Non c'è limite al peggio

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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uglygeek
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Nick ha scritto:Guarda la genetica, il DNA, è un discorso diverso molto forte quasi vicino alla particella di Dio.

Quando una cosa è genetica provoca conseguenza e cammina per scopi, anche maligni vedi le malattie.

Un gay da un punto di vista biologico e riproduttivo è un uomo.
Se il gay fosse im-produttivo allora si che è genetica 100%, cioè se fosse biologicamente incapace di fecondare una donna.
Ed idem per la lesbica se non producesse uova tanto per essere precisi.

Non ha senso genetico fare una lesbica e fargli le uova in attesa dello spermatozoo di un maschio.
O un gay con gli spermatozoi per fecondare una donna.
Se fosse genetico in queste condizione sarebbe veramente un'aberrazione o una malattia.
E siccome non lo è un'aberrazione o una malattia saranno altri motivi che hanno anche a che fare con la biologia ma non con la genetica.
Genetico vuol solo dire che e' nei geni, non c'e' un giudizio positivo o negativo nella cosa e nemmeno necessariamente uno scopo utile. Ci sono molte cose nei nostri geni che sono il frutto di milioni di anni di evoluzione ma non sono ottimali, o sono inutili, o sono addirittura dannose.

Poi non e' che si faccia sesso solo per procreare tra l'altro (non viviamo dentro un libro di catechismo, spero), e questo e' vero anche in molte specie animali, soprattutto in quelle piu' "sociali".
E' ovvio che il comportamento gay degli animali, quando presente, sia genetico perche' il 100% del comportamento animale e' genetico.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da ferryboat »

uglygeek ha scritto: Il fatto che l'uomo abbia paura ad essere perso in un enorme universo apparentemente senza nessuno scopo
So bene che non basterà leggere ferrybotte per sentirsi rassicurati, ma quando finirete questa esperienza in questa realtà, vi renderete conto che lo scopo c'era. Alcuni potranno scoprirlo anche in questa vita. Gli altri, inevitabilmente, al termine.
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uglygeek
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
Il fatto che l'uomo abbia paura ad essere perso in un enorme universo apparentemente senza nessuno scopo NON SIGNIFICA CHE NON SIA VERO.
È quel che intendevo con l’esempio di babbo natale (confortante ma probabilmente inesistente).

Come Mentana che alla domanda se credesse in dio ha risposto “certo, altrimenti tutto questo non avrebbe senso”, ma non è una risposta logica.

Ho capito che tutto aveva senso quando mi sono convinto che avrei sposato Angelina Jolie. Sapere che sposero' Angelina Jolie mi ha reso una persona migliore, mi comporto bene, lavoro sodo, studio l'inglese. Non mi interessa quello che tu pensi ma io non voglio vivere in un universo in cui non sposo Angelina Jolie: tutto questo non avrebbe senso.
(A me nemmeno piace Angelina Jolie, ma l'esempio di Sam Harris e' perfetto!)
Ultima modifica di uglygeek il mar feb 12, 2019 12:17 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nick »

alessandro ha scritto:Oltre a balby quoto tutto ugly.

Non ditemi che la cultura omofoba e chiusa e una educazione di una famiglia di un paesino del sud di 60
Anni fa da come risultato malgioglio, senza nulla di genetico in aiuto...

Ripeto la genetica non è tutta la biologia umana e animale, è una parte della biologia.
La genetica è molto precisa anche quando deve fare del male, è quasi matematica.
La biologia è molto più confusa, più spiazzante.

L'omosessuale che riproduttivamente non ha nessun impedimento etero è poco genetico.
E' molto biologico e poi ambientale.

Tanto la risposta arriverà quando saremo già morti. :D .
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

uglygeek ha scritto:Il fatto che l'uomo abbia paura ad essere perso in un enorme universo apparentemente senza nessuno scopo NON SIGNIFICA CHE NON SIA VERO.

E' una cosa molto importante, questa: non si puo' basare la conoscenza sul "wishful thinking". Il fatto stesso di trovarci in un universo cosi' inutilmente enorme per noi umani su questo piccolo pianeta che gira attorno ad un piccolo sole di una galassia periferica rende molto poco credibile il nostro darci importanza, il credere che tutto esista per noi e che la nostra esistenza abbia un significato particolare.

Ha proprio ragione qui Feynman: molte cose noi non possiamo sapere, l'universo (e gli universi potrebbero essere infiniti) e' troppo complicato per le nostre piccole menti di primati che si sono evoluti per sfuggire alle belve nella savana non per capire la fisica quantistica o la teoria del big bang. Ma appunto come dice Feynman dobbiamo rimanere con l'ignoranza, NON INVENTARCI SPIEGAZIONI E RISPOSTE IMPROBABILI.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

uglygeek ha scritto:Poi confondere i gusti sessuali con il fatto di essere geneticamente maschi o femmine pensavo non lo si facesse piu' dagli anni '70, al di fuori di Casapound...
Per convenienza è sempre utile ricordare che Nick è uno che si schierava dalla parte degli ultras laziali all'epoca del caso Anna Frank.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

Ok forse era meglio non la chiedessi la cosa sull'omosessualità, a posteriori :D
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NNick87 »

Ad una mia amica non piaceva il pesce,ma non lo aveva mai assaggiato.
Oggi mangia il pesce ma non tutti i tipi di pesce.
(Esempio infelice lo capisco, ma questo eh)

Morale, come fai a sapere se una cosa non ti piace se non l’hai mai provata.

A me da piccolo non piacevano gli spinaci. Mi facevano proprio schifo. Oggi sono una delle mie verdure preferite.

Morale, chi lo dice che i gusti non possano cambiare nel corso della vita.

Che poi al netto della sessualità, per me è più probabile che j gusti cambino piuttosto che restino gli stessi. Ed è più probabile che una persona abbia pregiudizi piuttosto che non li abbia.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Gios ha scritto:Ok forse era meglio non la chiedessi la cosa sull'omosessualità, a posteriori :D
Infatti. :)
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

NNick87 ha scritto:Morale, come fai a sapere se una cosa non ti piace se non l’hai mai provata.
Come fai a sapere se ti piace il pesce se non l'hai mai provato? Ti faccio rispondere da Ricky Gervais:

“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nick »

PINDARO ha scritto:
Gios ha scritto:Ok forse era meglio non la chiedessi la cosa sull'omosessualità, a posteriori :D
Infatti. :)

E perchè?

Poi per rispondere a nnick nessun sta facendo pregiudizi.
Si sta discutendo se l'omosessualità può avere origine genetiche o meno.

Poi i cazzoni cacciano fuori casapound o anna frank che non c'entrano una mazza con quello di cui stiamo discutendo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Ma non è quello.
Certe discussioni, oltre a questo dell'omosessualità, diventano sterili e insignificanti quando sono importate sull'assolutismo.
Quelli che non hanno alcun dubbio e non hanno alcuna base filosofica/scientifica/fisica seria, rendono ogni discussione insignificante.
Poiché i più grandi filosofi/scienziati/fisici ( nobel compresi) i dubbi li avevano e li hanno tutt'ora.
Ma si possono avere sempre gli Odifreddi come punto di riferimento. O le fiat Punto.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Gli interventi come quello di Nnick87 sono almeno genuini.
La visione disincantata delle cose è spesso più oggettiva di quella di chi non ha idee proprie e quelle che ha non si sforza minimamente di confutarle per dargli un peso o una parvenza di serietà.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NNick87 »

Nick ha scritto:
PINDARO ha scritto:
Gios ha scritto:Ok forse era meglio non la chiedessi la cosa sull'omosessualità, a posteriori :D
Infatti. :)

E perchè?

Poi per rispondere a nnick nessun sta facendo pregiudizi.
Si sta discutendo se l'omosessualità può avere origine genetiche o meno.

Poi i cazzoni cacciano fuori casapound o anna frank che non c'entrano una mazza con quello di cui stiamo discutendo.
Pregiudizio intendo in senso molto lato (o forse è l’unico)

Se a me chiedono, “ti piacciono le cavallette?” non rispondo no, perché non le ho mai assaggiate. Posso dire che mi fa schifo l’idea di mangiare un’insetto perchè “gli insetti non si mangiano” o perché fa parte della cultura del mio paese o per mille Altri motivi.
Non ho proprio le informazioni necessarie per rispondere “no”.
Però non escludo che tra 20 anni non mi mangerò una crêpes di farina di bachi.

Il video sopra tra l’altro non mi sembra che mi risponda, anzi regge perché dá per scontato che ci sia solo un possibile esito al “test” che propone.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Non riesco a concepire come non si riesca ragionare in maniera così ovvia.
Bravo Nnick :oops:
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nick »

Ma abbiamo detto tutti che la risposta non ce l'abbiamo.
Aspettiamo evoluzioni dalla ricerca scientifica.

Sapere non lo sappiamo.
Facciamo supposizioni su una tesi o sull'altra.
Come le fanno gli scienziati, i quali fanno pure ricerca sulle loro supposizioni.

La mia supposizione è che non c'è una motivazione genetica pura.
Una biologica penso di si, ma di altra natura dal cosiddetto gene o geni dell'omosessualità.
Ultima modifica di Nick il mar feb 12, 2019 1:51 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

NNick87 ha scritto: Il video sopra tra l’altro non mi sembra che mi risponda, anzi regge perché dá per scontato che ci sia solo un possibile esito al “test” che propone.
Mi pare proprio che ti risponda proprio bene invece. Non fai il test se non sei gia' almeno in parte omosessuale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Nick ha scritto:Ma abbiamo detto tutti che la risposta non ce l'abbiamo.
Ti sei perso qualche intervento.
Buonanotte nick.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nick »

uglygeek ha scritto:
NNick87 ha scritto: Il video sopra tra l’altro non mi sembra che mi risponda, anzi regge perché dá per scontato che ci sia solo un possibile esito al “test” che propone.
Mi pare proprio che ti risponda proprio bene invece. Non fai il test se non sei gia' almeno in parte omosessuale.
ma che test? :)
devo aver perso qualche intervento come dice pindaro.

Ah che possiamo essere gay senza saperlo.
Come no, certo, se non provi.
E' anche vero come dice ugly che fai il test se sei già orientato.

Io sto parlando solo dell'origine genetica o meno.
Che l'omosessualità esista è fuori discussione, ed anche che non è una malattia.
E penso anche che potremmo essere tutti bisessuali ma la cultura i tabù ce l'hanno impedito.
Ma l'avevo già detto.
Gli animali non hanno i nostri tabù o forse si.
Ultima modifica di Nick il mar feb 12, 2019 2:07 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da balbysauro »

Gios ha scritto:Ok forse era meglio non la chiedessi la cosa sull'omosessualità, a posteriori :D
:lol:
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da balbysauro »

non è esattamente la stessa cosa farsi piacere un piatto di broccoli o farsi piacere un uomo (in altri lidi forse sarei stato più esplicito, ma tanto avete capito), anche se in questo forum le analogie piacciono tanto perchè semplificano e distorcono i discorsi a proprio piacimento

tutti voi avrete decine, centinaia di cose che potete sforzarvi quanto pare di farvi piacere, ma non accadrà mai
e non solo per questioni ambientali, ma genetiche

un esempio veloce che riguarda proprio nnick87: i bambini sono molto più sensibili degli adulti al gusto amaro, anche per questo odiano le verdure.
La motivazione è che il gusto amaro è spesso associato al veleno e in natura un bambino era meglio che sputasse quella bacca colorata ma velenosa e amara, invece che mandarla giù
as usual, i bambini meno sensibili all'amaro l'hanno mangiata, sono morti, non sono arrivati all'età della riproduzione
i bambini più sensibili hanno trasferito questa sensibilità, una volta riprodottisi, ai loro figli
da adulti i geni che codificano la sensibilità all'amaro possono anche disattivarsi, perchè un adulto non mangia roba a caso, in media

quindi puoi mettere sotto il naso di un bambino un piatto di spinaci per anni, sempre schifo gli farà
e se un giorno gli piaceranno è perchè certi geni si sono disattivati, non perchè non capiva o non provava

ovviamente potete rispondere che uno può nascere con una predisposizione genetica ad essere omosessuale e che questa predisposizione si attiva solo a una certa età
quindi magari fino a 30 anni è eterosessuale e poi cambia gusti
è possibile
ma è sempre qualcosa che deriva dalla genetica, non dall'ambiente
se quei geni della sensibilità all'amaro non si disattivano, gli spinaci continueranno a non piacere

se un essere umano ha un patrimonio genetico tale che i suoi ormoni interagiscono per fargli piacere esclusivamente l'altro sesso, puoi mettergli sotto il naso Brad Pitt (se è un uomo) o Angelina Jolie (se è una donna), sempre eterosessuali rimarranno
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nick »

Si ma non confondere genetica con biologia.
La biologia fa tante cose casuali, la genetica lavora sempre per utile o danno.

Infatti l'esempio dei bambini e l'amaro è un utilità genetica ed un danno per chi non ce l'ha.

Sull'omosessualità e la genetica, il problema è appunto che l'omosessualità non nè un'utilità nè un danno.

Però leggendo qua e là ho letto che alcuni studi sulla ricerca genetica partono da una ipotesi di possibile utilità.
Ripeto i geni si trasmettono per secoli e millenni appunto per utilità evoluzionistica o per danno quelle delle malattie dove spesso è il recessivo e si continua a trasmettere anche nei sani.

L'utilità è la seguente, viene detto gene antagonista e la sintetizzo con parole mie.
Pare ci sia una tendenza nei consaguinei degli omosessuali ad avere una più marcata fertilità.
Quindi un ipotetico gene dell'omosessualità risulta avere una utilità evoluzionistica funzionando come una specie di portatore sano negli etero che risulterebbero quindi più fertili.


E con questo chiudo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Adesso non ci inventiamo la scienza. I comportamenti animali non sono affatto 100% genetica, ma figuriamoci.
L' orientamento sessuale allo stato attuale delle conoscenze sarà genetica al 10%, davvero qui si confonde genetica con biologia.

Sulla religione come wishful thinking, non solo non credo che sia vero, ma ammettiamo che sia vero. Ammettiamo che pensare di sposare la Jolie mi renda felice. Nel caso, insistere a negare la religione in quanto falsa sarebbe come insistere con un malato che la medicina che lui crede essere un antidolorifico è solo un placebo, così che, alla fine, il malato smetterà di stare bene e proverà di nuovo il dolore che aveva eliminato col placebo.

Insomma, cose da stronzoni veri :)

Tra l'altro è proprio un atteggiamento non scientifico. Nella scienza medica il placebo si usa eccome, ci sono innumerevoli casi in cui il paziente guarisce solo perché crede il falso. Nella fisica, le teorie sono quasi sempre dimostrate false nel futuro, eppure comunque di applicano e funzionano.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:Adesso non ci inventiamo la scienza. I comportamenti animali non sono affatto 100% genetica, ma figuriamoci.
L' orientamento sessuale allo stato attuale delle conoscenze sarà genetica al 10%, davvero qui si confonde genetica con biologia.

Sulla religione come wishful thinking, non solo non credo che sia vero, ma ammettiamo che sia vero. Ammettiamo che pensare di sposare la Jolie mi renda felice. Nel caso, insistere a negare la religione in quanto falsa sarebbe come insistere con un malato che la medicina che lui crede essere un antidolorifico è solo un placebo, così che, alla fine, il malato smetterà di stare bene e proverà di nuovo il dolore che aveva eliminato col placebo.

Insomma, cose da stronzoni veri :)

Tra l'altro è proprio un atteggiamento non scientifico. Nella scienza medica il placebo si usa eccome, ci sono innumerevoli casi in cui il paziente guarisce solo perché crede il falso. Nella fisica, le teorie sono quasi sempre dimostrate false nel futuro, eppure comunque di applicano e funzionano.
Cioè dio non esiste ma è utile.

Se è utile come un placebo tanto vale usarlo.

Non esiste ma ci credo.

È quello che intendevo conl’effetto “Babbo natale”.

Ma va benisdimo, non è che vado da mia nonna malata a dire”guarda che non è vero niente”, sarebbe cattiveria.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Primo: invece ci vai, ci andate, o non scrivereste queste cose :)

Secondo: assumevo che questo fosse vero, non lo penso minimamente.
Che poi non credo affatto che sia lo spirituale quello che si dà importanza di fronte all'universo infinito. Chi dà importanza al proprio ego, alle proprie deduzioni e opinioni si dà importanza, chi si annulla e confonde nell'universo, nella vita o in Dio non lo fa.

Chi avrà la visione più miope, chi constata un grande disegno in cui sentirsi minuscola parte immersa, o chi pensa che la specie umana del 2019 sul pianetino terra ha scoperto come stanno le cose e tutte le leggi del cosmo?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Sulla religione come wishful thinking, non solo non credo che sia vero, ma ammettiamo che sia vero. Ammettiamo che pensare di sposare la Jolie mi renda felice. Nel caso, insistere a negare la religione in quanto falsa sarebbe come insistere con un malato che la medicina che lui crede essere un antidolorifico è solo un placebo, così che, alla fine, il malato smetterà di stare bene e proverà di nuovo il dolore che aveva eliminato col placebo.
Ma il fatto che poi alla fine la Jolie non la sposi, che anzi lei neanche sa che tu esista, lo dobbiamo completamente ignorare?
Cioe', come dice Harris, se una persona pensasse davvero queste cose riguardo Angelina Jolie, gli fanno un TSO e poi lo rinchiudono. Ma se una persona ha pensieri analoghi riguardo Dio allora e' un fedele. Con la differenza che almeno la Jolie esiste davvero, vive a Los Angeles, non e' nemmeno piu' sposata, una possibilita' su mille miliardi c'e' anche. Gli Dei sono invece del tutto frutto della nostra immaginazione. Poi tu dici, vabbe' non fa niente, perche' se uno ci crede finche' e' vivo sta bene, poi quando e' morto non potra' mai sapere che si era sbagliato. E chiami questa idea placebo. A me sembra prendersi in giro da soli. Anche perche' sulla base di questo placebo i religiosi vogliono anche imporre a tutti gli altri come devono vivere la loro vita.
Nickognito ha scritto:Secondo: assumevo che questo fosse vero, non lo penso minimamente.
Che poi non credo affatto che sia lo spirituale quello che si dà importanza di fronte all'universo infinito. Chi dà importanza al proprio ego, alle proprie deduzioni e opinioni si dà importanza, chi si annulla e confonde nell'universo, nella vita o in Dio non lo fa.

Chi avrà la visione più miope, chi constata un grande disegno in cui sentirsi minuscola parte immersa, o chi pensa che la specie umana del 2019 sul pianetino terra ha scoperto come stanno le cose e tutte le leggi del cosmo?
Chi si da' piu' importanza, chi si e' inventato un grande disegno di cui si sente (tutt'altro che) minuscola parte immersa, come se l'universo fosse stato creato per lui, disegno di cui peraltro non puo' fornire nessuna prova, o chi ammette che non sa niente e non ha modo di conoscere i segreti dell'universo e cerca di capire quel che puo' con i suoi mezzi limitati e per il resto ammette semplicemente di non sapere?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:Adesso non ci inventiamo la scienza. I comportamenti animali non sono affatto 100% genetica, ma figuriamoci.
L' orientamento sessuale allo stato attuale delle conoscenze sarà genetica al 10%, davvero qui si confonde genetica con biologia.

Sulla religione come wishful thinking, non solo non credo che sia vero, ma ammettiamo che sia vero. Ammettiamo che pensare di sposare la Jolie mi renda felice. Nel caso, insistere a negare la religione in quanto falsa sarebbe come insistere con un malato che la medicina che lui crede essere un antidolorifico è solo un placebo, così che, alla fine, il malato smetterà di stare bene e proverà di nuovo il dolore che aveva eliminato col placebo.

Insomma, cose da stronzoni veri :)

Tra l'altro è proprio un atteggiamento non scientifico. Nella scienza medica il placebo si usa eccome, ci sono innumerevoli casi in cui il paziente guarisce solo perché crede il falso. Nella fisica, le teorie sono quasi sempre dimostrate false nel futuro, eppure comunque di applicano e funzionano.

Grande Punto.

Nickognito ha scritto:Primo: invece ci vai, ci andate, o non scrivereste queste cose :)

Secondo: assumevo che questo fosse vero, non lo penso minimamente.
Che poi non credo affatto che sia lo spirituale quello che si dà importanza di fronte all'universo infinito. Chi dà importanza al proprio ego, alle proprie deduzioni e opinioni si dà importanza, chi si annulla e confonde nell'universo, nella vita o in Dio non lo fa.
Chi avrà la visione più miope, chi constata un grande disegno in cui sentirsi minuscola parte immersa, o chi pensa che la specie umana del 2019 sul pianetino terra ha scoperto come stanno le cose e tutte le leggi del cosmo?
Tutte le punto uscite dalla fiat.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Ma poi ogni volta tirar fuori Babbo Natale e porsi come se non ci fosse alcun dubbio su questo mondo/universo/realtà.
Senza rendersi conto di non fare una gran bella figura.
E questo è darsi importanza. E anche negarlo è darsi importanza.
Ultima modifica di Pindaro il mar feb 12, 2019 9:34 am, modificato 1 volta in totale.
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Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NNick87 »

balbysauro ha scritto:non è esattamente la stessa cosa farsi piacere un piatto di broccoli o farsi piacere un uomo (in altri lidi forse sarei stato più esplicito, ma tanto avete capito), anche se in questo forum le analogie piacciono tanto perchè semplificano e distorcono i discorsi a proprio piacimento

tutti voi avrete decine, centinaia di cose che potete sforzarvi quanto pare di farvi piacere, ma non accadrà mai
e non solo per questioni ambientali, ma genetiche

un esempio veloce che riguarda proprio nnick87: i bambini sono molto più sensibili degli adulti al gusto amaro, anche per questo odiano le verdure.
La motivazione è che il gusto amaro è spesso associato al veleno e in natura un bambino era meglio che sputasse quella bacca colorata ma velenosa e amara, invece che mandarla giù
as usual, i bambini meno sensibili all'amaro l'hanno mangiata, sono morti, non sono arrivati all'età della riproduzione
i bambini più sensibili hanno trasferito questa sensibilità, una volta riprodottisi, ai loro figli
da adulti i geni che codificano la sensibilità all'amaro possono anche disattivarsi, perchè un adulto non mangia roba a caso, in media

quindi puoi mettere sotto il naso di un bambino un piatto di spinaci per anni, sempre schifo gli farà
e se un giorno gli piaceranno è perchè certi geni si sono disattivati, non perchè non capiva o non provava

ovviamente potete rispondere che uno può nascere con una predisposizione genetica ad essere omosessuale e che questa predisposizione si attiva solo a una certa età
quindi magari fino a 30 anni è eterosessuale e poi cambia gusti
è possibile
ma è sempre qualcosa che deriva dalla genetica, non dall'ambiente
se quei geni della sensibilità all'amaro non si disattivano, gli spinaci continueranno a non piacere

se un essere umano ha un patrimonio genetico tale che i suoi ormoni interagiscono per fargli piacere esclusivamente l'altro sesso, puoi mettergli sotto il naso Brad Pitt (se è un uomo) o Angelina Jolie (se è una donna), sempre eterosessuali rimarranno
Partiamo dal presupposto che non ho intenzione di distorcere niente. Mi sono limitato a fare un paio di domande...

Sul resto le argomentazioni proprio non mi tornano. Prova a dare a un bambino un risotto alla kriptonite oppure ad una bambina alla polvere di smeraldo e vediamo se mangiano gli spinaci.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Ma il fatto che poi alla fine la Jolie non la sposi, che anzi lei neanche sa che tu esista, lo dobbiamo completamente ignorare?
Il fatto che, per una malattia incurabile, quello che ti fa guarire e' un placebo lo dobbiamo ignorare? Beh, dipende. Se ti interessa la salute del paziente si. Se ti interessa che il paziente conosca la verita' no. Dove peraltro per verita' si intende che una pillola funziona senza che si sia dimostrato nulla, non avendo dimostrato che non ha effetti.


Cioe', come dice Harris, se una persona pensasse davvero queste cose riguardo Angelina Jolie, gli fanno un TSO e poi lo rinchiudono. Ma se una persona ha pensieri analoghi riguardo Dio allora e' un fedele
.

Non ho capito, se io vivo la mia vita pensando che la Jolie mi sposera' mi rinchiudono? Chi mi rinchiude? :)
A me sembra prendersi in giro da soli.
da soli chi? chi crede che sia un placebo non crede che sia un farmaco vero. Se io che credo sia un placebo comunque lo somministro a chi ci crede al massimo prendo in giro un altro a fin di bene, non mi prendo certo in giro da solo.
Anche perche' sulla base di questo placebo i religiosi vogliono anche imporre a tutti gli altri come devono vivere la loro vita.
No, 'i religiosi' non vogliono imporre nulla. Alcuni religiosi vogliono, ma questo esula dal discorso.

Chi si da' piu' importanza, chi si e' inventato un grande disegno
Non c'e' nulla di inventato. L'universo in cui viviamo e' un grande disegno, oggettivamente. Che si sia formato per caso o meno, rimane un grande disegno. Se vedo una grande parete affrescata, posso dire che nessun pittore l'ha dipinta, non che non esiste il disegno.

di cui si sente (tutt'altro che) minuscola parte immersa, come se l'universo fosse stato creato per lui,
Questo lo puo' pensare un religioso come un ateo, o puo' non pensarlo un religioso come un ateo. Dipende.
o chi ammette che non sa niente
L'ateo ammette che sa tutto, e' l'agnostico che ammette che non sa niente.
e non ha modo di conoscere i segreti dell'universo e cerca di capire quel che puo' con i suoi mezzi limitati e per il resto ammette semplicemente di non sapere?
no, per il resto comunque vive la sua vita e ha una sua morale, che non si basa su quello che sa, ma su altro. A te piace concentrarti sul sapere, forse.

Parlavamo dei gay, e, ad oggi, la scienza non ci dice molto sulle cause di questo orientamento sessuale. Che vuol dire questo, che dobbiamo analizzare la vita dei gay e dividerli tra chi ammette di non sapere perche' lo e', e chi si inventa che ha una causa, boh, genetica?

A te potrebbe piacere dividere i gay a questo modo. Io preferirei pensare che un gay comunque, senza sapere perche', ama un altro gay, ci vive una vita insieme, si innamora, e cosi' via. Importa che non conosca la reazione chimica dell'innamoramento? A me no, forse a te si, non saprei.

Io posso riconoscere i limiti della mia conoscenza, ma poi devo agire in base a qualcosa.

A te, mi pare, piace parlare della religione come conoscenza, credere in esseri immaginari. Questo accade a diverse persone, anche religiose, ma non a tutte. La fede, per molti, come del resto si evince dal termine, e' un affidarsi. Tu sottolinei che ci si affida a qualcosa di inventato. E' il tuo punto di vista. Allo stesos modo, io potrei dire che un bambino si affida ai genitori senza alcuna prova e conoscenza che ci sia motivo di farlo, o lo stesso un cane al padrone. O potrei dire che affidarsi vuol dire dare meno importanza a se stessi, ai propri pensieri. "Ammettere di non sapere" che vuol dire, in pratica? Vuol dire "fidarsi di se stessi nell'essere sicuri che non si puo' sapere". "Ammettere di non sapere" sembra un atteggiamento umile, ma in realta' significa "non credo a quello che mi dici, ho ragione io, quello che dici e' falso e io SO che non posso accettare nessun sapere dall'esterno'. E' una forma di sapere. Una forma, peraltro, molto razionale.

Se io vivo in base a questa conclusione razionale, sto identificando il mio essere con la mia ragione. Ma se ammetto di non sapere, ammetto anche di non sapere se la mia ragione e' me stesso. E non magari parte di me stesso come un'unghia, una parte del corpo come un'altra. La scienza non ci da' nessuna evidenza che la mia ragione conti piu' del mio stomaco. Se baso la mia vita sulla mia ragione e non sul mio stomaco, lo faccio perche' decido di sapere qualcosa. Se davvero so di non sapere, allora non so nemmeno se fidarmi del mio cervello o del mio pene.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Quel che dice Harris su Dio vale quanto gli stessi discorsi fatti da Odifreddi e Dawkins.
Filosoficamente (ma pure scientificamente) zero. Se in un discorso su Dio, tiri fuori Babbo Natale o la Jolie, stai solo facendo la figura dell'ignorante.
E non bisogna credere per ricavare questo assunto. Basta avere un minimo di spessore e non essere completamente vuoti e aridi.
Ultima modifica di Pindaro il mar feb 12, 2019 9:59 am, modificato 1 volta in totale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da scooter »

Nickognito ha scritto:Se davvero so di non sapere, allora non so nemmeno se fidarmi del mio cervello.
E Cartesio muto!
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

scooter ha scritto:
Nickognito ha scritto:Se davvero so di non sapere, allora non so nemmeno se fidarmi del mio cervello.
E Cartesio muto!
:D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

Non lo so ragazzi, io un minimo di beneficio del dubbio sul fatto che grandi uomini e intere culture abbiano ritenuto (e ritengano ancora) che questa cosa degli dei potesse avere un qualche blando fondamento me lo terrei, lì in riserva, poi fate voi, per carità.

Purtroppo abbiamo una visione un po' semplicistica e frivola di questa cosa spesso misteriosa, di questa intuizione umana espressa coi limitati mezzi della semantica, che è il trascendente.
Sappiamo per certo, direi, che da un momento in poi, gradualmente, si incominciò a credere che fosse il caso di seppellire il nonno in una certa posizione e guardando ad oriente; si pensò anche che il cielo stellato è una tremenda meraviglia; si pensò anche (al netto di una quotidianità che tutto sommato non portava a questa deduzione: pascolare le capre non dovrebbe portare a elocubrazioni teologiche, anche se Omero mirabilmente ci dice che stelle e capre insieme fanno gioire in cuor suo il pastore) che ci fosse un non ben definito Qualcosa che era altro dalla odore della donna, da un ciotola di terracotta, dal vento dell'est.
Io, per quanto si sia provato a spiegarlo, trovo questa peculiarità umana molto bizzarra ed interessante. Non ci trovo nulla di strano in Euclide che pensa il triangolo o in Senofonte che pensa una ritirata (pur essendo pensieri molto belli): ma trovo peculiare pensare un miceneo che pensa una luminosa dea dello zafferano, o un egizio che pensa alla flessuosa figura di Bastet, o Mosè pensare di parlare con un roveto.

Insomma, la nostra materia, per qualche motivo (spero che nessuno, nel 2019, scriva ancora, come fossimo a fine '800, che il primitivo immaginò gli dei nel fondo di una caverna umida intimorito dal rumoro tuono), per difesa, per ammirazione, per stupore (io ho la sensazione sia per eccesso di meraviglia) li immaginò.

Qualcuno (e sarebbe un pensiero lecito) potrebbe pensare che tutto quello che venne prima non sia stato altro che una lunga ouverture al momento in cui Dio sfiorò con tremore l'amigdala del primo uomo o della prima donna che guardò con coscienza e brivido ad Orione, in una tiepida notte africana: ma è un po' come barare, tutto sommato.

Io (non ne ho le prove, ovviamente) credo (e ribadisco: credo) che in questa lunga cavalcata che è stata la storia della vita nel nostro pianeta abbia fatto sì che la nostra carne pensasse a Lui (questo Lui che possiamo esprimere in maniera così scarna e approssimativa), un giorno, in maniera del tutto naturale ed involontaria, senza forzature e trucchi di scena, e che da quel momento siamo rapiti dalle sue ipostasi, e ne raccontiamo, per quanto possiamo e coi mezzi calati nel tempo, storie terribili e belle.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da paoolino »

Gios ha scritto:Mosè pensare di parlare con un roveto.
Però dimmi sinceramente cosa penseresti oggi, se uscendo a Falcade vedessi un anziano parlare con un roveto... :D
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

Vi prego di non osservare, come farebbe quello bravo in terza liceo: "non è che se una volta tutti pensavano così allora fosse giusto. Una volta si pensava che suturare una ferita con le mani sporche di merda non fosse un granché, adesso se le lavano".

Il punto interessante non è tanto se Bastet sia esistita (mi sembrerebbe un quesito persino ozioso: solo un contabile ed un burocrate potrebbe osservare che Bastet, col suo corpo flessuoso e il volto da gatta, e la sua attitudine protettiva, non sia esistita nella sua forma di atomi e organi). E nemmeno il punto da chiedersi sul perché Bastet sia sopravvissuta (la devozione popolare e una classe sacerdotale sono sempre efficienti, in questo): il punto interessante è che Bastet, un giorno, molti secoli fa, sia stata, nella sua non necessità, contro ogni probabilità, pensata.
Ultima modifica di Gios il mar feb 12, 2019 12:10 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

paoolino ha scritto:
Gios ha scritto:Mosè pensare di parlare con un roveto.
Però dimmi sinceramente cosa penseresti oggi, se uscendo a Falcade vedessi un anziano parlare con un roveto... :D
Ma sai, se non fosse un anziano scemo ma fosse un giovane di notoria educazione e buon senso rimarrei almeno un po' sospeso.
Boswell diceva che Johnson ritenesse più probabile credere in qualcuno che dicesse di avere visto il fantasma di William Pitt, piuttosto che in qualcu altro che giurasse di avere visto lo stesso Pitt tirare (da vivo) uno schiaffo a Giorgio II (forse non erano Pitt e Giorgio II, ma fa lo stesso, si capisce uguale): perché se sull'esistenza dei fantasmi era scettico ma incerto, sulla impossibilità che quell'uomo tutto d'un pezzo di Pitt potesse ammaccare Giorgio II era sicuro.

Stando ad Arthur Bloch, probabilmente sbagliava :D :D
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

Gios ha scritto:Non lo so ragazzi, io un minimo di beneficio del dubbio sul fatto che grandi uomini e intere culture abbiano ritenuto (e ritengano ancora) che questa cosa degli dei potesse avere un qualche blando fondamento me lo terrei, lì in riserva, poi fate voi, per carità.
Il punto è che altrettanto grandi uomini e culture hanno ritenuto che non ce l'abbia, quel seppur blando fondamento. Poi sia chiaro che a me, come immagino a chiunque, piacerebbe immensamente esistesse il paradiso, rivedere le persone che ho perduto, tornare bambino, vivere come pura essenza senza i vincoli del corpo, ma boh, la vedo estremamente improbabile per tutta una serie di motivi che mi sembra fin troppo banale esporre. Sarei lieto di sbagliarmi ma temo non esista modo di verificare, a meno che prima o dopo non escogitino il modo di resuscitarci. Nel frattempo e nel dubbio opto per un'approccio epicureo alla vita (che amo moltissimo)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

Gios ha scritto:Stando ad Arthur Bloch, probabilmente sbagliava :D :D
In merito a questo, potrebbe essere interessante (direi: calzante) applicare alla mitologia quello che Bloch (a proposito, consiglio di andare ad ascoltare la bella conferenza del maestro Barbero su Bloch) pensava alla storiografia. I grandi storici ottocenteschi avevano l'ossessione (direi anche doverosa e ben motivata, sotto certi aspetti) di sfrondare tutto il fantastico, il soprannaturale, l'incredibile, dalla storiografia (facevano come alessandro e ugly, in un certo senso :D ).

Bloch suggerisce che l'osservatore, quando compie una analisi di un evento, non deve aprioristicamente decidere quello che debba essere considerato e quello che non deve esserlo, perché in tutta evidenza questa cernita è condizionata dal contesto in cui l'osservatore vive (i.e.: oggi si assume che il soprannaturale sia inesistente: lo si taglia); ma si debba prendere ogni aspetto nella sua interezza. Non ovviamente credendo ciecamente nei re capetingi che guariscono la scrofola con l'imposizione delle mani, ma indagando il perché lo si credesse, considerando che gli uomini che raccontavano quelle storie erano nè più nè meno uomini come noi, col nostro spirito di osservazione, acume e desiderio.

Lo stesso: non dovremmo pensare che l'uomo che pensò Bastet fosse uno sciocco perché oggi non riconosciamo la stessa Bastet passeggiando nei polverosi ruderi di Karnak (e non ci aspettiamo nemmeno di trovarla nel naos del tempio), ma quale fu l'evidenza e l'esigenza che lo portò a riconoscerla.

È il discorso che intendevo fare qualche giorno fa sulla "realtà": quella di Alessandro mi pare essere la stessa realtà degli storici ottocenteschi. Io credo la realtà (come la Bastet di Schroedinger :D o quella di Baudelaire) sia molto più complessa, ramificata, sfuggente, intensa, ambigua e, per usare un termine corretto in un contesto scorretto, "quantistica".
Pindaro
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Gios ha scritto:o credo la realtà (come la Bastet di Schroedinger :D o quella di Baudelaire) sia molto più complessa, ramificata, sfuggente, intensa, ambigua e, per usare un termine corretto in un contesto scorretto, "quantistica".
Ma infatti come detto da Nikcognito riguardo la miopia di chi:
Nickognito ha scritto: chi pensa che la specie umana del 2019 sul pianetino terra ha scoperto come stanno le cose e tutte le leggi del cosmo
E questo non c'entra nulla con il credere.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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