Scuola: buone notizie :(

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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tuborovescio
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

Lyndon79 ha scritto:Che poi non e' qualche settimana: e' un mese.
Ai miei tempi ( ), in pratica la scuola finiva a fine maggio: primi dieci giorni di giugno era gia' mezza festa.
ora non più, ma ovviamente le vostre competenze sulla scuola sono nastianamente basate sui ricordi degli anni '90 :D
Ma che cosa c'è in fondo a quest'oggi di mezza festa e di quasi male

tuborovescio
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

Tra l'altro quest'anno non ci sono gite, uscite didattiche e pseudodidattiche, progetti vari,
il carabiniere che viene a scuola a parlare del cyberbullismo, il poliziotto che mette in guardia dalla droga,
i tornei di calcetto e pallavolo.
In realtà con tutte le ore in più fatte quest'anno abbiamo pure recuperato l'anno scorso!
In più faccio lezione contemporaneamente in classe e a vari ragazzi collegati da casaaaa

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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Lyndon79 »

tuborovescio ha scritto:Tra l'altro quest'anno non ci sono gite, uscite didattiche e pseudodidattiche, progetti vari,
il carabiniere che viene a scuola a parlare del cyberbullismo, il poliziotto che mette in guardia dalla droga,
i tornei di calcetto e pallavolo.
In realtà con tutte le ore in più fatte quest'anno abbiamo pure recuperato l'anno scorso!
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Bravo! a giugno e luglio puoi riprendere gli argomenti, approfondirli, eccetera ..
C'e' tanto da fare :D

Di tubo mi fido e conoscoo il tuo approccio pedagogico :oops: ; ma a sentire tutt i miei amici/conoscenti che sono insegnanti: gli studenti italiani dovrebbero essere i piu' bravi al mondo, pronti per ricevere il Nobel a 18 anni :D .
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da waitingernest »

Lyndon79 ha scritto:
tuborovescio ha scritto:Tra l'altro quest'anno non ci sono gite, uscite didattiche e pseudodidattiche, progetti vari,
il carabiniere che viene a scuola a parlare del cyberbullismo, il poliziotto che mette in guardia dalla droga,
i tornei di calcetto e pallavolo.
In realtà con tutte le ore in più fatte quest'anno abbiamo pure recuperato l'anno scorso!
In più faccio lezione contemporaneamente in classe e a vari ragazzi collegati da casaaaa

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Invece nei media ogni servizio sui nostri studenti è fatto per segnalare quanto siano indietro rispetto alle altr nazioni.
Ma spesso queste differenze sono solo negli occhi di guarda male.
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Rosewall
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Rosewall »

waitingernest ha scritto:
Rosewall ha scritto:
waitingernest ha scritto:
Per poi anni dopo raccontare sul diario quel che accadde in classe, usando queste parole:

"La bocca mi baciò tutto tremante.
Galeotta fu la lezione e chi la mise:
quel giorno più non vi leggemmo avante"
l'originale l'avevo sempre interpretato nel senso che quel giorno furono ammazzati finchè non mi sono imbattuto nel commento di Sermonti che mi ha suggerito che smettono di leggere perchè cominciano a darci dentro.
Quello che a scuola non ti dicono!!!!!!1!
Però mica è brutta l'interpretazione secondo cui questi due ( Paolo e Francesca) iniziano a baciarsi, immediatamente giunge il marito (Gianciotto) e li corca.
mai pensato che non avessero (almeno) un appassionato amplesso, non fosse altro che una pena infernale per un bacio sarebbe eccessiva anche secondo i parametri di quei tempi, credo. Solo che immaginavo che il non leggere più avante dipendesse dall'esser stati scoperti e uccisi dallo zoppo, di lì a poco. Ma se così fosse stato, in effetti, si sarebbe tolta centralità alla passione amorosa e alla conseguente colpa (e implicitamente ai giovanili peccati letterari - e forse non solo letterari - da espiare).
Il Sapegno rimanda opportunamente all'Eneide, quarto canto, versi 169 e 170: quel giorno fu il primo della morte e per primo fu la causa dei mali; infatti non è distolta da decoro o fama Didone, né medita un amore furtivo: lo chiama connubio, con tal nome nascose la colpa.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

Dai su, pensare che Paolo e Francesca siano stati accoppati appena hanno iniziato a baciarsi è da perversi,
quasi quanto immaginare adolescenti chiusi in aula tutta l'estate con dei vecchi babbioni :D
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da waitingernest »

Infatti "La sciagurata rispose" è il "più non leggemmo avante" manzoniano.
Ultima modifica di waitingernest il gio feb 11, 2021 12:27 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da uglygeek »

waitingernest ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:
tuborovescio ha scritto:Tra l'altro quest'anno non ci sono gite, uscite didattiche e pseudodidattiche, progetti vari,
il carabiniere che viene a scuola a parlare del cyberbullismo, il poliziotto che mette in guardia dalla droga,
i tornei di calcetto e pallavolo.
In realtà con tutte le ore in più fatte quest'anno abbiamo pure recuperato l'anno scorso!
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Bravo! a giugno e luglio puoi riprendere gli argomenti, approfondirli, eccetera ..
C'e' tanto da fare :D

Di tubo mi fido e conoscoo il tuo approccio pedagogico :oops: ; ma a sentire tutt i miei amici/conoscenti che sono insegnanti: gli studenti italiani dovrebbero essere i piu' bravi al mondo, pronti per ricevere il Nobel a 18 anni :D .
Invece nei media ogni servizio sui nostri studenti è fatto per segnalare quanto siano indietro rispetto alle altr nazioni.
Ma spesso queste differenze sono solo negli occhi di guarda male.
Non sono anche negli score dei test PISA?
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da uglygeek »

tuborovescio ha scritto:Dai su, pensare che Paolo e Francesca siano stati accoppati appena hanno iniziato a baciarsi è da perversi,
quasi quanto immaginare adolescenti chiusi in aula tutta l'estate con dei vecchi babbioni :D
E cosa dovevano fare? :D
Guarda che anche nel medioevo trombavano come ricci, eh... Anzi, a detta di Barbero i costumi erano piu' liberi nel 13o secolo che in molti secoli a venire.
Ma poi scusa, trasla la vicenda ai giorni nostri, sei solo a casa con una cognata bellissima di cui sei innamorato, leggete un libro (oggi sarebbe guardate vostri post Instagram) poi finalmente la baci... e ti fermi li'? :D
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Re: Scuola: buone notizie :(

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se arriva il fratello col fucile magari ti fermi li', in effetti.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Scuola: buone notizie :(

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Nickognito ha scritto:se arriva il fratello col fucile magari ti fermi li', in effetti.

Ciò spiegherebbe il continuo lagrimar.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Nickognito »

waitingernest ha scritto:
Nickognito ha scritto:se arriva il fratello col fucile magari ti fermi li', in effetti.

Ciò spiegherebbe il continuo lagrimar.
"Il sesso e' sopravvalutato" e' la parola d'ordine di tutti quelli finiti nel girone dei lussuriosi. Che spreco, se vai all'inferno vacci per qualcosa di meglio!
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

uglygeek ha scritto:
tuborovescio ha scritto:Dai su, pensare che Paolo e Francesca siano stati accoppati appena hanno iniziato a baciarsi è da perversi,
quasi quanto immaginare adolescenti chiusi in aula tutta l'estate con dei vecchi babbioni :D
E cosa dovevano fare? :D
Guarda che anche nel medioevo trombavano come ricci, eh... Anzi, a detta di Barbero i costumi erano piu' liberi nel 13o secolo che in molti secoli a venire.
Ma poi scusa, trasla la vicenda ai giorni nostri, sei solo a casa con una cognata bellissima di cui sei innamorato, leggete un libro (oggi sarebbe guardate vostri post Instagram) poi finalmente la baci... e ti fermi li'? :D
ma perchè dal mio post cosa evincevi? che abbiano iniziato a baciarsi, poi abbiano continuato a leggere,
poi a sera abbiano confessato tutto? :D
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Nickognito »

In realta' Paolo tremava da ansia da prestazione, essendo impotente.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da uglygeek »

https://www.oecd.org/education/The-econ ... losses.pdf

Hanno misurato che i giorni si scuola "persi" con la DAD causino un effetto misurabile di perdita media di stipendi nel corso della vita.
Questo almeno nei paesi doce studiare serve per trovare un buon lavoro, quindi non so se la cosa riguardi l'Italia.

Students in the United States could see their lifelong earnings cut by an average of 6% to 9% unless schools are able to make up for learning losses incurred during the pandemic, a Stanford University professor warned on Thursday.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:https://www.oecd.org/education/The-econ ... losses.pdf

Hanno misurato che i giorni si scuola "persi" con la DAD causino un effetto misurabile di perdita media di stipendi nel corso della vita.
Questo almeno nei paesi doce studiare serve per trovare un buon lavoro, quindi non so se la cosa riguardi l'Italia.

Students in the United States could see their lifelong earnings cut by an average of 6% to 9% unless schools are able to make up for learning losses incurred during the pandemic, a Stanford University professor warned on Thursday.
Be, non so se lo studio sia fatto bene o meno, ma di sicuro si basa principalmente su questa affermazione: "research in the economics of education shows that each additional year of schooling increases life income by an average of 7.5-10%."

Quindi mi sembra ovvio che la cosa da fare sia semplicemente far durare la scuola di piu', comunque, con o senza pandemia. Non finiamo in quinta, ma in settima. Si inizia a lavorare due anni piu' tardi, si va in pensione due anni piu' tardi e si guadagna il 15-20% in piu'. Ma facciamo anche altri 5 anni e si guadagna la meta' in piu'.

Questo se lo studio e' giusto.
Sulla scuola a distanza, intanto lo studio da' per scontato che andare a scuola durante lo stress da pandemia, sapendo di contribuire, facendolo, alla morte di molte persone potenzialmente, e in condizioni abnormi (mascherina, etc.) non influisca sull'apprendimento.
Inoltre sostanzialmente tutta l'argomentazione si basa su sondaggi per cui 'con la DAD si studiano meno ore'. Quindi ci sarebbe direi anche un'altra soluzione, cioe' far studiare piu' ore. Oppure andare in vacanza di inverno e studiare d'estate.

Poi boh, non so come sia negli Stati Uniti, ma qui questa proporzione tra ore di studio e stipendio nella vita fatico a vederla, ecco. Ma ripeto, se c'e', allora basta prolungare la scuola dell'obbligo (covid o non covid) per piu' anni per aumentare rapidamente e stabilmente il PIL del paese.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da alessandro »

Non è che fai la settima superiore.
In molte nazioni le superiori durano 4 anni (ci sono licei anche in Italia dove stanno sperimentando il diploma in 4 anni) e quindi non 7 anni di superiori ma 4+3 di università, in 7 anni avresti una laurea breve magari in ingegneria. Non so quest’anno, ma so che lauree brevi in materie tecniche (meccanica, informatica, elettronica, chimica etc) erano richiestissime. Ci sono tante richieste per e tecnici dove un perito è troppo poco ma magari non serve necessariamente un ingegnere.

Quindi, si, credo che uno con una laurea breve in queste materie possa guadagnare un 30% più di un perito informatico.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:Non è che fai la settima superiore.
Perche' no? aumenti lo stipendio del 20%.

E' totalmente inverosimile che, per l'appunto, il numero di anni adesso a scuola sia l'ideale per il futuro stipendio.

Se e' molto grave, addirittura per il PIL di un paese, perdere pochi mesi di scuola, e' evidente che la domanda da porsi sarebbe 'ok, ma quale e' la durata ideale del percorso di studi per il PIL del paese, allora?'.

Purtroppo, con la pandemia, succede sempre questo: si postula che la situazione del 2019 sia il mondo ideale e poi si calcola 'cosa stiamo perdendo' e 'come recuperare e tornare come prima'.

Ma la cosa spesso non ha senso: se c'e' una correlazione tra studiare di piu' e star tutti meglio, la soluzione sarebbe 'studiamo di piu' e lavoriamo piu' tardi', indagando su cosa conviene studiare. Magari anche una settima superiore, magari stare piu' ore a scuola, magari avere meno vacanze.

Oppure vedere, se, coincidentalmente, oggi abbiamo dei vantaggi: per dire, i ragazzi oggi studiano due ore al giorno in meno. Ok, magari quelle due ore al giorno vanno con lo slittino sulla neve (come fanno qui tutti i giorni) e stanno meglio.

Invece no: se studiano meno, non va bene, prima era l'ideale. Se riduciamo le vacanze estive, non va bene, prima era l'ideale. Se regaliamo loro un mese di vacanze invernali no, prima era l'ideale.

Ma da quando vivevamo in un mondo ideale?
Ultima modifica di Nickognito il ven feb 12, 2021 9:27 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto:Non è che fai la settima superiore.
Perche' no? aumenti lo stipendio del 20%.
Si ma in pratica i conti sono fatti con il sistema attuale americano dove in 7 anni prendi una laurea breve.

In Italia, avevo letto che tra diplomati e laureati non c’era tanta differenza di stipendio medio, credo un 30%.
Almeno nei primi 5 anni dopo il diploma/laurea.

Grandi differenze di stipendio tra donne e uomini e tra nord e sud. In media un diplomato del nord guadagna quanto un laureato del sud.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto:Non è che fai la settima superiore.
Perche' no? aumenti lo stipendio del 20%.
Si ma in pratica i conti sono fatti con il sistema attuale americano dove in 7 anni prendi una laurea breve.

In Italia, avevo letto che tra diplomati e laureati non c’era tanta differenza di stipendio medio, credo un 30%.
Almeno nei primi 5 anni dopo il diploma/laurea.

Grandi differenze di stipendio tra donne e uomini e tra nord e sud. In media un diplomato del nord guadagna quanto un laureato del sud.
Dipende molto dal paese, questa statistica presuppone un paese in cui il mercato del lavoro ha bisogno di laureati. Il che era vero in molti paesi industrializzati in passato, ma non in Italia, e comunque non e' nemmeno detto che sia vero in futuro dati gli sviluppi dell'automazione e dell'intelligenza artificiale.
Ma in un paese come gli Stati Uniti effettivamente, nella media, a maggiore istruzione corrispondeva una migliore aspettativa di guadagno nella vita di una persona, questo e' un dato di fatto.

Il punto importante dell'articolo, pero', e' cosa si intende per "maggiore istruzione": non il titolo di studio in se' ma aver effettivamente imparato piu' cose a scuola, o almeno aver passato piu' tempo a scuola. Gli studenti liceali degli anni della pandemia il titolo di studio lo prendono lo stesso, ma si presume che pagheranno questo gap di preparazione. (Cosa da noi in Italia impensabile, a leggere questo topic i primi a non credere che gli studenti a scuola imparino cose e che comunque le cose che imparano servano a qualcosa sono i professori :-)). Tanto da noi c'e' un'economia di relazioni.

Chi invece esce dall'universita' negli anni 2020, 2021 sicuramente paghera' un costo perche' i posti di lavoro sono meno, l'economia e' in decrescita e anche per chi trova un primo impiego la condizione di lavorare per lo piu' da casa e' svantaggiosa perche' senza contatti diretti con i colleghi si fa piu' fatica ad imparare e a crescere nell'ambito professionale. Ma questo e' un altro discorso.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Monheim »

alessandro ha scritto:In molte nazioni le superiori durano 4 anni (ci sono licei anche in Italia dove stanno sperimentando il diploma in 4 anni)
Se ti riferisci proprio a licei e non scuole superiori, l'artistico son almeno vent'anni che propone la possibilità di diplomarsi anche dopo quattro anni.

uglygeek ha scritto:Chi invece esce dall'universita' negli anni 2020, 2021 sicuramente paghera' un costo perche' i posti di lavoro sono meno, l'economia e' in decrescita e anche per chi trova un primo impiego la condizione di lavorare per lo piu' da casa e' svantaggiosa perche' senza contatti diretti con i colleghi si fa piu' fatica ad imparare e a crescere nell'ambito professionale. Ma questo e' un altro discorso.
Ne abbiamo già parlato nel topic sul lavoro.

A fronte di una problematica reale, con cui concordo, si possono comunque trovare contromisure se non soluzioni in virtù di un mondo del lavoro giocoforza in cambiamento.
Ultima modifica di Monheim il ven feb 12, 2021 11:08 am, modificato 1 volta in totale.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Nickognito »

Appunto, non c'entra la laurea.

Il discorso e': se si studia di piu' (piu' ore durante l'anno, piu' anni), si guadagna di piu' a vita, tanto da condizionare il benessere di un paese intero.

Ammesso (e per me non concesso) che sia vero, perche' dedurre: 'e quindi tot mesi persi rispetto al SOLITO porta a tale perdita'.

Anche perche' siamo in stato di emergenza. La conclusione dovrebbe essere: quale e' il numero di ore/anni di studio di scuola superiore ideale, in base a questo discorso di cui sopra?

Una persona normale, obiettiva, farebbe questa analisi.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da paoolino »

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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto:
stai bene vestito cosi'.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:Appunto, non c'entra la laurea.

Il discorso e': se si studia di piu' (piu' ore durante l'anno, piu' anni), si guadagna di piu' a vita, tanto da condizionare il benessere di un paese intero.

Ammesso (e per me non concesso) che sia vero, perche' dedurre: 'e quindi tot mesi persi rispetto al SOLITO porta a tale perdita'.

Anche perche' siamo in stato di emergenza. La conclusione dovrebbe essere: quale e' il numero di ore/anni di studio di scuola superiore ideale, in base a questo discorso di cui sopra?

Una persona normale, obiettiva, farebbe questa analisi.
secondo me, avremo dei diplomati che avranno lo stesso stipendio degli altri ma un pochino meno preparati.

poi non e' che abbiamo perso mesi, ma con l adad avranno appreso un pochino meno.
le ore di studio a casa sono quelle, i libri e i compiti sono quelli.
certo e' piu' difficile e faticoso seguire ore di lezione su uno schermo.

il guaio e' per chi proprio non e' riuscito a seguire.

secondo me, quelli delle superiori meno danneggiati di, per esempio, i bambini di prima elementare che devono imparare a leggere e a video non viene benissimo.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

In Italia metà di quelli che studiano molto diventano insegnanti,
e metà di quelli che si laureano han studiato poco durante la scuola.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Mr Moonlight »

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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Nasty »

tuborovescio ha scritto:In Italia metà di quelli che studiano molto diventano insegnanti,
e metà di quelli che si laureano han studiato poco durante la scuola.
Quale metà diventa insegnante?
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

I tre quarti del rimanente
Scuolamara
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Mr Moonlight »

tuborovescio ha scritto:I tre quarti del rimanente
Scuolamara
:lol:
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

Bene, un anno meno di liceo altro che qualche settimana un più :D
Magari così si riescono anche ad avere meno insegnanti ma migliori e meglio pagati.

https://www.corriere.it/scuola/secondar ... 1378.shtml
LA RIFORMA DELLA SCUOLA
Scuola, liceo di 4 anni e scuola dell’obbligo fino a 17, ecco le idee del ministro Bianchi
L’economista emiliano che dal 13 febbraio guida il ministero ha messo nero su bianco le sue idee nel saggio del Mulino: «Lo specchio della scuola». L’importanza dell’istruzione tecnica e degli Its
di Gianna Fregonara e Orsola Riva
Scuola, liceo di 4 anni e scuola dell'obbligo fino a 17, ecco le idee del ministro Bianchi

In attesa di capire se la situazione epidemiologica consentirà al neo ministro di imprimere una prima svolta al suo dicastero rafforzando il prossimo esame di Maturità - magari rimettendo anche solo il tema come chiede il Pd - oppure lo costringerà a riproporre una prova light solo orale come si stava orientando a fare prima della sua uscita di scena Lucia Azzolina, ecco quali sono le idee sulla scuola e dunque quale sarà la linea che Patrizio Bianchi imprimerà al suo dicastero. Le sue priorità sono enunciate nel suo ultimo saggio Lo specchio della scuola. Nel volume edito da Il Mulino, Bianchi ha cercato di condensare il suo pensiero di economista ed ex assessore all’Educazione dell’Emilia Romagna sull’importanza dell’istruzione come volano dello sviluppo economico, facendo confluire anche alcune delle conclusioni della task force per la ripartenza delle scuole da lui presieduta in primavera-estate , il cui lavoro - con la scorsa gestione - era finito nel dimenticatoio.

Obbligo a 17 anni
Due in particolare, interconnesse fra loro, le linee di pensiero: da un lato Bianchi insiste sulla necessità di rafforzare i percorsi professionali che troppo spesso invece di funzionare da trampolini per il mondo del lavoro si trasformano in anticamere della disoccupazione e dell’emarginazione sociale; dall’altro rilancia la necessità di accorciare il percorso dei licei da 5 a 4 anni, come già accade nella maggior parte degli altri Paesi europei. Due interventi che si saldano nella proposta di innalzare l’obbligo scolastico da 16 a 17 anni in modo da uscire da un percorso scolastico che lascia andare i ragazzi dopo il primo biennio di scuola superiore senza preoccuparsi che non abbiano un pezzo di carta in mano. Per legge infatti l’obbligo scolastico si esaurisce a 16 anni, cioè alla fine della seconda, ma per poter avere un diploma professionale in tasca bisogna aver frequentato un corso di almeno tre anni. Nelle ambizioni di Bianchi si vorrebbe creare una passerella - attraverso dei tirocini formativi in azienda della durata di un anno - che consenta a chi ha smesso la scuola dopo tre anni di proseguire anche in un secondo momento gli studi iscrivendosi a un Its, ovvero a un corso triennale post secondario ad alta specializzazione. Gli Istituiti tecnici specializzati sono stati finora una grande occasione sprecata: da un lato infatti vantano tassi di occupazione altissima perché licenziano profili tecnici richiestissimi dalle aziende, dall’altro però contano solo 15 mila iscritti mentre Bianchi vorrebbe in quattro anni portarli a 150 mila: un progetto - quest’ultimo - che è scritto anche nelle bozze del Recovery messe a punto dal Conte bis prima dell’addio.

Il liceo di 4 anni
Quanto al liceo di 4 anni, già oggetto di sperimentazione, da un lato accorciando il percorso scolastico da 13 a 12 anni potrebbe accelerare i tempi di accesso all’università e al mercato del lavoro dei ragazzi italiani allineandoli ai loro colleghi europei, dall’altro però richiederebbe un ripensamento dei piani di studio: se ci si limita a condensare i programmi di 5 anni in 4 infarcendo i ragazzi di nozioni come fossero salsicce, c’è il rischio di peggiorarne le competenze anziché migliorarle come invece è nelle priorità di Bianchi. Nelle conclusioni del suo saggio il neo ministro, in effetti, accenna alla necessità di una «ridefinizione dei curricula», anche se poi non la dettaglia. Una cosa però è certa: se si vuole accelerare il passo della scuola senza farla deragliare, non basta immettere più insegnanti - Bianchi nel suo rapporto sulla ripartenza parlava di 120 mila prof - bisogna anche lavorare sulla loro «preparazione», altro punto segnalato da Bianchi nelle sue conclusioni. Preparazione intesa come «formazione iniziale» ma anche in itinere: quest’ultima necessariamente legata a un rilancio dell’«autonomia scolastica» che è legge da 25 anni ma, come nota lo stesso Bianchi, si è insabbiata nelle pastoie burocratiche del sistema d’istruzione. Anche per non dover affrontare il vero tabù legato all’autonomia: quello di una - non meglio definita - «valutazione» delle scuole - che Bianchi, almeno nel suo saggio, non teme di rilanciare definendola un «atto di responsabilità indispensabile».
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Nickognito »

Perdere un anno per il covid segna la vita di una generazione. Invece perdere un anno per legge per sempre va bene. Proposta gravissima, iniziare prima a lavorare per andare prima in pensione, un anno meno della corta gioventù e uno in più dei 30 anni di pensione per imparare molto di meno. Molto più dannoso questo che cinque anni di Dad
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da BackhandWinner »

tuborovescio ha scritto:Bene, un anno meno di liceo altro che qualche settimana un più :D
Magari così si riescono anche ad avere meno insegnanti ma migliori e meglio pagati.

https://www.corriere.it/scuola/secondar ... 1378.shtml
LA RIFORMA DELLA SCUOLA
Scuola, liceo di 4 anni e scuola dell’obbligo fino a 17, ecco le idee del ministro Bianchi
L’economista emiliano che dal 13 febbraio guida il ministero ha messo nero su bianco le sue idee nel saggio del Mulino: «Lo specchio della scuola». L’importanza dell’istruzione tecnica e degli Its
di Gianna Fregonara e Orsola Riva
Scuola, liceo di 4 anni e scuola dell'obbligo fino a 17, ecco le idee del ministro Bianchi

In attesa di capire se la situazione epidemiologica consentirà al neo ministro di imprimere una prima svolta al suo dicastero rafforzando il prossimo esame di Maturità - magari rimettendo anche solo il tema come chiede il Pd - oppure lo costringerà a riproporre una prova light solo orale come si stava orientando a fare prima della sua uscita di scena Lucia Azzolina, ecco quali sono le idee sulla scuola e dunque quale sarà la linea che Patrizio Bianchi imprimerà al suo dicastero. Le sue priorità sono enunciate nel suo ultimo saggio Lo specchio della scuola. Nel volume edito da Il Mulino, Bianchi ha cercato di condensare il suo pensiero di economista ed ex assessore all’Educazione dell’Emilia Romagna sull’importanza dell’istruzione come volano dello sviluppo economico, facendo confluire anche alcune delle conclusioni della task force per la ripartenza delle scuole da lui presieduta in primavera-estate , il cui lavoro - con la scorsa gestione - era finito nel dimenticatoio.

Obbligo a 17 anni
Due in particolare, interconnesse fra loro, le linee di pensiero: da un lato Bianchi insiste sulla necessità di rafforzare i percorsi professionali che troppo spesso invece di funzionare da trampolini per il mondo del lavoro si trasformano in anticamere della disoccupazione e dell’emarginazione sociale; dall’altro rilancia la necessità di accorciare il percorso dei licei da 5 a 4 anni, come già accade nella maggior parte degli altri Paesi europei. Due interventi che si saldano nella proposta di innalzare l’obbligo scolastico da 16 a 17 anni in modo da uscire da un percorso scolastico che lascia andare i ragazzi dopo il primo biennio di scuola superiore senza preoccuparsi che non abbiano un pezzo di carta in mano. Per legge infatti l’obbligo scolastico si esaurisce a 16 anni, cioè alla fine della seconda, ma per poter avere un diploma professionale in tasca bisogna aver frequentato un corso di almeno tre anni. Nelle ambizioni di Bianchi si vorrebbe creare una passerella - attraverso dei tirocini formativi in azienda della durata di un anno - che consenta a chi ha smesso la scuola dopo tre anni di proseguire anche in un secondo momento gli studi iscrivendosi a un Its, ovvero a un corso triennale post secondario ad alta specializzazione. Gli Istituiti tecnici specializzati sono stati finora una grande occasione sprecata: da un lato infatti vantano tassi di occupazione altissima perché licenziano profili tecnici richiestissimi dalle aziende, dall’altro però contano solo 15 mila iscritti mentre Bianchi vorrebbe in quattro anni portarli a 150 mila: un progetto - quest’ultimo - che è scritto anche nelle bozze del Recovery messe a punto dal Conte bis prima dell’addio.

Il liceo di 4 anni
Quanto al liceo di 4 anni, già oggetto di sperimentazione, da un lato accorciando il percorso scolastico da 13 a 12 anni potrebbe accelerare i tempi di accesso all’università e al mercato del lavoro dei ragazzi italiani allineandoli ai loro colleghi europei, dall’altro però richiederebbe un ripensamento dei piani di studio: se ci si limita a condensare i programmi di 5 anni in 4 infarcendo i ragazzi di nozioni come fossero salsicce, c’è il rischio di peggiorarne le competenze anziché migliorarle come invece è nelle priorità di Bianchi. Nelle conclusioni del suo saggio il neo ministro, in effetti, accenna alla necessità di una «ridefinizione dei curricula», anche se poi non la dettaglia. Una cosa però è certa: se si vuole accelerare il passo della scuola senza farla deragliare, non basta immettere più insegnanti - Bianchi nel suo rapporto sulla ripartenza parlava di 120 mila prof - bisogna anche lavorare sulla loro «preparazione», altro punto segnalato da Bianchi nelle sue conclusioni. Preparazione intesa come «formazione iniziale» ma anche in itinere: quest’ultima necessariamente legata a un rilancio dell’«autonomia scolastica» che è legge da 25 anni ma, come nota lo stesso Bianchi, si è insabbiata nelle pastoie burocratiche del sistema d’istruzione. Anche per non dover affrontare il vero tabù legato all’autonomia: quello di una - non meglio definita - «valutazione» delle scuole - che Bianchi, almeno nel suo saggio, non teme di rilanciare definendola un «atto di responsabilità indispensabile».
L'obbligo esteso: vabbè. Per quello che conta.
Ma l'accorciamento dei Licei? Una proposta oscena. Uscire un anno prima per cosa, perché? #103#
Avere più dipolomati? Come se l'inflazione dei titoli di studio non fosse, ormai, già un dramma sociale - il primo motore del declassamento della classe disagiata - persino per l'Università, pensa per i diplomini delle superiori...che idee vecchie, sbagliate, frutto di un'incapacità totale di comprendere la realtà. :x
Ultima modifica di BackhandWinner il mar feb 16, 2021 10:16 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Burano »

Vabbè stessa folle ratio della riforma del 3+2 vent'anni fa: una laurea triennale non si nega a nessuno, con programmi ridotti. I volenterosi proseguano con la specialistica. Non so ora, ma ancora 15 anni fa specie in discipline come ingegneria, tra un laureato vecchio ordinamento quasi trentenne e un giovane di belle speranze con la nuova laurea, in genere le aziende sceglievano il primo nonostante avesse impiegato molto a laurearsi.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

BackhandWinner ha scritto:Ma l'accorciamento dei Licei? Una proposta oscena. Uscire un anno prima per cosa, perché?
per fare un anno all'estero magari? il governo potrebbe usare i soldi risparmiati per finanziare progetti di questo tipo ora riservati a pochissimi.
Perchè devono essere 13 gli anni di scuola?
certo tu ne avresti fatti volentieri 15, con gli ultimi due in classe con le sedicenni #100#
in effetti bisognava farsi bocciare #103#
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da BackhandWinner »

tuborovescio ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:Ma l'accorciamento dei Licei? Una proposta oscena. Uscire un anno prima per cosa, perché?
per fare un anno all'estero magari? il governo potrebbe usare i soldi risparmiati per finanziare progetti di questo tipo ora riservati a pochissimi.
Perchè devono essere 13 gli anni di scuola?
certo tu ne avresti fatti volentieri 15, con gli ultimi due in classe con le sedicenni #100#
in effetti bisognava farsi bocciare #103#
#100# :D
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da BackhandWinner »

BackhandWinner ha scritto:
tuborovescio ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:Ma l'accorciamento dei Licei? Una proposta oscena. Uscire un anno prima per cosa, perché?
per fare un anno all'estero magari? il governo potrebbe usare i soldi risparmiati per finanziare progetti di questo tipo ora riservati a pochissimi.
Perchè devono essere 13 gli anni di scuola?
certo tu ne avresti fatti volentieri 15, con gli ultimi due in classe con le sedicenni #100#
in effetti bisognava farsi bocciare #103#
#100# :D
Vabbè dai, l'anno all'estero puoi farlo benissimo all'interno dei 5 anni di Liceo, com'è ora per l'Overseas in quarta (seconda per il Classico), no?
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da Ombra84 »

Che i ragazzi tornino ad arare i campi a 12 anni!
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

BackhandWinner ha scritto:Vabbè dai, l'anno all'estero puoi farlo benissimo all'interno dei 5 anni di Liceo, com'è ora per l'Overseas in quarta (seconda per il Classico), no?
no, appunto come ho scritto prima è riservato a pochi, con voti alti e soldi, i figli dei Backhandwinner insomma :D
La scuola così com'è funziona male, bisogna insegnare meno materie e meglio, fare applicare le conoscenze ai ragazzi,
tutte cose molto difficili da fare, d'altra parte se paghi gli insegnanti 15 euro l'ora
non puoi pretendere che abbiano chissà quali competenze
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Re: Scuola: buone notizie :(

Messaggio da tuborovescio »

alessandro ha scritto:Un amico insegnante dice che oggi ci sono (da noi, zona ricca e con buoni servizi privati e pubblici, sopra la media europea) problemi sociali maggiori di 30-40 anni fa derivanti da uno sfaldamento delle famiglie per un tasso di separazioni molto alto con conseguenti ripercussioni sui bambini/ ragazzini di elementari e medie soprattutto e anche da famiglie straniere che magari all’inizio hanno più difficoltà e a casa non hanno un sostegno.
Poi i ragazzi con disabilità che non hanno il personale che li segua.

Poi gli stranieri sono spesso più motivati a ricercare un riscatto attraverso la scuola e da un certo piu to in avanti hanno migliori risultati
Ma no, la scuola era inadeguata prima ed è inadeguata ora, pur avendo più insegnanti (sostegno, potenziamento)
Ci son sempre stati ragazzi in difficoltà che a casa parlavano solo dialetto, che abbandonavano e che in ogni caso cominciavano a lavorare a 14 anni (se non prima). Se c'erano meno divorzi questo non significa che non ci fossero problemi seri in casa. basta con sta storia delle famiglie più unite di una volta.
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