Che poi all’inizio avevano incolpato il solito giro di extracomunitari che degradano il tessuto sociale della movida genovese.Rosewall ha scritto:se si dà retta alla voce di wikipedia (che però non sembra approfondire molto), l'hanno preso proprio per caso.
Primo caso, soffocamento archiviato come morte naturale su cui nessuno ritorna quando pochi giorni viene assassinato qualcuno in relazione con la prima vittima.
La polizia s'incazza solo quando D.B. non ammazza più solo biscazzieri, prostitute, e trans, ma comincia a colpire sui treni.
Comunque non risalgono a lui nonostante identikit di una sopravvissuta e modello della sua auto noto.
Alla fine lo prendono per la tirchieria ligure di non pagare il pedaggio accodandosi all'auto davanti e per le multe conseguenti che arrivano al precedente proprietario. Magari chi ha indagato non ha demeritato ma è difficile intravedere qualche loro merito o mossa brillante (ma magari wikipedia trascura qualcosa).
In Memoria
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Re: In Memoria
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Re: In Memoria
L'ex ministro dei trasporti Ferri. Quello del limite dei 110 kmh. Oh, pare che quell'anno, 1988, ci furono meno morti sulle strade.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: In Memoria
se si va più piano, si muore meno, non c'è dubbioBurano ha scritto:L'ex ministro dei trasporti Ferri. Quello del limite dei 110 kmh. Oh, pare che quell'anno, 1988, ci furono meno morti sulle strade.
negli Usa, durante la crisi petrolifera degli anni 70, abbassarono i limiti di velocità per risparmiare i consumi
videro che ci fu un calo enorme dei morti e non rialzarono più quei limiti
ancora oggi, credo ovunque, il limite massimo è 55 miglia orarie, circa 100 chilometri all'ora, anche nelle autostrade più dritte e vuote
- balbysauro
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Re: In Memoria
edit, leggo che in realtà sono stati aumentati quasi ovunque
avevo informazioni vecchie
con risultati pessimi però
https://www.sicurauto.it/news/codice-de ... ti-in-piu/
avevo informazioni vecchie
con risultati pessimi però
https://www.sicurauto.it/news/codice-de ... ti-in-piu/
Re: In Memoria
balbysauro ha scritto:se si va più piano, si muore meno, non c'è dubbioBurano ha scritto:L'ex ministro dei trasporti Ferri. Quello del limite dei 110 kmh. Oh, pare che quell'anno, 1988, ci furono meno morti sulle strade.
negli Usa, durante la crisi petrolifera degli anni 70, abbassarono i limiti di velocità per risparmiare i consumi
videro che ci fu un calo enorme dei morti e non rialzarono più quei limiti
ancora oggi, credo ovunque, il limite massimo è 55 miglia orarie, circa 100 chilometri all'ora, anche nelle autostrade più dritte e vuote
No. Il limite in molti stati è di 65 miglia orarie sulle autostrade.
Ho visto personalmente il tachimetro di un bus turistico sul tratto Monterey-San Francisco intorno alle 70 miglia.
Taccio sui tassisti newyorchesi che ti portano dal JFK a Manhattan e viceversa, altro che 55 miglia orarie...
Ultima modifica di rob il ven dic 18, 2020 8:23 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: In Memoria
sì, mi sono corretto doporob ha scritto:balbysauro ha scritto:se si va più piano, si muore meno, non c'è dubbioBurano ha scritto:L'ex ministro dei trasporti Ferri. Quello del limite dei 110 kmh. Oh, pare che quell'anno, 1988, ci furono meno morti sulle strade.
negli Usa, durante la crisi petrolifera degli anni 70, abbassarono i limiti di velocità per risparmiare i consumi
videro che ci fu un calo enorme dei morti e non rialzarono più quei limiti
ancora oggi, credo ovunque, il limite massimo è 55 miglia orarie, circa 100 chilometri all'ora, anche nelle autostrade più dritte e vuote
No. Il limite in molti stati è di 65 miglia orarie sulle autostrade.
Ho visto personalmente il tachimetro di un bus turistico sul tratto Monterey-San Francisco intorno alle 70 miglia.
Taccio sui tassisti newyorchesi che ti portano dal JFK a Manhattan, altro che 55 miglia orarie...
Re: In Memoria
stavo ascoltando il podcast dell'ultimo episodio di radiotre scienza. A radiotre scienza si alternano tre o quattro conduttori diversi. Sul finire della puntata, interviene un secondo conduttore per comunicare la morte di una voce storica (e inconfondibile: pronunciava tutte le 'c' 'g' e tutte le 't' 'd') della trasmissione, Pietro Greco. A rendere ancora più drammatico l'annuncio, la conduttrice in sottofondo che piangeva, avendo appreso in quel momento la triste notizia della morte del collega, amico, e mentore (nonostante l'aria apparentemente svagata e simpaticamente confusionaria, Greco era un punto di riferimento nell'ambito della comunicazione e divulgazione scientifica italiana). Al naturale dispiacere per la morte improvvisa (sessant'anni, ieri discorreva del più e del meno) di un uomo che sembra essere stato proprio una brava persona si somma anche una insolita e straniante sensazione: una voce che hai ascoltato per anni (l'ultima puntata l'ha condotta l'altro giorno) che viene a mancare e che nel contempo è rievocabile in ogni momento con un click. È un effetto relativamente inedito a cui ci abitueremo nei prossimi anni. Con la tv e la radio analogici era diverso perchè il volto, o la voce, familiare era riproposto post-mortem solo quando la rete lo riprogrammava, e in un contesto celebrativo, mentre coi podcast o youtube puoi rivedere e risentire chiunque in qualunque momento. Ma in ogni caso trovo che la radio, ovvero solo la voce, dia l'impressione di far rivivere il defunto più dell'immagine, infatti rivedere un attore morto anche di recente in un film non fa poi cosí strano, credo (forse anche per l'inconscia confusione che facciamo fra attore e personaggio).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: In Memoria
Internet non cancella niente, e con questa scala e facilita' di accesso in effetti e' una cosa che prima non esisteva.Rosewall ha scritto:stavo ascoltando il podcast dell'ultimo episodio di radiotre scienza. A radiotre scienza si alternano tre o quattro conduttori diversi. Sul finire della puntata, interviene un secondo conduttore per comunicare la morte di una voce storica (e inconfondibile: pronunciava tutte le 'c' 'g' e tutte le 't' 'd') della trasmissione, Pietro Greco. A rendere ancora più drammatico l'annuncio, la conduttrice in sottofondo che piangeva, avendo appreso in quel momento la triste notizia della morte del collega, amico, e mentore (nonostante l'aria apparentemente svagata e simpaticamente confusionaria, Greco era un punto di riferimento nell'ambito della comunicazione e divulgazione scientifica italiana). Al naturale dispiacere per la morte improvvisa (sessant'anni, ieri discorreva del più e del meno) di un uomo che sembra essere stato proprio una brava persona si somma anche una insolita e straniante sensazione: una voce che hai ascoltato per anni (l'ultima puntata l'ha condotta l'altro giorno) che viene a mancare e che nel contempo è rievocabile in ogni momento con un click. È un effetto relativamente inedito a cui ci abitueremo nei prossimi anni. Con la tv e la radio analogici era diverso perchè il volto, o la voce, familiare era riproposto post-mortem solo quando la rete lo riprogrammava, e in un contesto celebrativo, mentre coi podcast o youtube puoi rivedere e risentire chiunque in qualunque momento. Ma in ogni caso trovo che la radio, ovvero solo la voce, dia l'impressione di far rivivere il defunto più dell'immagine, infatti rivedere un attore morto anche di recente in un film non fa poi cosí strano, credo (forse anche per l'inconscia confusione che facciamo fra attore e personaggio).
Ad esempio ogni anno su LinkedIn ricevo la notifica che X celebra N+1 anni nella sua azienda. Solo che il mio amico X e' scomparso ormai piu' di dieci anni fa dopo aver combattuto per anni contro un tumore.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: In Memoria
Erminio Salvaderi.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: In Memoria
La puntata di oggi di Radiotre Scienza, dove tante voci amiche ricordavano la non meno amica voce di Pietro Greco, è stata molto toccante.Rosewall ha scritto:stavo ascoltando il podcast dell'ultimo episodio di radiotre scienza. A radiotre scienza si alternano tre o quattro conduttori diversi. Sul finire della puntata, interviene un secondo conduttore per comunicare la morte di una voce storica (e inconfondibile: pronunciava tutte le 'c' 'g' e tutte le 't' 'd') della trasmissione, Pietro Greco. A rendere ancora più drammatico l'annuncio, la conduttrice in sottofondo che piangeva, avendo appreso in quel momento la triste notizia della morte del collega, amico, e mentore (nonostante l'aria apparentemente svagata e simpaticamente confusionaria, Greco era un punto di riferimento nell'ambito della comunicazione e divulgazione scientifica italiana). Al naturale dispiacere per la morte improvvisa (sessant'anni, ieri discorreva del più e del meno) di un uomo che sembra essere stato proprio una brava persona si somma anche una insolita e straniante sensazione: una voce che hai ascoltato per anni (l'ultima puntata l'ha condotta l'altro giorno) che viene a mancare e che nel contempo è rievocabile in ogni momento con un click. È un effetto relativamente inedito a cui ci abitueremo nei prossimi anni. Con la tv e la radio analogici era diverso perchè il volto, o la voce, familiare era riproposto post-mortem solo quando la rete lo riprogrammava, e in un contesto celebrativo, mentre coi podcast o youtube puoi rivedere e risentire chiunque in qualunque momento. Ma in ogni caso trovo che la radio, ovvero solo la voce, dia l'impressione di far rivivere il defunto più dell'immagine, infatti rivedere un attore morto anche di recente in un film non fa poi cosí strano, credo (forse anche per l'inconscia confusione che facciamo fra attore e personaggio).
Per chi volesse, consiglio particolarmente il suo recentissimo Quanti. La straordinaria storia della meccanica quantistica (rispetto a Rovelli, è più accessibile) e il (divertito) Storia di Pi Greco.
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Re: In Memoria
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: In Memoria
dopo Giscard d'Estaing, Pierre Cardinbalbysauro ha scritto:ho portato sfiga abbastanza
Re: In Memoria
Voglio il terzo entro capodanno!balbysauro ha scritto:dopo Giscard d'Estaing, Pierre Cardinbalbysauro ha scritto:ho portato sfiga abbastanza
Re: In Memoria
Eugene "Gene" Wright, 30 dicembre 2020. Era nato il 29 maggio del 1923.
Contrabbassista jazz, membro del famoso quartetto di Dave Brubeck. Era l'ultimo sopravvissuto.
https://www.wbgo.org/post/eugene-wright ... et-dies-97
Contrabbassista jazz, membro del famoso quartetto di Dave Brubeck. Era l'ultimo sopravvissuto.
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Re: In Memoria
Take five del Dave Brubeck quartet uno dei pezzi Jazz più popolari di tutti i tempi.
Chi non lo ha mai sentito.
Chi non lo ha mai sentito.
Re: In Memoria
Tanya Roberts, protagonista del filmone Sheena regina della giungla.
Re: In Memoria
ThePiper ha scritto:Tanya Roberts, protagonista del filmone Sheena regina della giungla.
Alexi Laiho.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Re: In Memoria
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: In Memoria
E invece pare che la notizia della sua morte sia stata un po' esagerata, anche se è grave in ospedale.ThePiper ha scritto:Tanya Roberts, protagonista del filmone Sheena regina della giungla.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: In Memoria
Ma soprattutto sesta Charlie's Angel della storica serie (protagonista della quinta e ultima stagione nei panni di Julie Rogers).ThePiper ha scritto:Tanya Roberts, protagonista del filmone Sheena regina della giungla.
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Re: In Memoria
Come era la frase?koufax75 ha scritto:Ma soprattutto sesta Charlie's Angel della storica serie (protagonista della quinta e ultima stagione nei panni di Julie Rogers).ThePiper ha scritto:Tanya Roberts, protagonista del filmone Sheena regina della giungla.
La notizia se non esagerata la trovo perlomeno prematura.
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Re: In Memoria
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Re: In Memoria
Lo ricordo soprattutto per Becker , comunque:uglygeek ha scritto:Bob Brett.
Coaching Career Highlights:
Brett coached Boris Becker to become the No. 1 ranked tennis player in the world as well as winning 1989 Wimbledon and US Open, 1991 Australian Open (Runner Up 1990 Wimbledon, 1991 Wimbledon).
Johan Kriek Australian Open Champion (1981).
Goran Ivanišević Wimbledon Finalist 3 times (92, 94, 98).
Marin Čilić: coached from the age of 15 years old pushing his ATP rank up to 9th in 2013. Marin won 2005 Roland Garros Junior title when he was 17 years old.
Nicolas Kiefer from world rank 33rd to world No. 4.
Mario Ancic: career high ranking No. 7.
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Re: In Memoria
Andata, invece.uglygeek ha scritto:E invece pare che la notizia della sua morte sia stata un po' esagerata, anche se è grave in ospedale.ThePiper ha scritto:Tanya Roberts, protagonista del filmone Sheena regina della giungla.
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Re: In Memoria
Ammirata la sua pazienza quando allenava Ivanisevic, e il suo cappello che indossò per tutti gli US Open 1989 portando fortuna al suo protegèuglygeek ha scritto:Bob Brett.
Non sapevo avesse iniziato con Johann Kriek .
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: In Memoria
E oggi ?On Cong ha scritto:Andata, invece.uglygeek ha scritto:E invece pare che la notizia della sua morte sia stata un po' esagerata, anche se è grave in ospedale.ThePiper ha scritto:Tanya Roberts, protagonista del filmone Sheena regina della giungla.
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Re: In Memoria
Solange.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: In Memoria
uglygeek ha scritto:Bob Brett.
Noooo
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: In Memoria
Se ne va un grande protagonista della musica americana:
https://www.rockol.it/news-719343/morto ... l-the-band
Ricordo una rivisitazione di un noto hit hendrixiano ad opera della leggendaria big band di Gil Evans con un suo memorabile solo di bassotuba.
https://www.rockol.it/news-719343/morto ... l-the-band
Ricordo una rivisitazione di un noto hit hendrixiano ad opera della leggendaria big band di Gil Evans con un suo memorabile solo di bassotuba.
Re: In Memoria
Altra grave perdita per tutti i rockettari.
Se n'è andato Tim Bogert, indimenticabile bassista.
https://www.rockol.it/news-719391/morto ... pice?amp=1
Se n'è andato Tim Bogert, indimenticabile bassista.
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Re: In Memoria
Ettore Ferreri.
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Re: In Memoria
Cesare Maestri.
Discusso certamente per la prima scalata alla Mecca dell' alpinismo, a parte questo un gigante della disciplina, ero andato nel suo negozio a Campiglio per conoscerlo, mi sono accontento del figlio, persona squisita.
Discusso certamente per la prima scalata alla Mecca dell' alpinismo, a parte questo un gigante della disciplina, ero andato nel suo negozio a Campiglio per conoscerlo, mi sono accontento del figlio, persona squisita.
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Re: In Memoria
Esito messo in discussione soprattutto dalla spedizione inglese del 1968. Prima di allora non vi furono grosse polemiche pur in mancanza di prove certe.CAPELLINO ha scritto:Cesare Maestri.
Discusso certamente per la prima scalata alla Mecca dell' alpinismo, a parte questo un gigante della disciplina, ero andato nel suo negozio a Campiglio per conoscerlo, mi sono accontento del figlio, persona squisita.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
Re: In Memoria
Di sfuggita avevo letto Kerry King...tennisfan82 ha scritto:Larry King
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