Shakespeare ha scritto:
mi piacerebbe vedere quanti stati NATO eccetto gli USA e Gran Bretagna non ne fossero soddisfatti e seguirebbero l'intenzione Ucraina. Ed invece immagina o più probabilmente invita o suggerisce posizioni intransigenti, per cui, Ucraini attenzione che gli Europei non vi appoggerebbero, e questo di sicuro per voi non è un bene.
Ma il problema non è tanto la Crimea, quanto quello degli
obiettivi della guerra - questione su cui c' è (anche per oggettive difficoltà) scarsa chiarezza, e i paesi Nato sono tra loro un po' divisi su questo.
Oltre a Stati Uniti e Gran Bretagna, ci sono - tra i paesi più intransigenti - Polonia e repubbliche Baltiche. Questi stati hanno tutti un particolare interesse, per una ragione o per l' altra, a vedere indebolita il più possibile la potenza militare russa. Gli altri paesi, invece - Francia e Germania in testa - sono per un obiettivo più limitato, cioè la difesa dell' Ucraina.
Poi, è chiaro che - per difendere efficacemente l' Ucraina e il suo diritto a conservare l' integrità territoriale - occorre anche infliggere alla Russia una significativa sconfitta militare. E' abbastanza evidente, infatti, che occorre fornire agli ucraini i mezzi militari necessari a respingere il più possibile i russi dai propri territori. Questo a meno di non voler accettare che l' Ucraina ne perda porzioni significative (oltre alla Crimea e alla regione del Donbass occupata dai russi prima del 24 febbraio), o capitoli integralmente.
Per quanto le parole di Stoltenberg siano state un po' ambigue, e forse inopportune, il suo intervento non ha alcuna vera rilevanza, in questo momento. Non c' è una trattativa in corso, in cui il governo ucraino sta "mettendo sul piatto" i territori persi prima dell' invasione russa su vasta scala, che abbia qualche chances di fermare la guerra. Nè Zelensky intende cedere ufficialmente la Crimea, ma tuttalpiù
escluderla da eventuali negoziati, che coinvolgano invece solo quanto successo
dopo il 23 febbraio.
Del resto, per Putin - a questo punto - sarebbe una sconfitta clamorosa ritrovarsi in mano solo ciò che controllava già
prima dell' invasione. Le posizioni di russi e ucraini sono al momento talmente lontane, che cercare di accreditare l' idea che la Nato - tramite le dichiarazioni di Stoltenberg - voglia "sabotare" i negoziati è quanto di più tendenzioso si possa immaginare.