Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Pensa che divertente se il Puggemmone si candida alle elezioni di dicembre e vince
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
"Fu la Germania a volere l’Italia nell’euro nonostante che non avesse i conti a posto per indebolire la moneta e consentire alle proprie esportazioni di volare. Con questa politica però, la Germania sta disgregando l’Unione Europea". #Report #
Parole non mie ma dell'ex ministro delle finanze tedesco ieri sera a Report
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Infatti l'Euro è stato così debole che in meno di un anno dalla sua introduzione il cambio è arrivato a parità col dollaro e da lì in avanti regolarmente sopra.tennisfan82 ha scritto:"Fu la Germania a volere l’Italia nell’euro nonostante che non avesse i conti a posto per indebolire la moneta e consentire alle proprie esportazioni di volare. Con questa politica però, la Germania sta disgregando l’Unione Europea". #Report #
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"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Ma hanno indebolito il marcopaoolino ha scritto:Infatti l'Euro è stato così debole che in meno di un anno dalla sua introduzione il cambio è arrivato a parità col dollaro e da lì in avanti regolarmente sopra.tennisfan82 ha scritto:"Fu la Germania a volere l’Italia nell’euro nonostante che non avesse i conti a posto per indebolire la moneta e consentire alle proprie esportazioni di volare. Con questa politica però, la Germania sta disgregando l’Unione Europea". #Report #
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
tennisfan82 ha scritto:"Fu la Germania a volere l’Italia nell’euro nonostante che non avesse i conti a posto per indebolire la moneta e consentire alle proprie esportazioni di volare. Con questa politica però, la Germania sta disgregando l’Unione Europea". #Report #
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Caspita che spocchia l'ex ministro
Non ho seguito la puntata, dovrei vederla, ma direi che è una ricostruzione degli eventi leggermente semplicistica e fuorviante
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
http://www.bbc.com/news/world-europe-42374693
Coalizione tra la destra moderata dell'astro nascente della politica europea Sebastian Kurz (31 anni) e la preoccupante ultradestra in Austria.
ma non erano gli italiani il popolo più retrivo e stupido d'Europa?
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ma non erano gli italiani il popolo più retrivo e stupido d'Europa?
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Boh, io ho sempre avuto paura ad andare in Austria, tutte le volte che ci sono stato non vedevo l' ora di andarmene, perfino a Vienna mi son sentito in provincia retriva. Perfino piu' della Svizzera, dove almeno si guadagna un sacco di soldi. Ciliegina sulla torta, ci e' nato pure Hitler. Poi manca il mare, e' normale avere problemi di apertura mentale, dove manca il mare.s&v ha scritto:http://www.bbc.com/news/world-europe-42374693
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ma non erano gli italiani il popolo più retrivo e stupido d'Europa?
Poi gli austriaci saranno bravissime persone, eh... Ma boh, decisamente non il paese dove mi sento a mio agio e dove non mi stupirei di un'ultradestra al potere.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Ovviamente mi sento perfettamente a mio agio, in Austria (pur essendo visto quando ci vado come un appestato italiano).Nickognito ha scritto:Boh, io ho sempre avuto paura ad andare in Austria, tutte le volte che ci sono stato non vedevo l' ora di andarmene, perfino a Vienna mi son sentito in provincia retriva. Perfino piu' della Svizzera, dove almeno si guadagna un sacco di soldi. Ciliegina sulla torta, ci e' nato pure Hitler. Poi manca il mare, e' normale avere problemi di apertura mentale, dove manca il mare.s&v ha scritto:http://www.bbc.com/news/world-europe-42374693
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Ovviamente ci si trova sempre a proprio agio tra persone simili a te.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Due terzi dell'Asse mi pare che di acqua intorno a sé ne avesse qualche litro, però.Nickognito ha scritto:Poi manca il mare, e' normale avere problemi di apertura mentale, dove manca il mare
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
E' proprio vero, il mondo e' bello perche' e' vario Mozart e' il mio artista preferito, Schiele e Kokoschka sono tra i miei pittori preferiti, sto leggendo proprio ora Musil chiedendomi perche' mai non l'ho fatto prima.Gios ha scritto:Ovviamente mi sento perfettamente a mio agio, in Austria (pur essendo visto quando ci vado come un appestato italiano).Nickognito ha scritto:Boh, io ho sempre avuto paura ad andare in Austria, tutte le volte che ci sono stato non vedevo l' ora di andarmene, perfino a Vienna mi son sentito in provincia retriva. Perfino piu' della Svizzera, dove almeno si guadagna un sacco di soldi. Ciliegina sulla torta, ci e' nato pure Hitler. Poi manca il mare, e' normale avere problemi di apertura mentale, dove manca il mare.s&v ha scritto:http://www.bbc.com/news/world-europe-42374693
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ma non erano gli italiani il popolo più retrivo e stupido d'Europa?
Poi gli austriaci saranno bravissime persone, eh... Ma boh, decisamente non il paese dove mi sento a mio agio e dove non mi stupirei di un'ultradestra al potere.
Vienna nelle classifiche della citta' piű vivibili figura sempre ai primi posti, si respira un'armonia perfetta tra il passato e il presente (tra parentesi la migliore amica di mia moglie vive a Vienna e e' sposata con un iraniano piű antiislamico di Uglygeek )
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
C'era anche un po' di ironia nel mio post eh... E' ovvio che mi piaccia Mozart. Peraltro, per quanto eccezionale, forse il migliore di tutti, alla fine Mozart non e' uno per cui mi vien voglia di andare a un concerto. Pero' ci sono Strauss, Liszt, Haydn, Schubert, la musica non si discute, ci mancherebbe, uno dei paesi migliori di tutti. Mahler tra l' altro mi piace moltissimo. Ma tutti, direi, dai.
Vivo anche in un paese vicino e relativamente simile, pero' confermo che non ci veda nulla di strano a vedere l' estrema destra o il neonazismo in Austria. Si parla della nazione dove e' nato Hitler, e nazione che aderi' all'annessione con la Germania nazista in massa, salvo poi, a posteriore, far crescere il mito di una pura annessione militare e credo che il paese non abbia mai vissuto un processo di autocolpevolezza come ha fatto invece la Germania.
Per dire, sorprende di primo acchito molto di piu' vedere tanti nazisti in Polonia (ci sono dei motivi, certo). L'Austria, la si ami giuistamente o meno a seconda dei propri gusti, e' proprio storicamente il paese dove piu' di tutti ti aspetti di vedere i neonazisti. Anche l'attitudine per gli immigrati e rifugiati, in generale e rispetta alla effettiva presenza sul territorio, e' indicativa (e peraltro anche di paesi vicini come Cechia e Ungheria).
Vivo anche in un paese vicino e relativamente simile, pero' confermo che non ci veda nulla di strano a vedere l' estrema destra o il neonazismo in Austria. Si parla della nazione dove e' nato Hitler, e nazione che aderi' all'annessione con la Germania nazista in massa, salvo poi, a posteriore, far crescere il mito di una pura annessione militare e credo che il paese non abbia mai vissuto un processo di autocolpevolezza come ha fatto invece la Germania.
Per dire, sorprende di primo acchito molto di piu' vedere tanti nazisti in Polonia (ci sono dei motivi, certo). L'Austria, la si ami giuistamente o meno a seconda dei propri gusti, e' proprio storicamente il paese dove piu' di tutti ti aspetti di vedere i neonazisti. Anche l'attitudine per gli immigrati e rifugiati, in generale e rispetta alla effettiva presenza sul territorio, e' indicativa (e peraltro anche di paesi vicini come Cechia e Ungheria).
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Sono esaspersten.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
la cosa é abbastanza demagogica perché gli altoatesini non sono ben visti dagli austriaci, che l'altoadige sia italiano vá bene un po' a tutti, maggioranza degli altoatesini compresiNickognito ha scritto:https://www.internazionale.it/opinione/ ... zionalismi
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
ciccio ha scritto:la cosa é abbastanza demagogica perché gli altoatesini non sono ben visti dagli austriaci, che l'altoadige sia italiano vá bene un po' a tutti, maggioranza degli altoatesini compresiNickognito ha scritto:https://www.internazionale.it/opinione/ ... zionalismi
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Oggi si vuota in Catalogna e a quanto pare gli indipendentisti avranno nuovamente un forte supporto elettorale. Non sarà facile per la Spagna risolvere questa grana.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
http://www.repubblica.it/esteri/2017/12 ... P7-S1.8-T1
Questo Kurz creerà sicuramente più di qualche grattacapo all'UE, anche perchè la sua posizione sui migranti non è poi così distante da quella di altri paesi dell'est.
Questo Kurz creerà sicuramente più di qualche grattacapo all'UE, anche perchè la sua posizione sui migranti non è poi così distante da quella di altri paesi dell'est.
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Citerei altri colossi: Anton Bruckner, compositore romantico e gli esponenti della Seconda Scuola di Vienna:Alban Berg, Arnold Schoenberg, Anton Webern; tutti e tre ebbero enormi problemi causati dall'oppressione della dittatura nazionalsocialista. Schoenberg, di origine ebrea, riparò negli Stati Uniti.Nickognito ha scritto:C'era anche un po' di ironia nel mio post eh... E' ovvio che mi piaccia Mozart. Peraltro, per quanto eccezionale, forse il migliore di tutti, alla fine Mozart non e' uno per cui mi vien voglia di andare a un concerto. Pero' ci sono Strauss, Liszt, Haydn, Schubert, la musica non si discute, ci mancherebbe, uno dei paesi migliori di tutti. Mahler tra l' altro mi piace moltissimo. Ma tutti, direi, dai.
Vivo anche in un paese vicino e relativamente simile, pero' confermo che non ci veda nulla di strano a vedere l' estrema destra o il neonazismo in Austria. Si parla della nazione dove e' nato Hitler, e nazione che aderi' all'annessione con la Germania nazista in massa, salvo poi, a posteriore, far crescere il mito di una pura annessione militare e credo che il paese non abbia mai vissuto un processo di autocolpevolezza come ha fatto invece la Germania.
Per dire, sorprende di primo acchito molto di piu' vedere tanti nazisti in Polonia (ci sono dei motivi, certo). L'Austria, la si ami giuistamente o meno a seconda dei propri gusti, e' proprio storicamente il paese dove piu' di tutti ti aspetti di vedere i neonazisti. Anche l'attitudine per gli immigrati e rifugiati, in generale e rispetta alla effettiva presenza sul territorio, e' indicativa (e peraltro anche di paesi vicini come Cechia e Ungheria).
Ultima modifica di rob il mar dic 26, 2017 10:47 am, modificato 1 volta in totale.
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Senza contare Muster e SkoffNickognito ha scritto: Pero' ci sono Strauss, Liszt, Haydn, Schuber
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
E l'altro come si chiamava? Quello che faceva anche arti marziali?ferryboat ha scritto:Senza contare Muster e SkoffNickognito ha scritto: Pero' ci sono Strauss, Liszt, Haydn, Schuber
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Bruce Lee?Nasty ha scritto: E l'altro come si chiamava? Quello che faceva anche arti marziali?
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Antonitsch, ma non so se facesse arti marziali, so che per Pat Cash era la persona piu' odiosa del circuito, ai tempi.
Skoff era da molti giudicato il piu' antisportivo, Muster uno dei piu' chiaramente dopati. Uno dei personaggi piu' scorretti in campo chiaramente Koellerer.
Per il tennis l' Austria di solito riserva il peggio.
Io ricordero' sempre l'odio palpabile tra Muster e Skoff durante un loro incontro che vidi a Firenze. A fine match, sconfitto, Horst letteralmente svuoto' il frigo a bordocampo, mettendo tutte le bibite nelle sue borse, prima di andarsene.
Skoff era da molti giudicato il piu' antisportivo, Muster uno dei piu' chiaramente dopati. Uno dei personaggi piu' scorretti in campo chiaramente Koellerer.
Per il tennis l' Austria di solito riserva il peggio.
Io ricordero' sempre l'odio palpabile tra Muster e Skoff durante un loro incontro che vidi a Firenze. A fine match, sconfitto, Horst letteralmente svuoto' il frigo a bordocampo, mettendo tutte le bibite nelle sue borse, prima di andarsene.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Era tedesco, Carl Uwe Steeb.Nasty ha scritto:E l'altro come si chiamava? Quello che faceva anche arti marziali?ferryboat ha scritto:Senza contare Muster e SkoffNickognito ha scritto: Pero' ci sono Strauss, Liszt, Haydn, Schuber
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Az, vero. Grande uglygeekuglygeek ha scritto:Era tedesco, Carl Uwe Steeb.Nasty ha scritto:E l'altro come si chiamava? Quello che faceva anche arti marziali?ferryboat ha scritto: Senza contare Muster e Skoff
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Comincia vagamente a notarsi l'insediamento del nuovo governo austriaco. Un'ora di controlli e perquisizioni a persone e bagagli sul valico con la Slovenia, ufficiali giusto un filo meno simpatici di una sanguisuga attaccata ai capezzoli.
Meno male che non c'è più il confine, altrimenti chissà che avrebbero fatto.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
In vista delle prossime elezioni europee esce questa notizia:
https://www.ilpost.it/2019/01/18/radaelli-piu-europa/
Cioè, che nel teorico partito più europeista d’italia Si sia candidata alla segreteria una con un programma opposto ai principi del partito, e che abbia pure portato un numero di iscritti sufficiente a farle vincere il congresso.
Più che questa mossa tattica, mi lascia molto attonito il fatto che non ci fosse un regolamento che prevenisse una cosa del genere. Cioè, te la vai pure a cercare...
https://www.ilpost.it/2019/01/18/radaelli-piu-europa/
Cioè, che nel teorico partito più europeista d’italia Si sia candidata alla segreteria una con un programma opposto ai principi del partito, e che abbia pure portato un numero di iscritti sufficiente a farle vincere il congresso.
Più che questa mossa tattica, mi lascia molto attonito il fatto che non ci fosse un regolamento che prevenisse una cosa del genere. Cioè, te la vai pure a cercare...
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Una corazzata formidabile, questi sovranisti.paoolino ha scritto:In vista delle prossime elezioni europee esce questa notizia:
https://www.ilpost.it/2019/01/18/radaelli-piu-europa/
Cioè, che nel teorico partito più europeista d’italia Si sia candidata alla segreteria una con un programma opposto ai principi del partito, e che abbia pure portato un numero di iscritti sufficiente a farle vincere il congresso.
Più che questa mossa tattica, mi lascia molto attonito il fatto che non ci fosse un regolamento che prevenisse una cosa del genere. Cioè, te la vai pure a cercare...
Non tralasciano alcun dettaglio..perfino un partitino che prenderà lo zero virgola..
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Pare che la cosa attraente di +Europa sia il fatto che si può presentare alle Europee senza necessità di raccogliere firmeBurano ha scritto:
Una corazzata formidabile, questi sovranisti.
Non tralasciano alcun dettaglio..perfino un partitino che prenderà lo zero virgola..
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
https://www.repubblica.it/esteri/2019/0 ... P1-S3.3-T1
Faccio davvero fatica a comprendere la posizione che semprerebbe voler prendere l'UE. Ma poi decisa da chi e in che modo? Parlano in tre per tutta l'UE?
Che senso ha dare un ultimatum a Maduro minacciandolo di riconoscere il neoproclamatosi presidente?
Faccio davvero fatica a comprendere la posizione che semprerebbe voler prendere l'UE. Ma poi decisa da chi e in che modo? Parlano in tre per tutta l'UE?
Che senso ha dare un ultimatum a Maduro minacciandolo di riconoscere il neoproclamatosi presidente?
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
L'amico dell'idiota felpato.
Ungheria: a scuola solo libri di testo pubblicati dallo Stato (e antieuropei)
Da quest’anno, i libri scolastici diffusi in Ungheria saranno pubblicati esclusivamente dal Centro statale dello sviluppo dell’istruzione (Ofi). Lo stabilisce la riforma dell’istruzione pubblica voluta dal governo di Viktor Orbán, con una legge che bandisce le edizioni private già in uso fra i banchi degli istituti ungheresi. Docenti e genitori si sono opposti al provvedimento, evidenziando che i nuovi manuali fanno da megafono didattico al nazionalismo del primo ministro. Ad esempio, nei testi si parla dell’immigrazione come un pericolo «per i valori tradizionali» della nazione e dell’Unione europea come un organismo che favorisce gli Stati del Sud Europa. Laszlo Miklosi, presidente dell'Associazione degli insegnanti di Storia- «Gli studenti imparano che i migranti sono pericolosi e che la lotta della nazione ungherese contro gli stranieri è un valore assoluto».
Nei libri di testo approvati dallo stato compaiono, variamente, stralci di discorsi di Viktor Orban sull’immigrazione («Consideriamo un valore che l’Ungheria sia un Paese omogeneo»), fotografie di richiedenti asilo accampati nelle stazioni di Budapest, vignette antieuropee (inclusa una che rappresenta la Germania come una scrofa che allatta Grecia, Spagna, Portogallo e Belgio) e alcune statistiche che celebrano l’orgoglio nazionale. In una illustrazione, a quanto riporta l’emittente statunitense Cnn, si spiega che «il 67% dei giovani ungheresi può solo immaginare il suo futuro in questo Paese». Il governo ha respinto le critiche in arrivo dal corpo docente come «opinioni politiche». Il controllo sui libri di testo è l’utima tappa di una serie di censure già imposte da Budapest all’istruzione secondaria e universitaria. Un decreto governativo ha obbligato gli atenei a rimuovere i corsi relativi alle cosiddetto «gender», cancellando le cattedre istituite in materia in alcuni dipartimenti di Sociologia. Motivazione: «Questo studio non coincide con la filosofia del nostro governo», come aveva dichiarato il portavoce governativo Zoltan Kovacs rispondendo alle accuse di controllo politico. In alcuni casi si è arrivati all’estromissione di atenei in blocco. La Central european university, l’ateneo fondato dal finanziere George Soros, è stata di fatto espulsa dal paese con una legge ad hoc. Oggi l’istituzione, che offre titoli di studio riconosciuti anche negli Stati Uniti, ha traslocato a Vienna dopo essersi vista negare il rinnovo della licenza.
Negli ultimi due mesi, le tensioni per la deriva autoritaria del Paese sono sfociate in una serie di manifestazioni di piazza contro l’esecutivo guidato da Orbán. La rabbia è esplosa, in particolare, con una legge sul lavoro giudicata «neoschiavistica» (perché aumenta da 250 a 400 le ore di straordinari che possono essere richieste nell’arco di un anno) e una riforma del sistema giudiziario che sottrae poteri alla magistratura. A settembre, l’Europarlamento ha votato a favore di una risoluzione della deputata olandese Judith Sargetini per l’attivazione dell’articolo 7(una procedura di infrazione che scatta in caso di violazione dello Stato di diritto). Nonostante vari appelli per la sua esplusione, il partito di Orbán Fidesz siede fra le file dei moderati del Partito popolare europeo. In un primo momento il primo ministro ungherese aveva anche considerato l’ipotesi di una scalata interna al gruppo parlamentare, poi rimandata. Per ora.
Ungheria: a scuola solo libri di testo pubblicati dallo Stato (e antieuropei)
Da quest’anno, i libri scolastici diffusi in Ungheria saranno pubblicati esclusivamente dal Centro statale dello sviluppo dell’istruzione (Ofi). Lo stabilisce la riforma dell’istruzione pubblica voluta dal governo di Viktor Orbán, con una legge che bandisce le edizioni private già in uso fra i banchi degli istituti ungheresi. Docenti e genitori si sono opposti al provvedimento, evidenziando che i nuovi manuali fanno da megafono didattico al nazionalismo del primo ministro. Ad esempio, nei testi si parla dell’immigrazione come un pericolo «per i valori tradizionali» della nazione e dell’Unione europea come un organismo che favorisce gli Stati del Sud Europa. Laszlo Miklosi, presidente dell'Associazione degli insegnanti di Storia- «Gli studenti imparano che i migranti sono pericolosi e che la lotta della nazione ungherese contro gli stranieri è un valore assoluto».
Nei libri di testo approvati dallo stato compaiono, variamente, stralci di discorsi di Viktor Orban sull’immigrazione («Consideriamo un valore che l’Ungheria sia un Paese omogeneo»), fotografie di richiedenti asilo accampati nelle stazioni di Budapest, vignette antieuropee (inclusa una che rappresenta la Germania come una scrofa che allatta Grecia, Spagna, Portogallo e Belgio) e alcune statistiche che celebrano l’orgoglio nazionale. In una illustrazione, a quanto riporta l’emittente statunitense Cnn, si spiega che «il 67% dei giovani ungheresi può solo immaginare il suo futuro in questo Paese». Il governo ha respinto le critiche in arrivo dal corpo docente come «opinioni politiche». Il controllo sui libri di testo è l’utima tappa di una serie di censure già imposte da Budapest all’istruzione secondaria e universitaria. Un decreto governativo ha obbligato gli atenei a rimuovere i corsi relativi alle cosiddetto «gender», cancellando le cattedre istituite in materia in alcuni dipartimenti di Sociologia. Motivazione: «Questo studio non coincide con la filosofia del nostro governo», come aveva dichiarato il portavoce governativo Zoltan Kovacs rispondendo alle accuse di controllo politico. In alcuni casi si è arrivati all’estromissione di atenei in blocco. La Central european university, l’ateneo fondato dal finanziere George Soros, è stata di fatto espulsa dal paese con una legge ad hoc. Oggi l’istituzione, che offre titoli di studio riconosciuti anche negli Stati Uniti, ha traslocato a Vienna dopo essersi vista negare il rinnovo della licenza.
Negli ultimi due mesi, le tensioni per la deriva autoritaria del Paese sono sfociate in una serie di manifestazioni di piazza contro l’esecutivo guidato da Orbán. La rabbia è esplosa, in particolare, con una legge sul lavoro giudicata «neoschiavistica» (perché aumenta da 250 a 400 le ore di straordinari che possono essere richieste nell’arco di un anno) e una riforma del sistema giudiziario che sottrae poteri alla magistratura. A settembre, l’Europarlamento ha votato a favore di una risoluzione della deputata olandese Judith Sargetini per l’attivazione dell’articolo 7(una procedura di infrazione che scatta in caso di violazione dello Stato di diritto). Nonostante vari appelli per la sua esplusione, il partito di Orbán Fidesz siede fra le file dei moderati del Partito popolare europeo. In un primo momento il primo ministro ungherese aveva anche considerato l’ipotesi di una scalata interna al gruppo parlamentare, poi rimandata. Per ora.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Al di là della solita masnada di imbecilli nei commenti, direi che è una buona intervista.
E Macron, piaccia o meno, ha almeno un livello di decenza che altri leader politici non hanno.
(è un interlocutore almeno decente e in Europa ce ne sono pochissimi oramai).
Poi lo so, c'è chi pretende che Fazio gli avesse chiesto: "hai sposato tua moglie per i soldi nonostante sia una vecchia di merda, vero? ".
Ma ognuno ha le sue perversioni.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Però sono migliorati anche i verdi ed è diminuita l'estrema destra. Non so se nel complesso è poi così male. Cioè, nel senso che poteva andare peggioNickognito ha scritto:https://www.repubblica.it/esteri/2019/0 ... 10-S1.4-T1
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Se diminuisce l'estrema destra e aumenta il populismo non vedo molti motivi per festeggiare visto che sono stretti parenti.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
dai, su, nel 2019 in Olanda il leader del secondo partito sostiene che le donne lavorano peggio degli uomini.laplaz ha scritto:Però sono migliorati anche i verdi ed è diminuita l'estrema destra. Non so se nel complesso è poi così male. Cioè, nel senso che poteva andare peggioNickognito ha scritto:https://www.repubblica.it/esteri/2019/0 ... 10-S1.4-T1
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Poi certo, potrebbe piovere
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Nickognito ha scritto:dai, su, nel 2019 in Olanda il leader del secondo partito sostiene che le donne lavorano peggio degli uomini.laplaz ha scritto:Però sono migliorati anche i verdi ed è diminuita l'estrema destra. Non so se nel complesso è poi così male. Cioè, nel senso che poteva andare peggioNickognito ha scritto:https://www.repubblica.it/esteri/2019/0 ... 10-S1.4-T1
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Poi certo, potrebbe essere
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Il livello di maschilismo di questo forum è imperante se non becero e privo di qualsivoglia valenza allegorica.
E immagino non per letture di Weininger, Arthur Schopenhauer o Nietszche.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Paoolino legge Schopenhauer ogni sera prima di dormire.
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