Terremoto in Abruzzo

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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fabio86

Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da fabio86 »

tennisfan82 ha scritto: Quando massacravano l'Islam erano la bandiera della libertà d'espressione, e ci andavano molto pesante
Vedi sopra.
Comunque hanno massacrato tutte le religioni, non solo l'Islam.
Anzi, sulle altre religioni ci sono andati pure più pesanti delle vignette su Maometto.

Poi, personalmente, vignette deprecabili sulla religione sono meno gravi di vignette su persone morte.
Ma questo è un parere soggettivo, dettato dall'importanza che do alla religione.
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NNick87
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da NNick87 »

fabio86 ha scritto:
tennisfan82 ha scritto: Quando massacravano l'Islam erano la bandiera della libertà d'espressione, e ci andavano molto pesante
Vedi sopra.
Comunque hanno massacrato tutte le religioni, non solo l'Islam.
Anzi, sulle altre religioni ci sono andati pure più pesanti delle vignette su Maometto.

Poi, personalmente, vignette deprecabili sulla religione sono meno gravi di vignette su persone morte.
Ma questo è un parere soggettivo, dettato dall'importanza che do alla religione.
Per me il problema non è aver fatto satira sul terremoto, ma averla fatta male, semmai. Oltre che, come diceva tennisfan, aver cambiato magicamente idee ora che l'oggetto della satira non è più il brutto e cattivo Islam.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
fabio86

Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da fabio86 »

Sull'Islam - anzi sulla religione in generale - ho già detto, che è meno di cattivo gusto che far satira su persone così tragicamente morte, parere soggettivo, ripeto.
Ma chiedete a un parente di una delle vittime del terremoto se si indigna di più nel vedere rappresentati i morti come lasagne o la trinità in una scena di sodomia.
Per il resto è satira fatta male, concordo.
Una satira intelligente ne avrebbe di spunti, come le ridicole dichiarazioni di Renzi ancora ieri, nel volere le Olimpiadi a Roma, quando si viene dall'ennesima tragedia frutto - anche - della malagestione dello stato.
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uglygeek
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da uglygeek »

NNick87 ha scritto:
fabio86 ha scritto:
tennisfan82 ha scritto: Quando massacravano l'Islam erano la bandiera della libertà d'espressione, e ci andavano molto pesante
Vedi sopra.
Comunque hanno massacrato tutte le religioni, non solo l'Islam.
Anzi, sulle altre religioni ci sono andati pure più pesanti delle vignette su Maometto.

Poi, personalmente, vignette deprecabili sulla religione sono meno gravi di vignette su persone morte.
Ma questo è un parere soggettivo, dettato dall'importanza che do alla religione.
Per me il problema non è aver fatto satira sul terremoto, ma averla fatta male, semmai. Oltre che, come diceva tennisfan, aver cambiato magicamente idee ora che l'oggetto della satira non è più il brutto e cattivo Islam.
Io la penso come prima. Quelli di Charlie Hebdo fanno satira cattiva e fanno bene a farla. La satira si fa su tutto cio' che e' importante, religione, sesso, morte e se non offende nessuno vuol dire che non colpisce nel segno.
Non e' certo una vignetta che passera' alla storia della satira questa, ma se qui volevano dire che gli italiani fanno le cose alla cazzo il riferimento alle lasagne non e' nemmeno sbagliato.

Poi che qui ci sia che si sente in dovere di scrivere "In un mondo normale nessuno dovrebbe essere ucciso per questo." come se fosse una cosa su cui si puo' discutere a me offende piu' che la vignette sulle lasagne.
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eddie v.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da eddie v. »

KIKO81 ha scritto:Diciamo che se volevano criticare il modo di fare "all'italiana" potevano fare di meglio. Semplicemente non fa ridere, né sorridere, né pensare. È solo una brutta vignetta.
Perfetto.
Satira di cattivo gusto, venuta male.
Succede.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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NNick87
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da NNick87 »

uglygeek ha scritto:
NNick87 ha scritto:
fabio86 ha scritto:
Vedi sopra.
Comunque hanno massacrato tutte le religioni, non solo l'Islam.
Anzi, sulle altre religioni ci sono andati pure più pesanti delle vignette su Maometto.

Poi, personalmente, vignette deprecabili sulla religione sono meno gravi di vignette su persone morte.
Ma questo è un parere soggettivo, dettato dall'importanza che do alla religione.
Per me il problema non è aver fatto satira sul terremoto, ma averla fatta male, semmai. Oltre che, come diceva tennisfan, aver cambiato magicamente idee ora che l'oggetto della satira non è più il brutto e cattivo Islam.
Io la penso come prima. Quelli di Charlie Hebdo fanno satira cattiva e fanno bene a farla. La satira si fa su tutto cio' che e' importante, religione, sesso, morte e se non offende nessuno vuol dire che non colpisce nel segno.
Non e' certo una vignetta che passera' alla storia della satira questa, ma se qui volevano dire che gli italiani fanno le cose alla cazzo il riferimento alle lasagne non e' nemmeno sbagliato.

Poi che qui ci sia che si sente in dovere di scrivere "In un mondo normale nessuno dovrebbe essere ucciso per questo." come se fosse una cosa su cui si puo' discutere a me offende piu' che la vignette sulle lasagne.
Ma infatti la parte delle lasagne è sicuramente la migliore è un immagine piuttosto potente. Io mi sarei fermato lì, ad esempio.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
fabio86

Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da fabio86 »

NNick87 ha scritto: Quelli di Charlie Hebdo fanno satira cattiva e fanno bene a farla. La satira si fa su tutto cio' che e' importante, religione, sesso, morte e se non offende nessuno vuol dire che non colpisce nel segno.
Importante non è rappresentare le vittime come piatti di pasta.
Ripeto, si poteva benissimo fare satira cattiva, di quella giusta, prendendo a bersaglio la malagestione dell'edilizia in Italia.
Qui ci vedo una presa per il culo, con una spruzzatina di complesso di inferiorità verso la cucina italiana.
Vabbè.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da NNick87 »

fabio86 ha scritto:
NNick87 ha scritto: Quelli di Charlie Hebdo fanno satira cattiva e fanno bene a farla. La satira si fa su tutto cio' che e' importante, religione, sesso, morte e se non offende nessuno vuol dire che non colpisce nel segno.
Importante non è rappresentare le vittime come piatti di pasta.
Ripeto, si poteva benissimo fare satira cattiva, di quella giusta, prendendo a bersaglio la malagestione dell'edilizia in Italia.
Qui ci vedo una presa per il culo, con una spruzzatina di complesso di inferiorità verso la cucina italiana.
Vabbè.
Mi stai convincedo...del fatto uglygeek abbia ragione! :D

No dai. Prendi qualcosa di tipico italiano, le lasagne, ci aggiungi altro di "piatto" tipico, la corruzione e il magna magna (in senso metaforico) e il risultato è che muoiono centinaia di persone sotto le macerie. Rappresentarlo così è appunto molto potente. E' un modo diverso di dire la stessa cosa che molti italiani hanno detto nei giorni passati. Solo brucia siano i francesi a farlo.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
fabio86

Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da fabio86 »

Ma non ti devo convincere. :D
Io la penso così.
Non ci vedo nessuna rappresentazione del magna magna.
Vengono rappresentati piatti italiani, la solita diatriba tra cucina francese e cucina italiana.
Se vuoi rappresentare quello che dici te, ci metti immagini di politici e corruzione, raffiguranti gli ingredienti e poi le lasagne con gli uomini morti, come dire: il magna magna porta a questo.
Non altri uomini sanguinanti prima.
Se questo era il loro intento hanno cannato in pieno.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da NNick87 »

fabio86 ha scritto:Ma non ti devo convincere. :D
Io la penso così.
Non ci vedo nessuna rappresentazione del magna magna.
Vengono rappresentati piatti italiani, la solita diatriba tra cucina francese e cucina italiana.
Se vuoi rappresentare quello che dici te, ci metti immagini di politici e corruzione, raffiguranti gli ingredienti e poi le lasagne con gli uomini morti, come dire: il magna magna porta a questo.
Non altri uomini sanguinanti prima.
Se questo era il loro intento hanno cannato in pieno.
Ma come no "sisma all'italiana" è una critica al nostro modi di gestire situazioni di questo genere, di fare tutto un po' così senza preoccuparsi delle conseguenze. E' l'immagine che diamo all'estero e che molti di noi condivide. Gli uomini sanguinanti prima rappresentano i feriti, quelli tra le macerie i morti.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da fabio86 »

Ripeto, per me è un messaggio veicolato malissimo.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Burano »

Magari gli slogan la Lorenzin li ha commissionati a Charlie Hebdo..
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Nickognito »

fabio86 ha scritto:Senza riaprire la diatriba: "eh, allora se la sono cercata".
No! In un mondo normale nessuno dovrebbe essere ucciso per questo.
no, ma spero che sotto al prossimo terremoto ci siano per caso loro, e altri per caso salvi. Facciamo cosi'. A me vien davvero la voglia, se mai questi umanoidi abbiano una persona che amano, di aspettare che succeda loro qualcosa, e poi andare sotto casa a cantare uno stornello ironico.

Il diritto di satira e' una boiata pazzesca.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da alessandro »

È uno schifo di vignetta.

Hanno fatto solo l'equazione italiani=maccaroni
Terremoto all'Italia = mccaroni con morti e feriti

Per me non è satira cattiva ma cattiva satira se offende i terremotati e non i politici i mafiosi o chi ci ha mangiato su.

Ma mi facevano schifo anche le vignette sull'islam e sul cattolicesimo. Potete andare a vedere quello che scrivevo allora.

Ma non piacciono nemmeno a vauro che non si può accusare di essere un bacchettone senza rispetto per la satira.
Poi...
La satira deve castigare il potere non le vittime.
Almeno con la religione pungolavano il potere ma anche colpivano milioni di persone semplici che hanno una fede sincera.

Poi che possano scrivere e disegnare tutto, liberissimi ma a me fanno schifo.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da alessandro »

Che poi le lasagne fossero una allegoria della corruzione lo ha capito uno su dieci, quindi o non è così o è fatta male tecnicamente oltre a essere una schifezza.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da uglygeek »

Immagine
Per chi non avesse capito:

ITALIANI... NON E' CHARLIE CHE HA COSTRUITO LE VOSTRE CASE, E' LA MAFIA!
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:È uno schifo di vignetta.

Hanno fatto solo l'equazione italiani=maccaroni
Terremoto all'Italia = mccaroni con morti e feriti

Per me non è satira cattiva ma cattiva satira se offende i terremotati e non i politici i mafiosi o chi ci ha mangiato su.

Ma mi facevano schifo anche le vignette sull'islam e sul cattolicesimo. Potete andare a vedere quello che scrivevo allora.

Ma non piacciono nemmeno a vauro che non si può accusare di essere un bacchettone senza rispetto per la satira.
Poi...
La satira deve castigare il potere non le vittime.
Almeno con la religione pungolavano il potere ma anche colpivano milioni di persone semplici che hanno una fede sincera.

Poi che possano scrivere e disegnare tutto, liberissimi ma a me fanno schifo.
Si', eri uno di quelli che: "Se la sono cercata" se non ricordo male.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:Immagine
Per chi non avesse capito:

ITALIANI... NON E' CHARLIE CHE HA COSTRUITO LE VOSTRE CASE, E' LA MAFIA!
Tante di quelle case esistono da prima della mafia.

La vignetta rimane infame e mal fatta.
Come tante di quelle che ho visto su quel giornalaccio.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:
alessandro ha scritto:È uno schifo di vignetta.

Hanno fatto solo l'equazione italiani=maccaroni
Terremoto all'Italia = mccaroni con morti e feriti

Per me non è satira cattiva ma cattiva satira se offende i terremotati e non i politici i mafiosi o chi ci ha mangiato su.

Ma mi facevano schifo anche le vignette sull'islam e sul cattolicesimo. Potete andare a vedere quello che scrivevo allora.

Ma non piacciono nemmeno a vauro che non si può accusare di essere un bacchettone senza rispetto per la satira.
Poi...
La satira deve castigare il potere non le vittime.
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Poi che possano scrivere e disegnare tutto, liberissimi ma a me fanno schifo.
Si', eri uno di quelli che: "Se la sono cercata" se non ricordo male.
No, ma le trovavo inutilmente offensive.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da alessandro »

Poi mi sono perso le grasse risate che avranno fatto sui poveretti schiacciati cal tir
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:Immagine
Per chi non avesse capito:

ITALIANI... NON E' CHARLIE CHE HA COSTRUITO LE VOSTRE CASE, E' LA MAFIA!
a parte l'assurda ignoranza di dare la colpa alla mafia per avere case vecchie e non pronte a terremoti disastrosi, ma veramente questa gente non capisce nulla.

Magari domani vedo uno a cui viene investito da una macchina e gli dico: 'coglione, figlio di puttana, adesso ti piace ancora tuo figlio, eh, questo cadavere di merda, guarda com'e' ridotto, ahahaha, piangerai tutta la vita lacrime di coccodrillo come le piamge un coccodrillo a cui muore un coccodrillino, ahaha, l' hai capita l' ironia, pezzo di merda? ' Se l' altro mi manda a fanculo gli dico: 'ma l' hai capito che non l'ho investito io, fava!'

Questi semplicemente devono fare soldi sulle disgrazie altrui, come sciacalli.
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Messaggio da alessandro »

Sciacalli ignoranti. La satira deve essere precisa.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da fabio86 »

alessandro ha scritto:È uno schifo di vignetta.

Hanno fatto solo l'equazione italiani=maccaroni
Terremoto all'Italia = mccaroni con morti e feriti


Per me non è satira cattiva ma cattiva satira se offende i terremotati e non i politici i mafiosi o chi ci ha mangiato su.

Ma mi facevano schifo anche le vignette sull'islam e sul cattolicesimo. Potete andare a vedere quello che scrivevo allora.

Ma non piacciono nemmeno a vauro che non si può accusare di essere un bacchettone senza rispetto per la satira.
Poi...
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Burano »

Aldo Moro nella storica foto prigioniero delle Br che dice "scusate, abitualmente vesto Marzotto", raffigurato in una copertina del Male...mi è venuta in mente questa. Ma era meno di cattivo gusto, secondo me. Era pur sempre un uomo di Potere, e il Male era tanta roba, altro che Charlie..
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Nickognito »

In realta' a mio parere la satira fa quasi sempre schifo. E' molto apprezzata da tante gente perche' prende in giro i potenti e la gente ha piacere a sentir parlar male di loro. Ma ha quasi sempre valore zero. Quando non ha valore zero solitamente e' perche' fa ridere, insomma, diventa parente di serie b della comicita'. I tanto sbandierati intenti di miglioramento della societa' attraverso la denuncia satirica quasi sempre si riducono a zero, anche perche' nella societa' di oggi tutto e' gia' denunciato seriamente, non c'e' nulla di sacro, tanto meno da dissacrare. E le cose da dissacrare oggi non sono quasi mai obiettivo della satira.

Ma anche in passato, boh, quando mai uno pensa ai migliori, non dico 5, ma 500 artisti o personaggi del passato, e viene nominato uno che faceva satira?

Poi ci son sempre le eccezioni, nulla e' da buttare, certo.

Semplicemente, i cattivi comici spesso riescono a vendere se nella loro comicita' mettono dentro la satira e i potenti.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Burano »

Guzzanti che faceva Rutelli e Bertinotti era favoloso :D
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Nickognito »

Burano ha scritto:Guzzanti che faceva Rutelli e Bertinotti era favoloso :D
si, perche' faceva ridere. Non perche' grazie a lui la societa' ha capito che Rutelli e Bertinotti non erano i politici illuminati che tutti credevano.

Erano imitazioni che facevano ridere, non satira. Come altre imitazioni di personaggi non potenti.
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Re: Terremoto in Abruzzo

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Non faceva solo ridere. 'Silvio ricordati degli amici' non era una battuta.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da ciccio »

Nickognito ha scritto:In realta' a mio parere la satira fa quasi sempre schifo. E' molto apprezzata da tante gente perche' prende in giro i potenti e la gente ha piacere a sentir parlar male di loro. Ma ha quasi sempre valore zero. Quando non ha valore zero solitamente e' perche' fa ridere, insomma, diventa parente di serie b della comicita'. I tanto sbandierati intenti di miglioramento della societa' attraverso la denuncia satirica quasi sempre si riducono a zero, anche perche' nella societa' di oggi tutto e' gia' denunciato seriamente, non c'e' nulla di sacro, tanto meno da dissacrare. E le cose da dissacrare oggi non sono quasi mai obiettivo della satira.

Ma anche in passato, boh, quando mai uno pensa ai migliori, non dico 5, ma 500 artisti o personaggi del passato, e viene nominato uno che faceva satira?

Poi ci son sempre le eccezioni, nulla e' da buttare, certo.

Semplicemente, i cattivi comici spesso riescono a vendere se nella loro comicita' mettono dentro la satira e i potenti.
concordo, eccetto rarissimi casi di comici in grado di fare satira con grande sottigliezza e finezza. Per il resto è come il bambino che dice cacca e pipí ad alta voce perché fa effetto.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da uglygeek »

ciccio ha scritto:
Nickognito ha scritto:In realta' a mio parere la satira fa quasi sempre schifo. E' molto apprezzata da tante gente perche' prende in giro i potenti e la gente ha piacere a sentir parlar male di loro. Ma ha quasi sempre valore zero. Quando non ha valore zero solitamente e' perche' fa ridere, insomma, diventa parente di serie b della comicita'. I tanto sbandierati intenti di miglioramento della societa' attraverso la denuncia satirica quasi sempre si riducono a zero, anche perche' nella societa' di oggi tutto e' gia' denunciato seriamente, non c'e' nulla di sacro, tanto meno da dissacrare. E le cose da dissacrare oggi non sono quasi mai obiettivo della satira.

Ma anche in passato, boh, quando mai uno pensa ai migliori, non dico 5, ma 500 artisti o personaggi del passato, e viene nominato uno che faceva satira?

Poi ci son sempre le eccezioni, nulla e' da buttare, certo.

Semplicemente, i cattivi comici spesso riescono a vendere se nella loro comicita' mettono dentro la satira e i potenti.
concordo, eccetto rarissimi casi di comici in grado di fare satira con grande sottigliezza e finezza. Per il resto è come il bambino che dice cacca e pipí ad alta voce perché fa effetto.
Stranamente di recente ho sentito questo podcast di Malcolm Gladwell (http://revisionisthistory.com/, episodio 10) in cui l'autore sosteneva la tesi opposta.
Cioe' che la satira, anche di buon livello come quella di Colbert, Stewart, Tina Fey, e' in realta' inutile, inefficace e al limite dannosa proprio perche' cerca di far ridere invece di essere cattiva.
E' un altro punto di vista interessante.
Dipende molto anche dal contesto, credo, dove c'e' molta liberta' di parola e di pensiero la satira che prende in giro i potenti serve meno, dove ce n'e' di meno e' un modo per dire cose che non si potrebbero altrimenti dire.
In ogni caso, che piaccia o meno, chi fa satira dovrebbe essere lasciato in pace anche se e' offensivo. Se una cosa non piace basta ignorarla, non e' che Charlie Hebdo ve lo mandino a casa con l'obbligo di leggerlo.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Johnny Rex »

Va riconosciuta a Cristiano ed Alessandro la coerenza, Charlie Hebdo ed il loro tipo di satira (mettiamola così) non piacevano loro né all'epoca in cui andava di moda il Je suis Charlie né adesso. Senza per questo arrivare alla follia di mitra ed altro stile Gennajo 2015.

Rammento, al proposito di terremoti e satire una costernante battuta di Luttazzi al Vittoriale circa il terremoto in Umbria e la visita del Pontefice, tipo "Per voi era la persona giusta da mandare in una zona di scosse una tutta tremante "(riferimento al Parkinson del Papa) , Logica indignata reazione del pubblico e sua risposta "E' Satira" .

Insomma, è una riproposizione del vecchio conflitto intellettuale fra quelli per cui la satira deve avere dei limiti oggettivi e quella secondo cui per essere sé stessa non deve averne (aspettiamoci dunque , e riteniamole democratiche e magari anche divertenti , barzellette sulle vittime dei pederasti, porto volutamente un caso estremo) .

Certo, fra i mille modi in ci può ridere dell'Italia, tornare proprio sul discorso gastronomico, grande fantasia (per tacere del fatto che qui si prendono per il culo le vittime, spesso innocenti, anziché i potenti)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Nickognito »

per me il fatto che faccia ridere e' essenziale. Perche' altrimenti e' solo un'offesa. Perche' altrimenti la si chiama satira solo in base a chi la dice. Per dire, se io vado a Nizza e mi metto a urlare, sul lungo mare, agitando in mano delle banconote, 'ahahah, adesso investo tutto questo mio denaro andando a zig zag, li investo tutti i miei soldi', faccio una cosa di cattivo gusto per tutto. Se lo fa Luttazzi, poi dice 'e' satira'. Il problema e' che una frase cosi', detta in questo modo, e' solo un'offesa, non ha nessun altro scopo. Se facesse ridere, se facesse pensare, se facesse riflettere, se parlasse anche d' altro, allora si porrebbe il problema 'ma sono libero di dirlo?'. Ma qui non si pone proprio il problema.

La satira e' poi spesso difesa perche' contro i potenti. Ma qual e' la logica di questo? E' forse raro che chiunque parli male dei potenti? Ovunque? Migliaia di persone ogni giorno parlano male di tutti i politici, i personaggi famosi, i capi religiosi, e cosi' via. Sempre. Non e' che serve uno che faccia satira e denuncia. Tutto e' gia' denunciato, sempre. Capirei la satira in Corea del Nord, ovviamente. Non in Francia, o in Italia. In Francia, o in Italia, ci sono cose che non si denunciano, certo, ma non sono i potenti. Per dire, quello spettacolo di Louis CK in cui spiega che, se lasciassimo morire tutti i bambini allergici alle noci, poi risolveremo il problema per il futuro, e' dissacrante perche' colpisce qualcosa di sacro per noi (la vita dei bambini). Ma fare una battuta su Berlusconi non dissacra nulla, e' anzi l' opposto.

Io capirei un Robin Hood. Quello si non si fa, contro i potenti. Rubare loro i soldi. Per dire, io capirei se, invece di parlare della 'liberta' della satira di deridere i potenti' si sostenesse la 'liberta' di rubare i soldi ai potenti'. Quello lo capirei, e' una cosa che nessuno fa, chi ci prova va in galera. Ma parlare male dei potenti e' proprio cio' che fanno tutti. Non danneggia i potenti in nessun modo.

Se voglio fare una satira che faccia riflettere, non critico i potenti, critico cio' che oggi e' piu' inattaccabile, sacro, privo di critiche: critico i valori imperanti oggi, critico la liberta' , critico i bambini, parlo bene dei pedofili, al limite critico un atteggiamento magari criticato da qualcuno ma comunissimo nella maggioranza, come fare le foto, pensare al cibo e alle vacanze, e cosi' via. Se proprio voglio criticare i potenti, non critico certo politici e capi religiosi, di cui tutti parlan male, ma critico i proprietari di aziende, oppure i lavoratori di aziende, o entrambi.

Ma, nel farlo, la qualita' (e da qui deriva il far ridere, dalla qualita') e' essenziale. E' un po' come i graffiti. La differenza tra i graffiti come opera d' arte di valore, e tra il vandalo che imbratta i muri e' minima. Fare satira non e' come fare il pescivendolo. C'e' il pescivendolo bravissimo, quello medio, quello piuttosto scarso, ma ognuno fa il suo e vende un po' di pesce, basta non sia avariato e tutto va bene. Chi fa satira no, il livello di liberta' che ha deve essere proporzionale alla sua ablita'. Solo quello che e' eccellente puo' essere libero. Insomma, se Eva Green va a casa vostra e vi dice 'scusami, anche se non mi sono lavata, posso entrare nuda a casa tua e strusciarmi tra le lenzuola del tuo letto e poi andarmene?' Magari puoi dire 'ok, ti do questa liberta'. Ma questo non implica che qualunque passante abbia questa liberta'. Servono certe qualita' per avere certe liberta'. Luttazzi e' gia' tanto che sia libero di camminare per strada stando zitto.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da alessandro »

Ma non sempre la satira deve far ridere.
A volte è comica a volte suscita sorpresa o riflessione.

Io penso che in alcune situazioni sia essenziale.

Berlusconi è stato nel tempo sempre più criticato ma c'è stato un periodo dove il 90% dell'informazione televisiva era un coro di lodi. E ricordo che il 90% degli italiani si informa con la televisione. Guzzanti, anche la sorella per restare sull'argomento satira/terremoto, Luttazzi e altri sono stati voci di denuncia fuori dal coro.

Alcune cose facevano ridere altre meno ma un modo per parlare in TV di Berlusconi e mafia, dell'utri, massoneria e argomenti del genere senza essere sommersi di querele.

Poi sono stati silenziati comunque
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da alessandro »

Poi vorrei dire qualcosa su 'se la sono cercata'

Bisogna vedere cosa si intende con questa frase.

Se si intende ' si sono comportati in maniera tale da aumentare costantemente la probabilità che dei terroristi fanatici bastardi li colpissero' Si, in questo senso si.

Come dire che una persona che fa il pendolare in montagna e ogni giorno fa la strada a tutta velocità, se va a sbattere se l'è cercata, o gaiardon che è morto durante l'ennesima impresa estrema. Mi dispiace, ma cercava di spingere il limite sempre più in là.
È giusto o giustificabile quello che è successo? No. Ma per il calcolo delle probabilità il verificarsi dell'evento era sempre più probabile.

Non se la sono cercata nel senso che non se la meritavano o non hanno fatto nulla che rendesse accettabile quello che è successo. Non è nel senso di: hanno sparato a un rapinatore di banca ' se l'è cercata'. In questo caso non solo il rapinatore ha aumentato le probabilità di essere ucciso ma rapinando con armi ha reso giustificato il fatto di essere colpito. No, in questo senso non se la sono cercata.

Spero di averla tagliata abbastanza fine.


Credo facciano cattiva satira? Si. Indecente.
Credo debbano essere puniti o chiusi o multati o limitati? No
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da NNick87 »

alessandro ha scritto:Ma non sempre la satira deve far ridere.
A volte è comica a volte suscita sorpresa o riflessione.

Io penso che in alcune situazioni sia essenziale.
Sì, pure io la vedo così. E direi che è arrivato il momento di farsi dare una mano che è più in grado di me di spiegarsi.

http://www.glistatigenerali.com/relazio ... mia-madre/

"La parodia e’ fatta per far ridere, e’ la sua ragione sociale. La satira a volte fa ridere, a volte no. La sua ragione sociale e’ indurre una riflessione. E’, insomma, una cosa diversa."
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Ma non sempre la satira deve far ridere.
A volte è comica a volte suscita sorpresa o riflessione.

Io penso che in alcune situazioni sia essenziale.

Berlusconi è stato nel tempo sempre più criticato ma c'è stato un periodo dove il 90% dell'informazione televisiva era un coro di lodi. E ricordo che il 90% degli italiani si informa con la televisione. Guzzanti, anche la sorella per restare sull'argomento satira/terremoto, Luttazzi e altri sono stati voci di denuncia fuori dal coro.

Alcune cose facevano ridere altre meno ma un modo per parlare in TV di Berlusconi e mafia, dell'utri, massoneria e argomenti del genere senza essere sommersi di querele.

Poi sono stati silenziati comunque
Si' Sabina Guzzanti e' un esempio di satira che non fa ridere mai, anche per scelta non solo per mediocrita'. Lei segue il modello di Michael Moore. Mentre il fratello Corrado (che comunque ha ben piu' talento) vuol fare anche ridere non solo denunciare i mali della societa'.
Su Berlusconi sono d'accordo con te, apparentemente c'e' sempre stata liberta' di criticarlo ma in realta' lui ha sempre cercato di far sparire le voci critiche dalla tv. E se avesse potuto avrebbe anche comprato o chiuso Repubblica. E va ricordato che nella prima parte della sua vita politica internet non c'era e comunque non c'erano i social, la scena mediatica era molto diversa.

A proposito di andare contro i potenti, un personaggio interessante e' Erdogan. Quando il comico tedesco Jan Böhmermann lo ha preso in giro in un programma tv tedesco, il governo Erdogan ha convocato l'ambasciatore e ordinato che il comico fosse processato dai tedeschi stessi (per le "offese" ma a suo dire anche per crimini contro l'umanita' https://en.wikipedia.org/wiki/B%C3%B6hm ... government). La Merkel si e' piegata a π/2 (satira?) si e' arresa senza condizioni e il comico e' stato (o sara') processato rischia la prigione. Nel frattempo gira con piu' scorta di Saviano, perche' i turchi hanno promesso comunque di fargli la pelle.

Anche in Italia, il trio Solenghi,Lopez,Marchesini passo' guai serissimi per aver blandamente impersonato (Solenghi, non la Marchesini) la mamma di Khomeini in una scenetta a Fantastico. Ambasciatore convocato, quasi rottura delle relazioni diplomatiche e scorta per i tre comici.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Nickognito »

NNick87 ha scritto:
alessandro ha scritto:Ma non sempre la satira deve far ridere.
A volte è comica a volte suscita sorpresa o riflessione.

Io penso che in alcune situazioni sia essenziale.
Sì, pure io la vedo così. E direi che è arrivato il momento di farsi dare una mano che è più in grado di me di spiegarsi.

http://www.glistatigenerali.com/relazio ... mia-madre/

"La parodia e’ fatta per far ridere, e’ la sua ragione sociale. La satira a volte fa ridere, a volte no. La sua ragione sociale e’ indurre una riflessione. E’, insomma, una cosa diversa."
'dice anche: Il fatto che la vignetta di Charlie Hebdo ti abbia fatto schifo ci dice quindi una cosa: che si trattava di vera satira'


Insomma, se una cosa mi fa schifo, e' vera satira. Quindi ad esempio se vedo un tipo che caga per strada davanti a me, e' vera satira.

Non importa faccia ridere, ma deve indurre una riflessione. Quindi che so, un qualunque saggio sulla geologia, che di certo induce a riflesisoni, e' satira.

Piu' o meno tutto e' satira quindi.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Nickognito »

Anche qui, la Guzzanti non vuole far ridere ma indurre riflessioni. Questo lo fa un qualunque giornalista o scrittore sul tema. Fanno tutti satira? La satira e' arte oltre alla riflessione, o solo riflessione? E davvero per indurre riflessioni (non sensazioni forti, riflessioni), devo mettermi a leggere vignette? Guardare la Guzzanti?

Come sei mi dicessero: 'guarda, vai a vedere Pippo Franco: sicuramente non ti fa ridere, ma ti servira' per riflettere sulla teoria della relativita'' Si, ok, potresti studiare un testo universitario o divulgativo sul tema, ma direi che 2 minuti di Pippo Franco sono meglio.
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Burano »

Eddai ,cambia la forma... son due cose diverse.
Libero di preferire, all'epoca, un fondo di Scalfari su Berlusconi agli sketch della Guzzanti. Due forme comunicative differenti. Uno approfondisce e spiega, l'altra è per iniziati o che comunque seguono almeno un minimo. Un apolitico non capirebbe nulla da una cosa satirica. Da una divulgativa magari sì.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Terremoto in Abruzzo

Messaggio da Nickognito »

Ah quindi la Guzzanti e' per iniziati, non per gli ignoranti, i quali devono invece leggere Scalfari.

Cambia la forma. Lo sketch. Che per me si adatterebbe al far ridere, al creare emozioni di quel tipo. Invece lo sketch viene usato per far riflettere e basta. E per fare schifo. 'Ti fa schifo, quindi e' satira'.

Ecco chi fa riflettere senza far ridere:



Ecco chi fa ridere senza tanti cazzi e fighe (le cose che fanno riflettere meglio di Scalfari, per iniziati)




Semplicemente, una non riesce a far ridere, l' altra si. Le riflessioni suscitate da entrambi sono molto semplici, basilari, nulla di rilevante, cose che tutti sanno, pero' uno riesce almeno a trasmetterle bene perche' la comprensione arriva attraverso l' ironia, la risata, il riconoscimento del genio che dietro la risata nasconde una verita'.
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