Se la Russia lanciasse missoli intercontinentali con testate atomiche gli Stati Uniti non avrebbero modo di fermarli, non tutti comunque. Il fatto che ci mettano 30 minuti invece che i tre minuti che ci vogliono per colpire la Germania non e' che farebbe tutta questa differenza. L'unica differenza e' che in quei trenta minuti gli americani potrebbero lanciare tanti di quei missili con testate atomiche contro la Russia da far esplodere tutto il pianeta.orson.poeta ha scritto:Lapsus freudiano, tardivo direi
Questi ovviamente hanno deciso la brexit(lecitamente), sono insieme agli americani la nazione che rischia di meno se quel criminale sganciasse un a bomba atomica, ma si arrogano il diritto di decidere che Putin debba essere umiliato.
https://www.corriere.it/esteri/22_maggi ... fe1e.shtml
Se fosse rimosso stile Saddam avrebbe(anche) un senso ovviamente con una congiura dall'interno(non si può invadere la Russia).Ma un invio di armi per permettere agli ucraini di mantenere lo status quo e poi convincere(con le trattative diplomatiche)i russi ad andarsene dalle zone conquistate che senso ha? O lo ricacci indietro sconfiggendolo militarmente o non accetterà mai di andarsene di sua sponte: la proposta italiana di pace mi sembra la più congrua, fossi nell'ex comico ora premier ucraino la prenderei al volo.
Qui escono anche articoli che spiegano quali zone degli Stati Uniti sono target primari e verrebbero colpite per prime: https://www.businessinsider.com/likely- ... ets-2017-5.
Come il film "Wargames" insegna, Seattle sarebbe tra i bersagli principali quindi non dovrei temere di sopravvivere in un deserto post-atomico...
Quindi quel "gli inglesi sono insieme agli americani la nazione che rischia di meno se quel criminale sganciasse un a bomba atomica" che senso ha?
In realta' come scrive un intellettuale russo https://www.spectator.co.uk/article/why ... in-ukraine la minaccia posta dalla Russia non avra' mai fine finche' quel paese non sara' umiliato e costretto ad accettare un ruolo minore sulla scena mondiale. E' un paese che non ha capito che non e' piu' una grande potenza e che non ha imparato la lezione degli anni '90, e per questo cova un profondo rancore.
Non si risolve niente scendendo a patti e facendo a pezzi l'Ucraina per far felice Putin. L'Ucraina per la Russia e' un mezzo per ristabilire un ruolo da superpotenza, non certo un fine. Sono anni che la Russia si prepara a questo conflitto, e lavora l'occidente ai fianchi con disinformazione, finanziando politici antidemocratici come Salvini, sponsorizzando attacchi informatici, ecc.
Se si facesse un accordo lunedi' prossimo e la guerra finisse completamente martedi' sarebbe solo perche' le cose sul campo si sono rivelate piu' complicate del previsto. E da mercoledi' la Russia comincerebbe a lavorare per preparare meglio la prossima aggressione. Loro da soli non si fermano finche' non hanno come minimo ristabilito i confini del 1917 e la sfera di influenza del 1988. O ci si mette in mente che bisogna fermarli, oppure si fa prima ad invadere direttamente noi Polonia, Moldavia, paesi Baltici, ecc per consegnarli tutti a Mosca senza nemmeno bisogno che i russi si scomodino.