Colpo di stato in Turchia
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Colpo di stato in Turchia
Chiusi due ponti sul Bosforo. Spari nella capitale turca. Spenta la tv di Stato. Carri armati all'aeroporto. Aerei da guerra ed elicotteri sorvolano la città. Premier Yildirim: "I golpisti la pagheranno"
Ci mancava solo questa in effetti.
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Re: Colpo di stato in Turchia
giornatine tranquille
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"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
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Re: Colpo di stato in Turchia
Gli USA si sono rotti le palle su
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Re: Colpo di stato in Turchia
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Re: Colpo di stato in Turchia
Purtroppo hanno fallito: ora sono cazzi amatissimi!
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Re: Colpo di stato in Turchia
Gnu Iorc ha scritto:Purtroppo hanno fallito: ora sono cazzi amarissimi!
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Re: Colpo di stato in Turchia
Ieri su Sky TG 24 mentre parlava Carlo Panella e sentenziava : " Erdogan è finito, non esiste più, è un coniglio che scappa..."
pensavo : " come minimo mi sembra un po' prematura come affermazione " e " dove andrà a nascondersi se domattina Erdogan torna al potere, più duro di prima?"
Ecco, chissà dove è andato a nascondersi?
pensavo : " come minimo mi sembra un po' prematura come affermazione " e " dove andrà a nascondersi se domattina Erdogan torna al potere, più duro di prima?"
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Re: Colpo di stato in Turchia
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Re: Colpo di stato in Turchia
bè chiamare Panella come principale opinionista in studio è da tv spazzatura
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Colpo di stato in Turchia
Credo fosse al telefono, son stati presi alla sprovvista, dovevano parlare di Nizza. Tra l'altro il conduttore in studio non parlava inglese, l'han messo in contatto telefonico con un'inviata che parlava inglese e ha chiesto la traduzione. ...Rosewall ha scritto:bè chiamare Panella come principale opinionista in studio è da tv spazzatura
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Re: Colpo di stato in Turchia
Erdogan vuole ripristinare la pena di morte.
Meraviglioso quando hanno detto a Panella che il capo della marina militare era fedele a Erdogan e lui ha risposto "si ma è ininfluente"...come è ininfluente?
Meraviglioso quando hanno detto a Panella che il capo della marina militare era fedele a Erdogan e lui ha risposto "si ma è ininfluente"...come è ininfluente?
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Re: Colpo di stato in Turchia
Pensato stessa identica cosa.Nasty ha scritto:Ieri su Sky TG 24 mentre parlava Carlo Panella e sentenziava : " Erdogan è finito, non esiste più, è un coniglio che scappa..."
pensavo : " come minimo mi sembra un po' prematura come affermazione " e " dove andrà a nascondersi se domattina Erdogan torna al potere, più duro di prima?"
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Re: Colpo di stato in Turchia
Intanto Erdogan ha reagito con pacatezza
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Re: Colpo di stato in Turchia
Ma come si fa a fare il giornalista nel 2016 senza parlare inglese? E' come voler fare il calciatore essendo tetraplegici. Ma come lo hanno scelto?Nasty ha scritto:Credo fosse al telefono, son stati presi alla sprovvista, dovevano parlare di Nizza. Tra l'altro il conduttore in studio non parlava inglese, l'han messo in contatto telefonico con un'inviata che parlava inglese e ha chiesto la traduzione. ...Rosewall ha scritto:bè chiamare Panella come principale opinionista in studio è da tv spazzatura
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Re: Colpo di stato in Turchia
Francamente non sono certo che non avesse compreso quel che diceva l'inviata ( tra l'altro non era una madrelingua inglese, quindi nonostante le difficoltà di collegamento e la qualità audio non perfetta si comprendeva perfettamente, parlava lentamente, non so se fosse francese l'inviata, comunque era inglese facile) lui se l'è cavata dicendo : " c'è il traduttore simultaneo per gli ascoltatori?"uglygeek ha scritto:Ma come si fa a fare il giornalista nel 2016 senza parlare inglese? E' come voler fare il calciatore essendo tetraplegici. Ma come lo hanno scelto?Nasty ha scritto:Credo fosse al telefono, son stati presi alla sprovvista, dovevano parlare di Nizza. Tra l'altro il conduttore in studio non parlava inglese, l'han messo in contatto telefonico con un'inviata che parlava inglese e ha chiesto la traduzione. ...Rosewall ha scritto:bè chiamare Panella come principale opinionista in studio è da tv spazzatura
Bruttissima figura di sky Tg 24, mentre su la 7 interveniva gente veramente preparata.
ha svicolato.... peraltro credo sia difficile che sky abbia assunto un giornalista che non parla inglese. A Sky sport c'è De Grandis che non capisce e non parla inglese, ma è un giornalista assunto nel 1991 da Tele+, era comunque un'altra epoca ( per quanto Caressa parla quasi perfettamente inglese, Pardo sembra quasi madrelingua.... quindi già a quei tempi avrebbe aiutato, ecco )
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Re: Colpo di stato in Turchia
Erdogan vuole reintrodurre la pena di morte.tennisfan82 ha scritto:Intanto Erdogan ha reagito con pacatezza
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A me la deriva islamista della Turchia ricorda quella dell'Iran di Khomeini. Erdogan e' benvoluto dalla maggioranza della popolazione proprio perche' riporta il paese indietro, re-islamizza tutta la societa', mentre era stato l'odiato esercito a garantire e mantenere (con la forza) la modernizzazione laica imposta ormai un secolo fa da Ataturk.
A me pare che le masse islamiche lasciate libere tendano all'estremismo islamico. Ci saranno anche ragioni politiche e sociali dietro, ma secondo me ci sono anche ragioni religiose.
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Re: Colpo di stato in Turchia
Dopo l'Operazione Valchiria ne furono arrestate circa 5000 e gia' mi sembrava un gran numero...uglygeek ha scritto:tennisfan82 ha scritto:
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Re: Colpo di stato in Turchia
tuborovescio ha scritto:
Dopo l'Operazione Valchiria
quella che ha fatto Nasty a Casablanca?
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Re: Colpo di stato in Turchia
Auguriuglygeek ha scritto:A me pare che le masse islamiche lasciate libere tendano all'estremismo islamico. Ci saranno anche ragioni politiche e sociali dietro, ma secondo me ci sono anche ragioni religiose.
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Re: Colpo di stato in Turchia
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Re: Colpo di stato in Turchia
mahuglygeek ha scritto: A me pare che le masse islamiche lasciate libere tendano all'estremismo islamico. Ci saranno anche ragioni politiche e sociali dietro, ma secondo me ci sono anche ragioni religiose.
- è più complicata di come la raccontano in questi giorni: laici liberali vs islamici pro sharia', militari pro laici vs governo anti-laico.
- L'avvento di uno stato islamico è più una minaccia sventolata in funzione propagandistica che un evento reale (almeno per ora); l'evento reale è Erdogan che esercita un potere sempre più illiberale. Non è ancora chiaro se lo faccia in vista di un qualche suo progetto di società, oppure se il potere sia per il potere, come spesso capita.
Ma se un gruppo di oligarchi riesce in pochi anni ad accentrare tanto potere è perchè tale potere era già nelle mani di un (altro) gruppo di oligarchi (come fu per Putin), più che altro.
- Così come non è chiaro se lo scopo dei capi del tentato golpe fosse il ripristino dei principi kemalisti e non invece riprendersi il potere che è stato loro eroso in questi ultimi dieci anni (opterei per la seconda).
- La Turchia pre-Erdogan non era per un caz zo liberale. Chiedere in proposito a minoranze di qualunque genere e a giornalisti turchi non servili.
- La stessa laicità di Ataturk non è la liberale e laica separazione fra Stato e religione, ma bensì la subordinazione (e quindi anche la reciproca contaminazione) della religione allo Stato, ma non alle leggi dello Stato bensì al suo controllo. Qualcosa di attuabile (e forse anche opportuno) in un lontano contesto storico, da molti anni non più.
- Negli anni novanta, la maggior parte degli islamici turchi, reclamava semplicemente maggiori libertà religiose (in un quadro di diritto assolutamente occidentale), giustamente sostenuti dall'Unione europea. Negarle per la paura (fondata o infondata) che da lì ad allargarsi e imporre la legge coranica il passo è breve, è come negare il diritto di sciopero per paura che da lì ad allargarsi ed imporre una dittatura comunista il passo è breve
- Per esempio, il golpe dell'80 fu in funzione anti-comunista e portò più islam a scuola, non il contrario
- Infatti, non c'è solo la divisione fra "laici" alla Kemal (anche detti: alla francese) ed islamici (dai "laici" all'occidentale a quelli fanatici). C'è anche quella fra i nazionalisti più convinti (repressione del dissenso e delle minoranze, ordine e disciplina) e quelli più liberali (kemalisti di sinistra, e molti islamici anche)
- Fra i secondi, c'è chi ha sostenuto l'iniziale ascesa dell'AKP, che era appunto visto con una certa simpatia anche a sinistra.
In effetti, la Turchia nei primi anni di Erdogan, è perfino meno intollerante e illiberale dei suoi standard abituali (variabili nel tempo, ora più per un aspetto, ora più per un altro), oltre che più democraticamente rappresentativa.
- Questo non per elogiare il primo Erdogan, ma per sottolineare i demeriti (quando non i crimini) di chi l'ha preceduto favorendone involontariamente l'ascesa: politici, militari, funzionari, giudici, incapaci di accettare il cambiamento della società, di modificare i propri schemi, di scendere a qualche compromesso, di riunciare a qualche privilegio e rendita
- Sotto Erdogan, il PIL turco è più che triplicato. Un pò per cul o (arriva al governo al momento giusto), un pò perchè dal 2003 al 2005 asseconda l'ascesa del nuovo ceto imprenditoriale (e islamico), fra liberalizzazioni finanziarie che agevolano l'enorme afflusso dei capitali esteri, privatizzazioni che sbloccano svariati settori economici, e grandi infrastrutture che redistribuiscono la nuova ricchezza anche in zone povere e remote. Il risultato è che adesso ci sono decine di milioni di turchi che perdonano ad Erdogan più o meno qualunque cosa. Non per ragioni religiose, ma perchè prima che Erdogan arrivasse sbarcavano il lunario nella campagna dell'Anatolia, mentre dopo dieci anni sono borghesi che vivono bene nella capitale.
- Come tutte le economie emergenti, si sono accumulati anche discreti problemi economici e sociali che, come tutti i governi delle economie emergenti, Erdogan non ha potuto/saputo/voluto affrontare. Per questo, per le rivolte interne, per il caos ai confini, eccetera, la situazione è tutt'altro che sotto controllo. E ci sono molti possibili, alternativi, scenari futuri drammatici anche senza bisogno di evocare quello della teocrazia in Turchia.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Colpo di stato in Turchia
In pochi anni in Turchia sono state edificate 17 mila moschee.
Tutte le moschee della Turchia, nell'ora del golpe, hanno risposto alla richiesta di preghiera di Erdogan.
Tutte le moschee della Turchia, nell'ora del golpe, hanno risposto alla richiesta di preghiera di Erdogan.
Re: Colpo di stato in Turchia
Mi permetto di aggiungere solo che Erdogan e la massa contadina arricchita e trasformatasi in ceto medio, conseguenza naturale per un paese che sfrutta gli effetti della globalizzazione, ha letteralmente soffocato un parte della popolazione intellettuale, perlopiù giovane ed istruita, che ha avuto il suo momento di maggior forza con le proteste di Piazza Taksim e che ora non riesce più a tirare su la testa. E anche qualora si compattasse, sarebbe comunque una minoranza, schiacchiata dagli indifferenti ai precetti religiosi che appoggiano l'attuale governo e si turano il naso davanti alla soppressione delle istituzioni che dovrebbero garantire la democrazia (corte costituzionale, per es) e dai credenti musulmani, coloro che comunque diranno viva il presidente perché li arricchisce, appoggia la teocrazia e odia Israele.Rosewall ha scritto:mahuglygeek ha scritto: A me pare che le masse islamiche lasciate libere tendano all'estremismo islamico. Ci saranno anche ragioni politiche e sociali dietro, ma secondo me ci sono anche ragioni religiose.
- è più complicata di come la raccontano in questi giorni: laici liberali vs islamici pro sharia', militari pro laici vs governo anti-laico.
- L'avvento di uno stato islamico è più una minaccia sventolata in funzione propagandistica che un evento reale (almeno per ora); l'evento reale è Erdogan che esercita un potere sempre più illiberale. Non è ancora chiaro se lo faccia in vista di un qualche suo progetto di società, oppure se il potere sia per il potere, come spesso capita.
Ma se un gruppo di oligarchi riesce in pochi anni ad accentrare tanto potere è perchè tale potere era già nelle mani di un (altro) gruppo di oligarchi (come fu per Putin), più che altro.
- Così come non è chiaro se lo scopo dei capi del tentato golpe fosse il ripristino dei principi kemalisti e non invece riprendersi il potere che è stato loro eroso in questi ultimi dieci anni (opterei per la seconda).
- La Turchia pre-Erdogan non era per un caz zo liberale. Chiedere in proposito a minoranze di qualunque genere e a giornalisti turchi non servili.
- La stessa laicità di Ataturk non è la liberale e laica separazione fra Stato e religione, ma bensì la subordinazione (e quindi anche la reciproca contaminazione) della religione allo Stato, ma non alle leggi dello Stato bensì al suo controllo. Qualcosa di attuabile (e forse anche opportuno) in un lontano contesto storico, da molti anni non più.
- Negli anni novanta, la maggior parte degli islamici turchi, reclamava semplicemente maggiori libertà religiose (in un quadro di diritto assolutamente occidentale), giustamente sostenuti dall'Unione europea. Negarle per la paura (fondata o infondata) che da lì ad allargarsi e imporre la legge coranica il passo è breve, è come negare il diritto di sciopero per paura che da lì ad allargarsi ed imporre una dittatura comunista il passo è breve
- Per esempio, il golpe dell'80 fu in funzione anti-comunista e portò più islam a scuola, non il contrario
- Infatti, non c'è solo la divisione fra "laici" alla Kemal (anche detti: alla francese) ed islamici (dai "laici" all'occidentale a quelli fanatici). C'è anche quella fra i nazionalisti più convinti (repressione del dissenso e delle minoranze, ordine e disciplina) e quelli più liberali (kemalisti di sinistra, e molti islamici anche)
- Fra i secondi, c'è chi ha sostenuto l'iniziale ascesa dell'AKP, che era appunto visto con una certa simpatia anche a sinistra.
In effetti, la Turchia nei primi anni di Erdogan, è perfino meno intollerante e illiberale dei suoi standard abituali (variabili nel tempo, ora più per un aspetto, ora più per un altro), oltre che più democraticamente rappresentativa.
- Questo non per elogiare il primo Erdogan, ma per sottolineare i demeriti (quando non i crimini) di chi l'ha preceduto favorendone involontariamente l'ascesa: politici, militari, funzionari, giudici, incapaci di accettare il cambiamento della società, di modificare i propri schemi, di scendere a qualche compromesso, di riunciare a qualche privilegio e rendita
- Sotto Erdogan, il PIL turco è più che triplicato. Un pò per cul o (arriva al governo al momento giusto), un pò perchè dal 2003 al 2005 asseconda l'ascesa del nuovo ceto imprenditoriale (e islamico), fra liberalizzazioni finanziarie che agevolano l'enorme afflusso dei capitali esteri, privatizzazioni che sbloccano svariati settori economici, e grandi infrastrutture che redistribuiscono la nuova ricchezza anche in zone povere e remote. Il risultato è che adesso ci sono decine di milioni di turchi che perdonano ad Erdogan più o meno qualunque cosa. Non per ragioni religiose, ma perchè prima che Erdogan arrivasse sbarcavano il lunario nella campagna dell'Anatolia, mentre dopo dieci anni sono borghesi che vivono bene nella capitale.
- Come tutte le economie emergenti, si sono accumulati anche discreti problemi economici e sociali che, come tutti i governi delle economie emergenti, Erdogan non ha potuto/saputo/voluto affrontare. Per questo, per le rivolte interne, per il caos ai confini, eccetera, la situazione è tutt'altro che sotto controllo. E ci sono molti possibili, alternativi, scenari futuri drammatici anche senza bisogno di evocare quello della teocrazia in Turchia.
La difficoltà di coniugare minoranze etniche e disomogenità religiose risulta particolarmente complicata, e allo stato delle cose un paese di quell'area o si trasforma in una teocrazia sul modello dell'Iran, o soffoca i diritti delle persone come in Arabia Saudita, o si consegna ad una guerra tra fazioni, incluso lo Stato Islamico.
Le manifestazioni di piazza che stavano innescando la Primavera Araba sono state un fuoco di paglia ed una grandissima illusione, perché incapaci di autosostenersi, perché ora e nei prossimi anni trovo improbabile che questi movimenti possano avere una maggioranza stabile che creda fermamente in uno stato laico, possibilmente unito e che sappia evolversi in qualcosa di più di un paese termondista/emergente.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: Colpo di stato in Turchia
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Colpo di stato in Turchia
http://www.lastampa.it/2016/11/10/ester ... agina.html
Si, ma L' Onu che ci sta a fare? Esclusione della Turchia dall' Onu ed esclusione automatica di chiunque abbia una relazione economica con la turchia. In alternativa, caschi blu a Istanbul a occupare il terriorio.
Ma ci vuole tanto a essere decisi?
Capisco avere un occhio di riguardo per Russia, Usa, Cina, stati con una potenza militare straordinaria...
Si, ma L' Onu che ci sta a fare? Esclusione della Turchia dall' Onu ed esclusione automatica di chiunque abbia una relazione economica con la turchia. In alternativa, caschi blu a Istanbul a occupare il terriorio.
Ma ci vuole tanto a essere decisi?
Capisco avere un occhio di riguardo per Russia, Usa, Cina, stati con una potenza militare straordinaria...
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