In Europa
Re: In Europa
Cioe', Paoolino, dalla tua lettura:
- Gli USA fanno i propri interessi, ed e' OK;
- La Russia fa i propri interessi, ed e' OK;
- Gli stati europei fanno i propri interessi, e sono ridicoli .
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Re: In Europa
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
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Re: In Europa
Putin: l'occidente ha bombardato una capitale europea era Belgrado, l'occidente ha spinto per le primavere arabe, trasformate in inverni arabi, l'occidente ha chiesto una no Fly zone sulla Libia e invece poi ha bombardato la Libia, noi in ?Crimea non abbiamo sparato un colpo.
Aggiungo io: " Ma infatti che diavolo vogliono gli Stati Uniti??Io li manderei a fare in culo fossi Putin, la Crimea ha votato democraticamente. Gli USA invece sloggiassero dai possedimenti occidentali, che se c'è un popolo invasore quelli sono loro. Gentaccia che non siete altro
Aggiungo io: " Ma infatti che diavolo vogliono gli Stati Uniti??Io li manderei a fare in culo fossi Putin, la Crimea ha votato democraticamente. Gli USA invece sloggiassero dai possedimenti occidentali, che se c'è un popolo invasore quelli sono loro. Gentaccia che non siete altro
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
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Re: In Europa
Ma anche gli USA non è che mi sembrano così geniali, eh, nella gestione di questa crisi. Diciamo però che per ragioni geo-politiche sono meno interessati dell'Unione Europea dei destini della Crimea e dell'Ucraina, per cui posso anche accettare un atteggiamento del genere, in cui cercano di difendere, senza troppi entusiasmi, una questione di principio.Cioe', Paoolino, dalla tua lettura:
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L'Unione Europea è ridicola perché ha difeso a spada tratta i dissidenti ucraini e poi, però, quando la Russia si è presa la Crimea, il massimo che ha fatto è stato: "Il G8 torna G7 - Pappapero"; poi, come al solito, c'è la questione di fondo: l'Unione Europea difende i propri interessi nel complesso dell'Unione o ciascuna delle nazioni all'interno dell'Unione difende i suoi interessi?
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: In Europa
Per la Crimea, la supervisione sul voto è stata esercitata delle forze militari o paramilitari filo-russe che hanno occupato il territorio da settimane. Si tratta di migliaia di uomini armati senza chiari segni di riconoscimento, che il governo russo definisce “milizie di auto-difesa”, mentre il governo ucraino considera militari russi. Al voto di domenica non ci sono stati osservatori internazionali: nella settimana precedente al referendum una squadra di osservatori internazionali dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ha tentato di entrare più volte in Crimea, ma è sempre stata bloccata al confine con l’Ucraina da forze filo-russe. Alla mancanza di supervisione internazionale va aggiunto anche che il voto si è tenuto con urne trasparenti – dove era abbastanza facile vedere dove veniva messo il voto – facendo venire meno la garanzia del voto segreto.Burian siberiano ha scritto: la Crimea ha votato democraticamente.
Elezioni democratiche? Se ti va di crederlo...
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Re: In Europa
Nessuno ha diritto a andare a verificare cose che non interessano. Questa cosa che dall'esterno devono esserci dei verificatori ha scocciato.
Ognuno a casa sua fa come gli pare. La OCSE andasse a controllare le schifezze che fanno negli USA, dove le elezioni governative sono sempre truccate e non rompessero le scatole ad un popolo solo per interessi petroliferi filo americani. Caro Obama stavolta te la prendi in quel posto te e quel popolo schifoso che rappresenti
Ognuno a casa sua fa come gli pare. La OCSE andasse a controllare le schifezze che fanno negli USA, dove le elezioni governative sono sempre truccate e non rompessero le scatole ad un popolo solo per interessi petroliferi filo americani. Caro Obama stavolta te la prendi in quel posto te e quel popolo schifoso che rappresenti
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Re: In Europa
Inoltre il referendum è stato indetto per confermare una decisione già adottata dal parlamento della Crimea e sostenuta dal primo ministro Sergei Akysyonov. Peraltro Akysyonov alle ultime elezioni parlamentari aveva ottenuto solo il 4 per cento dei voti: si è auto-dichiarato leader della Crimea alla fine di febbraio, dopo che le forze filo-russe erano già entrate in Crimea e avevano preso il controllo del parlamento locale a Simferopoli. Oltretutto, come hanno raccontato i molti giornalisti stranieri presenti in Crimea, non c’è stata alcuna campagna informativa a riguardo, ma solo un’intensa propaganda che descriveva come “nazisti” i membri del nuovo governo di Kiev. I media non filo-russi da qualche settimana in Crimea hanno smesso di trasmettere.
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Re: In Europa
Certo parliamo di un democraticissimo referendum indetto da uno che ha preso il 4% dei voti alle ultime elezioni che si è autoproclamato presidente della Crimea con l'appoggio di un esercito estero che ha preso il controllo di quel territorio.Burian siberiano ha scritto:Nessuno ha diritto a andare a verificare cose che non interessano. Questa cosa che dall'esterno devono esserci dei verificatori ha scocciato.
Ognuno a casa sua fa come gli pare. La OCSE andasse a controllare le schifezze che fanno negli USA, dove le elezioni governative sono sempre truccate e non rompessero le scatole ad un popolo solo per interessi petroliferi filo americani. Caro Obama stavolta te la prendi in quel posto te e quel popolo schifoso che rappresenti
Ma sì, in casa sua ognuno fa come gli pare.
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Re: In Europa
Mi sembra ovvio che sia illegale
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Re: In Europa
Anche tutto ciò è molto democratico
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Re: In Europa
Anche tutto ciò è molto democratico
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Re: In Europa
Toh... un nipotino di Stalin! Potremmo parlare di Yalta, di strategia della tensione e di tante altre cose, ma di fatti non mi risulta che i paesi Nato si siano mai trovati i carriarmati in casa, come e' successo agli ungheresi e ai cecoslovacchi, e in via indiretta ai polacchi.Burian siberiano ha scritto:Anche tutto ciò è molto democratico
Sabato ho preso un aperitivo con un vecchio amico rumeno... lui vive in Svizzera, ma mi raccontava che i suoi, in Romania, sono preoccupati che la Russia voglia riprendersi il paese prima o poi.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: In Europa
Burian, per quanto mi riguarda puoi tranquillamente:
essere contro l'imperialismo amerikano
essere a favore delle politiche putiniane in Ucraina e nell'Europa orientale
essere convinto che sia giusto che la Crimea sia annessa alla Russia.
Però non mi dire che il referendum in Crimea è stato democratico perché è una F R E G N A C C I A.
essere contro l'imperialismo amerikano
essere a favore delle politiche putiniane in Ucraina e nell'Europa orientale
essere convinto che sia giusto che la Crimea sia annessa alla Russia.
Però non mi dire che il referendum in Crimea è stato democratico perché è una F R E G N A C C I A.
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Re: In Europa
http://stradeonline.it/editoriale/511-u ... ara-bellum
[...]si deve smettere di credere alla leggenda secondo la quale saremmo noi ad aver umiliato la Russia. La Russia, questo grande paese, non ha avuto bisogno di nessuno per umiliarsi. È la Russia che, senza nessun aiuto, affondò tutta intera nella tragedia storica che fu il marxismo-leninismo «realizzato». È la Russia, da sola, che, in occasione della caduta dell'URSS, non trovò la forza di procedere ad una vasta purificazione e che ricadde nelle mani degli esecutori dei più infimi servizi del vecchio regime, gli eredi del KGB. È ancora la Russia che si è lasciata spogliare poco a poco, da questi stessi eredi, della sostanza stessa degli elementi di stato di diritto e di democrazia introdotti alla fine degli anni '80 e all'inizio degli anni '90.
È quel regime che la governa che non vuole capire che il tempo degli imperi è passato. È questo stesso regime che ha decimato nel corso di due guerre la popolazione della Cecenia (più di 100.000 vittime, tutti cittadini russi). È sempre questo regime che ha invaso la Georgia nel 2008. Ed è col pollice alto, implicito o esplicito, dei più alti dirigenti di questo regime che Anna Politkovskaja, Natalia Estemirova, Sergueï Magnitski, e centinaia di altri giornalisti, difensori dei diritti umani, militanti politici, imprenditori... sono stati assassinati, avvelenati, «incidentati» e «suicidati».
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
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Re: In Europa
La tragedia (il)logica del 'tu quoque' (in salsa ritardo mentale web-pentastellato), che infesta in questi giorni molte, se non tutte le, discussioni sulla crisi ucraina.Burian siberiano ha scritto:Anche tutto ciò è molto democratico
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Re: In Europa
Se li sono trovati se li sono trovati. Ognuno in un tempo diverso ma sono tutti stati annessi dopo occupazione americana.uglygeek ha scritto:Toh... un nipotino di Stalin! Potremmo parlare di Yalta, di strategia della tensione e di tante altre cose, ma di fatti non mi risulta che i paesi Nato si siano mai trovati i carriarmati in casa, come e' successo agli ungheresi e ai cecoslovacchi, e in via indiretta ai polacchi.Burian siberiano ha scritto:Anche tutto ciò è molto democratico
Sabato ho preso un aperitivo con un vecchio amico rumeno... lui vive in Svizzera, ma mi raccontava che i suoi, in Romania, sono preoccupati che la Russia voglia riprendersi il paese prima o poi.
A parte tutti i paesi occidentali compreso il nostro dopo il secondo conflitto mondiale, più recentemente vedasi Serbia (base Nato), Iraq (base Nato), Afghanistan (Base Nato) e alcuni stati africani e arabi come indicato nella cartina da me postata. Adesso volevano mettere piede anche in Ucraina con il sangue (classico degli americani) ma hanno sbattuto male e parecchio. E direi spero che facciano la fine del Vietnam
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Re: In Europa
Il delirio di burian.
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Re: In Europa
Toh! un nipotino di Benito e di Adolf...Burian siberiano ha scritto:Se li sono trovati se li sono trovati. Ognuno in un tempo diverso ma sono tutti stati annessi dopo occupazione americana.uglygeek ha scritto:Toh... un nipotino di Stalin! Potremmo parlare di Yalta, di strategia della tensione e di tante altre cose, ma di fatti non mi risulta che i paesi Nato si siano mai trovati i carriarmati in casa, come e' successo agli ungheresi e ai cecoslovacchi, e in via indiretta ai polacchi.Burian siberiano ha scritto:Anche tutto ciò è molto democratico
Sabato ho preso un aperitivo con un vecchio amico rumeno... lui vive in Svizzera, ma mi raccontava che i suoi, in Romania, sono preoccupati che la Russia voglia riprendersi il paese prima o poi.
A parte tutti i paesi occidentali compreso il nostro dopo il secondo conflitto mondiale, più recentemente vedasi Serbia (base Nato), Iraq (base Nato), Afghanistan (Base Nato) e alcuni stati africani e arabi come indicato nella cartina da me postata. Adesso volevano mettere piede anche in Ucraina con il sangue (classico degli americani) ma hanno sbattuto male e parecchio. E direi spero che facciano la fine del Vietnam
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Re: In Europa
Stante che i leader europei dovevano preparare strategie, e sentire pure Mosca, prima dell'escalation, cosa dovevano fare?paoolino ha scritto:Ma anche gli USA non è che mi sembrano così geniali, eh, nella gestione di questa crisi. Diciamo però che per ragioni geo-politiche sono meno interessati dell'Unione Europea dei destini della Crimea e dell'Ucraina, per cui posso anche accettare un atteggiamento del genere, in cui cercano di difendere, senza troppi entusiasmi, una questione di principio.Cioe', Paoolino, dalla tua lettura:
- Gli USA fanno i propri interessi, ed e' OK;
- La Russia fa i propri interessi, ed e' OK;
- Gli stati europei fanno i propri interessi, e sono ridicoli .
L'Unione Europea è ridicola perché ha difeso a spada tratta i dissidenti ucraini e poi, però, quando la Russia si è presa la Crimea, il massimo che ha fatto è stato: "Il G8 torna G7 - Pappapero"; poi, come al solito, c'è la questione di fondo: l'Unione Europea difende i propri interessi nel complesso dell'Unione o ciascuna delle nazioni all'interno dell'Unione difende i suoi interessi?
a) Non provare a mettere il naso nella zona di influenza russa.
a1) Cioe', paesi Baltici si' o no? Bulgaria?
a2) lasciare l'Ucraina tutta sotto l'influenza russa.
b) invadere la Russia per la Crimea (!!!)
c) applicare sanzioni su tutte le merci e su tutto lo scambio europeo-russo
Re: In Europa
Pezzaccio.BackhandWinner ha scritto:http://stradeonline.it/editoriale/511-u ... ara-bellum
[...]si deve smettere di credere alla leggenda secondo la quale saremmo noi ad aver umiliato la Russia. La Russia, questo grande paese, non ha avuto bisogno di nessuno per umiliarsi. È la Russia che, senza nessun aiuto, affondò tutta intera nella tragedia storica che fu il marxismo-leninismo «realizzato». È la Russia, da sola, che, in occasione della caduta dell'URSS, non trovò la forza di procedere ad una vasta purificazione e che ricadde nelle mani degli esecutori dei più infimi servizi del vecchio regime, gli eredi del KGB. È ancora la Russia che si è lasciata spogliare poco a poco, da questi stessi eredi, della sostanza stessa degli elementi di stato di diritto e di democrazia introdotti alla fine degli anni '80 e all'inizio degli anni '90.
È quel regime che la governa che non vuole capire che il tempo degli imperi è passato. È questo stesso regime che ha decimato nel corso di due guerre la popolazione della Cecenia (più di 100.000 vittime, tutti cittadini russi). È sempre questo regime che ha invaso la Georgia nel 2008. Ed è col pollice alto, implicito o esplicito, dei più alti dirigenti di questo regime che Anna Politkovskaja, Natalia Estemirova, Sergueï Magnitski, e centinaia di altri giornalisti, difensori dei diritti umani, militanti politici, imprenditori... sono stati assassinati, avvelenati, «incidentati» e «suicidati».
Chi l'ha scritto? G.W. Bush?
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Re: In Europa
Lyndon ma secondo te l'Unione Europea sta agendo e ha agito sulla questione Ucraina nel migliore e nel più coerente dei modi possibili?
A me sembra un agente del tutto ininfluente in quello che è accaduto in Ucraina:
- Ha avuto un ruolo effettivo nella fuga di Yanukovich o quello è fuggito grazie ai dissidenti interni? Mi sembra la seconda;
- Le sue minacce e azioni hanno avuto effetto dissuasivo nell'invasione dell'esercito russo in Crimea? Mi pare di no;
- È riuscita in qualche modo ad evitare che la Russia annettesse la Crimea? Anche qui, mi pare di no.
Inoltre, visti gli interessi economici ed energetici, farà mai un VERO contrasto alla politica Russa in Ucraina?
Allora, se vale la logica della difesa dei principi e dell'indipendenza del popolo ucraino, quella dell'appoggio morale ai manifestanti di un mese fa, dai un supporto anche militare in Ucraina se una sua regione viene invasa dall'esercito russo.
Se vale la logica dell'interesse economico ed energetico, si lasci a Putin una certa libertà di azione, ma almeno evitando di appellarsi ai principi di cui sopra.
Qui mi sembra che si cerca di salvare capra e cavoli, cosa a mio avviso un po' difficile in queste condizioni. L'Unione Europea (sempre che sia il caso di parlare di Unione) prenda una posizione (quale che sia - francamente - mi interessa poco) e agisca di conseguenza.
A me sembra un agente del tutto ininfluente in quello che è accaduto in Ucraina:
- Ha avuto un ruolo effettivo nella fuga di Yanukovich o quello è fuggito grazie ai dissidenti interni? Mi sembra la seconda;
- Le sue minacce e azioni hanno avuto effetto dissuasivo nell'invasione dell'esercito russo in Crimea? Mi pare di no;
- È riuscita in qualche modo ad evitare che la Russia annettesse la Crimea? Anche qui, mi pare di no.
Inoltre, visti gli interessi economici ed energetici, farà mai un VERO contrasto alla politica Russa in Ucraina?
Allora, se vale la logica della difesa dei principi e dell'indipendenza del popolo ucraino, quella dell'appoggio morale ai manifestanti di un mese fa, dai un supporto anche militare in Ucraina se una sua regione viene invasa dall'esercito russo.
Se vale la logica dell'interesse economico ed energetico, si lasci a Putin una certa libertà di azione, ma almeno evitando di appellarsi ai principi di cui sopra.
Qui mi sembra che si cerca di salvare capra e cavoli, cosa a mio avviso un po' difficile in queste condizioni. L'Unione Europea (sempre che sia il caso di parlare di Unione) prenda una posizione (quale che sia - francamente - mi interessa poco) e agisca di conseguenza.
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Re: In Europa
L'UE in politica internazionale sarà sempre destinata a fare delle figure ridicole. Ricordiamoci che siamo una Unione senza alcuna Costituzione, senza forze armate, e senza una guida politica comune.
Re: In Europa
ma ridicola perchè? A parte che non esiste una Unione europea con una politica estera comune perchè non può esistere.
E non può esistere perchè esistono entità nazionali con interessi (anche) nazionali, e perciò si deve parlare, al più, di alleanza fra paesi (e in questo caso, sembrano quasi compatti, almeno da dopo la caduta di Yankulovic).
C'è stato il passaggio di un paese da un'area d'influenza (Russia) ad un'altra (paesi occidentali), e nel contesto più "disordinato" possibile (rivolta). In tutto questo, la Russia, totalmente sconfitta dalla storia (perso il controllo di paesi baltici, georgia, ucraina, e nato tutt'intorno), si annette pateticamente la Crimea, che per l'economia russa è più un costo che altro ma che serve a quel fascistoide di Putin nell'ottica del consenso interno (e infatti la vicenda crimeana non prefigura nessuno sviluppo imperialistico - fantasy - ma è triste pensando alla politica interna russa, dove evidentemente si fonda ancora il potere su populismo e nazionalismo).
Poi è ovvio che, a parole, tutti i governi devono stigmatizzare la farsa del referendum, che sul piano del diritto e della diplomazia è un abominio. Ma sul piano pratico, gli occidentali sono soddisfatti e la Crimea l'hanno data per persa, saggiamente.
Una maniera molto peggiore di gestire la crisi, da una parte e dall'altra? Putin che dopo aver istigato i russofoni di Crimea, poi non se ne impossessa - magari perchè gli occidentali si mettono di traverso sul serio.
Pur nella sua grezzezza anti-illuministica, il procedere russo non è privo di un minimo di elementare buon senso. Quello che mancò nel riconoscere l'indipendenza delle repubbliche dell'ex jugoslavia senza contestualmente garantirne militarmente la sicurezza, e reiterando nell'errore.
E non può esistere perchè esistono entità nazionali con interessi (anche) nazionali, e perciò si deve parlare, al più, di alleanza fra paesi (e in questo caso, sembrano quasi compatti, almeno da dopo la caduta di Yankulovic).
C'è stato il passaggio di un paese da un'area d'influenza (Russia) ad un'altra (paesi occidentali), e nel contesto più "disordinato" possibile (rivolta). In tutto questo, la Russia, totalmente sconfitta dalla storia (perso il controllo di paesi baltici, georgia, ucraina, e nato tutt'intorno), si annette pateticamente la Crimea, che per l'economia russa è più un costo che altro ma che serve a quel fascistoide di Putin nell'ottica del consenso interno (e infatti la vicenda crimeana non prefigura nessuno sviluppo imperialistico - fantasy - ma è triste pensando alla politica interna russa, dove evidentemente si fonda ancora il potere su populismo e nazionalismo).
Poi è ovvio che, a parole, tutti i governi devono stigmatizzare la farsa del referendum, che sul piano del diritto e della diplomazia è un abominio. Ma sul piano pratico, gli occidentali sono soddisfatti e la Crimea l'hanno data per persa, saggiamente.
Una maniera molto peggiore di gestire la crisi, da una parte e dall'altra? Putin che dopo aver istigato i russofoni di Crimea, poi non se ne impossessa - magari perchè gli occidentali si mettono di traverso sul serio.
Pur nella sua grezzezza anti-illuministica, il procedere russo non è privo di un minimo di elementare buon senso. Quello che mancò nel riconoscere l'indipendenza delle repubbliche dell'ex jugoslavia senza contestualmente garantirne militarmente la sicurezza, e reiterando nell'errore.
Ultima modifica di Rosewall il mar mar 18, 2014 7:01 pm, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: In Europa
Lyndon79 ha scritto:Pezzaccio.BackhandWinner ha scritto:http://stradeonline.it/editoriale/511-u ... ara-bellum
[...]si deve smettere di credere alla leggenda secondo la quale saremmo noi ad aver umiliato la Russia. La Russia, questo grande paese, non ha avuto bisogno di nessuno per umiliarsi. È la Russia che, senza nessun aiuto, affondò tutta intera nella tragedia storica che fu il marxismo-leninismo «realizzato». È la Russia, da sola, che, in occasione della caduta dell'URSS, non trovò la forza di procedere ad una vasta purificazione e che ricadde nelle mani degli esecutori dei più infimi servizi del vecchio regime, gli eredi del KGB. È ancora la Russia che si è lasciata spogliare poco a poco, da questi stessi eredi, della sostanza stessa degli elementi di stato di diritto e di democrazia introdotti alla fine degli anni '80 e all'inizio degli anni '90.
È quel regime che la governa che non vuole capire che il tempo degli imperi è passato. È questo stesso regime che ha decimato nel corso di due guerre la popolazione della Cecenia (più di 100.000 vittime, tutti cittadini russi). È sempre questo regime che ha invaso la Georgia nel 2008. Ed è col pollice alto, implicito o esplicito, dei più alti dirigenti di questo regime che Anna Politkovskaja, Natalia Estemirova, Sergueï Magnitski, e centinaia di altri giornalisti, difensori dei diritti umani, militanti politici, imprenditori... sono stati assassinati, avvelenati, «incidentati» e «suicidati».
Chi l'ha scritto? G.W. Bush?
Quando sento parlare di russia putiniana metto mano al carrarmato.
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Re: In Europa
Perfetto.Rosewall ha scritto:ma ridicola perchè?
C'è stato il passaggio di un paese da un'area d'influenza (Russia) ad un'altra (paesi occidentali), e nel contesto più "disordinato" possibile (rivolta). In tutto questo, la Russia, totalmente sconfitta dalla storia (perso il controllo di paesi baltici, georgia, ucraina, e nato tutt'intorno), si annette pateticamente la Crimea, che per l'economia russa è più un costo che altro ma che serve a quel fascistoide di Putin nell'ottica del consenso interno (e infatti la vicenda crimeana non prefigura nessuno sviluppo imperialistico - fantasy - ma è triste pensando alla politica interna russa, dove evidentemente si fonda ancora il potere su populismo e nazionalismo).
Poi è ovvio che, a parole, tutti i governi devono stigmatizzare la farsa del referendum, che sul piano del diritto e della diplomazia è un abominio. Ma sul piano pratico, gli occidentali sono soddisfatti e la Crimea l'hanno data per persa, saggiamente.
1) L'Unione europea, con tutti i suoi limiti e titubanze in politica estera, e' paradossalmente vincitrice nei confronti della Russia principlamente in generale, negli ultimi 20 anni. Ma anche nei confronti dell'Ucraina. Ripeto, la Russia non ha mai avuto una sfera di influenza cosi' piccola da tanto tempo.
Il problema per l'Europa - che ancorera' a se stessa parte dell'Ucraina (altro che insuccesso ) - arriva ora. Le aspettative dell'Ucraina sono alte, ma non sono sicuro che i benefici saranno immediati e molto visibili. Paradossalmente, c'e' il rischio che tra qualche anno la nuova Ucraina possa riguardare alla Russia (se Putin o chi epr lui fossero intelligenti su questo punto).
2) I leader occidentali lo sanno benissimo che e' una farsa. Devono far finta di essere indignati, abbaiano un pochino, ma sanno che va bene cosi' (e ha senso che vada cosi', peraltro).
Re: In Europa
Paolino: ma ancora non ho capito cosa avrebbe dovuto fare l'UE.
O lasciare l'Ucraina o chi altro in mano alla Russia.
O altrimenti, essere pronti ad andare politicamente, diplomaticamente, militarmente fino in fondo.
Per me, cosi' avrebbe certo meno senso di quel che e' successo .
O lasciare l'Ucraina o chi altro in mano alla Russia.
O altrimenti, essere pronti ad andare politicamente, diplomaticamente, militarmente fino in fondo.
Per me, cosi' avrebbe certo meno senso di quel che e' successo .
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- Massimo Carbone
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Re: In Europa
beh, partiva pochi anni fa da uno dei piu; grandi imperi della storia umana/ Ha perso qualcosa, ma non moltissimo. Ha perso 1/100 di quanto perso di recente dagli inglesi,per parlare di Europa.Lyndon79 ha scritto: Ripeto, la Russia non ha mai avuto una sfera di influenza cosi' piccola da tanto tempo..
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: In Europa
Bòh? Io vedo delle ipocrisie di fondo nella gestione della questione ucraina da parte dell'ue. Ma va bene.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: In Europa
Ti sei risposto da soloRosewall ha scritto:ma ridicola perchè? A parte che non esiste una Unione europea con una politica estera comune perchè non può esistere.
E non può esistere perchè esistono entità nazionali con interessi (anche) nazionali, e perciò si deve parlare, al più, di alleanza fra paesi (e in questo caso, sembrano quasi compatti, almeno da dopo la caduta di Yankulovic).
l'UE non è un'alleanza fra paesi. Dovrebbe, ma non lo è, essere un'Unione, sia economica che politica. Così com'è non è nè carne nè pesce, e sarà sempre destinata ad avere una posizione residuale nel contesto mondiale, dove le reali sfere di influenza rimarranno USA e Cina.
Re: In Europa
è stata abbastanza all'insegna della realpolitik, cioè difficilmente comunicabile al di fuori dei vertici diplomatici.paoolino ha scritto:Bòh? Io vedo delle ipocrisie di fondo nella gestione della questione ucraina da parte dell'ue. Ma va bene.
E' inevitabile che gestire le crisi internazionali senza sacrificare la Ricerca del Minore Casino Possibile ai princìpi idealistici - più o meno condivisibili - sia inaccettabile agli occhi dell'opinione pubblica democratica.
Ma alla luce dei risultati che abbiamo avuto quando si sono fatte prevalere considerazioni idealistiche (deliri degli imperi centrali e nazionalismi prima; applicazione velleitaria dei principi di autodeterminazione dei popoli e spirito di vendetta, fra le due guerre; follia tedesca poi), vale a dire 70.000.000 di morti (settanta milioni), ben ritorni Metternich.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: In Europa
Ma no.BackhandWinner ha scritto:Il delirio di burian.
Può essere (a ragione) accusato quando scende nel "Tu quoque" ma nei fatti negare l'influenza americana in tutta l'Europa Occidentale, sia pure in maniera Molto più morbida che nell'area orientale, non è plausibile. senza, all'inverso, entrare nel solito atto di accusa antiamerikano in toto
Purtroppo, al russo Putin piace, come piaceva Ivan, come piaceva Pietro, come Giuseppe, meglio essere presi a scudisciate ma da uno con le palle che avere i Gorbaciov, i Ncola imbelli, e gli altri "uomini del compromesso". Difficile comprendere da qui, ma così è.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: In Europa
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Re: In Europa
While the Crimean referendum tops world media headlines, an attempt at secession is going on in Veneto, Italy, with its major city Venice. But as it is being virtually ignored by media, people in Europe are hardly aware of what’s happening next door.
http://rt.com/news/veneto-referendum-unnoticed-eu-318/
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Re: In Europa
Ultima modifica di Alga il mer mar 19, 2014 10:40 am, modificato 1 volta in totale.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: In Europa
Non sapevo io voto dove si vota? Cioé dai, connazionale di un calabrese. Se mettete me e un calabrese nella stessa stanza di che parliamo? Tanto vale diventare connazionale di un inuit, almeno gli inuit hanno la neve e dei giacconi eleganti.tuborovescio ha scritto:While the Crimean referendum tops world media headlines, an attempt at secession is going on in Veneto, Italy, with its major city Venice. But as it is being virtually ignored by media, people in Europe are hardly aware of what’s happening next door.
http://rt.com/news/veneto-referendum-unnoticed-eu-318/
Re: In Europa
Credo che se non fosse mio connazionale ad un calabrese gli vorrei molto più bene (voglio già molto bene a tutti i calabresi, ovvio, ma non è che c'è un troppopieno del bene ai calabresi, sapete?). Lo troverei per le strade del mondo vasto e gli direi in endecassilabiGios ha scritto:Non sapevo io voto dove si vota? Cioé dai, connazionale di un calabrese. Se mettete me e un calabrese nella stessa stanza di che parliamo? Tanto vale diventare connazionale di un inuit, almeno gli inuit hanno la neve e dei giacconi eleganti.tuborovescio ha scritto:While the Crimean referendum tops world media headlines, an attempt at secession is going on in Veneto, Italy, with its major city Venice. But as it is being virtually ignored by media, people in Europe are hardly aware of what’s happening next door.
http://rt.com/news/veneto-referendum-unnoticed-eu-318/
Straniero! Da dove vieni cantando?
In quali sale ballano le tue figlie?
Dove t'aspetta attesa tua moglie?
Ti guardo solo e ti sto già amando!
Re: In Europa
C'è qualche bella ragazza in Calabria, che sappiate? Secondo me sì.
Scusate la divagazione, scusate. Torniamo a parlare di Europa.
Scusate la divagazione, scusate. Torniamo a parlare di Europa.
Re: In Europa
Gios ha scritto:Torniamo a parlare di Europa
Che dunque - dice - pensasti, o vergine
cara, là sotto ne la terra umida
tanti anni? sentisti i cavalli
d'Alemagna su 'l greco tuo capo? -
- Sentii - risponde la diva, e folgora -
però ch'io sono la gloria ellenica,
io sono la forza del Lazio
traversante nel bronzo pe' tempi.
Passâr l'etadi simili a i dodici
avvoltoi tristi che vide Romolo,
e sursi " O Italia " annunziando
i sepolti son teco e i tuoi numi! "
Lieta del fato Brescia raccolsemi,
Brescia la forte, Brescia la ferrea,
Brescia leonessa d'Italia
beverata nel sangue nemico.
Giosuè Carducci
14 - 16 Maggio 1877.
Re: In Europa
Io voto, eh. I veneti sono stati i più avidi figli di puttana d'Europa per secoli, qualcosa vorrà pur dire.
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Re: In Europa
Io capisco tutto questo eh; sono quasi sempre favorevole ai compromessi in nome della realpolitik;Rosewall ha scritto:è stata abbastanza all'insegna della realpolitik, cioè difficilmente comunicabile al di fuori dei vertici diplomatici.paoolino ha scritto:Bòh? Io vedo delle ipocrisie di fondo nella gestione della questione ucraina da parte dell'ue. Ma va bene.
E' inevitabile che gestire le crisi internazionali senza sacrificare la Ricerca del Minore Casino Possibile ai princìpi idealistici - più o meno condivisibili - sia inaccettabile agli occhi dell'opinione pubblica democratica.
solo che come individuo pensante trovo sempre ridicolo il mostrare una faccia davanti all'opinione pubblica e un'altra a porte chiuse (cosa che magari diplomaticamente può anche essere la strategia migliore possibile, non lo escludo), perché poi il risultato effettivo, se lo si guarda con un po' di attenzione, è il boicottaggio del salmone al cartoccio di cui parlava Gios qualche giorno fa.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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