Terremoto in Abruzzo
Ormai anche il giornalismo è reality.
Colpa anche della gente a casa che brama pur di seguire il proprio show preferito.
Sulla sicurezza degli edifici in Italia... io sto al quinto piano di una palazzina di quarant'anni circa e ai cui muri dei balconi non è stato possibile attaccare le unità esterne di condizionatori d'aria perchè non avrebbero potuto sostenerne il peso...
Purtruppo è proprio vero che non ci resta che pregare.
Colpa anche della gente a casa che brama pur di seguire il proprio show preferito.
Sulla sicurezza degli edifici in Italia... io sto al quinto piano di una palazzina di quarant'anni circa e ai cui muri dei balconi non è stato possibile attaccare le unità esterne di condizionatori d'aria perchè non avrebbero potuto sostenerne il peso...
Purtruppo è proprio vero che non ci resta che pregare.
Ecco, dopo circa 10 minuti dall'invio (evidentemente c'e' molta gente che sta facendo lo stesso), ho ricevuto il seguente SMS di risposta:Lucas ha scritto:sperando non finiscano nel vuoto, ho capito bene il numero dell'sms? 48580? Devo solo mandare senza scrivere nulla, giusto?
Grazie! Con questo messaggio stai aiutando la popolazione dell'Abruzzo colpita dal terremoto.
A Matrix:
La giornalista apre macchine a caso(la scena fa ridere,qual riso amaro,che o ridi o la mandi a quel paese),anche con una certa arroganza del tipo "scusate,scusateeee!!" e apre la portiera
E la domanda è sempre la stessa: "Come mai qua in macchina?"
Io la manderei bellamente affancùlo...ma che cavolo di domanda èèèè?!Che pena davvero...
Quoto demi,ormai anche il giornalismo è reality
La giornalista apre macchine a caso(la scena fa ridere,qual riso amaro,che o ridi o la mandi a quel paese),anche con una certa arroganza del tipo "scusate,scusateeee!!" e apre la portiera
E la domanda è sempre la stessa: "Come mai qua in macchina?"
Io la manderei bellamente affancùlo...ma che cavolo di domanda èèèè?!Che pena davvero...
Quoto demi,ormai anche il giornalismo è reality
Pensavano di cavarsela mettendo "Puntata Registrata" in alto se non errodemi-d ha scritto:Sto seguendo anche io Matrix e come te ho trovato sgradevole quel servizio.
In ogni caso a Vespa preferisco l'accoppiata Vinci/Buonamici.
Scandaloso che pomeriggio su Canale5 sia andata in onda la consueta puntata di Uomini & Donne.
Da Tgcom:
cronacaL'AQUILA, I VOLTI DEL DOLORE
Foto e video: ecco che "faccia" ha il terremoto
Palazzi crollati, macerie, fumo e polvere dovunque. Dall'Abruzzo le immagini della peggior sciagura di questo inizio millennio
Guarda tutte le foto e i video Clicca e invia il tuo video
Scrivi la tua testimonianza e leggi Il sisma in diretta su Facebook
E' uno schifo!
Ho cliccato, ho visto case e strade divelte, poi ad un certo punto ho dovuto chiudere.
Non so se ci sono immagini anche peggiori, non ho proseguito.
Vergogna.
cronacaL'AQUILA, I VOLTI DEL DOLORE
Foto e video: ecco che "faccia" ha il terremoto
Palazzi crollati, macerie, fumo e polvere dovunque. Dall'Abruzzo le immagini della peggior sciagura di questo inizio millennio
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Ho cliccato, ho visto case e strade divelte, poi ad un certo punto ho dovuto chiudere.
Non so se ci sono immagini anche peggiori, non ho proseguito.
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tennisfan82
Allora, credo ci sia un contocorrente o qualcosa del genere, per le coordinate andate sul sito di sky. E dalle 9 di domani mattina si potranno donare 2 euro componendo da rete fissa lo stesso numero utilizzato per i cellulari, il 48580.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Le immagini non le ho viste.Comunque quella è una cosa che posso tollerare,nel senso che ci vai per tua scelta e per informarti(se vuoi).demi-d ha scritto:Da Tgcom:
cronacaL'AQUILA, I VOLTI DEL DOLORE
Foto e video: ecco che "faccia" ha il terremoto
Palazzi crollati, macerie, fumo e polvere dovunque. Dall'Abruzzo le immagini della peggior sciagura di questo inizio millennio
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E' uno schifo!
Ho cliccato, ho visto case e strade divelte, poi ad un certo punto ho dovuto chiudere.
Non so se ci sono immagini anche peggiori, non ho proseguito.
Vergogna.
Io invece non sopporto gli sfondi musicali per rendere la scena ancora più drammatica,come se non bastasse,o le interviste in cui BISOGNA far piangere o disperare persone che invece andrebbero rincuorate e tutelate con una parola di conforto o semplicemente col silenzio.
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Allora, credo ci sia un contocorrente o qualcosa del genere, per le coordinate andate sul sito di sky. E dalle 9 di domani mattina si potranno donare 2 euro componendo da rete fissa lo stesso numero utilizzato per i cellulari, il 48580.
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Bel servizio di Bruno Vespa dall'Aquila all'inizio di Porta a Porta. Non sapevo che Vespa è nato proprio in uno degli edifici caduti.
In a lot of ways investing is like tennis. In tennis, having a killer serve and a great backhand will win you a lot of points, but any advantage that these skills confer can be quickly wiped out with a string of double faults or unforced errors.
non dirlo a me, ma dillo alla Repubblica Italiana...Gios ha scritto:arjen ha scritto:a Messina ci sono ancora le baracche che gli americani, nel lontano 1909, costrurono per aiutare i pochi superstitiPINDARO ha scritto:Il monte dei paschi ha risposto.
E la povera gente vivrà per trent'anni nelle tende.
Che miseria, che pena, che schifo.
Beh, spostatele, checcàzzo, che aspettate, che se le vengano a riprendere?
comunque continuano le scosse e anche abbastanza forti...
si muove tutta l'italia...anche a messina qualche scossa piu del solito
In un intervista Sampras affermò: “Marat ha tutte le doti per rimanere saldamente per anni al numero 1”. ”Io sono la prova che anche i geni sbagliano!”, fu la risposta di Safin.
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Un'altra cosa che trovo patetica nei giornalisti è questo dire e scrivere che è la peggior sciagura del nuovo millennio.
E' come trovare un nuovo superlativo, perchè i superlativi non bastano mai all'idiota giornalista italiano.
Se parlo di sciagura del millennio sembrerà una cosa ancora più grossa, perchè 150 morti sono pochi, ce ne volevano almeno 150.000.
Tsè, 150 miseri morti, se casca un aereo sono di più.
Millennio? Millennio? Da quando in qua l'uomo ragiona in termini di millenni? Nel '900 ci accontentavamo del secolo, ora non basta più?
Alì-Foreman potevano farlo passare come il match del millennio, superiore certamente a qualche scazzottata medioevale o a un duello a mani nude del settecento.
Ah, che giornalisti incapaci avevamo nel millennio scorso...
E' come trovare un nuovo superlativo, perchè i superlativi non bastano mai all'idiota giornalista italiano.
Se parlo di sciagura del millennio sembrerà una cosa ancora più grossa, perchè 150 morti sono pochi, ce ne volevano almeno 150.000.
Tsè, 150 miseri morti, se casca un aereo sono di più.
Millennio? Millennio? Da quando in qua l'uomo ragiona in termini di millenni? Nel '900 ci accontentavamo del secolo, ora non basta più?
Alì-Foreman potevano farlo passare come il match del millennio, superiore certamente a qualche scazzottata medioevale o a un duello a mani nude del settecento.
Ah, che giornalisti incapaci avevamo nel millennio scorso...
arjen ha scritto:non dirlo a me, ma dillo alla Repubblica Italiana...Gios ha scritto:arjen ha scritto: a Messina ci sono ancora le baracche che gli americani, nel lontano 1909, costrurono per aiutare i pochi superstiti
Beh, spostatele, checcàzzo, che aspettate, che se le vengano a riprendere?
comunque continuano le scosse e anche abbastanza forti...
si muove tutta l'italia...anche a messina qualche scossa piu del solito
Vabbè, ma se in un secolo lo Stato non si degna di muoversi, pure gli indigeni, armati di buona volontà, potrebbero dire "se quei vigliacchi porci non lo fanno, ci pensiamo noi"; non è l'emergenza del primo periodo, è un secolo, per la miseria, c'han fatto le piramidi e costruito San Pietroburgo e mezza New York, in un secolo
Barberi: danni irragionevoli. Gli architetti: serve un piano urgentewhiterussian ha scritto:Ho cercato un po' in rete la descrizione degli effetti della scala Richter, su Wikipedia dicono:
4- 4,9 normalmente viene avvertito; un pendolo si muove notevolmente; bicchieri e piatti tintinnano; piccoli danni
5- 5,9 tutti lo avvertono scioccante; possibili fessurazioni sulle mura; i mobili si spostano; alcuni feriti
6- 6,9 tutti lo percepiscono; panico; crollo delle case; morti e feriti; onde alte
7- 7,9 panico; pericolo di vita negli edifici; solo alcune costruzioni rimangono illese; morti e feriti
Confermano anche su un altro sito che si occupa proprio di geologia e geofisica:
Effetti scala Richter, magnitudo sotto 6.0
Al massimo lievi danni a solidi edifici. Causa danni maggiori su edifici non in c.a. edificati in piccole regioni.
La solita tragedia "annunciata", nel senso che se è comprensibile che vecchi edifici crollino se sottoposti a sollecitazioni di questa portata e quindi possiamo parlare di fatalità, viene invece da individuare precise colpe se a crollare sono edifici di recente o addirittura nuova costruzione, tanto più se, come evidenziato, terremoti con magnitudo 5.8 non dovrebbero portare che lievi danni agli edifici.
Purtroppo tutto finirà nel dimenticatoio, come al solito, cosicché alla prossima scossa avremo ancora i TG che vanno a sciacallare sulle vittime.
Un'informazione seria, oltre ai milioni di problemi che abbiamo, dovrebbe rompere i cogliàni alle istituzioni per questi, che sono problemi reali e che portano conseguenze tragiche.
(OT: Aspettiamo magari che aprano pure qualche centrale nucleare, se i morti non dovessero bastare)
Alcune tappe dell'escalation di scosse:
5 aprile ore 22.49 magnitudo 4
30 marzo ore 15.38 magnitudo 4
13 marzo ore 16.29 magnitudo 2.4
11 marzo ore 22.55 magnitudo 2.9
17 febbraio ore 07.08 magnitudo 2.6
13 febbraio ore 11.29 magnitudo 2.5
16 gennaio ore 23.47 magnitudo 2.4
Qui il monitoraggio degli eventi sismici di tutta Italia.
Sulla querelle Giuliani-Bertolaso, che al momento sarebbe l'ultimo problema, sono d'accordo con quanto ha scritto pocaluce e penso sia chiarificatore anche il video postato da klaus.
«Cadute anche le case nuove»
Il bluff dei palazzi anti-sismici
Il presidente della Commissione grandi rischi: «Si pone il problema della qualità delle costruzioni»
L'AQUILA - Le parole che fanno più male: «Un terremoto così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto». Le pronuncia Franco Barberi, presidente della Commissione grandi rischi. Poco prima il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha lanciato il suo allarme: «Qui sono cadute anche le case nuove». E allora Barberi passa all’attacco: «Se è vero che anche edifici che avrebbero dovuto essere costruiti in base alle normative antisismiche hanno subito danni irragionevoli — spiega —, allora si pone il problema del controllo della qualità delle costruzioni. In particolare per le strutture pubbliche e strategiche: ospedali, scuole, edifici del governo». E invece: l’ospedale, un presidio che non dovrebbe solo restare in piedi ma anche funzionare in emergenza, è stato evacuato e dichiarato inagibile. La Casa dello Studente, costruita a metà degli anni Sessanta è crollata. Come l’hotel «Duca degli Abruzzi», che non era in un palazzo di pietra antica ed è collassato, si è accartocciato su se stesso. O la chiesa di Tempera, a sette chilometri dall’Aquila, che era un edificio moderno. E i tanti palazzi dei quartieri periferici, case da edilizia popolare, non abitazioni vecchie di secoli: con i muri crepati, gli androni in marmo sventrati.
Insomma, a L’Aquila non sono crollate soltanto le vecchie case in pietra del centro storico: il terremoto ha distrutto o danneggiato in modo tale da renderli inabitabili anche palazzi moderni. Non è solo un problema dell’Aquila né dell’Abruzzo, che pure è zona ad elevato rischio sismico. Secondo le ultime stime, in Italia ci sarebbero almeno 75-80 mila edifici pubblici da consolidare: 22 mila edifici scolastici sono in zone sismiche, 16 mila in zone ad alto rischio. Circa 9 mila non sono costruiti con criteri antisismici moderni. Gian Michele Calvi, ordinario di Costruzione in zona sismica dell’Università di Pavia e presidente del Centro europeo di ricerca e formazione in ingegneria sismica: «Se non investiamo nella messa in sicurezza degli edifici, continueremo ad avere morti. È scandaloso». Il Consiglio nazionale degli architetti invoca un piano urgente di messa in sicurezza di ampie parti delle nostre città. Il presidente degli ingegneri, Paolo Stefanelli, spiega che «tutti gli edifici costruiti negli anni 50-60, a causa del tipo di cemento armato usato, sono a rischio sismico in un tempo che va dai 5 ai 30 anni. Lo abbiamo detto tante volte, inascoltati. A oggi manca ancora una norma che renda obbligatorio il monitoraggio sul tempo di vita delle costruzioni ».
Però manca davvero solo quella, perché di norme sull’edilizia antisismica l’Italia ne ha quattro, tutte contemporaneamente in vigore. Il decreto ministeriale 16 gennaio 1996, intitolato «Norme tecniche per le costruzioni in zona sismica» e seguito, dopo il terremoto del 2003 in Molise, dall’ordinanza della Protezione civile numero 3274, che ha rimappato e riqualificato il territorio nazionale, aggiungendo zone sismiche o elevandone la classe. E poi da altri due decreti, uno del 2005, l’ultimo del 2008, che si chiama «Nuove norme tecniche per le costruzioni in zona sismica». Leggi tecniche, moderne. Poi ci sono le costruzioni. I progetti, i materiali usati, le strutture. Nelle case in cemento armato degli anni Sessanta si usavano i tondini a barra liscia, oggi esistono quelli con barre ad aderenza migliorata, che legano meglio con il calcestruzzo. Chissà com’erano quelli della casa di via XX Settembre, nel centro dell’Aquila, che adesso è un mucchio di rovine alto due metri e mezzo.
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"La prima new town del piano casa potrebbe essere costruita vicino l'Aquila"
s.b.
s.b.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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E aggiungo che nei vari TG e programmi di approfondimento hanno fatto di tutto per screditare il povero Giuliani.
Impressionante quando ieri nell'intervista a Vespa ha detto "...nella notte c'era stato un sisma di magnitudo 4 ma non ho potuto dirlo a nessuno perchè in mattinata mi era arrivato l'avviso di garanzia..."
Impressionante quando ieri nell'intervista a Vespa ha detto "...nella notte c'era stato un sisma di magnitudo 4 ma non ho potuto dirlo a nessuno perchè in mattinata mi era arrivato l'avviso di garanzia..."
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scusa ma non riesco a seguirti.tennisfan82 ha scritto:E aggiungo che nei vari TG e programmi di approfondimento hanno fatto di tutto per screditare il povero Giuliani.
Io non voglio nemmeno discutere della buona fede di Giuliani mi voglio attenere ai fatti.
Abbiamo:
A)un intervista i cui Giuliani rassicura la popolazione e dichiara che lo sciame sismico si esaurirà a fine Marzo (vedi post a pagina 1)
B)una allarme dato da Giuliani il 28 Marzo per un sisma che si sarebbe dovuto verificare il 29 Marzo a Sulmona.(che non si è verificato)
Ora che attendibilità/utilitò possono avere questo genere di informazioni per la protezione civile?
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Se c'è un sisma lo rilevano i sismografi, non c'è bisogno che lo annunci Giuliani...tennisfan82 ha scritto:E aggiungo che nei vari TG e programmi di approfondimento hanno fatto di tutto per screditare il povero Giuliani.
Impressionante quando ieri nell'intervista a Vespa ha detto "...nella notte c'era stato un sisma di magnitudo 4 ma non ho potuto dirlo a nessuno perchè in mattinata mi era arrivato l'avviso di garanzia..."
Ieri ha detto qualcosa di diverso il signor Giuliani: ha detto che avrebbe previsto ( dalle sue rilevazioni ) che sarebbe potuto verificarsi un terremoto del 4° grado circa.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Se mi dovessi mettere nei panni di quelli che dovevano decidere.
Giuliani utilizza dei metodi non riconosciuti, ma che potrebbero essere efficaci. Allora lo ascolto un pochino, ma non tanto da farmi ridere dietro ("I commenti qui sarebbero stati: "Siamo a posto, quello ascolta una specie di stregone. Ma che vada dai sismologi seri!!!!!!", perché son tutti buoni a ciaccolare, e nessuno buono a comandare), secondo la regola che a prendersela in cùlo è un momento. Allerto quindi al più basso livello, senza tanto clamore, la mia organizzazione nel momento in cui questo Giuliani ha previsto il terremoto. Non succede niente. Va bene così, meglio. Poi però Giuliani continua: a questo punto io non posso continuare a tenere in tensione l'organizzazione, per motivi evidenti (le mie risorse sono limitate) inoltre io, che non sono un tecnico ma uno che ascolta i tecnici, mi fido della "comunità scientifica", e mollo, ma visto che le scosse, recentemente, ci sono state, mi metto in moto in maniera da essere pronto nel minore tempo possibile. Poi succede il casino.
La protezione civile, da quanto apprendo, si è comportata bene o almeno benino. L'errore di Bertolaso sono state le parole esagerate (ma, se ci penso, comprensibili) nei confronti di Giuliani.
Giuliani utilizza dei metodi non riconosciuti, ma che potrebbero essere efficaci. Allora lo ascolto un pochino, ma non tanto da farmi ridere dietro ("I commenti qui sarebbero stati: "Siamo a posto, quello ascolta una specie di stregone. Ma che vada dai sismologi seri!!!!!!", perché son tutti buoni a ciaccolare, e nessuno buono a comandare), secondo la regola che a prendersela in cùlo è un momento. Allerto quindi al più basso livello, senza tanto clamore, la mia organizzazione nel momento in cui questo Giuliani ha previsto il terremoto. Non succede niente. Va bene così, meglio. Poi però Giuliani continua: a questo punto io non posso continuare a tenere in tensione l'organizzazione, per motivi evidenti (le mie risorse sono limitate) inoltre io, che non sono un tecnico ma uno che ascolta i tecnici, mi fido della "comunità scientifica", e mollo, ma visto che le scosse, recentemente, ci sono state, mi metto in moto in maniera da essere pronto nel minore tempo possibile. Poi succede il casino.
La protezione civile, da quanto apprendo, si è comportata bene o almeno benino. L'errore di Bertolaso sono state le parole esagerate (ma, se ci penso, comprensibili) nei confronti di Giuliani.
Il giornalismo è morto da anni._Matt87_ ha scritto:A Matrix:
La giornalista apre macchine a caso(la scena fa ridere,qual riso amaro,che o ridi o la mandi a quel paese),anche con una certa arroganza del tipo "scusate,scusateeee!!" e apre la portiera
E la domanda è sempre la stessa: "Come mai qua in macchina?"
Io la manderei bellamente affancùlo...ma che cavolo di domanda èèèè?!Che pena davvero...
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- Massimo Carbone
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Chi l'avrebbe mai detto....klaus ha scritto:«Un terremoto così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto». Le pronuncia Franco Barberi, presidente della Commissione grandi rischi. Poco prima il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha lanciato il suo allarme: «Qui sono cadute anche le case nuove». E allora Barberi passa all’attacco: «Se è vero che anche edifici che avrebbero dovuto essere costruiti in base alle normative antisismiche hanno subito danni irragionevoli — spiega —, allora si pone il problema del controllo della qualità delle costruzioni. In particolare per le strutture pubbliche e strategiche: ospedali, scuole, edifici del governo». E invece: l’ospedale, un presidio che non dovrebbe solo restare in piedi ma anche funzionare in emergenza, è stato evacuato e dichiarato inagibile. La Casa dello Studente, costruita a metà degli anni Sessanta è crollata. Come l’hotel «Duca degli Abruzzi», che non era in un palazzo di pietra antica ed è collassato, si è accartocciato su se stesso. O la chiesa di Tempera, a sette chilometri dall’Aquila, che era un edificio moderno. E i tanti palazzi dei quartieri periferici, case da edilizia popolare, non abitazioni vecchie di secoli: con i muri crepati, gli androni in marmo sventrati.
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l'analisi di Gios mi sembra correttaGios ha scritto:Se mi dovessi mettere nei panni di quelli che dovevano decidere.
Giuliani utilizza dei metodi non riconosciuti, ma che potrebbero essere efficaci. Allora lo ascolto un pochino, ma non tanto da farmi ridere dietro ("I commenti qui sarebbero stati: "Siamo a posto, quello ascolta una specie di stregone. Ma che vada dai sismologi seri!!!!!!", perché son tutti buoni a ciaccolare, e nessuno buono a comandare), secondo la regola che a prendersela in cùlo è un momento. Allerto quindi al più basso livello, senza tanto clamore, la mia organizzazione nel momento in cui questo Giuliani ha previsto il terremoto. Non succede niente. Va bene così, meglio. Poi però Giuliani continua: a questo punto io non posso continuare a tenere in tensione l'organizzazione, per motivi evidenti (le mie risorse sono limitate) inoltre io, che non sono un tecnico ma uno che ascolta i tecnici, mi fido della "comunità scientifica", e mollo, ma visto che le scosse, recentemente, ci sono state, mi metto in moto in maniera da essere pronto nel minore tempo possibile. Poi succede il casino.
La protezione civile, da quanto apprendo, si è comportata bene o almeno benino. L'errore di Bertolaso sono state le parole esagerate (ma, se ci penso, comprensibili) nei confronti di Giuliani.
Poi certo: ci si può mettere a cavalcare parte di quel giornalismo che a quanto pare qui dentro tanto si disprezza (non mi pare molto più dignitoso scrivere "si poteva evitare! Uno studioso l'aveva previsto!" delle scenette a microfono spianato. Se da una parte c'è un atteggiamento disgustoso, dall'altra parte c'è una bugia e una visione dei fatti che potrebbe ingannare chi legge) e dire che Bertolaso è un asino, però, 'nzomma...
Non ne so molto di terremoti ma per quel che mi ricordo dagli studi liceali la scala Richter NON valuta l'intensità del sisma in relazione agli effetti avuti, ma solo calcolando la magnitudo (che si calcola in un modo strano del tipo il logaritmo della distanza tra epicentro ed ipocetro, una roba di questo genere). Credo che i terremoti con magnitudo maggiore non abbiano mai superato il 9, ma proprio quelli devastanti.whiterussian ha scritto:Ho cercato un po' in rete la descrizione degli effetti della scala Richter, su Wikipedia dicono:
4- 4,9 normalmente viene avvertito; un pendolo si muove notevolmente; bicchieri e piatti tintinnano; piccoli danni
5- 5,9 tutti lo avvertono scioccante; possibili fessurazioni sulle mura; i mobili si spostano; alcuni feriti
6- 6,9 tutti lo percepiscono; panico; crollo delle case; morti e feriti; onde alte
7- 7,9 panico; pericolo di vita negli edifici; solo alcune costruzioni rimangono illese; morti e feriti
Quello a cui ti riferisci tu è la scala Mercalli.
Ultima modifica di laplaz il mar apr 07, 2009 10:34 am, modificato 1 volta in totale.
mi è venuto in mente che oltreutto al Duca degli Abruzzi io ci ho dormito e lavorato proprio in questo periodo per 3 anni consecutivi (piccole conferenze fatte dalla mia azienda).klaus ha scritto:Come l’hotel «Duca degli Abruzzi», che non era in un palazzo di pietra antica ed è collassato, si è accartocciato su se stesso.
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no no, l'opinione sullo schifo del giornalista medio non la cambioGios ha scritto:Poi certo: ci si può mettere a cavalcare parte di quel giornalismo che a quanto pare qui dentro tanto si disprezza (non mi pare molto più dignitoso scrivere "si poteva evitare! Uno studioso l'aveva previsto!" delle scenette a microfono spianato. Se da una parte c'è un atteggiamento disgustoso, dall'altra parte c'è una bugia e una visione dei fatti che potrebbe ingannare chi legge) e dire che Bertolaso è un asino, però, 'nzomma...
se permetti c'è una piccola differenza tra una reazione a caldo di una persona comune ed un servizio giornalistico che si presume fatto da un professionista
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Diciamo che di norma un sisma con quella magnitudo Richter produce quel tipo di danni.laplaz ha scritto:Non ne so molto di terremoti ma per quel che mi ricordo dagli studi liceali la scala Richter NON valuta l'intensità del sisma in relazione agli effetti avuti, ma solo calcolando la magnitudo (che si calcola in un modo strano del tipo il logaritmo della distanza tra epicentro ed ipocetro, una roba di questo genere). Credo che i terremoti con magnitudo maggiore non abbiano mai superato il 9, ma proprio quelli devastanti.whiterussian ha scritto:Ho cercato un po' in rete la descrizione degli effetti della scala Richter, su Wikipedia dicono:
4- 4,9 normalmente viene avvertito; un pendolo si muove notevolmente; bicchieri e piatti tintinnano; piccoli danni
5- 5,9 tutti lo avvertono scioccante; possibili fessurazioni sulle mura; i mobili si spostano; alcuni feriti
6- 6,9 tutti lo percepiscono; panico; crollo delle case; morti e feriti; onde alte
7- 7,9 panico; pericolo di vita negli edifici; solo alcune costruzioni rimangono illese; morti e feriti
Quello a cui ti riferisci tu è la scala Mercalli.
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Cucuzza al vigile del fuoco "Voi salvate anche delle persone da sotto le macerie, vero ?"
Che avrebbe dovuto rispondere ? "No, li tiriamo fuori vivi e li finiamo a coltellate" ? Ma è obbligatorio far domande del genere ? Perchè non si preparano le domande da fare a tragedia finita, quando tutti si dimenticheranno, e loro dovrebbero incalzare politici ed amministratori sul perchè in certe zone d'Itaia un terremoto forte ma non fortissimo diventi una tragedia, sul perchè in certe zone d'Italia ogni pioggia diventi un'alluvione, ecc. invece di sparare 'ste troiàte ora e poi andare a condurre La vita in diretta ?
Che avrebbe dovuto rispondere ? "No, li tiriamo fuori vivi e li finiamo a coltellate" ? Ma è obbligatorio far domande del genere ? Perchè non si preparano le domande da fare a tragedia finita, quando tutti si dimenticheranno, e loro dovrebbero incalzare politici ed amministratori sul perchè in certe zone d'Itaia un terremoto forte ma non fortissimo diventi una tragedia, sul perchè in certe zone d'Italia ogni pioggia diventi un'alluvione, ecc. invece di sparare 'ste troiàte ora e poi andare a condurre La vita in diretta ?
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
La prima rivela una intenzione morbosa da parte del giornalista, la seconda diffonde notizie parziali e non veritiere. In entrambi i casi, il giornalista non fa bene il suo mestiere: ma nel primo, si limita ad essere un idiota, nel secondo, un bugiardo. Nel primo caso non può far troppo danno, se non creare imbarazzo, nel secondo caso, invece, il danno può esserci ed essere concreto (son duemila anni che lavoriamo sulle eresie sappiamo bene quanto sia importante l'attinenza alla verità, e quanto le bugie e peggio le verità parziali possano avere conseguenza gravi ).balbysauro ha scritto:no no, l'opinione sullo schifo del giornalista medio non la cambioGios ha scritto:Poi certo: ci si può mettere a cavalcare parte di quel giornalismo che a quanto pare qui dentro tanto si disprezza (non mi pare molto più dignitoso scrivere "si poteva evitare! Uno studioso l'aveva previsto!" delle scenette a microfono spianato. Se da una parte c'è un atteggiamento disgustoso, dall'altra parte c'è una bugia e una visione dei fatti che potrebbe ingannare chi legge) e dire che Bertolaso è un asino, però, 'nzomma...
se permetti c'è una piccola differenza tra una reazione a caldo di una persona comune ed un servizio giornalistico che si presume fatto da un professionista
Solo da un punto di vista sentimentale la giornalista che va a chiedere come stanno a quei poveri diavoli ha colpe maggiori. Siete uomini di ragione, o dei sentimentaloni?
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- Massimo Carbone
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Lasciando stare la previdibilità dei terremoti (Giuliani come Di Bella? Ad occhio, mi sembra comunque più serio.. Ok, non che ci volesse molto..), non cadiamo nell'errore, a mio avviso, di autoassolverci troppo velocemente e facilmente.
Vero che l'Italia ha centri storici, paesini di un certo tipo, ma, suvvia, molta parte (la maggior parte) dell'Italia non è così.
Non è che se dico Firenze, 500.000 persone vivono tutte in palazzi storici.. Anzi.
Purtroppo, avendo quasi 30 anni, comincia ad essere una situazione 'già sentita', in questo senso. L'approccio è, ahimè, simile: oggi, nell'emergenza, ci si scandalizza e non riusciamo a comprendere come è possibile che siano state costruite case senza i giusti criteri antisismici e non solo.
Solo che troppo spesso, nei momenti di quotidianeità, di normalità, l'obiettivo economico immediato prende il sopravvento: e l'uso dei materiali giusti e/o buoni, o le condizioni di sicurezza (in un altro ambito) sono considerati dei costi aggiuntivi, di cui si può (o si deve) fare a meno. Chi magari ricorda l'importanza di norme e di controlli, è spesso considerato un rompiballe, che magari si oppone al 'Lavoro'.
Lo so che è antipatico e spiacevole dirlo ora, e magari non è il momento adatto, però insomma, cerchiamo di mostrarci generosi e lungimiranti non solo nelle tragedie e nelle emergenze (il plauso e il ringraziamento per quelli che lo fanno è illimitato) ma anche nella quotidianeità del paese.
Vero che l'Italia ha centri storici, paesini di un certo tipo, ma, suvvia, molta parte (la maggior parte) dell'Italia non è così.
Non è che se dico Firenze, 500.000 persone vivono tutte in palazzi storici.. Anzi.
Purtroppo, avendo quasi 30 anni, comincia ad essere una situazione 'già sentita', in questo senso. L'approccio è, ahimè, simile: oggi, nell'emergenza, ci si scandalizza e non riusciamo a comprendere come è possibile che siano state costruite case senza i giusti criteri antisismici e non solo.
Solo che troppo spesso, nei momenti di quotidianeità, di normalità, l'obiettivo economico immediato prende il sopravvento: e l'uso dei materiali giusti e/o buoni, o le condizioni di sicurezza (in un altro ambito) sono considerati dei costi aggiuntivi, di cui si può (o si deve) fare a meno. Chi magari ricorda l'importanza di norme e di controlli, è spesso considerato un rompiballe, che magari si oppone al 'Lavoro'.
Lo so che è antipatico e spiacevole dirlo ora, e magari non è il momento adatto, però insomma, cerchiamo di mostrarci generosi e lungimiranti non solo nelle tragedie e nelle emergenze (il plauso e il ringraziamento per quelli che lo fanno è illimitato) ma anche nella quotidianeità del paese.
- alessandro
- Massimo Carbone
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se ci sono due case una accanto all'altra, una crolla e l'altra e' li', magari con qualche crepetta, ma salda:
non e' colpa del terremoto piu' o meno forte, e' colpa di chi ha costruito, progettato o ampliato quella casa crollata.
un amico nelkle costruzioni mi diceva che e' prassi non rispettare i progetti, cioe', se c'e' scritto 20 tondini ne mettono 15 se poi c'e' di mezzo qualcuno di piu' disonesto.... e cosi' per le solette etc..
i progetti sono molto sopradimensionati (dicono), poi quando c'e il terremoto...
la cosa pesante e' che sono crollati gli edifici pubblici ( ospedali, scuole, case popolari, prefettura, etc..)
a Los Angeles, sono stato nel palazzo del comune, quello dove ci sono anche gli uffici della polizia, etc, e' stato costruito con le fonamenta mobili, un sistema pazzesco e molto costoso ma capace di resistere a ogni terremoto, perche' presupposto a coordinar egli interventi in caso di sisma, qui sono i primi che crollano.
non e' colpa del terremoto piu' o meno forte, e' colpa di chi ha costruito, progettato o ampliato quella casa crollata.
un amico nelkle costruzioni mi diceva che e' prassi non rispettare i progetti, cioe', se c'e' scritto 20 tondini ne mettono 15 se poi c'e' di mezzo qualcuno di piu' disonesto.... e cosi' per le solette etc..
i progetti sono molto sopradimensionati (dicono), poi quando c'e il terremoto...
la cosa pesante e' che sono crollati gli edifici pubblici ( ospedali, scuole, case popolari, prefettura, etc..)
a Los Angeles, sono stato nel palazzo del comune, quello dove ci sono anche gli uffici della polizia, etc, e' stato costruito con le fonamenta mobili, un sistema pazzesco e molto costoso ma capace di resistere a ogni terremoto, perche' presupposto a coordinar egli interventi in caso di sisma, qui sono i primi che crollano.
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- Massimo Carbone
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SKY Per l’Abruzzo IBAN IT 22 O 03226 01606 000500074972
Conti correnti e donazioni
Il quotidiano "il Centro" di concerto con il gruppo editoriale
Finegil-Repubblica-L’Espresso e con le Casse di risparmio dell’Aquila -
Carispaq, di Pescara - Caripe e di Teramo - Tercas
lancia una sottoscrizione popolare per aiutare le famiglie
aquilane sconvolte dal sisma.
Chiunque volesse contribuire con una somma in denaro può farlo utilizzando
i numeri di conto corrente sotto elencati:
Banca CARISPAQ SPA
"Vittime terremoto L’Aquila"
Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762
Banca CARIPE SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo"
Codice Iban: IT 19 B 06245 15410 000 000 000 468
presso Banca Caripe Spa Sede Pescara
Corso Vittorio Emanuele 102/104 - Pescara.
Banca TERCAS SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo"
Codice Iban: IT 48 L 06060 15300 CC 090 005 35 65
presso Banca Tercas Spa Sede Teramo
corso San Giorgio 36 - Teramo.
La Caritas diocesana Italiana ha istituito un fondo di solidarietà promuovendo una colletta per aiutare la popolazione abruzzese.
Per sostenere gli interventi in corso (causale “TERREMOTO ABRUZZO”) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 o tramite UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A. IBAN IT38 K03002 05206 000401120727
Offerte sono possibili anche tramite altri canali:
Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
Banca Monte dei Paschi di Siena ha avviato una raccolta fondi per aiutare le popolazioni dell'Abruzzo colpite dal terremoto. Chiunque voglia contribuire alla raccolta di solidarieta', informa una nota, puo' effettuare un versamento sul conto corrente intestato 'pro-terremotati Abruzzo' - coordinate bancarie 'COD. IBAN IT 33 E 01030 14200 000008620017' -, appositamente aperto da Banca Mps.
C’è anche il fondo della Caritas diocesana di Roma. È possibile contribuire alla colletta di solidarietà con: Versamenti c/c postale - numero di conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale «Terremoto Abruzzo»; Bonifico bancario - IBAN: IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo".
Anche la Caritas Ambrosiana, che fa capo alla Diocesi di Milano, ha avviato una raccolta fondi aprendo un conto corrente. E’ possibile sin d’ora esprimere concreta solidarietà partecipando alla "raccolta fondi - causale Terremoto Abruzzo 2009 - donazione diretta presso l’Ufficio raccolta fondi di Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4, Milano (orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30)- conto corrente postale n. 13576228 intestato a caritas ambrosiana onlus - conto corrente bancario n. 578 - cin p, abi 03512, cab 01602 presso l’agenzia 1 di milano del credito artigiano e intestato a caritas ambrosiana onlus iban: it16p0351201602000000000578. Oppure donazione telefonica tramite carte di credito chiamando il numero 02.76.037.324 in orari di ufficio.
La Croce Rossa Italiana ha lanciato un appello di emergenza a livello internazionale, chiedendo a tutta la popolazione di "partecipare ad un grande sforzo di solidarietà per alleviare la sofferenza di tutte le vittime del terremoto" . Per effettuare donazioni alla Croce Rossa Italiana si possono utilizzare: il Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati - Tesoreria - via San Nicola da Tolentino 67 - Roma, intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale pro terremoto Abruzzo; il Conto corrente postale n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004, causale pro terremoto Abruzzo. E’ anche possibile effettuare dei versamenti online, attraverso il sito web della Cri.
Aiuti e raccolte
La Croce Rossa ha aperto la sala operativa nazionale di Legnano e i Centri interventi d’emergenza (Cie) di Verona, Roma, Potenza e Palermo per la raccolta di generi di prima necessità (coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d’acqua) da spedire nelle zone terremotate. La Cri ha annunciato di avere già inviato nelle zona del disastro 10 mila coperte per fare fronte alle primissime esigenze delle persone rimaste senza abitazione.
L’associazione ambientalista "Fare ambiente" sta coordinando la raccolta di materiali di prima necessità presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.
Rifondazione Comunista sta organizzando iniziative di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto.
La Federazione Prc di Pescara via F. Tedesco, 8 - funzionerà come centro di raccolta materiali e di accoglienza per gli evacuati. Singoli o strutture che abbiano la possibilità di accogliere gli sfollati possono chiamare il numero 085.66788.
Inoltre, chiunque volesse partecipare all’organizzazione dei soccorsi può chiamare: Federazione Prc Pescara: 085.66788 (accoglienza evacuati); Richi: 339.3255805 (generi di prima necessità come acqua, pasta, latte UHT, biscotti); Marco Fars: 334.6976120; Francesco Piobbichi: 334.6883166. Oppure si può spedire una mail al seguente indirizzo: piobbico@hotmail.com
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L’associazione ambientalista "Fare ambiente" sta coordinando la raccolta di materiali di prima necessità presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.
Rifondazione Comunista sta organizzando iniziative di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto.
La Federazione Prc di Pescara via F. Tedesco, 8 - funzionerà come centro di raccolta materiali e di accoglienza per gli evacuati. Singoli o strutture che abbiano la possibilità di accogliere gli sfollati possono chiamare il numero 085.66788.
Inoltre, chiunque volesse partecipare all’organizzazione dei soccorsi può chiamare: Federazione Prc Pescara: 085.66788 (accoglienza evacuati); Richi: 339.3255805 (generi di prima necessità come acqua, pasta, latte UHT, biscotti); Marco Fars: 334.6976120; Francesco Piobbichi: 334.6883166. Oppure si può spedire una mail al seguente indirizzo: piobbico@hotmail.com
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