Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
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- Massimo Carbone
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Comunque Pindaro facciamo un esempio.
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Che domanda è?
La tua visione della storia paradossale e lisergica non mi interessa.
Mi preoccupa che tu abbia convinzioni che sono solo tue e che fai anche a nome degli altri.
Quali altri ridono ( lo stanno facendo ora, in questo momento) o magari nemmeno ridono, perchè semplicemente evitano di leggerti.
Dai, è finista la sceneggiata. Torna verso le 2 stanotte che troverai un quote.
La tua visione della storia paradossale e lisergica non mi interessa.
Mi preoccupa che tu abbia convinzioni che sono solo tue e che fai anche a nome degli altri.
Quali altri ridono ( lo stanno facendo ora, in questo momento) o magari nemmeno ridono, perchè semplicemente evitano di leggerti.
Dai, è finista la sceneggiata. Torna verso le 2 stanotte che troverai un quote.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
NK7 ha scritto:Non so se mi disgusti di più quando posti le tue stupidaggini canoniche o quando, come ora, lecchi sperando di accattivarti simpatie.Nick ha scritto:E' un bellissimo forum, pieno di gente interessante, compresi tu e Pindaro ovviamente
Vabbeh errore mio a togliere l'ignore.
Si vede che due troll fasci non bastavano, occorreva il terzo.
Guarda io non lecco il culo a nessuno, e rispetto tutti.
Ma se insisti con fasci troll e Arkan, ha una maggiore ricchezza espressiva mia madre con tutta la sua demenza senile avanzatissima.
Mi meraviglio che non intervenga l'amministratore, perchè insomma hai superato abbondantemente il limite nei miei confronti.
Anzi a questo punto comincio a non meravigliarmene.
E se non interviene me ne vado veramente, mi dispiace perchè con molti avevo possibilità di confronto ed arricchimento.
Ma insomma la mia vita non è fascio troll e Arkan, ho cose molte più interessanti da fare.
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Non solo non hai risposto e hai girato la domanda accusando me.PINDARO ha scritto:Che domanda è?
La tua visione della storia paradossale e lisergica non mi interessa.
Mi preoccupa che tu abbia convinzioni che sono solo tue e che fai anche a nome degli altri.
Quali altri ridono ( lo stanno facendo ora, in questo momento) o magari nemmeno ridono, perchè semplicemente evitano di leggerti.
Dai, è finista la sceneggiata. Torna verso le 2 stanotte che troverai un quote.
Ma nessuno interviene neanche l'amministratore su mia sollecitazione.
E non intervengono in tua difesa come costume, perchè tu ed NK7 stavolta state esagerando.
Nè possono intervenire a mia difesa perchè non possono mettersi contro di te.
Non sanno cosa fare.
Che è poi è quello che ho detto prima, ma è così evidente.
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Ma cosa stai dicendo.Nick ha scritto: Nè possono intervenire a mia difesa perchè non possono mettersi contro di te..
In difesa di cosa.
Tu mi lanci delle accuse di condizionamento degli utenti e vuoi che ti diano ragione?
Non intervengono perchè in questo momento stanno ridendo o perchè non ti leggono, sic et simpiciter.
Hai ottenuto la tua mezz'ora di spazio anche in questo thread. Trai fellicità da tutto questo.
Esulta per i campi. Bevi un bicchiere di quello buono.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Sono anni che vogliamo Pindaro bannato.
E' il nostro momento.
Libertà!
E' il nostro momento.
Libertà!
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
NOooo! che siamo rimasti in 8! Non si banna piu' nessuno!madmarat ha scritto:Sono anni che vogliamo Pindaro bannato.
E' il nostro momento.
Libertà!
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Beh, sarebbe una soluzione. Visto che non è in grado di imparare e mantenere un minimo di educazione e civiltà
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
E poi trasuda odio e cattiveria da tutti i pori. Sarebbe una liberazione, sì
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
madmarat ha scritto:Sono anni che vogliamo Pindaro bannato.
E' il nostro momento.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Dico la mia, visto che sono su MM da diversi anni ma (a fasi alterne) mi è capitato più volte di evitare volutamente certe sezioni perche' diventate terreno di inutili dispute personali.
Non voglio giudicare le persone, ma gli atteggiamenti:
Pindaro, Backhand e NK7 sono menti estremamente brillanti, mi paiono persone colte e preparate. In certi frangenti hanno però un modo di porsi piuttosto aggressivo nei confronti di chi la pensa diversamente (il continuare a definire "ilare", " demenziale", ridicolo, indegno, ecc), che spesso porta la discussione a concludersi con un nulla di fatto, anzi a troncarsi rapidamente perché "l'offeso" rinuncia (a mio modo di vedere correttamente) a proseguire nella disputa verbale.
Io credo che il livello culturale medio di MM sia molto alto e superiore alla media italica e non.
Pur non partecipando attivamente a questa sezione, passo a leggerla quasi ogni giorno. Diverse volte auspico che ci siano commenti relativamente a fatti appena accaduti, perché credo che i contributi di molti di voi siano preziosi.
E spero sempre che ci siano scritti bipartisan, perché indubbia fonte di arricchimento nel confronto.
Con Ugly sul tema immigrazione la penso in modo diametralmente opposto, anche su altri aspetti non sono certo concorde eppure mi piace leggerlo perché argomenta le sue convinzioni e non si pone con toni assolutistici e categorici.
Idem S&V, o altri.
Ma l'atteggiamento di certi utenti, a mio modo di vedere, è effettivamente aggressivo e offensivo oltre modo.
Qualcuno scrive una colossale idiozia?secondo me va confutata con le parole, non con le offese preventive.
Sennò si rimane i soliti 6/7 che se la cantano e se la suonano, e gli altri che la pensano diversamente che non provano neanche ad intervenire.
Io alle prossime elezioni penso proprio che voterò Civati ( ), però mi piacerebbe molto sapere i motivi che spingeranno altri a votare M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro. Senza che uno venga automaticamente bollato come demente o insulso perché vota M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro.
Perché questo vuol dire ammazzare il dibattito ancor prima di iniziarlo.
Scusate la prolissità.
Ciao
Non voglio giudicare le persone, ma gli atteggiamenti:
Pindaro, Backhand e NK7 sono menti estremamente brillanti, mi paiono persone colte e preparate. In certi frangenti hanno però un modo di porsi piuttosto aggressivo nei confronti di chi la pensa diversamente (il continuare a definire "ilare", " demenziale", ridicolo, indegno, ecc), che spesso porta la discussione a concludersi con un nulla di fatto, anzi a troncarsi rapidamente perché "l'offeso" rinuncia (a mio modo di vedere correttamente) a proseguire nella disputa verbale.
Io credo che il livello culturale medio di MM sia molto alto e superiore alla media italica e non.
Pur non partecipando attivamente a questa sezione, passo a leggerla quasi ogni giorno. Diverse volte auspico che ci siano commenti relativamente a fatti appena accaduti, perché credo che i contributi di molti di voi siano preziosi.
E spero sempre che ci siano scritti bipartisan, perché indubbia fonte di arricchimento nel confronto.
Con Ugly sul tema immigrazione la penso in modo diametralmente opposto, anche su altri aspetti non sono certo concorde eppure mi piace leggerlo perché argomenta le sue convinzioni e non si pone con toni assolutistici e categorici.
Idem S&V, o altri.
Ma l'atteggiamento di certi utenti, a mio modo di vedere, è effettivamente aggressivo e offensivo oltre modo.
Qualcuno scrive una colossale idiozia?secondo me va confutata con le parole, non con le offese preventive.
Sennò si rimane i soliti 6/7 che se la cantano e se la suonano, e gli altri che la pensano diversamente che non provano neanche ad intervenire.
Io alle prossime elezioni penso proprio che voterò Civati ( ), però mi piacerebbe molto sapere i motivi che spingeranno altri a votare M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro. Senza che uno venga automaticamente bollato come demente o insulso perché vota M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro.
Perché questo vuol dire ammazzare il dibattito ancor prima di iniziarlo.
Scusate la prolissità.
Ciao
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
miggen ha scritto:
Io alle prossime elezioni penso proprio che voterò Civati ( )
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Anch'io forse Civati
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Esiste però anche il campo dell'oggettività.
Che personaggi come Salvini siano pericolosi, non è certo un insulto. E' un'analisi, oggettiva.
Così come è oggettivo che chi vota Salvini, nella quasi totalità dei casi, lo faccia perchè ne condivide le idee ( o le idee infuse) razziste e populiste.
Cosa c'è di offensivo ad evincere tutto questo? Sono idee da rispettare? L'intolleranza e il populismo? No. Sono da arginare, perchè ne va di mezzo la democrazia, la nostra vita, quella dei figli di chi vuole avere figli, quella delle persone che ci circondano.
Io scommetto che se ci fosse stato un mymag ai tempi del nazismo e fascimo, c'è chi avrebbe avuto da ridire contro chi "il nazismo e il fascismo sono un cancro". Perchè sarebbero venute fuori le fantomatiche e ilari difese della libertà. Libertà di cosa? Di esprimere idee che la libertà la vogliono negare?
Che personaggi come Salvini siano pericolosi, non è certo un insulto. E' un'analisi, oggettiva.
Così come è oggettivo che chi vota Salvini, nella quasi totalità dei casi, lo faccia perchè ne condivide le idee ( o le idee infuse) razziste e populiste.
Cosa c'è di offensivo ad evincere tutto questo? Sono idee da rispettare? L'intolleranza e il populismo? No. Sono da arginare, perchè ne va di mezzo la democrazia, la nostra vita, quella dei figli di chi vuole avere figli, quella delle persone che ci circondano.
Io scommetto che se ci fosse stato un mymag ai tempi del nazismo e fascimo, c'è chi avrebbe avuto da ridire contro chi "il nazismo e il fascismo sono un cancro". Perchè sarebbero venute fuori le fantomatiche e ilari difese della libertà. Libertà di cosa? Di esprimere idee che la libertà la vogliono negare?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Nel 2017 poi siamo ancora a sindacare se sia lecito o meno che Berlusconi abbia un ruolo fondamentale nella nostra politica.
Una persona che ha un minimo di amor proprio e per chi lo circonda dovrebbe avere i brividi che un personaggio del genere sia ancora in auge.
E credo che questo non si possa smentire. E' lecito ammirare Berlusconi? Certo. Però aspettarsi che questa ammirazione non sia stigmatizzabile o criticabile, mi sembra una filosofia utopistica e anche ingenua.
Una persona che ha un minimo di amor proprio e per chi lo circonda dovrebbe avere i brividi che un personaggio del genere sia ancora in auge.
E credo che questo non si possa smentire. E' lecito ammirare Berlusconi? Certo. Però aspettarsi che questa ammirazione non sia stigmatizzabile o criticabile, mi sembra una filosofia utopistica e anche ingenua.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Quando prova ad usare termini ricercati è ancora peggio di quando insulta
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Ecco.PINDARO ha scritto:Esiste però anche il campo dell'oggettività.
Che personaggi come Salvini siano pericolosi, non è certo un insulto. E' un'analisi, oggettiva.
Così come è oggettivo che chi vota Salvini, nella quasi totalità dei casi, lo faccia perchè ne condivide le idee ( o le idee infuse) razziste e populiste.
Cosa c'è di offensivo ad evincere tutto questo? Sono idee da rispettare? L'intolleranza e il populismo? No. Sono da arginare, perchè ne va di mezzo la democrazia, la nostra vita, quella dei figli di chi vuole avere figli, quella delle persone che ci circondano
Solo che non se ne esce finché l'approccio rimane quello per cui con razzisti e fasci bisogna essere tolleranti e ribattere alle loro bestemmie con educazione e ragionamenti. A volte due sberloni virtuali sono salutari. Poi l'ignore, certo.
Ma a prescindere, per me non è un problema l'esser di destra finché si tiene distinta la tradizione della dx liberale europeista da quella beceramente populista xenofoba. Su questo forum abbiamo rappresentanti di entrambe. Con i primi non ci sono mai problemi per quel che mi riguarda. Ci si confronta, su alcuni aspetti non ci si trova, amen. I toni si alterano con chi posta roba tipo "Milosevic voleva solo difendere la sua patria" e simili.
Quelli per me erano e rimangono utenti disgustosi.
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Questo é davvero un bel post.miggen ha scritto:Dico la mia, visto che sono su MM da diversi anni ma (a fasi alterne) mi è capitato più volte di evitare volutamente certe sezioni perche' diventate terreno di inutili dispute personali.
Non voglio giudicare le persone, ma gli atteggiamenti:
Pindaro, Backhand e NK7 sono menti estremamente brillanti, mi paiono persone colte e preparate. In certi frangenti hanno però un modo di porsi piuttosto aggressivo nei confronti di chi la pensa diversamente (il continuare a definire "ilare", " demenziale", ridicolo, indegno, ecc), che spesso porta la discussione a concludersi con un nulla di fatto, anzi a troncarsi rapidamente perché "l'offeso" rinuncia (a mio modo di vedere correttamente) a proseguire nella disputa verbale.
Io credo che il livello culturale medio di MM sia molto alto e superiore alla media italica e non.
Pur non partecipando attivamente a questa sezione, passo a leggerla quasi ogni giorno. Diverse volte auspico che ci siano commenti relativamente a fatti appena accaduti, perché credo che i contributi di molti di voi siano preziosi.
E spero sempre che ci siano scritti bipartisan, perché indubbia fonte di arricchimento nel confronto.
Con Ugly sul tema immigrazione la penso in modo diametralmente opposto, anche su altri aspetti non sono certo concorde eppure mi piace leggerlo perché argomenta le sue convinzioni e non si pone con toni assolutistici e categorici.
Idem S&V, o altri.
Ma l'atteggiamento di certi utenti, a mio modo di vedere, è effettivamente aggressivo e offensivo oltre modo.
Qualcuno scrive una colossale idiozia?secondo me va confutata con le parole, non con le offese preventive.
Sennò si rimane i soliti 6/7 che se la cantano e se la suonano, e gli altri che la pensano diversamente che non provano neanche ad intervenire.
Io alle prossime elezioni penso proprio che voterò Civati ( ), però mi piacerebbe molto sapere i motivi che spingeranno altri a votare M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro. Senza che uno venga automaticamente bollato come demente o insulso perché vota M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro.
Perché questo vuol dire ammazzare il dibattito ancor prima di iniziarlo.
Scusate la prolissità.
Ciao
Rispondo prima di tutto in topic:
Berlusconi, a prescindere dalle (peraltro gravissime) ombre giudiziarie, si è dimostrato un politico incapace per 20 anni, nel senso che non ha mai realizzato nulla delle sue promesse. Spero che prenda pochi voti, anche se sta salendo nei sondaggi, ma sarebbe davvero deludente un qualsiasi risultato sopra al 15%. Poi comunque qualsiasi risultato va rispettato, siamo in democrazia, al posto di stracciarsi le vesti e accusare mezzo mondo di idiozia, chi è contrario si adoperi per cambiare la situazione, magari per l'abolizione del suffragio universale. Fondi un movimento su internet, si faccia finanziare e vediamo quanto consenso ottiene. Il mio lo avrebbe probabilmente
Per quanto riguarda i toni di alcuni utenti non posso che darti ragione. L'aggressività che ho ricevuto a volte da utenti per avere espresso posizioni tutt'altro che estreme ma solamente contrarian mi è molto spiaciuta e mi ha spinto a mettere utenti tipo Pindaro in ignore. Ma é interessante notare che quanto avviene qui dentro é lo stesso che avviene al di fuori di Mymag: nei confronti della visione liberal verso le grandi sfide del futuro da parte di gran parte della società occidentale, propugnata da personaggi con gli interessi più disparati (si va dalla Silicon Valley, a università britanniche, a minoranze di ogni tipo), c'è pochissimo spazio per opporsi legittimamente.
Quasi tutte le posizioni contrarie, talvolta anche quelle di intellettuali della caratura di Dershowitz, Charles Murray, Niall Ferguson ecc, vengono derubricate a melma fascisteggiante.
Questo oltre che essere ridicolo è ovviamente dannoso. A mio avviso é anche questo atteggiamento una delle cause ( e non l'effetto) per cui parte dei ceti medi occidentali si rivolge a partiti di estrema destra o di estrema sinistra.
Peraltro con molti utenti di Mymag con posizioni diverse c'è molto spazio per il dialogo eh, intendiamoci.
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Era quello che volevo scrivere io, anche se a Pindaro voglio bene e anch'io penso che voterò come temiggen ha scritto:Dico la mia, visto che sono su MM da diversi anni ma (a fasi alterne) mi è capitato più volte di evitare volutamente certe sezioni perche' diventate terreno di inutili dispute personali.
Non voglio giudicare le persone, ma gli atteggiamenti:
Pindaro, Backhand e NK7 sono menti estremamente brillanti, mi paiono persone colte e preparate. In certi frangenti hanno però un modo di porsi piuttosto aggressivo nei confronti di chi la pensa diversamente (il continuare a definire "ilare", " demenziale", ridicolo, indegno, ecc), che spesso porta la discussione a concludersi con un nulla di fatto, anzi a troncarsi rapidamente perché "l'offeso" rinuncia (a mio modo di vedere correttamente) a proseguire nella disputa verbale.
Io credo che il livello culturale medio di MM sia molto alto e superiore alla media italica e non.
Pur non partecipando attivamente a questa sezione, passo a leggerla quasi ogni giorno. Diverse volte auspico che ci siano commenti relativamente a fatti appena accaduti, perché credo che i contributi di molti di voi siano preziosi.
E spero sempre che ci siano scritti bipartisan, perché indubbia fonte di arricchimento nel confronto.
Con Ugly sul tema immigrazione la penso in modo diametralmente opposto, anche su altri aspetti non sono certo concorde eppure mi piace leggerlo perché argomenta le sue convinzioni e non si pone con toni assolutistici e categorici.
Idem S&V, o altri.
Ma l'atteggiamento di certi utenti, a mio modo di vedere, è effettivamente aggressivo e offensivo oltre modo.
Qualcuno scrive una colossale idiozia?secondo me va confutata con le parole, non con le offese preventive.
Sennò si rimane i soliti 6/7 che se la cantano e se la suonano, e gli altri che la pensano diversamente che non provano neanche ad intervenire.
Io alle prossime elezioni penso proprio che voterò Civati ( ), però mi piacerebbe molto sapere i motivi che spingeranno altri a votare M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro. Senza che uno venga automaticamente bollato come demente o insulso perché vota M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro.
Perché questo vuol dire ammazzare il dibattito ancor prima di iniziarlo.
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Tutto giusto, ma stracciarsi le vesti e accusare gli altri di idiozia puo' essere inutile, ma mi sembra la realta'.
Cosa c'e' di strano nell' essere dispiaciuti per i mali della vita e constatare l' incompetenza della maggioranza in un settore che nemmeno ha studiato, ma in generale l' incompetenza dei piu'?
Mi sembrano cose normalissime. Capisco chi fonda movimenti su internet e chi vuole cambiare il mondo, ma penso sia anche legittimo pensare che in qualcosa il mondo non puo' cambiare, che essere costruittivi o offensivi allo stesso modo non altera il corso della storia.
A volte si ha l' impressione che chi voti diversamente da noi abbia solo una legittima opinione diversa dalla nostra.
Ma c'e' qualcosa che sfugge ed e' che ogni morale e', in una discussione, legittima, ma diverso e' quando la si mette in pratica. Una discussione politica non e' solo una discussione. Forse lo e' se parliamo dei partiti canadesi, ma se parliamo di partiti italiani, una discussione su mymag diventa una discussione tra governanti che decidono la mia vita col loro voto. La vita dei miei cari, anche.
Se uno mi dice: voto Salvini, non esprime semplicemente una sua opinione durante una conferenza, ma quel che fa e' dirmi: io sto portando queste e quelle conseguenze a te, la tua famiglia e le persone in generale. Il suo parlare bene di Salvini non dovrebbe essere visto come un'opinione, ma come un'azione fattuale nei miei confronti.
Poniamo che Salvini sia contro ai matrimoni con extracomunitari (non lo e', ma facciamo finta). A quel punto, dire 'a me piace Salvini' e' un esatto equivalente di uno che venga a casa tua, ti entri in casa a forza, prenda di peso la ragazza kenyota di tuo figlio e dica a tuo figlio 'non vi rivedrete mai piu''.
Ovviamente, in quel caso, la tua reazione puo' essere 'vaffanculo merda' o 'fondo un movimento in rete a favore della kenyota' o 'capisco il tuo punto di vista, amico, quando hai sbattuto fuori la ragazza, torna qui e ne parliamo in teoria in modo cordiale fra amici'. Oppure un'altra.
Ma di questo si tratta.
Poi ripeto, per me offendere non fa certo cambiare idea all' latra persona, anzi la rafforza, pero' le discussioni politiche sul nostro paese andrebbero prese per quelle che sono, cioe' azioni, non discorsi.
Cosa c'e' di strano nell' essere dispiaciuti per i mali della vita e constatare l' incompetenza della maggioranza in un settore che nemmeno ha studiato, ma in generale l' incompetenza dei piu'?
Mi sembrano cose normalissime. Capisco chi fonda movimenti su internet e chi vuole cambiare il mondo, ma penso sia anche legittimo pensare che in qualcosa il mondo non puo' cambiare, che essere costruittivi o offensivi allo stesso modo non altera il corso della storia.
A volte si ha l' impressione che chi voti diversamente da noi abbia solo una legittima opinione diversa dalla nostra.
Ma c'e' qualcosa che sfugge ed e' che ogni morale e', in una discussione, legittima, ma diverso e' quando la si mette in pratica. Una discussione politica non e' solo una discussione. Forse lo e' se parliamo dei partiti canadesi, ma se parliamo di partiti italiani, una discussione su mymag diventa una discussione tra governanti che decidono la mia vita col loro voto. La vita dei miei cari, anche.
Se uno mi dice: voto Salvini, non esprime semplicemente una sua opinione durante una conferenza, ma quel che fa e' dirmi: io sto portando queste e quelle conseguenze a te, la tua famiglia e le persone in generale. Il suo parlare bene di Salvini non dovrebbe essere visto come un'opinione, ma come un'azione fattuale nei miei confronti.
Poniamo che Salvini sia contro ai matrimoni con extracomunitari (non lo e', ma facciamo finta). A quel punto, dire 'a me piace Salvini' e' un esatto equivalente di uno che venga a casa tua, ti entri in casa a forza, prenda di peso la ragazza kenyota di tuo figlio e dica a tuo figlio 'non vi rivedrete mai piu''.
Ovviamente, in quel caso, la tua reazione puo' essere 'vaffanculo merda' o 'fondo un movimento in rete a favore della kenyota' o 'capisco il tuo punto di vista, amico, quando hai sbattuto fuori la ragazza, torna qui e ne parliamo in teoria in modo cordiale fra amici'. Oppure un'altra.
Ma di questo si tratta.
Poi ripeto, per me offendere non fa certo cambiare idea all' latra persona, anzi la rafforza, pero' le discussioni politiche sul nostro paese andrebbero prese per quelle che sono, cioe' azioni, non discorsi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Bellissimo post. Io penso di sbagliare spesso quando scrivo, nel fervore della discussione estremizzo idee piu' di quanto dovrei. Pero' e' vero che anche in discussioni su temi non certo ideologici, persino quando si parla di musica o di tennis, si leggono risposte del tono "Zitto tu che non capisci niente, mentecatto, chi non la pensa come me e' un coglione o un farabutto." o peggio. Che poi vabbe' dopo un po' ci si fa il callo ma a volte noto una certa mancanza di volonta' di accettare le opinioni altrui e di argomentare le proprio, come se fossero tutte verita' autoevidenti.miggen ha scritto:Dico la mia, visto che sono su MM da diversi anni ma (a fasi alterne) mi è capitato più volte di evitare volutamente certe sezioni perche' diventate terreno di inutili dispute personali.
Non voglio giudicare le persone, ma gli atteggiamenti:
Pindaro, Backhand e NK7 sono menti estremamente brillanti, mi paiono persone colte e preparate. In certi frangenti hanno però un modo di porsi piuttosto aggressivo nei confronti di chi la pensa diversamente (il continuare a definire "ilare", " demenziale", ridicolo, indegno, ecc), che spesso porta la discussione a concludersi con un nulla di fatto, anzi a troncarsi rapidamente perché "l'offeso" rinuncia (a mio modo di vedere correttamente) a proseguire nella disputa verbale.
Io credo che il livello culturale medio di MM sia molto alto e superiore alla media italica e non.
Pur non partecipando attivamente a questa sezione, passo a leggerla quasi ogni giorno. Diverse volte auspico che ci siano commenti relativamente a fatti appena accaduti, perché credo che i contributi di molti di voi siano preziosi.
E spero sempre che ci siano scritti bipartisan, perché indubbia fonte di arricchimento nel confronto.
Con Ugly sul tema immigrazione la penso in modo diametralmente opposto, anche su altri aspetti non sono certo concorde eppure mi piace leggerlo perché argomenta le sue convinzioni e non si pone con toni assolutistici e categorici.
Idem S&V, o altri.
Ma l'atteggiamento di certi utenti, a mio modo di vedere, è effettivamente aggressivo e offensivo oltre modo.
Qualcuno scrive una colossale idiozia?secondo me va confutata con le parole, non con le offese preventive.
Sennò si rimane i soliti 6/7 che se la cantano e se la suonano, e gli altri che la pensano diversamente che non provano neanche ad intervenire.
Io alle prossime elezioni penso proprio che voterò Civati ( ), però mi piacerebbe molto sapere i motivi che spingeranno altri a votare M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro. Senza che uno venga automaticamente bollato come demente o insulso perché vota M5S, Lega, Berlusconi, Renzi o altro.
Perché questo vuol dire ammazzare il dibattito ancor prima di iniziarlo.
Scusate la prolissità.
Ciao
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Scusa, ma in caso di disaccordo perche' assumi sempre che l'idiota sia il tuo interlocutore? Non potrebbe in teoria essere possibile il caso opposto?Nickognito ha scritto:Tutto giusto, ma stracciarsi le vesti e accusare gli altri di idiozia puo' essere inutile, ma mi sembra la realta'.
[...]
Poi ripeto, per me offendere non fa certo cambiare idea all' latra persona, anzi la rafforza, pero' le discussioni politiche sul nostro paese andrebbero prese per quelle che sono, cioe' azioni, non discorsi.
Poi dire che le discussioni politiche sono azioni e quindi non accettabili e' piuttosto pericoloso secondo me. Si parte da li' e non si sa dove si arriva. E' proprio la criminalizzazione di qualsiasi idea di cui parlava s&v. Tutto diventa bianco o nero, o condividi le mie idee o sei un criminale.
C'e' tutto un movimento nei college americani che su queste basi vuole deligittimare le liberta' di opinione e di parola.
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
PINDARO ha scritto:miggen ha scritto:
Io alle prossime elezioni penso proprio che voterò Civati ( )
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Ma Pindaro che Avatar hai messo? Quel filo-fascista di Carlo Pedersoli...
Condivido tutto quello che ha fatto Berlusconi»,
«Lo conosco da tempo e lo stimo da prima che facesse politica. E quando si stima l’ uomo già prima e poi lo si vede in politica, lo si accetta e si ama».
La sua passione politica il pubblico l’ aveva scoperta solo recentemente, perché Bud prima era stato sempre riservato. Anche se il suo pensiero aveva avuto modo di esprimerlo in diverse occasioni, come a una conferenza, quando a un ragazzo che rivendicava di essere ateo rispondeva con intelligenza: «Non esiste al mondo un uomo o una donna che non abbia bisogno di credere in qualche cosa: tu credi che Dio non esista, quindi credi in qualche cosa». Altro che sganassoni e frasi da contrabbandiere perdigiorno: Bud era ben diverso dai personaggi dei suoi film. «È il signore che vi manda», gli dice fiducioso il mormone Tobia in Lo chiamavano Trinità. «No, passavamo di qui per caso», risponde sincero nei panni di Bambino. Niente di più lontano da quello che Bud pensava. «Ho bisogno di credere perché, nonostante il mio peso, mi sento piccolo di fronte a quello che c’ è intorno a me. Se non credo sono fregato». E in un’ intervista aveva persino scherzato sulla sua scomparsa. «Quando il Padreterno mi chiamerà voglio vedere che succede, e se non succede niente allora mi incazzo». E lo avrebbe fatto a modo suo naturalmente.
Condivido tutto quello che ha fatto Berlusconi»,
«Lo conosco da tempo e lo stimo da prima che facesse politica. E quando si stima l’ uomo già prima e poi lo si vede in politica, lo si accetta e si ama».
La sua passione politica il pubblico l’ aveva scoperta solo recentemente, perché Bud prima era stato sempre riservato. Anche se il suo pensiero aveva avuto modo di esprimerlo in diverse occasioni, come a una conferenza, quando a un ragazzo che rivendicava di essere ateo rispondeva con intelligenza: «Non esiste al mondo un uomo o una donna che non abbia bisogno di credere in qualche cosa: tu credi che Dio non esista, quindi credi in qualche cosa». Altro che sganassoni e frasi da contrabbandiere perdigiorno: Bud era ben diverso dai personaggi dei suoi film. «È il signore che vi manda», gli dice fiducioso il mormone Tobia in Lo chiamavano Trinità. «No, passavamo di qui per caso», risponde sincero nei panni di Bambino. Niente di più lontano da quello che Bud pensava. «Ho bisogno di credere perché, nonostante il mio peso, mi sento piccolo di fronte a quello che c’ è intorno a me. Se non credo sono fregato». E in un’ intervista aveva persino scherzato sulla sua scomparsa. «Quando il Padreterno mi chiamerà voglio vedere che succede, e se non succede niente allora mi incazzo». E lo avrebbe fatto a modo suo naturalmente.
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Era solo una citazione.paoolino ha scritto:Ma Pindaro che Avatar hai messo? .
Da cogliere dal fotogramma.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Infatti diventa così cattivo da votare Berlusconi e candidarsi per Forza Italia...PINDARO ha scritto:Era solo una citazione.paoolino ha scritto:Ma Pindaro che Avatar hai messo? .
Da cogliere dal fotogramma.
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
sono indeciso per chi votare...civati o la moric? anzi, no, ho cambiato idea...voterò giorgia, ma solo per via dei meloni
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Berlusconi o Bud Spencer?paoolino ha scritto:
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Tutti e due, ma mi riferivo a Bud Spencer.PINDARO ha scritto:Berlusconi o Bud Spencer?paoolino ha scritto:
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Beh, io sono chiaramente piu' intelligente della media, poi ovviamente molti sono piu' intelligenti di me, ma non sono idiota. Ma sono spesso incompetente, infatti e' difficile che suggerisca la ricetta per slavare l' Italia o il partito da votare, di solito nemmeno voto, nemmeno nei referendum, perche' non mi ritengo esperto in materia.uglygeek ha scritto: Scusa, ma in caso di disaccordo perche' assumi sempre che l'idiota sia il tuo interlocutore? Non potrebbe in teoria essere possibile il caso opposto?
Poi dire che le discussioni politiche sono azioni e quindi non accettabili e' piuttosto pericoloso secondo me. Si parte da li' e non si sa dove si arriva. E' proprio la criminalizzazione di qualsiasi idea di cui parlava s&v. Tutto diventa bianco o nero, o condividi le mie idee o sei un criminale.
C'e' tutto un movimento nei college americani che su queste basi vuole deligittimare le liberta' di opinione e di parola.
Ma, beninteso, io mia sono Backhandwinner, mica offendo nessuno
Per me non e' tutto bianco o nero, ma qualcosa e' bianco o nero. Il criminale e' quello proprio che, per definizione, va contro le idee della maggioranza. Se la maggioranza degli italiani pensasse che omicidi e furti siano virtuosi, il killer e il ladro non sarebbero criminali. Lo sono perche' fanno azioni contro queste idee.
Il problema e' che qualcuno pensa 'beh, queste idee non sono soggettive, sono crimini oggettivi, mentre accogliere o meno i migranti no'. Ma quel qualcuno sbaglia e sbaglia non soggettivamente, sbaglia proprio per non portare prove per la propria opinione. Io ritengo che in una societa' serva avere il bianco e il nero, serva limitare la liberta' di azione, e anche di parola, per qualcosa (o dobbiamo accettare che si incoraggi lo stupro in piazza?). Ma questo non implica che tutto debba essere bianco e nero o che le idee degli altri debbano essere sempre sbagliate o che qualcuno non esageri facendo invece questo.
Trovo pero' sensato che qualcuno pensi che promuovere l' azione 'non accogliamo i migranti' (e lasciamoli morire in malo modo) equivalga ad andare in piazza a promuovere la lapidazione delle donne che non portano il velo. Trovo un po' meno sensato che lo si faccia per una proposta del tipo 'diminuiamo del 30% i fondi destinati al cinema'.
E' il discorso che faccio spesso per l' evasione. Se io vado dal salumiere e so che lui evade il fisco, dovrei trattare il salumiere come tratterei un ladro che mi ruba il portafogli. Secondo un certo punto di vista, dovrei trattare il salumiere come chi mi vendesse salame fatto di carne di ebrei dopo averli uccisi in un campo di concentramento. Entrambi i trattamenti sarebbero logici, secondo un certo tipo di morale. Se invece vado dal salumiere e lui mi chiama 'Dottore' anche se io non sono laureato, non c'e' un motivo per cui io dovrei trattarlo come si mi avesse detto 'spero che a tua figlia venga un ictus, bastardo del cazzo!'. Ovviamente ci potrebbe comunque essere un motivo per una qualche morale o credenza strana che io abbia, ma in genere non ci sarebbe motivo, mentre ci sono buonissimi motivi per cui una massa di persone consideri l' evasore un ladro, o il maiale un mammifero degno di rispetto.
Quindi si, ci puo' essere il rischio che un'ideologia dominante diffami ingiustamente un contraddittorio, ma allo stesso tempo succede che delle azioni abiette non vengono biasimate abbastanza perche' ci siamo abituati, o semplicemente non ragioniamo logicamente abbastanza su di esse.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
MAmma mia Nickognito, non si capisce nulla. Non riesci proprio a scrivere una frase senza fare mille esempi campati in aria e interiezioni.
È proprio una tara che ti porti dietro da sempre e da cui non riesci a liberarti (liberarci)
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
intanto si potrebbe comincia col restituire Trieste alla SloveniaNickognito ha scritto: e' difficile che suggerisca la ricetta per slavare l' Italia
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Lo sai già che ti voglio bene. E quindi non lo ripeto.Nickognito ha scritto:ma allo stesso tempo succede che delle azioni abiette non vengono biasimate abbastanza perche' ci siamo abituati, o semplicemente non ragioniamo logicamente abbastanza su di esse.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
A parte gli esempi che hanno una validità relativa.
Ma il discorso migranti è un fenomeno vasto, vastissimo, che ha anche delle origini, le guerre che ci sono là.
Il doverlo in qualche modo regolamentare è una necessità per le nostre società.
Non lo si risolve dicendo che le ricette di alcuni sono da assassini.
Io personalmente non ne avrei idea, e credo che da tutte le parti politiche di quasi tutti i paesi europei non ne abbiano bene idea perchè è un fenomeno ed un periodo storico veramente complesso.
La verità è che il mondo è grande. siamo miliardi e ora tutti giustamente vogliono partecipare al mondo, ma i beni a disposizione quelli sono.
O si crea una società quasi tutta comunista, ma sappiamo che già è difficile farlo in un'isola, figurati in tutto il mondo, oppure morti e feriti ce ne saranno lo stesso, o qua o là, con Salvini e senza Salvini.
Ma il discorso migranti è un fenomeno vasto, vastissimo, che ha anche delle origini, le guerre che ci sono là.
Il doverlo in qualche modo regolamentare è una necessità per le nostre società.
Non lo si risolve dicendo che le ricette di alcuni sono da assassini.
Io personalmente non ne avrei idea, e credo che da tutte le parti politiche di quasi tutti i paesi europei non ne abbiano bene idea perchè è un fenomeno ed un periodo storico veramente complesso.
La verità è che il mondo è grande. siamo miliardi e ora tutti giustamente vogliono partecipare al mondo, ma i beni a disposizione quelli sono.
O si crea una società quasi tutta comunista, ma sappiamo che già è difficile farlo in un'isola, figurati in tutto il mondo, oppure morti e feriti ce ne saranno lo stesso, o qua o là, con Salvini e senza Salvini.
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Per me ci sono dei dati obiettivi, considerata una morale 'generica' non religiosa nel mondo:
- i diversi diritti di ricchi e poveri
- i diversi diritti a seconda della nazione di appartenenza
- i diversi diritti degli animali (e delle piante, in caso).
questa diversita' di trattamento non ha molti fondamenti morali logici.
E' per me possibilissimo pensare a un mondo futuro senza questa discriminazioni in cui si guarderebbe al passato come oggi guardiamo il passato di gente al tempo anche virtuosa che aveva gli schiavi.
I diritti degli animali sono in aumento. I diritti dei poveri sono in aumento. I diritti dei ricchissimi sono di fatto in aumento, ma in realta' moltissimi sarebbero contrari. I diritti a seconda della nazione per adesso sono invariati, ma la tendenza delle maggioranze e' quella di inasprire le differenze.
Non vedo veramente nessun motivo, se accettiamo le nazioni per 'diritto di nascita' di non accettare che i nobili di nascita abbiano diritti e i plebei no, per dire. O bianchi e neri. La discussione sui diritti, in Italia, tra un italiano e un rifugiato ha lo stesso status della discussione se mettere tutti i neri o le donne su un barcone e tenere solo i maschi bianchi o se dare solo il voto a loro, e cosi' via. L' unica differenza e' la situazione di partenza.
- i diversi diritti di ricchi e poveri
- i diversi diritti a seconda della nazione di appartenenza
- i diversi diritti degli animali (e delle piante, in caso).
questa diversita' di trattamento non ha molti fondamenti morali logici.
E' per me possibilissimo pensare a un mondo futuro senza questa discriminazioni in cui si guarderebbe al passato come oggi guardiamo il passato di gente al tempo anche virtuosa che aveva gli schiavi.
I diritti degli animali sono in aumento. I diritti dei poveri sono in aumento. I diritti dei ricchissimi sono di fatto in aumento, ma in realta' moltissimi sarebbero contrari. I diritti a seconda della nazione per adesso sono invariati, ma la tendenza delle maggioranze e' quella di inasprire le differenze.
Non vedo veramente nessun motivo, se accettiamo le nazioni per 'diritto di nascita' di non accettare che i nobili di nascita abbiano diritti e i plebei no, per dire. O bianchi e neri. La discussione sui diritti, in Italia, tra un italiano e un rifugiato ha lo stesso status della discussione se mettere tutti i neri o le donne su un barcone e tenere solo i maschi bianchi o se dare solo il voto a loro, e cosi' via. L' unica differenza e' la situazione di partenza.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Boh io questo qui non lo capisco proprio
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Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Ecco, anche ripetere ossessivamente certi concetti (inutili, che non portano alcun valore aggiunto ad una discussione) è esercizio sterile.ferryboat ha scritto:Boh io questo qui non lo capisco proprio
L'hai scritto nel tuo commento precedente, ribadirlo a che pro?
Re: Il Ventennio berlusconiano: come è cambiata l'Italia
Al pro di fargli scrivere una frase in un italiano comprensibile? Magari avrebbe anche cose interessanti da dire, ma se non si capisce nulla diventa una supercazzola che sa di trollata
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