TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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s&v
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

ciccio ha scritto:
s&v ha scritto:Personalmente non sono a favore della soluzione due popoli - due stati, che la storia mi pare abbia condannato, ma preferisco l'opzione due popoli - uno stato.
Quest'ultima soluzione trova poco consenso presso i palestinesi e presso gli israeliani ebrei, ma da quel che ne so incontra il favore di buona parte degli arabi israeliani.
impossibile, gli israeliani hanno una mentalità tutta loro incompatibile con altre mentalità in uno stato che appartiene anche a loro.
No, non trova il minimo riscontro nella realtà quello che scrivi: gli arabi israeliani, che sono un quinto della popolazione di Israele, vivono in pace, sono rappresentati in parlamento, possono pregare tranquillamente nei luoghi santi di Gerusalemme e hanno gli standard di vita più alti di tutto il Medio Oriente.

"gli israeliani hanno una mentalità tutta loro"?
ciccio
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ciccio »

s&v ha scritto:
"gli israeliani hanno una mentalità tutta loro"?
si, conosco bene perché dove abito è in una specifica rotta turistica loro, non ho mai capito bene cosa sia, ma arrivano a gruppi. Impossibile convivere con uno di questi gruppi, sei obbligato a pensarla alla loro maniera, che è tutta loro, o sei fuori. Niente di razzismo eh ! il mio miglior amico è ebreo.
Gli albergatori qui lo sanno e prendono tutte le precauzioni del caso, e li considerano i clienti più difficili.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da laplaz »

ciccio ha scritto:[i Rockfeller si sono pure comprati i manoscritti del mar morto salvo poi lasciarli senza fondi per tradurli ...............
I Rockefeller? Ma che esempio sarebbe? Erano legati alla terra ebraica più o meno quanto lo posso essere io.
Capitalisti americani al 100%, peraltro solo per parte di origine ebraica, che nulla hanno avuto a che fare (per quanto è dato sapere) con le vicende politiche e territoriali di Israele.
Che poi io ti parlo di un popolo sterminato nella seconda guerra mondiale e tu mi citi Rockefeller?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da alessandro »

ciccio ha scritto: Gli albergatori qui lo sanno e prendono tutte le precauzioni del caso, e li considerano i clienti più difficili.
ciccio ha scritto: Gli albergatori qui lo sanno e prendono tutte le precauzioni del caso, e li considerano i clienti più difficili.
Questo lo posso confermare

Qui sul lago sono arrivati 15 anni fa circa.
Naturalmente noi eravamo felici che si fosse aperto un nuovo mercato, persone che hanno un buon reddito e si fermano più di una notte.
Ora, quando arriva una prenotazione sappiamo già che ci saranno problemi, nulla di particolare, ma arrivano con il concetto che li vogliamo fregare, che li tratteremo peggio o daremo camere peggiori. Poi, dopo aver cambiato un paio di camere e una buona ora di richieste di informazioni, il giorno dopo di solito sono calmi e abbastanza amichevoli. ( poi è una generalizzazione, alcuni sono persone cordiali e gentilissime, che a volte si scusano dei loro compatrioti che vedono fare cose assurde). Ad esempio, al buffet della colazione prendono tantissima roba per poi buttarla. In alcune cose sono simili ai russi, molti sono israeliani di origine russa.
Poi tendono a contrattare sul prezzo anche se il 95% arrivano con internet o agenzia e quindi è già tutto deciso.
Gruppi non ne abbiamo mai avuti.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ciccio »

laplaz ha scritto:
ciccio ha scritto:[i Rockfeller si sono pure comprati i manoscritti del mar morto salvo poi lasciarli senza fondi per tradurli ...............
I Rockefeller? Ma che esempio sarebbe? Erano legati alla terra ebraica più o meno quanto lo posso essere io.
Capitalisti americani al 100%, peraltro solo per parte di origine ebraica, che nulla hanno avuto a che fare (per quanto è dato sapere) con le vicende politiche e territoriali di Israele.
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laplaz, dove diavolo vivi ? su Venus ?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

per me israeliani e francesi i clienti peggiori di tutti, ma ovviamente non significa non possano vivere con arabi israeliani :)

Non capisco peraltro a cosa serva considerare adesso come storicamente e' stato creato lo stato di Israele, ovviamente credo che nessuno di voi pensi che sia stato semplicemente creato, perche', tutti d'accordo, dei poveri dei campi di concentramento ne avessero diritto per proprieta', o, semplicemente, perche' dei ricchi americani volessero un avamposto della loro etnia in medioriente :)

Per me, semplicemente, ogni azione ha le sue conseguenze. Non ci vuole un genio a capire che uno stato di ebrei in quella zona creera' problemi di violenza a livelli estremi, data la situazione. Questo non c'entra nulla col fatto che andasse fatto o meno, anche azioni giuste hanno conseguenze terribili.

Come non si puo' all' improvviso pensare che gli Stati Uniti o altri paesi non abbiano i loro interessi per vari motivi, ma tutti si comportino virtuosamente per portare la pace in quella zona. O che all' improvviso Trump diventi saggio e altruista. O che esista un organizzazione mondiale che porti con efficacia la pace del mondo, al di sopra degli interessi nazionali.

La storia va cosi', se deviera' da questo trend di violenza che continua da decenni sara' probabilmente per caso, non per una decisione politica, tanto meno se proposta su un forum.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ciccio »

alessandro ha scritto:
ciccio ha scritto: Gli albergatori qui lo sanno e prendono tutte le precauzioni del caso, e li considerano i clienti più difficili.
ciccio ha scritto: Gli albergatori qui lo sanno e prendono tutte le precauzioni del caso, e li considerano i clienti più difficili.
Questo lo posso confermare

Qui sul lago sono arrivati 15 anni fa circa.
Naturalmente noi eravamo felici che si fosse aperto un nuovo mercato, persone che hanno un buon reddito e si fermano più di una notte.
Ora, quando arriva una prenotazione sappiamo già che ci saranno problemi, nulla di particolare, ma arrivano con il concetto che li vogliamo fregare, che li tratteremo peggio o daremo camere peggiori. Poi, dopo aver cambiato un paio di camere e una buona ora di richieste di informazioni, il giorno dopo di solito sono calmi e abbastanza amichevoli. ( poi è una generalizzazione, alcuni sono persone cordiali e gentilissime, che a volte si scusano dei loro compatrioti che vedono fare cose assurde). Ad esempio, al buffet della colazione prendono tantissima roba per poi buttarla. In alcune cose sono simili ai russi, molti sono israeliani di origine russa.
Poi tendono a contrattare sul prezzo anche se il 95% arrivano con internet o agenzia e quindi è già tutto deciso.
Gruppi non ne abbiamo mai avuti.
Non fanno mai niente di illegale o violento o cose errate
é un atteggiamento strano, differente a cui é difficile abituarsi, che se presi singolarmente risulta persino divertente perché loro stessi sanno di essere cosí un po' strani, quando sono in gruppo é davvero difficile conviverci.
Quella del prendere molte cose dal buffet e buttarle nel cestino é una di queste, lo fanno perché é giá pagato e cosí dimostrano che con quello che hanno comprato fanno ció che vogliono. Avevo qui un'amica che dava lezioni di danza latina. Normalmente dopo un po' i clienti si stancano, é difficile per un neofita ballare per due ore intere, e piú o meno tutti dopo un po' si siedono e non vogliono piú riprendere. Gli israeliani no, hanno pagato due ore e possono crollare al suolo esausti, ma se le hanno pagate non smettono. Mi raccontava di scene addirittura ridicole in proposito, ma é il loro modo di pensare.
Nulla di sbagliato nell'essere cosí, ci mancherebbe ! é semplicemente un loro modo di essere, differente, che vá rispettato, peró hanno il difetto, e questo é un difetto, di pensare o con noi o contro di noi, ovvero nel loro gruppo devi diventare come loro, non é possibile la convivenza con chi non é come noi.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

E i genovesi e i portoghesi?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

ciccio ha scritto:
Nulla di sbagliato nell'essere cosí, ci mancherebbe ! é semplicemente un loro modo di essere, differente, che vá rispettato, peró hanno il difetto, e questo é un difetto, di pensare o con noi o contro di noi, ovvero nel loro gruppo devi diventare come loro, non é possibile la convivenza con chi non é come noi.
A me queste generalizzazioni basate su aneddoti non piacciono molto. Ognuno ha la propria esperienza e su quello si basa, ma non bisognerebbe trarre conclusioni generali da esperienza personali su interi popoli.

La nonna di mia moglie, ebrea transilvana, é cresciuta per strada vivendo di stenti negli anni '30. Tutti gli ungheresi che conosco che odiano Orban praticamente sono o mezzi ebrei o ebrei (Orban e Netanyahu ironicamente si ammirano molto)

Da questo dovrei dedurre che gli ebrei sono un popolo di sinistra e di poveracci cresciuti per strada?

Qui a Bruxelles avro' preso 15 volte il taxi. 10 guidatori marocchini, 1 napoletano, 2 congolesi, 2 belgi coi capelli rossicci. Sono rimasto fregato 2 volte, in entrambi i casi dai belgi fiamminghi coi capelli rossicci (uno che si lamentava anche che con tutti questi marocchini é diventata una corsa al ribasso e i poveri tassisti fanno quasi la fame :) ).

Devo dedurre da questo che i belgi fiamminghi sono un popolo di ladri?

E cosi' via...
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:E i genovesi e i portoghesi?
E i napoletani?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ciccio »

PINDARO ha scritto:
Nickognito ha scritto:E i genovesi e i portoghesi?
E i napoletani?
e tu ?
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

s&v ha scritto:
ciccio ha scritto:
Nulla di sbagliato nell'essere cosí, ci mancherebbe ! é semplicemente un loro modo di essere, differente, che vá rispettato, peró hanno il difetto, e questo é un difetto, di pensare o con noi o contro di noi, ovvero nel loro gruppo devi diventare come loro, non é possibile la convivenza con chi non é come noi.
A me queste generalizzazioni basate su aneddoti non piacciono molto. Ognuno ha la propria esperienza e su quello si basa, ma non bisognerebbe trarre conclusioni generali da esperienza personali su interi popoli.

La nonna di mia moglie, ebrea transilvana, é cresciuta per strada vivendo di stenti negli anni '30. Tutti gli ungheresi che conosco che odiano Orban praticamente sono o mezzi ebrei o ebrei (Orban e Netanyahu ironicamente si ammirano molto)

Da questo dovrei dedurre che gli ebrei sono un popolo di sinistra e di poveracci cresciuti per strada?

Qui a Bruxelles avro' preso 15 volte il taxi. 10 guidatori marocchini, 1 napoletano, 2 congolesi, 2 belgi coi capelli rossicci. Sono rimasto fregato 2 volte, in entrambi i casi dai belgi fiamminghi coi capelli rossicci (uno che si lamentava anche che con tutti questi marocchini é diventata una corsa al ribasso e i poveri tassisti fanno quasi la fame :) ).

Devo dedurre da questo che i belgi fiamminghi sono un popolo di ladri?

E cosi' via...
Non sono molto d'accordo.

Intanto bisogna vedere quale e' l' alternativa. Non esistono mica studi scientifici al riguardo. Io non mi faccio opinioni generali sui gatti che incontro, perche' ci sono studi scientifici al riguardo, altrimenti normalmente me le farei, perche' mi sarebbero utili.
Sugli israeliani non mi sono molto utili, ma se parlo degli israeliani, e' normale farle. Se non mi interessa generalizzare, allora non uso proprio il termine 'israeliani'. Posso dire 'Maayan' o 'mia suocera'.

Poi cambia molto dire 'esperienza personale' o 15 volte. Io credo che, nella mia esperienza nelle strutture ricettive, facendo due conti, abbia incontrato circa l'1% dei giovani australiani, per dire. L'1% non e' un numero enorme, ma e' piu' di 15mila persone, non 15. Potro' farmi un'idea?

Devo dire di piu'. Farmi una idea, spesso, per il lavoro era necessario: se dovevo spiegare a un giapponese come usare una lavatrice automatica, dovevo prepararmi al fatto che lui non riuscisse a farlo, e quindi a lasciare la reception dopo pochi minuti. Avrei detto a un mio collega di turno 'non andare in pausa, perche' un giapponese deve fare la lavatrice, quindi dovro' aiutarlo, rimani qui finche' non l' ho fatto'. Ovviamente questo non vuole dire discriminare i giapponesi, ma semplice organizzazone del lavoro. Avrei potuto dire 'non dovrei generalizzare sulla base dell' esperienza personale', ma avrei lavorato peggio.

Lo stesso se arrivava un israeliano: avrei dovuto prepararmi ad avere problemi, quindi maggiore gentilezza e pazienza. Preciso, non a un ebreo. Ovviamente se uno ha problemi con 200 israeliani su 300 e invece non ha problemi con 200 ebrei non israeliani su 220, non ne puo' dedurre un trattato scientifico, ma puo' farsi una opinione da esprimere su un forum. Almeno per quando riguarda il turismo.

Per quanto riguarda gli israeliani in generale lo posso fare lo stesso, ma molto limitata, la opinione puo' valere giusto con chi sa poco di israele, se parlo a uno che ci ha vissuto anche solo 6 mesi, e' inutile che gli dica 'ne ho incontrati mille'.

Pero' se parlo con chi ne conosce due, di vista, e comunque dice la sua, be, allora posso dire la mia, certo di potermi sbagliare, ci mancherebbe.

Chi invece dice 'non si deve generalizzare, perche' le persone poi sono tutte diverse', boh, questa e' proprio una cosa che non comprendo, la diversa tipologia di persone a seconda del luogo in cui si vive e' un tratto cosi' marcato, che non saprei bene cosa rispondere.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ciccio »

s&v ha scritto:
ciccio ha scritto:
Nulla di sbagliato nell'essere cosí, ci mancherebbe ! é semplicemente un loro modo di essere, differente, che vá rispettato, peró hanno il difetto, e questo é un difetto, di pensare o con noi o contro di noi, ovvero nel loro gruppo devi diventare come loro, non é possibile la convivenza con chi non é come noi.
A me queste generalizzazioni basate su aneddoti non piacciono molto. Ognuno ha la propria esperienza e su quello si basa, ma non bisognerebbe trarre conclusioni generali da esperienza personali su interi popoli.

La nonna di mia moglie, ebrea transilvana, é cresciuta per strada vivendo di stenti negli anni '30. Tutti gli ungheresi che conosco che odiano Orban praticamente sono o mezzi ebrei o ebrei (Orban e Netanyahu ironicamente si ammirano molto)

Da questo dovrei dedurre che gli ebrei sono un popolo di sinistra e di poveracci cresciuti per strada?

Qui a Bruxelles avro' preso 15 volte il taxi. 10 guidatori marocchini, 1 napoletano, 2 congolesi, 2 belgi coi capelli rossicci. Sono rimasto fregato 2 volte, in entrambi i casi dai belgi fiamminghi coi capelli rossicci (uno che si lamentava anche che con tutti questi marocchini é diventata una corsa al ribasso e i poveri tassisti fanno quasi la fame :) ).

Devo dedurre da questo che i belgi fiamminghi sono un popolo di ladri?

E cosi' via...
non ho fatto una deduzione di questo tipo, anzi, é basata sull'opinione di una ventina, forse piú, albergatori che mi hanno tutti riferito l''identica cosa, inoltre baristi, ristoratori agenti di turismo almeno un centinaio in tutto, sulla personale conoscenza di almeno un migliaio di israeliti. Ripeto, vivo in una cittá turistica che é compresa in una rotta turistica isaraelense. Queste rotte che loro hanno non só bene cosa siano, ma credo siano percorsi prestabiliti a buon prezzo di non só bene quale ministero, mi raccontarono fosse quello militare che finita la leva obbligatoria regala alcuni mesi di viaggio ai soldati e le agenzia si accodano per strappare prezzi vantaggiosi.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Pindaro »

ciccio ha scritto:
PINDARO ha scritto:
Nickognito ha scritto:E i genovesi e i portoghesi?
E i napoletani?
e tu ?
Pensiero stupendo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

Si' Ciccio ma da questo tu arrivi a dire che
ciccio ha scritto: impossibile, gli israeliani hanno una mentalità tutta loro incompatibile con altre mentalità in uno stato che appartiene anche a loro.
quando, e non mi é stato risposto, ti ho mostrato che gli arabi israeliani sono una minoranza tutelata rappresentata in parlamento che vive in pace.

Ecco, questo da' fastidio. Poi non si capisce se per israeliani si intende solo ebrei o a anche gli arabi. Ma, e qui rispondo a Nickognito, mi pare ancora più strano se come dice lui questi tratti non sono propri solo degli ebrei. Per qualche motivo misterioso quindi, gli arabi di Israele tenderebbero a comportarsi diversamente (nel senso antropologico del termine, arrivo a dire) solo da tutti gli altri arabi solo perché in Israele?

Poi certo sono d'accordo che gli italiani parlino a voce più alta dei finlandesi, ma non bisogna mai dimenticare che ognuno ha la sua individualità e generalizzando troppo si corre il rischio di discriminare interi popoli.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ciccio »

s&v ha scritto:Si' Ciccio ma da questo tu arrivi a dire che
ciccio ha scritto: impossibile, gli israeliani hanno una mentalità tutta loro incompatibile con altre mentalità in uno stato che appartiene anche a loro.
quando, e non mi é stato risposto, ti ho mostrato che gli arabi israeliani sono una minoranza tutelata rappresentata in parlamento che vive in pace.

.
conoscendoli, probabile sia per tenersi buoni i proprietari del petrolio :D
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da laplaz »

ciccio ha scritto:
laplaz ha scritto:
ciccio ha scritto:[i Rockfeller si sono pure comprati i manoscritti del mar morto salvo poi lasciarli senza fondi per tradurli ...............
I Rockefeller? Ma che esempio sarebbe? Erano legati alla terra ebraica più o meno quanto lo posso essere io.
Capitalisti americani al 100%, peraltro solo per parte di origine ebraica, che nulla hanno avuto a che fare (per quanto è dato sapere) con le vicende politiche e territoriali di Israele.
Che poi io ti parlo di un popolo sterminato nella seconda guerra mondiale e tu mi citi Rockefeller?
laplaz, dove diavolo vivi ? su Venus ?
Ok allora visto che tu hai conoscenze approfondite al riguardo porta pure alla mia attenzione una qualche conferma documentale della tua teoria (che poi non ho capito quale sarebbe, che i Rockefeller siano stati tra i fautori della creazione dello stato ebraico nel 1947?)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

s&v ha scritto: Ecco, questo da' fastidio. Poi non si capisce se per israeliani si intende solo ebrei o a anche gli arabi. Ma, e qui rispondo a Nickognito, mi pare ancora più strano se come dice lui questi tratti non sono propri solo degli ebrei. Per qualche motivo misterioso quindi, gli arabi di Israele tenderebbero a comportarsi diversamente (nel senso antropologico del termine, arrivo a dire) solo da tutti gli altri arabi solo perché in Israele?

Poi certo sono d'accordo che gli italiani parlino a voce più alta dei finlandesi, ma non bisogna mai dimenticare che ognuno ha la sua individualità e generalizzando troppo si corre il rischio di discriminare interi popoli.
No, dico che gli ebrei israeliani, come turisti, sono diversi dagli ebrei di altre nazionalita'. Non ci vedo nemmeno nulla di strano in questo.

Sul discriminare, boh, certo, si corre sempre il rischio. Qualunque generalizzazione umana ci fa correre il rischio di sbagliarci nel caso particolare. Magari passo col verde e uno mi tampona.... Ma passo comunque col verde, perche' di solito quello di fronte si ferma al rosso.

Il problema e' quando si generalizza in modo errato. Per dire, se io incontro 100 musulmani, e 60 di loro mi accoltellano, non posso mica dire 'eh vabbe', tu generalizzi, razzista!' Io la prossima volta che vedo un musulmano lo evito. se invece io incontro 10mila musulmani, nessuni mi fa nulla, e le statistiche mi dicono che oltre il 99% di loro e' inoffensivo, ma comunqe lo evito, generalizzando, semplicemente generalizzo in modo errato.

Se poi uno pensa 'eh beh, gli israeliani sono tirchi, quindi riapriamo Auschwitz'. Il problema non e' certo pensare 'sono tirchi', vero o non vero che sia, ma la conclusione.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da laplaz »

Comunque, tornando alla decisione di Trump, è chiaramente una provocazione e un modo per distogliere l'attenzione dalle sue grane interne, ma non cambia di niente la posizione politica degli USA nei confronti di quell'area territoriale.
Tra l'altro sono convinto che con questo suo modo di gestire la politica "un po' a braccio" ma sicuramente lineare con i suoi principi confermerà la gran parte dei suoi consensi elettorali, e non mi stupirei per nulla che in assenza di una valida alternativa democratica possa essere rieletto con molti più voti di prima.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:
Chi invece dice 'non si deve generalizzare, perche' le persone poi sono tutte diverse', boh, questa e' proprio una cosa che non comprendo, la diversa tipologia di persone a seconda del luogo in cui si vive e' un tratto cosi' marcato, che non saprei bene cosa rispondere.
Sì.
E' una cosa innegabile e indiscutibile.

Nickognito ha scritto:
Il problema e' quando si generalizza in modo errato. Per dire, se io incontro 100 musulmani, e 60 di loro mi accoltellano, non posso mica dire 'eh vabbe', tu generalizzi, razzista!' Io la prossima volta che vedo un musulmano lo evito. se invece io incontro 10mila musulmani, nessuni mi fa nulla, e le statistiche mi dicono che oltre il 99% di loro e' inoffensivo, ma comunqe lo evito, generalizzando, semplicemente generalizzo in modo errato.
Mi ricorda qualcuno del forum, ora mi sfugge.

Il "problema" con gli israeliani è proprio quello. Che se uno li critica c'è sempre il pericolo di passare per uno che rimpiange i lager.
Ma che sia un popolo particolarissimo, mi sembra ribadire l'ovvio.
Ci sono tratti marcati per ogni popolazione. Chi più, chi meno.
Siamo tutti uguali non lo pensa nemmeno Fabio Fazio al sesto bicchiere di grappa.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto:Comunque, tornando alla decisione di Trump, è chiaramente una provocazione e un modo per distogliere l'attenzione dalle sue grane interne, ma non cambia di niente la posizione politica degli USA nei confronti di quell'area territoriale.
Tra l'altro sono convinto che con questo suo modo di gestire la politica "un po' a braccio" ma sicuramente lineare con i suoi principi confermerà la gran parte dei suoi consensi elettorali, e non mi stupirei per nulla che in assenza di una valida alternativa democratica possa essere rieletto con molti più voti di prima.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ferryboat »

Sì, Trump sarà rieletto
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ciccio »

ferryboat ha scritto:Sì, Trump sarà rieletto
finché non lo beccano a fare i corni alla moglie
perché all'elettorato gli puoi fare le piú grosse porcherie possibili, ma se fai i corni alla moglie sei finito :-?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ciccio »

Nickognito ha scritto:
laplaz ha scritto:Comunque, tornando alla decisione di Trump, è chiaramente una provocazione e un modo per distogliere l'attenzione dalle sue grane interne, ma non cambia di niente la posizione politica degli USA nei confronti di quell'area territoriale.
Tra l'altro sono convinto che con questo suo modo di gestire la politica "un po' a braccio" ma sicuramente lineare con i suoi principi confermerà la gran parte dei suoi consensi elettorali, e non mi stupirei per nulla che in assenza di una valida alternativa democratica possa essere rieletto con molti più voti di prima.
il problema é che in questo momento la zona é una cisterna di benzina e basta una piccola fiamma per scatenare un enorme incendio. Visto che tutto il mondo sperava in un per quanto lentissimo processo di pace, non buttare un fiammifero era meglio, o no ?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Pindaro »

Credo che Trump non si renda nemmeno conto fino in fondo di quello che fa.
Comunque sia io non credo verrà rieletto.
Il governo americano ha comunque degli anticorpi e tenersi questo inetto per un altro mandato sarebbe disastroso.
Chiunque abbia raziocinio deve auspicarsi che sparisca dalla circolazione.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da alessandro »

Non si deve discriminare, trattare peggio o fare favoritismi per provenienza ma certo conoscere il comportamento e le esigenze delle diverse popolazioni è utile.
Popolazioni ma anche semplici tipologie, le famiglie con bambini piccoli, i gruppi di amici ventenni, le coppie, i singoli che si muovono per lavoro, sai già che normalmente le famiglie vanno a letto presto, i gruppi di amici torneranno ubriachi alle 4 del mattino, il singolo per lavoro si alzerà presto e così via.

Allo stesso modo si Sa che gli israeliani cambieranno camera (qualsiasi camera abbiano) i giapponesi preferiscono la vasca da bagno, i tedeschi berranno una birra prima ancora di salire in camera etc.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

PINDARO ha scritto:
Nickognito ha scritto: Il problema e' quando si generalizza in modo errato. Per dire, se io incontro 100 musulmani, e 60 di loro mi accoltellano, non posso mica dire 'eh vabbe', tu generalizzi, razzista!' Io la prossima volta che vedo un musulmano lo evito. se invece io incontro 10mila musulmani, nessuni mi fa nulla, e le statistiche mi dicono che oltre il 99% di loro e' inoffensivo, ma comunqe lo evito, generalizzando, semplicemente generalizzo in modo errato.
Mi ricorda qualcuno del forum, ora mi sfugge.
Siete bellissimi. Niente stereotipi. A parte per gli ebrei :-)
Ma vale solo per quelli che vengono da Israele, o anche per quelli che vivono in Europa o negli Stati Uniti? Chesso', Woody Allen, Jerry Seinfeld, Brad Gilbert...

Ma con i musulmani la questione non e' che ti accoltellano, sono le idee di quella religione, come trattano le donne, le figlie, ecc.
Chi e' il vero razzista, chi fa l'equazione ebreo=avaro o chi critica le idee di una religione e non ha nulla contro gli arabi atei?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Burano »

Ma le donne da noi fino agli anni cinquanta erano trattate tanto diversamente?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ferryboat »

Brad Gilbert è lo sportivo con il fenotipo più ebreo che abbia mai visto. Con quel naso camuso... e lo sguardo semita :)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Chi e' il vero razzista, chi fa l'equazione ebreo=avaro o chi critica le idee di una religione e non ha nulla contro gli arabi atei?
Chi e' il vero razzista, chi descrive il compartamento degli israeliani negli alberghi , una volta l' anno, quando se ne parla, o chi tutti i giorni mette i musulmani al centro dei propri discorsi?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da ciccio »

Nickognito ha scritto:
uglygeek ha scritto: Chi e' il vero razzista, chi fa l'equazione ebreo=avaro o chi critica le idee di una religione e non ha nulla contro gli arabi atei?
Chi e' il vero razzista, chi descrive il compartamento degli israeliani negli alberghi , una volta l' anno, quando se ne parla, o chi tutti i giorni mette i musulmani al centro dei propri discorsi?
Ugly, non hai capito un cazzo di cosa si stia parlando, ovvero una possibile convivenza fra palestinesi e israeliti in un unico stato, che col razzismo c'entra zero. Lo reiscrivo, il mio miglior amico é ebreo.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nasty »

ferryboat ha scritto:Brad Gilbert è lo sportivo con il fenotipo più ebreo che abbia mai visto. Con quel naso camuso... e lo sguardo semita :)

Krickstein è ebreo?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da eddie v. »

Nasty ha scritto: Krickstein è ebreo?
credo di sì, Aaron il nome, se non ricordo male
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Burano ha scritto:Ma le donne da noi fino agli anni cinquanta erano trattate tanto diversamente?
A parte che si', erano trattate meglio e non mi risulta che la mutilazione sessuale femminile rientri nelle nostre tradizioni.
Ma poi, anche fosse, cosa cambia? Dobbiamo tornare indietro nel tempo?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

ciccio ha scritto:
Nickognito ha scritto:
uglygeek ha scritto: Chi e' il vero razzista, chi fa l'equazione ebreo=avaro o chi critica le idee di una religione e non ha nulla contro gli arabi atei?
Chi e' il vero razzista, chi descrive il compartamento degli israeliani negli alberghi , una volta l' anno, quando se ne parla, o chi tutti i giorni mette i musulmani al centro dei propri discorsi?
Ugly, non hai capito un cazzo di cosa si stia parlando, ovvero una possibile convivenza fra palestinesi e israeliti in un unico stato, che col razzismo c'entra zero. Lo reiscrivo, il mio miglior amico é ebreo.
Non sono razzista: ho anche un amico nero, tuttavia... :-)

E cosa c'entra la convivenza tra palestinesi e israeliani in un unico stato con il fatto che:
- gli ebrei sono tirchi, se pagano due ore di lezione di ballo vogliono ballare due ore: e' inaudito!
- gli ebrei sono avari, al buffet prendono tutto e poi buttano via! (E dei genovesi non vogliamo dire nulla? Sembrate Tavecchio nell'imitazione di Crozza).
- gli ebrei hanno tutti i soldi, i Rockfeller si sono pure comprati i manoscritti del mar morto!
- gli ebrei pensano sempre che i gentili li vogliano fregare, non si fidano! (Chissa' perche' poi, la loro sfiducia e' davvero inspiegabile :roll:).
E vai con gli stereotipi, perche' voi siete di sinistra e non siete razzisti, vero?

Immagine

Poi cosa vuol dire ebrei per voi? Qui non e' questione di religione, giusto? E' questione di razza o di passaporto? Questi discorsi valgono solo per gli ebrei israeliani? O anche per gli ebrei di New York? E per gli arabi cittadini israeliani?

Non e' certo per questi motivi che e' impossibile la convivenza in un unico stato, comunque. Non direi che sia stata una buona idea creare lo stato di Israele nel 1948, ma dal momento in cui e' stato creato la pace e' sempre stata impossibile. La guerra dei sei giorni del 1967 ha fatto il resto. Circondata da paesi che minacciavano di distruggerla e uccidere tutti Israele ha attaccato per prima e si e' presa altri territori e Gerusalemme. A questo punto Israele non puo' tornare nei vecchi confini, che sarebbero indifendibili, ma non ha nessun diritto di mantenere l'occupazione, che e' criminale.
L'ipotesi due popoli in uno stato puo' avere senso in Trentino Alto Adige, e gia' a stento, non certo in Palestina dove i due popoli a torto o a ragione ormai si odiano a morte. E anche l'ipotesi due popoli in due stati e' impossibile perche' gli arabi non rinuncerebbero mai a voler distruggere Israele, e gli israeliani ne hanno fatte troppe e ne hanno viste troppe per potersi fidare. Se la religione non esistesse gia' sarebbe quasi impossibile. Ma visto che oltretutto c'e' anche la religione di mezzo e' proprio fuori dal mondo pensare che ci possa essere una soluzione.
Ma queste sono ragioni serie, non il comportamento dei turisti in albergo!
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

ciccio ha scritto:
ferryboat ha scritto:Sì, Trump sarà rieletto
finché non lo beccano a fare i corni alla moglie
perché all'elettorato gli puoi fare le piú grosse porcherie possibili, ma se fai i corni alla moglie sei finito :-?
Solo all'elettorato democratico a quanto pare. Roy Moore e' un giudice di estrema destra cristiano fondamentalista dell'Alabama candidato alle elezioni per il senato. Sposato, strenuoo promotore dei valori della famiglia, e' venuto fuori che negli anni si e' trombato svariate ragazzine, anche 14enni.
Secondo i sondaggi vincera' lo stesso, anche perche' ha l'appoggio di Trump. Un politico repubblicano e' arrivato a difenderlo in modo piuttosto sconcertante con un "...e allora San Giuseppe? Anche la Madonna era minorenne!". Ma comunque vincera' lo stesso.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Ugly, forse non hai letto quello che ho scritto.

Ho parlato del comportamento degli israeliani negli alberghi, e specificando che gli ebrei non israeliani si comportano diversamente (gli arabi israeliani io non li ho mai visti, non saprei come sono negli alberghi).

Non ho mai detto, ovviamente, che il loro comportamento negli alberghi determini la situazione politica attuale.

Poi ovviamente che ci sia (e sia stata) un'influenza politica da parte di (ricchi) ebrei americani non si capisce bene chi possa negarlo.

Sugli stereotipi, ho detto che penso che in gran parte corrispondano a realta', per quanto poi esasperati. Non saprei sugli ebrei avari, puo' darsi, non ho abbastanza esperienza per dire. Per dire lo stereotipo dell' italiano e' quello che gesticola mentre parla, e direi di si', e' vero. Mentre l' idea del musulmano terrorista non so se sia uno stereotipo, di certo e' insensato.

Ma poi una cosa e' accusare qualcuno di gesticolare, non lavarsi o essere avaro, una cosa e' accusare qualcuno di commettere reati. Sono pregiudizi ben diversi.

In sostanza, se io penso che i genovesi sono tirchi e i, boh, marchigiani sono assassini, perfino nel caso che sia vero (magari, che so, il 75% dei marchigiani ha commesso omicidi), io non faccio nulla di male se, incontrando un genovese, me lo immagino tirchio, perfino se glielo dico (non sarebbe il massimo della cortesia, certo), mentre faccio molto di male se incontro un marchigiano e lo presumo omicida.

Per dire, Israele e' uno stato che chiaramente ha commesso atti terribili a livello internazionale (non l' unico, s'intende). E, a decidere questi atti, e' stato il popolo (si tratta di una democrazia reale). Pero' se incontro un israeliano e penso 'siccome fa parte di quel popolo, allora e' un criminale' commetto davvero qualcosa di grave. Se lo vedo entrare in albergo e penso 'adesso questo rompe i coglioni', non e' razzismo, chi se ne frega. Puo' esserlo, eh, in certi casi.

Peraltro gli unici che, con i colleghi, offendevamo esplicitamente come clienti erano i coreani, ricordo. Sudcoreani, ovviamente.

Nell' attuale lavoro gli unici colleghi che ofendiamo esplicitamente, o clienti, sono gli indiani, invece (ma non esplicitamente, adesso, visto che tre mie vicine di desk sono indiane) .

I coreani perche' non capivano nulla (non perche' siano scemi, semplicemente cultura diversa e inglese a volte rivedibile). Gli indiani per come parlano (e qui si ritorna al razzismo dei Simpson o Big Bang Theory). Ma, anche qui, non si tratta di razzismo, si tratta proprio che il nostro modo di valutare la qualita' di una chiamata con indiani ha regole diverse da quelle di chiamate con altre persone. Proprio, codificato, nella prassi, nel training ufficiale. Ovviamente non posso dire ufficialmente 'indiani', perche' ogni tanto anche altri parlano male (italiani, svizzeri e scozzesi, principalmente), ma tant'e'.

Noi abbiamo lavoro solo perche' i nostri clienti dicono 'gli indiani parlano male, quindi non vogliamo andare li', se ci fate parlare con indiani rompiamo il contratto' e questo non e' contro il nostro codice etico. Mentre quando i clienti ci dicono 'noi non vogliamo parlare egiziani perche' non ci fidiamo per motivi di sicurezza', questo e' contro il nostro codice etico (che poi uno si rifiuti di seguirlo per non scontentare i clienti e' altro discorso, in caso).

Ma non e' tanto il punto che, in effetti, la maggioranza degli indiani parli male inglese e la maggioranza degli egiziani, invece, non sia fatta di criminali. Il punto e' che parlar male inglese e' un qualcosa non eticamente rilevante ed essere criminali lo e'.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Sulla situazione palestinese, beh, citerei piuttosto il documento su Gaza da parte dell'Onu, visto che e' del 2017.

https://unsco.unmissions.org/sites/defa ... y_2017.pdf
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Ugly, forse non hai letto quello che ho scritto.
Mi riferivo piu' che altro a quello che ha scritto Ciccio. Comunque gli stereotipi che citi sembrano usciti da un libro di Severgnini (e non e' un complimento). Il mondo e' ben piu' vario e le persone sono meno classificabili di come la metti giu' tu.

Riguardo Gaza, nessuno dice che i palestinesi vivano una bella situazione o che gli israeliani non abbiano colpe, anzi. Mi chiedo quale potrebbe essere l'alternativa, visto che non ci sara' nessuna possibilita' di pace finche' Israele esiste. Ammettiamo pure che nel 1948 sia stata fatta una gigantesca cazzata. Ora 70 anni dopo che si fa? Si smantella Israele e si organizza un'altra diaspora? O magari un suicidio di massa tipo Jonestown?

Riguardo ai musulmani, una volta per tutte, ti chiarisco ancora che per me il problema non e' il terrorismo o la criminalita', e' l'ideologia. L'islam sarebbe male anche se nessun musulmano commettesse mai un reato, il terrorismo quando c'e' e' la ciliegina sulla torta.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:
Riguardo Gaza, nessuno dice che i palestinesi vivano una bella situazione o che gli israeliani non abbiano colpe, anzi. Mi chiedo quale potrebbe essere l'alternativa, visto che non ci sara' nessuna possibilita' di pace finche' Israele esiste. Ammettiamo pure che nel 1948 sia stata fatta una gigantesca cazzata. Ora 70 anni dopo che si fa? Si smantella Israele e si organizza un'altra diaspora? O magari un suicidio di massa tipo Jonestown?.
Su questo concordo, in generale, riguardo a Gaza in particolare direi che qualcosa potrebbe cambiare un pochino in meglio, ecco.

Quello che si potrebbe fare e' seminare. Seminare nel mondo l'idea che sentirsi parte di un popolo e di una nazione porta a questo, anche. E promuovere il cosmopolitismo.

Quando al mondo e' successo, a volte, che milioni di individui vivano piu' o meno in pace fra di loro. Mentre non e' mai successo che molte decine di nazioni o popoli vivessero tutti piu' o meno in pace fra di loro.

Sugli stereotipi, non si capisce come tu dica che esageri, e che il mondo e' vario, se io non ho specificato una percentuale di persone che ritengo stereotipate.

Pero' rifiuto qualunque contraddittorio, al riguardo, che non rispetti due requisiti:
- avere a che fare con centinaia di persone, minimo, di quel gruppo, e non amiche
- non averci vissuto insieme.

Chi vive in un paese cerca necessariamente cio' che e' vario e quasi nemmeno nota quello stereotipo, a meno che non lo danneggi personalmente. Soprattutto mentre ci vive. Chi frequenta poche persone e magari amici e' ovvio che noti altre cose e magari abbia scelto quelle persone per altri e diversi motivi. Anche andarci in vacanza e' un contesto differente. Pero' e' gia' qualcosa, si'.

Il lavoro e' abbastanza ideale, invece, anche se ovviamente consente di generalizzare dei comportamenti, ma solo in gruppi e contesti specifici. (che so, se lavori nel turismo consideri solo chi viaggia, che puo' essere completamente diverso da chi non viaggia).

Per dire, nel lavoro di ora io posso opinare prevalentemente su come la gente parli, per esperienza diretta (e non credo che sia un mistero per nessuno che un indiano medio non parli come a Oxford e che il tedesco perfetto si parli meglio in Germania che in Svizzera). Pero' devo dire che usare gli stereotipi e' necessario per altri motivi. Ad esempio, sappiamo che se dall' India ci arrivano dei report, probabilmente sono fatti bene, ma chi li fa non sa perche' lo stia facendo e non e' flessibile nel modificarli. Come sappiamo che e' molto piu' facile portare entusiasmo in Malesia facendo complimenti ai dipendenti in modo ufficiale, mentre nel centroeuropa molti si offendono addirittura se lo fai. Sono stereotipi necessari, perche' se devo implementare un sistema di riconiscimento del personale, perche' funzioni, devo tener conto del paese in cui lo faccio, e non posso fare una ricerca scientifica a riguardo, devo usare stereotipi.

Sono convinto che sia cosi' in ogni lavoro.

Poi che il mondo sia vario e ognuno sia diverso e, quando lo conosci personalmente, lo conosci senza pregiudizi e per come e' singolarmente, e di dove sia non te ne puo' fregar di meno, quello e' ovvio.
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