TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Johnny Rex
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto:Citando Fantozzi, “Al trentesimo giorno, la polizia si incazzò davvero.”
Stamattina la polizia è arrivata in massa a liberare la zona occupata di Seattle, c’era stata un’altra sparatoria l’altroieri con un 16enne morto e un 14enne ferito. Un tizio che dormiva in un costoso appartamento di Capitol Hill è stato svegliato da una pallottola che è entrata dalla finestra e passata sopra il suo letto, rompendo tutti i vetri. Tipo Damasco o Kabul...
Dietro all’occupazione pare ci sia una consigliera comunale che è più a sinistra di Renato Curcio.

L’omicidio di lunedì è stato particolarmente feroce: i due ragazzi erano su una macchina (qui l’età minima per guidare è 16 anni) e sono stati scambiati per provocatori di estrema destra; siccome la macchina si dirigeva verso il “quartier generale” dei rivoltosi, è stata oggetto di numerosi colpi di pistola, che hanno ferito entrambi gli occupanti. Poi c’è stata la vera e propria esecuzione: uno dei capi della sicurezza ha colpito ripetutamente in testa con una pistola l’autista ferito, l’ha insultato perché non era ancora morto, poi a sangue freddo gli ha sparato un colpo in faccia per finirlo. C’è una registrazione audio dell’accaduto, si sente gente Intorno festeggiare l’omicidio.
Il morto e il ferito grave sono due ragazzi neri, quello che ha sparato sembrerebbe essere bianco. Della serie, black lives matter.

Sono bastate tre settimane senza polizia in un quartiere per scatenare la totale anarchia, con il potere in mano a signori della guerra armati fino ai denti. Da Seattle a Tripoli il passo è più breve di quanto sembri, evidentemente.
Spot migliore per la Maggioranza Silenziosa (..?) non poteva esserci,qualcuno dirà che erano repubblicani infiltrati.
Non posso che limitarmi a suggerirti
di lasciare al più presto quella gabbia di matti
F.F.
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laplaz
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Ci sono ancora continue manifestazioni. Stanotte due ragazze bianche che manifestavano in mezzo all'autostrada che attraversa la citta' (e che era stata parzialmente chiusa al traffico) sono state travolte da una macchina. Ci sono le immagini, terribili, su twitter.
Sembrava il crimine di un suprematista bianco, come quello di Charlettosville. Solo che poi e' venuto fuori che l'autista era di colore, un somalo per la precisione, e ora quasi nessun sito da' notizia dell'incidente.

Viene da dire, grazie a Dio che l’autista fosse nero, sennò Seattle sarebbe stata di nuovo messa a ferro e fuoco. Siccome è nero la cosa sarà derubricata ad incidente stradale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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alessandro
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:Ci sono ancora continue manifestazioni. Stanotte due ragazze bianche che manifestavano in mezzo all'autostrada che attraversa la citta' (e che era stata parzialmente chiusa al traffico) sono state travolte da una macchina. Ci sono le immagini, terribili, su twitter.
Sembrava il crimine di un suprematista bianco, come quello di Charlettosville. Solo che poi e' venuto fuori che l'autista era di colore, un somalo per la precisione, e ora quasi nessun sito da' notizia dell'incidente.

Viene da dire, grazie a Dio che l’autista fosse nero, sennò Seattle sarebbe stata di nuovo messa a ferro e fuoco. Siccome è nero la cosa sarà derubricata ad incidente stradale.
Ma è stato un incidente stradale?
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uglygeek
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
uglygeek ha scritto:Ci sono ancora continue manifestazioni. Stanotte due ragazze bianche che manifestavano in mezzo all'autostrada che attraversa la citta' (e che era stata parzialmente chiusa al traffico) sono state travolte da una macchina. Ci sono le immagini, terribili, su twitter.
Sembrava il crimine di un suprematista bianco, come quello di Charlettosville. Solo che poi e' venuto fuori che l'autista era di colore, un somalo per la precisione, e ora quasi nessun sito da' notizia dell'incidente.

Viene da dire, grazie a Dio che l’autista fosse nero, sennò Seattle sarebbe stata di nuovo messa a ferro e fuoco. Siccome è nero la cosa sarà derubricata ad incidente stradale.
Ma è stato un incidente stradale?
Non si e' capito, quel pezzo di autostrada era chiusa ma pare che il somalo abbia trovato una entrata aperta. Non era ubriaco o drogato, ha provato a frenare. Si e' fermato ma poi la folla lo voleva linciare, si sentono anche degli spari, quindi e' scappato e si e' fermato piu' avanti.
Sembra sia un incidente. Ma fosse stato bianco ne avreste sentito parlare anche al telegiornale perche' sarebbe esplosa la citta', e poteva essere un incidente anche con l'autista bianco.
Era gia' un posto di merda dove vivere prima, Seattle, ora fa a gara con Kabul. :(
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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uglygeek ha scritto: Era gia' un posto di merda dove vivere prima, Seattle, ora fa a gara con Kabul. :(
Logica vuole che gli americani devono sempre litigare con qualcuno
Se non litigano fra loro devono andare a litigare a Kabul, ora che è fra di loro, magari lasciano in pace Kabul, può essere pure un bene. Non se ne può più di 'sti spaccaemorroidi.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da tennisfan82 »

Il rapper statunitense Kanye West si lancia nella corsa alla presidenza degli Usa. Lo fa con un messaggio sul suo profilo Twitter, che conta quasi 30 milioni di follower. "Ora - scrive il marito del personaggio televisivo Kim Kardashian - dobbiamo realizzare la promessa dell'America fidandoci di Dio, unificando la nostra visione e costruendo il nostro futuro. Corro per la presidenza degli Stati Uniti".

La candidatura ha già ricevuto il sostegno, sempre su Twitter, dell'imprenditore Elon Musk: "Hai il mio pieno sostegno", scrive il patron di Tesla.
   

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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da alessandro »

tennisfan82 ha scritto:Il rapper statunitense Kanye West si lancia nella corsa alla presidenza degli Usa. Lo fa con un messaggio sul suo profilo Twitter, che conta quasi 30 milioni di follower. "Ora - scrive il marito del personaggio televisivo Kim Kardashian - dobbiamo realizzare la promessa dell'America fidandoci di Dio, unificando la nostra visione e costruendo il nostro futuro. Corro per la presidenza degli Stati Uniti".

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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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Trump sempre più soddisfatto della gestione Covid USA. Sono stati i migliori, risultati eccezionali. Lui ha salvato il paese bloccando i voli dalla Cina.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto:Trump sempre più soddisfatto della gestione Covid USA. Sono stati i migliori, risultati eccezionali. Lui ha salvato il paese bloccando i voli dalla Cina.
ma poi era lui stesso a dire che voleva 100 mila morti o mi sbaglio? Che siamo gia' ben oltre il target....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da laplaz »

Nickognito ha scritto:
laplaz ha scritto:Trump sempre più soddisfatto della gestione Covid USA. Sono stati i migliori, risultati eccezionali. Lui ha salvato il paese bloccando i voli dalla Cina.
ma poi era lui stesso a dire che voleva 100 mila morti o mi sbaglio? Che siamo gia' ben oltre il target....
100 mila era "ottimo risultato"
Adesso avrà alzato l'asticella.
Tanto arrivano a 150 proprio agevolmente.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto:
Nickognito ha scritto:
laplaz ha scritto:Trump sempre più soddisfatto della gestione Covid USA. Sono stati i migliori, risultati eccezionali. Lui ha salvato il paese bloccando i voli dalla Cina.
ma poi era lui stesso a dire che voleva 100 mila morti o mi sbaglio? Che siamo gia' ben oltre il target....
100 mila era "ottimo risultato"
Adesso avrà alzato l'asticella.
Tanto arrivano a 150 proprio agevolmente.
eh magari 150 #1#
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Rosewall »

(...)All’inizio si parla di “inglesi”, tuttavia questo solleva un problema: le colonie sono cronicamente sotto-popolate e socialmente instabili, non sarebbe saggio alienarsi immigrati di altre nazioni. Per un po’ si parla quindi, come detto, più genericamente di “cristiani”. Infine, di fronte all’ipertrofia legislativa prodotta dalla quantità di categorie da normare e di sovrapposizioni tra esse, i legislatori giungono a una definizione che è allo stesso tempo largamente inclusiva e drasticamente esclusiva, tanto neutrale quanto violenta. Un termine così sintetico da profilare “chi è cosa” a un semplice colpo d’occhio. Secondo gli storici, esso viene menzionato per la prima volta nell’articolo XIV di An act for suppressing outlying slaves, una legge della Virginia del 1691.
“Un inglese o un altro uomo o donna bianchi e liberi (“english or other white man or woman being free”) che dovessero accoppiarsi con un uomo o donna negro, mulatto o indiano dovranno entro tre mesi da questa unione essere banditi e rimossi da questa colonia per sempre”


Non più “inglesi” o “cristiani” ma bianchi. Sulle basi di quello che, fino a poco prima, era al massimo un fatto osservabile, si costruisce la categoria giuridica (non si parla ancora di “razza”) che identifica i pari delle colonie. La categoria che dal dentro struttura tutto ciò che si trova al suo esterno e su cui esercita sovranità assoluta (incluso il super-potere dell’eccezione, con cui, per esempio, si escludono dalla schiavitù: “i turchi e i mori purché di paesi in amicizia con sua Maestà”). La categoria che attraverso l’invenzione del proprio sé costruisce, per differenza, tutto ciò che è altro. E chi sono in fondo questi bianchi — questo crogiolo di nazionalità principalmente nord-europee con al suo vertice i primus inter pares anglosassoni (“english or other”)? Cos’è questo miscuglio di individui, nati in Stati in costante guerra tra loro, che ha infine trovato una definizione in cui riconoscersi (“e pluribus unum”) e attraverso cui cominciare a superare le divergenze del Vecchio Continente? Beh viene da pensare che questi “bianchi” — che si auto-definiscono “bianchi” per la prima volta nella Storia — siano precisamente i primi veri Americani e non più dei semplici Europei in trasferta. Uno degli atti pre-costituenti dell’identità americana si fonda quindi proprio sull’esclusione di alcuni dall’identità americana? A voi la risposta.
Ma cos’altro dicono queste poche righe? Beh ad esempio che, una volta definitisi “bianchi”, ai “bianchi” spetta la responsabilità di mantenere inalterato il proprio primato, di non disperderlo nella mescolanza. Ed eppure pare strano. Se la repulsione per la pelle nera fosse già così diffusa tra le masse non ci sarebbe in teoria bisogno di una legge del genere. E invece, come raccontano molte cronache di viaggiatori nelle prime colonie, in poche generazioni la mescolanza aveva prodotto, letteralmente, sfumature sempre più difficili da normare. Esse erano di certo in parte frutto di violenze carnali ma, come testimoniano i registri parrochiali, non erano infrequenti le unioni consensuali. Con quell’andazzo, si sarebbe arrivati presto al punto in cui non ci sarebbe più stato un chiaro mazzo da cui estrarre con precisione John Punch. Andava messo un freno. Una volta identificate le categorie che si prestavano alla spoliazione di qualunque diritto, era necessario fissarle una volta per tutte, isolarle ed eliminare alla radice la possibilità che gli inclusi sviluppassero legami con gli esclusi. Dato che l’afflusso di uomini e donne dall’Africa era sufficiente a garantire generazioni di schiavi tramite riproduzione endogena, era necessario che i “negroes” rimanessero definitivamente “negroes”.

(...) Nel 1705 l’Assemblea della Virginia emana un codice (An act concerning Servants and Slaves) che è un riepilogo di tutte le invenzioni giuridiche del precedente mezzo secolo. Presto imitato da altre colonie, esso chiarisce in modo definitivo la differenza tra servi a debito (servants) e schiavi a vita (slaves), ovvero tra i più poveri dei whites e i non-whites (neri, mulatti, nativi, ebrei e “mahometans”).
I “servants (not being slaves)” sono “uomini” e per questo vanno nutriti con una “dieta adeguata”, non vanno puniti “in modo sconsiderato” (VII) e, in caso di abusi, possono “rivolgersi alla corte” (X) per ottenere giustizia.
Gli slaves invece sono mera proprietà privata e qualora vengano “uccisi nell’atto della correzione, ciò non sarà considerato un crimine. Il padrone […] sarà libero da qualunque punizione o accusa, come se l’incidente non fosse mai accaduto (as if such incident had never happened)” (XXXIV).
Un successivo emendamento, risalente all’ottobre dello stesso anno, chiarisce infine come gli schiavi siano da considerare “real estate” e non “chattel”, come per esempio il bestiame. Ciò significa che sono trasmissibili a “eredi e vedove secondo il costume dell’eredità terriera”.
Anche il servant più indigente al quale –visto che le terre migliori sono ormai spartite tra i grandi proprietari — dopo l’indenture spetterà un campo a bassa resa e spesso in territorio ostile, anziché domandarsi se non lo abbiano forse raggirato, può a questo punto dirsi tutto sommato superiore a qualcuno. Per quanto pochissimo ha comunque un po’ più di niente: è un white, ed è quindi un uomo, che è pur sempre meglio che essere… terra.
È anche così che, anziché un senso di solidarietà tra ultimi, nelle masse bianche si radica e alimenta un sentimento nuovo e fin lì sconosciuto: l’oppiaceo della supremazia.


https://medium.com/@CesareAlemanni/linv ... 8c20f71d9a
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da tennisfan82 »

Parlando in diretta su Fox News - canale televisivo in linea con il governo Trump - il conduttore Brian Kilmeade afferma che le scuole devono riaprire in autunno anche perché "la vita è piena di rischi, i bambini dovrebbero imparare presto che la vita è piena di ostacoli e che si deve trovare un modo per superali". Parole che hanno suscitato indignazione sui social, dove in molti hanno anche sottolineato il fatto che i tre conduttori parlassero da tre studi differenti, proprio a causa del distanziamento sociale imposto dal covid. Il tutto, mentre negli Stati Uniti è record di contagi, con altri 60mila casi registrati nelle ultime 24 ore e quasi 3 milioni di casi in totale, dall'inizio della pandemia.

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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

Rosewall ha scritto:(...)All’inizio si parla di “inglesi”, tuttavia questo solleva un problema: le colonie sono cronicamente sotto-popolate e socialmente instabili, non sarebbe saggio alienarsi immigrati di altre nazioni. Per un po’ si parla quindi, come detto, più genericamente di “cristiani”. Infine, di fronte all’ipertrofia legislativa prodotta dalla quantità di categorie da normare e di sovrapposizioni tra esse, i legislatori giungono a una definizione che è allo stesso tempo largamente inclusiva e drasticamente esclusiva, tanto neutrale quanto violenta. Un termine così sintetico da profilare “chi è cosa” a un semplice colpo d’occhio. Secondo gli storici, esso viene menzionato per la prima volta nell’articolo XIV di An act for suppressing outlying slaves, una legge della Virginia del 1691.
“Un inglese o un altro uomo o donna bianchi e liberi (“english or other white man or woman being free”) che dovessero accoppiarsi con un uomo o donna negro, mulatto o indiano dovranno entro tre mesi da questa unione essere banditi e rimossi da questa colonia per sempre”


Non più “inglesi” o “cristiani” ma bianchi. Sulle basi di quello che, fino a poco prima, era al massimo un fatto osservabile, si costruisce la categoria giuridica (non si parla ancora di “razza”) che identifica i pari delle colonie. La categoria che dal dentro struttura tutto ciò che si trova al suo esterno e su cui esercita sovranità assoluta (incluso il super-potere dell’eccezione, con cui, per esempio, si escludono dalla schiavitù: “i turchi e i mori purché di paesi in amicizia con sua Maestà”). La categoria che attraverso l’invenzione del proprio sé costruisce, per differenza, tutto ciò che è altro. E chi sono in fondo questi bianchi — questo crogiolo di nazionalità principalmente nord-europee con al suo vertice i primus inter pares anglosassoni (“english or other”)? Cos’è questo miscuglio di individui, nati in Stati in costante guerra tra loro, che ha infine trovato una definizione in cui riconoscersi (“e pluribus unum”) e attraverso cui cominciare a superare le divergenze del Vecchio Continente? Beh viene da pensare che questi “bianchi” — che si auto-definiscono “bianchi” per la prima volta nella Storia — siano precisamente i primi veri Americani e non più dei semplici Europei in trasferta. Uno degli atti pre-costituenti dell’identità americana si fonda quindi proprio sull’esclusione di alcuni dall’identità americana? A voi la risposta.
Ma cos’altro dicono queste poche righe? Beh ad esempio che, una volta definitisi “bianchi”, ai “bianchi” spetta la responsabilità di mantenere inalterato il proprio primato, di non disperderlo nella mescolanza. Ed eppure pare strano. Se la repulsione per la pelle nera fosse già così diffusa tra le masse non ci sarebbe in teoria bisogno di una legge del genere. E invece, come raccontano molte cronache di viaggiatori nelle prime colonie, in poche generazioni la mescolanza aveva prodotto, letteralmente, sfumature sempre più difficili da normare. Esse erano di certo in parte frutto di violenze carnali ma, come testimoniano i registri parrochiali, non erano infrequenti le unioni consensuali. Con quell’andazzo, si sarebbe arrivati presto al punto in cui non ci sarebbe più stato un chiaro mazzo da cui estrarre con precisione John Punch. Andava messo un freno. Una volta identificate le categorie che si prestavano alla spoliazione di qualunque diritto, era necessario fissarle una volta per tutte, isolarle ed eliminare alla radice la possibilità che gli inclusi sviluppassero legami con gli esclusi. Dato che l’afflusso di uomini e donne dall’Africa era sufficiente a garantire generazioni di schiavi tramite riproduzione endogena, era necessario che i “negroes” rimanessero definitivamente “negroes”.

(...) Nel 1705 l’Assemblea della Virginia emana un codice (An act concerning Servants and Slaves) che è un riepilogo di tutte le invenzioni giuridiche del precedente mezzo secolo. Presto imitato da altre colonie, esso chiarisce in modo definitivo la differenza tra servi a debito (servants) e schiavi a vita (slaves), ovvero tra i più poveri dei whites e i non-whites (neri, mulatti, nativi, ebrei e “mahometans”).
I “servants (not being slaves)” sono “uomini” e per questo vanno nutriti con una “dieta adeguata”, non vanno puniti “in modo sconsiderato” (VII) e, in caso di abusi, possono “rivolgersi alla corte” (X) per ottenere giustizia.
Gli slaves invece sono mera proprietà privata e qualora vengano “uccisi nell’atto della correzione, ciò non sarà considerato un crimine. Il padrone […] sarà libero da qualunque punizione o accusa, come se l’incidente non fosse mai accaduto (as if such incident had never happened)” (XXXIV).
Un successivo emendamento, risalente all’ottobre dello stesso anno, chiarisce infine come gli schiavi siano da considerare “real estate” e non “chattel”, come per esempio il bestiame. Ciò significa che sono trasmissibili a “eredi e vedove secondo il costume dell’eredità terriera”.
Anche il servant più indigente al quale –visto che le terre migliori sono ormai spartite tra i grandi proprietari — dopo l’indenture spetterà un campo a bassa resa e spesso in territorio ostile, anziché domandarsi se non lo abbiano forse raggirato, può a questo punto dirsi tutto sommato superiore a qualcuno. Per quanto pochissimo ha comunque un po’ più di niente: è un white, ed è quindi un uomo, che è pur sempre meglio che essere… terra.
È anche così che, anziché un senso di solidarietà tra ultimi, nelle masse bianche si radica e alimenta un sentimento nuovo e fin lì sconosciuto: l’oppiaceo della supremazia
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https://medium.com/@CesareAlemanni/linv ... 8c20f71d9a
Mah. Forse è fuori dall'intento dell'autore ma per completezza non si puo' ignorare il rilevantissimo fenomeno del Poor White Trash, per citare la Capanna dello zio Tom: grandi masse bianche abbrutite dalla povertà in Appalachia e nel Sud trattate almeno fino alla fine del diciannovesimo secolo e anche oltre dalle elite intellettuali del tempo non tanto meglio dei neri.
Sono i loro nipotini, oggi, che abusano di oppiacei molto più dei neri o degli ispanici. Sono i loro nipotini che, caso unico in occidente, hanno visto l'aspettativa di vita ridursi in quest'ultimo decennio. Sono i loro nipotini in West Virginia uno dei simboli del disagio americano di oggi, tanto quanto i neri di Detroit.

L'America è uno stato affascinante e complesso, e la banalissima semplificazione white=privilegio, o white=supremazia è degna di quest'epoca in cui la riduzione della complessità regna sovrana. Questo white bashing partorirà mostri, altro che Trump, se non viene riportato su piani ragionevoli e costruttivi.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Rosewall »

l'autore ipotizza che proprio "l'invenzione" delle elite funga (anche) da valvola di sfogo per queste masse, pur trattate "poco meglio" dei neri, proprio perché trattate un pò meglio. Mi sembra un excursus storico interessante che, seppure parziale (ovvio, essendo un articolo che si focalizza su un tema specifico) non pretende di ridurre tutti i problemi attuali alla supremazia bianca. Riduttivo, semmai, è liquidare questo fenomeno storico-giuridico come un passato che non influenza più di tanto il presente, e che riemerge solo per colpa delle forzature degli atttivisti attuali.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da paoolino »

Non riesco a ritrovarlo, ma qualche giorno fa mi era capitato sottomano un articolo in cui si descriveva il fatto che in Brasile, dove c'è stato un mix tra etnie molto più libero che in altri luoghi del mondo, la classificazione razziale è molto più difficile e quindi problemi di razzismo, inteso come bianchi vs neri, non ce ne sono o sono molto marginali.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Johnny Rex »

Rosewall ha scritto:l'autore ipotizza che proprio "l'invenzione" delle elite funga (anche) da valvola di sfogo per queste masse, pur trattate "poco meglio" dei neri, proprio perché trattate un pò meglio. Mi sembra un excursus storico interessante che, seppure parziale (ovvio, essendo un articolo che si focalizza su un tema specifico) non pretende di ridurre tutti i problemi attuali alla supremazia bianca. Riduttivo, semmai, è liquidare questo fenomeno storico-giuridico come un passato che non influenza più di tanto il presente, e che riemerge solo per colpa delle forzature degli atttivisti attuali.
1) Il discorso delle masse che trattate un po' meglio degli ultimi si glorificano di questo.
Abbiamo esempi di scuola qui, nell'Europa della seconda guerra Mondiale, i Polacchi considerati schiavi dai Nazi che spesso e volentieri angariavano gli Ebrei che erano ad un gradino più basso ,o sempre in Polonia le feroci lotte intestine fra polacchi e ucraini per vedere chi fosse il numero due dietro ai tedeschi, è un classico ed eterno meccanismo del potere, un po' come in Snowpiercer la seocnda classe più portata a fare comunella con la prima che con la terza, e quest'ultima che tanto ha i disperati cui sentirsi superiore.

2) Penso che pur con le attuali forzature nessuno neghi il passato degli Stati Uniti e le problematiche di adesso. Io stesso sostengo che gli USA non sono mai pienamente usciti dalla Guerra Civile, e mai hanno accettato, malgrado i 70', Soldato Blu etc di essersi formati su un genocidio, quello dei Nativi

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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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Rosewall ha scritto: Riduttivo, semmai, è liquidare questo fenomeno storico-giuridico come un passato che non influenza più di tanto il presente, e che riemerge solo per colpa delle forzature degli atttivisti attuali.
Certo che il passato influenza il presente. Ma a leggere molti intellettuali di area democratica di oggi sembra che vi sia ancora una piramide razziale piuttosto rigida con i bianchi al vertice. Quando, come ho già avuto modo di scrivere, al vertice socioeconomico americano ci sono gli asiatici e ci sono molti neri che ricoprono cariche politiche importanti, ci sono intellettuali di livello, giudici della corte suprema e anche un ex presidente! Ora, o questi sono tutti supereroi, o evidentemente questo razzismo sistemico non è poi cosi' sistemico.
Tra l'altro i neri americani non arrivano al 13% della popolazione quindi è anche normale statisticamente che siano decisamente sottorappresentati rispetto ai bianchi, che son quasi il 70% della popolazione.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
tennisfan82 ha scritto:Il rapper statunitense Kanye West si lancia nella corsa alla presidenza degli Usa. Lo fa con un messaggio sul suo profilo Twitter, che conta quasi 30 milioni di follower. "Ora - scrive il marito del personaggio televisivo Kim Kardashian - dobbiamo realizzare la promessa dell'America fidandoci di Dio, unificando la nostra visione e costruendo il nostro futuro. Corro per la presidenza degli Stati Uniti".

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In realta' West e' un amico di Trump, vuole togliere voti dei neri a Biden.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Super-Fabio »

Si prospetta una nottata serena per chi si occupa della sicurezza di Twitter :lol:

https://twitter.com/disinformatico
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Super-Fabio
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Super-Fabio »

Super-Fabio ha scritto:Si prospetta una nottata serena per chi si occupa della sicurezza di Twitter :lol:

https://twitter.com/disinformatico
Basically, we all got very lucky that whoever was behind the Twitter hack today was not a very good criminal. They had control of Twitter accounts for some of the world’s most powerful public figures, and used it to make... roughly $300,000?

https://www.nytimes.com/2020/07/15/tech ... -musk.html
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »


I negozi Amazon Go sono particolari, perché si entra, ci si registra con una app, si prende quello che si vuole e si esce senza pagare alla cassa perché un sistema di telecamere riconosce quello che hai preso e manda il conto direttamente sulla carta di credito.
Qui un gruppo di manifestanti oggi testando il sistema, anche loro entrano, prendono, ed escono... :) :(
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da tennisfan82 »

Direi di soprassedere su Kanye West...
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Shakespeare »

tennisfan82 ha scritto:Direi di soprassedere su Kanye West...
Una sorta di populismo ultracristiano progressista in stile evangelici,
questo è un furbo
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Super-Fabio »

Toh, son passati solo 5 mesi ma qualcuno a quanto pare è riuscito a convincerlo ad andare in conferenza stampa e dire che la mascherina sarebbe il caso di metterla. :D

E dopo quasi due mesi di stop son ricominciati anche i briefings sul covid dalla Casa Bianca, durante il quale è riuscito ad ammettere che in effetti "qualche stato va peggio di altri" e che probabilmente "prima di poter migliorare la situazione è destinata a peggiorare" :D

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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Shakespeare »

Questa Stella Immanuel è bellissima
E questo Trump è un genio
E chi lo vota ne è degno

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... p/5884091/
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da laplaz »

Trump sta proponendo di posticipare le elezioni.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Super-Fabio ha scritto:Toh, son passati solo 5 mesi ma qualcuno a quanto pare è riuscito a convincerlo ad andare in conferenza stampa e dire che la mascherina sarebbe il caso di metterla. :D
In Olanda invece la stanno scoraggiando e non si prendono quasi misure. I casi aumentano, ma per ora di poco. Mi deceva una collega che, ristoranti e pub a parte, la gente pero' e' sempre molto a distanza (nei negozi, per esempio)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Super-Fabio »

E' ovviamente una tragedia, ma devo dire che gli americani comunque anche involontariamente mi provocano sempre una risata perchè sembra davvero che stiano "parlando" a un popolo di decerebrati e le provano tutte pur di convincere le loro capre. :lol:

Ora questa cosa delle mascherine sembra essere diventata il nuovo vaccino. :D

"Mettetevi le mascherine e in 6/8 settimane ne saremo completamente fuori! Bastano le mascherine! Dai, sforzatevi.", "ah volete vedere lo sport in autunno? Mettete le mascherine!" "Avete visto le bolle NBA, MLS, NHL? Zero positivi! In Florida! Vedete che significa mettersi le mascherine?" ecc ecc :D
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

https://video.repubblica.it/mondo/calif ... P8-S1.3-T1

Se fanno così in California, chissà cosa fanno in Utah... :D
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Shakespeare »

Super-Fabio ha scritto:E' ovviamente una tragedia, ma devo dire che gli americani comunque anche involontariamente mi provocano sempre una risata perchè sembra davvero che stiano "parlando" a un popolo di decerebrati e le provano tutte pur di convincere le loro capre. :lol:

Ora questa cosa delle mascherine sembra essere diventata il nuovo vaccino. :D

"Mettetevi le mascherine e in 6/8 settimane ne saremo completamente fuori! Bastano le mascherine! Dai, sforzatevi.", "ah volete vedere lo sport in autunno? Mettete le mascherine!" "Avete visto le bolle NBA, MLS, NHL? Zero positivi! In Florida! Vedete che significa mettersi le mascherine?" ecc ecc :D
La domanda che mi pongo è ?
Ma gli americani vanno a scuola ?
Mi immagino di si, ma la scuola insegna a discernere, di conseguenza, per lo meno a minchiate di questo genere non dovrebbero crederci.
Invece in troppi ci credono.
Dove sta' l'inghippo ?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Shakespeare ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:E' ovviamente una tragedia, ma devo dire che gli americani comunque anche involontariamente mi provocano sempre una risata perchè sembra davvero che stiano "parlando" a un popolo di decerebrati e le provano tutte pur di convincere le loro capre. :lol:

Ora questa cosa delle mascherine sembra essere diventata il nuovo vaccino. :D

"Mettetevi le mascherine e in 6/8 settimane ne saremo completamente fuori! Bastano le mascherine! Dai, sforzatevi.", "ah volete vedere lo sport in autunno? Mettete le mascherine!" "Avete visto le bolle NBA, MLS, NHL? Zero positivi! In Florida! Vedete che significa mettersi le mascherine?" ecc ecc :D
La domanda che mi pongo è ?
Ma gli americani vanno a scuola ?
Mi immagino di si, ma la scuola insegna a discernere, di conseguenza, per lo meno a minchiate di questo genere non dovrebbero crederci.
Invece in troppi ci credono.
Dove sta' l'inghippo ?
A dire il vero un bambino su 30 non va a scuola, e non è poco, l’home schooling è troppo diffuso.
Poi la qualità delle scuole varia molto, ma nella media credo sia inferiore a quella della scuola italiana ad esempio. Se non sei andato al college sei considerato quasi un analfabeta, e anche se vai al college, dipende dove vai e cosa studi.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da alessandro »

Non so.
Quando era presidente Obama mi ripetevo “ che fighi gli americani che eleggono un nero che vuole espandere gli americani coperti da assicurazione (una sanità universale alla americana) e limitare le armi almeno automatiche e limitare la pena di morte (una moratoria di anni) e far mangiare un po’ meglio gli americani... e noi abbiamo l’amico dei mafiosi Berlusconi.

Oggi penso “che sfigati gli americani che hanno eletto trump, un truffatore fallito bugiardo... “

Ci sarà una verità di mezzo, non so...

Sono due visioni molto diverse.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Non so.
Quando era presidente Obama mi ripetevo “ che fighi gli americani che eleggono un nero che vuole espandere gli americani coperti da assicurazione (una sanità universale alla americana) e limitare le armi almeno automatiche e limitare la pena di morte (una moratoria di anni) e far mangiare un po’ meglio gli americani... e noi abbiamo l’amico dei mafiosi Berlusconi.

Oggi penso “che sfigati gli americani che hanno eletto trump, un truffatore fallito bugiardo... “

Ci sarà una verità di mezzo, non so...

Sono due visioni molto diverse.
Comunque Obama nel 2012 prese 65.9 milioni di voti, circa un quarto dei 240 e piu' milioni di potenziali elettori. Romney 60.9 milioni, la differenza non fu tanta. Nel 2016 la Clinton prese gli stessi voti di Obama, 65.8 milioni, Trump prese 62.9 milioni di voti, due piu' di Romney, e vinse.
Alla fine piu' o meno un americano su due non vota, uno su quattro vota democratico e uno su quattro repubblicano. Piccole variazioni nell'affluenza in alcuni stati-chiave determinano il vincitore. Non e' che gli americani cambino cosi' tanto. Anzi, non cambiano proprio, sono perfettamente polarizzati.

Per la maggior parte gli americani sono contro la sanita' universale: anche Biden ha usato la scusa dei morti di Bergamo per parlare male della sanita' gratuita sul modello europeo. Sono a favore della pena di morte, e sono per non limitare le armi (a parte magari le mitragliatrici da guerra). Inoltre per la maggior parte sono religiosi e puritani. Apparentemente sono tutti razzisti, indipendentemente dalla loro razza.

Poi c'e' grande differenza tra gli americani che vivono in certi stati sulle coste, California, New York soprattutto, e quelli che vivono nella "vera" America, nel sud, nel Midwest, in campagna.
Ultima modifica di uglygeek il mar ago 04, 2020 5:15 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da On Cong »

uglygeek ha scritto:
Shakespeare ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:E' ovviamente una tragedia, ma devo dire che gli americani comunque anche involontariamente mi provocano sempre una risata perchè sembra davvero che stiano "parlando" a un popolo di decerebrati e le provano tutte pur di convincere le loro capre. :lol:

Ora questa cosa delle mascherine sembra essere diventata il nuovo vaccino. :D

"Mettetevi le mascherine e in 6/8 settimane ne saremo completamente fuori! Bastano le mascherine! Dai, sforzatevi.", "ah volete vedere lo sport in autunno? Mettete le mascherine!" "Avete visto le bolle NBA, MLS, NHL? Zero positivi! In Florida! Vedete che significa mettersi le mascherine?" ecc ecc :D
La domanda che mi pongo è ?
Ma gli americani vanno a scuola ?
Mi immagino di si, ma la scuola insegna a discernere, di conseguenza, per lo meno a minchiate di questo genere non dovrebbero crederci.
Invece in troppi ci credono.
Dove sta' l'inghippo ?
A dire il vero un bambino su 30 non va a scuola, e non è poco, l’home schooling è troppo diffuso.
Poi la qualità delle scuole varia molto, ma nella media credo sia inferiore a quella della scuola italiana ad esempio. Se non sei andato al college sei considerato quasi un analfabeta, e anche se vai al college, dipende dove vai e cosa studi.
Confermo, livello delle scuole molto piu' basso che in Italia (e in Italia stanno calando).
Non studiano le cose base, ma le minchiate.
Mia figlia alla fine della seconda elementare ancora non sa fare altro che sottrazioni e addizioni: oh, le fa un 6 modi diverso, ma a cosa serve?
Ancora non sappiamo che fine faremo, se resteremo in Italia o andremo subito ad Hong Kong, di sicuro sono molto preoccupato per lei e il prossimo anno scolastico. Sono quasi sicuro che andando ad Hong Kong perdera' l'anno, ma mica per il cinese (la scuola e' 50/50 mandarino e inglese) quanto per tutto il resto: e' vero che la scuola cinese viene criticata perche' non sviluppa lo spirito critico ed e' l'opposto di quella USA, ma la verita' e' che la scuola americana secondo me sviluppa lo spirito delle cazzate.
Se restiamo in Italia le farebbe bene.

(E questo e' vero anche per l'universita' in larghissima parte - parola di mia moglie)

Ciao,
Gio
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Gnu Iorc ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Shakespeare ha scritto: La domanda che mi pongo è ?
Ma gli americani vanno a scuola ?
Mi immagino di si, ma la scuola insegna a discernere, di conseguenza, per lo meno a minchiate di questo genere non dovrebbero crederci.
Invece in troppi ci credono.
Dove sta' l'inghippo ?
A dire il vero un bambino su 30 non va a scuola, e non è poco, l’home schooling è troppo diffuso.
Poi la qualità delle scuole varia molto, ma nella media credo sia inferiore a quella della scuola italiana ad esempio. Se non sei andato al college sei considerato quasi un analfabeta, e anche se vai al college, dipende dove vai e cosa studi.
Confermo, livello delle scuole molto piu' basso che in Italia (e in Italia stanno calando).
Non studiano le cose base, ma le minchiate.
Mia figlia alla fine della seconda elementare ancora non sa fare altro che sottrazioni e addizioni: oh, le fa un 6 modi diverso, ma a cosa serve?
Ancora non sappiamo che fine faremo, se resteremo in Italia o andremo subito ad Hong Kong, di sicuro sono molto preoccupato per lei e il prossimo anno scolastico. Sono quasi sicuro che andando ad Hong Kong perdera' l'anno, ma mica per il cinese (la scuola e' 50/50 mandarino e inglese) quanto per tutto il resto: e' vero che la scuola cinese viene criticata perche' non sviluppa lo spirito critico ed e' l'opposto di quella USA, ma la verita' e' che la scuola americana secondo me sviluppa lo spirito delle cazzate.
Se restiamo in Italia le farebbe bene.

(E questo e' vero anche per l'universita' in larghissima parte - parola di mia moglie)

Ciao,
Gio
Temo che dagli USA a Hong Kong sia un salto molto alto.
Ho avuto un'esperienza simile da ragazzo trasferendomi da un liceo nella campagna del Cilento ad un ottimo liceo genovese, all'inizio e' dura quando vedi la tua media in matematica passare dall'8 al 4... ma con calma e impegno piano piano si recupera.
Ultima modifica di uglygeek il mar ago 04, 2020 5:19 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Dai, ugly, a sentir te gli americani fanno tutti schifo, via :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Dai, ugly, a sentir te gli americani fanno tutti schifo, via :)
Dimmi cosa ho scritto di inesatto.

(A parte che se leggo "Ragazza arrestata in California perche' indossava il perizoma in spiaggia" mi viene una crisi di nervi che non aumenta la mia sopportazione per questo popolo di cialtroni).
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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uglygeek ha scritto:
Nickognito ha scritto:Dai, ugly, a sentir te gli americani fanno tutti schifo, via :)
Dimmi cosa ho scritto di inesatto.

(A parte che se leggo "Ragazza arrestata in California perche' indossava il perizoma in spiaggia" mi viene una crisi di nervi che non aumenta la mia sopportazione per questo popolo di cialtroni).
Confermo, pure gli spazi.
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