Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Hackera la prima apple, hackera la prima apple, hackera la prima apple, ah.
Bill Gates appoggia la richiesta dell’Fbi: Apple sblocchi l’iPhone del killer
Il fondatore di Microsoft Bill Gates si schiera dalla parte dell'Fbi nella contesa con Apple e sostiene che le società tecnologiche devono fare la loro parte nella lotta al terrorismo. In un un'intervista al Financial Times, Gates non è d'accordo sul fatto che inserire una “back door” per sbloccare l'iPhone di uno degli autori della strage di San Bernardino possa costiture un precedente pericoloso, come sostenuto da Tim Cook e altri big di Internet.
«Questo - dice riferendosi alla richiesta dell'Fbi - è un caso specifico, in cui il governo chiede informazioni. Non chiedono delle cose in generale, ma delle cose in particolare». Secondo Bill Gates la richiesta di aiuto tecnologico dell'Fbi a Apple non è diversa da una richiesta rivolta a una società telefonica o a una banca.
Nelle stesse ore, un sondaggio rileva che il 51% degli americani è con l’Fbi e ritiene che Apple dovrebbe sbloccare l'iPhone di uno dei terroristi della strage di San Bernardino, mentre solo il 38% dà ragione a Tim Cook. Il sondaggio è stato condotto dal Pew Reserche Center, un think tank Usa nonprofit che fornisce informazioni su problemi sociali, opinione pubblica e andamenti demografici negli Stati Uniti e nel mondo. Secondo l'istituto solo il 38% degli americani è d'accordo con la decisione del ceo di Apple, Tim Cook, di opporsi alla richiesta dell'Fbi e l'11% non si esprime. Tra gli americani che detengono un iPhone il 47% non è d'accordo con Apple, mentre il 43% lo è e ritiene che sbloccare l'iPhone del terrorista danneggerebbe la sicurezza degli altri possessori di iPhone.
Cook ha avuto l'appoggio di altre multinazionali dell’Ict, come Google, Facebook, Twitter con la motivazione che il valore aziendale da tutelare è la privacy a ogni costo
A mio avviso sarebbe un pericoloso precedente, far sì che l'iphone non sia più un iphone e quindi accessibile a chiunque.
E trovo le richieste dell'Fbi ridicole. Le misure di sicurezza della Apple sono state assunte proprio per mettere ogni singolo utente al sicuro dalle intromissioni e possibile controllo remoto da parte di hacker, ma anche di governi sempre più aggressivi e irrispettosi della privacy. Che non vedono l'ora di farsi i cazzi di tutti.
Il fondatore di Microsoft Bill Gates si schiera dalla parte dell'Fbi nella contesa con Apple e sostiene che le società tecnologiche devono fare la loro parte nella lotta al terrorismo. In un un'intervista al Financial Times, Gates non è d'accordo sul fatto che inserire una “back door” per sbloccare l'iPhone di uno degli autori della strage di San Bernardino possa costiture un precedente pericoloso, come sostenuto da Tim Cook e altri big di Internet.
«Questo - dice riferendosi alla richiesta dell'Fbi - è un caso specifico, in cui il governo chiede informazioni. Non chiedono delle cose in generale, ma delle cose in particolare». Secondo Bill Gates la richiesta di aiuto tecnologico dell'Fbi a Apple non è diversa da una richiesta rivolta a una società telefonica o a una banca.
Nelle stesse ore, un sondaggio rileva che il 51% degli americani è con l’Fbi e ritiene che Apple dovrebbe sbloccare l'iPhone di uno dei terroristi della strage di San Bernardino, mentre solo il 38% dà ragione a Tim Cook. Il sondaggio è stato condotto dal Pew Reserche Center, un think tank Usa nonprofit che fornisce informazioni su problemi sociali, opinione pubblica e andamenti demografici negli Stati Uniti e nel mondo. Secondo l'istituto solo il 38% degli americani è d'accordo con la decisione del ceo di Apple, Tim Cook, di opporsi alla richiesta dell'Fbi e l'11% non si esprime. Tra gli americani che detengono un iPhone il 47% non è d'accordo con Apple, mentre il 43% lo è e ritiene che sbloccare l'iPhone del terrorista danneggerebbe la sicurezza degli altri possessori di iPhone.
Cook ha avuto l'appoggio di altre multinazionali dell’Ict, come Google, Facebook, Twitter con la motivazione che il valore aziendale da tutelare è la privacy a ogni costo
A mio avviso sarebbe un pericoloso precedente, far sì che l'iphone non sia più un iphone e quindi accessibile a chiunque.
E trovo le richieste dell'Fbi ridicole. Le misure di sicurezza della Apple sono state assunte proprio per mettere ogni singolo utente al sicuro dalle intromissioni e possibile controllo remoto da parte di hacker, ma anche di governi sempre più aggressivi e irrispettosi della privacy. Che non vedono l'ora di farsi i cazzi di tutti.
Ultima modifica di Pindaro il mer feb 24, 2016 6:05 pm, modificato 2 volte in totale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Prendila tu questa apple amara.
Non conosco il problema tecnologico.
Che vuol dire sbloccare l'iPhone? Che vuol dire renderlo accessibile a chiunque?
Vuol dire che l'iPhone ha un livello di riservatezza diverso (maggiore) rispetto ad un telefono fisso o a un cellulare di un altro tipo?
Ma non sono le compagnie telefoniche (quelle proprietarie della rete) a poter tracciare e intercettare le chiamate?
Che vuol dire sbloccare l'iPhone? Che vuol dire renderlo accessibile a chiunque?
Vuol dire che l'iPhone ha un livello di riservatezza diverso (maggiore) rispetto ad un telefono fisso o a un cellulare di un altro tipo?
Ma non sono le compagnie telefoniche (quelle proprietarie della rete) a poter tracciare e intercettare le chiamate?
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
Re: Prendila tu questa apple amara.
c'è una contraddizione di fondo
1 il diritto da parte della comunità rappresentata dall'FBI di indagare un crimine
2 il rischio che una volta decifrato l'iphone, l'FBI lo usi per fini trasversali al servizio di X Y o Z per spiare la privacy di chiunque
difficile schierarsi da una parte o l'altra, si trovasse la soluzione, se c'è, di soddisfare entrambe le parti sarebbe molto meglio
1 il diritto da parte della comunità rappresentata dall'FBI di indagare un crimine
2 il rischio che una volta decifrato l'iphone, l'FBI lo usi per fini trasversali al servizio di X Y o Z per spiare la privacy di chiunque
difficile schierarsi da una parte o l'altra, si trovasse la soluzione, se c'è, di soddisfare entrambe le parti sarebbe molto meglio
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Prendila tu questa apple amara.
Esatto.ciccio ha scritto: 2 il rischio che una volta decifrato l'iphone, l'FBI lo usi per fini trasversali al servizio di X Y o Z per spiare la privacy di chiunque
E credo sia più di un rischio.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
d'accordo con Gates al 100%
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Prendila tu questa apple amara.
Ne ero certo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Prendila tu questa apple amara.
Comunque Gates non è certo in buona fede, anzi, esattamente il contrario, poi si può essere o meno d'accordo su quello che dice, ma lui racconta una palla grande come una casa.
Una volta che l"FBI ha in mano il telefono e le conversazioni in chiaro è un'attimo per loro scoprire la crittografia.
Questo significa che gli iphone diventano potenzialmente decifrabili, cosa che ne farebbe ridurre le vendite e il prestigio, mancherebbe uno dei punti di forza di tanti che lo comprano.
Fra l'altro non credo proprio che una volta scoperta la crittografia resterebbe in FBI, anzi, nel giro di due giorni finisce nelle mani di mezzo mondo investigativo
Una volta che l"FBI ha in mano il telefono e le conversazioni in chiaro è un'attimo per loro scoprire la crittografia.
Questo significa che gli iphone diventano potenzialmente decifrabili, cosa che ne farebbe ridurre le vendite e il prestigio, mancherebbe uno dei punti di forza di tanti che lo comprano.
Fra l'altro non credo proprio che una volta scoperta la crittografia resterebbe in FBI, anzi, nel giro di due giorni finisce nelle mani di mezzo mondo investigativo
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
- paoolino
- Massimo Carbone
- Messaggi: 17004
- Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
- Località: Sleepin' in Wonderland
Re: Prendila tu questa apple amara.
All'FBI no; alla magistratura italiana sì.
Intercettateci tutti!
Intercettateci tutti!
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
Re: Prendila tu questa apple amara.
Ma sul serio all'FBI hanno bisogno della Apple per vedere quello che c'è nei telefoni della Apple? Sono così sfigati?
- paoolino
- Massimo Carbone
- Messaggi: 17004
- Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
- Località: Sleepin' in Wonderland
Re: Prendila tu questa apple amara.
Chiamassero Salvatore Aranzulla
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
-
- FooLminato
- Messaggi: 11156
- Iscritto il: mer dic 17, 2008 5:30 pm
- Località: Colorado
Re: Prendila tu questa apple amara.
paoolino ha scritto:Chiamassero Salvatore Aranzulla
-
- FooLminato
- Messaggi: 11156
- Iscritto il: mer dic 17, 2008 5:30 pm
- Località: Colorado
Re: Prendila tu questa apple amara.
Gios ha scritto:Ma sul serio all'FBI hanno bisogno della Apple per vedere quello che c'è nei telefoni della Apple? Sono così sfigati?
immaginati se c'era Hoover
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Prendila tu questa apple amara.
M'ero posto la stessa identica domanda.Gios ha scritto:Ma sul serio all'FBI hanno bisogno della Apple per vedere quello che c'è nei telefoni della Apple? Sono così sfigati?
Devo preoccuparmi?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Prendila tu questa apple amara.
da ignorante, la spiegazione più chiara in cui mi sia imbattuto è stata questa -> http://bicyclemind.it/2016/02/non-rigua ... lo-iphone/
Bravo Tim Cook, ma ancora più fico McAfee che si è offerto di sbloccare lui il telefono in tre settimane purchè l'FBI ritiri la sua richiesta
Avvilente l'editoriale di Severgnini* (per il quale il Corriere vorrebbe pure farsi pagare), che oltre a non sapere di cosa stia scrivendo, se ne esce spiegandoci che sì Snowden aveva ragione ma invece no, quello della Apple no, perchè insomma, abbiamo firmato il patto sociale ( ) e insomma l'NSA è brutta ma invece l'FBI sono i buoni e ci si deve fidare, dai.
*i danni del Liceo Classico
Bravo Tim Cook, ma ancora più fico McAfee che si è offerto di sbloccare lui il telefono in tre settimane purchè l'FBI ritiri la sua richiesta
Avvilente l'editoriale di Severgnini* (per il quale il Corriere vorrebbe pure farsi pagare), che oltre a non sapere di cosa stia scrivendo, se ne esce spiegandoci che sì Snowden aveva ragione ma invece no, quello della Apple no, perchè insomma, abbiamo firmato il patto sociale ( ) e insomma l'NSA è brutta ma invece l'FBI sono i buoni e ci si deve fidare, dai.
*i danni del Liceo Classico
tuborovescio ha scritto:paoolino ha scritto:Chiamassero Salvatore Aranzulla
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Prendila tu questa apple amara.
Spiegazione da condividere in pieno.Rosewall ha scritto:da ignorante, la spiegazione più chiara in cui mi sia imbattuto è stata questa ->
http://bicyclemind.it/2016/02/non-rigua ... lo-iphone/
Servergini, vabbeh, lo sappiamo tutti com'è ridotto.
Poveraccio.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Prendila tu questa apple amara.
Non c'entrano nulla le chiamate, l'IPhone e' prima di tutto un computer. Come nei computer, all'interno ci sono file, foto, filmati, documenti, ecc. I file sono su una memoria Flash, che da quanto ho capito, dovrebbe essere criptata (se non lo fosse chi perde il telefonino rischierebbe che qualcun altro possa poi accedere a questi file), per cui l'FBI non puo' semplicemente aprire l'IPhone e leggere la memoria. Per poter accedere ai file bisogna loggarsi, e se si sbaglia troppe volte la password l'FBI teme che l'IPhone cancelli tutto, per sicurezza. Per questo ha chiesto aiuto ad Apple: Apple dovrebbe scrivere una versione modificata del sistema operativo iOS che non chieda la password o almeno accetti infiniti tentativi di inserire la password.klaus ha scritto:Non conosco il problema tecnologico.
Che vuol dire sbloccare l'iPhone? Che vuol dire renderlo accessibile a chiunque?
Vuol dire che l'iPhone ha un livello di riservatezza diverso (maggiore) rispetto ad un telefono fisso o a un cellulare di un altro tipo?
Ma non sono le compagnie telefoniche (quelle proprietarie della rete) a poter tracciare e intercettare le chiamate?
Apple non vuole farlo perche' poi sicuramente questa versione di iOS finirebbe nelle mani degli hacker che potrebbero poi fare quello che vogliono. E non e' una cosa da poco: in paesi come la Cina la sicurezza di una password puo' voler dire la differenza tra essere liberi o all'ergastolo.
E' ovvio che il fondatore della societa' in cui lavoro (:-)) stavolta abbia torto e Apple abbia ragione. Da noi i miei colleghi si lamentavano gia' del "silenzio assordante" perche' Microsoft non e' intervenuta in difesa di Apple come ha fatto Google.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Prendila tu questa apple amara.
Capito. Grazie.uglygeek ha scritto:Non c'entrano nulla le chiamate, l'IPhone e' prima di tutto un computer. Come nei computer, all'interno ci sono file, foto, filmati, documenti, ecc. I file sono su una memoria Flash, che da quanto ho capito, dovrebbe essere criptata (se non lo fosse chi perde il telefonino rischierebbe che qualcun altro possa poi accedere a questi file), per cui l'FBI non puo' semplicemente aprire l'IPhone e leggere la memoria. Per poter accedere ai file bisogna loggarsi, e se si sbaglia troppe volte la password l'FBI teme che l'IPhone cancelli tutto, per sicurezza. Per questo ha chiesto aiuto ad Apple: Apple dovrebbe scrivere una versione modificata del sistema operativo iOS che non chieda la password o almeno accetti infiniti tentativi di inserire la password.klaus ha scritto:Non conosco il problema tecnologico.
Che vuol dire sbloccare l'iPhone? Che vuol dire renderlo accessibile a chiunque?
Vuol dire che l'iPhone ha un livello di riservatezza diverso (maggiore) rispetto ad un telefono fisso o a un cellulare di un altro tipo?
Ma non sono le compagnie telefoniche (quelle proprietarie della rete) a poter tracciare e intercettare le chiamate?
Apple non vuole farlo perche' poi sicuramente questa versione di iOS finirebbe nelle mani degli hacker che potrebbero poi fare quello che vogliono. E non e' una cosa da poco: in paesi come la Cina la sicurezza di una password puo' voler dire la differenza tra essere liberi o all'ergastolo.
E' ovvio che il fondatore della societa' in cui lavoro (:-)) stavolta abbia torto e Apple abbia ragione. Da noi i miei colleghi si lamentavano gia' del "silenzio assordante" perche' Microsoft non e' intervenuta in difesa di Apple come ha fatto Google.
Ma FBi o l'autorità giudiziaria non potrebbe semplicemente obbligare Apple ha tirare fuori i dati dal telefono e fine?
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
Re: Prendila tu questa apple amara.
Apple dice che in questo momento non e' in grado di farlo. Non so se sia vero. In teoria e' possibile: se i dati sul disco fossero criptati con una chiave che dipende dalla password senza password sarebbe impossibile decodificarli. Ma sicuramente non funziona cosi' perche' altrimenti si dovrebbe ri-criptare tutto ogni volta che l'utente cambia password. Quindi boh... comunque se loro dicono di non poter tirar fuori i dati come fai a smentirli?klaus ha scritto:Capito. Grazie.uglygeek ha scritto:Non c'entrano nulla le chiamate, l'IPhone e' prima di tutto un computer. Come nei computer, all'interno ci sono file, foto, filmati, documenti, ecc. I file sono su una memoria Flash, che da quanto ho capito, dovrebbe essere criptata (se non lo fosse chi perde il telefonino rischierebbe che qualcun altro possa poi accedere a questi file), per cui l'FBI non puo' semplicemente aprire l'IPhone e leggere la memoria. Per poter accedere ai file bisogna loggarsi, e se si sbaglia troppe volte la password l'FBI teme che l'IPhone cancelli tutto, per sicurezza. Per questo ha chiesto aiuto ad Apple: Apple dovrebbe scrivere una versione modificata del sistema operativo iOS che non chieda la password o almeno accetti infiniti tentativi di inserire la password.klaus ha scritto:Non conosco il problema tecnologico.
Che vuol dire sbloccare l'iPhone? Che vuol dire renderlo accessibile a chiunque?
Vuol dire che l'iPhone ha un livello di riservatezza diverso (maggiore) rispetto ad un telefono fisso o a un cellulare di un altro tipo?
Ma non sono le compagnie telefoniche (quelle proprietarie della rete) a poter tracciare e intercettare le chiamate?
Apple non vuole farlo perche' poi sicuramente questa versione di iOS finirebbe nelle mani degli hacker che potrebbero poi fare quello che vogliono. E non e' una cosa da poco: in paesi come la Cina la sicurezza di una password puo' voler dire la differenza tra essere liberi o all'ergastolo.
E' ovvio che il fondatore della societa' in cui lavoro (:-)) stavolta abbia torto e Apple abbia ragione. Da noi i miei colleghi si lamentavano gia' del "silenzio assordante" perche' Microsoft non e' intervenuta in difesa di Apple come ha fatto Google.
Ma FBi o l'autorità giudiziaria non potrebbe semplicemente obbligare Apple ha tirare fuori i dati dal telefono e fine?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Prendila tu questa apple amara.
Chiarouglygeek ha scritto:Apple dice che in questo momento non e' in grado di farlo. Non so se sia vero. In teoria e' possibile: se i dati sul disco fossero criptati con una chiave che dipende dalla password senza password sarebbe impossibile decodificarli. Ma sicuramente non funziona cosi' perche' altrimenti si dovrebbe ri-criptare tutto ogni volta che l'utente cambia password. Quindi boh... comunque se loro dicono di non poter tirar fuori i dati come fai a smentirli?klaus ha scritto:Capito. Grazie.uglygeek ha scritto: Non c'entrano nulla le chiamate, l'IPhone e' prima di tutto un computer. Come nei computer, all'interno ci sono file, foto, filmati, documenti, ecc. I file sono su una memoria Flash, che da quanto ho capito, dovrebbe essere criptata (se non lo fosse chi perde il telefonino rischierebbe che qualcun altro possa poi accedere a questi file), per cui l'FBI non puo' semplicemente aprire l'IPhone e leggere la memoria. Per poter accedere ai file bisogna loggarsi, e se si sbaglia troppe volte la password l'FBI teme che l'IPhone cancelli tutto, per sicurezza. Per questo ha chiesto aiuto ad Apple: Apple dovrebbe scrivere una versione modificata del sistema operativo iOS che non chieda la password o almeno accetti infiniti tentativi di inserire la password.
Apple non vuole farlo perche' poi sicuramente questa versione di iOS finirebbe nelle mani degli hacker che potrebbero poi fare quello che vogliono. E non e' una cosa da poco: in paesi come la Cina la sicurezza di una password puo' voler dire la differenza tra essere liberi o all'ergastolo.
E' ovvio che il fondatore della societa' in cui lavoro (:-)) stavolta abbia torto e Apple abbia ragione. Da noi i miei colleghi si lamentavano gia' del "silenzio assordante" perche' Microsoft non e' intervenuta in difesa di Apple come ha fatto Google.
Ma FBi o l'autorità giudiziaria non potrebbe semplicemente obbligare Apple ha tirare fuori i dati dal telefono e fine?
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
paoolino ha scritto:Chiamassero Salvatore Aranzulla
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
Sono davvero molto perplesso da quel che si dice in questo topic.
Intanto, si sottolinea la difesa ad ogni costo della privacy, dando del superficiale, in pratica, a chi la vuole limitare. Addirittura citando il fatto che una organizzazione terroristica potrebbe comunque trovare altri modi di criptare i loro dati.
Vediamo, un attimo, i fatti:
Nei nostri paesi occidentali, ci sono diverse leggi sulla privacy, non e' che non ci si pensi. Ovviamente aumentare la privacy diminuisce la sicurezza, e viceversa. Sul diverso tipo di equilibrio si puo' discutere.
Allo stato attuale delle cose, ci sono leggi, diverse da paese a paese, ma generalmente concordante sul fatto che la privacy sia da rispettare, ma che i dati, le conversazioni telefoniche o via internet debbano essere a disposizione dell' autorita' giudiziaria.
Questo ovviamente serve non solo ad incastrare potenti terroristi, ma vale perla giustizia ordinaria, tantissimi reati normali, la pedofilia, per dirne uno. Un normale pedofilo userebbe chissa' quali sistemi di criptatura? Ma no, ovvio che no, raramente.
Tutti noi utilizziamo o abbiamo utilizzato telefoni fissi, cellulari, diversi tipi di smartphone, internet attraverso un provider, e cosi' via. Possiamo ad esempio utilizzare una intranet aziendale con diversi sostificati metodi di criptatura, e cosi' via. Abbiamo conti in banca protetti da password, e cosi' via.
Bene, facendo tutto questo, l' autorita' giudiziaria puo' avere accesso comunque ai nostri dati.
Non ci va bene? Be, potremmo cambiare la legge. Potremmo dire che, per esempio, il nostro provider, o compagnia telefonica, non dovrebbe mai per legge dare informazioni su di noi alla polizia o al magistrato. Siamo in democrazia, potremmo cambiare queste leggi. Invece, non lo si fa. Qualcuno lotta per una maggiore privacy, ma, anche chi lo fa, raramente lo fa al punto di chiedere che nessun dato sia a disposizione delle autorita'.
Cosa e' successo con Apple (e non solo, ma poco altro): si crea una tecnologia tale da rendere impossibile il fornire dati all' autorita'. Insomma, e' piu' o meno l' equivalente per cui la Telecom potrebbe dire 'io creo un sistema tale che le chiamate fatte vengono nascoste anche a noi stessi'. All' improvviso, il possessore di Iphone ha diritti alla privacy che nessun altro ha, o vuole avere, per nessuna altra attivita' della vita. Improvvisamente, questo diventa un diritto fondamentale. Tutti sono costretti a fornire i dati, mentre Apple si permette di pubblicizzare il proprio prodotto, scrivendo ufficialmente sul loro sito 'Al contrario dei nostri concorrenti, non è tecnicamente possibile per noi rispondere ai mandati governativi per l'estrazione di questi dati'
In sostanza, e' come se una compagnia telefonica facesse uno spot dove dice: 'potete fare tutte le chiamate che volete, e la polizia non lo sapra' mai, mentre con i nostri concorrenti questo non succede'.
Ma stiamo scherzando?
Contro Apple da mesi magistrati italiani, francesi, inglesi lanciano critiche, non si tratta dell' odiosa FBI.
Di questo passo, si puo' tranquillamente arrivare al punto in cui io faccio quello che voglio, e nulla e' tracciabile dalla polizia, e sarebbe una situazione senza precedenti. Sarebbe una situazione analoga a quella per cui , 50 anni fa, uno potesse viaggiare e muoversi, comprare cose, contrattare persone e cosi' via, senza mai poter essere controllato e seguito.
Ora, e' ovvio che in un regimo totalitario non e' mai bello farsi seguire dalla polizia, ma questo non mi pare un buon motivo per dire che, se tizio mi rapisce la figlia e scappa, allora, per privacy, la polizia non ha diritto di inseguirlo, e semplicista chi dice 'ma io non devo mica scappare, non mi interessa la privacy, la polizia puo' inseguirmi'.. E nessuno qui avrebbe detto 'eh certo, adesso permetti alla polizia di seguire il rapitore, ma e' chiaro che finisce che seguiranno sempre tutti e tutti saranno controllati'.
Quella della Apple e' semplicemente un modo per aggirare una legge democratica contro la criminalita', per favorire la vendita del proprio prodotto.
Se proprio si vuole piu' privacy, beh, la si dia a tutti. Io non voglio, ma decida la maggioranza. Ma la sia dia a tutti, per legge, non ai possessori di Iphone e agli altri no. Non e' fondamentale, arma di sopravvivenza contro lo stato cattivo? Bene, allora diamo questa liberta' a tutti, per tutto. Lasciamo a tutti visitare internet senza che la polizia posse sequestrarmi il pc e guardare cosa c'e' dentro.
Intanto, si sottolinea la difesa ad ogni costo della privacy, dando del superficiale, in pratica, a chi la vuole limitare. Addirittura citando il fatto che una organizzazione terroristica potrebbe comunque trovare altri modi di criptare i loro dati.
Vediamo, un attimo, i fatti:
Nei nostri paesi occidentali, ci sono diverse leggi sulla privacy, non e' che non ci si pensi. Ovviamente aumentare la privacy diminuisce la sicurezza, e viceversa. Sul diverso tipo di equilibrio si puo' discutere.
Allo stato attuale delle cose, ci sono leggi, diverse da paese a paese, ma generalmente concordante sul fatto che la privacy sia da rispettare, ma che i dati, le conversazioni telefoniche o via internet debbano essere a disposizione dell' autorita' giudiziaria.
Questo ovviamente serve non solo ad incastrare potenti terroristi, ma vale perla giustizia ordinaria, tantissimi reati normali, la pedofilia, per dirne uno. Un normale pedofilo userebbe chissa' quali sistemi di criptatura? Ma no, ovvio che no, raramente.
Tutti noi utilizziamo o abbiamo utilizzato telefoni fissi, cellulari, diversi tipi di smartphone, internet attraverso un provider, e cosi' via. Possiamo ad esempio utilizzare una intranet aziendale con diversi sostificati metodi di criptatura, e cosi' via. Abbiamo conti in banca protetti da password, e cosi' via.
Bene, facendo tutto questo, l' autorita' giudiziaria puo' avere accesso comunque ai nostri dati.
Non ci va bene? Be, potremmo cambiare la legge. Potremmo dire che, per esempio, il nostro provider, o compagnia telefonica, non dovrebbe mai per legge dare informazioni su di noi alla polizia o al magistrato. Siamo in democrazia, potremmo cambiare queste leggi. Invece, non lo si fa. Qualcuno lotta per una maggiore privacy, ma, anche chi lo fa, raramente lo fa al punto di chiedere che nessun dato sia a disposizione delle autorita'.
Cosa e' successo con Apple (e non solo, ma poco altro): si crea una tecnologia tale da rendere impossibile il fornire dati all' autorita'. Insomma, e' piu' o meno l' equivalente per cui la Telecom potrebbe dire 'io creo un sistema tale che le chiamate fatte vengono nascoste anche a noi stessi'. All' improvviso, il possessore di Iphone ha diritti alla privacy che nessun altro ha, o vuole avere, per nessuna altra attivita' della vita. Improvvisamente, questo diventa un diritto fondamentale. Tutti sono costretti a fornire i dati, mentre Apple si permette di pubblicizzare il proprio prodotto, scrivendo ufficialmente sul loro sito 'Al contrario dei nostri concorrenti, non è tecnicamente possibile per noi rispondere ai mandati governativi per l'estrazione di questi dati'
In sostanza, e' come se una compagnia telefonica facesse uno spot dove dice: 'potete fare tutte le chiamate che volete, e la polizia non lo sapra' mai, mentre con i nostri concorrenti questo non succede'.
Ma stiamo scherzando?
Contro Apple da mesi magistrati italiani, francesi, inglesi lanciano critiche, non si tratta dell' odiosa FBI.
Di questo passo, si puo' tranquillamente arrivare al punto in cui io faccio quello che voglio, e nulla e' tracciabile dalla polizia, e sarebbe una situazione senza precedenti. Sarebbe una situazione analoga a quella per cui , 50 anni fa, uno potesse viaggiare e muoversi, comprare cose, contrattare persone e cosi' via, senza mai poter essere controllato e seguito.
Ora, e' ovvio che in un regimo totalitario non e' mai bello farsi seguire dalla polizia, ma questo non mi pare un buon motivo per dire che, se tizio mi rapisce la figlia e scappa, allora, per privacy, la polizia non ha diritto di inseguirlo, e semplicista chi dice 'ma io non devo mica scappare, non mi interessa la privacy, la polizia puo' inseguirmi'.. E nessuno qui avrebbe detto 'eh certo, adesso permetti alla polizia di seguire il rapitore, ma e' chiaro che finisce che seguiranno sempre tutti e tutti saranno controllati'.
Quella della Apple e' semplicemente un modo per aggirare una legge democratica contro la criminalita', per favorire la vendita del proprio prodotto.
Se proprio si vuole piu' privacy, beh, la si dia a tutti. Io non voglio, ma decida la maggioranza. Ma la sia dia a tutti, per legge, non ai possessori di Iphone e agli altri no. Non e' fondamentale, arma di sopravvivenza contro lo stato cattivo? Bene, allora diamo questa liberta' a tutti, per tutto. Lasciamo a tutti visitare internet senza che la polizia posse sequestrarmi il pc e guardare cosa c'e' dentro.
Ultima modifica di Nickognito il mer feb 24, 2016 11:59 am, modificato 2 volte in totale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Prendila tu questa apple amara.
D'accordo con nick al 100%
Aranzulla, mito, vero
Aranzulla, mito, vero
Re: Prendila tu questa apple amara.
d'accordo con Nickognito
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
Ma poi, vogliamo davvero che sia Cook a decidere se la privacy vada rispettata o la polizia debba avere i dati? Non vogliamo una legge? Un parlamento? Un referendum? Vogliamo che decida la Apple?
La Apple potrebbe trovare la soluzione, fornire comunque i dati con una backdoor, ma ehm, no, non mi va, non voglio. Per dire, io sto scrivendo sul mio laptop aziendale criptato e, che so, organizzo da qui un attentato a Obama, arriva l' FBI che chiede i dati dal mio pc e il mio capo dice 'guarda, ci penso un attimo, per adesso non te li do, poi vediamo'. Poi magari arriva un coillega che dice 'ma si, daglieli'. Ma scheziamo, dai.
La Apple potrebbe trovare la soluzione, fornire comunque i dati con una backdoor, ma ehm, no, non mi va, non voglio. Per dire, io sto scrivendo sul mio laptop aziendale criptato e, che so, organizzo da qui un attentato a Obama, arriva l' FBI che chiede i dati dal mio pc e il mio capo dice 'guarda, ci penso un attimo, per adesso non te li do, poi vediamo'. Poi magari arriva un coillega che dice 'ma si, daglieli'. Ma scheziamo, dai.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Prendila tu questa apple amara.
Beh, adesso la Apple e' questa megacorporation e fa tutto per denaro, quindi le sue azioni sembrano malvagie. Ma il problema in realta' e' molto piu' semplice di cosi': prendi la email per esempio. Gia' nel 1991 Phil Zimmermann aveva ideato un software di crittografia, PGP (https://it.wikipedia.org/wiki/Pretty_Good_Privacy), in grado di crittare le email in modo tale che solo il destinatario potesse leggerle. Senza la password del destinatario nemmeno la NSA poteva farci nulla. (Per la cronaca, Zimmermann rischio' seriamente di finire in galera).Nickognito ha scritto:Sono davvero molto perplesso da quel che si dice in questo topic. [...]
Allo stesso modo, oggi NSA registra tutte le telefonate del mondo, ma non sarebbe difficile creare un software di videoconferenza alla Skype dove audio e video siano criptati e non sia possibile intercettarli. Non c'e' niente di particolarmente difficile, sono idee vecchie di trent'anni ormai, qualunque ricercatore che si mette li' con un po' di tempo puo' scrivere questo software e rilasciarlo open source (come PGP). Il fatto di avere accesso ai sorgenti non semplifica per niente il lavoro di chi vuole decrittare, e' questo il bello.
Ora, ovvio che un conto sia un IPhone che viene venduto gia' blindato per cui anche un semianalfabeta puo' progettare attentati senza essere intercettato, e un altro conto sia PGP che richiede una certa competenza per essere utilizzato, ma alla fine il principio che c'e' dietro e' lo stesso: e' possibile scrivere programmi di crittografia che nemmeno l'FBI con un computer quantistico puo' battere. Se questo e' vero come lo rimetti il genio dentro la bottiglia?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Prendila tu questa apple amara.
Beh il principio è questo. Non che perchè in teoria si può costruire un atomica fai da te avendo tutte le competenze allora autorizzi un azienda a venderle già pronte all'uso.uglygeek ha scritto: Ora, ovvio che un conto sia un IPhone che viene venduto gia' blindato per cui anche un semianalfabeta puo' progettare attentati senza essere intercettato, e un altro conto sia PGP che richiede una certa competenza per essere utilizzato, ma alla fine il principio che c'e' dietro e' lo stesso: e' possibile scrivere programmi di crittografia che nemmeno l'FBI con un computer quantistico puo' battere. Se questo e' vero come lo rimetti il genio dentro la bottiglia?
Un conto è poterlo fare (con difficoltà) un conto è trovarlo già fatto e farci pure i soldi sopra.
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
Non e' quello di cui si discute.
La Apple sta dicendo 'posso darti i dati, ma non voglio darteli, ho un ritorno economico se non te li do'.
Chi la difende dice 'non si rispetterebbe la privacy', ma se ne frega di tutti i casi normali analoghi senza Apple.
Cook mica dice 'oh, qualcuno ci ha modificato il sistema, adesso noi non siamo in grado di aiutare, purtroppo il crimine e' spesso avanti e non sempre e' possibile aiutare'. Cook dice, invece 'io potrei aiutarvi per queste indagini sul terrorismo, o pedofilia, eccetera, ma non mi va, facendolo ci rimetto dei soldi, e decido io, in barba alla legge' Non sarebbe diverso se Cook dicessse 'non lo faccio, perche' la mia concezione di privacy e' diversa da quella stabilita dalla legge, e decido io'.
Poi se lo fa Apple o pincopallino non mi cambia nulla.
Io uso PGP, ma, se la polizia chiede alla mia azienda i miei dati, lei glieli da', mica dice 'stika, non ci ho voglia, non vorrei che esca fuori che un mio dipendente e' un criminale e ci rimetta per l' immagine'. Poi se me lo modifico da solo e faccio reati, oh, capita, ma e' diverso, evidentemente. Altrimenti eliminiamo qualunque controllo della polizia, tanto uno bravo che arriva con un 'arma mortale chimica nascosta ci sara' sempre, tanto vale non perquisire un balordo che gira con un coltellaccio.
La Apple sta dicendo 'posso darti i dati, ma non voglio darteli, ho un ritorno economico se non te li do'.
Chi la difende dice 'non si rispetterebbe la privacy', ma se ne frega di tutti i casi normali analoghi senza Apple.
Cook mica dice 'oh, qualcuno ci ha modificato il sistema, adesso noi non siamo in grado di aiutare, purtroppo il crimine e' spesso avanti e non sempre e' possibile aiutare'. Cook dice, invece 'io potrei aiutarvi per queste indagini sul terrorismo, o pedofilia, eccetera, ma non mi va, facendolo ci rimetto dei soldi, e decido io, in barba alla legge' Non sarebbe diverso se Cook dicessse 'non lo faccio, perche' la mia concezione di privacy e' diversa da quella stabilita dalla legge, e decido io'.
Poi se lo fa Apple o pincopallino non mi cambia nulla.
Io uso PGP, ma, se la polizia chiede alla mia azienda i miei dati, lei glieli da', mica dice 'stika, non ci ho voglia, non vorrei che esca fuori che un mio dipendente e' un criminale e ci rimetta per l' immagine'. Poi se me lo modifico da solo e faccio reati, oh, capita, ma e' diverso, evidentemente. Altrimenti eliminiamo qualunque controllo della polizia, tanto uno bravo che arriva con un 'arma mortale chimica nascosta ci sara' sempre, tanto vale non perquisire un balordo che gira con un coltellaccio.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Prendila tu questa apple amara.
Siccome non poteva esportare il software PGP all'estero, visto che era equiparato ad un'arma, Zimmermann uso' l'escamotage di stampare tutto il codice in un libro e di esportare il libro (liberta' di stampa... ) Una bomba atomica richiede materiali radioattivi, laboratori, macchinari. Un software di crittografia e' una cosa immateriale, come l'idea di come si fa una bomba atomica. Come fai a fermare le idee? Nemmeno chiudendo internet potresti impedire alla gente di installare programmi "buoni" di crittografia. In pratica dovresti vietare l'elettronica tout-court.klaus ha scritto:Beh il principio è questo. Non che perchè in teoria si può costruire un atomica fai da te avendo tutte le competenze allora autorizzi un azienda a venderle già pronte all'uso.uglygeek ha scritto: Ora, ovvio che un conto sia un IPhone che viene venduto gia' blindato per cui anche un semianalfabeta puo' progettare attentati senza essere intercettato, e un altro conto sia PGP che richiede una certa competenza per essere utilizzato, ma alla fine il principio che c'e' dietro e' lo stesso: e' possibile scrivere programmi di crittografia che nemmeno l'FBI con un computer quantistico puo' battere. Se questo e' vero come lo rimetti il genio dentro la bottiglia?
Un conto è poterlo fare (con difficoltà) un conto è trovarlo già fatto e farci pure i soldi sopra.
Quello che voglio dire e', puoi anche costringere Apple a mettere backdoor, funzioneranno una volta, due, dieci, poi la gente si fara' furba ed installera' programmi esterni per proteggersi. A quel punto nemmeno Cook potra' farci nulla.
Ultima modifica di uglygeek il mer feb 24, 2016 12:49 pm, modificato 1 volta in totale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
nessuno ferma le idee, nemmeno su come rubare i soldi da un bancomat, cosa per cui non serve materiale difficile da trovare. Pero' se la Mondadori pubblica 'come rubare dai bancomat' e poi dice 'io vendo quanto mi pare, liberta' di stampa', beh....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Prendila tu questa apple amara.
Tu ti concentri sul fatto che Apple venda, ma se non lo mettesse gia' Apple quel software si troverebbe gratis in rete, e allora che fai?Nickognito ha scritto:nessuno ferma le idee, nemmeno su come rubare i soldi da un bancomat, cosa per cui non serve materiale difficile da trovare. Pero' se la Mondadori pubblica 'come rubare dai bancomat' e poi dice 'io vendo quanto mi pare, liberta' di stampa', beh....
Non puoi impedire che qualcuno scriva un programma X e lo metta in rete, non importa cosa faccia X.
Forse puoi impedire che una persona usi il software X, ma e' una battaglia persa in partenza. E in questo caso parliamo di privacy, se una persona vuole usare un software che gli da' piu' privacy come glielo vieti?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
Ok, allora se la polizia va a casa di un pedofilo a sequestrargli il pc, lasciamolo rispondere 'sbirro, hai perso la battaglia in partenza, se avessi voluto avrei criptato tutto, quindi tanto vale che adesso non vi dia il pc, non mi va'.
Il terrorista non si e' criptato i dati. Semplicemete ha usato un iphone. Magari nemmeno sapeva di questa funzione, peraltro .
Non si tratta di vincere battaglie generiche, si parla di casi reali in cui questo e' d' aiuto e la Apple nega il suo aiuto.
Il terrorista non si e' criptato i dati. Semplicemete ha usato un iphone. Magari nemmeno sapeva di questa funzione, peraltro .
Non si tratta di vincere battaglie generiche, si parla di casi reali in cui questo e' d' aiuto e la Apple nega il suo aiuto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Prendila tu questa apple amara.
No, non puoi rispondere cosi', ma se risponde "sbirro, ho crittato tutto con PGP, ora ti attacchi" lo sbirro si attacca, le prove nel PC non le trovera'.Nickognito ha scritto:Ok, allora se la polizia va a casa di un pedofilo a sequestrargli il pc, lasciamolo rispondere 'sbirro, hai perso la battaglia in partenza, se avessi voluto avrei criptato tutto, quindi tanto vale che adesso non vi dia il pc, non mi va'.
Il terrorista non si e' criptato i dati. Semplicemete ha usato un iphone. Magari nemmeno sapeva di questa funzione, peraltro .
Non si tratta di vincere battaglie generiche, si parla di casi reali in cui questo e' d' aiuto e la Apple nega il suo aiuto.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
Poi, scusami ugly, ma e' proprio il tuo concetto sbagliato.
Sul terrorismo, la criminalita', una cosa e' sicura. Non la puoi impedire. E' una battaglia persa in partenza. Non potrai mai controllare tutti e sempre. Se io, Nickognito, voglio, faccio facilmente una strage. Vado in un asilo e sgozzo 30 bambini con un coltello da cucina, senza difficolta' alcuna, non mi fermerai mai. Mi faccio una bomba rudimentale e mi faccio esplodere nella metro. Non ci vuole nulla.
Ma il punto non e' questo. Il punto e' che , di fatto, un normale Nickognito non fara' mai atti del genere.
Non e' cosi' fantascienza criptare dei dati. Di fatto, oggi, 2016, o negli ultimi 5 anni, migliaia di persone hanno fatto reati e sono stati intercettati, puniti, altri crimini sono stati evitati, perche', pur potendo farlo, non hanno criptato le informazioni.
Un sacco di crimini sono puniti ed evitati semplicemente perche' la gente non pensa che le telefonate sono intercettabili, chiama col proprio cellulare il telefono di casa, non fa nulla per nascondere la cosa.
Li vogliamo evitare e punire questi crimini, o lasciamo fare perche' tanto in teoria la battaglia e' persa?
Sul terrorismo, la criminalita', una cosa e' sicura. Non la puoi impedire. E' una battaglia persa in partenza. Non potrai mai controllare tutti e sempre. Se io, Nickognito, voglio, faccio facilmente una strage. Vado in un asilo e sgozzo 30 bambini con un coltello da cucina, senza difficolta' alcuna, non mi fermerai mai. Mi faccio una bomba rudimentale e mi faccio esplodere nella metro. Non ci vuole nulla.
Ma il punto non e' questo. Il punto e' che , di fatto, un normale Nickognito non fara' mai atti del genere.
Non e' cosi' fantascienza criptare dei dati. Di fatto, oggi, 2016, o negli ultimi 5 anni, migliaia di persone hanno fatto reati e sono stati intercettati, puniti, altri crimini sono stati evitati, perche', pur potendo farlo, non hanno criptato le informazioni.
Un sacco di crimini sono puniti ed evitati semplicemente perche' la gente non pensa che le telefonate sono intercettabili, chiama col proprio cellulare il telefono di casa, non fa nulla per nascondere la cosa.
Li vogliamo evitare e punire questi crimini, o lasciamo fare perche' tanto in teoria la battaglia e' persa?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Prendila tu questa apple amara.
Non per carita', se la gente e' ignorante sfruttiamo pure questa ignoranza. Ma questo non vuol dire che Apple debba mettere backdoor per forza.Nickognito ha scritto:Poi, scusami ugly, ma e' proprio il tuo concetto sbagliato.
Sul terrorismo, la criminalita', una cosa e' sicura. Non la puoi impedire. E' una battaglia persa in partenza. Non potrai mai controllare tutti e sempre. Se io, Nickognito, voglio, faccio facilmente una strage. Vado in un asilo e sgozzo 30 bambini con un coltello da cucina, senza difficolta' alcuna, non mi fermerai mai. Mi faccio una bomba rudimentale e mi faccio esplodere nella metro. Non ci vuole nulla.
Ma il punto non e' questo. Il punto e' che , di fatto, un normale Nickognito non fara' mai atti del genere.
Non e' cosi' fantascienza criptare dei dati. Di fatto, oggi, 2016, o negli ultimi 5 anni, migliaia di persone hanno fatto reati e sono stati intercettati, puniti, altri crimini sono stati evitati, perche', pur potendo farlo, non hanno criptato le informazioni.
Un sacco di crimini sono puniti ed evitati semplicemente perche' la gente non pensa che le telefonate sono intercettabili, chiama col proprio cellulare il telefono di casa, non fa nulla per nascondere la cosa.
Li vogliamo evitare e punire questi crimini, o lasciamo fare perche' tanto in teoria la battaglia e' persa?
E nota che oggi la gente non va a cercare programmi di crittografia perche' sa che sono gia' nel sistema, se non ci fossero o se si sapesse che sono finti tutti installerebbero qualcosa per evitare che se perdono il telefonino poi il filmino porno girato in vacanza finisca in rete...
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
Se dice cosi', il poliziotto prende e lo arresta.uglygeek ha scritto: No, non puoi rispondere cosi', ma se risponde "sbirro, ho crittato tutto con PGP, ora ti attacchi" lo sbirro si attacca, le prove nel PC non le trovera'.
Quando uno scacchista baro rifiuto' di farsi controllare le scarpe, e' partita una squalifica comunque, anche se non hanno dimostrato se barava. Se io rifiuto di dare prove alla polizia pur potendo farlo, solo per non collaborare, sono punibile per legge. Se io sono sospettato di un crimine, ma nascondo le prove, o anche se lo nascondo quando un altro e' sospettato, sono punibile per inquinamento processuale.
Negli Stati Uniti, se cancelli un file dal tuo pc che puo' servire per un processo, puoi prenderti anche 20 anni di carcere.
Matanov un anno fa si e' preso due anni e merzo di carcere per avere svuotato la cache del suo browser e cancellato dei video. Figurati se dice 'ho dei dati, ma li ho criptati e non ve li faccio vedere'.
La Apple sta semplicemente facendo un reato. Il problema e' che non esiste ancora una legge abbastanza specifica, visto che finora si pensava solo a chi nasconde le prove perche' legato al reato, non a chi li nasconde per farci soldi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Prendila tu questa apple amara.
Sbagli sul dover fornire prove contro se stessi. In tutti i paesi civili l'accusato ha il diritto di mentire ad esempio. Non puo' inquinare prove ma non deve nemmeno per forza autoaccusarsi: nessuno puo' costringerlo a dire la sua password agli investigatori.Nickognito ha scritto:Se dice cosi', il poliziotto prende e lo arresta.uglygeek ha scritto: No, non puoi rispondere cosi', ma se risponde "sbirro, ho crittato tutto con PGP, ora ti attacchi" lo sbirro si attacca, le prove nel PC non le trovera'.
Quando uno scacchista baro rifiuto' di farsi controllare le scarpe, e' partita una squalifica comunque, anche se non hanno dimostrato se barava. Se io rifiuto di dare prove alla polizia pur potendo farlo, solo per non collaborare, sono punibile per legge. Se io sono sospettato di un crimine, ma nascondo le prove, o anche se lo nascondo quando un altro e' sospettato, sono punibile per inquinamento processuale.
Negli Stati Uniti, se cancelli un file dal tuo pc che puo' servire per un processo, puoi prenderti anche 20 anni di carcere.
Matanov un anno fa si e' preso due anni e merzo di carcere per avere svuotato la cache del suo browser e cancellato dei video. Figurati se dice 'ho dei dati, ma li ho criptati e non ve li faccio vedere'.
La Apple sta semplicemente facendo un reato. Il problema e' che non esiste ancora una legge abbastanza specifica, visto che finora si pensava solo a chi nasconde le prove perche' legato al reato, non a chi li nasconde per farci soldi.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
Ma scusami, e' una cavolata. Se mi rubano il laptop di lavoro, non lo useranno mai. Lo buttano, non leggeranno mai i dati che sono sopra, e' protetto. Pero' se arriva un'ordinanza dalla polizia che certi dati servono, la mia azienda li da' a disposizione.uglygeek ha scritto: E nota che oggi la gente non va a cercare programmi di crittografia perche' sa che sono gia' nel sistema, se non ci fossero o se si sapesse che sono finti tutti installerebbero qualcosa per evitare che se perdono il telefonino poi il filmino porno girato in vacanza finisca in rete...
Se io metto una telecamera in un posto, non e' che poi posso mettere il video su internet, e' illegale. Ma devo conservare il video tot giorni, chiuso in sicurezza secondo la legge, e devo tenerlo a disposizione delle autorita'.
Poi, se uno protegge i video porno del telefonino necessariamente con una crittograifa a prova di fbi, ha anche dei problemi grossi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Prendila tu questa apple amara.
Ma il punto e': se io posso proteggere il mio telefonino con una crittografia a prova di FBI, perche' non dovrei farlo?Nickognito ha scritto:Poi, se uno protegge i video porno del telefonino necessariamente con una crittograifa a prova di fbi, ha anche dei problemi grossi.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
In questo caso, comunque, la Apple non ha diritto di mentire, non e' l accusato, ed e' inquinamento di prove.uglygeek ha scritto: Sbagli sul dover fornire prove contro se stessi. In tutti i paesi civili l'accusato ha il diritto di mentire ad esempio. Non puo' inquinare prove ma non deve nemmeno per forza autoaccusarsi: nessuno puo' costringerlo a dire la sua password agli investigatori.
Sul diritto di mentire, beh, certo, c'e', ma non e' che non abbia conseguenze, se ne tiene conto nella sentenza, non e' proprio un punto a favore.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Prendila tu questa apple amara.
Se io posso mettere i libri di murakami in una cassaforte a prova di bomba, perche' non dovrei farlo?uglygeek ha scritto: Ma il punto e': se io posso proteggere il mio telefonino con una crittografia a prova di FBI, perche' non dovrei farlo?
Se posso governare l' apertura del freezer con un sistema che prevede un token e una password che cambiano ogni due minuti, perche' non dovrei farlo?
Io non ho mai nemmeno messo il PIN al telefonino....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)