chiaky ha scritto:Nickognito ha scritto:nemmeno uno? la Svezia e' il paese europeo che da' asilo al maggior numero di immigrati rispetto alla popolazione. il 27 per cento dei cittadini svedese non ha origine svedese. Il 15% dei cittadini svedesi e' nato all' estero ed hanno acquisito poi la cittadinanza. Piu' di uno svedese su 100 e' siriano, e qualunque siriano puo' ottenere la cittadinanza svedese solo andando li' e chiedendola. I rifugiati di guerra, da quelli dei Balcani, a quelli dei paesi arabi, ai somali ai turchi, riempiono il paese.
Si vede che avranno i soldi e le risorse per accogliere e riempire il paese di rifugiati in Svezia. Noi no.
Comunque mi riferivo ai paesi del nord in generale, non in particolare alla Svezia, che so benissimo essere piena di immigrati.
In generale ritengo che se un paese è alla canna del gas debba pensare innanzitutto a tutelare i propri cittadini e l'Italia è alla canna del gas. Forse potevamo permetterci di ospitare milioni di rifugiati qualche lustro fa, oggi non possiamo permetterci nemmeno di pagare l'affitto purtroppo.
Non e' questione di accogliere rifugiati... ben pochi scappano dall'Africa per finire a stare in Italia. L'Italia e' solo il punto piu' vicino in cui approdare, poi e' chiaro che andrebbero tutti in paesi piu' ricchi.
Peraltro, scusa se te lo dico, ma nessuno parte con i barconi per venire a fare il cantante lirico qui da noi, i rifugiati non ti portano via il lavoro e non e' colpa loro se l'Italia e' diventata povera.
A me spiace molto per la situazione difficile che tu, e il tuo collega, state vivendo. Posso essere sincero? Il vostro lavoro richiede talento e anni di studio, e' un lavoro che poche persone al mondo possono fare.
Se fossi in voi, io comincerei a guardarmi intorno e cercare uno sbocco professionale all'estero anche perche' sono sicuro che le possibilita' non mancheranno. Mi sembra di aver capito che in passato il vostro datore di lavoro fosse in pratica lo stato italiano, ma ho paura che esso non potra' piu' permettersi di finanziare la cultura per molti anni ancora, in futuro. Non so se l'Italia che abbiamo conosciuto tornera' un giorno, ma io non ci conterei troppo.
In bocca al lupo, speriamo che il 2014 ci sia propizio!
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.