Legalize it!
- BackhandWinner
- Massimo Carbone
- Messaggi: 31802
- Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
- Località: Adriazia Centrale
Legalize it!
(ho scorso rapidamente sezione Politik&Society ma non ho trovato il topic pertinente, quindi creo ex-nihilo; eventualmente, mi riporti sulla retta via chi puote)
Sarebbe pure ora che la si capisse, finalmente; intanto un primo passo:
http://www.repubblica.it/2009/03/sezion ... ibera.html
"Droga libera, potrebbe convenire"
la sfida degli economisti all'Onu
di DANIELE MASTROGIACOMO
Rischiamo di perdere la guerra contro il traffico della droga. Forse è già persa. Lo pensano in molti. Adesso un rapporto della Brookings Institution, supportato da uno studio dell'economista della Harvard university, Jeffrey Miron, sottoscritto da 500 colleghi, sembra arrendersi alla realtà e invita il mondo a cambiare rotta. E se si liberalizzasse la droga, se si strappasse ai cartelli dei narcos il ricchissimo fatturato e si usassero gli introiti per rafforzare i controlli, le prevenzioni, la lotta alla grande criminalità?
La proposta è una provocazione. Proprio nell'anno in cui il proibizionismo riguardo le sostanze stupefacenti compie cento anni. Ma è una provocazione che nasce sull'amara constatazione che la battaglia condotta negli ultimi dieci anni ha portato a risultati deludenti. C'è sempre più droga in circolazione, è cattiva, è pericolosa per la nostra salute; il fiume di denaro è impressionante.
Se il business dei narcotrafficanti rappresentasse il Pil di uno Stato si piazzerebbe al ventunesimo posto della scala mondiale: subito dopo la Svezia. Parliamo di un fatturato di 320 miliardi di dollari l'anno. Di fronte ad un trend che s'impenna, nella recessione planetaria, esistono i rischi di inquinamenti, interferenze, di condizionamenti delle politiche degli stati e della stessa finanza internazionale. Il caso della Guinea Bissau, ormai diventata il nuovo terminale del traffico internazionale di cocaina, è eloquente. Non si uccidono in meno di 24 ore il capo di Stato maggiore delle Forze armate e un presidente senza la complicità di lobby e cartelli che gestiscono un business miliardario. La proposta dei 500 economisti britannici e statunitensi approda sul tavolo dell'Unodc, l'ufficio della Nazioni unite contro la droga, in un momento delicato. Da stamani per una settimana oltre 50 paesi si riuniranno a Vienna per mettere a punto la strategia del prossimo decennio. Siamo ad un passo da una svolta storica?
"Assolutamente no", nega a Repubblica il direttore generale dell'Unodc, Antonio Maria Costa. "Il tema è stato sollevato, ma non c'è alcun paese che lo sta sostenendo. Sono stato io a sollecitare una presa di posizione. I risultati ottenuti finora non sono sufficienti. Ma pensare alla liberalizzazione delle droghe come una soluzione alternativa sarebbe la fine, verremo sconfitti". In un documento di 22 cartelle, l'Unodc lancia la sua proposta: non si tratta di scegliere tra salute (controllo della droga) e sicurezza (lotta alla criminalità). Bisogna agire su entrambi i fronti. Ma il rischio che la ricchezza prodotta dalla droga finisca per colmare la povertà dell'economia legale è altissimo. Alterando i mercati, condizionando politiche, comprando voti, elezioni. Potere. La sfida è titanica. La posta in gioco decisiva.
Sarebbe pure ora che la si capisse, finalmente; intanto un primo passo:
http://www.repubblica.it/2009/03/sezion ... ibera.html
"Droga libera, potrebbe convenire"
la sfida degli economisti all'Onu
di DANIELE MASTROGIACOMO
Rischiamo di perdere la guerra contro il traffico della droga. Forse è già persa. Lo pensano in molti. Adesso un rapporto della Brookings Institution, supportato da uno studio dell'economista della Harvard university, Jeffrey Miron, sottoscritto da 500 colleghi, sembra arrendersi alla realtà e invita il mondo a cambiare rotta. E se si liberalizzasse la droga, se si strappasse ai cartelli dei narcos il ricchissimo fatturato e si usassero gli introiti per rafforzare i controlli, le prevenzioni, la lotta alla grande criminalità?
La proposta è una provocazione. Proprio nell'anno in cui il proibizionismo riguardo le sostanze stupefacenti compie cento anni. Ma è una provocazione che nasce sull'amara constatazione che la battaglia condotta negli ultimi dieci anni ha portato a risultati deludenti. C'è sempre più droga in circolazione, è cattiva, è pericolosa per la nostra salute; il fiume di denaro è impressionante.
Se il business dei narcotrafficanti rappresentasse il Pil di uno Stato si piazzerebbe al ventunesimo posto della scala mondiale: subito dopo la Svezia. Parliamo di un fatturato di 320 miliardi di dollari l'anno. Di fronte ad un trend che s'impenna, nella recessione planetaria, esistono i rischi di inquinamenti, interferenze, di condizionamenti delle politiche degli stati e della stessa finanza internazionale. Il caso della Guinea Bissau, ormai diventata il nuovo terminale del traffico internazionale di cocaina, è eloquente. Non si uccidono in meno di 24 ore il capo di Stato maggiore delle Forze armate e un presidente senza la complicità di lobby e cartelli che gestiscono un business miliardario. La proposta dei 500 economisti britannici e statunitensi approda sul tavolo dell'Unodc, l'ufficio della Nazioni unite contro la droga, in un momento delicato. Da stamani per una settimana oltre 50 paesi si riuniranno a Vienna per mettere a punto la strategia del prossimo decennio. Siamo ad un passo da una svolta storica?
"Assolutamente no", nega a Repubblica il direttore generale dell'Unodc, Antonio Maria Costa. "Il tema è stato sollevato, ma non c'è alcun paese che lo sta sostenendo. Sono stato io a sollecitare una presa di posizione. I risultati ottenuti finora non sono sufficienti. Ma pensare alla liberalizzazione delle droghe come una soluzione alternativa sarebbe la fine, verremo sconfitti". In un documento di 22 cartelle, l'Unodc lancia la sua proposta: non si tratta di scegliere tra salute (controllo della droga) e sicurezza (lotta alla criminalità). Bisogna agire su entrambi i fronti. Ma il rischio che la ricchezza prodotta dalla droga finisca per colmare la povertà dell'economia legale è altissimo. Alterando i mercati, condizionando politiche, comprando voti, elezioni. Potere. La sfida è titanica. La posta in gioco decisiva.
Ultima modifica di BackhandWinner il mer mar 11, 2009 11:32 am, modificato 1 volta in totale.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
- BackhandWinner
- Massimo Carbone
- Messaggi: 31802
- Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
- Località: Adriazia Centrale
L'Economist rincara la dose (non vale, son troppo liberali?):
http://www.economist.com/opinion/displa ... d=13237193
http://www.economist.com/opinion/displa ... d=13237193
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
- whiterussian
- Drugo
- Messaggi: 19753
- Iscritto il: ven nov 14, 2003 12:50 pm
- Località: Macedonia, 356 a.C.
BackhandWinner ha scritto:L'Economist rincara la dose (non vale, son troppo liberali?):
http://www.economist.com/opinion/displa ... d=13237193
Sì, ne ho sentito parlare l'altro giorno a Condor.
Sostanzialmente, visto che il proibizionismo (strong o light) ha storicamente fallito, si potrebbe provare con la legalizzazione, che recherebbe seco nuovi problemi, ma almeno si cambia strategia.
- BackhandWinner
- Massimo Carbone
- Messaggi: 31802
- Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
- Località: Adriazia Centrale
Re: Legalize it!
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
- BackhandWinner
- Massimo Carbone
- Messaggi: 31802
- Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
- Località: Adriazia Centrale
Re: Legalize it!
Dai che chissà che per miracolo non esca qualcosa di sensato e di buono dall'inutile parlamento nazionale:
http://www.repubblica.it/politica/2015/ ... ef=HRER1-1
http://www.repubblica.it/politica/2015/ ... ef=HRER1-1
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
- taylorhawkins89
- Saggio
- Messaggi: 8015
- Iscritto il: lun ago 25, 2008 5:18 pm
Re: Legalize it!
Più ddddroga e Scaruffi per tutti.
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 16373
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Legalize it!
Marijuana libera, ma non data in mano ai privati o peggio ancora alle multinazionali del tabacco con il loro marketing e tutto il resto.
Libera e venduta dallo stato in farmacia, o auto prodotta per uso personale o per amici ma non commercializzabile.
Se unisci droga e marketing fai una strage come già successo col tabacco, ora ci sono le scritte sui pacchetti e il divieto di pubblicizzare ma quanti morti ci sono stati nel frattempo?
Libera e venduta dallo stato in farmacia, o auto prodotta per uso personale o per amici ma non commercializzabile.
Se unisci droga e marketing fai una strage come già successo col tabacco, ora ci sono le scritte sui pacchetti e il divieto di pubblicizzare ma quanti morti ci sono stati nel frattempo?
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Legalize it!
alessandro ha scritto:Libera e venduta dallo stato in farmacia,
Nasty ha scritto:Sergej Milinkovic é qualcosa di straordinario, di mai visto prima. E' il lebron james del.calcio
Nasty ha scritto:Io sono obiettivo, altri tifano. .
- BackhandWinner
- Massimo Carbone
- Messaggi: 31802
- Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
- Località: Adriazia Centrale
Re: Legalize it!
http://www.repubblica.it/politica/2016/ ... ref=HREA-1
Dai che forse ja famo. Della Vedova è un Politico degno del nome.
Non comincio nemmeno invece la lista di insulti che si meritano i vari Lupi, Gasparri e atroce compagnia sguazzante in un grande mare di letame fumante.
Dai che forse ja famo. Della Vedova è un Politico degno del nome.
Non comincio nemmeno invece la lista di insulti che si meritano i vari Lupi, Gasparri e atroce compagnia sguazzante in un grande mare di letame fumante.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Re: Legalize it!
BackhandWinner ha scritto:Non comincio nemmeno invece la lista di insulti che si meritano i vari Lupi, Gasparri e atroce compagnia sguazzante in un grande mare di letame fumante.
Aggiungici Giovanardi.
Vabbeh, sono la feccia della politica.
Gentaglia retriva e indegna.
Nasty ha scritto:Sergej Milinkovic é qualcosa di straordinario, di mai visto prima. E' il lebron james del.calcio
Nasty ha scritto:Io sono obiettivo, altri tifano. .
Re: Legalize it!
Ho sentito parlare di quasi 9 miliardi l'anno di possibili entrate, cioè son roba, no?
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
Re: Legalize it!
venduta in tabaccheria sarebbe pubblicizzata molto meno che in farmacia, eh. Hai presente la vetrina di una farmacia?alessandro ha scritto:Marijuana libera, ma non data in mano ai privati o peggio ancora alle multinazionali del tabacco con il loro marketing e tutto il resto.
Libera e venduta dallo stato in farmacia

"A torto o ragione, la regina dei nostri tempi".
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 16373
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Legalize it!
"La Stampa" di oggi:
Negli Usa il capitalismo della canna è scatenato. Negli Stati dove l’uso ricreativo è legale, la lobby pro-droga fa milioni vendendo l’erba e ingegnosi derivati: marmellate, biscotti e bevande. Libero accesso a prezzi bassi (il valore è sceso da 60 a 30 dollari per la dose da 3,5 gr) ha drogato il mercato: in Colorado l’uso tra i giovani è salito dal 27% al 31% (contro il 6-8% della media nazionale), la richiesta di assistenza al Pronto soccorso è aumentata del 31%, i ricoveri in ospedale del 38%. In crescita anche i morti su strada. Malgrado le buone intenzioni del legislatore, il mercato illecito prospera (40% del consumo), mentre gli introiti fiscali languiscono all’1% (110 milioni di dollari, su un bilancio di 11 miliardi).
per questo dicevo no a Marketing + Droga. dal 7 al 27/31% non e' male.
Altra cosa da non sottovalutare:
Il danno al consumatore: molto dipende dalla potenza della droga. Un tempo la marijuana conteneva 2-4% di tetra-hydro-cannabinolo (Thc), il principio attivo che causa il danno psico-fisico. Oggi, grazie a manipolazioni genetiche e nuove tecniche di coltivazione, il Thc arriva a dieci volte tanto. Cere e oli vegetali possono contenerne fino a 80-90%: autentici veleni che accrescono la probabilità di danno psichico e, quando capita, lo rendono più severo.
poi rimango favorevole alla legalizzazione, ma che non finisca come per i videopoker, un disastro sociale, tasse non pagate (per miliardi) , e il traffico legale delle macchinette in mano alla mafia.
Autoproduzione, venduto solo dallo stato, qualcosa che non giochi con queste cose che sono alla fine pericolose, sopratutto per i giovanissimi.
Negli Usa il capitalismo della canna è scatenato. Negli Stati dove l’uso ricreativo è legale, la lobby pro-droga fa milioni vendendo l’erba e ingegnosi derivati: marmellate, biscotti e bevande. Libero accesso a prezzi bassi (il valore è sceso da 60 a 30 dollari per la dose da 3,5 gr) ha drogato il mercato: in Colorado l’uso tra i giovani è salito dal 27% al 31% (contro il 6-8% della media nazionale), la richiesta di assistenza al Pronto soccorso è aumentata del 31%, i ricoveri in ospedale del 38%. In crescita anche i morti su strada. Malgrado le buone intenzioni del legislatore, il mercato illecito prospera (40% del consumo), mentre gli introiti fiscali languiscono all’1% (110 milioni di dollari, su un bilancio di 11 miliardi).
per questo dicevo no a Marketing + Droga. dal 7 al 27/31% non e' male.
Altra cosa da non sottovalutare:
Il danno al consumatore: molto dipende dalla potenza della droga. Un tempo la marijuana conteneva 2-4% di tetra-hydro-cannabinolo (Thc), il principio attivo che causa il danno psico-fisico. Oggi, grazie a manipolazioni genetiche e nuove tecniche di coltivazione, il Thc arriva a dieci volte tanto. Cere e oli vegetali possono contenerne fino a 80-90%: autentici veleni che accrescono la probabilità di danno psichico e, quando capita, lo rendono più severo.
poi rimango favorevole alla legalizzazione, ma che non finisca come per i videopoker, un disastro sociale, tasse non pagate (per miliardi) , e il traffico legale delle macchinette in mano alla mafia.
Autoproduzione, venduto solo dallo stato, qualcosa che non giochi con queste cose che sono alla fine pericolose, sopratutto per i giovanissimi.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 110301
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Legalize it!
Io sono anche favorevole, ma l' idea della legalizzazione della cannabis come lotta sociale per il Bene contro i bigotti e' qualcosa che rende il termine 'incomprensibile' un understatement
Avevamo studiato per l'aldilà un fischio,un segno di riconoscimento. Mi provo a modularlo nella speranza che tutti siamo morti senza saperlo.
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 16373
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Legalize it!
Nickognito ha scritto:Io sono anche favorevole, ma l' idea della legalizzazione della cannabis come lotta sociale per il Bene contro i bigotti e' qualcosa che rende il termine 'incomprensibile' un understatement
ma si, e' un pesare costi e benefici.
io non sono ne' per il divieto moralistico ne per l aliberta' di scelta sempre e comunque per principio.
ci sono cose molto dannose per la societa' che è piu' sano e conveniente vietare.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
- pocaluce
- PocoIlluminato
- Messaggi: 11550
- Iscritto il: mar dic 18, 2001 1:00 am
- Località: Cinecittà, Roma
Re: Legalize it!
in verità l'estratto di alessandro da la stampa è a firma di uno "no-legalize", c'era anche un articolo pro che portava tesi a favore, entrambi a dire il vero molto poco convincenti (numeri abbastanza blandi e privi di fonti facilmente verificabili).
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
- BackhandWinner
- Massimo Carbone
- Messaggi: 31802
- Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
- Località: Adriazia Centrale
Re: Legalize it!
alessandro ha scritto:Nickognito ha scritto:Io sono anche favorevole, ma l' idea della legalizzazione della cannabis come lotta sociale per il Bene contro i bigotti e' qualcosa che rende il termine 'incomprensibile' un understatement
ma si, e' un pesare costi e benefici.
Evidentemente la sensibilità morale di nickognito non è per nulla toccata dallo spettacolo osceno dell'allocazione assurda delle risorse; allocazione basata su una serie di credenze false, più o meno superstiziose, che (come di norma succede in questi casi

La mia invece sì.

Soprattutto: questo è il compito vero e più alto della politica: tentare di rendere meno irrazionale possibile il vivere comune. Insomma, limitare il Male, evitabile, che deriva dalla combinazione, spesso disastrosa, di milioni di cervelli impietosamente limitati.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Re: Legalize it!
C'è già tanta tristezza fra gli immigrati e ora vogliono pure levare lo spaccio della cannabis, mettendo in difficoltà tanti emarginati che si debbono arrangiare.
Per fare aprire il negozio in regola con le tasse e tutto quanto.
Per fare aprire il negozio in regola con le tasse e tutto quanto.
Re: Legalize it!
Albornoz ha scritto:C'è già tanta tristezza fra gli immigrati e ora vogliono pure levare lo spaccio della cannabis, mettendo in difficoltà tanti emarginati che si debbono arrangiare.
Per fare aprire il negozio in regola con le tasse e tutto quanto.
Potranno riciclarsi come braccianti della cannabis a 2 euro l'ora. Poi ci lamenteremo che portano via il lavoro agli onesti coltivatori della tradizione italiana.
Re: Legalize it!
Inutile farsi illusioni. Perché passi una parvenza di legge (pronto a scommettere che anche in questo caso si tratterebbe del minimo sindacale, come con le unioni civili) serviranno i voti dei pentastellati, e Grillo dubito abbia voglia di giocarsi i favori del fascistume che rappresenta la metà del suo elettorato.
"Dio crea gli uomini tutti uguali. Ma fuori dall'utero comincia a fare favoritismi."
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti