E' vero che quando si muove vecchi la morte fa meno rumore. D'altra parte morire e' inevitabile, poi quello che succede e' che spesso le persone famose "escono di scena" per anni, durante la vecchiaia, quindi diventano invisibili. E anche i loro coetanei sono invecchiati con loro mentre a chi e' giovane e non era ancora nato quando questi personaggi erano attivi e famosi, ovviamente la loro scomparsa importa poco.maxredo ha scritto:E' che per qualche strano motivo le morti premature fanno diventare il deceduto un'eroe, mitizzandolo e spostando il vero dramma che è quello dei familiari rendendolo popolare.uglygeek ha scritto: Che siano esagerate, non siamo noi a doverlo decidere.
Frizzi se fosse morto fra 30 anni di vecchiaia sarebbe stato liquidato con un trafiletto sui giornali e un "ti ricordi, era quello di scommettiamo che?", Astori con un "se non sbaglio era stato anche capitano della fiorentina per qualche anno".
Si sono cinico lo so, ma per me i morti, a parte ovviamente le persone a me care e in minima parte le persone famose che ho particolarmente apprezzato/stimato, sono tutti uguali.
Sarà retorico ma muoiono ogni giorno migliaia di persone, ci sono guerre devastanti, bimbi che muoiono di fame nel terzo mondo...ecco questi anche se non li conosce nessuno e non li celebra nessuno non valgono meno di un vip.
Poi nel caso di Astori (che io, confesso, non avevo mai sentito nominare) quello che ha colpito e' l'assurdita' di un atleta cosi' giovane che muore nel sonno per un problema cardiaco.
Comunque non e' vero secondo me che a parte le persone care i morti siano tutti uguali. La nostra vita e' fatta di interessi, passatempi e le persone famose entrano a far parte della nostra esistenza anche se non le conosciamo di persona. Non e' cosi' strano che poi ci dispiaccia quando scompaiono.