Non lo posso più sentire

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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alessandro
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:
alessandro ha scritto: Ma se smith ha il monopolio che interesse avrebbe a dare un servizio sempre migliore o un prezzo più conveniente?
Questo dimostra che i grandi player di internet non sono in regime di monopolio. Se da domani iniziassero a dare un servizio peggiore gli utenti si sposterebbero in massa verso altri che danno servizi analoghi migliori.
Se domani Google inizia a fare schifo, ci sarà un altro motore di ricerca che ne prenderà il posto;
Per Facebook sta già succedendo, visto che le generazioni più giovani lo snobbano per altro.
Facebook è ampiamente al primo posto e Instagram al secondo e hanno la stessa proprietà e si scambiano dati, miliardi di dati il che moltiplica il loro potere.
Sono monopolisti nel senso che se vuoi fare pubblicità mondiale e mirata non puoi farne a meno e i tuoi concorrenti che fanno pubblicità avrebbero un grosso vantaggio.

Poi può nascere qualcosa di nuovo e sicuramente nascerà.
Però deve esserci un regolatore che impedisca che esista un monopolio e che questo non venga usato per schiacciare o uccidere nella culla possibili nuovi concorrenti.

Per dire, la rete telefonica era una e gestita da una unica società.
Ora la rete telefonica è sempre una ma i servizi telefonici sulla stessa rete hanno molti rivenditori che di fanno concorrenza.

Non devo risolvere io il problema di limitare google.
Una soluzione che mi viene in mente è dare un tetto alla pubblicità che può raccogliere. A quel punto gli inserzionisti dovranno investire anche in altri motori di ricerca, siti etc. facendoli crescere e vivacizzando il mercato e la libera concorrenza.
Per i software, si possono usare software diversi che creino files compatibili come succede con il pacchetto Microsoft Office o come si chiama o il pacchetto open office etc.
Lo stesso si potrebbero creare app differenti che però possano comunicare anche con app già esistenti.
Un unico standard con la possibilità di comunicare tra wa e telegram ad esempio come succede quando scambi email tra programmi di posta differenti.

Ad esempio a Microsoft fu vietato di inserire Explorer predefinito nel sistema operativo Windows per non diventare monopolista o meglio non sfruttare la posizione dominante.

Si parla anche di dividere amazon in due, avere due amazon che di fanno concorrenza su prezzo d servizio.
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uglygeek
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Non devo risolvere io il problema di limitare google.
Una soluzione che mi viene in mente è dare un tetto alla pubblicità che può raccogliere. A quel punto gli inserzionisti dovranno investire anche in altri motori di ricerca, siti etc. facendoli crescere e vivacizzando il mercato e la libera concorrenza.
Eh beh... se ti si dice che nel caso dei motori di ricerca e' tecnicamente impossibile limitare il monopolio, in uno stato democratico, non te la puoi cavare con "Non devo risolvere io il problema di limitare google." Perche' il problema e' appunto che non c'e' un modo realistico di risolvere quel problema.

Se limiti la pubblicita' (dove poi, negli Stati Uniti, in Italia, in Argentina? Lo decide l'ONU?) gli investitori tornerebbero a pagare di piu' gli spot televisivi ma comunque non andrebbero su altri motori di ricerca poco usati, e nemmeno tornerebbero a mettere le pubblicita' sui quotidiani e riviste che nessuno piu' legge. E Google potrebbe facilmente uscirsene con pacchetti di abbonamento, anche molto economici, specie per le aziende, per avere una qualita' di servizio ancora migliore. Potrebbe far pagare di piu' i telefonini Android che usano i servizi di Google per tutto, ecc.

Continuerebbe a non essere come altri servizi come la ferrovia e la posta, che possono essere facilmente divisi geograficamente mettendosi d'accordo su come gestire il servizio che copre zone diverse.
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Rosewall
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Rosewall »

https://www.linkiesta.it/2020/11/monopo ... -tempesta/

«Nel secolo XVII una libbra di pepe poteva essere comprata a Giacarta per una sterlina e rivenduta a Londra per 100. La differenza, tolti i costi di trasporto, andava tutta a chi aveva il controllo del mare». Nel libro Capitalismo immateriale l’informatico e imprenditore Stefano Quintarelli parla dei “gatekeepers”, chi esercita un potere di controllo sulla circolazione di un bene, un servizio o un’informazione. Nel 1600 la Compagnia delle Indie, facendo da tramite tra le colonie e l’impero britannico, si garantiva ampi margini di profitto, molto più alti del ritorno per i produttori di pepe a Giacarta. Oggi Google, Amazon, Facebook e Apple hanno preso il suo posto.
Non smerciano più spezie da Giacarta, ma trafficano in beni altrettanto preziosi: i dati. E questa volta ai nuovi gatekeepers non è nemmeno necessario alzare il prezzo (anzi i loro servizi sono gratuiti o a basso costo): hanno già in mano la fonte dei loro super profitti.


I numeri parlano chiaro: il 92% delle ricerche sul web transita da Google, 7,5 interazioni social su 10 hanno luogo su Facebook, un terzo degli acquisti online è intermediato da Amazon, uno smartphone su 4 ha marchio Apple. La loro capitalizzazione di borsa insieme anche a Microsoft supera i 7 mila miliardi di dollari: un quinto dell’intero indice S&P 500, il paniere azionario formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione, e tredici volte l’indice italiano Ftse Mib. E i loro imperi digitali si stanno espandendo a macchia d’olio: il servizio Prime Video fa di Amazon un produttore cinematografico, Apple ha scelto Goldman Sachs per realizzare la sua carta di credito e le mire di Facebook come banchiere centrale sono ben note.

In un mercato digitale, il processo che fa diventare un’impresa dominante è anzitutto il risultato di forze economiche che difficilmente potremmo considerare patologiche: in particolare per le esternalità di rete, quel meccanismo per cui il valore di un servizio per l’utente cresce con il numero di altri utilizzatori che adottano la stessa piattaforma. È lo stesso meccanismo per cui ci siamo iscritti a Facebook e continuiamo a starci, perché ci sono tutti gli altri e più è alto il numero degli utenti più il social network è interessante.

Ma le Big Tech non hanno alcun interesse a condividere le cisterne piene dei dati che estraggono: più informazioni consentono di adattare i servizi in base alle preferenze dei singoli utenti, un servizio migliore attrae più utenti che a loro volta alimentano le cisterne, in uno schema che cementa la posizione dominante delle piattaforme. E il problema per chi vuole entrare in un mercato sempre più recintato non è tanto raccogliere il capitale per sviluppare software alternativi, quanto avere a disposizione i dati per renderli competitivi.

«Le aziende Gafam [Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft ndr] sono diventate dei veri colli di bottiglia e sono in grado di abusare del loro potere di mercato, ostacolando l’accesso a nuove realtà innovative» commenta a Linkiesta Tommaso Valletti, professore all’Imperial College di Londra ed ex capo economista della divisione concorrenza alla Commissione europea, dove ha lavorato a fianco di Margrethe Vestager per tre anni. «Sono aziende eccellenti, nessuno intende annichilirle. Ma come sarebbe il mondo se avessero permesso l’ingresso di altri concorrenti? La scelta degli utenti sarebbe cambiata?».

Si potrebbe obiettare – e i rappresentanti delle Big Tech lo hanno ricordato al Congresso americano a luglio – che questo meccanismo consente la rapida diffusione di nuovi servizi, spesso gratuiti, che migliorano le condizioni degli utenti. A questo si aggiunge il fatto che l’innovazione nei mercati digitali è fulminea e le nuove imprese che propongono servizi innovativi, a rigor di logica, possono scalzare le posizioni di forza dei leader di mercato. Se non fosse per quella pratica molto diffusa tra i giganti del web di acquisire le start-up più promettenti, per impedire che diventino in futuro temibili concorrenti. In meno di 20 anni le Gafam hanno completato circa 800 acquisizioni, in media 40 all’anno, frenando tra l’altro lo sviluppo tecnologico.

E la domanda da porsi è: quante innovazioni ha bloccato lo shopping delle Big Tech? Quanti servizi e quante app in più avrebbero facilitato la nostra vita? Come ha scritto l’economista Daron Acemoglu (https://www.project-syndicate.org/comme ... cesspaylog), le Gafam non possono che promuovere l’innovazione che favorisce il loro fatturato. Ma non è detto che questo sia sempre un bene per gli utenti. Le “killer acquisitions” sono costate decine di miliardi e hanno creato operatori verticalmente integrati, sotto l’occhio sbadato dei regolatori americani ed europei: il 97% di queste acquisizioni non sono nemmeno arrivate allo scrutinio dell’antitrust.

«Si riteneva che l’innovazione dirompente non avesse limite» racconta a Linkiesta Stefano Quintarelli, che è anche membro del comitato scientifico dei Copernicani. «Il refrain a Bruxelles era che la competizione fosse “a un clic di distanza” e che sarebbero nati spontaneamente nuovi attori in grado di contrastare i monopoli che si formavano. Nessuno teneva in conto gli effetti di rete o la path dependence», cioè la dipendenza della tecnologia dal percorso, secondo cui una tecnologia, seppur di minor qualità, può abbattere la concorrenza a causa delle condizioni di partenza.

Ma da qualche anno le autorità antitrust hanno preso coscienza del rischio insito in questi tecnopoli. Sotto la guida di Margrethe Vestager la Commissione ha colpito le prassi anticompetitive di Google con multe per 8,4 miliardi di euro, senza tuttavia riuscire a scalfirne il predominio. «Non sono mai state industrie soggette a regolamentazione ex ante» spiega il professor Valletti. «Navigano da sempre in un’area grigia, i regolatori non sanno mai in quale scatola normativa inserirli. Non sono operatori infrastrutturali, sfuggono alle regole sul trattamento dei contenuti. L’unica strada finora è stata l’intervento ex post dell’antitrust». Con indagini lente e sanzioni che possono impressionare l’opinione pubblica, ma certamente non un colosso da 160 miliardi annui di fatturato.

Se Google è il bersaglio più colpito dai regolatori – si veda la maxi accusa del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (https://www.justice.gov/opa/pr/justice- ... trust-laws) o l’istruttoria avviata a fine ottobre dall’Antitrust italiano (https://www.agcm.it/media/comunicati-st ... 20/10/A542) – l’ultima società nel mirino dell’antitrust è Amazon. Dopo un anno e mezzo di indagini, la Commissione europea è giunta alla conclusione che il gruppo di Jeff Bezos utilizza slealmente i dati raccolti sugli 800 mila rivenditori europei attivi sul portale a vantaggio dei suoi prodotti (https://www.linkiesta.it/2020/11/commis ... zon-multa/). La radice della questione è evidente: i dati sulle attività dei rivenditori non possono andare a beneficio di Amazon quando è in concorrenza con gli stessi rivenditori, come ha ribadito anche Vestager.

E la doppia vita dei giganti del web – gestori delle piattaforme e fornitori di servizi – è precisamente il motivo per cui la disciplina antitrust ha bisogno di un tagliando. Per questo stesso motivo la Commissione è impegnata ad accertare se Apple ponga dei limiti alla concorrenza richiedendo il 30% sugli acquisti in-app ai competitor, tra i quali c’è anche Spotify (che si divide il mercato proprio con Apple Music). E Google è accusata di premiare i propri servizi nelle ricerche online, facendo crollare i clic nei confronti delle aziende concorrenti.

«Le regole attuali sono da aggiornare» commenta Quintarelli, «per aprire il mercato sono fondamentali la portabilità dei dati e l’interoperabilità dei servizi. Altrimenti non c’è vera contendibilità degli utenti».E verso l’apertura dei cancelli si è schierata anche la Commissione, che si prepara a varare a dicembre il nuovo Digital Markets Act, un pacchetto normativo volto a riscrivere le regole del gioco. Al cuore dell’intervento ci sarebbe il Sacro Graal dell’antitrust: l’obbligo per i gatekeepers di condividere i dati degli utenti con i concorrenti più piccoli, sotto pena di non poterli utilizzare per le proprie attività commerciali.

Non è facile stimare la probabilità che la misura sia approvata, ma la bozza circolata a fine settembre ha già provocato qualche mal di stomaco alle Big Tech. L’obbligo di condivisione pone però un tema di privacy secondo Enzo Marasà, avvocato dello studio Portolano Cavallo. Le piattaforme del web, in gran parte dei casi, per condividere con terzi i dati personali dei propri utenti devono richiedere a ciascun utente uno specifico consenso (a meno che i dati non siano completamente anonimizzati). «Se la condivisione con i terzi fosse prevista per legge, potrebbe cadere l’obbligo di richiesta di un consenso specifico e distinto a discapito della tutela della privacy» spiega Marasà a Linkiesta.

Sulle killer acquisitions la linea è meno chiara e uniforme, sia a livello comunitario sia nazionale. Tra i colpi in canna c’è l’abbassamento della soglia di fatturato delle imprese oggetto di acquisizione (che essendo start-up potrebbe essere poco significativo, ma anche crescere molto velocemente), per farle cadere sotto la lente del regolatore. Che per contro potrebbe finire per catturare una grande quantità di transazioni irrilevanti, congestionando le risorse delle autorità. Aggiunge Marasà: «La Germania e l’Austria dal 2017 hanno introdotto delle nuove soglie di notifica basate sul valore della transazione, ovvero il prezzo dell’acquisizione o altri parametri di valore degli asset. Questo meccanismo sembra il più sensato, ma fino ad ora non sembra avere catturato alcuna operazione problematica».

Fuori gioco sembra invece l’opzione nucleare: lo “spezzatino” delle Big Tech, ossia la divisione delle loro attività, che secondo Vestager non è la mossa giusta. «Un grosso errore strategico. Non ha molto senso legarsi le mani in questo modo» secondo il professor Valletti. Ma un rimedio simile finirebbe probabilmente per scatenare una battaglia commerciale con gli Stati Uniti.

Il cantiere antitrust è stato aperto anche oltreoceano, con un recente rapporto della Camera americana di 449 pagine (https://judiciary.house.gov/news/docume ... entID=3429) che paragona i colossi tecnologici ai baroni del petrolio di inizio Novecento (a cui peraltro fu imposto lo scorporo) e prescrive la fine dei monopoli. Almeno a parole, un’inversione di marcia dopo un ventennio di sonnolenza, in cui ha prevalso la politica del “liberi tutti” a patto che il consumatore non subisse un danno diretto.

«Merito anche della Cina» commenta ancora Quintarelli, «lo spettro dei giganti cinesi del web ha determinato la spinta verso regole pro-competitive». Dal canto loro, le Big Tech non sembrano preoccupate per la vittoria di Joe Biden alle presidenziali, che potrebbe avere le mani legate con il Senato in mano ai Repubblicani, da sempre più restii dei Democratici all’adozione di una linea ferrea. E sono forse ancora meno preoccupate perché sanno, come tutti, che per vincere la guerra commerciale con la Cina gli Stati Uniti avranno bisogno anche dei cavalieri della Silicon Valley e dei loro 7 mila miliardi di capitalizzazione. Comunque, le Big Tech si apprestano ad affrontare una “tempesta” antitrust da entrambi i lati dell’Atlantico (nell’ambiente si parla di “Tech Storm”). Facile che ne escano tutte intere, ma magari un po’ ammaccate.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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alessandro
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:
alessandro ha scritto:Non devo risolvere io il problema di limitare google.
Una soluzione che mi viene in mente è dare un tetto alla pubblicità che può raccogliere. A quel punto gli inserzionisti dovranno investire anche in altri motori di ricerca, siti etc. facendoli crescere e vivacizzando il mercato e la libera concorrenza.
Eh beh... se ti si dice che nel caso dei motori di ricerca e' tecnicamente impossibile limitare il monopolio, in uno stato democratico, non te la puoi cavare con "Non devo risolvere io il problema di limitare google." Perche' il problema e' appunto che non c'e' un modo realistico di risolvere quel problema.

Se limiti la pubblicita' (dove poi, negli Stati Uniti, in Italia, in Argentina? Lo decide l'ONU?) gli investitori tornerebbero a pagare di piu' gli spot televisivi ma comunque non andrebbero su altri motori di ricerca poco usati, e nemmeno tornerebbero a mettere le pubblicita' sui quotidiani e riviste che nessuno piu' legge. E Google potrebbe facilmente uscirsene con pacchetti di abbonamento, anche molto economici, specie per le aziende, per avere una qualita' di servizio ancora migliore. Potrebbe far pagare di piu' i telefonini Android che usano i servizi di Google per tutto, ecc.

Continuerebbe a non essere come altri servizi come la ferrovia e la posta, che possono essere facilmente divisi geograficamente mettendosi d'accordo su come gestire il servizio che copre zone diverse.
Nel caso di google le soluzioni potrebbero essere molteplici.
Come detto, si potrebbe mettere un tetto alla raccolta pubblicitaria per singolo paese, ad esempio non puoi raccogliere più del 20% della spesa totale italiana per le pubblicità online.
A quel punto google avrebbe un numero chiuso e la pubblicità si distribuirebbe su altri motori, siti come quelli dei giornali, su YouTube che dovrebbe essere separata, su social differenti e altri che nascerebbero.

Altra soluzione, separare il servizio “motore di ricerca” dalla vendita pubblicitaria, come per la rete gas e la rivendita dei vari operatori.

Quindi avremmo x siti che utilizzano il software google pagando un contributo ma sarebbero poi loro a gestire la vendita e le modalità di utilizzo del software.

Come per il gas la telefonia fissa o mobile.
Ad esempio nella telefonia fissa hai 10 aziende che vendono lo stesso identico prodotto. Avresti 10 aziende diverse con nomi diversi che sarebbero 10 google diversi che utilizzano gli stessi software e informazioni di google e tu puoi scegliere su quale sito andare e gli inserzionisti su quale investire.

Ad esempio mymag potrebbe avere un motore google che può usare e modificare e vendere la pubblicità su questo.
Se una pratica scorretta o altro ti fa valutare peggio un sito vai su un altro. Gli investitori si muoveranno di conseguenza.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Alga »

Sostenibile.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Johnny Rex »

Gli 8 Segreti Di
Le 10 Cose che non conoscete
Cosa ne sappiamo Finora


F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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alessandro
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da alessandro »

Johnny Rex ha scritto:Gli 8 Segreti Di
Le 10 Cose che non conoscete
Cosa ne sappiamo Finora


F.F.
hanno rotto, ma funzionano per attirare gente, io ci casco ogni volta :-?
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Burano
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Burano »

"Avete qualcosa senza glutine?"
"Sì, teniamo gluten free e vegano".
Come se mangiare senza glutine fosse una scelta come il veganesimo..
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Ombra84 »

Burano ha scritto:"
Come se mangiare senza glutine fosse una scelta come il veganesimo..
Conosco persone che lo fanno per scelta comunque.
Anche perchè l intolleranza al glutine per gli italiani è insita nel dna, visti i quintali di pasta che mangiamo :D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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laplaz
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da laplaz »

Burano ha scritto:"Avete qualcosa senza glutine?"
"Sì, teniamo gluten free e vegano".
Come se mangiare senza glutine fosse una scelta come il veganesimo..
Va beh ti dava anche una opzione in più non mi sembra il caso di alterarsi :)

Tra l'altro io faccio fatica a "comprendere" il pensiero dei vegani. Ti dicono che non mangiano carne per rispetto degli animali, hanno quasi tutti in casa un cane o un gatto, e li nutrono con lo Sheba o il Gourmet Diamant da 4€ a scatoletta e contenente maiale, anatra, manzo, vitello e ogni bestia esistente al mondo :)
Se gli chiedi spiegazioni ti dicono che è la natura di quegli animali, però se gli fai notare che anche noi siamo animali e ci nutrivamo di bisonti e bufali ancor prima di imparare a coltivare i campi ti dicono che non è vero. Ma come non è vero? :lol:
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da chiaky »

laplaz ha scritto:
Burano ha scritto:"Avete qualcosa senza glutine?"
"Sì, teniamo gluten free e vegano".
Come se mangiare senza glutine fosse una scelta come il veganesimo..
Va beh ti dava anche una opzione in più non mi sembra il caso di alterarsi :)

Tra l'altro io faccio fatica a "comprendere" il pensiero dei vegani. Ti dicono che non mangiano carne per rispetto degli animali, hanno quasi tutti in casa un cane o un gatto, e li nutrono con lo Sheba o il Gourmet Diamant da 4€ a scatoletta e contenente maiale, anatra, manzo, vitello e ogni bestia esistente al mondo :)
Se gli chiedi spiegazioni ti dicono che è la natura di quegli animali, però se gli fai notare che anche noi siamo animali e ci nutrivamo di bisonti e bufali ancor prima di imparare a coltivare i campi ti dicono che non è vero. Ma come non è vero? :lol:
E vabbè, ma quelli sono pazzi.
Infatti sono tutti no vax, tra l'altro.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto:
Tra l'altro io faccio fatica a "comprendere" il pensiero dei vegani. Ti dicono che non mangiano carne per rispetto degli animali, hanno quasi tutti in casa un cane o un gatto, e li nutrono con lo Sheba o il Gourmet Diamant da 4€ a scatoletta e contenente maiale, anatra, manzo, vitello e ogni bestia esistente al mondo :)
Se gli chiedi spiegazioni ti dicono che è la natura di quegli animali, però se gli fai notare che anche noi siamo animali e ci nutrivamo di bisonti e bufali ancor prima di imparare a coltivare i campi ti dicono che non è vero. Ma come non è vero? :lol:
Ccome si fa a non capire? :)

Gli umani, quasi sempre, possono vivere senza carne, i gatti o i leoni no.
Noi ci nutrivamo di bisonti, ma possiamo mangaire spaghetti al pomodoro, fettuccine al pesto o ribollita, se dai queste cose alle tigri entro poco si estinguono.

Ci sono animali carnivori e onnivori e un vegano si propone di eliminare la carne se sei onnivoro, non se sei carnivoro.

Tutto molto logico, quelli pazzi sono esattamente quelli che pensano il contrario e danno insalata al gatto.

Poi certo, e' anche logico pensare ''facciamo estinguere i carnivori, sterilizziamo tutti i gatti, ad esempio'. Ma non credo proprio sia l'unica soluzione possibile, ecco :D .
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:
Poi certo, e' anche logico pensare ''facciamo estinguere i carnivori, sterilizziamo tutti i gatti, ad esempio'. Ma non credo proprio sia l'unica soluzione possibile, ecco :D .
Per ora ho visto post e articoli di gente che si focalizza sull'eliminazione del gatto domestico, in quanto animale che è stato, in un certo senso, "creato" dall'uomo e non dalla natura, e che per il suo istinto predatorio è una delle più gravi minacce alla biodiversità, in quanto va a caccia di piccoli rettili, piccoli roditori, uccelli, tra l'altro senza neanche farlo per sfamarsi, ma solo per istinto.
Se proprio non si vuole eliminarlo, i padroni dei gatti sono invitati a tenerli segregati in casa.


https://greenreport.it/news/aree-protet ... -italiana/
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Johnny Rex »

paoolino ha scritto: biodiversità
Eccola, altra parola resa inudibile.
Da mano alla Pistola Subito.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto:
Nickognito ha scritto:
Poi certo, e' anche logico pensare ''facciamo estinguere i carnivori, sterilizziamo tutti i gatti, ad esempio'. Ma non credo proprio sia l'unica soluzione possibile, ecco :D .
Per ora ho visto post e articoli di gente che si focalizza sull'eliminazione del gatto domestico, in quanto animale che è stato, in un certo senso, "creato" dall'uomo e non dalla natura, e che per il suo istinto predatorio è una delle più gravi minacce alla biodiversità, in quanto va a caccia di piccoli rettili, piccoli roditori, uccelli, tra l'altro senza neanche farlo per sfamarsi, ma solo per istinto.
Se proprio non si vuole eliminarlo, i padroni dei gatti sono invitati a tenerli segregati in casa.


https://greenreport.it/news/aree-protet ... -italiana/

Condivido molto, io amo i gatti, e la mia la tengo in casa che sto in citta' al quinto piano, non per altro, ma c'e' un numero eccessivo di gatti domestici in giro a sterminare animali. Non solo potrebbero essere di meno e piu' confinati (non solo in casa, ma anche in giardino, o comunque in zone limitate e non aperta campagna), ma ci sono accorgimenti per renderli meno pericolosi per altri animali (tra cui giocare molto con loro).

Detto questo, per me i gatti sono come esseri umani, gli animali predati dai gatti no. Io non sono un amante della natura, ma capisco benissimo chi lo sia e quindi si pone questi problemi.

Peraltro la soluzione per me e' semplicemente essere meno esseri umani e molte piu' campagne senza esseri umani e i loro animali domestici.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:
Peraltro la soluzione per me e' semplicemente essere meno esseri umani.
Le tue posizioni sulla lotta al covid sono incoerenti.

Ogni volta che vedi ripartire verso l’alto la curva dei contagi e dei decessi dovresti esultare.
Dovresti essere anti mask, anti vax, sperare che la gente si saluti sputandosi addosso… e invece fai tutto il pro misure di contenimento… mah… :)
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Hakaishin »

#modalitàhimmleron basterebbe eliminare cinesi e indiani #modalitàhimmleroff

che senza modalità nazi... una politica della limitazione delle nascite
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto:
Nickognito ha scritto:
Peraltro la soluzione per me e' semplicemente essere meno esseri umani.
Le tue posizioni sulla lotta al covid sono incoerenti.

Ogni volta che vedi ripartire verso l’alto la curva dei contagi e dei decessi dovresti esultare.
Dovresti essere anti mask, anti vax, sperare che la gente si saluti sputandosi addosso… e invece fai tutto il pro misure di contenimento… mah… :)
basta fare meno figli, non uccidere :D
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da alessandro »

Hakaishin ha scritto:#modalitàhimmleron basterebbe eliminare cinesi e indiani #modalitàhimmleroff

che senza modalità nazi... una politica della limitazione delle nascite
la cina ha fatto una politica sulle nascite al limite del nazismo, con decine di milioni di bambini abortiti per legge, anzi, soprattutto bambine.

poi bisognerebbe misurare la sovrapopolazione per densita' di popolazione.
cosi' facendo si vede che e' piu' densamente abitata l'olanda dell'india
e la cina e' meno abitata di italia francia UK o Germania.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Hakaishin »

alessandro ha scritto:
Hakaishin ha scritto:#modalitàhimmleron basterebbe eliminare cinesi e indiani #modalitàhimmleroff

che senza modalità nazi... una politica della limitazione delle nascite
la cina ha fatto una politica sulle nascite al limite del nazismo, con decine di milioni di bambini abortiti per legge, anzi, soprattutto bambine.

poi bisognerebbe misurare la sovrapopolazione per densita' di popolazione.
cosi' facendo si vede che e' piu' densamente abitata l'olanda dell'india
e la cina e' meno abitata di italia francia UK o Germania.
dati parecchio influenzato dal fatto che abitare sul confine con la mongolia o in canada o in siberia è un pò più dura che non abitare birmingham
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Monheim »

Hakaishin ha scritto:non abitare birmingham


Città orrenda, mi diceva una mia ex collega che ci viveva e pure sulla base di altro letto/sentito qui e là.


Chiaramente il pezzo di cui sopra fa riferimento alla Birmingham statunitense.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Johnny Rex »

Città sacra agli Dei del Metallo, per altro, la Birmingham originaria (Judas e Sabbath)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Monheim »

Johnny Rex ha scritto:Città sacra agli Dei del Metallo, per altro, la Birmingham originaria (Judas e Sabbath)

F.F.
Pure Esoteric, Godflesh e Napalm Death (questi ultimi vicino a Birmingham).
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Hakaishin »

Monheim ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:Città sacra agli Dei del Metallo, per altro, la Birmingham originaria (Judas e Sabbath)

F.F.
Pure Esoteric, Godflesh e Napalm Death (questi ultimi vicino a Birmingham).
vero orrenda, ma alla fine della fiera abitabile. alle pendici dell'himalaya vivici tu a gelarti il pallato...
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da balbysauro »

E i Duran Duran no?
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto: basta fare meno figli
Ma esattamente, chi deve fare meno figli?
Considerando che buona parte dei paesi del primo e del secondo mondo sono già sotto la soglia di riproduzione della popolazione (2 figli per donna), sono gli altri che si dovrebbero dare una calmata…
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Johnny Rex »

paoolino ha scritto:
Nickognito ha scritto: basta fare meno figli
Ma esattamente, chi deve fare meno figli?
Considerando che buona parte dei paesi del primo e del secondo mondo sono già sotto la soglia di riproduzione della popolazione (2 figli per donna), sono gli altri che si dovrebbero dare una calmata…
Diglielo, Paoolino, diglielo.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto:
Nickognito ha scritto: basta fare meno figli
Ma esattamente, chi deve fare meno figli?
Considerando che buona parte dei paesi del primo e del secondo mondo sono già sotto la soglia di riproduzione della popolazione (2 figli per donna), sono gli altri che si dovrebbero dare una calmata…

che domanda e'? Chi ne fa tanti.

Ma poi non e' solo fare figli, e' liberare spazi per la natura, siamo dappertutto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da paoolino »

Ma credo di averlo già detto, anche recentemente.

In realtà, secondo tutti i modelli demografici, la popolazione umana si sta avvicinando al suo apice numerico (che dovrebbe attestarsi attorno ai 10 mld) dopo di che inizierà a scendere, anche abbastanza velocemente, per poi riposizionarsi all'incirca a un valore su per giù pari all'attuale (tra i 7 e gli 8 miliardi). Molti paesi (tutti quelli sotto gli 1,5 figli per donna) nei prossimi 80 anni vedranno il dimezzamento della propria popolazione e dovranno affrontare tutta una serie di problematiche socio economiche legate alla distribuzione per età, in cui la parte anziana sarà sempre più preponderante.

Il fenomeno migratorio potrà un po' sopperire a tutto questo, ma comunque, non così tanto, visto che anche i paesi dell'Africa Sub Shariana vedono i propri tassi di fecondità dimezzarsi di 10 anni in 10 anni.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Johnny Rex »

paoolino ha scritto:Ma credo di averlo già detto, anche recentemente.

In realtà, secondo tutti i modelli demografici, la popolazione umana si sta avvicinando al suo apice numerico (che dovrebbe attestarsi attorno ai 10 mld) dopo di che inizierà a scendere, anche abbastanza velocemente, per poi riposizionarsi all'incirca a un valore su per giù pari all'attuale (tra i 7 e gli 8 miliardi). Molti paesi (tutti quelli sotto gli 1,5 figli per donna) nei prossimi 80 anni vedranno il dimezzamento della propria popolazione e dovranno affrontare tutta una serie di problematiche socio economiche legate alla distribuzione per età, in cui la parte anziana sarà sempre più preponderante.

Il fenomeno migratorio potrà un po' sopperire a tutto questo, ma comunque, non così tanto, visto che anche i paesi dell'Africa Sub Shariana vedono i propri tassi di fecondità dimezzarsi di 10 anni in 10 anni.
Paoolino, secondo te cosa è che ha portato ,negli ultimi 40-50 anni, a questo folle aumento della popolazione?
Quali aspettative?

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da paoolino »

Johnny Rex ha scritto:
Paoolino, secondo te cosa è che ha portato ,negli ultimi 40-50 anni, a questo folle aumento della popolazione?
Quali aspettative?

F.F.
Nessuna aspettativa: quello che ha portato all'aumento della popolazione è il fatto che con lo sviluppo della medicina e dell'igiene è crollata quasi ovunque la mortalità Neo-Natale e infantile in popolazioni in cui l'economia familiare si basa ancora sull'apporto dei figli, per cui le donne continuano a mettere al mondo altri figli. A mano a mano che con lo sviluppo tecnologico, economico e sociale i figli in più, da essere un supporto diventano un peso, anche queste popolazioni si muovono verso tassi di riproduzione più bassi. Ma questo è un processo più lento del calo della mortalità infantile dovuto al progresso medico. Quindi, si crea questa fase temporanea di esplosione demografica.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da pocaluce »

paoolino ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:
Paoolino, secondo te cosa è che ha portato ,negli ultimi 40-50 anni, a questo folle aumento della popolazione?
Quali aspettative?

F.F.
Nessuna aspettativa: quello che ha portato all'aumento della popolazione è il fatto che con lo sviluppo della medicina e dell'igiene è crollata quasi ovunque la mortalità Neo-Natale e infantile in popolazioni in cui l'economia familiare si basa ancora sull'apporto dei figli, per cui le donne continuano a mettere al mondo altri figli. A mano a mano che con lo sviluppo tecnologico, economico e sociale i figli in più, da essere un supporto diventano un peso, anche queste popolazioni si muovono verso tassi di riproduzione più bassi. Ma questo è un processo più lento del calo della mortalità infantile dovuto al progresso medico. Quindi, si crea questa fase temporanea di esplosione demografica.
di pari passo, lo sviluppo medico ha anche portato ad una longevità superiore in praticamente tutte le popolazioni, grazie ad un miglior accesso a medicine, vaccini ed "educazione" generale (oltre ovviamente a fattori sovrastrutturali, come l'acqua potabile, comunicazioni - di trasporto ma anche delle stesse informazioni - più rapide, meno guerre, etc). ovviamente si tratta di una statistica influenzata anche dalla mortalità neo/peri-natale, ma che è in crescita costante praticamente ovunque, anche dove queste erano vicinissime allo zero. negli ultimi 20 anni abbiamo "guadagnato" globalmente circa 7 anni di speranza di vita, con picchi (in paesi africani) di 20 anni. in europa rispetto al 2000 abbiamo un incremento di circa 4 anni, che è praticamente quasi tutto dovuto alla speranza di vita "adulta" e non ai fattori sopracitati.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da uglygeek »

Non sono un esperto di statistica ma immagino che in termini demografici l'incremento della longevità abbia comunque un effetto molto transitorio e quello che conta sia soprattutto il tasso di natalità.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da tennisfan82 »

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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Burano »

Non lo posso più vedere: oh, le donne non danno praticamente MAI la precedenza quando guidano. O meglio, hanno la precedenza e col cazzo che ti fanno la cortesia di immetterti.Statistica personale eh, magari è una caratteristica delle sole livornesi. Ma da tempo ci faccio caso ed è impressionante :) nulla di sessista, ovviamente. Gli uomini, sia alla guida che non, hanno altri 800 difetti anche peggiori.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da chiaky »

Burano ha scritto:Non lo posso più vedere: oh, le donne non danno praticamente MAI la precedenza quando guidano. O meglio, hanno la precedenza e col cazzo che ti fanno la cortesia di immetterti.Statistica personale eh, magari è una caratteristica delle sole livornesi. Ma da tempo ci faccio caso ed è impressionante :) nulla di sessista, ovviamente. Gli uomini, sia alla guida che non, hanno altri 800 difetti anche peggiori.
Donna al volante pericolo costante? :D
Più che altro non sanno assolutamente parcheggiare...
Il parcheggio per loro è come il fuorigioco, una materia ignota.
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da alessandro »

Le mamme col suv gigante per portare il bambino di 20kg da casa alla scuola che dista 500 metri.
E però hanno la borraccia al posto della bottiglietta di plastica “che quella inquina, assassino!”
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Alga »

Burano ha scritto:Gli uomini, sia alla guida che non, hanno altri 800 difetti anche peggiori.
Parla per te! :D
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Johnny Rex »

Vince per distacco la Classifica Annuale

Cabina di Regia

Basta, Basta, Basta...

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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Non lo posso più sentire

Messaggio da Pitone »

Il suono della 'i' ed è colpa di quella lagna terribile che è il nuovo single di Adele che imperversa in ogni stazione radio.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
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