Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26500
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Se posso governare l' apertura del freezer con un sistema che prevede un token e una password che cambiano ogni due minuti, perche' non dovrei farlo?
Infatti, perche' non dovrei, se voglio? Non puoi impedire ad una persona di bloccare il freezer in questo modo.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:
Nickognito ha scritto:Se posso governare l' apertura del freezer con un sistema che prevede un token e una password che cambiano ogni due minuti, perche' non dovrei farlo?
Infatti, perche' non dovrei, se voglio? Non puoi impedire ad una persona di bloccare il freezer in questo modo.
Non lo faccio. Pero' se io vendo freezer pubblicizzandoli dicendo 'la polizia non potra' mai aprire i vostri freezer, solo io posso, ma non aiutero' la polizia' e, quando arriva la polizia a casa mia perche' in un mio freezer sembra ci sia una testa mozzata; io rispondo 'mai, posso aprirlo, ma non lo faccio, non vi aiuto', il discorso e' un po' diverso.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
Rosewall
FooLminato
Messaggi: 14073
Iscritto il: gio gen 25, 2007 11:42 am

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Rosewall »

Nickognito ha scritto:Ma poi, vogliamo davvero che sia Cook a decidere se la privacy vada rispettata o la polizia debba avere i dati? Non vogliamo una legge? Un parlamento? Un referendum? Vogliamo che decida la Apple?
Non è così. La Apple fin qui si oppone seguendo una prassi legale. C'è un ricorso, c'è un secondo giudice che dovrà decidere, e magari si finisce alla Corte Suprema.


La sicurezza è garantita molto più tutelando le cassaforti che facilitando il loro scasso, mi sembra palese (sono assai più le cassaforti degli onesti di quelle dei criminali, e se i criminali sono di alto livello le loro cassaforti sono inaccessibili).

Che Apple per questo (se i giudici permettono) possa vendere di più, tanto meglio: la concorrenza seguirà l'esempio.

In ottica liberale - che in questo caso è l'ottica da adottare , visto che la vicenda si svolge negli USA e che la Costituzione USA è tendenzialmente liberale - in ottica liberale, è sbagliato che uno Stato per perseguire un criminale vìoli un diritto di tutti. È un diritto proteggere la propria memoria esterna? Detto da uno che se frega (non ho la password nè sul pc nè sullo smartphone, e quella del cloud è roba da 'balle spaziali'): sì, lo è.
Rubarti l'hard disk è la cosa più vicina ad entrarti nel cervello e vedere i tuoi ricordi.
Ma ci sono dei giudici, conta ciò che valuteranno loro.

Sempre in ottica liberale - ciao Severgnini - non dovrebbe farlo non solo un ladro ma chiunque, pure un organo dello Stato.
Pensare altrimenti è pensare a un sistema totalitario.

E non solo non dovrebbe farlo, ma sarebbe meglio se non fosse neanche tentato di farlo.
E se proprio, ciò dovrebbe avvenire NON in modo discrezionale (l'FBI che ordina quel che le serve, l'Apple del caso che obbedisce) ma bensì secondo procedure regolamentate e limitate. Già ora, se anche un giudice obbligasse Apple a soddisfare l'FBI (che poi manco è arrivata questa richiesta), sarebbe un bel passo avanti, chè non sarebbe una violazione arbitraria.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da paoolino »

Rosewall ha scritto: se anche un giudice obbligasse Apple a soddisfare l'FBI (che poi manco è arrivata questa richiesta)
Ma allora...de che stamo a parla'?
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Nickognito »

Rosewall ha scritto:
Nickognito ha scritto:Ma poi, vogliamo davvero che sia Cook a decidere se la privacy vada rispettata o la polizia debba avere i dati? Non vogliamo una legge? Un parlamento? Un referendum? Vogliamo che decida la Apple?
Non è così. La Apple fin qui si oppone seguendo una prassi legale. C'è un ricorso, c'è un secondo giudice che dovrà decidere, e magari si finisce alla Corte Suprema.
Be, ovviamente, ma potrebbe esserci un voto leglislativo al riguardo e la Apple farla franca
La sicurezza è garantita molto più tutelando le cassaforti che facilitando il loro scasso, mi sembra palese (sono assai più le cassaforti degli onesti di quelle dei criminali, e se i criminali sono di alto livello le loro cassaforti sono inaccessibili).
Non ti seguo. Siccome le persone oneste sono di piu', allora impedire che i passaporti vengano visti da tutti e' piu' sicuro che non controllarli alla frontiera? Se uno vede i miei dati sul telefono viola la mia privacy, mica la mia sicurezza.

È un diritto proteggere la propria memoria esterna? Detto da uno che se frega (non ho la password nè sul pc nè sullo smartphone, e quella del cloud è roba da 'balle spaziali'): sì, lo è.
E' un diritto proteggere la propria casa dai ladri? Si'. E' un diritto barricarsi in casa senza lasciare entrare la polizia con mandato di perquisizione, negli Usa liberali? No.

Sempre in ottica liberale - ciao Severgnini - non dovrebbe farlo non solo un ladro ma chiunque, pure un organo dello Stato.
Pensare altrimenti è pensare a un sistema totalitario.
vedere i tabulati delle telfonate e' da stato totalitario? Vedere se un pedofilo ha video di bambini stuprati e' da stato totalitario? Si puo' essere contro o a favore, ma di certo non e' solo da stato totalitario, e' normale negli stati liberali.

Quale e' la sostanza del discorso: la sostanza e' che in questo caso la Apple ha aggirato una legge (che lo abbia fatto legalmente o meno lo decide un giudice ovviamente, aggirare non e' sinonimo di infrangere). Ha creato un'impossibilita' tecnica (molto relativa, visto che una soluzione c'e') di fornire dei dati che, se fosse possibile tecnicamente, dovrebbe fornire.

E su questo dovremmo essere tutti d' accordo: non c'e' nessun motivo di pensare che un Iphone debba essere un'eccezione legislativa, senza motivo, in seguito a una decisione commerciale di un'azienda.

Poi, ripeto, ognuno ha le sue opinioni. Se per qualcuno l' Iphone adesso e' una eccezione, o quasi, ma e' il modello da seguire, benissimo, e' una opinione. E' l' unico possibile modello da seguire in uno stato liberale? Ma non scherziamo, su.

Si discuta nei parlamenti e si decida.

Personalmente, rifiuto totalmente questa mitizzazione della tecnologia al livello di farle avere uno status assurdo, come 'essere il nostro cervello'. Anche prima degli smartphone esistevano le lettere, i diari, le raccolte di foto, i video. Non eravamo proprio solo in una cultura orale, ecco.
Ultima modifica di Nickognito il mer feb 24, 2016 3:27 pm, modificato 1 volta in totale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da paoolino »

Nel caso specifico la domanda di fondo è: cosa è peggio per la collettività? Non controllare l'i-phone dell'attentatore e correre il rischio di non prevenire altri attentati potenzialmente legati a lui oppure fare in modo che si possa controllare l'i-phone, correndo però il rischio che le procedure utilizzate possano consentire a qualcuno un giorno di by-passare i blocchi di accesso a tutti gli iphone del mondo a prescindere dal fatto che chi li usa sia o meno un criminale?

Non mi sembra una risposta facile, a meno che Apple non sia in grado di garantire che può sbloccare quell'iphone e solo quello.

Se questa terza via non è fattibile trovo peggiore per la collettività che un giorno qualcuno possa accedere a tutti gli i-phone del mondo.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto:Nel caso specifico la domanda di fondo è: cosa è peggio per la collettività? Non controllare l'i-phone dell'attentatore e correre il rischio di non prevenire altri attentati potenzialmente legati a lui oppure fare in modo che si possa controllare l'i-phone, correndo però il rischio che le procedure utilizzate possano consentire a qualcuno un giorno di by-passare i blocchi di accesso a tutti gli iphone del mondo a prescindere dal fatto che chi li usa sia o meno un criminale?

Non mi sembra una risposta facile, a meno che Apple non sia in grado di garantire che può sbloccare quell'iphone e solo quello.

Se questa terza via non è fattibile trovo peggiore per la collettività che un giorno qualcuno possa accedere a tutti gli i-phone del mondo.

Ma certo che e' fattibile. Certo che esiste la possibilita' che certi dati siano sicuri, ma accessibili. Lo sono in una qualunque azienda.

Ma poi, non scherziamo, la gente normalmente vuole affidare le proprie foto e riflessioni al sito di un privato. Sai il problema della privacy :)

Non si capisce adesso il problema degli Iphone, abbiamo vissuto benissimo nella consapevolezza che le nostre telefonate erano tutte registrate, per decenni, senza pensare che chiunque si sarebbe messo li' a rubare le registrazioni, ascoltarle e ricattarci.

Ma ripeto, non si pone il problema: esiste una tecnologia per rendere i nostri dati sicuri, ma visibili solo a qualcuno, se necessario, sempre secondo procedure legali di sicurezza? Si'.

Ovviamente e' impossibile evitare che qualcuno crei altri meccanismi di sicurezza, e' ovvio.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:Ma poi, non scherziamo, la gente normalmente vuole affidare le proprie foto e riflessioni al sito di un privato. Sai il problema della privacy :)
Vabbè. Quello dell'idiozia umana in riferimento alla pretesa di privacy nell'utilizzo dei social-network, è un altro problema.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Nickognito »

Ma e' perche' la privacy non e' mai interessata a nessuno. Nessuno andava in giro nei posti coprendosi col passamontagna. Se andavi con l' amante, non ti tutelavi, e non lo fai, con strategie alla James Bond. E' proprio vero che le persone normali non hanno molto da nascondere. Certo, uno stato, o chi per lui, controlla meglio con strumenti tecnologici. Ma in modo molto relativo, la quantita' di dati e' enorme e incontrollabile. Le persone di solito vogliono comunicare, non nascondere. A volte nascondere, ma, per farlo, si accontentano del modo non piu' sicuro.
E adesso viene fuori che dei sistemi che vanno bene a grandi aziende private, per cui la perdita di dati e' gravissima e incalcolabile, non sono abbastanza sicuri per un privato cittadino, addirittura sono da stato totalitario.
Una tecnologia che non basta a una persona, che , normalmente dorme con l' amante in un qualsiasi albergo e il suo nome viene mandato alla questura, segnato su un registro che un ricezionista legge e magari fa vedere agli amici. E mi preoccupo che i il mio telefono venga rubato, e aggirate le protezioni, su....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Lyndon79
Saggio
Messaggi: 9821
Iscritto il: lun lug 02, 2007 10:55 pm
Località: Europa, più o meno2

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Lyndon79 »

Totalmente in accordo con Nickognito.
Premesso che dopo il cibo, il sesso e i tabelloni tennistici, anche la privacy e' sopravvalutata ( :D ), non capisco davvero perche' se la polizia chiede ad un albergo di rivelare nomi e ID dei clienti va bene, ma se la polizia chiede a Apple di far vedere delle informazioni, e' violazione della privacy.
E ci sono mille di questi esempi. Non capisco perche' Apple o chi per lei dovrebbe avere status speciale.

O forse far sapere alla polizia i miei spostamenti (tramite, non so, software autostrade o, appunto, alberghi) non e' potenziale violazione della privacy?

Altra cosa sarebbe se la polizia pretendesse di aver un codice che permette loro di avere accesso a tutte le informazioni su tutti gli Iphone. Ma anche li', la polizia ha diritto ad avere accesso a tutte le telefonate che puo' rintracciare (e che non sono protette)?
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Pindaro »

Lyndon79 ha scritto:Totalmente in accordo con Nickognito.
Premesso che dopo il cibo, il sesso, la sabr e i tabelloni tennistici, anche la privacy e' sopravvalutata
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da paoolino »

Cook ha scritto:Il governo suggerisce che questo strumento potrebbe essere usato solo una volta, su unico telefono. Ma è semplicemente falso. Una volta creata, la stessa tecnica potrebbe essere usata ancora e ancora, su un qualunque numero di device. Nel mondo fisico, sarebbe l’equivalente di un passe-partout, in grado di aprire centinaia di milioni di lucchetti – di ristorante e banche, negozi e case. Nessuna persona ragionevole lo accetterebbe.
Una volta che Apple sviluppa questo software, crea un precedente e lo rende disponibile a qualsiasi soggetto e situazione. Rende tutti gli iPhone — di tutti i cittadini — insicuri. Potenzialmente un qualsiasi hacker potrebbe sfruttare questa falla per ottenere i dati di un qualsiasi altro utente. Non solo: un governo meno democratico potrebbe a sua volta sfruttare questa porta ai dati dei cittadini. Quando si trattano questi temi bisogna sempre ricordarsi che le misure che prendiamo dalle nostre parti hanno ripercussioni in luoghi meno liberi del pianeta.
Riprendo un momento l'articolo postato da Rosewall.

Io nel passaggio citato non capisco il salto (tecno)logico per cui automaticamente questo software diventa disponibile per qualunque soggetto e situazione e non solamente per soggetti autorizzati da Apple e in situazioni particolari.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Nickognito »

Perche' se crei una backdoor, prima o poi qualche hacker ne approfitta.

Andrebbe citata anche una cosa: Apple ha aiutato la polizia centinaia di volte negli ultimi anni, per recuperare dati da Iphone di privati. Non in seguito a ordinanza del giudice, ma proprio su richiesta della polizia. Questo su versioni precedenti di Iphone. Ad Apple della privacy non frega nulla, vuole solo vendere il prodotto, come e' normale che sia.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:Perche' se crei una backdoor, prima o poi qualche hacker ne approfitta.
Sarò rincretinito, ma continuo a non capire i termini del problema.


È un problema di applicazione del software e quindi quando Apple crea il software "back-door" questo non può essere installato su un singolo device, ma si installa automaticamente anche su tutti gli altri device in circolazione oppure è un problema di rischio hackeraggio e cioè che il programma alla base del software "back-door" un giorno potrebbe entrare nelle mani di qualche malintenzionato in grado di forzare / avere accesso alle sorgenti Apple?
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

la seconda che hai detto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Lyndon79
Saggio
Messaggi: 9821
Iscritto il: lun lug 02, 2007 10:55 pm
Località: Europa, più o meno2

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Lyndon79 »

Quindi, se e' la seconda che hai detto: quale e' la relazione tra eventualmente decrittqare gli Iphone e la illiberalita' del tutto?

Il punto e' che ci sono gia' mille fonti a potenziale hackeraggio, no?
Se questo e' vero, i sostenitori della tesi illiberale dovrebbero dimostrare che e' proprio la possibilita' di decrittare gli iphone che costitutisce un cambiamento qualitativo, per cui sono proprio gli iphone che fanno passare il tutto da rischio di illeberalita' accettata nelle nostre societa' a rischio inaccettabile.

Altrimenti, sembra piu' che altro una mossa comemrciale di Apple, come afferma Nickognito.

O ci sono cose che non comprendo?
Avatar utente
Rosewall
FooLminato
Messaggi: 14073
Iscritto il: gio gen 25, 2007 11:42 am

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Rosewall »

la seconda che hai scritto: potrebbe essere installato in un (vecchio) i-phone per hackerarlo. Ma c'è Ugly, scusa. :)

A riprova che la questione non sia un capriccio da fissati della sicurezza, è l'ordinanza stessa a specificare che il software richiesto alla Apple sia concepito in modo da non poter essere installato su altri i-phone (e l'FBI che promette che non sarà "un precedente")!
Quindi no, non è come una banale perquisizione

Ora, nessuno da qui può dirci quanto la risposta di Tim Cook sia centrata nel merito, che insomma non sia effettivamente possibile ad Apple soddisfare l'ordinanza in quei termini, cioè forzando il telefonino MAcon un programma inservibile su qualunque altro dispositivo; o quanto invece prenda la circostanza a pretesto per mettere le mani avanti e farne una questione teorica e di principio (e ovviamente anche di marketing: una cosa non esclude l'altra, per quanto l'idea che la difesa di un diritto civile passi da un vile intento commerciale possa generare in alcuni una certa dissonanza cognitiva).
Se anche fosse, che Tim Cook stiri il caso per cercare di piantare il suo paletto, io dico: ottimo.

Non è una semplice questione di "privacy", che vuol dire tutto e il contrario di tutto, ma di Sicurezza.
Sicurezza del singolo cittadino nei confronti di criminali o governi, sul piano fisico, economico, politico, psicologico; direi molto di più che un problema di privacy, trattandosi di un'estensione della tua memoria, di qualcosa in molti casi ben più intimo rispetto chessò, alla tua immagine ripresa accidentalmente dalla videosorveglianza del supermercato (e peraltro, dire che la privacy è "sopravvalutata" è anche banalizzare il problema, Lyndon, perchè chiunque - te compreso - è sensibile a un qualche aspetto che magari per un altro non significa niente...e se ti toccano proprio quell'aspetto, smetti di dire che la privacy è sopravvalutata).

Ma è perfino una questione di sicurezza nazionale, chè i terroristi che l'FBI arresta compromettendo un sistema di protezione dati (non compromettendolo in questa circostanza, ma compromettendolo se questa circostanza dovesse diventare un modus operandi abitudinario) sono molti meno di quelli che si avvantaggerebbero da tale compromissione.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Avatar utente
Rosewall
FooLminato
Messaggi: 14073
Iscritto il: gio gen 25, 2007 11:42 am

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Rosewall »

Nickognito ha scritto:la seconda che hai detto.
ahahah anch'io così, siamo figli di Quelo :D
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

:lol: :lol: :lol:
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

Rosewall ha scritto:
Non è una semplice questione di "privacy", che vuol dire tutto e il contrario di tutto, ma di Sicurezza.
Sicurezza del singolo cittadino nei confronti di criminali o governi, sul piano fisico, economico, politico, psicologico; direi molto di più che un problema di privacy, trattandosi di un'estensione della tua memoria,
ok, intanto pero' cosi' spostiamo il problema, e siamo d'accordo che questa Apple sia un'eccezione, che creerebbe una maggiore privacy, cosa positiva per te e negativa per me, ma sul resto siamo d' accordo.

Siamo anche certo d' accordo che ci sono dei rischi di 'controllo', tanto piu' in stati totalitari.

Quello su cui non concordiamo e' la concezione di certi dispositivi. Per me uno smartphone non e' (non solo per me, ma in generale), un'estensione della memoria, o un equivalente del cervello. Per me e' qualcosa di molto simile a facebook, o al cellulare non smartphone, per dire due cose, una controllata dallo stato, a richiesta, e una controllata da un privato.

La maggior parte delle informazioni su uno smartphone sono del tutto inutili, non interessano a nessuno, nemmeno al governo. La maggior parte delle informazioni pericolose (come le foto con l'amante) sono reperibili anche altrove (ad esempio nell' albergo dove vai, ti vede qualcuno quando entri, la polizia sa tutto, dove passi ogni notte, e cosi' via). Insomma quasi tutti i dati, in sostanza, non sono sensibili. La cosa cambia in uno stato totalitario, ma noi non siamo in uno stato totalitario, dove se scrivo a un uomo 'ti amo' vengo arrestato perche' gay, che so, o se scrivo 'renzi fa schifo' mi arrestano. Se una cosa la posso dire in piazza, tanto vale che la trovino sul mio telefono.

Per la maggioranza delle persone, l' accesso a uno smartphone non da' alcun problema di sicurezza, per tutta la vita. Per quelle a cui lo da', ci sono altri mezzi, oltre allo smartphone (ad esempio, e' sufficiente che uno mi pedini per sapere dove vivo e chi sono i miei cari e minacciarmi, non deve hackerare il mio telefono per saperlo).

Ma ammettiamo pure che ci siano dati da proteggere. Non si vede perche' non possa fare come una normale azienda fa. Proteggo i dati, ma li tengo a disposizione dell' autorita'. Non e' impossibile farlo. Tutto poi puo' essere hackerato, ma si torna al punto fondamentale, che e' questo:

e' probabile che, in futuro, preleveremo al bancomat solo direttamente con il telefono. E' sicuro? Beh, no, ti possono rubare il telefono e trovare le password. E' importante? beh, hai tutti i tuoi soldi. Penso quasi tutti saranno d' accordo che l' accesso ai soldi in banca e' piu' da proteggere di qualunque altra informazione si trovi nel telefono.
Eppure, gia' oggi, solo la combinazione pin+ password + rubare il telefono rende il prelievo via smartphone piu' sicuro del prelievo con carta di credito. Questo senza nessuna criptatura, zero.

Quello che voglio dire e' che non facciamo mai troppo caso a questo tipo di sicurezza. E' possibilissimo che rubino i nostri soldi, succede spessissimo, ma la gente si preoccupa di piu' se si preleva con lo smartphone. Chissa' perche' fa piu' paura, e' psicologico, come i terroristi sull' aereo.

Viviamo tranquilli senza preoccuparci troppo di certe cose, non si capisce bene perche', arrivata piu; tecnologia, comunque maggiore sicurezza, ne sia necessaria all' improvviso tantissima di piu'.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
Rosewall
FooLminato
Messaggi: 14073
Iscritto il: gio gen 25, 2007 11:42 am

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Rosewall »

Lyndon79 ha scritto: Il punto e' che ci sono gia' mille fonti a potenziale hackeraggio, no?
Se questo e' vero, i sostenitori della tesi illiberale dovrebbero dimostrare che e' proprio la possibilita' di decrittare gli iphone che costitutisce un cambiamento qualitativo, per cui sono proprio gli iphone che fanno passare il tutto da rischio di illeberalita' accettata nelle nostre societa' a rischio inaccettabile.

Altrimenti, sembra piu' che altro una mossa comemrciale di Apple, come afferma Nickognito.

O ci sono cose che non comprendo?
il salto qualitativo in negativo - che appunto fa la differenza fra l'Apple che ha collaborato decine di volte coi federali e l'Apple che invece pianta un ciocco - è che a questo giro venga richiesto di sabotare la sicurezza di un sistema piuttosto solido.
Il salto qualitativo in positivo è duplice: 1) che un attore influente della scena informatica cerchi di affermare il principio che la sicurezza informatica non sia una cosa tanto per; e 2) che nel contempo (che è ciò che mi premeva sottolineare, e che trascende pure il tema informatico) un attore influente della scena socio-cultural-economica cerchi di affermare che il punto 1 è valido anche se a volerlo aggirare è un organo governativo. Cioè: ci fidiamo del governo, ma non più tanto, ma mai in maniera assoluta.
Insomma, l'essenza del liberalismo.

A (s)proposito, non capisco quanti sostengono che il Ponte delle spie sia smaccatamente filo-americano.
Lì c'è una giuria che - in nome della sicurezza ad ogni costo - contravviene a quel principio e fa condannare una spia nemica senza prove.
Cosa che fra l'altro (analogia con quanto si discute qui), sul medio termine si rivela ANCHE controproducente per la sicurezza nazionale.

Apple poteva collaborare senza che la notizia trapelasse, e morta lì? Certo, proprio per questo è lodevole il fatto che non l'abbia fatto.
Fatto che di certo ha il suo bel ritorno in termini di marketing (peccato, mi sono sempre stati sulle palle), ma a fronte dell'essersi assunti un rischio (il boomerang, in caso di sconfitta), e dell'aver dimostrato di avere un pò di cojones (si mettono comunque contro al governo degli Stati Uniti, non del Montenegro).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

boh, nella mia concezione di stato liberale, lo stato controlla eccome. Posso essere fermato in qualunque momento e dover mostrare un documento, e son contento di doverlo fare. Son contento che il mio nome sia in questura quando dormo fuori casa. Che la mia macchina sia collegata al mio nome. Non vedo il problema dello smartphone di un terrorista controllato dopo un crimine, o durante una indagine. Ci sono dei rischi di eccessiva ingerenza dello stato per via della tecnologia, ma non e' questo il caso.

La polizia puo' tranquillamente portarmi in commissiarato, picchiarmi a sangue e minacciarmi se lo rivelo. Il controllo sulle forze dell' ordine ci vuole, ma e' appunto un controllo, non impedire delle azioni. Intendiamoci, sia parla di uno stato liberale con meta' popolo che vuole a capo uno che vuole censurare internet per sicurezza, quindi non mi meraviglio di nulla.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
Rosewall
FooLminato
Messaggi: 14073
Iscritto il: gio gen 25, 2007 11:42 am

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Rosewall »

Nickognito ha scritto:Per me uno smartphone non e' (non solo per me, ma in generale), un'estensione della memoria, o un equivalente del cervello. Per me e' qualcosa di molto simile a facebook, o al cellulare non smartphone, per dire due cose, una controllata dallo stato, a richiesta, e una controllata da un privato.

La maggior parte delle informazioni su uno smartphone sono del tutto inutili, non interessano a nessuno, nemmeno al governo. La maggior parte delle informazioni pericolose (come le foto con l'amante) sono reperibili anche altrove (ad esempio nell' albergo dove vai, ti vede qualcuno quando entri, la polizia sa tutto, dove passi ogni notte, e cosi' via).
bè, ma 'oggi' è forse ancora in parte così. In parte: perchè di dati molto importanti ce ne possono essere eccome, su uno smartphone. E su un qualunque dispositivo informatico (la questione è rilevante non in sè ma in quanto possibile precedente riferibile ad ogni tipo di sicurezza informatica).
Ma vedendola in prospettiva, bè...diciamo che non si va verso una cultura a trasmissione orale, ecco. A meno che Kim Jong e Trump non ci stupiscano con effetti speciali.

Poi vabbè, resta una questione marginale rispetto alla mole di informazioni che spontaneamente riversiamo in rete ad ogni peto che facciamo (e qui dovrei chiedere ad Ugly qualcosa sulla sicurezza del cloud), ma l'abuso - e il contenimento - dell'esercizio del potere mi sembra essere sempre la questione centrale.
La cosa cambia in uno stato totalitario, ma noi non siamo in uno stato totalitario, dove se scrivo a un uomo 'ti amo' vengo arrestato perche' gay, che so, o se scrivo 'renzi fa schifo' mi arrestano. Se una cosa la posso dire in piazza, tanto vale che la trovino sul mio telefono.
la cosa è la stessa ("non esistono poteri buoni" :) ), la differenza è che in uno stato totalitario la cosa produce i suoi effetti nefasti immediatamente, mentre in uno stato democratico, un suo effetto è quello di rendere lo stato democratico meno democratico.
Finchè, di cosa in cosa, si arriva ad uno stato totalitario.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

ma esempi in cui sia successo, cioe' che l' uso della tecnologia da parte del governo per invadere la privacy altrui ha portato uno stato liberale a diventare totalitario?

A me sembra che gli smartphone si usino principalmente per i selfies :)

Ma non solo in senso negativo. Mi sembra normale, oggi, domani, come e' sempre stato, che nella nostra vita normale non ci siano tanti dati rilevanti. Ci sono in ambito professionale, e sono protetti.

Ma soprattutto, il problema non e' per me di sviluppare una tecnologia tale da ingabbiare la polizia, ma che ci sia un controllo della polizia. Che me ne frega se il mio Iphone e' sicuro, se poi la polizia mi picchia e mi sbatte in carcere senza motivo? In America e' normale avere la vita rovinata, per legge, se solo una volta non hai i soldi per pagare una multa, ci sta che solo per quello ti finisca in carcere. Che me ne frega di quello che possono fare al mio telefono, possono fare molto altro. Il problema e; evitare l' abuso. Mi possono spare solo perche' sono straniero, o nero, e non si sa mai. E' quello il problema, non che abbiano le armi, ma che ne abusino. Non che abbiano le armi tecnologiche, ma che ne abusino.

Gli Stati uniti sono pieni di armi atomiche che distruggono il mondo, spesso pure tenute poco in sicurezza, e io mi preoccupo degli smartphone?

Tra l' altro ormai con la tecnologia si possono falsificare le prove. Lo stato, o chiunque, puo' tranquillamente prendere un video su facebook e farmi dire, con la mia voce, e muovendo le labbra in modo convincente 'ho struprato otto donne cosi' e cosi''. Poi accusarmi e usarla come prova. Ci sono talmente tanti modi in cui uno stato puo' incastrarmi, che il problema non sara' mai 'evitare i modi' ma 'controllare gli abusi'.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26500
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:
Nickognito ha scritto:Perche' se crei una backdoor, prima o poi qualche hacker ne approfitta.
Sarò rincretinito, ma continuo a non capire i termini del problema.


È un problema di applicazione del software e quindi quando Apple crea il software "back-door" questo non può essere installato su un singolo device, ma si installa automaticamente anche su tutti gli altri device in circolazione oppure è un problema di rischio hackeraggio e cioè che il programma alla base del software "back-door" un giorno potrebbe entrare nelle mani di qualche malintenzionato in grado di forzare / avere accesso alle sorgenti Apple?
Se esiste il software-backdoor gli hacker fanno presto a scoprire come funziona, per poi farne uno uguale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26500
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da uglygeek »

Rosewall ha scritto: Poi vabbè, resta una questione marginale rispetto alla mole di informazioni che spontaneamente riversiamo in rete ad ogni peto che facciamo (e qui dovrei chiedere ad Ugly qualcosa sulla sicurezza del cloud), ma l'abuso - e il contenimento - dell'esercizio del potere mi sembra essere sempre la questione centrale.
Della sicurezza del cloud ne sa qualcosa Jennifer Lawrence, che si e' vista mettere in internet foto molto private che erano nel suo iCloud. :-)

Gli IPhone ormai fanno automaticamente il backup dei dati su iCloud. Nel caso stesso del killer di San Bernardino l'FBI ha chiesto l'accesso ai dati che erano stati backappati, lo ha ottenuto subito.Non so come funzioni in Apple ma Microsoft ha un team apposta per gestire le richieste degli organi di polizia di accedere ai dati nel cloud, o ai server di mail, ecc. e collabora sempre. Lo stesso fanno Apple e Google, ovviamente, e li' la situazione e' completamente diversa rispetto alla backdoor nel device. Solo che nel caso di San Bernardino il terrorista aveva smesso di fare backup ad Ottobre, per poi fare la strage a Dicembre, e gli investigatori sono interessati ai dati degli ultimi due mesi che sono ancora nel telefono ma non nel cloud.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
Mr Moonlight
Saggio
Messaggi: 6668
Iscritto il: sab ago 23, 2008 10:29 pm
Località: Tuscany

Re: Prendila tu questa apple amara.

Messaggio da Mr Moonlight »

klaus ha scritto:d'accordo con Nickognito
Avatar utente
NNick87
Massimo Carbone
Messaggi: 21862
Iscritto il: mer apr 09, 2008 5:36 pm

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da NNick87 »

Sapevo questa conversazione avrebbe preso una brutta piega...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da paoolino »

Sono su per giu sulla linea di Nickognito, pur definendomi liberale.

Per me non è un problema se gli organi di pubblica sicurezza di uno Stato hanno, in determinati contesti e in determinati modi, la possibilità di violare la privacy di un cittadino quando lo scopo di fondo è la sicurezza della collettività.
Il problema è quando c'è l'abuso. Se, ad esempio, dall'iphone in questione non emergesse alcun che legato alle indagini, tutto il materiale trovato lì dentro deve restare non accessibile al pubblico. Non è che se si trova una foto che mette in imbarazzo per tutt'altri motivi il criminale proprietario dell'iphone (chessò, si trova un selfie di lui seduto sul water a leggere il Corano), l'FBI può dare questa foto in pasto alla stampa.

Nel caso specifico poi, se Apple è in grado di utilizzare questo software solo e unicamente per quel telefono e poi è la stessa Apple a mantenere la custodia di quel software, secondo me Apple dovrebbe collaborare con l'FBI.
Anche perché
Se esiste il software-backdoor gli hacker fanno presto a scoprire come funziona, per poi farne uno uguale.
detta così, continuo a trovarla una motivazione un po' vaga; cioè, il fattore di rischio che un hacker si voglia inventare un software back-door da zero anche senza che se lo inventi la Apple mi sembra più o meno lo stesso.

Ovviamente, se l'utilizzo di questo software mette a rischio immediato la non accessibilità ad Iphone diversi da quello sotto indagine, allora per me resta valido questo dilemma
cosa è peggio per la collettività? Non controllare l'i-phone dell'attentatore e correre il rischio di non prevenire altri attentati potenzialmente legati a lui oppure fare in modo che si possa controllare l'i-phone, correndo però il rischio che le procedure utilizzate possano consentire a malintenzionati di by-passare i blocchi di accesso a tutti gli iphone del mondo?
e trovo più rischiosa per la collettività la seconda ipotesi, perché la privacy non è solo vedere la gallery dei selfie: è anche avere accesso a dati sensibili, accesso a conti on-line, caselle email, dialoghi in chat, per cui qualcuno potrebbe essere ricattato, derubato, o vittima di qualche altro crimine.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26500
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:
Se esiste il software-backdoor gli hacker fanno presto a scoprire come funziona, per poi farne uno uguale.
detta così, continuo a trovarla una motivazione un po' vaga; cioè, il fattore di rischio che un hacker si voglia inventare un software back-door da zero anche senza che se lo inventi la Apple mi sembra più o meno lo stesso.
No, non e' lo stesso: Apple sa come farlo.
Probabilmente con la versione di iOS che c'e' adesso su quel iPhone non possono fare molto nemmeno loro. Probabilmente dovrebbero fare in modo di installare (senza loggarsi) una versione nuova di iOS che non chiede la password e poi entrare da li'; dovrebbero implementare tutto un insieme di meccanismi per aggirare le loro stesse protezioni. Che poi si', se tutto rimanesse nei laboratori di Cupertino, ok, ma il rischio che qualcosa esca e' grande.
Se invece dovessero aggiungere la backdoor a tutte le nuove versioni di iOS cosi' da facilitare il lavoro dell'FBI, beh allora davvero gli hacker ci metterebbero una settimana a trovare la backdoor.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da paoolino »

uglygeek ha scritto:che poi si', se tutto rimanesse nei laboratori di Cupertino, ok, ma il rischio che qualcosa esca e' grande.
Ma è lo stesso esatto rischio che esca tutto il resto che c'è oggi a Cupertino, che consentirebbe agli hacker di svilupparsi il software back-door in casa.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Pindaro »

uglygeek ha scritto: Se invece dovessero aggiungere la backdoor a tutte le nuove versioni di iOS cosi' da facilitare il lavoro dell'FBI, beh allora davvero gli hacker ci metterebbero una settimana a trovare la backdoor.
Esatto.
E tutti quelli che sull'iphone hanno dati sensibili ( carta di credito etc), sarebbero a rischio.
Capisco che la privacy ( degli altri) è sopravvalutata.
Ma c'è in gioco anche altro.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Avatar utente
klaus
The Cardinal
Messaggi: 35382
Iscritto il: sab ott 11, 2003 8:35 pm
Località: Firenze

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da klaus »

ANSA - Apple, Iphone sempre più inviolabili
Prosegue la battaglia di Cupertino con il governo Usa sulla privacy

Immagine

palese campagna di marketing fatta passare per una battaglia di diritti.
Nickognito ha espresso benissimo il punto.
Si può sicuramente arrivare ad un livello di sicurezza tale da garantire ragionevolmente la privacy e tale da consentirne la dove necessaria (e legalmente autorizzata)la violazione.
Quanti sono gli utenti Smartphone che mi paiono sopravvivano benissimo senza questa trovata di ipersicurezza?

PS in uno stato totalitario prendono il tuo iphone te lo infilano nel deretano e ti fanno esplodere con tutta la privacy del caso. Lasciamo perdere sti esempi.
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

ma, siam sempre li'. Accadono migliaia di truffe su carte di credito? Chi se ne frega, le usiamo. Accadranno truffe su conti a cui si accede via smartphone? Ah, disastro, sistema non sicuro.

Non c'e' alcuna logica in questo.

E' un fattore solo emotivo.

Al di la' di questo, non so se ugly sapra' dirmi, ma credo che su Iphone esista gia' un update automatico su cui il proprietario non puo' intervenire, non so se possa essere gia' una backdoor. (credo anche su Windows 10, questo ugly lo sa di sicuro)

Ma poi ci sono mille modi per garantire la sicurezza. Ad esempio, e' sufficiente che io debba inserire un secondo codice di un token che cambia ogni minuto. Non ci vuole nulla.

In ogni caso, il conto in banca non e' mai un problema. La tua banca conosce il tuo conto in banca. Il tuo datore di lavoro conosce i dati relativi al lavoro. Puoi criptare tutto al massimo della sicurezza e non sara' mai un problema per la polizia, basta che vada alla banca, non deve guardare lo smartphone.

Il problema riguarda solo i dati personali, quelli che nessun altro conosce. Le conversazioni. E non si vede perche' non fare lo stesso che si e' sempre fatto per le conversazioni telefoniche. Cioe': si possono registrare ed ascoltare, sotto certe condizioni.




Senza contare che, prendendo precauzioni, la probabilita' di un attacco hacker diventa davvero bassa. Una cosa un tentativo di brute force con molto tempo a disposizione e i computer FBI contro un terrorista, un'altra di uno che mi vuole truffare. Preferiranno truffare chi ha preso meno precauzioni perche' ci mettono meno tempo. Uno scassinatore, ieri come oggi, di solito fa cio' che e' piu' semplice e veloce. Oppure si occupa di obiettivi piu' preziosi (gente famosa, che so, puo' esser diverso).
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26500
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto: Al di la' di questo, non so se ugly sapra' dirmi, ma credo che su Iphone esista gia' un update automatico su cui il proprietario non puo' intervenire, non so se possa essere gia' una backdoor. (credo anche su Windows 10, questo ugly lo sa di sicuro)
Si', Windows puo' essere configurato in modo che installi automaticamente gli update (ma anche configurato per non farlo). Di iOS so veramente poco :)
Comunque non la definirei esattamente una backdoor, visto che puo' installare solo software scaricato da Microsoft (o Apple).
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
ciccio
Massimo Carbone
Messaggi: 15623
Iscritto il: mar ago 28, 2007 4:33 pm
Località: vagabondo

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da ciccio »

Nickognito ha scritto:
E' un fattore solo emotivo.
Ma neanche un po'
c'è chi ci lavora col cell, non ci fa solo il selfie

qui non si discute il fatto di poter investigare un crimine, è legittimo e giusto
qui si discute di rendere possibile a dei malintenzionati di fare spionaggio, e se si consente ció che l'FBI chiede ci vuol poco, anzi nulla, che esca dai termini "investigare quel crimine" al "spionaggio industriale ecc.ecc."
Ho provato a pensare se all'epoca quando lavoravo sul serio avessi avuto il cell cosa avrei avuto dentro, la prima cosa che mi è venuta in mente è "la localizzazione e il sistema gerarchico-organizzativo della ex-guerriglia antigovernativa visto che ero uno dei pochi a poterci aver accesso direttamente, non erano solo selfie......
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26500
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da uglygeek »

ciccio ha scritto:Ho provato a pensare se all'epoca quando lavoravo sul serio avessi avuto il cell cosa avrei avuto dentro, la prima cosa che mi è venuta in mente è "la localizzazione e il sistema gerarchico-organizzativo della ex-guerriglia antigovernativa visto che ero uno dei pochi a poterci aver accesso direttamente, non erano solo selfie......
... e vogliamo ricordarlo cosi', mentre legge sul suo cellulare le informazioni sul sistema gerarchico-organizzativo della ex-guerriglia antigovernativa, del tutto ignaro del drone che si stava avvicinando... :D
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
ciccio
Massimo Carbone
Messaggi: 15623
Iscritto il: mar ago 28, 2007 4:33 pm
Località: vagabondo

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da ciccio »

uglygeek ha scritto:
ciccio ha scritto:Ho provato a pensare se all'epoca quando lavoravo sul serio avessi avuto il cell cosa avrei avuto dentro, la prima cosa che mi è venuta in mente è "la localizzazione e il sistema gerarchico-organizzativo della ex-guerriglia antigovernativa visto che ero uno dei pochi a poterci aver accesso direttamente, non erano solo selfie......
... e vogliamo ricordarlo cosi', mentre legge sul suo cellulare le informazioni sul sistema gerarchico-organizzativo della ex-guerriglia antigovernativa, del tutto ignaro del drone che si stava avvicinando... :D
fancu........... :D
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Nickognito »

ciccio ha scritto: c'è chi ci lavora col cell,.
benissimo, ma allora tieni le informazioni non solo li'.

Hai dati importanti che non vuoi perdere? Di sicuro non li metti solo sullo smartphone, e, se lo rubano, addio tutto. Li metti anche altrove. Lo smartphone lo cripti ma, altrove ci sono informazioni per decriptare. Poi che e' questa cosa che i dati importanti vadano su smartphone? Quasi tutto va su cloud. Il pc con cui lavoro e' criptato, ovviamente, ma tutti i miei documenti sono su cloud, quando mi arriva il laptop nuovo nemmeno devo copiarmi i dati. E' normale. Anche se uno lavora da solo e non in un'azienda, attivera' le sue misure di protezione.

Ma quando mai succede che uno abbia tutto e solo nell' Iphone, e l' Iphone sia superprotetto e, una volta perso quello, perso tutto, ma almeno nessuno recupera i dati? Non succede mai. La criptatura mica e' illegale, ne' lo deve essere. Lo e' non poter permettere alle autorita' di accedarvi dietro ordinanza. Se io lavoro da solo, ho dati importantissimi che voglio proteggere e posso gestire solo io, be, sticazzi, e' ovvio che uno sia anche sospetto. Chiunque stia lavorando da solo al mondo su qualcosa di importantissimo che nessuno, nemmeno la polizia, puo' vedere, a me sembra leggermente sospetto, ecco :)

Per lo piu' il problema non si pone. Su un normale Iphone di un privato ci sono selfies, messaggi, giochini, video.

Pero' poi chiaro che, nei paesi dove vige una legge per cui l' imputato puo' permettersi di non fornire le prove richieste, come diritto di difesa, la criptatura e' un problema, Apple o non Apple. In altri paesi (credo UK, per esempio), se tu non decripti su richiesta vai in carcere.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.

Messaggio da Pindaro »

Che poi il tanto sistema imperforabile e impenetrabile apple è quasi completamente riscrivibile installando cydia et similia.
In attesa che finisca di morire, il mio iphone non ha praticamente più nulla di Ios.
Una volta deceduto, passerò ad altro.
Le mie conversazioni sono quelle con la mia migliore amica, con Nasty sugli arbitri nba, con Villo sui challenger di busto arsizio.
Non ho carte di credito e le mie foto sono del doctor who o mentre abbraccio alberi.
Quindi, del mio non se ne farebbero nulla. :)
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Rispondi