Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
Nickognito
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

Mah, non so... Posto che l' FBI ha le idee chiare come Klaus, apparentemente, mi sembra che anche l' ex direttore sia molto propenso a limitare la privacy a favore della sicurezza.
Il discorso apple secondo me e' un po' fuorviante, una volta che lo abbiamo usato come pretesto per parlare di problematiche generali. Un backdoor diminuisce la sicurezza? Certo che si'. Ma ci sono altri sistemi.

Il punto e' ci sono dei modi per rendere i nostri dati ragionevolmente sicuri, ma a eventuale disposizione dell' autorita' giudiziaria? E la risposta e' si', ci sono. Sono quelli gia' utilizzati per altre forme di comunicazione, da anni, e, anche relativamente a smartphone, o computer, utilizzati da moltissime aziende. Il motivo per cui il privato non ha questa sicurezza, oggi, e' che non gli interessa. Prima dell'Iphone 5 o 6 (mi sbaglio con i numeri, forse, magari era il 4 e 5 boh), questa sicurezza non c'era, ma non si cercavano altri modi di averla. E' abbastanza normale, per molti di noi, avere un sistema di sicurezza diverso per i dati del lavoro e per quelli personali. Questo perche' della sicurezza dei dati personali non ci interessa. Chi e' interessato, puo' trovare una soluzione. E' vero che alcune soluzioni sono piu' scomode. Ma ci sono.

A questo punto, per me, le vere domande sono due:

1. in un contesto in cui, in generale, della sicurezza ci interessa poco (a tutti i livelli, le nostre case, automobili, carte di credito, telefonate, traffico internet, non hanno alcun livello di sicurezza paragonabili a quello di un apple), ci basta, oggi, avere una sicurezza, per uno smartphone, ottima, maggiore di quella che abbiamo avuto finora, che consente ad aziende di fare affari dove girano milioni muovendo dati sensibili, oppure vogliamo una protezione ancora maggiore, perfetta, quella non ci basta?

2. Vogliamo che l' autorita' giudiziaria voglia avere accesso ai dati, oppure non ci fidiamo e vogliamo rivoluzionare le leggi liberali che da decenni permettono alle autorita' di controllarci?
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ferryboat
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da ferryboat »

Silvio doveva comprarsi un iPhone
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da alessandro »

A me sembra sproporzionato, fate conto che per sospetto terrorismo possono mandarti senza processo a guantanamo per anni subendo ogni angheria, interrogatorio e perquisizione corporale, altro che iPhone.

Possono leggerti il conto in banca, far aprire cassette di sicurezza e perquisire ovunque.

Alla fine rinunciamo alla privacy per avere la carta di credito, il telepas è la carta fedeltà del supermercato, per far sapere agli amici di Facebook dove siamo etc.

La cosa importante è che l'autorizzazione sia data da un tribunale con motivazioni valide e che i dati vengano usati solo in quell'ambito e non a tappeto.

Ma poi per la sicurezza siamo disposti a mettere telecamere ovunque e un gps in auto per risparmiare 20 euro sul l'associazione.

Un sistema che permetta solo ad Apple aprire il telefono è solo dietro mandato del giudice, sarebbe già una garanzia più avanzata del 90% delle nostre azioni.

Esistono strumenti in commercio a poche migliaia di euro che possono intercettare tutte le trasmissioni nell'arco di 3-4 km senza alcuna possibilità di essere identificate.

È comunque possibile intercettare gli iPhone e avere i tabulati.

Mi pare più marketing che principio.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

E' il marketing del dopo Snowden. E' chiaro che dietro ci sono anche questioni importanti, ma quel che conta e' l' onda emotiva, non il pensiero razionale di cio' che davvero vogliamo controllato o non controllato.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Rosewall »

a me pare proorio l'opposto: hackerare il telefonino di un terrorista per disinnescare una bomba atomica mi sa di pensiero dettato da paura irrazionale, mentre la questione sollevata dagli "informatici" di mezzo mondo è di un certo spessore politico-filosofico, sociale, e giuridico, al di là dell'aspetto tecnico (da cui non si può prescindere, però).

http://www.blog.debiase.com/2016/02/22/ ... resi-giro/

(penso che non sia come sospetta De Biase - una mossa calcolata dell'FBI - ma bensì che siano stati pasticcioni)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

Rosewall ha scritto:a me pare proorio l'opposto: hackerare il telefonino di un terrorista per disinnescare una bomba atomica mi sa di pensiero dettato da paura irrazionale,
e quello di un pedofilo o narcotrafficante per salvare dei bambini o impedire traffico di droga pure?

Sul 'terrorista e bomba atomica', farei una precisazione: il terrorismo si basa sull; irrazionalita'. Sull' atomica, invece, e le armi nucleari in generale, normalmente esiste in quasi tutti una irrazionale, illogica tranquillita' a riguardo.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da klaus »

Apple vince la prima battaglia (anzi la seconda?) ma solo per difetto di giurisdizione:
«Come bilanciare al meglio questi interessi è una questione di importanza cruciale per la nostra società e la necessità di una risposta diventa ogni giorno più urgente, perché i progressi tecnologici oltrepassano i confini di ciò che sembrava possibile anche alcuni decenni fa», scrive il giudice James Orenstein. «Ma il dibattito deve aver luogo oggi, e deve avvenire tra i legislatori che sono attrezzati a considerare le realtà tecnologiche e culturali di un mondo che i loro predecessori non potevano neppure iniziare a concepire», prosegue. Ma alla fine, sottolinea, la questione a cui rispondere «non è se il governo dovrebbe essere in grado di costringere la Apple a sbloccare uno specifico apparecchio ma se la legge “All Writs act” - che risale a 227 anni fa e che regola i decreti che una corte può emettere per attuare la sua giurisdizione, ndr - risolva questo problema e molti altri analoghi in futuro».
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On Cong
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da On Cong »

Lyndon79
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Lyndon79 »

Ecco, Obama sul tema. La penso in gran parte allo stesso modo. Molto buono.
In light of the brewing war between Apple and the FBI, President Barack Obama cautioned in his keynote at the South by Southwest (SXSW) festival that no one should take an absolutist position on the debate between privacy and public safety.

His key argument centered on the trade-offs Americans already make to guarantee their safety and well-being, whether it's going through TSA security screening at airports — something Obama joked that he hadn't done in awhile but heard is awful — or being searched at a drunk-driving stop.

"This notion that somehow our data is different and can be walled off from those other trade-offs we make, I believe is incorrect," Obama told the crowd.

Yet access to smartphones by government should be limited so that it can't "willie nilly" get into anyone's phones.

Obama declined to comment on the Apple case specifically, but he did deliver an impassioned address on both sides.

Here's what he had to say:

All of us value our privacy, and this is a society that is built on a constitution and a bill of rights and a healthy skepticism about overreaching government power.

Before smartphones were invented and to this day, if there is probably cause to think you have abducted a child or you are engaging in a terrorist plot or you are guilty of some serious crime, law enforcement can appear at your doorstep and say we have a warrant to search your home and they can go into your bedroom and into your drawers and rifle through your underwear to see if there's any evidence of wrong doing.

And we agree on that because we realize that just like all of our other rights, freedom of speech, freedom of religion, etc, there are some constraints we impose in order to make sure we are safe secure and living in a civilized society.

Now, technology is evolving so rapidly that new questions are being asked, and I am of the view that there are very real reasons why we want to make sure that the government can not just willie nilly get into everybody's iPhones, or smartphones, that are full of very personal information and very personal data.

Obama acknowledged that Edward Snowden's leaks about the NSA certainly served to increase mistrust in the government, but that this debate is about making encryption as strong as possible because both sides need it. He also warned against "fetishizing" our phones over the values that the country was founded on:

What makes it even more complicated is that we also want strong encryption is because part of us preventing terrorism or preventing people from disrupting the financial system or our air traffic control system or a whole other set of systems that are increasingly digitized is that hackers, state or non-stage, can’t get in there and mess them up.

So now we have two values that we say are important. And the question we now have to ask technologically is if it is possible to make an impenetrable device or system where the encryption is so strong that there is no key, there is no door at all. Then how do we apprehend the child pornographer? how do we solve or disrupt a terrorist plot? What mechanisms do we have available to do even simple things like tax enforcement? If in fact you can't crack that all, if the government can't get in, then everybody is walking around with a Swiss Bank account in their pocket. There has to be some concession to the need to be able to get into that information somehow.

Now, what folks who are on the encryption side will argue is that any key whatsoever even if it starts off being directed at one device, could end up being used on every device. That's just the nature of these systems. That is a technical question. I am not a software engineer.

It is I think technically true, but I think it can be overstated.

The question now becomes we as a society, setting aside the specific case between the FBI and Apple, setting aside the commercial interests, concerns about what could the Chinese government do with this even if we trust the US government, setting aside those questions, we're going to have to make some decisions about how do we balance these respective risks? And I've got a bunch of smart people sitting there talking about it, thinking about it. We have engaged the tech community aggressively. My conclusion so far is that you cannot take an absolutist view on this. So if your argument is strong encryption no matter what and we can and should in fact create black boxes, that that I think does not strike the kind of balance that we have lived with for 200-300 years and it's fetishizing our phones above every other value. And that can't be the right answer.

I suspect the answer is going to come down to how do we create a system where the encryption is as strong as possible, the key is as secure as possible, it is accessible by the smallest number of people possible for a subset of issues that we agree are important.
E aggiungo anche un pensiero di Michele Boldrin sul punto (cosi' simile a Paoolino? :oops: ), rivolto ai diversi 'liberali' manichei, sempliciotti e poco riflessivi (dedicato a Back :oops: ).
Ho appena visto svariati miei contatti, che amano autoproclamarsi "liberali", commentare con parole pesanti questo discorso di Barack Obama.

Consiglierei a questi amici "liberali" di rileggersi, sul tema, Isahia Berlin e di pensarci sopra, la prossima volta prima di lanciarsi in insulti.

BO mi sembra indicare, chiaramente e lucidamente, dove sia oggi il trade-off da affrontare e come questo trade-off venga definito sia dal cambio tecnologico che dalle condizioni socio-politiche in cui viviamo. E sia quindi mutevole e per nulla definibile sulla base di vuoti pseudo principi "a priori".

Personalmente non condivido il punto che BO sembra indicare come ottimo in quel trade-off oggi, ma questa e' una questione di ordine inferiore su cui reasonable people can disagree. Il punto di fondo che fa e' perfettamente corretto.

P.S. Comincio ad essere sempre piu' tristemente convinto, sulla base di fatti che si accumulano da anni, che anche la parte migliore del mondo "liberale" italiano sia affetta da ideologismo a-prioristico e, nel caso specifico, da una dose non invisibile di "razzismo della battuta" di triste matrice berlusconiana. Peccato.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da uglygeek »

Questa e' l'analisi definitiva del problema, secondo me:



A parte tutte le considerazioni ideologiche credo che voi sottovalutiate le considerazioni tecniche. Infatti Obama dice di non essere un software engineer. Il fatto rimane che appena Apple mettera' delle backdoor ci sara' subito chi sviluppera' applicazioni di encryption senza backdoor che saranno usate prima di tutto proprio dai birbaccioni (terroristi, trafficanti, pedofili, o anche dissidenti in regimi autoritari) che non vogliono farsi scoprire. Risultato: qualsiasi hacker potra' poi tirare fuori tutti i dati dal vostro iphone, se ve lo rubano, ma nemmeno la NSA potra' comunque estrarre i dati dal telefonino di un terrorista ben addestrato.

Noto proprio un fastidio per le considerazioni tecniche, come se il fatto che oggi sia possibile fare un programma di encryption che non puo' essere battuto fosse un dettaglio ininfluente, perche' la volonta' politica vince su tutto. E' come voler vietare la forza di gravita' per legge. Dal momento che "walking around with a Swiss Bank account in their pocket" e' tecnicamente possibile, come fai a impedirlo?

Poi riguardo Obama, a parte che sotto la sua presidenza la NSA ha registrato tutte le telefonate sul pianeta, e poi dato la caccia a Snowden quando ha rivelato che stavano registrando tutte le telefonate sul pianeta, quindi insomma... Ma poi quando dice "the answer is going to come down to how do we create a system where the encryption is as strong as possible, the key is as secure as possible, it is accessible by the smallest number of people possible for a subset of issues that we agree are important" assume che lui o il capo del FBI rientrino nel novero del piccolo novero di persone che hanno le chiavi di tutto. Lui si' e chi altri? Cameron? Si... Merkel? Forse no... Hollande? Anche no... E Putin? E l'alleato Erdogan? Xi Jinping che gli IPhone li fabbrica? Raul Castro? Chi lo decide chi ha le chiavi? (Che poi sono anche inutili per le ragioni tecniche di cui sopra).
Ultima modifica di uglygeek il gio mar 17, 2016 1:19 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:ci sara' subito chi sviluppera' applicazioni di encryption senza backdoor che saranno usate prima di tutto proprio dai birbaccioni (terroristi, trafficanti, pedofili, o anche dissidenti in regimi autoritari) che non vogliono farsi scoprire. Risultato: qualsiasi hacker potra' poi tirare fuori tutti i dati dal vostro iphone, se ve lo rubano, ma nemmeno la NSA potra' comunque estrarre i dati dal telefonino di un terrorista ben addestrato.

Noto proprio un fastidio per le considerazioni tecniche, .
Io noto una loro sopravvalutazione.

Sembra che, se la apple non avesse fatto gli Iphone, non esisterebbe l' encryption, forse.

Qualsiasi hacker è da anni che puo' prendermi i dati del mio telefono, o del mio computer. Un terrorista e' da anni che puo' usare validi metodi di encryption. Un pedofilo e' da anni che puo' criptare i suoi video pedofili.

Ma i fatti dicono che questo succede raramente. Che i criminali non si servono di tutte le possibilita' tecnologiche. I fatti ci dicono che molti criminali, pur sapendo che le conversazioni telefoniche possono essere ascoltate, organizzavano reati dal telefono di casa, nemmeno, che so, da una cabina telefonica. I fatti ci dicono che molte persone nemmeno mettono una password, al pc, o un firewall. I fatti ci dicono che molti terroristi semplicemente prendono un esplosivo molto poco tecnologico, e vanno in qualunque luogo affollato facendo vittime come vogliono, con la tecnologia di 40 anni fa.

Di sicuro lo sviluppo tecnologico, negli anni, ha i suoi effetti di massa, e lo stesso avra' l' encryption. Ma resteranno per molti anni migliaia e migliaia di casi in cui la tecnologia non sara' utilizzata dai criminali, ma solo da chi li cerca e punisce. E rimarranno, sempre, un sacco di persone che potrebbero prendere precauzioni contro i criminali, ma non le prenderanno, che sia per le porte di casa, lo smartphone, o la carta di credito, e continuera' ad evitare semplici accorgimenti e sara' derubata.

Cosi' va la vita.

Di fronte a questo, gli atteggiamenti sono due: vogliamo privilegiare le considerazioni tecniche, e quindi dire che tutto sara' criptato e vivremo o nell' impossibilita' di incastrare qualunque criminale o a una specie di grande fratello in cui saremo schiavi di chi ci controlla, oppure vogliamo pensare a quei migliaia di casi che coinvolgeranno vite umane, in cui la tecnologia esistente e a disposizione non sara' utlizzata, non sara' ancora di massa, a disposizione di tutti inconsapevolmente?
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da paoolino »

Le domande che mi pongo io

1. Può, tecnicamente, un inventore inventare un sistema da lui ritenuto impenetrabile a tutti (compreso se stesso), tranne che per l'utilizzatore finale?

Se sì,

2. Può metterlo legalmente sul mercato o a disposizione di un utilizzo pubblico aperto a tutti?

3. Ha l'obbligo di aiutare le autorità governative, nei casi in cui è a rischio la pubblica sicurezza, a renderlo penetrabile per utenti specifici sospettati di reati?
a. Tutte le autorità governative?
b. E’ tenuto a farlo anche se si rende conto che l’aiuto alle autorità potrebbe generare seri rischi di indebolimento del sistema anche per altri utenti, oltre a rischi pre-esistenti la sua azione?

Le risposte che mi do, ma con poca sicumera:

1. Sì
2. Sì
3. In linea di massima sì ma
a. E’ da lasciare a suo giudizio chi aiutare e in che modo (per me sarebbe preferibile che aiutasse autorità di paesi con sistemi governativi non dittatoriali e con libertà individuali garantite, e non quelle di paesi con regimi più o meno dittatoriali)
b. Se non emergono rischi oltre quelli pre-esistenti (hackeraggio dei suoi sistemi / abuso da parte delle autorità governative delle informazioni), deve farlo (premesso che nel punto a ha deciso di aiutare quell’autorità governativa)

Mi sembra che per molti qui, valga già un NO alla domanda 2.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:Le domande che mi pongo io

1. Può, tecnicamente, un inventore inventare un sistema da lui ritenuto impenetrabile a tutti (compreso se stesso), tranne che per l'utilizzatore finale?

Se sì,

2. Può metterlo legalmente sul mercato o a disposizione di un utilizzo pubblico aperto a tutti?

3. Ha l'obbligo di aiutare le autorità governative, nei casi in cui è a rischio la pubblica sicurezza, a renderlo penetrabile per utenti specifici sospettati di reati?
a. Tutte le autorità governative?
b. E’ tenuto a farlo anche se si rende conto che l’aiuto alle autorità potrebbe generare seri rischi di indebolimento del sistema anche per altri utenti, oltre a rischi pre-esistenti la sua azione?

Le risposte che mi do, ma con poca sicumera:

1. Sì
2. Sì
3. In linea di massima sì ma
a. E’ da lasciare a suo giudizio chi aiutare e in che modo (per me sarebbe preferibile che aiutasse autorità di paesi con sistemi governativi non dittatoriali e con libertà individuali garantite, e non quelle di paesi con regimi più o meno dittatoriali)
b. Se non emergono rischi oltre quelli pre-esistenti (hackeraggio dei suoi sistemi / abuso da parte delle autorità governative delle informazioni), deve farlo (premesso che nel punto a ha deciso di aiutare quell’autorità governativa)

Mi sembra che per molti qui, valga già un NO alla domanda 2.
Il punto e' che se rispondi "Si'" a 1. poi non puoi rispondere "Si' ma..." a 3. perche' se il sistema e' impenetrabile non puo' avere backdoor, se ha backdoor per definizione non e' impenetrabile.
Insomma, o vale 1., o vale 3. FBI e NSA infatti chiedono di fare sistemi di crittografia deboli, e di vietare l'implementazione di sistemi di crittografia forti, quindi sono contro 1. e 2.

E' proprio qui il punto: la stessa Apple oggi dovrebbe far lavorare un team di ingegneri per settimane per produrre una versione di IPhone che possa cominciare ad essere attaccata (cercando poi di indovinare la password con algoritmi brute-force, immagino) quindi fanno fatica anche loro, avendo tutte le informazioni e il codice, a fare il lavoro degli hacker. Questo perche' la crittografia e' una cosa seria. Voi forse pensate che basti sapere come funziona l'algoritmo per decriptare anche senza password, ma ovviamente non funziona cosi', le cose non sono cosi' semplici.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Rosewall »

il giorno in cui Ugly decise di dedicarsi all'informatica invece che fondare un movimento politico anti-islamico è uno di quei momenti noti come turning point positivi della Storia.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da uglygeek »

Rosewall ha scritto:il giorno in cui Ugly decise di dedicarsi all'informatica invece che fondare un movimento politico anti-islamico è uno di quei momenti noti come turning point positivi della Storia.
Beh, avevo 14 anni, non mi occupavo certo di politica :-).
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Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Kafelnikov 18 »

Io sulla questione sono d'accordo con la Apple. L'alternativa mi sembra un pelino troppo rischiosa.
Rosewall ha scritto:
Bravo Tim Cook, ma ancora più fico McAfee che si è offerto di sbloccare lui il telefono in tre settimane purchè l'FBI ritiri la sua richiesta :)
Se non l'hai letta questa è una bella risposta a McAfee: http://arstechnica.com/security/2016/03 ... ones-work/
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da paoolino »

Altra domanda: se invece di un i-phone l'FBI avesse trovato una chiavetta usb con un sistema di sicurezza e criptaggio dello stesso tipo, ci sarebbero state tutte 'ste polemiche?
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da tuborovescio »

paoolino ha scritto:1. Può, tecnicamente, un inventore inventare un sistema da lui ritenuto impenetrabile a tutti (compreso se stesso), tranne che per l'utilizzatore finale?
l'imene? #100#
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da paoolino »

tuborovescio ha scritto:
paoolino ha scritto:1. Può, tecnicamente, un inventore inventare un sistema da lui ritenuto impenetrabile a tutti (compreso se stesso), tranne che per l'utilizzatore finale?
l'imene? #100#
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da balbysauro »

hai cominciato tu utilizzando locuzioni ghedinesche! :D
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da paoolino »

balbysauro ha scritto:hai cominciato tu utilizzando locuzioni ghedinesche! :D
Certo che voi mandate sempre tutto a cene eleganti...
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da tuborovescio »

:lol:
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da klaus »

Lyndon79 ha scritto:Ecco, Obama sul tema. La penso in gran parte allo stesso modo. Molto buono.
la pensa come me....o come Nickognito.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:Altra domanda: se invece di un i-phone l'FBI avesse trovato una chiavetta usb con un sistema di sicurezza e criptaggio dello stesso tipo, ci sarebbero state tutte 'ste polemiche?
Con un sistema di criptaggio per chiavetta usb davvero ben fatto chi la trova non si accorgerebbe nemmeno che contiene dei dati. :-)
Se si vuole, e' pieno di programmi di encryption che funzionano bene. il problema del FBI con l'iPhone e' che lo democratizza l'encryption rendendola disponibile a centinaia di milioni di persone.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Lyndon79 »

klaus ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:Ecco, Obama sul tema. La penso in gran parte allo stesso modo. Molto buono.
la pensa come me....o come Nickognito.
Ma anche come me! :)

Toh, allora ti quoto :D :
Abbiamo l'82% dei possessori di telefonini che usano smartphone e vivono benissio con la possibilità che i loro dati siano accessibili dall'autorità giudiziaria. E poi il 15% di utenti che usano Apple che dovrebbero avere questa super sicurezza che costituisce un potenziale pericolo per la società.
Io il dilemma non lo vedo.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: il problema del FBI con l'iPhone e' che lo democratizza l'encryption rendendola disponibile a centinaia di milioni di persone.
e' questo il punto. Il dare questo strumento a persone che altrimenti teoricamente potrebbero servirsene ma in pratica non lo farebbero.

Come dire: qualunque terrorista puo' procurarsi un esplosivo tale da far saltare la metropolitana, con agio.
Ma, se insieme ogni bottiglia di birra o pacchetto di sigarette ci attacco quell' esplosivo, avremo piu attentati o no?

Per molti la risposta e': 'non puoi fermare la tecnologia degli esplosivi!'

Per me e': non li attacchi a birre e sigarette.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da paoolino »

Ma così, mi sembra che leghi il tutto alla diffusione e all'accessibilità dello strumento, che però - in generale - è una cosa non prevedibile a priori.

Al limite se si ritiene necessario per il bene comune che le autorità possano accedere a tutto, da un punto di vista legale si devono dichiarare fuori legge tutti i sistemi di criptaggio di strumenti file-storage che impediscono l'accesso al contenuto di quello strumento alle autorità investigative.
L' i-phone è solo un caso particolare, ma tra l'i-phone e l'usb criptata non c'è differenza sostanziale.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

perche', c'e' una differenza sostanziale tra aerei e treni, tale da giustificare la differenza di controlli? No :)

Lo smartphone e' uno strumento di uso quotidiano per chiunque. Puoi fare le leggi che vuoi, ma le cose cambiano.

Prendiamo un attacco hacker. E' evidente che un hacker, nel 2000, poteva danneggiare il computer di un cittadino. Posso fare anche la legge che arresta l' hacker. Ma e' ben diverso se, che so, ogni proprietario di un televisore o automobile, premendo un tasto, fa saltare il pc di chi vuole, anche magari senza saperlo.

In questo caso le leggi sono complicate (puoi proibire una certa tecnologia, ma beccare tutti quelli che ne fanno uso e' quasi impossibile). E' come per gli streaming illegali. Sono proibiti, ma una cosa e' arrestare o lasciar fare chiunque si guarda un match in streaming, un'altra e' se apple vende lo smartphone pubblicizzando 'streaming sicuri inattaccabili per tutte le partite di champions, i campionati, di calcio, le serie tv e il film al cinema, solo su apple, non sugli altri telefoni!'.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Rosewall »

paoolino ha scritto:Altra domanda: se invece di un i-phone l'FBI avesse trovato una chiavetta usb con un sistema di sicurezza e criptaggio dello stesso tipo, ci sarebbero state tutte 'ste polemiche?
tipo...le mail? http://www.lastampa.it/2016/03/19/tecno ... agina.html
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:. E' come per gli streaming illegali. Sono proibiti, ma una cosa e' arrestare o lasciar fare chiunque si guarda un match in streaming, un'altra e' se apple vende lo smartphone pubblicizzando 'streaming sicuri inattaccabili per tutte le partite di champions, i campionati, di calcio, le serie tv e il film al cinema, solo su apple, non sugli altri telefoni!'.
Ma non è comparabile allo streaming, perché mentre ci sono norme che tutelano la trasmissione di eventi sportivi e televisivi, non mi pare che ce ne siano sul divieto di criptare e in quale misura device elettronici (smartphone o altri che siano).

Finché non c'è una legge che impone che gli smartphone debbano essere sempre e comunque decrittabili, apple può tranquillamente produrli e venderli con i sistemi di sicurezza privacy che ritiene, pubblicizzandolo come gli pare.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

questo e' chiaro, cosi' come e' chiaro che la apple, in caso esista una tale legge, dovrebbe comunque poi in seguito procurare i dati creando una backdoor a posteriori.
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da klaus »

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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

Mi sembrava strano che la Apple fosse capace di creare un sistema inattaccabile :)
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da klaus »

Il governo americano ha trovato il modo di sbloccare l'iPhone utilizzato da Syed Rizwan Farook, l'attentatore di San Bernardino, e non ha quindi più bisogno della Apple per accedervi. Di conseguenza il dipartimento della Giustizia ha deciso di ritirare la causa legale che aveva intentato per indurre la società di Cupertino a collaborare, anche in nome della sicurezza nazionale. La disputa però potrebbe non essere finita qui, perché la Apple aveva messo ben in chiaro che, se i federali fossero riusciti ad 'aprire' il dispositivo, ebbene loro alla Apple avrebbero chiesto di conoscere il metodo utilizzato.
Il braccio di ferro dura da settimane e vede le due parti contrapposte ognuna nel tentativo di far valere le proprie priorità: il governo degli Stati Uniti ritenendo che le informazioni contenute nel telefonino siano indispensabili per l'inchiesta sull'attacco di San Bernardino, da più parti considerato il primo attacco ispirato dall'Isis sul suolo americano. Dall'altra la Apple è determinata a non acconsentire a quella che può trasformarsi in una 'intrusione' da cui non si torna indietro, cedendo cosi' sui principi di privacy e di difesa degli utenti che e' cavallo di battaglia della società di Tim Cook. Una guerra di principi in sostanza, da cui però - almeno in questa battaglia - il governo federale sembra uscire vincitore. Anche perchè il sistema del colosso di Cupertino non sembra così inviolabile nonostante quello quanto sostengono i dirigenti della Apple.
"Il governo e' riuscito ad accedere con successo ai dati contenuti dell'iPhone di Farook per questo non ha più bisogno dell'assistenza di Apple", ha comunicato il dipartimento di Giustizia. "Dal punto di vista legale non e' detto che la battaglia sia finita", spiega al New York Times Esha Bhandari, avvocato della American Civil Liberties Union (Aclu), sottolineando che il governo potrebbe rifiutare di condividere le scoperte con la Apple, decidendo che l'informazione è 'top secret'.
#100#
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Pindaro »

klaus ha scritto: il governo potrebbe rifiutare di condividere le scoperte con la Apple, decidendo che l'informazione è 'top secret'.
#100#
#100#
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Rosewall »

Una guerra di principi in sostanza, da cui però - almeno in questa battaglia - il governo federale sembra uscire vincitore.
ma proprio no
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Pindaro »

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Quindi direi che chiunque voglia commettere un crimine, possa dormire sonni tranquillissimi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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