Non c'è limite al peggio

[rob]

cosí di primo acchito viene da pensare che il consueto spettacolo di un branco di beoni che molesta la pubblica quiete e infastidisce le donne possa costituire motivo di imbarazzo per un glorioso corpo militare. Tanto da spingerlo ad intervenire con un servizio d'ordine o almeno con gravose frasi di circostanza. Ma direi di più: tanto da spingere ognuno che sia stato Alpino a portarsi sempre dignitosamente in tali occasioni e a prendere a scappellotti il vicino che disonori il Corpo. Invece gli piace cosí, agli Alpini e, mentre ci si chiede se altri rinomati corpi armati in giro per il mondo si concedono di fare i buzzurri come neanche le scuole medie in gita, ecco che viene un altro pensiero: ma questi Alpini sono davvero cosí gloriosi?
Bè, allora, a parte la Grande Guerra dove però hanno sputato sangue tutti, è tutta una sequenza di guerre d'invasione (che a far la punta al cazzo pure la prima guerra mondiale lo era, come impostazione) e guerre coloniali. Dall'esordio (catastrofico) in Abissinia all'Amba Aradam, senza farsi mancare nel mentre manco la repressione della rivolta dei Boxer, e poi via alla conquista dell'Unione Sovietica al seguito di quelli là.
Insomma, quasi sempre dalla parte dei cattivi e quasi sempre sconfitti. Ma se in guerra vincesse chi trinca più forte allora sí che non ce ne sarebbe per nessuno, questo gli va riconosciuto.

Gli alpini andavano dove era loro comandato.
Normalmente in situazioni molto scomode.
Che fossero invasori o difensori non lo decidevano loro, sono noti per i loro grandi sacrifici. Non credo siano famosi per crimini di guerra, non erano le SS.
La forza oggi è lo spirito di corpo e appartenenza che ha trasformato l’associazione degli ex alpini in una enorme associazione di volontariato attiva in mille iniziative.

Il fatto non credo sia tanto degli alpini ma sia un problema di scollamento culturale tra una generazione (dai 40-50 anni in su) di maschi che hanno un concetto di comportamento che oggi non è più accettabile. E i maschi che fanno gruppo è magari un po’ bevuti, si comportano in un certo modo. (Male).
Che sia una curva di uno stadio o un raduno di alpini o un gruppo di rappresentanti di aspirapolvere a una convention o un addio al celibato.

Non so se sia una diceria ma mi dicono che:
1) quando ci sono gli alpini i piccoli reati diminuiscono
2) la città viene lasciata pulita (per quanto possibile)

Poi tra decine o centinaia di migliaia di uomini ubriachi il pila che grida “che bella schiena che hai “ ci sarà sempre.
E le ragazze che si lamentano di “sentirsi spigliare con gli occhi”, per quello ci sarà da lavorare parecchio.

https://m.facebook.com/story.php?story_ ... 0510152053

Cioe' , daí su, che vi sia qualche imbecille esagerato é vero, c'é dappertutto, ma in generale si stanno raggiungendo punte di vittinismo isterico senza senso.

Non c'è il minimo dubbio.
Direi che un conto è la condotta libidinosa accompagnata da gesti e parole inequivocabili, altro è il sentirsi spogliate dagli sguardi. Vivaddio gli occhi sono fatti per guardare e se si posano su qualche fondoschiena, magari ci si dimentica della m.... che, chi più chi meno, si spala cotidie.

Sempre più convinto che sia infinitamente più interessante avere a che fare con gatti e/o cani piuttosto che con esseri umani di qualunque sesso.

[Monheim]

Sempre più convinto che sia infinitamente più interessante avere a che fare con gatti e/o cani piuttosto che con esseri umani di qualunque sesso.

Più conosco gli uomini più amo il mio cane. (Blaise Pascal)

[uglygeek]

È una guerra.

[Gios]

No ma torniamo alla splendida disamina di Rosewall, dai, capperi che stangata, no?
Puntuale, un bisturi storico critico, una analisi sociale, anche, volendo.

[chiaky]

La vicenda della tipa della Rai, messa in camera con un collega petomane, è tra le cose più incredibili di cui si sta parlando in questi giorni.
Ma nemmeno nei films di Alvaro Vitali, quelli in cui spegneva le candele a scurregge.
Ma roba da pazzi, davvero.

[chiaky]

Comunque io, nel 2001, ero in tour in Inghilterra, e dormii in camera con un collega petomane, e non fu una bella esperienza.
Sto qua era vegano e cos'è cosa non è, passava la notte a scurreggiare.
Tirava talmente tante scorregge che mi risultava impossibile dormire.
Non tanto per il puzzo, bensì per il rumore e per la crisi di risate che mi prendeva ogni santa notte.
E' davvero difficile concentrarsi e dormire con uno che ad ogni espirazione tira una scorreggia fortissima.
Poi oh, a me piglia a ridere e non smetto più.

Tra l'altro ci ho appena fatto uno spettacolo, chissà se si esibisce ancora a quei livelli dalla porta inferiore.

[paoolino]

La vicenda della tipa della Rai, messa in camera con un collega petomane, è tra le cose più incredibili di cui si sta parlando in questi giorni.
Ma nemmeno nei films di Alvaro Vitali, quelli in cui spegneva le candele a scurregge.
Ma roba da pazzi, davvero.

In un mondo 100% politicamente corretto non so come andrebbe a finire. Quest’uomo soffre di aerofagia, meteorismo e flatulenza per motivi clinici. Considerare punitivo condividere la stanza con lui mi sembra un atto discriminatorio nei confronti di una persona con una malattia cronica.
È come se ritenesse punitivo condividere la stanza con uno in sedia a rotelle.

[chiaky]

La vicenda della tipa della Rai, messa in camera con un collega petomane, è tra le cose più incredibili di cui si sta parlando in questi giorni.
Ma nemmeno nei films di Alvaro Vitali, quelli in cui spegneva le candele a scurregge.
Ma roba da pazzi, davvero.

In un mondo 100% politicamente corretto non so come andrebbe a finire. Quest’uomo soffre di aerofagia, meteorismo e flatulenza per motivi clinici. Considerare punitivo condividere la stanza con lui mi sembra un atto discriminatorio nei confronti di una persona con una malattia cronica.
È come se ritenesse punitivo condividere la stanza con uno in sedia a rotelle.

Beh, diciamo che la situazione può risultare imbarazzante.
Poi è chiaro che quello li è malato.
Comunque anche io mi difendo a scorregge.
Ma quello in Inghilterra era troppo, se il tipo della Rai era su questi livelli, capisco il disagio.
Io, al posto della signora, non sarei stato in grado di lavorare per le troppe risate.
All'inizio avrei provato a sfidarlo, avendo io un certo talento, ma vistomi surclassato mi sarebbe venuta la ridarella impedendomi di svolgere le mie funzioni lavorative.

[Monheim]

Comunque io, nel 2001, ero in tour in Inghilterra, e dormii in camera con un collega petomane, e non fu una bella esperienza.
Sto qua era vegano e cos'è cosa non è, passava la notte a scurreggiare.
Tirava talmente tante scorregge che mi risultava impossibile dormire.
Non tanto per il puzzo, bensì per il rumore e per la crisi di risate che mi prendeva ogni santa notte.
E' davvero difficile concentrarsi e dormire con uno che ad ogni espirazione tira una scorreggia fortissima.
Poi oh, a me piglia a ridere e non smetto più.

Tra l'altro ci ho appena fatto uno spettacolo, chissà se si esibisce ancora a quei livelli dalla porta inferiore.

[rob]

Pare che il tizio avesse "frequentazioni" ndranghetiste.
Ovviamente la vicenda, non so se per responsabilità dei soggetti coinvolti o per la pessima trattazione dei media nostrani, sta assumendo toni da commediola di quart'ordine, come al solito.

[tennisfan82]

Motivazioni dello sciopero

Cessate il fuoco
Contro le spese militari

[alessandro]

Motivazioni dello sciopero

Cessate il fuoco
Contro le spese militari

Di fatti Putin credo si arrenda perché altrimenti l’atac fa sciopero.

[Burano]

Ma poi perché sempre di venerdì?

[Alga]

Ma poi perché sempre di venerdì?

Indovina...

[rob]

Questo è il link che si trova sul sito dell'USB fra i principali promotori.
La lista è lunga e credo che sia abbastanza agevole identificare l'area politico-ideologica.

https://www.usb.it/leggi-notizia/venerd ... -1356.html

Premesso che mi trovo parecchio distante sia dalla motivazione di questo sciopero che dalla stragrande maggioranza dei soggetti menzionati con particolare riguardo ad alcuni volti noti dell'informazione televisiva, tuttavia, per esperienza maturata sui luoghi di lavoro, non posso fare a meno di tributare la mia profonda stima alle persone che fanno parte del Sindacato USB, differentemente dalla cosiddetta "Triplice" dove invece ho riscontrato un buon numero di persone conniventi, se non addirittura vendute alla controparte.
Ovviamente, mi riferisco a questioni legate ai rapporti di lavoro.

[pocaluce]

Ma poi perché sempre di venerdì?

perché viene ritenuto dal comune (a torto o ragione, non lo so) il giorno "lavorativo" in cui lo sciopero impatta di meno sull'utenza: molti uffici fanno orario ridotto, tanti non romani che vivono qui quando staccano da lavoro tornano alla loro città d'origine e quindi all'uscita dal lavoro prendono la macchina/treno e non il trasporto locale. da quanto mi dicono, quasi sempre le aziende di TPL scioperano il venerdì nelle grandi città, proprio per questi motivi.
questo tipo di scioperi viene concordato con il comune in quanto attiene al trasporto pubblico ed è il comune a dare indicazioni sia sul giorno che sulla fascia di garanzia e sono scioperi che riguardano quasi esclusivamente il personale "viaggiante" (autisti, macchinisti, biglietterie, personale di stazione, etc) che lavorano su turni, quindi no, non lo fanno di venerdì per avere il weekend lungo.

a margine invece, questo sciopero in particolare è stato indetto da una sigla sindacale nazionale (coinvolge infatti anche ATM, trenitalia e altre aziende dei trasporti, con le stesse risibili motivazioni sul cessate il fuoco, cfr: https://www.atm.it/it/ViaggiaConNoi/Inf ... onale.aspx ) e l'adesione è talmente bassa che non ci sono state praticamente interruzioni sul servizio.

[Rosewall]

Gli alpini andavano dove era loro comandato.
Normalmente in situazioni molto scomode.
Che fossero invasori o difensori non lo decidevano loro, sono noti per i loro grandi sacrifici. Non credo siano famosi per crimini di guerra, non erano le SS.

andavano dove era loro comandato è anche la linea difensiva della Wehrmacht (in Russia cogli alpini). Poi certo, se prendiamo come benchmark le SS, e fra le SS quelli più psicopatici, ne esce come simpatico ed affabile chiunque altro.

Come in ogni altro corpo militare ed organizzazione in genere, gli alpini in carne e ossa sono tutti bravi ragazzi salvo prova contraria, le canaglie distribuite secondo la media nella popolazione generale.
Di più, sono 'vittime', considerate "le situazioni molto scomode" in cui sono stati spediti, ovvero in genere a sparare contro gente che se ne stava a casa propria a migliaia di miglia dall'Italia, spesso guidati da comandanti teste di cazzo.
Se mai ti capitasse di fare un'escursione cuneese sull'incantevole altopiano della Gardetta (un vasto pianoro ondulato dominato dalla Rocca La Meja, una montagna a forma di cazzo), partendo dal Colle del Preit, t'imbatterai nel cippo che commemora la tragedia dell'inverno '37, un plotone di giovani alpini che finí sepolto sotto una valanga per colpa di un capitano che aveva ritenuto di ignorare gli avvertimenti dei locali perplessi e le più elementari nozioni di sicurezza (quel che si dice sempre dei turisti di città che a maggio si cacciano nei guai con la neve): giornata di caldo scirocco, abbondante neve fresca caduta nelle precedenti settimane sopra il ghiacccio, gli sciatori in avanscoperta che procedono a mezzacosta tagliando la crosta.
Loro sono vittime e perciò a maggior ragione si può svicolare dalla secolare retorica che accompagna qualunque cosa c'entri col corpo degli alpini. E quindi, nel caso in oggetto, si può tranquillamente parlare di un ritrovo di avvinazzati, e chi ne è testimone può muovere rilievi all'indirizzo dei suddetti beoni senza per questo essere accusato di lesa maestà.

Poi tra decine o centinaia di migliaia di uomini ubriachi il pila che grida “che bella schiena che hai “ ci sarà sempre.
E le ragazze che si lamentano di “sentirsi spigliare con gli occhi”, per quello ci sarà da lavorare parecchio.

il problema degli "apprezzamenti" per strada (ma credo che le lamentele sui raduni vertessero su episodi ben più gravi: leccate, pacche, strusciamenti, insulti ripetuti e ravvicinati di tanti a una) è che non ci sarebbero problemi se la ragazza potesse (volendo) rispondere a tono. Invece ha spesso il timore (può averlo) che le possa arrivare una centra che le spacca il setto nasale e quindi preferisce starsene zitta e passare oltre. Ora, quella sensazione di paura provata (non per l'epiteto in sè ma nell'immaginare la reazione ad un eventuale contro-epiteto), e per taluni caratteri anche la mortificazione dell'auto-censura, non sono probabilmente note all'autore dell'"apprezzamento", ma evidentemente neanche a molti altri che ridicolizzano il fastidio verso questa pratica. Che poi le femministe ne facciano addirittura 'una questione' sui social credo che abbia a che fare col fatto che siano femministe e che siano social ma non credo che il Parlamento italiano sia bloccato su questo, ecco.

[Rosewall]

Un Paese di Merda.
Ecco cosa è divenuto da anni l'UK

F.F.

Su questo sono d'accordo però il titolo dell'articolo è fuorviante. Si tratta solo di un visto speciale di due o tre anni che viene dato a chi non ha ancora un lavoro nel Regno Unito ma è laureato in una università molto prestigiosa tipo Harvard o Stanford, e per l'Europa hanno selezionato solo cinque università in tutto. come l'EPFL di Losanna, che sono davvero di un livello altissimo. Nessuna università italiana ma nel caso avrebbero scelto solo la Normale.

secondo QS (che è una delle tre che hanno usato) queste sono le messe meglio:



Al di là del caso specifico che hai spiegato bene tu, e al di là che sarebbe sempre meglio restringere per subject, il problema dell'eccellenza nelle università italiane agli occhi degli altri è come per la maturità in certe scuole: sono tutti 110 e lode.

[alessandro]

Sempre sugli alpini
Essere mandati dal comando in un posto anziché in un’altro non è come le ss che sterminavano e poi si attaccavano al “eseguivo ordini”. Erano soldati e andavano dove comandati.
Tra l’altro in tempo di guerra chi non obbediva prontamente veniva anche fucilato.
Che un gruppo di alpini sia rimasto sotto una slavina per imprudenza del comandante non vedo cosa c’entra con il discorso.

Venendo ad oggi è una associazione che fa tantissimo nel sociale.
Nella calamità naturali, per i bambini per la montagna, raccoglie soldi per con le loro feste per iniziative benefiche, col lavoro gratuito di migliaia di volontari. Ho un amico ex alpini che è impegnato in media un paio di giorni al mese o una settimana intera dopo il lavoro per organizzare le feste o fare azioni di volontariato.

Poi ci sono le adunate. Naturalmente quando qualcuno muove le mani, tocca una ragazza, è da condannare e è triste che ancora non capiscano quanto sia brutto e umiliante e scioccante per le ragazze/donne a volte ragazzine.

Nelle trasmissioni ho sentito ragazze che si lamentavano perché un alpino ha detto “che bella schiena che hai” o “vieni a bere von noi”.

Credo sia più un problema maschile che non degli alpini.
Credo che le stesse dinamiche di ripetano in altri grandi raduni di maschi. Dalle curve degli stadi ai raduni di Rappresentanti o agli addii al celibato.

Direi che serve oggi un servizio interno di sicurezza che controlli che episodi del genere non si possano ripetere.

[babaoriley]

Ricordo il raduno degli alpini a Milano, credo fosse il 2019.
Sinceramente il fatto che fossi in giro con un gruppo di amici (maschi e femmine) mi ha fece sentire tutto sommato tranquilla ma vi confesso che tutte queste mandrie di maschi completamente ubriachi non erano un bello spettacolo ed erano anche a tratti inquietanti.

[Rosewall]

infatti ho parlato della Wehrmacht, a cui come agli alpini furono comandate guerre d'invasione e crimini di guerra. Ci sono milioni di italiani che fanno volontariato (cosí come in tutta Europa) e protezione civile, permetti che se si parla della retorica che aleggia intorno ad un corpo militare si faccia riferimento anche ai suoi trascorsi militari.
All'opposto degli alpini, i boy scout, che non si capisce perchè sono spesso oggetto di ironie di ogni sorta e non gliene si fa passare mezza.
Oh, ci tengo a dire che ho tanti amici alpini, ho fatto il Monte Corno, e ho letto tutti i libri di Mario Rigoni Stern .

[Rosewall]

"ho fatto il Monte Corno" nel senso che ci sono stato in gita, non nel senso di "ho fatto il Piave", preciso chè non si sa mai.

[Johnny Rex]

Sempre sugli alpini
Essere mandati dal comando in un posto anziché in un’altro non è come le ss che sterminavano e poi si attaccavano al “eseguivo ordini”. Erano soldati e andavano dove comandati.
Tra l’altro in tempo di guerra chi non obbediva prontamente veniva anche fucilato.

Vabbeh Ale pure le SS venivano spedite da un posto all'altro per ordini superiori, non è che decissero loro fra le altre cose dove andare ad ammazzare ebrei, eseguire rappresaglie o effettuare ricerche su tracce di antichità germaniche, come avvenne fra l'altro in Val Camonica per le incisioni rupestri.
In Un esercito di norma si va dove decidono di mandarti.

Sulle fucilazioni va detto che nella seconda ve ne furono, almeno nell'esercito italiano, in misura molto minore che nella prima Guerra Mondiale.

F.F.

[alessandro]

Sempre sugli alpini
Essere mandati dal comando in un posto anziché in un’altro non è come le ss che sterminavano e poi si attaccavano al “eseguivo ordini”. Erano soldati e andavano dove comandati.
Tra l’altro in tempo di guerra chi non obbediva prontamente veniva anche fucilato.

Vabbeh Ale pure le SS venivano spedite da un posto all'altro per ordini superiori, non è che decissero loro fra le altre cose dove andare ad ammazzare ebrei, eseguire rappresaglie o effettuare ricerche su tracce di antichità germaniche, come avvenne fra l'altro in Val Camonica per le incisioni rupestri.
In Un esercito di norma si va dove decidono di mandarti.

Sulle fucilazioni va detto che nella seconda ve ne furono, almeno nell'esercito italiano, in misura molto minore che nella prima Guerra Mondiale.

F.F.

Diciamo che gli ufficiali delle ss prendevano iniziative discutibili.
Gli ufficiali degli alpini molto meno.

[uglygeek]

Ricordo il raduno degli alpini a Milano, credo fosse il 2019.
Sinceramente il fatto che fossi in giro con un gruppo di amici (maschi e femmine) mi ha fece sentire tutto sommato tranquilla ma vi confesso che tutte queste mandrie di maschi completamente ubriachi non erano un bello spettacolo ed erano anche a tratti inquietanti.

Questo era un problema anche anni fa, quando c'era ancora la leva obbligatoria. Nelle cittadine dove c'erano grandi caserme potevano circolare mandrie di giovani maschi in libera uscita, che potevano anche essere inquietanti per le giovani donne.

[alessandro]

Ricordo il raduno degli alpini a Milano, credo fosse il 2019.
Sinceramente il fatto che fossi in giro con un gruppo di amici (maschi e femmine) mi ha fece sentire tutto sommato tranquilla ma vi confesso che tutte queste mandrie di maschi completamente ubriachi non erano un bello spettacolo ed erano anche a tratti inquietanti.

Questo era un problema anche anni fa, quando c'era ancora la leva obbligatoria. Nelle cittadine dove c'erano grandi caserme potevano circolare mandrie di giovani maschi in libera uscita, che potevano anche essere inquietanti per le giovani donne.

Ma di fatti come dicevo è più un problema di “branco” maschile accentuato da alcol e idea di impunità che specifico degli alpini.

[Nickognito]

Vabbè, il 95 per cento del topic riguarda umani maschi

[babaoriley]

Vabbè, il 95 per cento del topic riguarda umani maschi

certo ma come dice alessandro il fatto di appartenere a un corpo militare da un senso di impunità e di "protezione" del resto del branco.
Insomma, il gruppo di amici del calcetto in libera uscita non mi da lo stesso senso di pericolosità.

[babaoriley]

Questo era un problema anche anni fa, quando c'era ancora la leva obbligatoria. Nelle cittadine dove c'erano grandi caserme potevano circolare mandrie di giovani maschi in libera uscita, che potevano anche essere inquietanti per le giovani donne.

la cultura della naja e l'idolatria della quale ha goduto nei decenni passati mi hanno sempre fatto schifo, meno male che l'hanno abolita
Mio fratello (classe '78) non l'ha fatto il militare e ne sono felicissima.

[alessandro]

Questo era un problema anche anni fa, quando c'era ancora la leva obbligatoria. Nelle cittadine dove c'erano grandi caserme potevano circolare mandrie di giovani maschi in libera uscita, che potevano anche essere inquietanti per le giovani donne.

la cultura della naja e l'idolatria della quale ha goduto nei decenni passati mi hanno sempre fatto schifo, meno male che l'hanno abolita
Mio fratello (classe '78) non l'ha fatto il militare e ne sono felicissima.

La naja è un eclatante esempio di memoria selettiva.
Mentre fanno la naja è tutto un lamento e pronti a spararsi su un piede per tornare a casa o a fingere di essere matti per un po’ di licenza. Poi, si ricordano gli amici i vent’anni le uscite etc.

[tennisfan82]

Beh almeno le elementari le possono finire prima di iniziare a lavorare

[alessandro]

Apprendistato lo fanno anche in Italia (alle superiori) ma non fanno le vendemmie gratis.

[Monheim]

Questo era un problema anche anni fa, quando c'era ancora la leva obbligatoria. Nelle cittadine dove c'erano grandi caserme potevano circolare mandrie di giovani maschi in libera uscita, che potevano anche essere inquietanti per le giovani donne.

la cultura della naja e l'idolatria della quale ha goduto nei decenni passati mi hanno sempre fatto schifo, meno male che l'hanno abolita
Mio fratello (classe '78) non l'ha fatto il militare e ne sono felicissima.

La naja è un eclatante esempio di memoria selettiva.
Mentre fanno la naja è tutto un lamento e pronti a spararsi su un piede per tornare a casa o a fingere di essere matti per un po’ di licenza. Poi, si ricordano gli amici i vent’anni le uscite etc.

http://mymag.it/forum/viewtopic.php?f=8&t=46261

[Johnny Rex]

Questo era un problema anche anni fa, quando c'era ancora la leva obbligatoria. Nelle cittadine dove c'erano grandi caserme potevano circolare mandrie di giovani maschi in libera uscita, che potevano anche essere inquietanti per le giovani donne.

la cultura della naja e l'idolatria della quale ha goduto nei decenni passati mi hanno sempre fatto schifo, meno male che l'hanno abolita
Mio fratello (classe '78) non l'ha fatto il militare e ne sono felicissima.

La naja è un eclatante esempio di memoria selettiva.
Mentre fanno la naja è tutto un lamento e pronti a spararsi su un piede per tornare a casa o a fingere di essere matti per un po’ di licenza. Poi, si ricordano gli amici i vent’anni le uscite etc.

Nei bei documentari sulla Mala mIlanese si dice come negli anni 70' a MIlano ci fossero 100-150 morti per Omicidio all'anno (Ciao Matteo) .
Epicentro di Terrorismo, Eversione di stato, sequestri di persona, Infiltrazioni Mafiose ,Contestazione giovanile e criminalità pura e semplice.
Ma Formidabili quegli anni.

Niente, deve essere proprio un meccanismo psicologico umano per cui il passato è sempre meglio, anche quando tale pensiero è palesemente falso.

F.F.

[Monheim]

la cultura della naja e l'idolatria della quale ha goduto nei decenni passati mi hanno sempre fatto schifo, meno male che l'hanno abolita
Mio fratello (classe '78) non l'ha fatto il militare e ne sono felicissima.

La naja è un eclatante esempio di memoria selettiva.
Mentre fanno la naja è tutto un lamento e pronti a spararsi su un piede per tornare a casa o a fingere di essere matti per un po’ di licenza. Poi, si ricordano gli amici i vent’anni le uscite etc.

Nei bei documentari sulla Mala mIlanese si dice come negli anni 70' a MIlano ci fossero 100-150 morti per Omicidio all'anno (Ciao Matteo) .
Epicentro di Terrorismo, Eversione di stato, sequestri di persona, Infiltrazioni Mafiose ,Contestazione giovanile e criminalità pura e semplice.
Ma Formidabili quegli anni.

Niente, deve essere proprio un meccanismo psicologico umano per cui il passato è sempre meglio, anche quando tale pensiero è palesemente falso.

F.F.

Negli anni 70 100-150 morti per omicidio all'anno e ora di Covid-19 al giorno fino al 2029 compreso.

[tennisfan82]

Beh gli anni '80 da 20enne sinceramente avrei voluto viverli

[alessandro]

Beh gli anni '80 da 20enne sinceramente avrei voluto viverli

Inizio ottanta perché metà-fine ottanta c’era la fobia dell’AIDS
Campagne martellanti, tra l’altro esagerate grazie a tangenti che favorivano soldi andati a Mediaset per questi spot.

Pareva che se sfioravi una donna ti veniva il contorno viola e morivi tu e tutti quelli che conoscevi.

[Monheim]

Beh gli anni '80 da 20enne sinceramente avrei voluto viverli

Inizio ottanta perché metà-fine ottanta c’era la fobia dell’AIDS
Campagne martellanti, tra l’altro esagerate grazie a tangenti che favorivano soldi andati a Mediaset per questi spot.

Pareva che se sfioravi una donna ti veniva il contorno viola e morivi tu e tutti quelli che conoscevi.

AIDS ed eroina.

Tennisfansa62 come Stefano Cucchi.

[chiaky]

Ah, il mitico alone viola.
Se lo conosci non ti uccide.
Beh, le fobie pompate dai media funzionano sempre alla grande, in effetti.
Ora, in tv si parlava di mettere le mascherine ai maiali (o di metterli in lockdown), e di non sottovalutare il vaiolo, anzi prepararsi al peggio.
Altro che alone viola.
Ci aspetta una vita medicalizzata, perchè così è deciso, a quanto pare.

[alessandro]

Ah, il mitico alone viola.
Se lo conosci non ti uccide.
Beh, le fobie pompate dai media funzionano sempre alla grande, in effetti.
Ora, in tv si parlava di mettere le mascherine ai maiali (o di metterli in lockdown), e di non sottovalutare il vaiolo, anzi prepararsi al peggio.
Altro che alone viola.
Ci aspetta una vita medicalizzata, perchè così è deciso, a quanto pare.

A me l’AIDS ha rovinato persino i sogni a fine anno ‘80.