Mah, sai: vabbè che era un pilota, ma davvero sarà stato così convinto che la registrazione nella scatola nera permettesse di ricostruire con ragionevole certezza l'accaduto? Soprattutto: sarà stata davvero una parte significativa della motivazione (quanto premeditata, poi, se premeditata? Boh...)?balbysauro ha scritto:io non riesco a non pensare a Erostrato, in questa vicenda
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
chssà cosa ne pensa elon muskpaoolino ha scritto:parca85 ha scritto: Il pilota automatico quindi, combinando tutte le informazioni a disposizione, pensava erroneamente che l'aereo si trovasse in una situazione di stallo e si comportava di conseguenza: abbassava il "muso" per riguadagnare portanza. E così è caduto in picchiata...
I piloti non erano preparati per reagire ad un evento simile. Sarebbe "bastato" disinserire il pilota auomaticotuborovescio ha scritto:si sa che Back darebbe tutto in mano ai robot
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
_Kafelnikov_ ha scritto:chssà cosa ne pensa Zio Tonipaoolino ha scritto:parca85 ha scritto: Il pilota automatico quindi, combinando tutte le informazioni a disposizione, pensava erroneamente che l'aereo si trovasse in una situazione di stallo e si comportava di conseguenza: abbassava il "muso" per riguadagnare portanza. E così è caduto in picchiata...
I piloti non erano preparati per reagire ad un evento simile. Sarebbe "bastato" disinserire il pilota auomaticotuborovescio ha scritto:si sa che Back darebbe tutto in mano ai robot
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
BackhandWinner ha scritto:Uh, sentili, tutti tardo-Nietzsche dei miei cojoni, in 'sto topic.Gios ha scritto:BHW avrebbe questo forte desiderio di crepare, un giorno, in perfetta salute e senza particolare sfiga.
ma fino a Nietsche si facevano 10 figli così si garantivano l'immortalità e andavano in giro senza paura
Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Tipo vi fate male giocando al tennis, mettete giù male la sinistra, sentite uno scrocchetto. Arrivate in pronto soccorso, e quello che c'è lì sta ascoltando Cainarca di Radio Padania. Che fai, ti alzi? Magari è anche un bravo ortopedico, ma che fai, rischi?
Una volta ero andato in un bel pub oltrarno, si stava d'un bene, bell'ambiente, mi svacco, poi vedo lì il documento della proprietaria che si era fatta sbattezzare non so dove, tipo firmata "don Igino". Io tra me e me pensavo questa forse un po' scemotta è, ma la birra la spina proprio bene bene bene (era un cessetto però, tipo quelle con le gambe pelose) che faccio? Alla fine sono rimasto. Certo non è tanto facile che ti mettono la stricnina dentro il cocktail, cioé, ce ne vuole, è un atto di fede un po' scarrozzo, tutto sommato.
Una volta ero andato in un bel pub oltrarno, si stava d'un bene, bell'ambiente, mi svacco, poi vedo lì il documento della proprietaria che si era fatta sbattezzare non so dove, tipo firmata "don Igino". Io tra me e me pensavo questa forse un po' scemotta è, ma la birra la spina proprio bene bene bene (era un cessetto però, tipo quelle con le gambe pelose) che faccio? Alla fine sono rimasto. Certo non è tanto facile che ti mettono la stricnina dentro il cocktail, cioé, ce ne vuole, è un atto di fede un po' scarrozzo, tutto sommato.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
BackhandWinner ha scritto:Mah, sai: vabbè che era un pilota, ma davvero sarà stato così convinto che la registrazione nella scatola nera permettesse di ricostruire con ragionevole certezza l'accaduto? Soprattutto: sarà stata davvero una parte significativa della motivazione (quanto premeditata, poi, se premeditata? Boh...)?balbysauro ha scritto:io non riesco a non pensare a Erostrato, in questa vicenda
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Sul Sole 24 Ore c'è anche scritto che due settimane fa aveva comprato due Audi, una per lui e una per quella troia della sua fidanzata, eh. Quanto ci mettono ad andare sotto casa di sta povera ragazza?balbysauro ha scritto:BackhandWinner ha scritto:Mah, sai: vabbè che era un pilota, ma davvero sarà stato così convinto che la registrazione nella scatola nera permettesse di ricostruire con ragionevole certezza l'accaduto? Soprattutto: sarà stata davvero una parte significativa della motivazione (quanto premeditata, poi, se premeditata? Boh...)?balbysauro ha scritto:io non riesco a non pensare a Erostrato, in questa vicenda
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Ah. Ok.balbysauro ha scritto:BackhandWinner ha scritto:Mah, sai: vabbè che era un pilota, ma davvero sarà stato così convinto che la registrazione nella scatola nera permettesse di ricostruire con ragionevole certezza l'accaduto? Soprattutto: sarà stata davvero una parte significativa della motivazione (quanto premeditata, poi, se premeditata? Boh...)?balbysauro ha scritto:io non riesco a non pensare a Erostrato, in questa vicenda
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
http://www.ilprimoamore.com/blogNEW/blo ... rticle3268
[...]Dobbiamo immaginare che sia possibile l’impossibile. Che qualcuno che non ha alcuna ragione per odiare, né politica, né religiosa, né personale, nessun tornaconto, nessuna vendetta, arrivi a distruggere altre centoquarantanove persone oltre a sé stesso.
Dobbiamo immaginare l’annientamento totale, quel punto che si approssima delberatamente al niente, che lo progetta e lo realizza, che riesce a immaginare ciò che immagine non ha.
Chi può aiutarci?
Io ho chiesto aiuto ai libri di Günther Anders. Ho ripreso in mano il suo L’odio è antiquato. Anders, nel 1985, scriveva che la tecnologia militare di inizio Novecento aveva reso superata la necessità di odiare. Prima dell’artiglieria pesante, capace di scagliare proiettili a chilometri di distanza, i soldati dovevano essere mandati all’assalto fisicamente, nelle trincee, negli scontri ravvicinati, con le armi da fuoco individuali, negli assalti alla baionetta. Bisognava caricare anche loro, oltre alle armi, infervorarli con qualche motivazione patriottica. O al limite stordirli con alcolici euforizzanti, o con lo spauracchio della fucilazione per diserzione. Con l’artiglieria a distanza tutto questo non era più necessario. Anders descrive le parate militari a cui assistette di persona dopo la Prima guerra mondiale, l’entusiasmo con cui la gente ai bordi delle strade festeggiava il reparto più amato, l’artiglieria, soldati gioviali accolti da applausi e giubilo. Eppure, nota Anders, manovravano le armi più letali per l’epoca, quelle che dilaniavano, mutilavano e sterminavano nella maniera più efficiente e terribile. E allora, come mai erano trattati così festosamente? Perché avevano una qualità: non avevano bisogno di odiare il nemico. Non avevano nemmeno bisogno di considerarlo un nemico. Sparavano a distanza, senza guardarlo negli occhi.
Mi sono chiesto: Andreas Lubitz si sarà messo sulla soglia dell’Airbus A320, a dare il benvenuto ai passeggeri, dal primo all’ultimo, come fanno di solito i piloti degli aerei al momento dell’imbarco? Avrà guardato negli occhi la scolaresca di sedicenni di Haltern Am See che gli scorrevano davanti in fila per uno? Avrà salutato la giovane donna spagnola con in braccio il figlio di sette mesi? Avrà scambiato uno sguardo con la fascinosa contralto Maria Radner? Non lo sapremo mai. Che cos’erano, per lui? Nemici, certamente no. Esistevano, ai suoi occhi? Avevano una qualche consistenza?
[...]Ma accanto al conflitto, la cultura della nostra tradizione ci offre un’altra risorsa. L’elegia. Il canto funerario di fronte alla tomba della persona amata, dei morti innocenti. Davanti all’irreparabile si può impazzire di disperazione. Perché non c’è ragione, non c’è movente né spiegazione che giustifichi quello che è successo. E perfino le spiegazioni accertate possono risultare insoddisfacenti. L’elegia, incorporata o no che sia nei rituali funebri, prende le urla dell’animo e le convoglia in una metrica, in una modulazione musicale, in una melodia fisicamente espressa, melanconicamente nera, ancora devastata dal dolore, ma già sagomata da una forma. Una forma che cura, in primo luogo, chi la pronuncia, chi la canta.
Anche se non conoscevo nessuna delle vittime, in queste ore io sono disperato per l’assenza di ragioni, qualcosa dentro di me urla scompostamente. Anche se saltasse fuori qualche giustificazione plausibile, c’è uno sconforto primario, uno sgomento creaturale nell’idea che un appartenente alla mia specie possa avere compiuto deliberatamente una simile enormità.
Eppure devo essere capace di immaginare questo atto inimmaginabile, devo considerare reale questa cosa impossibile.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Io davvero non riesco a capire cosa ci sia di così sorprendente in uno che decide, così per fare, di andare a schiantarsi contro una montagna. Ma che idea degli uomini avete, dove siete stati fino adesso?
Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Intendo dire non che sia probabile trovare qualcuno che si schianta con una montagna, eh, ma possibile. Se ci pensate è una azione piuttosto oziosa, blanda, elementare. Penso che sia molto più strano che qualcuno scriva I Miserabili o pensi di andare coi racchettoni al Polo Nord. Per ammazzare centocinquanta poveracci (senza neanche pensare che centocinquanta poveracci siano creature vive) basta lasciarsi andare un po', basta abbandonarsi un po', basta desistere un po'.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Gios ha scritto:Ma che idea degli uomini avete, dove siete stati fino adesso?
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Eh tutti i giorni a lottare con Satana sulla spalla destra che mi sussurra all'orecchio "dai, dai, rilassati un attimo, molla quell'insostenibile tensione etica che ti impedisce di lasciarti andare e fare quello che hai sempre desiderato, un bel suicidio-omicidio di massa...dai, dai, su, ciccìno mio, relax, just do it...".Gios ha scritto: Per ammazzare centocinquanta poveracci (senza neanche pensare che centocinquanta poveracci siano creature vive) basta lasciarsi andare un po', basta abbandonarsi un po', basta desistere un po'.
Idea degli uomini? Mah...in gruppo direi, tendenzialmente: degli scimmioni ipertestosteronici stupidi, violenti e pericolosi per sé e soprattutto per il prossimo; in solitaria non so, forse segaioli e puttanieri, insomma sessodipendenti, ma in questo caso forse è solo una mia proiezione interiore su quel mistero che sono gli altri universi individuali.
Giusto per completezza, due righe anche sulle donne: in media, delle macchine pragmatiche spaventosamente efficenti (deficit fisico da ciclo escluso ed è un deficit non da poco, concediamolo ), remissive e disposte a tutto con gli scimmioni alfa e feroci bestie sanguinarie con chi annusano come debole o, perlomeno, con una qualche fragilità (molte delle altre donne; scimmioni nudi beta e gamma). Molte comunque solo irrimediabilmente stupide e ignoranti, come gli uomini, forse solo una tacca più meschine: eh, la parità.
Comunque: cosa c'entra, con lo sgomento profondo per questa tragedia?
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
aspettate però, dice anche altro (Bild sempre sul pezzo):BackhandWinner ha scritto:Ah. Ok.balbysauro ha scritto:BackhandWinner ha scritto:Mah, sai: vabbè che era un pilota, ma davvero sarà stato così convinto che la registrazione nella scatola nera permettesse di ricostruire con ragionevole certezza l'accaduto? Soprattutto: sarà stata davvero una parte significativa della motivazione (quanto premeditata, poi, se premeditata? Boh...)?
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Si arrabbiava parlando di lavoro: «Troppo poco denaro, paura per il contratto, troppa pressione».
Secondo l’ex fidanzata se Lubitz ha causato una strage in cui sono morte 149 persone oltre a lui, l’ha fatto «Perché aveva compreso che proprio per i suoi problemi di salute il suo sogno di diventare un comandante della Lufthansa non si sarebbe mai realizzato». In pratica Lubitz temeva di restare per sempre un copilota della compagnia low cost di Lufthansa la Germanwings.
A volte si svegliava la notte gridando “Stiamo precipitando".
Quindi Erostrato (e perchè non anche il tizio del Padiglione d'oro di Mishima) ma anche timore di star per perdere il posto di cui non poteva fare a meno (il certificato medico, pare, strappato in tanti pezzetti) e rancore vendicativo nei confronti della compagnia che (secondo lui) frustrava le sue aspirazioni (ma anche fidanzata e resto del mondo marcavano male, evidentemente).
Il caso sembra molto simile a quello del pilota di Singapore, poi ve lo riporto.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
be, in passato c'e' stato un grave problema per un ex dipendente licenziato ma messo sul volo senza controlli al metal detector, direi che stiamo facendo passi in avanti
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
questa mi pare più da psicopatico che da depresso.balbysauro ha scritto:BackhandWinner ha scritto:Mah, sai: vabbè che era un pilota, ma davvero sarà stato così convinto che la registrazione nella scatola nera permettesse di ricostruire con ragionevole certezza l'accaduto? Soprattutto: sarà stata davvero una parte significativa della motivazione (quanto premeditata, poi, se premeditata? Boh...)?balbysauro ha scritto:io non riesco a non pensare a Erostrato, in questa vicenda
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Questo però (magra magrissima consolazione) era un volo cargo. E fortunamente si risolse senza vittimeNickognito ha scritto:be, in passato c'e' stato un grave problema per un ex dipendente licenziato ma messo sul volo senza controlli al metal detector, direi che stiamo facendo passi in avanti
Quando c'era Lele i treni arrivavano in orario
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
si, ok, ma insommaparca85 ha scritto:Questo però (magra magrissima consolazione) era un volo cargo. E fortunamente si risolse senza vittimeNickognito ha scritto:be, in passato c'e' stato un grave problema per un ex dipendente licenziato ma messo sul volo senza controlli al metal detector, direi che stiamo facendo passi in avanti
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
la depressione ho sempre saputo faccia parte delle psicopatologie.Burano ha scritto: questa mi pare più da psicopatico che da depresso.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Dai, basta Imitare HouellebecqBackhandWinner ha scritto: Idea degli uomini? Mah...in gruppo direi, tendenzialmente: degli scimmioni ipertestosteronici stupidi, violenti e pericolosi per sé e soprattutto per il prossimo; in solitaria non so, forse segaioli e puttanieri, insomma sessodipendenti, ma in questo caso forse è solo una mia proiezione interiore su quel mistero che sono gli altri universi individuali.
Dalla qualità del commento deduco, non so perché, che tu NON ti includa nel novero degli AlfaGiusto per completezza, due righe anche sulle donne: in media, delle macchine pragmatiche spaventosamente efficenti (deficit fisico da ciclo escluso ed è un deficit non da poco, concediamolo ), remissive e disposte a tutto con gli scimmioni alfa e feroci bestie sanguinarie con chi annusano come debole o, perlomeno, con una qualche fragilità (molte delle altre donne; scimmioni nudi beta e gamma).
Guarda, dopo l'espressione delle tue idee al proposito, direi che c'azzecca pienamente & col Gios £ col sauro.Molte comunque solo irrimediabilmente stupide e ignoranti, come gli uomini, forse solo una tacca più meschine: eh, la parità.
Comunque: cosa c'entra, con lo sgomento profondo per questa tragedia?
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
ipervalutazione della carriera come unico scopo della vita.Rosewall ha scritto: Si arrabbiava parlando di lavoro: «Troppo poco denaro, paura per il contratto, troppa pressione».
Secondo l’ex fidanzata se Lubitz ha causato una strage in cui sono morte 149 persone oltre a lui, l’ha fatto «Perché aveva compreso che proprio per i suoi problemi di salute il suo sogno di diventare un comandante della Lufthansa non si sarebbe mai realizzato». In pratica Lubitz temeva di restare per sempre un copilota della compagnia low cost di Lufthansa la Germanwings.
A volte si svegliava la notte gridando “Stiamo precipitando".
Quindi Erostrato (e perchè non anche il tizio del Padiglione d'oro di Mishima) ma anche timore di star per perdere il posto di cui non poteva fare a meno (il certificato medico, pare, strappato in tanti pezzetti) e rancore vendicativo nei confronti della compagnia che (secondo lui) frustrava le sue aspirazioni (ma anche fidanzata e resto del mondo marcavano male, evidentemente).
Il caso sembra molto simile a quello del pilota di Singapore, poi ve lo riporto.
non accettazione dei propri limiti.
direi cose su cui lavorare.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Anders, che fu allievo nel Ginnasio diretto dal padre di Heinrich Himmler, dedicò a questi lo splendido racconto Il Padre di un Assassino . L'alba degli Himmler fu anche, in effetti, l'alba di quell'era dell'impersonalità più o meno tecnologica che dura tuttora.BackhandWinner ha scritto:httpIo ho chiesto aiuto ai libri di Günther Anders. Ho ripreso in mano il suo L’odio è antiquato. Anders, nel 1985, scriveva che la tecnologia militare di inizio Novecento aveva reso superata la necessità di odiare. Prima dell’artiglieria pesante, capace di scagliare proiettili a chilometri di distanza, i soldati dovevano essere mandati all’assalto fisicamente, nelle trincee, negli scontri ravvicinati, con le armi da fuoco individuali, negli assalti alla baionetta. Bisognava caricare anche loro, oltre alle armi, infervorarli con qualche motivazione patriottica. O al limite stordirli con alcolici euforizzanti, o con lo spauracchio della fucilazione per diserzione. Con l’artiglieria a distanza tutto questo non era più necessario. Anders descrive le parate militari a cui assistette di persona dopo la Prima guerra mondiale, l’entusiasmo con cui la gente ai bordi delle strade festeggiava il reparto più amato, l’artiglieria, soldati gioviali accolti da applausi e giubilo. Eppure, nota Anders, manovravano le armi più letali per l’epoca, quelle che dilaniavano, mutilavano e sterminavano nella maniera più efficiente e terribile. E allora, come mai erano trattati così festosamente? Perché avevano una qualità: non avevano bisogno di odiare il nemico. Non avevano nemmeno bisogno di considerarlo un nemico. Sparavano a distanza, senza guardarlo negli occhi.
Fallaci , se non grotteschi, gli articoli che invece insistono sulla tedeschità dell'evento , laddove a pazziare poteva benissimo essere un albanese od un americano, e alura?
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Preso atto del fatto che BHW non faccia parte (quantomeno, non si consideri) della specie homo sapiens, possibile che quello che ci si è avvicinato di più è mio padre a pranzo: "beh, faceva il pilota ma voleva fare il comandante ed aveva capito che non poteva essere comandante: ma per dieci minuti è stato lui il comandante", ed in effetti sembra che la manovra sia stata attuata con mirabile precisione e ferreo senso della leadership.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Poetical Suicide , ordunque, in quel Morbido (mi perdonino vittime e altre persone coinvolte) schintarsi sulle alpi elvetiche con grande perizia.
Passabile anch'essa, come teoria.
F.F.
Passabile anch'essa, come teoria.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Oddio, poetico, non credo intendesse poetico. Forse può capitare che in una stretta mente impiastricciata (direi in una mente adolescenziale) l'idea di potere chiudere alla grande, portando con sé il tragico (ma elevato, in un certo senso) tema della rovina e della morte, facendo esattamente quello che gli altri ti intimano che non potrai fare mai, sia una idea seducente.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Forse gli artiglieri erano i più applauditi, non perché non odiassero ma semplicemente perché erano i più efficaci, come sarebbero stato applauditissimi in seguito i piloti di bombardieri, gli aviatori in generale.
È poi vero che uccidere 1000 persone lanciando bombe da 5000 metri d'altezza è diverso e meno traumatico ehe sbudellare un nemico con la baionetta mentre ti tuffi nella sua trincea.
La chiamano ' morale d'alta quota' fai stragi indiscriminate di donne e bambini senza particolari rimorsi, non sempre, ma spesso.
Credo che il pilota che guidava la missione su Hiroshima si sia suicidato.
Ho visto il museo della prima guerra mondiale a Londra, un campionario di armi trovate nelle trincee molto simili a armi medioevali, fatte per cavare occhi, sfondare teste, pesanti clave, lame, guanti di ferro con un coltello al posto delle nocche e cani addestrati ad azzannare, un inferno.
È poi vero che uccidere 1000 persone lanciando bombe da 5000 metri d'altezza è diverso e meno traumatico ehe sbudellare un nemico con la baionetta mentre ti tuffi nella sua trincea.
La chiamano ' morale d'alta quota' fai stragi indiscriminate di donne e bambini senza particolari rimorsi, non sempre, ma spesso.
Credo che il pilota che guidava la missione su Hiroshima si sia suicidato.
Ho visto il museo della prima guerra mondiale a Londra, un campionario di armi trovate nelle trincee molto simili a armi medioevali, fatte per cavare occhi, sfondare teste, pesanti clave, lame, guanti di ferro con un coltello al posto delle nocche e cani addestrati ad azzannare, un inferno.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
no no, come avrebbe potuto, dopo aver chiamato il bombardiere Enola Gay, come sua madrealessandro ha scritto:Credo che il pilota che guidava la missione su Hiroshima si sia suicidato.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
non si era suicidato ma tento' piu' volte il suicidio.tuborovescio ha scritto:no no, come avrebbe potuto, dopo aver chiamato il bombardiere Enola Gay, come sua madrealessandro ha scritto:Credo che il pilota che guidava la missione su Hiroshima si sia suicidato.
Eatherly venne decorato come gli altri, ma alla fine della seconda Guerra mondiale chiese di essere congedato, mandando a monte un futuro militare pieno di promesse. Lo stato americano gli offrì 237 dollari di pensione al mese, ma lui li rifiutò. I rifiuti non erano però consentiti dal regolamento e quindi dispose che quei soldi venissero devoluti alle vedove dei caduti di guerra. Tornò a vivere con la moglie Concetta Margetti, un'attricetta italo-americana sposata nel 1943, trovando impiego a Houston, in una società petrolifera. Ma era cambiato, era nervoso, magro e irascibile. Di notte iniziò ad avere incubi, svegliandosi di soprassalto e gridando "Gettatevi, gettatevi: arriva la nuvola gialla!". Nel 1950, dopo aver tentato il suicidio a New Orleans, mediante ingestione di sonniferi, si lasciò convincere dai parenti a farsi ricoverare nell'ospedale psichiatrico di Waco, dove trascorse sei settimane. Si tornò a parlare di lui agli inizi del 1953, per alcuni casi di piccola criminalità: la falsificazione di un assegno d'importo irrisorio a New Orleans, reato per il quale venne amnistiato, e quindi una rapina a mano armata a Dallas, che gli fruttò solo un nuovo e più lungo ricovero a Waco, quattro mesi. In luogo della sospirata pena espiativa, Eatherly venne dichiarato malato mentale. Tornato a casa, tentò nuovamente il suicidio, recidendosi le vene di un polso. Nuovo ricovero a Waco e massiccia cura a base di insulina per la rimozione dei ricordi che lo ossessionavano. Intanto, la moglie, esasperata dai suoi comportamenti, chiese e ottenne il divorzio insieme con l'interdizione di Eatherly a incontrare i loro figli, sentenza che l'ex aviatore accettò. Seguì, negli anni posteriori, un'interminabile successione di piccoli reati, finte rapine, assalti a uffici postali, processi e trattamenti psichiatrici. Nulla poteva restituire Eatherly alla vita sociale. I suoi occhi erano spalancati su un orrore insopportabile.
La corrispondenza con Günther Anders
Nella primavera del 1959, il filosofo tedesco Günther Anders venne a conoscenza del caso Eatherly e pose inizio a un rapporto epistolare con l'aviatore, ricoverato a Waco, per aiutarlo ad uscire da quella condizione. I contatti divennero più intensi con il tempo e i due si incontrarono qualche anno dopo. Anders suggerì all'ex pilota di scrivere una lettera di scuse in cui descriveva il suo dolore, il suo rimorso e la sua vita dopo quella ricognizione. I superstiti di quell'inferno gli risposero che in fondo lui era solo un'ennesima vittima di Hiroshima. L'ex pilota si sentì più sollevato dopo essersi riappacificato con Hiroshima e visse meglio fino alla sua morte.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
1985: en su casa en Los Ángeles (Estados Unidos) se suicida Paul Bregman, tripulante del bombardero que arrojó una bomba atómica sobre la población civil de Nagasaki (Japón) el 9 de agosto de 1945.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
uhm stranamente quasi tutti i risultati di google sono in spagnolo e l'unico in inglese, dell'associated Press dice che il suo nome non c'era fra i componenti dell'equipaggio... interessante, bisognerebbe approfondirealessandro ha scritto:1985: en su casa en Los Ángeles (Estados Unidos) se suicida Paul Bregman, tripulante del bombardero que arrojó una bomba atómica sobre la población civil de Nagasaki (Japón) el 9 de agosto de 1945.
OFFICIALS CAN'T CONFIRM MAN'S PURPORTED ROLE IN NAGASAKI BOMBING
AP , Associated Press
Aug. 5, 1985 1:54 PM ET
LOS ANGELES (AP) _ The sister of a man who hanged himself told police he was a crewman on the raid that dropped an atomic bomb on Nagasaki, Japan, but military archivists and historians said they can find no evidence to support the claim.
Vivian Nash discovered the body of her brother, Paul Bregman, 60, at 4:40 p.m. Sunday in the home they shared on Coldwater Canyon Boulevard in Los Angeles, police Sgt. Gary Hallden said Sunday.
Mrs. Nash told police that Bregman was a navigator on the Nagasaki bombing raid, Aug. 9, 1945, Detective Howard Landgren said Monday. Police had no independent verification of her statement, he said.
Gene Kovarik, spokesman for Maxwell Air Force Base said Monday by telephone that base records on the 509th composite bomb group, which carried out the Hiroshima and Nagasaki bombings, were checked for a Paul Bregman, ''and they could not find that name there at all.''
Charles Levy, a bombardier on the Nagasaki mission and group historian, said his records show no Bregman among the crew or civilians.
''There's no record of him being on any plane,'' Levy told The Associated Press on Monday in an interview from Philadelphia.
Three telephone calls this morning to the home shared by Bregman and Mrs. Nash and her husband went unanswered. Police Sgt. Gary Hallden said Sunday the couple had left the house for a few days. Bregman suffered from diabetes, Hallden said. He said he left no suicide note.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
allora e' un mitomane.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
il topic sta prendendo una deriva murakamiana
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
quest'anno sono 70 anni, meglio evitare di prendere aerei fra il 6 e il 9 agosto
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Nickognito ha scritto:il topic sta prendendo una deriva murakamiana
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Il Nyt: «Aveva un problema agli occhi»
L'ex fidanzata: «Una volta mi disse "un giorno tutti parleranno di me"»
pazzo, depresso, sadomasochista, in malattia, considerato inadatto al volo, mezzo cieco...
pare avesse cosi tanti difette che fu scartato da al qaeda.
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Magari era pure gobbo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Anders che torna e ritorna, ordunque
OT-Deriva Murakamiana
Ti dirò però, Ale, non so se lo scenario di Solferino & San Martino lì dietro casa tua fosse poi diverso nel 1859, ok che mancava ancora il concetto di Totale annientamento /Vernichtung del nemico , ma ho i miei seri dubbi che le guerre de na olta fossero proprio rispondenti alle tele del Fattori , ai dipinti della Torre di san Martino e cavalleria varia.
Rileggersi le pagine di Correnti e Ripamonti sulle X Giornate, per quanto sicuramente intrise di retorica Patriottarda e dunque monodimensionali , ci fan capire che fu un discreto macello (Lo svizzero scaraventato giù dal suo albergo a Contrada dell'Albera, ove oggi sorge il monumento a Tito Speri , lo sciancato Zima che si abbarbica al croato per prendere fuoco assieme a lui) , insomma, rieccheggiava anche allora, sopra le teste, mentre Padre Malvestiti si recava in castello a calmare Haynau , e un 19 Franz Josep riceveva la notizia a Schonbrunn dopo essersi lavato le mani in un catino , il grido Giosiano
OT-Deriva Murakamiana
Ne avevamo già discusso, fu lo stesso campionario dell'orrore che sarebbe stato poi utilizzato su larga scala contro civili ed etnie dai totalitarismi a venire, Olocausti Militarizzati,come bene ha rilevato non ricordo chi, riprendendo e a volte parodiando tutti i topoi dell'esercito ( Torrette e Mitragliatrici, Filo spinato e gerarchia, ordini, disciplina e comando) con la differenza che erano ad esito Sicuro e scontato , tanto per chi commetteva che per chi ne era vittima .alessandro ha scritto: Ho visto il museo della prima guerra mondiale a Londra, un campionario di armi trovate nelle trincee molto simili a armi medioevali, fatte per cavare occhi, sfondare teste, pesanti clave, lame, guanti di ferro con un coltello al posto delle nocche e cani addestrati ad azzannare, un inferno.
Ti dirò però, Ale, non so se lo scenario di Solferino & San Martino lì dietro casa tua fosse poi diverso nel 1859, ok che mancava ancora il concetto di Totale annientamento /Vernichtung del nemico , ma ho i miei seri dubbi che le guerre de na olta fossero proprio rispondenti alle tele del Fattori , ai dipinti della Torre di san Martino e cavalleria varia.
Rileggersi le pagine di Correnti e Ripamonti sulle X Giornate, per quanto sicuramente intrise di retorica Patriottarda e dunque monodimensionali , ci fan capire che fu un discreto macello (Lo svizzero scaraventato giù dal suo albergo a Contrada dell'Albera, ove oggi sorge il monumento a Tito Speri , lo sciancato Zima che si abbarbica al croato per prendere fuoco assieme a lui) , insomma, rieccheggiava anche allora, sopra le teste, mentre Padre Malvestiti si recava in castello a calmare Haynau , e un 19 Franz Josep riceveva la notizia a Schonbrunn dopo essersi lavato le mani in un catino , il grido Giosiano
F.F.Ma che idea degli uomini avete, dove siete stati fino adesso?
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: 777-200ER Malaysia Airlines
e l'altro che non la tiene per due ore.alessandro ha scritto:Il Nyt: «Aveva un problema agli occhi»
L'ex fidanzata: «Una volta mi disse "un giorno tutti parleranno di me"»
pazzo, depresso, sadomasochista, in malattia, considerato inadatto al volo, mezzo cieco...
pare avesse cosi tanti difette che fu scartato da al qaeda.
grazie: dovettero imbarcare ragazzotti con quindici giorni di addestramento sulle spalle, era già tanto quando riuscivano ad atterrare.alessandro ha scritto:itiamo una statitica della RAF eseguita durante la Seconda Guerra Mondiale:
— Piloti giudicati molto idonei al volo furono causa di un 9% di incidenti.
— Piloti ritenuti idonei causarono il 23% di incidenti di volo.
— Piloti considerati appena sufficienti causarono il 68% degli incidenti.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: 777-200ER Malaysia Airlines
PINDARO ha scritto:Magari era pure gobbo.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: 777-200ER Malaysia Airlines
Un'altra balla che si sono affrettati a far passare subito è quella che i passeggeri se ne sono accorti all'ultimo istante.
Dalle registrazioni le prime urla e pianti sono delle 10.34, impatto alle 10.41, dopo che poco prima di schiantarsi l'aereo ha già toccato le rocce con l'ala.
Poverino Lubitz eh.
Un disturbo.
Dalle registrazioni le prime urla e pianti sono delle 10.34, impatto alle 10.41, dopo che poco prima di schiantarsi l'aereo ha già toccato le rocce con l'ala.
Poverino Lubitz eh.
Un disturbo.