Burano ha scritto:uglygeek ha scritto:Nickognito ha scritto:Giusto, Israele e' molto piu' tranquillo, dice bene il rabbino. A Praga ho paura per le orde di musulmani, se voglio sentirmi tranquillo vado a Tel Aviv.
No Nickognito, tu stai bene dove sei, vivi in un paese dove ammettono zero immigrazione musulmana. La cosa ha i suoi svantaggi forse ma evidentemente anche i suoi vantaggi. (E' ironico, tu fai tutti questi discorsi e poi sei andato a vivere in un paese dove ai musulmani quasi sparerebbero a vista. Io che sono tanto contro sono andato ad abitare a Parigi nel 10o arrondissement e poi a Londra
).
E appunto, pensa a come deve sentirsi un ebreo in Europa nel 21o secolo se preferisce spostarsi con la famiglia in una zona di guerra per avere meno paura.
Comunque:
https://www.theguardian.com/world/2017/ ... -an-exodus
il rabbino stronzeggia, su.
in europa colpiscono indiscriminatamente ebrei e non (soprattutto non). Statisticamente, più probabile perire in una qualunque città europea o spostandosi a tel aviv?
Il rabbino, da quel che si capisce, non fa un discorso meramente di sopravvivenza. Quello che mi pare sfugga a molti è che oggi un ebreo in molte città dell'Europa occidentale non puo' piu' sfoggiare elementi del look tipico ebraico, in altre parole non puo' più essere pienamente ebreo secondo criteri culturali ( e forse religiosi, non saprei).
Sfido Nickognito a farsi crescere le basette, arricciolarsele, e indossare la kippah e poi passeggiare nel centro di Bruxelles un pomeriggio. Per me a cena non ci arriva
La cosa ironica é che nel paese pariah europeo, l'Ungheria, la comunità ebraica é vivacissima tanto che una parte del quartiere ebraico é il centro della movida di Budapest.
Non a caso il rabbino parla del Venezuela (dove non credo recentemente siano stati uccisi ebrei in quanto ebrei) perché il regime chavista, a suo tempo ammirato da tanti melenchonisti o abbonati al manifesto, si é spesso espresso in termini fortemente antiisraeliani che a volte facevano pensare all'antisemitismo.
E' questa atmosfera sempre più pesante che spinge sempre piu' ebrei europei a trasferirsi in Israele e poter vivere da ebrei, non tanto il pericolo degli attentati.
Ovviamente alle élites europee degli ebrei non importa nulla, specialmente ai bien-pensants che leggono Libération.
Ma, come si cerca di far capire invano da mesi, crescenti numeri di immigrati musulmani, oltre a non portare benefici alle economie europee perché mediamente molto meno istruiti delle popolazioni autoctone e molto spesso anche di immigrati da altre parti del mondo, cambieranno giocoforza le società occidentali, mediamente in peggio per via dell'influenza oscurantista dell'Islam. Poi ci sono anche vantaggi, certo, a me i marocchini stanno molto più simpatici dei belgi valloni o fiamminghi, ma insomma, per me questo tipo di dibattito si dovrebbe poter fare serenamente, al riparo da accuse di razzismo da parte dei bien-pensants.