Per me un ruolo importante é giocato dal doppiare i programmi tv. Anche i portoghesi (che credo doppino poco) e i rumeni (sono sicuro che non doppiano) sono di madrelingua romanza ma sono bravissimi con le lingue. Credo anche che nei vari paesi slavi si usino molto i sottotitoli. In Ungheria invece i sottotitole sono poco usati e infatti gli ungheresi sono piuttosto scarsi con le lingue - relativamente ai vicini slavi perlomeno.NK7 ha scritto:
Sarebbe anche utile capire (ma ne avrete sicuro già parlato in passato) perché chi è di madrelingua romanza in media fatichi di più con l'inglese. Italiani, francesi, spagnoli, quasi sempre inglese pessimo o a malapena passabile. Gli slavi per converso poliglotti nati, ieri ero in camerata con un tenore sloveno. Inglese, serbo, tedesco e italiano fluentissimi, pure un po' di francese, oltre allo sloveno ovviamente.
In Olanda si doppia poco o nulla e gli olandesi sono molto piu' bravi dei tedeschi con l'inglese (é anche vero che l'olandese é più simile, questo aiuta).
Le lingue slave poi sono molto ricche di suoni, di sicuro più dell'italiano e dello spagnolo. E questo aiuta magari. Pero' anche l'ungherese é ricco di suoni ma gli ungheresi non sono niente di che con le lingue come detto.
Anche l'inglese parlato dai finlandesi è terribile peraltro (il peggiore accento europeo per me).
Poi non so nulla di come funziona la scuola in altri paesi, ma in Italia ci si basa troppo sulla letteratura e poco sull'inglese parlato e corrente, mentre in Ungheria è il contrario, esci da un linguistico sapendo a malapena chi è Emily Bronte ma hai una conoscenza piu' solida della lingua.
Infine, per qualche strano motivo, molti italiani pensano che l'italiano sia una lingua bellissima (lo stesso vale per i francesi, credo)