione le parole di un professore universitario, lavori di ricercatori e di autori di libri in materia.luca1977 ha scritto:Se il tuo prof. si è lasciato scappare una frase del genere con quelle argomentazioni cosi superficiali ha sbagliato mestiere, doveva fare il vice premier.NNick87 ha scritto:
Quindi pensi me li sia inventati per sostenere la mia tesi, immagino.
La trovò una delle offese peggiori che possa essere fatta su un forum.
Giusto per ribadire, il mio professore universitario ha citato più volte studi e così il libro di testi che sostenevano che le aziende di proprietà dello stato performavano peggio di quelle a proprietà pubblica.
La ragione è prevalentemente legata al fatto che i meccanismo di controllo del management sono scadenti e he il manager è portato a rischiare anche troppo perché “tanto se alla fine dell’anno siamo in perdita li Stato i soldi limette” . Inoltre i proprietari più esigenti sono gli investitori istituzionali molto più attenti a prendere per le palle il management o a farlo saltare.
Non ho neanche MAI...ripeto MAI detto che le aziende a partecipazione statale sono gestite male.
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Re: Non c'è limite al peggio
Appunto !Nickognito ha scritto:La soluzione e' semplice, dare autostrade in concessione al governo tedesco.Operai tedeschi. Ingegneri tedeschi e cosi' via.
Mi sorge spontanea uma domanda, ma questo vuol dire che i tedeschi son meglio di noi ? No
E allora coa c'é di sbagliato da noi, non in noi, che ci fa risultare peggio di loro ?
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Non c'è limite al peggio
La mí mamma diceva sempre, se vuoi vai se non vuoi manda, le conscessioni alla fine sono il manda, sempre e comunque. Se andando non ci si riesce ci si sforza per riuscirci, se come stato non lo fai sei colpevole, ma puoi sempre cambiare lo stato, le concessioni non le cambiano mai, ovunque, e fanno danni enormi, morti e distruzioni ovunque.Nickognito ha scritto:'a cazzo' vuol dire quindi 'benone'.laplaz ha scritto:Ma si Rose, lasciamo le cose così come stanno che va benoneRosewall ha scritto: La concessione di un monopolio dovrebbe essere regolata a vantaggio dello Stato. Se non è così, come pare da decenni per autostrade ("pare", chè le condizioni sono secretate, come noto) è perchè lo Stato (i governi) hanno fatto i contratti e i rinnovi a cazzo, vuoi perchè con le pezze al cul o (1992), vuoi per altri fattori di debolezza.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio
che è poi la mia soluzione per la Siciliaciccio ha scritto:Appunto !Nickognito ha scritto:La soluzione e' semplice, dare autostrade in concessione al governo tedesco.Operai tedeschi. Ingegneri tedeschi e cosi' via.
Mi sorge spontanea uma domanda, ma questo vuol dire che i tedeschi son meglio di noi ? No
E allora coa c'é di sbagliato da noi, non in noi, che ci fa risultare peggio di loro ?
il governo regionale dichiara indipendenza dall'Italia e guerra alla Germania, si arrende al primo mortaretto sparato e si fa annettere come Territori del Sud o Baviera Insulare, un nome lo troviamo
Re: Non c'è limite al peggio
mai esistito razzismo a Roraima fra Venezuelani e Brasilianialessandro ha scritto:“Vai via, negro, qui siamo in Calabria”. Dominicano picchiato a calci e sprangate
L’ennesimo episodio di razzismo in provincia di Catanzaro, dove un dominicano è stato aggredito all’esterno di un ristorante da un gruppo di persone. Ad avere la peggio la suocera dell’uomo, che ha riportato una frattura all’omero.
La gogliardia è in continuo aumento.
ovvero la matrice non é il razzismo, ma altro, ed é l'altro che vá soluzionato e condannato
https://www1.folha.uol.com.br/mundo/201 ... aima.shtml
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Non c'è limite al peggio
Inannzitutto mi fa piacere perchè preferisco paralre con persone che ne sanno più di me di un argomento, sempre.luca1977 ha scritto: Io sono laureato in economia politica e se mi posti qualche studio serio che mi dimostra (in quale paese, in che periodo storico, che tipo di impresa è stata osservata, in che settore opera, etc) le imprese private "perfomano" sempre meglio di quelle pubbliche me lo leggo con interesse. In economia c'è dibattito su tutto. Ma da quello che hai scritto, posso solo dirti che si tratta di una chiacchiera da bar.
Non sono entrato molto nel dettaglio perchè non pensavo saltasse fuori questo casino e la mia afferamzione mi era parsa piuttosto generica. Tra l'altro dice la stessa cosa che scrivi te e cioè che c'è dibattito su tutto. Ho scritto questo nel mio primo commento:
"Ricordo bene dal mio esame di Corporate Governance che ogni studio che cercava di mettere in relazione le performance aziendali con la struttura dell'assetto proprietario dava risultati alquanto fumosi, ma erano praticamente tutti d'accordo che, le imprese controllate dallo stato erano portate a sottoperformare, mentre i migliori proprietari erano gli investitori istituzionali (fondi pensione assicurazioni fondi sovrani, ecc...)."
Avrò esagerato con quel erano praticamente tutti d'accordo, ma in studi sull'argomento si trovano spesso frasi del tipo "
Ho trovato anche le pagine del libro che ricordavo, che citano uno studio piuttosto vecchio, ad essere onesti (Shleifer A., "State versus Private Ounership", Journal of Economic Perspectives, 1998). Ma non quelle in cui si dice che gli investitori istituzionali sono i migliori, son 600 pagine di libro
Il problema però è che mi è stato risposto innanzitutto che quello che ho scritto era una cazzata, salvo poi correggere il tiro con un "in economia c'è dibattito su tutto" che mi avrebbe fatto reagire in modo decisamente diverso e che ripeto mi trova decisamente d'accordo.
Ovviamente il discorso andrebbe approfondito.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Non c'è limite al peggio
Si'.ciccio ha scritto:Appunto !Nickognito ha scritto:La soluzione e' semplice, dare autostrade in concessione al governo tedesco.Operai tedeschi. Ingegneri tedeschi e cosi' via.
Mi sorge spontanea uma domanda, ma questo vuol dire che i tedeschi son meglio di noi ? No
Non a fare la pizza.
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Re: Non c'è limite al peggio
si Nnick ma nella tua immagine si parla di settori che si dice siano meglio pubblici. Settori peraltro simili a quelle delle strade.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non solo tua.balbysauro ha scritto:che è poi la mia soluzione per la Siciliaciccio ha scritto:Appunto !Nickognito ha scritto:La soluzione e' semplice, dare autostrade in concessione al governo tedesco.Operai tedeschi. Ingegneri tedeschi e cosi' via.
Mi sorge spontanea uma domanda, ma questo vuol dire che i tedeschi son meglio di noi ? No
E allora coa c'é di sbagliato da noi, non in noi, che ci fa risultare peggio di loro ?
il governo regionale dichiara indipendenza dall'Italia e guerra alla Germania, si arrende al primo mortaretto sparato e si fa annettere come Territori del Sud o Baviera Insulare, un nome lo troviamo
Ci dovrebbero governare i tedeschi!!! (Una volta erano gli americani)
Se avessi un euro per ogni volta che l'ho sentito adesso potrei propormi io per le concessioni delle autostrade.
Re: Non c'è limite al peggio
Settori o 6ettori?Nickognito ha scritto:si Nnick ma nella tua immagine si parla di settori che si dice siano meglio pubblici. Settori peraltro simili a quelle delle strade.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma poi ci sono altre nazioni. A volte basta semplicemente copiare. Il trasporto cittadino funziona in una citta' x? Copiamo. La scuola in una y? Copiamo. Autostrade in z? Copiamo.
Ormai gli studi li cita solo Nnick87, pure facendosi dare del bugiardo.
I politici, mai.
Pero' almeno ora ci sono dei politici del tutto incompetenti, almeno copiare un po' saprebbero, ma fanno male pure quello, copiano male.
Ormai gli studi li cita solo Nnick87, pure facendosi dare del bugiardo.
I politici, mai.
Pero' almeno ora ci sono dei politici del tutto incompetenti, almeno copiare un po' saprebbero, ma fanno male pure quello, copiano male.
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Re: Non c'è limite al peggio
il problema non é farli funzionare, ma fare in modo che qualcuno ci guadagni dei soldi, uno che mi ricambierá in qualche modo, sia nel pubblico che nel concessionatoNickognito ha scritto:Ma poi ci sono altre nazioni. A volte basta semplicemente copiare. Il trasporto cittadino funziona in una citta' x? Copiamo. La scuola in una y? Copiamo. Autostrade in z? Copiamo.
Ormai gli studi li cita solo Nnick87, pure facendosi dare del bugiardo.
I politici, mai.
Pero' almeno ora ci sono dei politici del tutto incompetenti, almeno copiare un po' saprebbero, ma fanno male pure quello, copiano male.
se la prioritá é questa non funzionerá mai niente, com l'unica differenza che come citadino, in âmbito pubblico hai possibilitá di agire e comunque di far cambiare le cose, nel concessionato solo lo stato puó intervenire, stato a cui non conviene mai per i motivi di cui sopra.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Non c'è limite al peggio
Io invece sono laureato in filosofia, ma se posso ugualmente dire la mia butto lì cheNNick87 ha scritto:Inannzitutto mi fa piacere perchè preferisco paralre con persone che ne sanno più di me di un argomento, sempre.luca1977 ha scritto: Io sono laureato in economia politica e se mi posti qualche studio serio che mi dimostra (in quale paese, in che periodo storico, che tipo di impresa è stata osservata, in che settore opera, etc) le imprese private "perfomano" sempre meglio di quelle pubbliche me lo leggo con interesse. In economia c'è dibattito su tutto. Ma da quello che hai scritto, posso solo dirti che si tratta di una chiacchiera da bar.
Non sono entrato molto nel dettaglio perchè non pensavo saltasse fuori questo casino e la mia afferamzione mi era parsa piuttosto generica. Tra l'altro dice la stessa cosa che scrivi te e cioè che c'è dibattito su tutto. Ho scritto questo nel mio primo commento:
"Ricordo bene dal mio esame di Corporate Governance che ogni studio che cercava di mettere in relazione le performance aziendali con la struttura dell'assetto proprietario dava risultati alquanto fumosi, ma erano praticamente tutti d'accordo che, le imprese controllate dallo stato erano portate a sottoperformare, mentre i migliori proprietari erano gli investitori istituzionali (fondi pensione assicurazioni fondi sovrani, ecc...)."
Avrò esagerato con quel erano praticamente tutti d'accordo, ma in studi sull'argomento si trovano spesso frasi del tipo "
Ho trovato anche le pagine del libro che ricordavo, che citano uno studio piuttosto vecchio, ad essere onesti (Shleifer A., "State versus Private Ounership", Journal of Economic Perspectives, 1998). Ma non quelle in cui si dice che gli investitori istituzionali sono i migliori, son 600 pagine di libro
Il problema però è che mi è stato risposto innanzitutto che quello che ho scritto era una cazzata, salvo poi correggere il tiro con un "in economia c'è dibattito su tutto" che mi avrebbe fatto reagire in modo decisamente diverso e che ripeto mi trova decisamente d'accordo.
Ovviamente il discorso andrebbe approfondito.
1) prima di decidere se sia meglio la performance pubblica o privata, andrebbe definito il termine stesso "performance"; e infatti
2) è difficile sostenere che lo stato dovrebbe occuparsi di certi settori per ragioni di opportunità economica fornendo poi un elenco di campi altamente strategici
C'è dibattito praticamente su tutto, e di sicuro il primo minchione che insegna all'università mi può zittire in pochi secondi. Ma mi sia consentito il dubbio che le lezioni che ti hanno impartito fossero fortemente indirizzate ideologicamente.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Non c'è limite al peggio
uh ! che bello, viva le concessioni che noi cittadini ci guadagnamotennisfan82 ha scritto:
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Re: Non c'è limite al peggio
Alcune considerazioni sul video:
- si parla di un intervento politico a loro favore principalmente quando al governo c'era la Lega
- 'tosare come pecore' ripetuto due volte
la prova che le autostrada straniere sono migliori e' girando in macchina un minuto a caso nell'anno su un tratto a caso e riprenderlo con la telecamera
- si parla di un intervento politico a loro favore principalmente quando al governo c'era la Lega
- 'tosare come pecore' ripetuto due volte
la prova che le autostrada straniere sono migliori e' girando in macchina un minuto a caso nell'anno su un tratto a caso e riprenderlo con la telecamera
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